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Bismarck

Baseball su VS

Post in rilievo

In ossequio a quanto consigliato dal grande MerciMichel, apro un nuovo topic sul baseball, parlando di riammissione della disciplina nel programma dei Giochi Olimpici.

 

Olimpiadi 2020: baseball e softball nella short list del CIO

 

Entrambe le discipline del diamante confermate fra quelle in lizza per il rientro dopo Rio. La soddisfazione di Fraccari: "Ora dobbiamo moltiplicare gli sforzi". Disciplina unica la sola strada per il successo

 

di Marco Landi

 

La notizia è di quelle che rinvigoriscono l'entusiasmo: l'esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale, riunito lunedì a Durban, Sud Africa, ha deliberato la short list di 8 sport da prendere in considerazione per l'inserimento nel programma olimpico del 2020, dal quale uno degli sport attualmente presenti sarà estromesso.

 

Le discipline, rimaste in lizza dopo la riduzione da un'iniziale lista di 12, sono: karate, sport su rotelle (velocità, artistico, hockey e hockey in linea), arrampicata, squash, wakeboard, wushu e, quel che più conta, baseball e softball, che proseguono così il loro percorso per il reinserimento dopo l'uscita dal programma successivamente ai Giochi di Pechino.

 

I prossimi passaggi, presumibilmente, saranno prima di tutto un'attenta analisi delle discipline candidate da parte della Commissione per il programma del CIO, che presenterà un rapporto dettagliato all'Esecutivo all'inizio del 2013; poi, nel febbraio dello stesso anno, verrà anche decisa la riduzione da 26 a 25 degli sport fondamentali.

 

A specifica domanda, il Presidente CIO Jacques Rogge ha dichiarato che nel corso della riunione non si è discusso di una candidatura congiunta di baseball e softball "Può darsi che avvenga in futuro" ha puntualizzato il numero 1 dello sport mondiale "ma al momento consideriamo le due discipline come distinte e separate."

 

Particolarmente soddisfatto della notizia è naturalmente Riccardo Fraccari, che nella duplice veste di Presidente della Federazione Italiana Baseball Softball e della International Baseball Federation, si è dedicato da subito alla causa del reinserimento delle discipline dei diamanti nel programma olimpico, individuando come fondamentale lo sforzo unitario di baseball e softball in questo senso: "Sono ovviamente molto contento che baseball e softball siano nella short list" commenta a caldo "ma se la decisione di Durban rappresenta certamente un primo passo positivo, il cammino che rimane da fare è ancora lungo e difficile e deve ora vedere la IBAF e la ISF impegnate con con grande determinazione per il raggiungimento dello scopo comune.

 

Occorre porre estrema attenzione a cosa faremo e a come lo comunicheremo all'esterno, non sbagliare niente e moltiplicare i nostri sforzi, tutti assieme.

 

Rimane da definire con urgenza, a livello internazionale, la collaborazione con il softball anche perché dobbiamo arrivare entro la fine dell'anno a un progetto condiviso in modo da unire gli sforzi e presentarci compatti, come movimento del batti e corri, a questo ulteriore appuntamento: abbiamo la capacità e la possibilità di farlo e quindi anche il dovere di provarci per il bene dei nostri sport."

 

Dopo il respingimento della richiesta di inclusione nei Giochi 2016, la IBAF ha lanciato da Taipei, alcune settimane or sono, la nuova campagna 2020 IBAF Olympic Reinstatement, preannunciata durante la SportAccord Convention di Londra, destinata a svilupparsi attraverso il fitto calendario di manifestazioni internazionali e i progetti di sviluppo per portare lo sport di mazza e guantone in ogni angolo del globo.

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Campionato IBL - Italian Baseball League 7.7.2011 - Bologna passa a Nettuno al tie-break; San Marino piega Rimini in rimonta

 

I campioni d'Europa del Bologna partono con quattro errori, che costano due punti, poi recuperano e vincono all'11° con una valida di Mazzucca. I Pirati di Catanoso vanno sul 4-0 al 3°, ma non resistono al ritorno dei sammarinesi, sorretti dal solito Cubillan

 

L'Unipol Bologna si aggiudica al tie-break (3-2) l'appassionante anticipo televisivo contro la Danesi Nettuno. Nettuno si è portato sul 2-0, sfruttando i quattro errori commessi dagli emiliani nelle prime due ripresa. Bologna, sorretta a dovere da Matos (8bv), dopo aver sofferto tremendamente i lanci di un super Kris Wilson (3bv), riesce a sfuttare un lancio sbagliato del pitcher Usa per accorciare le distanze e di due errori dei locali per andare ai supplementari. All'11° inning, con Pezzullo sul monte, Mazzuca buca il guanto di Imperiali e fa segnare Infante. A difendere il vantaggio ci pensa Nick Pugliese, effettuando i due eliminati con le basi cariche.

 

 

La Telemarket Rimini si porta in vantaggio segnando 4 volte nel terzo inning e accarezza a lungo il sogno di portare a casa la prima sfida del derby contro la T&A San Marino, che schiera Vicente Bonilla, rientrante da infortunio, a mezzo servizio. Ma San Marino recupera punto su punto e a metà gara si porta sotto a una lunghezza, per poi piazzare la fiammata vincente all'ottavo su Dushan Ruzic, con 2 doppi che valgono il sorpasso e fissano il finale sul 4-5.

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Il punto sull'attività delle squadre nazionali di baseball e softball

 

"La Federazione spende per questo più di quanto il contributo CONI le consentirebbe. Questo avviene grazie alle economie che sono state fatte e al contributo degli sponsor. Per continuare così, sono necessari i risultati"

 

di Riccardo Schiroli

 

Il Presidente Federale Riccardo Fraccari si prepara all’intensa stagione agonistica delle nazionali. Nonostante un momento che non si può definire brillante dal punto di vista economico-finanziario, la FIBS mette in campo un’attività massiccia: “Questa è la nostra fonte d’orgoglio e il segno evidente della continuità con il progetto che abbiamo avviato con il gennaio del 2002" spiega il massimo dirigente di baseball e softball italiani "Allora, quando dicevo che gli atleti sarebbero stati al centro del progetto, qualcuno mi guardava perplesso. Oggi è sotto gli occhi di tutti quello che la Federazione ha fatto per lo sviluppo degli atleti. E direi che siamo ancora a metà dell’opera”.

 

La stagione delle nazionali viene inaugurata dalla Juniores di baseball, impegnata all’Europeo di categoria di Gijon in Spagna. Gli azzurrini di Gianguido Poma hanno subito una battuta d'arresto imprevista (contro la Germania) nel girone di qualificazione e contenderanno sabato 9 luglio nel pomeriggio l'accesso alla finale all'Olanda.

 

"Nel baseball del secolo 21esimo le sorprese e le battute d'arresto ci sono" commenta Fraccari "Comunque, noi puntiamo a vincere il titolo per la terza volta consecutiva e, per vincere, l'Olanda l'avremmo comunque dovuta battere...".

 

La nazionale Ragazzi partecipa al Mondiale Under 12 a Taipei (Repubblica di Cina): “Abbiamo a lungo pensato se era il caso di aderire a questa manifestazione, che impegnerà i migliori atleti delle classi 1999 e 2000. Siamo in una fase di transizione dell’attività internazionale e la categoria Under 12 gioca con regole che in Italia appartengono in buona sostanza alla categoria Allievi. La valutazione che abbiamo fatto è che volevamo confrontarci con questo livello di gioco e vedere se siamo pronti a recepire i cambiamenti che stanno per arrivare. Siamo per altro consapevoli del gap tecnico che abbiamo nei confronti di potenze come Venezuela o Giappone. In ogni caso, la nostra scelta di partecipare è stata aiutata dal fatto che siamo stati invitati e che quindi la partecipazione non costa niente alle casse federali".

 

L’appuntamento successivo è quello della nazionale Cadetti: “La nazionale Cadetti esprime il lavoro di sintesi del progetto Verde Azzurro. E’ una categoria che risente naturalmente parecchio delle differenze di qualità che ci possono essere da una stagione all’altra nel gruppo dei giocatori. Però direi che andiamo all’Europeo fiduciosi”.

Parlando del progetto Verde Azzurro, è corretto dire che ha vissuto un momento di riflessione? “Credo che il progetto Verde Azzurro avesse concluso la sua prima fase, che aveva soprattutto lo scopo di ridare entusiasmo e smuovere il nostro settore giovanile. Grazie a questo progetto e alle sue 3 rappresentative per ogni categoria, tanti ragazzi e ragazze fuori dai giri delle società più in vista hanno indossato la casacca e messo il cappellino con la “I” di Italia. Si tratta di un'esperienza che certamente lascia entusiasmo. Era giunto il momento di riconsiderare il Progetto alla luce dei programmi dell’Accademia e in questo senso si può dire che abbia vissuto un momento di riflessione. Diciamo che il Verde Azzurro passa attraverso l’attività di selezione dei Comitati Regionali e la partecipazione delle nostre selezioni alle finali di Europa, Medio Oriente ed Africa (EMEA) del circuito Little League. A fine agosto avremo anche una nuova edizione del Mondial Hit, che deve diventare sempre più un’occasione di misurarsi ad alto livello per i nostri atleti di categoria Ragazzi e Cadetti. Concludendo il discorso su questa categoria, con un po' di rammarico debbo dire che abbiamo rinunciato al Mondiale Under 16. Le risorse non lo permettevano".

 

La stagione delle nazionali di softball si apre ad agosto, quando l’Italia torna ad ospitare l’Europeo di softball. L’ultima volta che accadde, nel 2003, l’Italia vinse imbattuta: “Non mi illudo: non siamo più nel 2003. Una generazione di splendide atlete, che ha fatto la storia del softball italiano ed Europeo, non è più disponibile. Lo sport è d’altra parte crudele: il tempo passa e i titoli ottenuti vanno rimessi in palio. Noi, dopo la delusione di Valencia del 2007, ripartiamo da zero. Abbiamo fatto un programma di preparazione intenso e Marina Centrone e il suo staff hanno la fiducia mia e del Consiglio Federale. Siamo oggi in un momento di ricostruzione della squadra nazionale e stiamo tentando di inserire quante più atlete di scuola italiana è possibile. Direi che giochiamo partita per partita e facciamo i conti alla fine”.

Nessun obbiettivo? “L’obbiettivo è quello comune a tutte le nazionali: dare il massimo giorno per giorno”.

 

Si continua con l’Europeo Cadette: “E’ una manifestazione alla quale diamo una certa importanza, anche perché le migliori atlete di questa categoria vengono spesso utilizzate nelle rispettive prime squadre ed è lecito attendersi un rendimento importante. Sarà anche un test molto interessante sul nostro livello qualitativo e sulle prospettive future della nostra nazionale Juniores e, di conseguenza, anche della nazionale Maggiore, le cui atlete devono per forza arrivare dalle nazionali giovanili”.

 

Con la nazionale Juniores di softball si è deciso di non partecipare al Mondiale di fine anno: “Non è che stiamo scoprendo nulla. Lo decise il Consiglio Federale del dicembre del 2010 recependo le perplessità dello staff tecnico sulla partecipazione a questo evento. Il Mondiale si gioca dal 6 al 18 dicembre e le nostre atlete Juniores, nel migliore dei casi, cessano di giocare a settembre. Considerando che dovevamo arrivare in Sudafrica almeno il 4 e radunare la squadra come minimo una settimana prima, significava chiedere alle atlete di stare fuori almeno dal 25/26 novembre e rientrare il 19 o 20 dicembre. Per partecipare a questo torneo, oltre al cospicuo investimento necessario per preparare le atlete a partire da fine ottobre, avremmo avuto un grosso rischio di subire molte rinunce, poiché tutto il programma, considerando le vacanze di Natale, avrebbe tenuto queste ragazze lontane da scuola fino al nuovo anno e la nazionale Juniores è formata da molte atlete del 1993, quindi giovani che si preparano all'Esame di Maturità. Per questo nel dicembre del 2010, e dopo un dibattito, il Consiglio Federale ha deciso di non partecipare e di prevedere invece una consistente preparazione della nazionale Juniores nel 2012, in vista della difesa del titolo Europeo. Le motivazioni erano valide allora e rimangono valide oggi. Si può anche discutere la decisione, ma penso che si debbano comunque rispettare le motivazioni. Oltretutto, quanto è stato risparmiato a livello di fondi lo abbiamo re investito nel programma di preparazione delle Cadette”.

 

 

La stagione si conclude in autunno con il Mondiale IBAF: "Anche questo è un torneo che non era stato previsto e che ha costretto il Consiglio Federale a fare dei tagli. Ad esempio, avevamo pensato una All Star Game IBL su 4 incontri e abbiamo dovuto ridimensionare il programma ad un evento unico".

Arriviamo al Mondiale con al collo la medaglia di bronzo dell’Intercontinentale: “Dopo il risultato di Taiwan, ci rispetteranno tutti. Ma per la verità l’Italia è da tempo guardata con rispetto. Dal punto di vista tecnico, vale il discorso che ho fatto per la nazionale Maggiore di softball. Anche se…”.

C’è un distinguo da fare? “Il titolo Europeo e la medaglia di bronzo all’Intercontinentale sono risultati che vanno oltre il prestigio e la visibilità che ci hanno dato. Hanno infatti garantito alla nazionale di baseball fondi che la FIBS, in assenza di quei risultati, non avrebbe avuto nella sua disponibilità. Grazie a quei risultati abbiamo potuto organizzare il periodo di Spring Training in Florida ad inizio anno. Voglio sottolineare che ogni anno la FIBS spende per le nazionali molto più di quanto, del contributo CONI, è finalizzato a questo. Tutto ciò avviene grazie non solo alle economie che sono state fatte in tutti i settori (basti pensare al risparmio generato dalle riunioni dei Consigli Federali e dei Consigli di Presidenza in videoconferenza), ma anche grazie alle sponsorizzazioni tecniche che fino ad ora siamo riusciti ad avere. Quanto potrà continuare tutto ciò ? Cosa succederà nei prossimi anni con i tagli che si stanno avendo in tutti i settori della nostra vita quotidiana ?"

Il messaggio, insomma, è chiaro: “A qualcuno può anche non star bene, ma per poter contare su maggiori risorse è necessario portare a casa risultati. Le nostre nazionali sono e devono essere sempre di più espressione di progetti sportivi ad altro livello. Il resto non può far parte dei nostri programmi”.

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Campionati Europei Juniores Baseball - Gijon, l'Italia batte il Belgio 14-3 ed è in semifinale contro l'Olanda

 

Chiusura del girone con vittoria ampia e convincente per l'Italia che adesso, dopo aver sconfitto il Belgio 14-3, si deve concentrare per la grande sfida di semifinale contro l'Olanda. Produttivo il box di battuta (16 valide), solido il monte di lancio.

 

Una vittoria netta per lasciarsi alle spalle la delusione di non aver chiuso il girone a punteggio pieno e conquistato la prima piazza, utile per evitare l'Olanda, così l'Italia si è congedata dal campo "La Morgal" non lontano da Oviedo. Adesso si trasferisce in città, a Gijón, dove sul campo dell'Universidad Laboral, affronterà la semifinale contro i tulipani.

 

Gli azzurrini hanno reagito nella maniera migliore alla brutta sconfitta subita contro la Germania (che ha chiuso in testa il girone A) e già dal primo inning hanno costruito una buona prestazione, soprattutto nel box di battuta: sono 16 in totale le battute valide realizzate nella vittoria contro il Belgio. Anche sul monte la prestazione di Joel Baez (pitcher vincente) e Davide Anselmi è da considerarsi di buon livello, nonostante i tre punti subiti nel sesto attacco belga.

 

Solo nel secondo e quarto inning la squadra allenata da Gianguido Poma non è riuscita a realizzare punti. Mentre al sesto e al settimo sono arrivati ben 11 punti che hanno permesso ai Campioni d'Europa in carica di chiudere il match per manifesta inferiorità. Un po' troppo inconsistente il Belgio, soprattutto sul monte di lancio, per far paura alle mazze italiane: tutte capaci, fatta eccezione per i due pitcher e per il pinch hitter Mario Trinci (per lui un solo turno in battuta, comunque in base e poi a punto), di realizzare almeno una battuta valida.

 

Da segnalare le ottime prestazioni di Roberto Colaianni (3 su 4) e Davide Benetti, Sebastiano Poma e Alessandro Grimaudo (2 su 4), oltre che i doppi realizzati da Mattia Mercuri, Alberto Mineo, lo stesso Colaianni e Luca Ainger.

 

Adesso è tempo di pensare che il prossimo impegno contro l'Olanda è quello più importante in assoluto, con il morale alto per una bella vittoria, con la consapevolezza che la sterilità in attacco delle prime partite è stato un momento passeggero e che la squadra è capace di ottenere grandi risultati, partendo dal presupposto che c'è un titolo da difendere.

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Si ho visto la partita in diretta sabato su ESPN. Stupendo poi che abbia conseguito il risultato con un fuori campo. E bellissimo dopo, con tutta la panchina degli Yankees in campo per abbracciarlo, ma la cosa più bella sono stati gli avversari di Tampa Bay. Tutti i Rays hanno applaudito Derek Jeter e quando girava le basi ed è passato davanti a loro, si sono tolti il cappellino applaudendo, cose che nel calcio, sporattutto nel nostro, ce le sognamo.

Immaginate un Del Piero che segna, che sò, il 200^ gol in serie A all'Olimpico di Roma contro i giallorossi, e tutta la panchina della Roma che si alza in piedi e lo apllaude (ho detto la Roma ma potevo citare qualunque altra squadra). Si consideri poi che i Rays sono in lotta proprio con gli Yankees per accedere ai play off.

Poi Jeter è un giocatore tipo il nostro capitano, davvero unico. Complimenti

 

Europei Juniores 2011, Gijón: Orgoglio Italia

 

Gli azzurrini battono la Germania nella finale per il terzo posto, riscattando la sconfitta nel girone, e conquistano medaglia di Bronzo e accesso al Mondiale del prossimo anno. Una vittoria costruita e sofferta, ottenuta con una grande prova di carattere

 

da Gijón (Spagna), Michele Gallerani

 

Tutto nel settimo inning. Dopo una lunga e dura battaglia, giocata lancio dopo lancio, out dopo out, dei due pitcher partenti, Daniel Thieben e Milvio Andreozzi, l'Italia ha conquistato vittoria e medaglia di bronzo con una grande settima ripresa.

Una prestazione e una vittoria fatte completamente di orgoglio e concentrazione, sapendo di avere le qualità per riprendersi quanto perso nel girone di qualificazione, proprio contro la Germania, e in semifinale contro l'Olanda. Nonostante alcuni errori di troppo, non tutti imputabili alle pessime condizioni del campo, gli azzurrini hanno comunque portato a casa una vittoria netta.

Quattro punti nel settimo inning, uno al quinto e il Mondiale, che l'anno prossimo si giocherà in Corea, è conquistato.

 

Il vantaggio azzurro arriva grazie alla costanza e alla forza del gruppo, quando sul monte il partente tedesco Thieben sembra ormai in riserva, mentre su quello italiano, dopo la splendida partenza di Andreozzi, il rilievo Lorenzo Gradali offre un'altra prestazione di eccellente livello. L'inning della svolta si apre con un gran doppio di Luca Ainger, che sbatte la pallina contro la recizione a destra e poi, dopo una eliminazione al volo di Gradali, il pitcher tedesco concede la base ball a Mattia Mercuri e Davide Benetti. Basi piene, nel box va il capitano Sebastiano Poma...valida sull'esterno destro e due punti a casa; sull'errore di tiro dell'esterno,terzo punto segnato da Benetti, lancio pazzo e punto anche di Poma.

All'ottavo arriva anche il quinto: singolo a sinistra di Alberto Mineo, base ball ad Ainger e - con due out - altro singolo a sinistra a scavalcare il terza base di Mattia Mercuri, punto battuto a casa.

Sul monte rimane Lorenzo Gradali che chiude, vincendo, la partita e il resto è la gioia del riscatto di una squadra che ha sì perso due partite nel torneo ma ha dimostrato di essere un gruppo forte, sia tecnicamente, sia con la testa, capace di reagire con grande orgoglio.

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La Danesi Nettuno adesso è quarta e si prepara alla serie decisiva con la Telemarket Rimini

 

La Italian Baseball League entra nella fase caldissima per la lotta che qualifica 4 squadre alla post season. La T&A San Marino è lanciatissima, la Unipol Bologna e il Cariparma hanno un buon vantaggio. Difficile che il Montepaschi Grosseto rientri in gioco

 

di Riccardo Schiroli

 

Dopo settimane in cui diamo per scontato che T&A San Marino ed Unipol Bologna lotteranno per i primi 2 posti fino alla fine, possiamo cambiare ritornello. San Marino ha messo a segno una tripletta sulla Telemarket Rimini ed è sempre più lanciata alla conquista del primo posto (per la verità, non può perdere l'accesso alla post season nemmeno in caso di catastrofe: con 2 vittorie nelle ultime 12 partite, sarebbe matematicamente tra le prime 4).

La Unipol invece non è più così sicura del secondo posto. I Campioni d'Europa hanno perso la serie con la Danesi a Nettuno giocando veramente male, soprattutto in difesa. Che la squadra di Nanni non fosse immune dagli errori (ne ha commessi 40 fino qui) lo si sapeva, ma vederla andare in doppia cifra nelle 3 partite di Nettuno è stato sorprendente. Bologna ha dato un certo segnale di involuzione anche nel box. La media battuta di squadra del Campioni d'Europa è un dato che parla abbastanza chiaro, visto che è scesa a .255.

 

Il Cariparma ha sofferto per 8 riprese venerdì a Novara contro l'Elettra, poi ha cambiato marcia e vissuto un week end tranquillo. Diciamo che i parmensi hanno ripreso dopo la sosta per l'All Star Game sulla stessa falsariga di come avevano chiuso la serie contro i Knights, ovvero soffrendo, ma anche all'insegna del tutto è bene quel che finisce bene. Inoltre, il vantaggio negli scontri diretti con il Rimini consente a Parma di accedere alla post season vincendo 5 delle prossime 9 partite (fatto salvo, ovviamente, il caso di un arrivo in parità a 3 che coinvolga anche il Nettuno, ipotesi che per ora non consideriamo). Il calendario dei Campioni d'Italia non è agevole sulla carta (San Marino, 2 in casa e una fuori, a Nettuno e in casa con Grosseto), ma gli scontri tra le altre contendenti (nel prossimo week end la Danesi viaggia fino a Rimini) lo possono rendere più favorevole di quel che sembra e naturalmente il Parma conta di trovare all'ultima giornata un Grosseto (che affronta in successione Bologna e Rimini) fuori dai giochi.

Da parte sua il Montepaschi ha ottenuto (pur soffrendo) la tripletta che cercava contro i Knights, ma è innegabile che vederlo rientrare in gioco per la qualificazione al round robin di semifinale sarebbe una sorpresa.

 

La Danesi Nettuno ha trovato (con Rosario interbase, Renato Imperiali in seconda e Caradonna esterno) un assetto difensivo più plausibile. Dopo aver buttato al vento la vittoria con un ottavo inning disastroso in gara 1, la squadra di Bagialemani è stata decisamente superiore al Bologna e ha meritato di imporsi nella serie. Con i 2 successi dello scorso week end, la Danesi è da sola al quarto posto. Per mantenere la posizione, che segnerebbe il ritorno di Nettuno nella post season dopo 2 anni di assenza, i laziali devono assolutamente affidarsi a difesa e monte di lancio. L'attacco (media battuta .236) è leggero, lo si sa. E in gara 1, con Camilo in panchina, è anche piuttosto corto. Parlando dello staff di lanciatori, il Nettuno ha trovato in Escalona un partente di grande qualità e sta avendo un ottimo supporto da Masin. Ma è innegabile che le condizioni di Richetti rappresentano una preoccupazione per Bagialemani.

 

Lo svantaggio della Telemarket Rimini nei confronti del Nettuno è di una sola gara, ma i Pirati giocano senza Chiarini (mano fratturata) e con il problema Ruzic per niente risolto (anzi, decisamente acuito) dall'utilizzo dell'australiano come rilievo. Giovedì contro San Marino il neo manager Catanoso ha dato la palla a Ruzic con la squadra in vantaggio e il risultato è stato che il vantaggio è evaporato. Quella vittoria avrebbe permesso a Rimini di giocare la serie con Nettuno partendo dallo stesso record in classifica.

 

Nel prossimo week end a Novara l'Elettra e i De Angelis Knights si giocano il settimo posto in classifica. La prima partita sarà la Gara della Settimana di Rai Sport Due.

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Liddi e Piazza mandano una cartolina al baseball italiano dall'All Star Game

 

Il coach di battuta della nazionale ha vinto (6-4) la partita delle Stelle del Futuro come manager degli Stati Uniti. Il terza base non ha brillato in attacco, ma si è fatto notare in difesa. All'interno una foto e una intervista

 

di Riccardo Schiroli

 

Nonostante 2 errori difensivi, ma trascinata da un fuoricampo da 3 punti di Prince Fielder (MVP dell'evento e vincitore dell'Home Run Derby), la National League ha vinto (5-1) l'All Star Game. Nelle prossime World Series la squadra della National avrà dunque il vantaggio del fattore campo. Si tratta della seconda vittoria consecutiva della National League.

 

L'edizione 2012 dell'All Star Game sarà ospitata dal "Kaufmann Stadium" di Kansas City, che non ospitava il Midsummer Classic dal 1973.

 

Come è noto, l'Italia era presente nell'All Star Game delle stelle del futuro (Futures). Sia in campo nel Resto del Mondo con Alex Liddi, sia in panchina negli Stati Uniti con Mike Piazza, il manager.

 

"Devo dire la verità" ci ha spiegato Piazza "Quando mi hanno chiamato pensavo fosse per fare il manager della squadra del Resto del Mondo. Ma è stata un'esperienza interessante, che arricchisce il mio bagaglio da tecnico".

Piazza è molto concentrato sul Mondiale: "Sì, sarò a Panama come hitting coach dell'Italia. Credo sia un grande evento e credo che l'Italia abbia la possibilità di fare un bel torneo".

Alla inevitabile domanda sul futuro in Grande Lega di Alex Liddi, Piazza ha risposto: "Non è una questione di se arriverà in Major, ma di quando".

 

Nella sconfitta (6-4) del Resto del Mondo, Alex Liddi non è riuscito a dare un grosso contributo in battuta (0 su 3) ma si è fatto notare come terza base, con una delle giocate più spettacolari della partita.

 

Nel pre partita, Liddi ha rilasciato un'intervista a ESPN America nella quale parla della sua passione per il baseball (inevitabile la domanda "ma come mai non hai scelto il calcio?"), del fatto che

si sia inizialmente appassionato agli Atlanta Braves di Chipper Jones rimanendo sveglio a guardare le partite di MLB con il padre, e di cosa ha significato per lui giocare il World Baseball Classic.

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Italia Campione d'Europa: i Cadetti battono la Repubblica Ceca con un finale al cardiopalma

 

Vittoria di misura per gli azzurri (9-8) dopo una serata piena di emozioni e ribaltamenti di fronte. Decisivo il rilievo di Quattrini che lascia al piatto gli ultimi due avversari con due uomini in base

 

da Brno, Fabio Ferrini

 

L'Italia si laurea Campione d'Europa Cadetti superando una Repubblica Ceca coriacea che rende il finale di partita al cardiopalma ma che si deve arrendere di fronte al carattere e alla voglia degli azzurri che hanno la capacità prima di rialzarsi e poi di contenere l'ultimo disperato tentativo di rientro dei padroni di casa.

 

Italia e Repubblica Ceca danno vita ad una finale degna ti tale nome perché ne viene fuori una partita intensa, piena di emozioni e che regala brividi fino alla fine e conferma come di fronte si trovino le due migliori squadre del torneo. Ne esce vincitrice la squadra guidata da Dimes Gamberini che porta l'Italia un passo davanti a tutte le rivali con il quarto titolo continentale di categoria, con Olanda e Repubblica Ceca ferme a quota tre.

 

Ancora una volta, come nella semifinale del mattino, gli azzurri dimostrano un carattere da fare invidia perché in due sole riprese rimettono in piedi una gara che si era complicata non poco. Infatti da una parte le mazze della Repubblica Ceca, dopo un paio di tentativi andati a vuoto, trovano le misure ai lanciatori azzurri portandosi sul 4-0, dall'altra il lanciatore mancino scelto dal manager di casa come partente, Lukas Ercoli, domina sugli azzurri lasciando qualche base ball qua e là ma senza concedere una valida per oltre quattro riprese.

 

La voglia di non lasciarsi sfuggire il titolo proprio sul traguardo porta gli azzurri a reagire a cavallo di quinta e sesta ripresa. Tutto parte dalla valida di Adorni che, con D'Angelo in base, rompe la no-hit di Ercoli e lo costringe a scendere dal monte. La furia delle mazze italiane si abbatte prima su Chilar, che prende due singoli al centro e lascia la pedana senza nemmeno un eliminato, poi su Mostek. Un break che vale il vantaggio dell'Italia (5-4). Nella sesta ripresa gli azzurri continuano a mettere pressione ai lanciatori cechi, piazzano corridori in prima e seconda e costringono il manager ceco a ricorrere di nuovo al bullpen. E' il turno di Rovny che però trova sì un'eliminazione ma poi riempire le basi. Garbella va nel box e con uno strike sul conto tocca un gran legno fra esterno centro ed esterno destro, una battuta che gli permette non solo di spingere a casa i compagni, ma anche di completare il giro della basi per un homerun interno che spiana la strada agli azzurri (9-4).

 

La partita sembra chiusa ed invece questa volta a vendere cara la pelle è la Repubblica Ceca. Rodo, entrato nella situazione di massima emergenza al quinto inning al posto di Luciani, dopo aver messo un freno all'attacco ceco, ha un calo, dovuto alla stanchezza per aver lanciato anche al mattino contro l'Olanda. Sorretti dal numeroso pubblico, circa 500 persone, i padroni di casa non si lasciano sfuggire l'occasione e riaprono la gara a suon di valide, l'ultima delle quali, il doppio di Ondra, fa calare il sipario sulla partita del lanciatore nettunese. Con corridori in seconda e terza ed una sola eliminazione, Gamberini decide di affidarsi al braccio, già impiegato anche lui al mattino, di Gabriele Quattrini. Da buon capitano il pitcher azzurro si carica la squadra sulle spalle e a suon di fastball e slider regala la vittoria all'Italia lasciando la piatto prima Ercoli e poi Muzik con solo otto lanci.

 

All'ultimo giro di mazza del battitore ceco esplode la gioia del dugout azzurro che può festeggiare una vittoria sofferta ma meritata, con l'onore delle armi ai padroni di casa della Repubblica Ceca

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La Danesi Nettuno è padrona del suo destino

 

L'ultimo verdetto che manca nella 'regular season' IBL è il nome della quarta semifinalista. La sconfitta di sabato notte contro un Parma baby ha reso meno scontata la qualificazione della squadra di Bagialemani, che comunque con 3 vittorie nel settimo turno è sicuramente nella 'post season'

 

di Riccardo Schiroli

 

Resta solo un verdetto da emettere nella regular season 2011 della Italian Baseball League e si tratta di quello che riguarda il nome della quarta semifinalista. Il Cariparma infatti ha conquistato venerdì sera allo "Steno Borghese" di Nettuno la certezza di poter difendere il titolo e sabato sera la garanzia di essere almeno terzo. Per i Campioni in carica il secondo posto è ancora possibile (ma fortemente improbabile: servirebbero 3 vittorie nel prossimo fine settimana e 3 sconfitte di Bologna con Rimini), così come è ancora possibile (ma ancora più improbabile, perché il San Marino dovrebbe perdere 2 gare con i Knights) che la Unipol Bologna arrivi prima.

Il Cariparma comunque esce dalla giornata traendo indicazioni molto positive dal rendimento di giovani e giovanissimi come Benetti, Giannetti, Cozzolino e Leoni. Si tratta di giocatori che potrebbero costituire la futura ossatura della squadra.

 

Il successo di Parma a Nettuno ha complicato i piani della Danesi, che fino a giovedì sera sembrava lanciatissima; anzi, dopo aver vinto una delle partite più belle della stagione, aveva iniziato a flirtare con la possibilità di arrivare terza.

"Prima di discutere i play off, bisogna conquistarli" ha detto a mente fredda il manager della Danesi Ruggero Bagialemani attraverso il suo Ufficio Stampa "Senza parlare di concerti, anticipi e posticipi".

Er Pantera si riferisce al calendario di spettacoli previsti al "Borghese", che rischiano di ostacolare l'utilizzo del terreno di gioco da parte della Danesi, e coglie abbastanza nel segno. Nel senso che questo Nettuno è una squadra che riesce ad ottenere una sorprendente sinergia se gioca al massimo della concentrazione e con la giusta cattiveria (sportiva), ma che regala qualcosa alle avversarie dal punto di vista strettamente tecnico. I numeri in questo senso parlano chiaro: la Danesi batte .241 di squadra (sesta media battuta), è delle prime 4 quella che ha segnato meno punti (188, 4.8 a partita) e ottenuto meno salvezze (6), con una media punti guadagnati di squadra di 3.11 (la terza della Lega) e non eccelle in difesa (43 errori, la seconda della IBL, ma anche solo 25 doppi giochi, le altre di alta classifica hanno fatto tutte meglio).

Sabato sera è probabilmente subentrata una disinvoltura che non è nelle corde di questa squadra. Un line up assente non giustificato nell'ultimo terzo di gara e aggressivo oltre la logica contro i lanci off speed di Corsaro (che fino a sabato in campionato aveva subito 8 punti in 5.1 riprese) e l'ingresso in partita di Pezzullo (Masin aveva concesso una valida in 5 riprese, il rilievo ne ha subite 4 senza fare nemmeno un out) sono le chiavi di volta di una brutta sconfitta. Che per altro, potrebbe risultare indolore: il Nettuno è infatti padrone del suo destino e sarà la quarta qualificata per la post season se vincerà le 3 partite dell'ultimo turno con l'Elettra Novara.

 

La Telemarket Rimini non può invece far altro che provare ad ottenere contro Bologna un'altra tripletta, dopo quella messa a segno con il Montepaschi Grosseto.

Realisticamente, l'impresa è difficilissima. Giovedì al "Falchi" la Fortitudo ritirerà (in diretta su Rai Sport) la maglia di Ricky Matteucci e certo non c'è da aspettarsi che sia arrendevole in una giornata di festa. Oltretutto, i bolognesi sono reduci a loro volta da un sabato da dimenticare, visto che sono stati sconfitti a domicilio dai De Angelis Knights. I Cavalieri non si può certo dire che siano una squadra capace di eccellere nelle riprese finali (solo 4 salvezze in stagione e alcune rimonte subite che gridano vendetta), ma al "Falchi" hanno recuperato 2 volte, la seconda approfittando di un errore difensivo avversario. Insomma, la squadra di Marco Nanni vorrà certo chiudere la stagione regolare davanti al suo pubblico facendo dimenticare quello che i suoi tifosi hanno visto sabato scorso.

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"E' stato un gruppo eccezionale dove tutti hanno remato dalla stessa parte e tutti avevano un unico obiettivo, la vittoria"

 

Così il manager della Nazionale Cadetti Dimes Gamberini parla dei suoi ragazzi dopo la conquista del titolo Europeo in Repubblica Ceca: "Questa squadra nei momenti difficili ha mostrato il meglio di sé"

 

di Fabio Ferrini

 

L'avventura della Nazionale Cadetti era iniziata con un fine ben preciso: "Quando l'Italia partecipa a queste manifestazioni ha un solo obiettivo nella testa, vincere". Con queste parole il manager azzurro Dimes Gamberini aveva presentato la missione sua e dei suoi ragazzi alla vigilia della trasferta in Repubblica Ceca. Una missione che gli azzurri hanno portato a buon fine conquistando il titolo Europeo che ha permesso all'Italia di portarsi a quota 10 nell'Albo d'Oro della categoria.

"L'obiettivo era vincere e ci siamo riusciti. I ragazzi sono stati molto bravi soprattutto nelle difficoltà perché hanno saputo reagire sempre, hanno sempre creduto di essere la squadra più forte del torneo, un'idea che abbiamo cercato di inculcare nella loro testa fin dal primo raduno - spiega il giorno dopo Dimes Gamberini - Però è anche vero che noi adulti possiamo dirlo mille volte, ma ci vogliono ragazzi che lo recepiscano e questo gruppo è stato ed è un gruppo eccezionale dove tutti hanno remato dalla stessa parte e tutti avevano un unico obiettivo, la vittoria". Proprio il carattere dimostrato sia in semifinale con l'Olanda, sia in finale con la Repubblica Ceca è stato il vero punto di forza dell'Italia e la guida tecnica azzurra trova anche un perché: "Questa squadra nei momenti difficili ha mostrato il meglio di sé. Come spesso succede ai ragazzi, la paura, l'emozione sono sempre lì in agguato pronte a crearti problemi. Quando siamo andati sotto nella loro testa è scattato qualcosa che li ha fatti pensare di non avere niente da perdere. Una reazione che ha fatto superare loro paure e situazioni critiche e li ha fatti solo guardare avanti, mettendosi le emozioni alle spalle. Hanno dimostrato che non volevano perdere". A complicare le cose poi una rivoluzione del calendario con semifinale e finale nello stesso giorno: "Non è facile giocare alle 11 del mattino una semifinale contro l'Olanda e vincerla come l'hai vinta - ammette Gamberini - Resettare tutto aspettare quattro ore, ricaricare le batterie e giocare una finale contro una squadra contro la quale il giorno prima hai vinto 14-6. Sarebbe difficile anche per giocatori più navigati di ragazzi di questa età. In finale poi ci siamo trovati di fronte per 4.1 inning un lanciatore eccezionale, Ercoli, per fortuna ma anche per nostra bravura poi è crollato e i ragazzi non si sono fatti scappare l'occasione agguantando il pareggio per poi allungare. Il quinto è stato un inning decisivo (fuoricampo interno di Garbella e Italia avanti 9-4, ndr) però non ci ha mai fatto balenare l'idea che la partita fosse finita lì, sapevamo che lo sarebbe stata solo con il ventunesimo out". Il manager azzurro, a distanza di qualche ora, rivive la sofferenza dell'ultimo attacco ceco che sembrava non finire mai: "Trovarsi avanti 9-8 ma con due uomini sulle basi, un tentativo di squeeze non riuscito e finito con uno strike out, una sola eliminazione alla fine: la tensione era altissima. Debbo dire che Quattrini, dopo aver tirato 65 lanci al mattino, è salito sul monte con una carica, una freddezza e voglia di fare che ha "sparato" otto missili che anche giocatori più esperti avrebbero fatto fatica a incocciare e dopo è stata l'apoteosi. Solo ora mi sto rilassando e rendendo conto di quanto fatto dai ragazzi. Mi emoziono ancora e anzi oggi me la godo in maniera più serena". Una vittoria che cancella la delusione del terzo posto nel 2010: "Più che una rivincita mia, è stata dell'Italia e dei suoi ragazzi nei confronti di un torneo che ogni anno li vede protagonisti".

Per un allenatore non è mai facile parlare dei singoli, ma, stuzzicato sull'argomento, Gamberini non si nega: "Certo Rodo e Quattrini hanno dato tanto. Di Gabriele posso dire che è stato sicuramente un capitano in campo e fuori e un trascinatore in tutti i momenti difficili. Di Roberto invece voglio raccontare l'episodio dell'ultima partita del girone contro la Repubblica Ceca: quando l'ho tolto mi ha chiesto perché e io gli ho risposto che c'erano ancora due partite in cui avrei avuto bisogno di lui, semifinale e finale, ha capito e mi ha detto <<Se lo dici tu va bene>>. Ha recepito le esigenze della squadra". "Permettimi di menzionare anche Sergio Cestarelli -aggiunge il manager azzurro - un ragazzo in forse fino all'ultimo per problemi fisici. Sergio ha ricevuto quasi tutte le partite e addirittura 14 inning in due sfide come contro Olanda e Repubblica Ceca. E' stato un trascinatore non solo dietro al piatto, ma anche nel box, non a caso è stato premiato come miglior battitore dell'Europeo. Una cosa che mi riempie di gioia: ha dimostrato che la tenacia e la voglia di esserci molte volte aiutano a superare qualche problemino fisico, un'attitudine che mi piacerebbe vedere in tutti i giocatori della sua età".

Gamberini riserva i ringraziamenti alla chiusura dell'intervista: "Colgo l'occasione per dire grazie a tutto il mio staff, Mimmo Micheli, Sandro Rizzi e Mario Da Re, al medico Fabio Sorrentino, alla fisioterapista Cristina Minneci e al dirigente accompagnatore Luigi Cerchio, che ha fatto sacrifici per poter essere con noi".

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Telemarket Rimini e Danesi Nettuno si rispondono colpo su colpo. Il De Angelis ringrazia Bucchi mentre il Montepaschi Grosseto interrompe la serie negativa di 7 sconfitte

 

I neroarancio di Rimini piegano ancora una volta l'Unipol Bologna, passata in vantaggio per prima. Il Novara parte bene ma subisce il ritorno della squadra di Bagialemani. T&A San Marino messa ko dai Knghts Novara bravi a recuperare due volte. Un Cariparma con la testa ai playoff cede alle 16 valide maremmane

 

La Telemarket Rimini resta in corsa per il quarto posto battendo (5-2) la Unipol Bologna. I Pirati ricevono il contributo decisivo di un grande Sikaras (12 strike out e solo 2 valide concesse in 7 riprese) in pedana e di Chaves (3 su 4 e 2 punti battuti a casa) e Phelps (3 su 4 e 1 punto battuto a casa) nel box. Di Roma firma la salvezza concedendo solo una base ball in 2 riprese lanciate.

 

La Danesi Nettuno fa un altro importante passo verso i playoff vincendo gara-1 contro l'Elettra Novara (7-3). Nel replay della partita sospesa per pioggia giovedì sera, il nove piemontese prova a spaventare la squadra laziale portandosi subito in vantaggio, ma dopo un paio di inning di assestamento Kelly Ramos e compagni trovano le misure ai lanci di Toledo, operano il sorpasso, allungano passo dopo passo e lasciano al braccio di Escalona il compito di mettere in cassaforte la vittoria.

 

Un fuoricampo da due punti di Mattia Bucchi regala al De Angelis Knights la nona vittoria stagionale. La legnata del seconda base va a premiare una squadra, quella allenata da Daniele Fuzzi, che ha messo insieme tredici valide contro i pitcher della regina San Marino e che ha dimostrato di crederci fino in fondo dopo essersi trovata sotto prima 3-0, poi 4-2, grazie anche al buon comportamento di Rocco Tebaldi. In buona serata, oltre al match-winner Bucchi, anche Francesco Fuzzi, Persichina, Naldoni e Benetti, tutti autori di due valide. Per i Titani i migliori sono stati Vasquez (autore di un fuoricampo) e Chapelli.

 

Il Montepaschi vince (14-7) la penultima gara della regular season al Cavalli di Parma contro una squadra che probabilmente pensa già ai playoff.

Il Cariparma ha segnato quasi esclusivamente sugli errori degli avversari, battendo solo 3 valide, mentre l'attacco del Grosseto ha girato a mille.

Ben 16 le valide totali dei maremmani, quattro a testa per De Donno e Carvajal, tre per Gasparri, per Parma da segnalare il primo fuoricampo in IBL di Leoni.

 

I risultati di venerdì sera

 

Cariparma-Montepaschi Grosseto 7-14

 

De Angelis Knights-T&A San Marino 5-4

 

Telemarket Rimini-Unipol Bologna 5-2

 

Elettra Novara-Danesi Nettuno 3-7 (gara-1)

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Danesi, sweep e playoff. Cariparma e Unipol chiudono con una vittoria. Il De Angelis passa al decimo

Quattro homer sigillano il successo laziale contro l'Elettra. Il Montepaschi piegato da una partenza sprint dei ducali. Betto ferma la Telemarket. La T&A spreca un vantaggio di 6 punti

 

Con il secondo successo per manifesta del weekend, la Danesi Nettuno completa lo sweep ai danni dell'Elettra Novara (13-0) e centra l'obiettivo playoff. L'ultimo impegno di regular season scivola via sul velluto per la squadra di Bagialemani che si conferma micidiale nel box, 14 valide con 4 fuoricampo e il back to back firmato da Mazzanti e Camilo, e chiude la pratica di gara-3 dopo appena due riprese in cui mette sul tabellone ben 9 punti. Il tutto mentre i suoi lanciatori non lasciano toccare mai il sacchetto di seconda agli avversari.

 

L'Unipol Bologna vince (9-0) a Rimini una partita che per la Telemarket perde ben presto di significato. Da Novara arrivano infatti notizie di una Danesi Nettuno che dilaga e, ovviamente, ogni punto segnato dalla squadra di Bagialemani vede la post season allontanarsi sempre di più per i Pirati.

La gara è comunque equilibrata finchè sul monte si sfidano gli ottimi Fabio Betto e Sandy Patrone. Uscito il partente del Rimini, contro Quattrini l'Unipol allarga il punteggio grazie ai fuoricampo (entrambi da 2 punti) di Clemente e Ramirez.

 

Con una partenza sprint contro Riccardo De Santis il Cariparma mette al sicuro il risultato dell'ultima di regular season fin dal primo terzo di gara. Il resto della partita è praticamente un allenanento. Alla fine gli applausi più sentiti sono per Rodney Medina, che non gioca ma chiude la regular season con la miglior media battuta.

 

I De Angelis Knights (7-6 al 10° inning) chiudono la regular season 2011 con una vittoria di prestigio contro la prima in classifica, che peraltro aveva poco da chiedere a quest'ultima serie.

La partita sembrava un monologo dei Titani ma i Knights sono riusciti a ribaltare clamorosamente il risultato nel finale grazie alle mazze pesanti di Persichina e McClain, la vittoria va al veterano Roberto Cabalisti che ha difeso il vantaggio nelle due riprese finali.

 

I risultati

 

Cariparma-Montepaschi Grosseto 8-2

 

De Angelis Knights-T&A San Marino 7-6 (10°)

 

Telemarket Rimini-Unipol Bologna 0-9

 

Elettra Novara-Danesi Nettuno 0-13 (7°)

 

Classifica: T&A 738 (31 vittorie-11 sconfitte); Unipol 690 (29-13); Cariparma 667 (28-14); Danesi 595 (25-17); Telemarket 571 (24-18); Montepaschi 429 (18-24); De Angelis 238 (10-32); Elettra 071 (3-39).

 

Qualificate ai playoff: T&A San Marino, Unipol Bologna, Cariparma Parma, Danesi Nettuno.

 

I playoff inizieranno martedì 2 agosto con Danesi Nettuno-T&A San Marino e mercoledì 3 agosto con Cariparma-Unipol Bologna.

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Esordio Vincente (1-0 alla Gran Bretagna) per l'Italia all'Europeo di softball

 

Sorrette da una straordinaria Stella Turazzi, le azzurre hanno sfruttato al quinto l'unica concessione della Townsend per portare a casa Irene Barone. Tutto esaurito sugli spalti dello stadio di Ronchi dei Legionari, con quasi 1500 spettatori

 

Da Ronchi dei Legionari, Maurizio Caldarelli

 

Esordio vincente per l'Italia agli Europei di softball in Friuli Venezia Giulia. Le azzurre, sul diamante di Ronchi dei Legionari, hanno superato di misura (1-0) la Gran Bretagna al termine di un incontro appassionante, dominato dalle lanciatrici Stella Turazzi (3bv-8so) e Stacie Townsend (3bv-10so), che hanno concesso le briciole agli attacchi avversari. E le azzurre sono state brave a sfruttare al quinto l'unica concessione della difesa per iniziare nel migliore dei modi questa avventura continentale. Trevisan e compagne, che hanno potuto contare sull'abbraccio di un pubblico entusiasta (calcolabile in circa 1500 persone) che ha riempito ogni angolo dello stadio pur di assistere alla prima uscita delle proprie beniamine, sono apparse mentalmente pronte per un torneo che si preannuncia comunque duro, per il valore delle avversarie. Una gara insomma di altissima qualità

 

Nel primo attacco inglese Stella Turazzi mette in base per ball il lead-off Yoshizawa, ma chiude con due strike out ed un'eliminazione al volo della Townsend. Dopo due eliminazioni al piatto, invece, nel suo primo attacco l'Italia colleziona un triplo con Andrea Montanari, che muore in terza a causa del terzo kappa della Townsend, su Sara Avanzi.

 

Due le giocatrici britanniche rimaste in base nel secondo inning, la Headley Cooper, salva grazie alla pallina uscita dal guanto di Bianca Novelli e Morgan Parkerson, colpita.

 

In zona punto, al cambio di campo, arriva anche Valeria Bortolomai, con un singolo a destra ed una rubata, ma la straniera del Macerata si salva con due strike out ed un'eliminazione in diamante. La Gran Bretagna trova la prima valida dell'incontro al terzo tentativo con la Townsend che si ferma però in prima.

 

Al quinto, con due out, la Yoshizawa trova un doppio a sinistra, ma viene eliminata mentre prova a correre in terza, da una "fucilata" di Bianca Novelli a Michela Vitaliani.

 

Lo 0-0 si sblocca a fine quinto con il vantaggio dell'Italia. Dopo dieci out consecutivi, le azzurre rimettono un corridore in base,Valentina Marazzi che beneficia di quattro ball. Irene Barone, entrata come pinch runner, va in terza sul singolo a destra di Vitaliani, in seconda su rubata e va a segnare il vantaggio sullo strike di Buila, su cui la difesa britannica commette un errore. Nell'azione Vitaliani va in terza e Buila raggiunge la seconda, ma la Gran Bretagna riesce ad evitare altre segnature.

 

Al sesto Bortolomai è salva su errore, ma non viene fatta avanzare. Al settimo, con due fuori, Morgan Parkerson riesce a scavalcare Michela Vitaliani, ma Stella Turazzi, che non ha mai mostrato un minimo di cedimento, completa la straordinaria prestazione lasciando al piatto la Watkey e facendo esultare il popolo azzurro, che ha potuto assistere ad uno splendido incontro.

 

Lunedì alle 21, sempre sul diamante di Ronchi dei Legionari, le ragazze italiane sono attese al secondo impegno del girone giallo, contro la Svezia, che nella gara d'esordio ha superato per manifesta superiorità la Croazia.

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Si apre a Nettuno il girone di semifinale della Italian Baseball League

 

La prima partita del round robin è la sfida tra Danesi e T&A San Marino. La squadra di Doriano Bindi è senza Bonilla e utilizzerà come partente Tiago Da Silva. Bagialemani ha tutti a disposizione e probabilmente sceglierà Rosario e terrà in panchina Camilo

 

Si apre allo "Steno Borghese" di Nettuno il girone di semifinale della Italian Baseball League. La Danesi ospita la T&A San Marino.

L'indisponibilità dello stadio nettunese per la giornata di mercoledì, abbinata all'esigenza della Rai di rispettare un palinsesto programmato da settimane, hanno obbligato infatti la Commissione Gare a prevedere una prima giornata divisa su 2 serate.

 

La Danesi Nettuno si presenta all'appuntamento con tutta la rosa a disposizione. Il manager Ruggero Bagialemani è alle prese con la scelta di chi escludere tra Camilo e Rosario, visto che in pedana ci sarà Wilson e che Kelly Ramos dietro casa base è inamovibile. L'ipotesi più probabile è che sia Camilo a finire inizialmente in panchina, con Rosario all'interbase e Renato Imperiali in prima.

 

La T&A San Marino è alle prese con l'assenza di Bonilla, che nella migliore delle ipotesi sarà a disposizione mercoledì 17 per la partita con Bologna. Il manager Doriano Bindi ha quindi deciso che il suo partente numero uno sarà Tiago Da Silva. Questo, naturalmente, apre il problema su chi scegliere come partente per la gara di sabato. Ma al riguardo, il manager della T&A non intende anticipare i suoi piani.

Tutti gli altri componenti del roster, compreso Duran, sono a disposizione.

 

Mercoledì 3 agosto alle 21 si gioca al "Cavalli" di Parma la partita tra Cariparma ed Unipol Bologna, che verrà trasmessa in diretta da Rai Sport Due.

 

In campo martedì 2 agosto ore 21 (lanciatori stranieri)

 

Danesi Nettuno-T&A San Marino (Arbitri: Giachi, De Notta, Leanza

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Cariparma ed Unipol Bologna, che verrà trasmessa in diretta da Rai Sport Due.

ottimo :)

Grazie Bismarck per le notizie .ok

E' un piacere.

 

La prossima settimana di sicuro vado a Nettuno, che mercoledì giocherà contro la Unipol Bologna, ricordiamo detentrice del titolo di Campione d'Europa

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E comunque parlando del mitico Nettuno, che di fatto è la Juventus del Baseball italiano, ieri sera ha incassato la prima vittoria dei playoff piegando una T&A San Marino sprecona

 

I Titani partono forte e trovano l'immediato vantaggio con Granato, ma poi falliscono più di un'occasione per l'allungo. La squadra di Bagialemani si sveglia e, complice un brutto rilievo di Cubillan che commette anche 2 errori, ribalta la situazione (4-2)

 

La Danesi Nettuno inizia nel migliore dei modi il girone di semifinale piegando la T&A San Marino (4-2) al termine di una partita per metà completamente nelle mani della squadra di Bindi che però, pur partendo a spron battuto e toccando diverse valide, commette il peccato di non concretizzare. Una colpa che il nove laziale non perdona perché afferra la preda per la gola e, a cavallo di quinto e settimo inning, ribalta la situazione anche con la collaborazione di un Cubillan irriconoscibile. Due errori del rilievo della T&A sono infatti decisivi per dare il là alla ripresa che indirizza partita e vittoria verso la Danesi.

 

Per la sfida che apre ufficialmente i playoff 2011, di fronte ad una bella cornice di pubblico (circa 2500 spettatori), non ci sono sorprese nelle formazioni mandate in campo dai due manager e sul monte si affrontano Kris Wilson per il Nettuno e Tiago Da Silva per il San Marino. L'attacco della T&A, il migliore in regular season, conferma tutta la sua pericolosità in avvio di partita con il leadoff Granato che accoglie il partente laziale con un doppio a sinistra. A dimostrazione che ogni occasione è preziosa, Bindi gioca subito per il bunt, sacrificio di Pantaleoni, e porta il suo interbase in terza e poi a casa sulla volata di Duran. Alla fine la Danesi, pur subendo lo svantaggio, ne esce abbastanza bene perché le successive valide di Jairo Ramos e Vasquez non portano a nulla. Stessa cosa succede alla terza ripresa quando Duran tocca un profondo triplo a destra, Ramos riceve quattro ball ma una facile volata di Vasquez permette di chiudere l'inning. Dal canto suo Da Silva gestisce molto bene le mazze laziali, concedendo la prima valida solo alla quarta ripresa a Caradonna, ed è ben coadiuvato dalla difesa che chiude un doppio gioco al secondo e poi toglie le castagne dal fuoco al quarto eliminando il seconda base nettunese nel tentativo di rubata.

Al cambio campo San Marino spreca una ghiotta occasione per raddoppiare: con uomini agli angoli frutto di due singoli, Albanese e Pantaleoni inframezzati da un bunt di sacrificio, Duran tocca una corta volata sul seconda base e Jairo Ramos rimane al piatto girando a vuoto su conto pieno.

Nettuno non perdona e punisce i titani. Sanna tocca una valida al centro e a seguire Sparagna spara un doppio a sinistra contro la recinzione, dando l'impressione del fuoricampo: l'eliminazione in diamante di Renato Imperiali porta a casa il pareggio e mette la parola fine alla gara di Da Silva, con soli 47 lanci nel braccio. Entra Cubillan che chiude il quinto inning senza ulteriori danni. Anche il sesto però è una vera sofferenza per San Marino perché Caradonna batte ancora valido e poi avanza sul secondo out della ripresa. San Marino prova a giocare sia Mazzanti che Kelly Ramos ma alla fine riempie le basi con due intenzionali: Cubillan però si riprende e mette strike out Sanna in tre lanci. L'appuntamento con il vantaggio della Danesi è solo rimandato di un inning. Questa volta la difesa della T&A ci mette del suo, in particolar modo Cubillan. Dopo aver subito la valida di Sparagna, sbaglia il pickoff, uomo in seconda, e sul bunt di sacrificio di Renato Imperiali prova l'out in terza ma sbaglia l'assistenza e permette al Nettuno di siglare il 2-1. Non finisce qui però perché, messa in cassaforte la prima eliminazione, sulla battuta di Caradonna il rilievo del San Marino raccoglie ma sbaglia la giocata e si trova con corridori salvi agli angoli. Retrosi tocca un singolo (3-1), tenta di avanzare in seconda e sul tiro di Albanese, con proteste della T&A per l'out non chiamato dall'arbitro in base, Caradonna corre a casa per il 4-1.

A questo punto Bagialemani chiama sul monte Escalona per difendere il vantaggio: un compito che al mancino della Danesi riesce, salvezza, seppur con qualche brivido nell'ultimo attacco del San Marino che accorcia le distanze con Chapelli sulla valida di Granato.

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L'Italia passeggia con la Croazia (15-0) e si qualifica per la seconda fase degli Europei

 

Le azzurre, a Staranzano, hanno sbrigato il terzo impegno eliminatorio della prima fase in quattro inning, mettendo insieme diciassette valide, con un fuoricampo di Montanari ed altri sei extrabase, mentre Turazzi e Cecchetti hanno tirato una partita perfetta

 

Facile come bere un bicchiere d'acqua. L'Italia travolge la modesta Croazia (15-0) in appena quattro inning e approda matematicamente alla seconda fase dell'Europeo di softball in svolgimento sui diamanti del Friuli Venezia Giulia. A Staranzano, con un avversario a tratti imbarazzante, le ragazze di Marina Centrone hanno toccato da subito i lanci della Czimic e mandato in crisi la difesa, che ne ha combinante di tutti i colori. La squadra azzurra, giocando con una concentrazione invidiabile, ha collezionato diciassette valide, con un fuoricampo interno di Montanari, tre tripli e tre doppi, mentre le croate non sono mai riuscite ad arrivare in prima sui lanci di Stella Turazzi (2rl-4so) e Greta Cecchetti (2rl-3so). Una gara perfetta, insomma ed una bella iniezione di fiducia per il gruppo in vista dei playoff, che si aprono mercoledì.

 

Il manager Marina Centrone per questo terzo impegno eliminatorio si presenta con Eva Trevisan (beniamina del pubblico di casa, essendo originaria proprio di Staranzano) e Priscilla Brandi titolari, ma poi utilizza tutte le ragazze a disposizione, ad eccezione di Sara Avanzi, alla quale il dottor Matteo Vitale ed il fisioterapista Claudio Deriu hanno consigliato una giornata di riposo. L'Italia, per la prima squadra ospite, mette subito in chiaro le cose, segnando tre punti con otto battitori passati nel box. Con due out, Montanari è salva in prima per un singolo interno, ruba seconda e terza e segna sull'errore di tiro dell'indeciso interbase croato Prskalo. Novelli, con un triplo fa segnare Bortolomai, prima di correre a casa sul doppio di Brandi.

 

E con due out le azzurre firmano altri quattro punti nella seconda frazione: dopo essere riuscite in qualche maniera a far fuori Bosdachin (in diamante) e Vitaliani (colta rubando, dopo un bunt vincente), le croate vengono messe in crisi da cinque hit consecutive (doppi di Bortolomai e Barone) che consentono alla nostra nazionale di portarsi sul 7-0. Al terzo, invece Lara Buila, battezza con un triplo la nova lanciatrice, Michaela Haramina e va a segnare sulla hit di Eva Trevisan. Dopo una valida di Vitaliani, la violenta battuta di Andrea Montanari, non fermata dall'interbase, si trasforma in un fuoricampo da tre punti, per l'11-0. Stella Turazzi, che ha liquidato con estrema facilità le sei avversarie affrontate, al terzo lascia il cerchio a Greta Cecchetti.

 

Il quarto turno si apre con un triplo di Priscilla Brandi (3/3 per lei), a casa sull'errore del lanciatore sulla battuta di Buila. Eva Trevisan (3/4) firma un doppio e segna altri due punti insieme a Buila, grazie all'errore di presa del seconda base Bosiljevac sulla battuta di Vitaliani. Con un singolo della scatenata Montanari (4/4) ed un errore dell'interbase, l'Italia piena infatti le basi e porta a quindici i punti con un lancio pazzo della Haramina. La Cecchetti completa poi con estrema facilità il perfect game della difesa azzurra.

 

"Poco da commentare - dice il manager Marina Centrone - In questo genere di partite il difficile non è tanto ottenere la vittoria, quanto mantenere la concentrazione e le mie ragazze ci sono riuscite".

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L'avvio del girone di semifinale IBL sorride a Danesi e Unipol

 

I nettunesi approfittano della giornata no di Cubillan contro una T&A che spreca molto sulle basi; Bologna passa a Parma al termine di una gara emozionante, risolta al nono da un fuoricampo di Ramirez

 

La Danesi Nettuno inizia nel migliore dei modi il girone di semifinale piegando la T&A San Marino (4-2) al termine di una partita per metà completamente nelle mani della squadra di Bindi che però, pur partendo a spron battuto e toccando diverse valide, commette il peccato di non concretizzare. Una colpa che il nove laziale non perdona perché afferra la preda per la gola e, a cavallo di quinto e settimo inning, ribalta la situazione anche con la collaborazione di un Cubillan irriconoscibile. Due errori del rilievo della T&A sono infatti decisivi per dare il là alla ripresa che indirizza partita e vittoria verso la Danesi.

 

La Fortitudo Unipol inizia con una vittoria esterna (7-4) il girone di semifinale dopo una partita che ha visto varie volte cambiare inerzia.

Il Cariparma va in vantaggio nella prima ripresa e per metà partita è padrone del campo, al sesto Bologna ribalta la situazione complice una crisi di Grifantini che non trova più l'area di strike, ma viene subito raggiunto.

La partita si decide nelle ultime riprese, il Cariparma spreca una buona opportunità all'ottavo e Ramirez lo punisce con un poderoso fuoricampo

 

L'Italia mata la Spagna (13-0 al 4°) e giovedì si misura con la Rep. Ceca

 

Gli Europei di softball sono nella fase cruciale. Dopo aver iniziato con una vittoria più facile del previsto la seconda fase, le ragazze di Marina Centrone sono arrivate al giorno della verità contro le ceche, vittoriose a Staranzano contro l'Austria (16-1)

 

da Ronchi dei Legionari, Maurizio Caldarelli

 

Neanche la Spagna riesce a mettere un freno all'Italia agli Europei di softball di Ronchi dei Legionari e Staranzano. Nella prima partita della seconda fase, le ragazze di Marina Centrone hanno "asfaltato" (13-0 al 4°) le iberiche in una gara durata praticamente un inning, in cui peraltro la nazionale italiana ha messo i corridori in seconda e terza base. All'Italia, per chiudere il discorso con le iberiche e pensare alla decisiva gara di giovedì contro la Repubblica Ceca (vittoriosa mercoledì sera contro l'Austria di Francesca Fabretto per 16-1 al 4°), è bastato un lunghissimo secondo attacco, in cui il nostro line-up ha dato la solita dimostrazione di potenza, distruggendo la partente Blanes, con nove punti e sette valide. Al terzo, invece, firma altri quattro run per una manifesta superiorità auspicata, ma non così scontata visto il comportamento del team iberico nel girone eliminatorio (tre vittorie ed una sola sconfitta).

 

Per il debutto nella seconda fase, Marina Centrone sceglie la lanciatrice del Bollate Greta Cecchetti, mentre il manager spagnolo Emilio Mompel si affida a Rosa Blanes, bandiera del Valencia. La Cecchetti chiude con due "kappa" il primo turno iberico, mentre Michela Vitaliani battezza la Blanes con una battuta che si ferma davanti all'esterno sinistro e poi va in terza su un doppio di Bortolomai, ma la battuta di Novelli viene fermata dalla difesa. Al 2° l'Italia cambia il volto alla gara, con un devastante big-inning da nove punti. Le azzurre mettono insieme sette valide (un triplo per Bortolomai e Buila) ed approfittano di quattro errori e due lanci pazzi di una spaesata difesa spagnola per chiudere il match.

 

Nemmeno l'ingresso in campo della Barandiaran al posto della Blanes (8bv) riesce a mettere fine all'interminabile frazione di gioco, in cui la nostra nazionale ha passato nel box di battuta tredici giocatrici.

 

Al terzo, con Erika Abruzzetti al posto di Trevisan, l'Italia continua a maramaldeggiare sulla lanciatrice di rilievo: base ad Abruzzetti, in seconda su lancio pazzo ed in terza sul singolo di una Vitaliani particolarmente ispirata (3/3). A mandarla a casa ci pensa poi Bianca Novelli, eliminata "63". Il singolo di Brandi, in terza per un errore dell'esterno destro, porta poi a casa Vitaliani e Marazzi. Un lancio pazzo della Barandiaran consente infine alla Brandi di andare a segnare il 13-0, che diventa il risultato finale visto che Greta Cecchetti si sbarazza con pochissimi lanci delle ultime tre avversarie affrontate, lasciandone al piatto due. Per lei un "perfect game" di qualità, con palle sporche per un line-up insidioso.

 

Archiviata in tre inning e mezzo la pratica Spagna, il pensiero dell'Italia è tutto nel confronto di giovedì alle 12,30 allo stadio di Ronchi dei Legionati contro la Repubblica Ceca. La posta in palio è altissima. La squadra che vince ipoteca la vittoria nel girone, che vale un posto per i Mondiali 2012, chi perde dovrà misurarsi con le seconde e le terze classificate per poter ambire alla finale di sabato.

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Campionato Europeo Softball, il commento delle protagoniste di Italia-Spagna, Cecchetti e Vitaliani

 

"Stiamo aspettando la gara con la Repubblica Ceca da una settimana", dicono le azzurre. Sulla vittoria contro le iberiche: "Ci avevano dato le avversarie più forti della Svezia ed invece è filato tutto liscio, dopo aver sofferto solo nel 1° inning"

 

Nel dopopartita, passati i festeggiamenti per la quinta vittoria di fila, i riflettori sono puntati su due delle protagoniste di Italia-Spagna, Greta Cecchetti e Michela Vitaliani. "Ci avevano dato la Spagna più forte della Svezia - esordiscono la lanciatrice ed il terza base - ed invece è stata una vittoria abbastanza facile".

 

"In battuta - dice Vitaliani - abbiamo sofferto solo nel primo inning, in cui peraltro abbiamo battuto due valide. Poi abbiamo preso le misura ad una lanciatrice con una buona velocità e tutto è filato liscio".

 

"Le spagnole - aggiunge Cecchetti - sono state molto aggressive nel box ed hanno anche toccato qualche palla sporca. E' stata brava la difesa a non concedere niente".

 

E adesso pensiamo alla Repubblica Ceca. "Siamo pronte - dicono - aspettiamo questa partita da una settimana. Non siamo preoccupate anche perché conosciamo il loro gioco".

 

Greta Cecchetti è una delle reduci della deludente trasferta a Valencia. Cosa è cambiato inquesti due anni? "Il gruppo - risponde la lanciatrice lombarda - è sicuramente più unito ed è stata brava la nostra allenatrice ad individuare le persone giuste per rendere forte non solo tecnicamente, ma anche psicologicamente".

 

"In questo gruppo - sottolinea invece la Vitaliani, tornata in azzurro a distanza di sette anni - mi sono trovata benissimo e devo dire che mi sono subito inserita. Andremo lontano, statene certi".

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Si chiude sui diamanti di San Marino e Bologna la prima giornata del girone di semifinale IBL

 

T&A e Cariparma sono alla ricerca del riscatto dopo il ko subito in gara 1. Una Danesi al completo deve sciogliere gli ultimi dubbi sui lanciatori partenti. Nanni conferma la rotazione utilizzata in regular season con Cillo e Betto

 

di Fabio Ferrini

 

Il girone di semifinale della Italian Baseball League si sposta sui diamanti di San Marino e Bologna per completare, tra venerdì e sabato, la prima giornata.

 

Sul Monte Titano i padroni di casa della T&A sono alla ricerca del riscatto dopo il ko subito a Nettuno contro una Danesi che ha mostrato il solito carattere e una particolare aggressività sulle basi: "Per le caratteristiche che abbiamo, dobbiamo rischiare qualcosa anche a costo di trovare qualche eliminazione sulla corsa - spiega il manager Ruggero Bagialemani - Adesso non pensiamo più alla prima vittoria ma puntiamo a vincere venerdì e poi sabato". Per la squadra di Doriano Bindi si tratta di ritrovare quella concretezza in attacco mancata proprio nella partita dello "Steno Borghese" dove i 9 uomini lasciati sulle basi si sono fatti sentire, oltre ad una difesa più fallosa del solito. Entrambi i manager non sciolgono tutti i dubbi sui lanciatori partenti: "Venerdì sera toccherà a Granados - spiega Bindi - poi valuterò. Potrebbe essere la volta di Martignoni se non lo dovrò impiegare prima come rilievo". A disposizione del tecnico del San Marino anche Tiago Da Silva che sarà nuovamente utilizzato, seppur da rilievo, nella partita riservata ai lanciatori ASI. In casa Danesi, dove farà il suo rientro nel line-up Camilo, c'è qualche incertezza in più: se avrà recuperato dopo il corto rilievo di martedì, toccherà ad Escalona fare il partente nella prima sfida al "Serravalle", mentre al sabato ballottaggio tra Masin e Richetti.

 

Al "Gianni Falchi" di Bologna l'Unipol, forte del successo nella prima sfida della serie, ospita un Cariparma deciso ad invertire la tendenza di questa stagione che l'ha visto sconfitto 5 volte su 7 nei confronti con i felsinei. Alla Fortitudo il compito di chiudere in positivo la prima giornata per fare un passo importante verso una finale che la vede tra le attrici protagoniste da due stagioni consecutive. Marco Nanni conferma la rotazione della regular season affidando la palla di partente a Cillo venerdì e a Betto sabato. Il manager Fortitudo dovrebbe poter contare anche sul rientro di Pugliese. Solo all'ultimo Gibo Gerali scioglierà i dubbi su come impiegare i due partenti Burlea e Corradini: probabile che il lanciatore rumeno sia chiamato sul monte venerdì lasciando la sfida di sabato all'azzurro.

 

In campo venerdì 5 e sabato 6 agosto ore 21

 

Unipol Bologna-Cariparma (arbitri: Screti, Taurelli, Spera)

 

T&A San Marino-Danesi Nettuno (arbitri: Leone, Filippi, Fabrin)

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E' un piacere.

 

La prossima settimana di sicuro vado a Nettuno, che mercoledì giocherà contro la Unipol Bologna, ricordiamo detentrice del titolo di Campione d'Europa

Quanti spettatori può fare un evento di questo tipo in Italia?

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Quanti spettatori può fare un evento di questo tipo in Italia?

 

12 sefz

 

Nel mio ultimo viaggio negli States ho fatto una capatina a vedere una partita, così più che altro per curiosità... e perchè volevo provare a stare nelle tribune "All You Can Eat", dove paghi l'ingresso e poi puoi abbuffarti fino ad esplodere sefz grande esperienza sefz

A parte gli scherzi seguivo la MLB qualche anno fa, quando c'erano le partite su Sky commentate da Elio e Faso, poi ho perso interesse... però è pur sempre uno sport che mi affascina .ok

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Quanti spettatori può fare un evento di questo tipo in Italia?

Considera che Nettuno è una piazza a se, ma in ogni caso per le IBL Series, ossia la serie di finale che è al meglio delle sette partite (la prima squadra che ne vince 4 è Campione d'Italia) gli stadi sono pieni e vanno a secondo della capienza.

Ad occhio, essendo tutti stadi abbastanza grandi tra Nettuno, Parma, Bologna e San Marino, direi tra i 3 e i 4.000 spettatori a partita, ripeto dipendo anche molto dagli stadi e dalla piazza.

Ad esempio Nettuno ha un pubblico di appassionati che spesso riempie abbastanza le tribune anche in Regular Season, ma quella è nota come la città del Baseball (c'è scritto anche all'ingresso nell'area del comune).

Anche Bruno Conti era un giocatore discreto ai suoi tempi, poi deviò per il calcio ma a volte lo si vede ancora in tribuna per qualche gara.

Certo negli States è altra cosa, non per niente è il national past time, ed intere famiglie ci passano tutta la giornata nei loro ball parks che sono stupendi, vedi lo Yankee Stadium dei NY Yankees, o il Comerica Park dei Detroit Tigers, o anche il Fenway Park dei Boston Red Sox, uno degli stadi più antichi con molte componenti addirittura in legno e gli esterni un pò più corti, tanto da far innalzare il "Green Monster" il mostro verde, che è un muro alto il giusto per meglio delimitare la zona dei fuori campo.

 

12 sefz

 

Nel mio ultimo viaggio negli States ho fatto una capatina a vedere una partita, così più che altro per curiosità... e perchè volevo provare a stare nelle tribune "All You Can Eat", dove paghi l'ingresso e poi puoi abbuffarti fino ad esplodere sefz grande esperienza sefz

A parte gli scherzi seguivo la MLB qualche anno fa, quando c'erano le partite su Sky commentate da Elio e Faso, poi ho perso interesse... però è pur sempre uno sport che mi affascina .ok

Elio e Faso sono stai anche Consiglieri Federali (chi lo avrebbe detto) e sono grandi appassionati di questo sporto oltre che giocatori, e ancora adesso commentano le gare di MLB.

Poi per seguire quelle USA c'è sempre il canale 214 di Sky dove trasmette ESPN, e anche se con il commento in lingua, si vedono delle partite stupende, praticamente ogni giorno e a diverse ore della giornata, considerando i molti fusi orari delle sedi di gara tra la costa est e ovest degli USA

 

L'Italia batte la Repubblica Ceca e vola in semifinale agli Europei di softball

 

Per le azzurre è un successo fondamentale, che garantisce almeno la medaglia di bronzo e la qualificazione ai Mondiali canadesi del prossimo anno. La gara con le ceche è stata difficilissima e solo un triplo di Bosdachin ha dato la certezza della vittoria.

 

da Ronchi dei Legionari, Maurizio Caldarelli

 

Valencia è vendicata: l'Italia del softball torna sul podio d'Europa. Le azzurre battono la Repubblica Ceca (6-1) e volano in semifinale nel campionato continentale in svolgimento in Friuli Venezia Giulia. Nella gara più attesa della settimana la squadra mostra carattere, grinta ed una difesa fantastica, che consente al line-up di aspettare il momento giusto per battere i lanci dell'insidiosa Zappova. Il match con le ceche è stato, come previsto, difficilissimo. In vantaggio con un solo homer di Novelli, le ragazze di Marina Centrone hanno ottenuto il 2-0 con uno squeeze di Vitaliani. Sono seguiti quattro inning di pura sofferenza con l'1-2 delle ceche, che hanno effettuato dieci eliminazioni di fila ed hanno chiamato ad un duro lavoro la difesa, che ha però risposto con giocate sopraffine di Trevisan, Vitaliani e Bosdachin, aiutando la splendide lanciatrici Turazzi e Papucci. Al settimo, però, un gran triplo di Sandra Bosdachin a basi cariche ha consentito di allungare definitivamente e di regalarsi un ultimo turno di difesa tranquillo tranquillo.

 

La Repubblica Ceca, che schiera ben sette giocatrici che hanno disputato l'Italian Softball League, per sfidare l'Italia si affida ai lanci di Zappova, mentre la Centrone dà la prima pallina a Stella Turazzi, la miglior lanciatrice del momento. Il primo attacco azzurro si risolve con tre eliminazioni partite dal braccio dell'interbase Pojerova e tre facili out effettua la difesa italiana.

 

Al secondo inning, con due out, le azzurre vanno in vantaggio con un lunghissimo homer di Bianca Novelli che incoccia il quinto lancio della Zappova e lo spedisce contro il tabellone, all'esterno centro. Una legnata attesa sei gare da una delle mazze più pesanti dell'Isl. La lanciatrice ceca accusa il colpo e subisce un singolo dalla Brandi, ma si riscatta lasciando al piatto Buila.

 

Al cambio di campo, la Rep. Ceca mette subito un base un corridore, la Rendlova, che beneficia dei ball tirati da Turazzi, poi avanza in seconda sul bunt di sacrificio della Pochobradska, ma muore lì per gli out al volo di Turazzi e Novelli.

 

L'Italia raddoppia al 3°- Sandra Bosdachin si porta subito in seconda dopo un bunt vincente ed un errore difensivo del terza base; un sacrificio di Trevisan porta il corridore in terza, che firma il 2-0 sullo squeeze play di Michela VItaliani.

 

La Repubblica Ceca, dopo aver incassato una splendida eliminazione in linea di Eva Trevisan, spezza la no-hit di Turazzi con una battuta di Loudova che cade davanti a Lara Buila. La battuta di Petraskova fa avanzare il corridore in seconda, mentre la Pfeiferova va in prima per ball. La Jaklova infila la pallina davanti a Novelli, facendo segnare il punto alla Loudova. Eliminata in terza, invece, la Pfeiferova. Per l'Italia è tra l'altro il primo punto subito nella manifestazione dopo 45 segnati.

 

Al quarto inning, la Pojerova, con una luce gialla sul tabellone, batte la terza valida per le ceche e, dopo l'out di Bosdachin, corre in seconda sulla hit di Jakesova, ma una grande giocata difensiva di Bosdachin chude la ripresa sulla battuta di Borecka.

 

La quinta ripresa difensiva dell'Italia con Mara Papucci al posto di Stella Turazzi. La lanciatrice toscana del Forlì mette in base per ball la Loudova, in seconda sul bunt della Petraskova. Una linea di Michela Vitaliani su Pfeiferova e l'assistenza di Trevisan su Jaklova fanno morire il corridore in seconda.

 

Al sesto la Rendlova tocca subito in valido al centro, avanza in seconda sul bunt di Pojerova su due strike, ma ancora una volta la difesa fa buona guardia: assistenza di Trevisan a Brandi e strike out di Papucci.

 

Le azzurre chiudono il match al settimo attacco. Dopo essere rimasta a secco per dieci turni di fila, l'Italia arriva in base sulla battuta di Fiorio che il terza base riesce solo a sfiorare. La Zappova ferma il bunt di Novelli, ma non riesce ad assistere, consentendo al pinch hitter Abruzzetti di correre in seconda e a Novelli di arrivare in prima. Il perfetto sacrificio di Brandi spinge in seconda e terza Barone e Abruzzetti. Le ceche decidono di dare l'intenzionale a Buila, per cercare il doppio gioco, ma vengono punite dal triplo di Sandra Bosdachin, che svuota le basi, facendo volare la nostra nazionale sul 5-1. Cambio in pedana, con la Vacikova (La Loggia) che si presenta con un base a Eva Trevisan, mentre un errore di tiro del catcher fa segnare il sesto punto a Bosdachin. Nell'ultimo disperato assalto le ceche riescono a mettere due atlete in base (Petraskova su errore di Vitaliani e Pfeiferova con una hit al centro), ma non riescono a togliere a Trevisan e compagne la gioia per una vittoria che li ripaga di tanti sacrifici e permette di cancellare con un colpo di spugna la delusione di Valencia 2009.

 

Dirette Rai Sport. L'Italia si misurerà venerdì sera alle 21 (diretta su Rai Sport Due) con l'Olanda che battendo la Russia per 2-0 ha conquistato il lasciapassare per le semifinali nell'altro girone. La vincente disputerà la finale di sabato alle 20 (sempre in diretta su Rai Sport Due), la perdente avrà comunque la possibilità di un ripescaggio.

 

Ultimo turno . Prima di pensare all'Olanda, però, le azzurre dovranno misurarsi giovedì alle 21 con l'Austria di Francesca Fabretto(sconfitta dalla Spagna per 5-3 nell'incontro del mattino).

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