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Bismarck

Baseball su VS

Post in rilievo

E' al via la stagione dei professionisti

 

Si giocano le prime partite di Spring Training in Florida e negli Stati Uniti. Chris Colabello è nel roster dei 40 dei Twins, Alex Liddi è stato invitato al Camp dei White Sox di Chicago. In Giappone gli allenamenti sono iniziati da più di 3 settimane e Alessandro Maestri punta a un posto nella rosa degli Orix Buffaloes. Facciamo il punto su tutti gli italiani sotto contratto

 

 

 

di Riccardo Schiroli

Con gli ultimi giorni di febbraio, negli Stati Uniti prende il via la fase dello Spring Training più sentita dai tifosi: quella delle partite amichevoli. Da qualche anno, questo momento della stagione ha trovato addirittura logo e dicitura: le partite che si giocano in Florida sono chiamate Grapefruit League (letteralmente del pompelmo) e quelle che si giocano in Arizona vanno sul mercato come Cactus League.

Da queste partite inizia l'offerta delle televisioni e dello streaming dal sito MLB. Anche in Italia gli abbonati a SKY potranno seguire alcune partite di Spring Training su FOX Sports 2 (canale 213): alle 19 di sabato 1 marzo Twins-Red Sox, alle 19 di domenica 2 marzo Cardinals-Mets e alle 22 Angels-Athletics. Queste partite saranno in onda con il commento originale in Inglese, ma dalla prossima settimana Fox Sports 2 proporrà anche partite commentate in Italiano e il 22 e 23 marzo trasmetterà le partite di apertura della stagione (Angels-Diamondbacks) da Sydney, Australia.

L'Opening Day della stagione di Major League è previsto negli Stati Uniti per il 30 marzo.

IL PALINSESTO DI FOX SPORTS

 

35529.jpgIn campo nello Spring Training ci sono 2 atleti di scuola italiana.

Alex Liddi fa parte del gruppo di quei giocatori che non fanno parte del roster dei 40 ma che sono stati invitati allo Spring Training dei White Sox di Chicago (con i quali Liddi ha firmato un contratto di Minor League) Dall'utilizzo di Liddi durante la primavera si capirà cos'hanno in mente per lui i White Sox.

Chris Colabello è invece parte del roster dei 40 (il contratto minimo si aggira sui 480.000 dollari annui) dei Minnesota Twins. A questa buona notizia, per lui si abbina quella meno incoraggiante: la superstar Joe Mauer, dopo una carriera da catcher, verrà probabilmente convertito nel ruolo di prima base.

 

Altri azzurri sono nel roster dei 40 di Major: Adam Ottavino (Colorado Rockies), Drew Butera (Los Angeles Dodgers), Jason Grilli (sarà il closer dei Pittsburgh Pirates; prima della stagione 2013 aveva firmato un contratto da 7 milioni per 2 stagioni), Chris Denorfia (San Diego Padres), Anthony Rizzo (Chicago Cubs), Nick Punto (Oakland A'S).

Parteciperà allo Spring Training come non roster invitee anche Tim Crabbe (Cincinnati Reds).

In attesa di una conferma ufficiale, annotiamo che Tiago Da Silva sembra destinato a giocare nel Triplo A messicano.

 

Si sta già allenando, ma difficilmente lo vedremo in campo nello Spring Training di Grande Lega, Marten Gasparini. E' più probabile che l'interno giuliano lavori con le formazioni di Minor e poi esordisca da professionista a giugno: in Rookie League o Singolo A short season.

"In ogni caso" ci spiega Nick Leto dei Royals "Giocherà come interbase".

 

Dove lo Spring Training è già iniziato da tempo è in Giappone. Alessandro Maestri è stato confermato dagli28860.jpg Orix Buffaloes (nel 2013 il suo contratto ammontava a 15 milioni di yen, poco più di 106.000 euro) ma si deve giocare il posto con altri 4 stranieri: il lanciatore statunitense Brandon Dixon (l'unico, con Maestri, a essere in rosa nel 2013; è reduce da un'ottima stagione), l'utility dominicano Esteban German (ex Seibu Lions e gran velocista), il cubano Yuniesky Betancourt, ex interbase dei Seattle Mariners (con in tasca un contratto vicino al milione di dollari) e l'ex stella dei Cincinnati Reds Willy Mo Pena, reduce da una brutta stagione a Fukuoka ma con un contratto da 1.5 milioni di dollari.

Maestri via e mail si limita a commentare: "Come al solito, ce la si gioca".

 

C'è anche un certo numero di giovani prospetti di scuola italiana che entrerà in scena non appena inizierà lo Spring Training di Minor League (le date non sono ancora ufficiali, ma di solito inizia a metà marzo).

Mattia Mercuri (al momento a Valencia con l'Accademia) è destinato all'Extended Spring Training con gli Atlanta Braves. Alberto Mineo è per ora inserito nella rosa di Rookie League dei Cubs di Chicago. Davide Anselmi probabilmente giocherà in Rookie League con i Cincinnati Reds. Federico Castagnini è segnalato nel roster di Aberdeen, Singolo A short season degli Orioles di Baltimora e Ainel Valera è possibile che giochi nella lega estiva dominicana per l'organizzazione dei Dodgers.

 

Tra gli azzurri, dovrebbero partecipare allo Spring Training di Minor League: Pat Venditte (New York Yankees), Mike Costanzo (Cincinnati Reds), Tyler Latorre (San Francisco Giants; attualmente è con la nazionale a Vero Beach) e Matt Torra (Washington Nationals).

Dan Serafini, Brian Sweeney, John Mariotti, Valentino Pascucci, Marco Grifantini e Anthony Granato, sotto contratto nel 2013, sono al momento free agent.

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Max Marchi: da Doc Pepper ad analista dei Cleveland Indians

 

Figlio del fondatore del Sasso Marconi Leo, Statistico di professione, scopre la sabermetrica nel 2002 e inizia a scrivere articoli in Italiano. Convinto a passare all'Inglese, viene pubblicato da Hardball Times e Baseball Prospectus e notato da diversi club di Major. Dal marzo 2014 lavora per i Cleveland Indians: "Non mi sento uno che ce l'ha fatta"

 

 

di Riccardo Schiroli

“Mio padre Leo è uno dei fondatori del Sasso Marconi. Quando sono nato nel 1978, era l’allenatore”.

Max Marchi non lo dice esplicitamente, ma appare comunque chiaro che il baseball era scritto nel suo destino.

Come giocatore, ha iniziato a Sasso Marconi (categoria Ragazzi) e proseguito alla Fortitudo Bologna (Cadetti). Poi ha smesso per dedicarsi all’hockey su ghiaccio. Quindi ha ripreso e ha giocato in Serie C e B con il Sasso Marconi fino a 5 anni fa.

Non era comunque il ruolo da giocatore, quello che lo doveva portare a sfondare nel settore. Max Marchi ha infatti appena accettato un’offerta dei Cleveland Indians, per i quali si occuperà di analisi statistiche.

37635.jpgNon si tratta dell’ennesima fuga di cervelli, però: “Direi di no” ride “Parto domani" giovedì 6 marzo 2014, n.d.r. "Per gli Stati Uniti, ma resterò una decina di giorni. In generale, mi è stato richiesto di essere presente un paio di volte all’anno. Lavorerò prevalentemente dall’Italia”.

Lasci il classico posto sicuro in Regione. Ne sarà valsa la pena: “Questo è il lavoro dei sogni e quello per cui mi sento davvero portato. Certo, il lato economico doveva giustificare la scelta, perchè lascio anche un gruppo con il quale mi trovavo bene”.

Ti occuperai di analisi statistiche. In particolare? “Il contratto mi impone di non scendere in dettagli. Comunque posso dire che farò analisi per il settore baseball operations. Un club MLB fa analisi statistiche di diverso genere: sul pubblico, il marketing, il funzionamento degli stand in concessione…”.

 

Facciamo un passo indietro. Tu ti definisce Statistico nel tuo profilo Linkedin: “Sì, mi sono laureato in Scienze Statistiche all’Università di Bologna”.

E abbiamo detto, hai lavorato in Regione fino a pochi giorni fa: “La mia analisi statistica riguardava eventi legati alla sanità”.

Col baseball, c’entra poco: “E’ stato alla fine dell’Università che ho messo assieme queste mie passioni, l’analisi statistica e il baseball. Ho scoperto nella biblioteca della Facoltà riviste che avevano pubblicato articoli sull’analisi statistica applicata al baseball. Era il 2002”.

37637.jpgLa sabermetrica (dall'acronimo SABR, Society for American Baseball Research), che il suo teorico Bill James definisce la ricerca della conoscenza oggettiva nel baseball, non era così diffusa: “Non in Italia, di sicuro”.

Avrai letto il celebrato Moneyball di Michael Lewis: “Sì, nel 2003 mentre stavo prestando servizio militare”.

Io l’ho letto nel 2005 e mi sono stupito del fatto che in Italia qualcuno lo abbia preso come Vangelo: “Il concetto di scisma tra l'analisi statistica e lo scouting non lo capisco neanch’io. Sono attività che non prescindono l’una dall’altra. Billy Bean” il General Manager degli Oakland A’S a cui ha dato il volto Brad Pitt al cinema “Gli scout li usa eccome. Altrimenti non avrebbe mai messo sotto contratto Cespedes, sul quale non è che ci fossero troppe analisi statistiche a disposizione, per tutti quei soldi…”.

Rappresentò comunque una svolta epocale: “Soprattutto perché ha dato importanza nel mondo del baseball a persone che non si erano formate necessariamente nell’ambiente. Non c’è solo il caso dello staff creato da Beane a Oakland. Guardiamo ad esempio alla proprietà dei Tamba Bay Rays”.

A un certo punto è nato Doc Pepper: “Così mi firmavo nel mio blog. Ho iniziato a usare la tecnologia pitch f/x, che traccia la traiettoria dei lanci, e a scrivere articoli su questo. Allora di articoli su questo argomento in rete ne apparivano pochi e Mike Fast del sito Baseball Prospectus ha trovato i miei”.

In Italiano: “Sì, certo. Ma ormai il modo di tradurre on line c’era e anche quello di mantenersi in contatto”.

Nel 2008 vi siete visti di persona: “Sport Vision, che ha creato la tecnologia pitch f/x" usata regolarmente negli stadi MLB dal 2006, n.d.r. "Ha organizzato un summit a San Francisco. Mi hanno chiesto di andare e io, che non avevo deciso dove passare le vacanze, ci sono andato”.

Un po’ per caso: “Esatto. Conoscendomi, e verificato che mi esprimevo bene in Inglese, mi hanno consigliato di scrivere in Inglese. E ho iniziato a farlo sul mio blog. E’ durata poco, perché subito dopo sono passato ad Hardball Times, quindi a Baseball Prospectus”.

La Bibbia della comunità dei sabermetrici: “Infatti, mi ha dato una grande visibilità. Ho avuto diversi contatti con club di Grande Lega”.

37636.jpgAnche gli Indians? “Avevo risposto a un annuncio di lavoro sul loro sito 4 anni fa. Mi avevano intervistato, ma alla fine avevano preferito un altro candidato”.

E la proposta quando è arrivata? “Qualche mese fa mi ha contattato Keith Woolner, il loro manager per la ricerca e l’analisi sul baseball, e mi ha chiesto se ero ancora disponibile”.

Woolner è un sabermetrico. Anzi, è l’inventore del VORP (Value on Replacement Player, una statistica che indica quanti punti in più si segnerebbero, o quanti in meno si subirebbero nel caso di un pitcher, inserendo un certo giocatore al posto di un atleta inferiore alla media): “Se è per questo, anche Mike Fast ha fatto questo percorso: adesso lavora per gli Astros”.

Ma toglici una curiosità: gli americani hanno mai espresso diffidenza per il fatto che sei Italiano? “Direi di no. Anzi, si sono dimostrati comprensivi nell’adattare il mio orario di lavoro al fuso orario”.

E un'altra curiosità: in Italia hai trovato più gente contenta o più gente invidiosa? “Sarà perché dopo aver smesso di giocare ho frequentato meno l’ambiente del baseball, ma direi che non ho trovato gente invidiosa. O meglio, tra i miei ex compagni c’è chi mi ha detto sono invidioso, ma lo ha fatto in senso positivo, per farmi un complimento”.

Max, ti senti uno che ce l’ha fatta? “Non potrei mai. Non voglio mettermi a sedere, voglio continuare a crescere. E poi, Cleveland non vince le World Series dal 1948 e per me rappresenta uno stimolo incredibile, l’idea di poterli aiutare a tornare in cima”.

Hai un pensiero per qualcuno? “Nomi preferisco non farne. Ma è sicuro che all’interno del gruppo di Baseball Prospectus e Hardball Times ci sono persone che mi hanno aiutato davvero tanto”.

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Il punto di Marco Mazzieri dopo lo spring training: "Siamo riusciti a fare sia quantità che qualità"

 

Il manager della nazionale di baseball torna soddisfatto dalla Florida, dove gli azzurri hanno svolto un intenso periodo di preparazione: "Era l'unica occasione di avere tutto il gruppo assieme" spiega il tecnico, che ha qualcosa da dire anche a chi fa polemica

 

 

di Riccardo Schiroli

La nazionale di baseball ha concluso il suo periodo di spring training a Vero Beach, Florida. Gli azzurri hanno svolto un intenso periodo di preparazione e disputato partite di allenamento contro l'Accademia dell'ex Big Leaguer (oltre 1300 partite con Cardinals, Angels, Rangers e Royals) Luis Alicea e un College canadese (affrontato a batterie invertite).

 

37645.jpgE' tornato soddisfatto dalla Florida Marco Mazzieri: "Siamo riusciti a fare un grosso lavoro, sia per quel che riguarda la quantità che per quel che concerne la qualità".

Mazzieri ci spiega come si articolava la giornata tipo degli azzurri: "Dalle 9.30 fino alle 11 si faceva lavoro atletico, poi dalle 11 alle 12 i battitori andavano nelle gabbie, mentre i pitcher lavoravano a parte. Dopo il pranzo, tra le 13.30 e le 16.30, era il momento del campo. Tenete conto che il lavoro mattutino lo abbiamo svolto anche il giorno delle partite".

 

Mazzieri ritiene questa trasferta fondamentale per il suo programma: "Era l'unico momento disponibile della stagione per fare gruppo, per avere tutta la squadra a disposizione. Per tutto il campionato non vedrò i giocatori, se non per il raduno che precede l'All Star Game. Il vero lavoro di preparazione per l'Europeo inizierà a fine agosto".

La nazionale sarà composta da atleti che giocano nella IBL, ma forse non solo: "E' presto per dire chi avremo a disposizione per l'Europeo. Di sicuro non sarà disponibile chi è sul roster dei 40 MLB, come Colabello o Grilli. Liddi? Oggi non è un 40 man, ma da qui a fine luglio le cose possono cambiare. Quel che37647.jpg è certo è che ci guarderemo intorno a 360 gradi".

Difendere il titolo non sarà facile: "Credo proprio che, oltre all'Olanda, avremo Spagna e Germania da temere. I tedeschi a Ratisbona giocano in casa e noi li rispettiamo. Nella seconda fase giocherà invece in casa la Repubblica Ceca, un'altra squadra da non sottovalutare" all'Europeo 2012 ha battuto l'Olanda, n.d.r. "Considerato anche che, dopo 2 Europei consecutivi vinti, saremo per tutti la squadra da battere, dovremo presentarci adeguatamente armati per la circostanza".

 

In conclusione, Marco Mazzieri ha qualcosa da dire su qualche polemica che gli è giunta alle orecchie: "Premetto che le critiche ci stanno e che, anzi, ci stimolano a far sempre meglio. Ma che siano almeno critiche fondate, se proprio non si riesce a essere costruttivi. Non mi sta davvero bene che si parli di viaggi premio o che si facciano illazioni offensive nei confronti di componenti del gruppo. Ad esempio: se proprio lo dobbiamo dire, Mike Piazza percepisce la diaria di chiunque altro. Con noi lavora perchè crede nel progetto. Spero di non dover tornare più su questo argomento".

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Al via Progetto 42: nel nome di Jackie Robinson il baseball e il softball messaggeri d’integrazione nel mondo della scuola

 

Sette tappe in sette città con testimonial dai diamanti e lo splendido film Warner per raccontare ai giovani i valori dello sport che insegna a vivere insieme e a trarre vantaggio dalla diversità

 

 

di Marco Landi

Uno dei temi cardine della società di oggi, ma anche di ieri e di domani, è indiscutibilmente quello dell’integrazione.

Interi capitoli della storia umana sono stati scritti per raccontare processi di reazione, quasi di tipo chimico, troppo spesso violenti, scaturiti dal contatto e dalla mescolanza delle diversità, che la natura ci insegna37685.jpg essere invece ricchezza e fonte di miglioramento e sviluppo.

La storia stessa ci ha poi insegnato come, nella stragrande maggioranza dei casi, al conflitto segua un ineluttabile percorso di pacificazione-accoglienza-mescolanza-integrazione per completare il quale, però, si debba passare attraverso molta sofferenza.

Differenze di colore, di lingua, di religione, di genere, di identità sessuale, di costumi e di cultura, combinate a quelle di potere politico, militare ed economico fra i diversi gruppi, sono all’origine di molte delle più sconvolgenti tragedie che l’uomo abbia affrontato da quando calca il pianeta Terra.

Schiavismo e genocidio, per citarne soltanto due, sono concetti che ai nostri occhi appaiono completamente alieni, ma erano realtà nel mondo occidentale fino a pochi anni fa e sono realtà anche37688.jpg adesso, a una spicciolata di ore di volo da noi.

È fondamentale che, a cominciare dai più giovani, i cittadini del mondo di oggi imparino da subito come apprezzare questa ricchezza di diversità che quotidianamente il mondo ci offre e ad utilizzarla per farne un posto migliore.

Lo sport, come il messaggio olimpico sottolinea, è per sua natura un veicolo cruciale di valori, quali la lealtà, l’impegno, il rispetto delle regole che contribuiscono alla creazione di cittadini, di uomini e di donne, migliori.

In tema di integrazione, il baseball ha certamente contribuito in molti modi alla costruzione di una società migliore, in particolare negli Stati Uniti, dove ha avuto uno sviluppo antico e vertiginoso: senza dubbio è stato uno strumento importantissimo nel fare sentire gli immigrati italiani parte del Nuovo Mondo, così come per primo, non senza mille difficoltà, ha visto un nero prima mettere piede, poi raggiungere l’eccellenza in una lega riservata ai bianchi.

La Federazione Italiana Baseball Softball, in occasione della Giornata Mondiale Contro il Razzismo indetta dalle Nazioni Unite per il 21 marzo, ha ideato e organizzato Progetto 42, un programma specificamente dedicato alle scuole di ogni ordine e grado che mira a coniugare la trasmissione dei valori più strettamente sportivi della disciplina a quella dell’integrazione.

Lo fa attraverso la testimonianza diretta di campioni del baseball e del softball italiani e attraverso un film che racconta la vita di uno degli eroi più rappresentativi della disciplina e della ‘difficile strada per la libertà’ indicata da Nelson Mandela: da anni la Major League Baseball ha ritirato il numero di maglia 42 di Jackie Robinson, il primo giocatore nero a ottenere un contratto da una squadra di grande lega.

37686.jpgCon due stelle del calibro di Harrison Ford (per il quale si vociferava di una nomination all'Oscar) e Chadwick Boseman, nei panni di due uomini che hanno cambiato per sempre il gioco del baseball, e molto di più, ‘42’ racconta la storia di Branch Rickey, leggendario proprietario dei Brooklyn Dodgers, e di Robinson, mentre combattono alla loro maniera il razzismo e la famigerata linea di colore del baseball professionistico del dopoguerra.

Diretto dal premio Oscar Brian Helgeland (già sceneggiatore di L.A. Confidential), ‘42’ vanta nel cast anche Nicole Beharie nel ruolo di Rachel Robinson, l’amata moglie di Jackie.

Oggi, il giorno 15 aprile, tutti i giocatori delle 30 squadre MLB scendono in campo con il numero 42 festeggiando così il “Jackie Robinson day” e ricordando il primo giorno in cui un afromericano scese in campo in uno sport professionistico.

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Qualche chiarimento sulla storia del “batti e corri” in Italia

 

Roberto Buganè, responsabile del progetto "Museo Virtuale" del baseball italiano, sente la necessità di chiarire quale sia il luogo di nascita del baseball italiano: "Si sente raccontare 'una storia' che Storia non è". Ritorniamo così al porto di Livorno nel 1884, incontriamo di nuovo Max Ott e Guido Graziani. Le pagine del Museo

 

 

di Roberto Buganè

Ancora oggi, anche da qualificate posizioni, si sente raccontare una storia che Storia non è. Mi riferisco al luogo di nascita del baseball italiano.

E’ necessario anzitutto chiarire: parliamo dello sport del batti e corri in generale o del baseball canonico? Il chiarimento è importante perché la definizione di batti e corri la si può correttamente applicare sia al baseball che al softball.

L’apparizione del baseball sul suolo italiano risale al gennaio del 1884 e lo scenario è la città di Livorno, dove i marinai di due navi da guerra americane si affrontarono in un torneo del loro passatempo nazionale.

Si rivedrà il baseball sul suolo patrio 5 anni dopo grazie alle squadre professionistiche americane organizzate e guidate da Albert G. Spalding, che si esibirono in successione a Napoli, Roma e Firenze rispettivamente il 19, 23 e 25 febbraio 1889.

Sappiamo con certezza che nel 1916 una squadra formata da marinai americani si esercitò sul campo di calcio di Genova e che una squadra di avieri della US Navy e una di avieri della US Army si affrontarono il 19 maggio 1918 sul campo di Piazza di Siena a Roma. L' evento fu organizzato dalla YMCA (Young Mens Christian Association), l’associazione fondata a Londra nel 1844, arrivata in America nel 1851 e che supportava le truppe americane, ma non solo, nelle retrovie.

In entrambi i casi si trattava sempre di americani. Inizia da qui la vicenda italiana vera e propria.

Max Ott nel dopoguerra della seconda Guerra Mondiale racconta in più occasioni di aver organizzato nel 1919 2 squadre composte ognuna da 5 ragazzi suoi coetanei che si affrontavano in partite di baseball nelle quali lui, Max, svolgeva il ruolo di lanciatore per ambedue le squadre. Tutto accadeva a Torino in Val 16286.jpgSan Martino.

Questo racconto fa parte di un lungo articolo a sua firma ne l’Enciclopedia del Baseball,pubblicato dalla G.D.G. ad opera di Giorgio Gandolfi ed Enzo di Gesù e che gli dedica ben 2 pagine.

Nel 1919 a Roma accade qualcosa di più strutturato. La YMCA costituisce una sua sezione stabile a Roma. Guido Graziani, il futuro professore, entrò da subito nell’organizzazione. Per la sua opera di proselitismo utilizza lo sport. Inizia a proporre ai giovani italiani il basket, il volley e il baseball. Una foto ritrae giovani italiani a Villa Borghese, probabilmente Piazza di Siena, con gli attrezzi per il baseball; al centro della foto, con corazza da ricevitore, vediamo Guido Graziani. Quella foto non è la sola testimonianza; c'è anche un documento ufficiale: Pubblicato per cura della Direzione Generale della YMCA – Via Francesco Crispi, 4 – Roma indirizzato al Governo Italiano dal titolo L’opera della YMCA presso l’Esercito Italiano – Febbraio 1918 – Dicembre 1919. Nel capitolo Lavoro sportivo fra i borghesi si può leggere: A Roma… Due ottime squadre di baseball sono già formate e istruite fra i più vecchi: e sono le prime in Italia che possono praticare l’interessante sport.

Siamo con certezza nel 1919. Saranno con ogni probabilità queste le squadre che allo stadio Nazionale di Roma giocheranno il 13 giugno 1920 la partita annunciata da un famoso manifesto.

37697.jpgA Guido Graziani, che svolgeva anche un ruolo di dirigente della YMCA romana, lEnciclopedia del Baseball, dedica circa 10 righe.

Alla luce di quanto sopra ricordato, riteniamo che sia giusto oggi, che sono state chiarite queste vicende, che quel peccato originale venga attribuito ad entrambi e non solo al buon Max.

Veniamo ora ai giorni nostri.

La credenza più comune, e ripresa come fosse Storia anche molto di recente, in occasione dei 60 anni dello sbarco americano sulla costa laziale, è che il baseball sia a sua volta sbarcato in Italia assieme ai Marines.

Chiariamo subito che le truppe americane praticarono il loro gioco fin dallo sbarco in Sicilia, avvenuto nel 1943. Alcuni combat film lo testimoniano, una foto pubblicata di recente nel Museo Virtuale mostra due militari americani che insegnano ad un ragazzo palermitano come battere una palla da baseball.

Qui s’impone però un chiarimento: parliamo di baseball o di un più generale di batti e corri?

Se parliamo di baseball nel senso più stretto, dire che il baseball (Italiano) è nato a Nettuno non risponde al vero. A Nettuno si giocò fino al 1949 a softball maschile, sport di cui proprio nel 1949 il Nettuno fu Campione Italiano.

Nel 1949 la FIBS di Borghese e Graziani organizzò il suo primo campionato italiano, che venne vinto dalla Lazio. Il Nettuno non partecipò a quel campionato. Passò viceversa al baseball nell’autunno del 1949, con la disputa della Coppa America.

Facciamo quindi un passo indietro e parliamo di softball maschile. Nacque a Nettuno la prima squadra italiana grazie al sottotenente Alberto Fasano della Scuola Sottufficiali di Polizia? Anche in questo caso la risposta è negativa.

Il softball venne introdotto in Italia nel 1945 da Guido Graziani che, di nuovo alla guida della YMCA, propose il gioco ai giovani romani. Nel 1946 Graziani, da bravo dirigente, organizzò un corso sul softball a Roma sotto l’egida della YMCA, invitando a parteciparvi rappresentanti di organizzazioni che erano in contatto con i giovani italiani. Il corso si avvalse di istruttori americani dell’associazione. Uno di questi corsisti era il sottotenente Alberto Fasano che, rientrato alla Scuola di polizia di Nettuno, organizzò la prima squadra di softball nettunese.

E’ altrettanto vero che il batti e corri piacque tanto ai giovani di Nettuno che tutta la città ne venne ben presto conquistata. I successi della squadra a partire dal 1951 diedero inizio a quella che fu una vera epopea.

Con i suoi 9 uomini d’oro Nettuno guadagnò l’appellativo di cui oggi si fregia: quello di Città del baseball.

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Un giorno da 'Big Leaguer' per Alberto Mineo

 

E' stato convocato per un'amichevole dei Cubs con gli A'S: "E' stata una bellissima esperienza"

 

 

Dalla FIBS Friuli Venezia Giulia apprendiamo che Alberto Mineo, il catcher ed ex Accademista sotto 38815.jpgcontratto con i Cubs di Chicago, è stato convocato per un'amichevole della squadra di Major League contro gli Oakland A'S. Questa selezione dei Cubs ha perso (6-2) contro gli A'S, mentre una seconda selezione giocava contro gli Angels.

 

Mineo è stato utilizzato per il riscaldamento dei lanciatori: "All'inizio ero emozionatissimo, Whiteside (l'altro ricevitore) mi ha spiegato cosa dovevo fare e tutto è andato per il meglio. E' stata una bellissima esperienza" ha concluso Mineo "E' un altro mondo, ancora, ti fa proprio venire la voglia di giocare sempre al 100%".

 

Non è ancora nota la destinazione di Mineo per la stagione 2014: "Dipende tutto da me, da come gioco e come mi alleno. Devo dimostrare di essere all'altezza" dice Alberto.

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Parliamo con Fabio Guadagnini della stagione del baseball su Fox Sports 2

 

Il direttore del canale 213 del bouquet di SKY ci presenta quella che sarà la programmazione MLB del canale: almeno 4 dirette a settimana e un magazine a partire da lunedì 31 marzo. La task force è composta dai giornalisti Colnago, Freri e Nicolodi e dai 'color commentator' Faso e Varriale. "Vogliamo ampliare il pubblico del baseball"

 

 

38779.jpgAlle 9 di sabato 22 marzo inizia la stagione del baseball di Major League su Fox Sports 2 HD. Va infatti in onda in diretta da Sydney (Australia) la partita che apre il campionato tra Los Angeles Dodgers e Arizona Diamondbacks. Si tratta del primo appuntamento di una programmazione che si annuncia ricchissima: almeno 4 dirette a settimana e la grande novità di un Magazine tutto per il baseball.

 

Parliamo di questo con Fabio Guadagnini, il direttore di Fox Sports 2. Classe 1964, Guadagnini è laureato in Lingue e giornalista professionista dal 1993. Il suo esordio in TV data 1991, nella redazione dell'allora Telepiù e con la conduzione della rubrica Obiettivo sci. Caporedattore dal 1997, approda nel 1999 a Stream come Caporedattore centrale. Nel 2003 diventa Vice Direttore di SKY. Nel 2008 partecipa allo start up di Sky Sport 24 e nel 2012 e 2013 si occupa del progetto Motor Sports.

Come è successo che sei approdato a FOX? "Quando FOX ha espresso l'intenzione di

lanciare canali di sport e mi è stato prospettato di far parte del progetto, ho accettato con entusiasmo. Sono da sempre appassionato di sport americani e non ho potuto non accettare. Naturalmente ho considerato che aggiungere una testata così prestigiosa al mio curriculum fosse importante, ma mi ha convinto anche la sfida di poter dimostrare che gli sport americani non sono solo discipline per discepoli e di poter allargare a un pubblico diverso".

 

A Guadagnini chiediamo di presentare la squadra: "Le voci principali saranno i giornalisti di SKY Pietro Colnago, Danilo Freri e Pietro Nicolodi. Di colore e dettagli tecnici si occuperanno invece Faso e Sal Varriale".

Faso (al secolo Nicola Fasani, bassista del gruppo pop Elio e le Storie Tese, ma anche conduttore di38833.jpgRadio Dee Jay, doppiatore e tecnico e dirigente di baseball) sarà al centro di una grossa novità: "A partire dal 31 marzo, il lunedì alle 22 andrà in onda un programma dal titolo Prima base e che vedrà proprio Faso come protagonista. Il programma conterrà gli highlights delle partite, ma vogliamo anche parlare di curiosità, provare a spiegare qualche regola,scavare nella Storia, cogliere i legami con il cinema...Il baseball è uno sport che ha tanta tradizione e noi vogliamo proporlo a tutti, non solo agli appassionati storici".

Anche a chi crede che sia difficile? "Al di là del progetto editoriale puro, abbiamo in mente una campagna di comunicazione e divulgazione, che coinvolgerà anche internet e i social network. Credo che ci sia la potenzialità di fare anche una certa opera di proselitismo".

Temete il responso dei dati Auditel? "Su numeri relativamente bassi, quello di Auditel non è un dato da prendere in assoluto, perchè potrebbe mancare di precisione. Certo, ci può servire per avere un'idea del trend. Il primo scopo di un canale come il nostro è però quello di avere abbonati felici. Chi compra il bouquet di SKY paga per vedere quel che gli piace e le nicchie, anche se il termine non è bellissimo, possono essere per noi un asset importante".

Questo gradimento come lo verificherete? "Basandoci sui feed back che riceveremo dai nostri call center, ma anche dai social network. Sono dati che vanno ovviamente interpretati e filtrati. Ci devono dire se stiamo seguendo la strada giusta".

Le trasmissioni saranno ad alta definizione: "Noi cerchiamo l'estensività del prodotto: certamente l'HD, ma anche un commento professionale e competente, che sia di supporto adeguato alla bellezza delle immagini".

 

Lo sapete che il pubblico del baseball rappresenta una nicchia parecchio esigente? "Per una pay tv, è normale avere a che fare con un pubblico esigente ed è altrettanto normale fare di tutto per vederlo soddisfatto. Come ho detto, noi vorremmo aiutare il baseball ad avere più gente che lo segue. Recentemente, ho incontrato Faso sul campo del suo Ares e ho visto squadre di bambini giocare. Mi sono convinto del fatto che se si riesce a fare arrivare un bambino sul campo a provare, poi il colpo di fulmine scocca per forza. Sarebbe una gran soddisfazione, convincere con le nostre trasmissioni i bambini a provare il baseball".

 

A proposito ! Per noi bianconeri, all'Opening Game di MLB, che quest'anno si disputerà in Australia a Sydney tra Los Angeles Dodgers e Arizona Diamond Backs, la prima palla sarà lanciata dal nostro mitico Capitano Alex Del Piero.

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Grazie a questo nuovo canale Sky potremmo vedere tantissime partite alla settimana, quindi più opportunità di vedere la mia squadra preferita gli Athletics di Oakland. :d :d

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Finalmente si riparte,sarà quasi impossibile ripetersi ma non si sa mai... Attualmente mi accontento dello sclero dei pigiamini dopo le nostre vittorie (3 negli ultimi 9 anni) @@

p.s. Bellissimo topic .ok

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Al via "Prima base", il programma sulla MLB con Faso

 

FOX 2 Sports lo lancia lunedì 31 marzo alle 22, subito dopo la diretta di Detroit Tigers-Kansas City Royals. La stagione di Grande Lega ha già avuto 2 anteprime: quella australiana tra Dodgers e Diamondbacks e l'apertura di domenica a San Diego, risolta a favore dei Padres sui Dodgers dall'azzurro De Norfia

 

 

di Riccardo Schiroli

Con 13 partite in programma (i Campioni del Mondo di Boston sono di scena a Camden Yards contro i Baltimore Orioles), nella serata e notte di lunedì 31 marzo si celebra l'Opening Day 2014 della Major League Baseball (MLB).

Il campionato ha per altro avuto un primo prologo a Sydney (Australia) il 22 e 23 marzo con le vittorie (3-1, 7-5) dei Dodgers di Los Angeles sugli Arizona Diamondbacks e ne ha avuto un secondo domenica notte a San Diego, dove i Padres hanno vinto in rimonta (3-1) contro i Dodgers grazie a un singolo da 2 punti battuti a casa dall'azzurro Chris De Norfia.

 

Per noi in Italia, la vera novità dell'anno è comunque è rappresentata dalla trasmissione settimanale che Fox Sports 2 dedicherà al baseball di Grande Lega. Si chiama Prima Base e ne parliamo con Nicola Fasani, in arte Faso, che ne è promotore e conduttore.

"Fox vuole davvero investire sul baseball. Non quindi proporre solo qualche partita, ma dare agli38903.jpg appassionati un appuntamento fisso".

Spiegava il direttore Guadagnini proprio su questo sito che l'appuntamento è rivolto agli appassionati, ma anche ai potenziali neofiti: "Lo scopo di questo programma è di permettere ai telespettatori di affezionarsi al baseball, ma anche di informarsi".

Cosa avete in programma? "Vorremmo fare approfondimenti, mostrare le migliori giocate, anche gli errori più clamorosi...sono cose normali per il pubblico americano, ma quasi mai proposte in Italia prima d'ora. Puntiamo anche a realizzare clip che spieghino le regole meno intuitive, sull'analisi dei dettagli. Anche monografie, chicche...".

Con te, chi troveremo in onda? "Ci sarà sempre un giornalista di SKY" o Danilo Freri o Pietro Colnago o Pietro Nicolodi, n.d.r. "E poi ci sarà Sal Varriale. Loro sono quelli seri, io e Sal i simpaticoni della situazione".

 

Faso, ma il baseball di Grande Lega in TV aiuta davvero il baseball italiano? Si potrebbe dire che la differenza si noterà...: "Ma la differenza c'è anche tra il basket di NBA e quello italiano. E non è solo tecnica. La qualità americana è inarrivabile per noi, è una sfida persa. Lo dico con affetto, perchè lo stesso succede con la musica e te lo dico da musicista di professione. Ho un'amica che fa la regista e vedendo una diretta delle World Series, non credeva possibile che fosse LIVE. Continuava a dire che doveva essere registrata per forza, tanto era tutto perfetto...".

 

L'appuntamento è quindi per le 19 di lunedì 31 marzo su FOX Sports 2 HD (canale 213 di SKY) con Detroit Tigers (sul monte Verlander) Kansas City Royals (Shields). Al termine (ore 22 circa) il debutto di Prima Base.

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E' incominciata la stagione dei professionisti

 

E' iniziata a tutti gli effetti la stagione di Major League negli USA. Chris Colabello è nel roster dei Minnesota Twins mentre Alex Liddi partirà dal Triplo A dei Chicago White Sox. Anche Alessandro Maestri partirà dal gradino più basso negli Orix Buffaloes in Giappone. Ecco il punto della situazione su tutti gli italiani sotto contratto.

 

 

di Michele Gallerani e Daniele Mattioli

Dopo la disputa delle prime due partite stagionali tra i Los Angeles Dodgers e gli Arizona Diamondbacks avvenuta una decina di giorni fa in Australia, nella notte appena trascorsa è iniziata a tutti gli effetti la nuova stagione della Major League, trasmessa in Italia su Fox Sports 2 (canale 213 di SKY), con tutte le squadre che sono scese in campo per cercare di strappare il titolo ai Boston Red Sox, campioni lo scorso anno.

 

Uno spring training esagerato (.349 di media con 1 fuoricampo 4 doppi 8 rbi e una media di arrivi in base di .462) ha consentito a Chris Colabello di cominciare la stagione nell’ active-roster dei Minnesota Twins. La sua, in dicembre, quando i Twins ricevettero una offerta per cederlo in Corea, era stata una scelta azzardata (rifiutare un contratto da 1 milione di dollari, per “rischiare” di non averne uno che portasse in cassa la metà della cifra). Invece Chris ha avuto ragione. 34076.jpgNon solo ha convinto il Manager dei Twins Gardenhire a fare di lui il back-up in prima di Joe Mauer e utilizzarlo anche come DH, ma lo ha inserito nella rosa che ha iniziato la stagione. D’altronde Colabello da quando è sotto contratto con i Twins è sempre stato “il giocatore dell’anno delle Minors della franchigia” e questo è un ulteriore passo avanti. Il suo esordio, allo U.S. Cellular Field contro i Chicago White Sox, è stato positivo, almeno per quel che riguarda la prestazione personale: 2 valide, di cui un doppio, su 4 turni; una prestazione che non è stata sufficiente a evitare la sconfitta (5-3), ma che conferma l’ottimo momento di forma di Colabello, che racconta così la sua scelta: “Sapevo che mi sarei potuto giocare le mie carte. Con il lavoro duro che ho sempre fatto per migliorarmi e il cuore, mi sono sempre tolto grandi soddisfazioni e anche in questo caso ero convinto che avrei potuto arrivare al top. Adesso sono qui e voglio godermi il momento, ma per farlo al meglio devo solo continuare a lavorare, dare il massimo di me stesso: solo così potrò mantenere il mio posto in squadra”.

 

Tra coloro che hanno vestito la casacca della nazionale c’è anche Adam Ottavino, pitcher dei Colorado Rockies (brutto il loro esordio, sconfitti da Miami 10-1), che fece parte della spedizione del WBC 2009. Il suo sarà un impegno da rilievo corto e closer, forte delle statistiche della pre-season. Al Classic dello scorso anno c’era invece il catcher Drew Butera (memorabile il suo fuoricampo nella vittoria contro il Messico al Salt River Fields di Phoenix) che ha cominciato la stagione come back-up di A.J. Ellis nei Los Angeles Dodgers.

 

Un altro catcher di valore è Francisco Cervelli, nel gruppo che Mazzieri portò al Classic del 2009. Dopo una travagliata stagione, quella della lunga squalifica, è tornato alla grande nel roster dei New York Yankees, che hanno deciso di riassegnare alle leghe minori il prospetto (classe ’88) Austin Romine, che l’hanno scorso ha guidato la squadra di Major parecchie volte, proprio per lasciare spazio a Cervelli. Parte come back-up di Brian McCann, ma avrà numerose possibilità di scendere in campo nel line-up titolare anche perché ha chiuso lo spring training con la straordinaria media di .405 (che sale a .450 negli arrivi in base) con 4 fuoricampo e 7 rbi. Cifre che costringeranno Joe Girardi a dargli grande spazio e fiducia.

Non è stato certo entusiasmante l’avvio di regular season per il prima base dei Chicago Cubs, Anthony Rizzo che ha dovuto digerire 3 K su 4 turni nella prima partita di campionato persa 1-0 a Pittsburgh contro i Pirates di Grilli. Ma la sue caratteristiche, tecniche e fisiche, sono quelle di un giocatore che ha bisogno di turni alla battuta per mettere “l’occhio sulla palla” e di sicuro la sua stagione non proseguirà così come è iniziata, ma molto meglio.

 

Ci sono altri atleti azzurri che comunque fanno parte del roster di squadre di Major League. Oltre al già citato Jason Grilli, closer dei Pittsburgh Pirates che puntano ancora ai playoff, c'è anche Chris Denorfia che si è già rivelato fondamentale nella vittoria dei suoi San Diego Padres contro i Los Angeles Dodgers, mettendo a segno la decisiva valida da 2 punti. Nick Punto invece ha recuperato da alcuni problemi fisici che l'avevano colpito ed è subito sceso in campo nella prima stagionale degli Oakland Athletics (sconfitti 2 a 0 dai Cleveland Indians).

 

Un protagonista mancato dell’opener della Major League è Alex Liddi che invece è in attesa che inizi la sua nuova stagione: una decina di giorni e poi vestirà la casacca dei Charlotte Knights in Triplo A. Anche quello di Liddi è stato uno spring training di alto livello; non tanto per la media (.192 con 1 fuoricampo, 1 triplo, 2 doppi e 3 rbi e 9 K), quanto per il fatto che il Manager dei Sox, Robin Ventura lo ha provato in tutte le posizioni difensive possibili e immaginabili. 28805.jpgAlex si anche “accucciato” dietro il piatto in una occasione. Iniziata la preparazione come Non Roster Invitee, Alex ha scalato le posizioni e ha fatto sì che la fiducia dei tecnici della franchigia di Chicago aumentasse sempre di più fino a rimanere in rosa fino all’ultima giornata disponibile. L’assegnazione al Triplo A non lo scoraggia affatto e anzi, forte di alcune parole importanti dette da Ventura, “tieniti pronto che durante la stagione potranno esserci buone occasioni per te”, Liddi è ancora carico come il primo giorno di 9 anni fa, quando firmò per i Seattle Mariners. “Questo è un anno di grandi cambiamenti”, dice Liddi che non lo cita, ma si riferisce chiaramente anche al matrimonio, celebrato in gennaio. “Un anno in cui riparto dal Triplo ma so che avrò alcune buone possibilità. Nella mia carriera ho sempre lavorato sodo e la mia intenzione è quella di continuare a stare in campo quante più ore possibile per migliorarmi sempre di più. Solo così avrò la possibilità di tornare in Major”.

 

Sempre in Minor League troviamo il lanciatore Tim Crabbe e l'utility player Mike Costanzo, impegnati in Triplo A con i Louisville Bats, squadra affiliata ai Cincinnati Reds, mentre Tyler LaTorre, elemento fondamentale nella vittoria dell'Europeo 2012, inizierà la sua annata nei Fresno Grizzlies, con la possibilità di essere chiamato in Major League dai San Francisco Giants in caso di bisogno.

 

Si spera possa continuare al meglio la carriera di Pat Venditte, l’unico pitcher al mondo capace di lanciare con entrambe le braccia. Dopo l’esperienza del Classic della primavere 2013, l’anno per lui è proseguito in maniera molto travagliata: passata a risolvere problemi a una spalla. Ancora nella franchigia degli Yankees, riparte dal Doppio A con i Trenton Thunder.

In Triplo A, con i Syracuse Chiefs, squadra della franchigia dei Washington Nationals, riparte il pitcher Matt Torra. Grazie a uno splendido Spring Training anche Federico Castagnini inizierà la stagione in Singolo A-. L'interno, scelto lo scorso anno al 30° giro del draft dai Baltimore Orioles, indosserà la casacca dei Delmarva Shorebirds e avrà possibilità di giocare nel suo ruolo di origine, quello di interbase, dopo aver militato sia in seconda che terza base nella scorsa annata ad Aberdeen, in Singolo A Short Season.

29532.jpg

Inizierà la sua stagione nel Triplo A giappnese Alessandro Maestri. Il pitcher romagnolo non è riuscito, infatti, a superare la dura concorrenza negli Orix Buffaloes, che gli hanno preferito il lanciatore Brandon Dixon, l'utility Esteban German, l'interno Yuniesky Betancourt e il fuoricampista Willy Mo Pena. Proprio quest'ultimo è stato in ballottaggio fino all'ultimo con Maestri, in virtù di un problema fisico che l'aveva colpito all'anca ma che si è rivelato meno grave del previsto. “La volontà era quella di cominciare con la prima squadra, però la regola prevede solo 4 stranieri nel roster” afferma il prodotto del vivaio dei Falcons di Torre Pedrera “spero di potermi giocare nel corso della stagione le mie carte. Si giocheranno 140 partite (già disputate 3 NDI) e voglio farmi trovare pronto quando verrò chiamato in causa”.

 

Se Davide Anselmi è sicuro di iniziare la stagione in Rookie League con i Cincinnati Reds, non ancora non ben delineata la stagione di altri quattro ex accademisti: Marten Gasperini, Mattia Mercuri, Alberto Mineo e Ainel Valera. Anche se per il catcher friulano, Alberto Mineo, qualche certezza in più c’è già, dopo aver fatto parte anche della rosa dei Cubs in una delle partite di spring training; utilizzato come bull-pen catcher: “Quella è stata una esperienza incredibile”, racconta Alberto. “Una bellissima emozione. Ho sfiorato il sogno e adesso so che l’unico mezzo che ho per arrivare a toccarlo veramente, quel sogno, è lavorare sodo. Rimarrò in Arizona per l’extended spring-training fino alla fine del mese di maggio, poi dovrebbero assegnarmi al Singolo A. Sarà un’altra grande esperienza, andare a Boise nell’Idaho”. Minori sono le sicurezze di Mattia Mercuri, che al momento è ancora in Italia, in attesa di una collocazione da parte degli Atlanta Braves: “dovrei partire entro un paio di settimane per l’extended e poi da lì mi diranno se mi assegneranno alla Rookie League o al Singolo A. Non vedo l’ora di ripartire e ricominciare, anche se, a dir la verità, non mi sono mai fermato e ho continuato a lavorare a Tirrenia insieme ai ragazzi dell’Accademia”. Stessa situazione riguarda Marten Gasperini, firmato lo scorso luglio per 1.3 milioni di dollari dai Kansas City Royals. Per lui ci sarà la possibilità di militare in Rookie League o in Singolo A short season a partire dall'inizio della prossima estate.

 

Dan Serafini, Brian Sweeney, John Mariotti, Marco Grifantini e Anthony Granato risultano al momento free-agent, mentre Valentino Pascucci è diventato hitting coach dei Savannah Gnats, squadra di Singolo A dei New York Mets.

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Serve una ripresa supplementare per chiudere il primo derby di Nettuno

 

La vittoria va al Città di Nettuno 1-0. Anche su due degli altri tre campi le partite sono decise da un solo punto di scarto: Bologna vince con Padova 1-0 e Godo batte San Marino 3-2. Mentra a Parma i Pirati dominano grazie a tre fuoricampo: Chiarini, Zileri e Salazar

 

 

GIRONE A

L'UnipolSai firma la terza vittoria in altrettante partite. Sfida dominata letteralmente dai lanciatori partenti. Deve sudare tanto la Fortitudo UnipolSai per superare il Tommasin Padova nella prima partita della serie.

I lanciatori delle due squadre dominano i lineup avversari, i partenti Williamson e Faccini che danno vita a un gran duello sul monte. Al 6° inning, è decisivo il doppio contro le recinzioni di Rodriguez per l'1-0 felsineo che si rivelerà essere anche il risultato finale.

RESOCONTO COMPLETO TABELLINO E PLAY BY PLAY

39302.jpgUna vittoria di misura, 3-2, ma quanto basta alla squadra dei Godo Knights per cogliere la prima soddisfazione stagionale. Ancora più gustosa perché ottenuta contro la formazione che ha cucito il tricolore sulla maglia. Si parte con il San Marino che non riesce a trasformare in punti una situazione di basi piene, mentre nella parte bassa del primo inning, ancora con basi cariche, basta una base ball, concessa dal partente Valerio Simone a Meriggi, per portare il punto automatico. Al terzo Godo raddoppia con un solo-homer di Sanchez. Galeotti, il partente dei goti, al quarto subisce il punto di Imperiali, che corre a casa su una eliminazione in diamante di Avagnina, ma la partita Fuzzi capisce che la partita si può vincere e al quinto lo sostituisce con Angel Calero. Il box continua a produrre e si porta sul 3-1 grazie a una sequenza di errori dei sammarinesi. Andreozzi nel quinto lancia al posto di Simone: si comincia con un errore difensivo, poi due basi ball consecutive; a quel punto sale D’Amico sul monte e un lancio pazzo produce il +2 per Godo. Inutile al sesto il 2-3 segnato da Macaluso (in base per ball) avanzato fino a casa grazie a un doppio diAvagnina, una base ball e un colpito. Quella – nella fiera dell’errore di scena in romagna – rimarrà l’ultima azione da punto, per la vittoria dei Knights.

TABELLINO E PLAY BY PLAY

 

GIRONE B

È del Città di Nettuno la firma sul primo derby in IBL in riva al Tirreno (1-0). Al Nettuno 2 però va l'onore delle armi al termine di una partita ben giocata da entrambe le parti, dove i lanciatori, coadiuvati da difese attente e precise, hanno dominato sugli attacchi. Lo spettacolo offerto dalle due compagine nettunesi non delude le attese, tiene viva l'attenzione del pubblico presente sugli spalti dello Steno Borghese, oltre 1000 tifosi, fino alla fine quando, al primo extrainning, è una volata di sacrificio del pinch hitter Andrea Castrì a decidere le sorti della stracittadina.

RESOCONTO COMPLETO TABELLINO E PLAY BY PLAY

Largo successo esterno (7-0) dei Pirati neroarancio di Catanoso, che battono 3 fuoricampo con Chiarini, Zileri e Salazar, a Parma. Shut-out combinato per Ekstrom, Marquez ed Escalona. Come preannunciato il Rimini schiera la formazione tipo, mentre Parma presenta Yomel Rivera sul monte al posto dell'infortunato Sanchez.

Dopo un primo inning veloce Mario Chiarini sblocca la partita alla seconda ripresa con un lungo fuoricampo a sinistra che porta gli ospiti sull'1-0. Romero apre la quarta ripresa con una base su ball ed arriva in terza dopo la valida di Salazar, seguono due corti out al volo che non fanno spostare i corridori, ma nel successivo turno Leonardo Zileri batte un violento home-run a sinistra che ripulisce le basi, chiudendo di fatto ogni speranza di rimonta parmigiana.

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Il Parma passa a Rimini, la T&A San Marino si riscatta, Padova sorprende ancora e il Città di Nettuno firma la doppietta

 

De Simoni decisivo con un doppio, Jairo Ramos a un passo dalle 1000 valide in IBL, la matricola Tommasin ferma Bologna, la squadra di Scerrato piazza un ultimo inning da 6 valide e 4 punti che spezza l’equilibrio.

 

 

39335.jpgIl Lino’s Coffe Parma passa (5-4) a Rimini alla fine di una partita giocata in maniera non impeccabile dalle 2 squadre (Rimini falloso in difesa, Parma che spreca qualche corridore) e che si risolve tra sesta e settima ripresa. Nella parte bassa del sesto i Pirati sembravano aver preso il sopravvento segnando 3 punti contro Jose Sanchez, ma nella prima metà del settimo l’attacco ospite ribalta la situazione, con Stefano De Simoni match winner grazie a un doppio contro Tommaso Cherubini.

Non ci sono stati altri punti, anche se qualche problema di controllo del rilievo ducale Yepez ha messo più volte i corridori di casa in posizione punto, incluso il nono attacco.

 

Riparte il cammino della T&A San Marino che, dopo la sconfitta subita a Godo venerdì sera, si riscatta battendo tra le mura amiche i Knights per 12 a 2 all'ottavo inning. La squadra del Monte Titano soffre molto all'inizio, ma poi prende il largo a metà partita, allungando in maniera decisa nelle riprese finali. Jairo Ramos intanto si avvicina al traguardo delle 1000 valide in carriera.

 

Il Città di Nettuno concede il bis (7-3), ma come venerdì sera, il derby si risolve solo in coda. In una partita dalle occasioni sprecate, 19 rimasti in base in totale, il nove di Scerrato non paga pegno per una difesa fallosa, 4 errori, e punisce fin troppo severamente il Nettuno2 che commette lo sbaglio di non approfittare della ghiotta chance all'ottava ripresa, basi cariche e nessun eliminato, per far girare la partita a suo favore dopo aver agguantato il pareggio per la seconda volta. A quel punto il Città di Nettuno piazza un nono inning da 6 valide e 4 punti con cui porta a casa la seconda vittoria del weekend che gli vale il primato solitario in classifica.

 

Seconda vittoria in campionato per la matricola Tommasin Padova, che batte l'UnipolSai Bologna per 5-2, grazie ad un big-inning da 5 punti nella quarta ripresa, divario che gli ospiti non riescono a recuperare nei restanti inning.

Allo stadio Plebiscito la squadra di casa schiera il lanciatore straniero Uviedo, a cui Bologna contrappone Luca Panerati, il Tommasin è più vivace in attacco nel primo terzo di gara, mentre Uviedo mette a segno 5 strike-out, ma il punteggio rimane sullo 0-0.

La quarta ripresa sarà decisiva per le sorti dell'incontro, nella parte alta Bologna riempie le basi con un solo eliminato, ma uno strike out ed un'eliminazione a casa base chiudono il turno d'attacco felsineo; al cambio di campo Panerati concede due basi per ball, seguite da un doppio di Sartori ed un singolo di Pacini che spingono i primi due punti a casa; dopo il cambio sul monte arriva un nuovo walk, poi un singolo di Medoro ed un errore di Perez all'esterno sinistro spingono a casa altri tre punti per il 5-0 parziale.

Il monte di lancio padovano limita la rimonta del Bologna a due punti tra quinto e sesto inning, consegnando al Tommasin la seconda vittoria stagionale.

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Nettuno e lo storico derby

 

Venerdì sera per la stracittadina in riva al Tirreno erano oltre mille i tifosi presenti allo Steno Borghese. Sportività e correttezza in campo, calore sugli spalti e per le strade. Per le vie della città simpatico “duello” a suon di cartelloni pubblicitari tra le due società

 

 

di Fabio Ferrini

La "Città del Baseball". Non solo nello slogan che si trova scritto in alcuni cartelli tra le vie della città, ma 39385.jpgnei fatti. Questa è Nettuno. Ed il derby andato in scena venerdì sera è stata la testimonianza di come questa cittadina in riva al Tirreno viva per il batti e corri. All'appello per la prima stracittadina in massima serie nella storia del baseball nettunese hanno risposto in presente oltre mille persone, un record per una partita giocata in aprile in una giornata lavorativa.

E che questo evento fosse molto atteso in città dopo un lungo e chiacchierato inverno lo si poteva notare passando davanti allo Steno Borghese già un'ora prima del playball: ragazzini in divisa accompagnati 39298.jpgdai genitori, tifosi fuori e dentro i cancelli a parlare di questo storico momento, appassionati a vantarsi perché Nettuno non solo non è sparita dal giro del grande baseball, come l'eco di qualche voce più pessimistica aveva fatto trapelare durante l'off season, ma ha addirittura raddoppiato la sua presenza. E non potevano mancare le autorità cittadine: il sindaco Alessio Chiavetta e l'assessore allo sport e spettacolo Luigi Visalli.

Il tutto per vedere di fronte il Città di Nettuno, la storica e gloriosa società che nel suo palmares vanta 17 scudetti, 6 Coppe Campioni e 4 Coppe Italia, e il più giovane Nettuno 2 (fondato nel 1999), club che, dopo le molte soddisfazioni a livello giovanile, ha deciso di fare il grande salto nella massima serie.

Il derby, però, prima di cominciare in campo era iniziato fuori ed un giro per le vie di Nettuno ne poteva 39387.jpgrendere bene l'idea. La società del presidente Della Millia, squadra di casa per l'occasione, aveva tappezzato le strade della città con manifesti, piccoli e grandi (diversi i classici cartelloni pubblicitari da 6 metri per 3), per richiamare, se mai ce ne fosse stato bisogno, l'attenzione degli appassionati sull'evento. Ma ad un occhio attento non poteva sfuggire nemmeno la "chiamata alle armi" del Città di Nettuno che, sul retro di uno dei cartelloni di via Ugo La Malfa che presentava davanti la pubblicità delle partite con ben evidente il logo del Nettuno 2, invitava i tifosi a sostenere la storica società con l'azionariato popolare.

Allo Steano Borghese poi i tifosi presenti non hanno fatto mancare il loro calore a nessuna delle due squadre durante la presentazione, semmai l'imbarazzo su chi sostenere è venuto una volta che 39388.jpgl'arbitro capo Spera ha chiamato il playball. In campo sportività e correttezza.

Alla fine forse i tifosi del Città di Nettuno erano "superiori" in numero rispetto ai sostenitori del Nettuno2, o almeno così è parso nel momento in cui Castrì ha spinto a casa il punto della vittoria, ma quando c'è stato da rendere omaggio alle belle giocate delle due squadre, tutto lo Steno Borghese si è unito in un applauso convinto. Poco importa alla fine chi ha vinto sul campo, perché il vero spettacolo è stato vedere come la città abbia vissuto il primo derby della sua storia.

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Federico Celli è pronto all'avventura con i Dodgers

 

Il 'prospetto' riminese si racconta poco prima di una partita allo stadio 'Dei Pirati' nella sua città: "Il baseball è nato come passione e ora è un lavoro. Avevo scelto Tirrenia perchè è un ottimo centro ed ero convinto che mi desse visibilità. In Arizona vado per giocare, non in vacanza". I consigli della sorella Elisa, campionessa di nuoto

 

 

da Rimini, Riccardo Schiroli

39567.jpgFederico Celli annuncia con un messaggio via WhatsApp che arriverà in ritardo di una decina di minuti rispetto all'appuntamento fissato. Per la verità, è puntuale all'orario concordato. Ma piuttosto indaffarato. Mormora soltanto: "Domani dobbiamo giocare". Il noi è il Rimini Riviera, che disputa il campionato di Serie A.

Celli è l'ultimo in ordine di tempo dei ragazzi cresciuti all'Accademia di Tirrenia ad aver firmato un contratto da professionista.

 

L'organizzazione che lo ha scelto è quella dei Los Angeles Dodgers, su segnalazione del manager della nazionale Marco Mazzieri.

"Ho lavorato con lui per circa 2 anni" spiega Mazzieri "E ho potuto seguire i suoi progressi come 39568.jpgbattitore".

La segnalazione di Mazzieri ha mosso Bob Engle, Vice Presidente del settore International Scouting dell'Organizzazione, che lo ha seguito in prima persona a Valencia. Impressionato da un lungo fuoricampo, Engle ha preso nota anche di una serie di ottimi turni di Celli al Torneo delle Accademie di Tirrenia e ha deciso di offrirgli un contratto. Di cifre non si parla, nè con Celli nè con Mazzieri.

 

Nato nel 1995, Federico Celli è entrato all'Accademia di Tirrenia con il corso 2011-2012.

"Sono entrato come lanciatore" racconta "Ma ho iniziato ad accusare qualche problema al braccio. I tecnici però erano convinti che io avessi una buona attitudine come battitore, quindi mi hanno spostato esterno. Me la sono cavata bene e sono tornato l'anno dopo, solo come battitore ed esterno. Questa è la mia terza stagione a Tirrenia".

Nel 2011, ad appena 16 anni, cosa ti ha portato a fare questa scelta? "Prima di tutto perchè era l'occasione di andare in un ottimo centro di preparazione, con tecnici preparati. E poi perchè ero convinto che avrei avuto più visibilità che a Rimini".

Il baseball per Federico è? "E' sempre stata una passione, mi sono sempre divertito a giocare e ho sempre migliorato di anno in anno. Adesso è diventato un lavoro".

 

L'avventura americana per Celli inizierà a luglio, prima la priorità è sostenere l'Esame di Maturità: "Lo studio è la cosa più importante" dice Federico guardando l'interlocutore negli occhi "Dopo la Maturità mi 39569.jpgdedicherò al baseball a tempo pieno".

In Arizona non sarà poi molto diverso da Tirrenia: "Mi aspetto giornate molto intense, con il baseball al centro. Non vado in Arizona in vacanza, ma vado per giocare".

Non c'è il mare. Per chi è nato e cresciuto a Rimini, sarà dura? "Che non c'è il mare lo so. Ma non è un problema. Come ho detto, vado là per giocare".

 

In famiglia Federico ha un esempio importante: quello della sorella Elisa (classe 1990) che nuota i 100 e i 200 rana con grande successo. Ad agosto rappresenterà l'Italia agli Europei di Berlino: "Dopo i complimenti, mia sorella mi ha raccomandato di non fare troppi voli. Si è raccomandata di rimanere con i piedi per terra".

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Jairo Ramos e le 1000 valide nel massimo campionato italiano

 

Nella serata di sabato la stella della T&A San Marino ha realizzato la valida numero 1000 in carriera. Il suo commento dopo lo storico traguardo, ma anche l'analisi del difficile momento che sta vivendo la sua squadra. Mentre in futuro...

 

 

di Daniele Mattioli

Venerdì scorso doveva essere la sua serata. Tutti sapevano che, in caso di un semplice e innocuo singolo, sarebbe partita la festa delle 1000 valide nel suo stadio e davanti a quei tifosi che, da quattro stagioni, lo incitano sempre. Invece, sarà stata per la bravura del monte di lancio della Fortitudo Bologna con la coppia Williamson – Rivero a primeggiare sugli avversari o per l'imminente storico risultato, Jairo Ramos non è riuscito nell'obiettivo, chiudendo senza nessuna valida e facendosi anche espellere dopo aver contestato lo strike out. “Ma devo essere sincero” commenta il giocatore del San Marino “ non ero nervoso per la valida che non arrivava ma è stato per colpa dell'arbitro. Mi ha chiamato strike un lancio interno in un momento clou della partita quando ancora eravamo sotto 1 a 0 e tutto poteva accadere. Ero sicuro che la valida sarebbe arrivata”.

39603.jpg

In effetti, la stella della T&A aveva avuto il giusto presentimento. Il giorno seguente si è presentato allo stadio ''Gianni Falchi'' di Bologna con tutta la voglia di aiutare la sua squadra ad uscire da un momento difficile e ha dato subito vita a un duello importante contro Luca Panerati, andando sul conto pieno, nel corso del primo inning. Poi, Ramos ha visto la sua palla arrivare e non ha esitato a colpire a destra per il doppio che è valso come la valida numero 1000 della sua lunga carriera nel massimo campionato italiano “è stata davvero una bella sensazione. Ho iniziato la stagione con l'obiettivo personale di raggiungere questo risultato e ci sono riuscito un po' come accaduto lo scorso anno quando ho colpito i 100 fuoricampo in carriera. Dispiace solo non sia servito per la vittoria della squadra”.

 

La compagine del Monte Titano è infatti uscita sconfitta anche nella seconda partita della serie contro la Fortitudo, nonostante una clamorosa rimonta maturata nel corso dell'inning quando, grazie anche al singolo di Ramos, aveva ribaltato la situazione portandosi avanti 7 a 6 nel punteggio. Nell'attacco successivo, l'UnipolSai ha piazzato poi la zampata decisiva con i 3 punti che le hanno dato il successo “Noi lavoriamo sempre tanto in settimana, ma abbiamo dei problemi, è inutile negarlo. Nella gara del lanciatore italiano abbiamo dei ragazzi giovani che al momento non sono ancora abituati a ricoprire il ruolo di partente visto che Cooper ha un problema al braccio e non so quando ritornerà. Dobbiamo unire le nostre forze, cercando di superare queste dfficoltà''. Anche perchè poi, a metà giugno, ci sarà la prima fase della Coppa Campioni, torneo che Ramos ha già vinto in 3 occasioni e sempre da protagonista con le casacche di Grosseto (2005), Bologna (2010) e San Marino (2011) “E' un obiettivo importante e credo che proprio per questo motivo dovrebbero arrivare un paio di lanciatori nuovi ad aiutarci per quella che sarà una settimana di grande baseball. Dal canto nostro dovremo aver trovato già la forma migliore, 34341.jpgsia nel box di battuta che sul monte di lancio''.

 

La carriera italiana di Jairo Ramos è iniziata nel lontano 1998 a Grosseto per un'avventura terminata nel 2010 con il passaggio in Fortitudo e poi proseguita a San Marino l'anno successivo “Ho incominciato in Toscana come coach ma anche con il documento per poter giocare e sono davvero felice di aver raggiunto questi risultati con il passare delle stagioni, in quanto dimostrano appieno il mio impegno e il fatto che io possa, di conseguenza, camminare a testa alta''.

 

L'ultima battuta dell'intervista Jairo Ramos la riserva al suo futuro nel campionato italiano ''Ora come ora punto a finire la stagione, poi una volta terminata mi siederò a parlare con la società per vedere il da farsi e decidere se continuare un altro anno''. Magari per aggiungere un altro grande traguardo alla lista dei risultati raggiunti.

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Quanti appassionati di baseball italiano... Un saluto da Nettuno

Nettuno, la nostra patria del baseball. Sono stato di recente a vedere il Derby Nettuno / Nettuno 2. Occasione particolare direi !

 

Progetto 42: i valori delle discipline del diamante nelle scuole di Roma con testimonial d'eccezione

 

Oltre 400 gli alunni che hanno potuto dialogare e giocare con Anna Di Luca, Norberto Gonzalez, Joan Pedroso e Nestore Morville nel nome di Jackie Robinson e dello sport che supera tutte le differenze

 

 

da Roma, Marco Landi

Sono stati oltre 400 i ragazzi e le ragazze che hanno presto parte alla tappa romana del Progetto 42: gli alunni delle primarie San Cleto e Podere Rosa e delle medie Buazzelli, nelle quali i programmi complementari di baseball e softball sono condotti da Domenico Micheli, Presidente del Comitato Nazionale Tecnici FIBS, dopo la visione del film 42 di Brian Helgeland con Harrison Ford e Chadwick Boseman nella parte di Jackie Robinson, hanno incontrato, insieme ai loro insegnanti, Anna Di Luca delle Eagles Roma e Nestore Morville, Joan Pedroso e Norberto Gonzalez del Nettuno 2, accompagnati dal dirigente Lauro Palmisano.

Con i testimonial, gli studenti, oltre alla 40970.jpgtematica centrale del Progetto 42, ideato dalla Commissione Scuola e dall’Ufficio Comunicazione e Marketing della Federazione per portare a conoscenza delle nuove generazioni l’esempio del campione statunitense e la sua lotta contro la discriminazione razziale, hanno potuto parlare delle discipline del diamante a 360°.

L’esperienza di Anna, che da bambina ha vinto la sua timidezza attraverso il softball, che ha poi cercato e praticato ovunque la sua vita di studente e poi professionale l’abbia portata, trovando ogni volta forza nello spirito della squadra e in compagne di nazionalità diverse, di Nestore, che da figlio d’arte comunque immerso nella passione calcistica nazionale, è finito con l’innamorarsi del baseball nella sua Anzio, di Joan e Norberto, che il baseball l’hanno sposato all’età di 9 anni e da lì hanno poi costruito due carriere ai vertici assoluti, con titoli mondiali nelle diverse categorie giovanili fino all’oro olimpico, sempre con il supporto delle loro famiglie e con un impegno quotidiano di diverse ore sul campo.

Il tema della squadra, del gruppo, del senso di appartenenza necessari per conseguire l’obiettivo, nello sport come nella vita, è stato ricorrente nel dialogo con i ragazzi, insieme a quello del sacrificio supportato dalla passione che è necessario mettere in tutto ciò che si fa, dentro come fuori dal campo.

Alla domanda di una ragazza in merito alla discriminazione e ad eventuali episodi vissuti direttamente, Norberto Gonzalez ha espresso parole importanti e che fanno onore a tutto il movimento. “Esiste una regola per tutti noi, che tutti rispettano: qui si parla baseball.” Lingua universale capace di unire popoli e culture diversissimi.

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Bologna non si ferma, San Marino e Parma vincono sul velluto, mentre Rimini festeggia in rimonta

 

Il Nettuno2 tiene testa agli emiliani ma cede al tie-break. Nulla da fare per il Città di Nettuno contro i lanci di Guerra. Padova non trova un Uviedo nella miglior serata e cede sotto i colpi di Imperiali. Godo parte forte ma i Pirati ribaltano la partita all'ottavo

 

 

L'UnipolSai Bologna fatica ma infila la dodicesima vittoria e continua a dominare il proprio girone, mentre nel gruppo B Rimini e Lino's Coffee Parma staccano il Città di Nettuno.

La classifiche del Girone A e del Girone B.

La T&A San Marino vince (7-1) una partita con il Città di Nettuno che in effetti non è mai discussione. I Campioni d’Italia si portano sul 3-0 al primo tentativo senza particolare sforzo, aiutati da una difesa avversaria incerta, e nemmeno l’inizio in pedana tutt’altro che brillante di Guerra dal punto di vista del controllo riapre la partita, visto che il venezuelano si rivela di un altro pianeta (9 strike out e 3 valide in 6 riprese) per l’attacco avversario. Sul monte del Nettuno non demerita Morellini e fa un’ottima impressione il giovanissimo Ciarla.

 

Il Lino's Coffee Parma regola con un perentorio 5-1 il Padova, inserendo Sanchez alla seconda ripresa dopo aver aspettato lo schieramento degli avversari.

I ducali decidono la partita nel primo terzo di gara, segnando tutti i punti tra seconda e terza ripresa grazie alle valide di uno scatenato Imperiali, al resto pensa Sanchez che amministra il vantaggio, chiudendo la partita con 8 strike out e 4 valide concesse in sei riprese.

 

 

Al termine di una partita durata circa 4 ore e ricca di grandi emozioni è il Rimini a festeggiare il successo, superando per 10 a 9 il Godo che, fino all'ultimo out, ha tentato la clamorosa rimonta, dopo aver condotto per gran parte del match. I Knights si erano infatti portati avanti 8 a 4 a metà della 6° ripresa, ma un big-inning da 5 punti all' regala la vittoria ai Pirati.

 

Al termine di un entusiasmante duello di lanciatori e dopo due extrainning l'UnipolSai Bologna ha ragione del Nettuno2 (1-0) nella sfida che metteva di fronte la squadra con il miglior record di vittorie della IBL e quella con il peggiore. Una differenza che nel venerdì sera del Falchi non si è vista. Alla fine la risolve Infante con un singolo a destra su cui Fuzzi corre a casa a siglare il dodicesimo successo del nove emiliano.

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La IBL si prepara alla seconda fase

 

Bologna, San Marino e Rimini sono già qualificate. Al Parma invece manca una vittoria (o una sconfitta del Città di Nettuno): si può iniziare a pensare al girone che deciderà le finaliste della stagione 2014. T&A e Lino's Coffee sono cresciute di pari passo al miglioramento di Simone e Giovanelli, decisivi nelle ultime 3 settimane.

 

 

di Riccardo Schiroli

Solo il 6 maggio definivo la situazione nella IBL come ingarbugliata e oggi sono a prendere atto del fatto che, con 4 partite da giocare, è praticamente tutto deciso. Nel girone A è certa la qualificazione di Fortitudo Bologna e San Marino, che sono aritmeticamente prima e seconda. Nel girone B il Rimini è sicuro della qualificazione (anche perdendo 4 partite, potrebbe ritrovarsi al massimo a pari con il Nettuno, ma è in vantaggio negli scontri diretti) e al Parma basta una vittoria nelle ultime 4 partite o, in alternativa, una sconfitta del Città di Nettuno. In caso di pareggio tra Pirati e Lino’s Coffee nella seconda di ritorno, avremmo insomma la situazione definita prima dell’ultimo turno della prima fase.

 

41052.jpgNel girone A Godo Knights e Tommasin Padova sono crollate proprio quando si cominciava a pensare che potessero competere fino in fondo. I goti in particolare hanno perso 3 partite in fila (2 in casa con Parma e una a Rimini) che sono apparse alla loro portata per tutto l’andamento dell’incontro. I veneti, dopo essere esplosi contro il Rimini in gara 1 del terzo turno di intergirone, hanno visto il loro potenziale offensivo spegnersi.

La T&A San Marino ha invece rialzato la testa, crescendo di pari passo con il suo lanciatore partente Valerio Simone. Il nettunese è arrivato a 4 vittorie e ha visto la sua media punti guadagnati scendere a 4.29, con la media battuta degli avversari nei suo confronti a .248. L’attacco, pur con Avagnina, Francesco Imperiali e Mazzuca ancora lontani dal loro standard, ha iniziato a dare un concreto supporto di punti e la difesa, che non è continua, ha trovato qualche giocata chiave. I Campioni d’Italia possono pensare con meno ansia alla difesa del titolo.

L’UnipolSai Bologna è da qualche settimana che fa corsa a sé e nel fine settimana affronta quel Padova che è l’unica squadra ad averla battuta fino qui. Il suo manager Marco Nanni può però già pensare alla seconda fase. Il suo punto di vista ce l’ha raccontato venerdì 23 maggio in una intervista che trovate su FIBS Channel, il nostro canale YouTube.

 

Nel girone B al Città di Nettuno sono state fatali le ultime settimane. I laziali hanno incassato ben 7 sconfitte consecutive e perdere 2 partite in casa contro Rimini, rivale diretta per l’accesso alla seconda fase, è stato un vero e proprio colpo da KO. La flebile speranza che resta ai laziali è riposta proprio nel Rimini: se i Pirati batteranno 2 volte il Parma, con un doppio successo al “Cavalli” nell’ultimo turno della prima fase la squadra di Scerrato si piazzerebbe seconda.

La svolta negativa per Nettuno è stata la sconfitta di misura (1-0) patita contro Bologna nella prima partita del terzo turno di intergirone, che ha fatto seguito alla sconfitta alle riprese 40871.jpgsupplementari contro Padova. Anche l’infortunio di Lorenzo nella seconda gara di San Marino ha avuto indubbiamente un peso.

Al contrario, per Parma la svolta positiva è stata il rientro a tempo pieno di Giovanelli, che ha dato a Munoz il partente affidabile di cui aveva bisogno. Giovanelli ha tenuto la sua squadra in partita con costanza nelle ultime 3 settimane ed è passato indenne anche da situazione (tipo la seconda partita con il Nettuno2) nelle quali l’attacco non l’ha certo supportato.

Parlando di pitcher di scuola italiana, vede la luce anche il Rimini, che a Nettuno ha avuto una prova corale (Sandy Patrone il partente, Torres, Corradini e Cherubini dopo di lui) e ora può pensare di portare Corradini ad avere un’autonomia accettabile entro l’inizio della seconda fase.

Il Nettuno2 è da tempo fuori dai giochi, ma venerdì a Parma (e forse per la prima volta quest’anno) si è arreso praticamente prima di cominciare quando Norberto Gonzalez ha avuto il peggior inizio di partita (3 valide, un colpito, 2 basi e 5 punti subiti) della sua esperienza italiana nel primo inning della gara che apriva il turno.

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La nazionale celebra i 50 anni dei Godo Knights

 

Gli azzurri di Marco Mazzieri giocheranno un'amichevole alle 19 di martedì 3 giugno. Per l'occasione il tecnico convoca 21 giocatori, oltre a 6 invitati (5 atleti di serie 'A' e Freddy Noguera, italo venezuelano del Bilbao, in Spagna). "La rosa di chi potrebbe far parte della squadra per l'Europeo è più ampia" chiarisce il manager. All'All Star Game il prossimo appuntamento

 

 

di Riccardo Schiroli

In occasione delle celebrazioni per i 50 anni della società, i Godo Knights ospitano martedì 3 giugno la nazionale di baseball per una partita amichevole che inizierà alle 19.30.41204.jpg

Il manager della nazionale Marco Mazzieri ha convocato questi giocatori:

 

LANCIATORI (6) Panerati, F.Crepaldi (Fortitudo BO); E. Crepaldi (Padova); Simone (San Marino); Escalona (Rimini); Giovanelli (Parma)

RICEVITORI (2) Reginato (San Marino); Sabbatani (Fortitudo BO)

INTERNI (7) Sambucci (Parma); Vaglio, Infante, Grimaudo, A. D'Amico (Fortitudo BO); Santora, Mazzanti (Rimini)

ESTERNI (5) Avagnina (San Marino); Desimoni, Poma (Parma); Tanesini (Godo); Chiarini (Rimini)

 

Al gruppo si uniscono 6 giocatori invitati.

"Abbiamo voluto dare un'occasione a 5 giocatori che si stanno mettendo in particolare luce nel campionato di Serie A" ha spiegato Mazzieri.

Il sesto invitato è Freddy Noguera. Nato in Venezuela nel 1991, un'esperienza nella Dominican Summer League con gli Yankees, Noguera può giocare in tutti i ruoli del diamante. Al momento gioca in Spagna con Bilbao: "Lo seguiamo da un paio di stagioni" commenta Mazzieri "Visto che è cittadino italiano. Il fatto che giochi in Spagna, ci ha reso più semplice vederlo con il resto del gruppo. Il ragazzo ha risposto con entusiasmo".

 

GIOCATORI INVITATI (6) Bertolini (lanciatore; Piacenza-Serie A); Oberto (lanciatore; Grosseto-Serie A); Nardi (lanciatore-NBP Ronchi dei Legionari); Pizzolini (interno-NBP Ronchi dei Legionari); Freddy Noguera (interno; Bilbao, Liga de Honor-Spagna); Santolupo (esterno; Grosseto-Serie A)

 

Lo staff di Mazzieri è composto dal pitching coach Bill Holmberg e dai coach Gilberto Gerali, Augusto Medina, Claudio Vecchi. Massimo Baldi è il fisioterapista.

 

Per gli azzurri sarà la prima occasione per ritrovarsi in campo dopo lo Spring Training di febbraio.

"Voglio sottolineare come la rosa dei giocatori che teniamo sotto osservazione sia molto più larga, rispetto al gruppo che vedremo a Godo. Seguiamo tutti e vedremo altri potenziali componenti della squadra che giocherà l'Europeo durante l'All Star Game di luglio" conclude Marco Mazzieri.

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L’All-Star Game IBL 2014 sposa la Città di Nettuno

 

Accordo fra la Federazione e il Comune, che titola la manifestazione, giunta alla quarta edizione. 11 luglio di festa di musica e sport allo Steno Borghese per lo Stefano7baseballmeeting, il Mine Home Run Derby e la partita Tuttestelle

 

 

di Marco Landi

L’All-Star Game della Italian Baseball League torna a Nettuno, dove nel 2011 ha visto la luce riempiendo lo Steno Borghese con quasi 7.000 spettatori.

In virtù dell’accordo siglato fra la FIBS e il Comune di Nettuno, sarà la città del baseball a dare il titolo 41436.jpgalla manifestazione, che assume ufficialmente il nome di Città di Nettuno All-Star Game IBL 2014.

L’evento è programmato per venerdì 11 luglio e sarà come da tradizione incorniciato e impreziosito da una serie di appuntamenti e attività collaterali, che presenteremo nei prossimi giorni, dentro e fuori del campo, per creare una vera e propria festa del baseball.

La Nazionale Under 21 di Guglielmo Trinci sarà in raduno a Nettuno per tutta la settimana e disputerà diversi incontri, per iniziare la preparazione in vista della Coppa del Mondo di categoria, in programma a Taiwan a novembre.

L’11 luglio stesso i primi a scendere in campo saranno i ragazzi delle selezioni U12 Anzio/Nettuno e Lazio, che alle 16 disputeranno lo 22722.jpgStefano7baseballmeeting, una partita per attirare l’attenzione di tutti gli appassionati sul progetto benefico targato 2014 del gruppo di amici i quali, in ricordo di Stefano Pineschi, sono attivi dal 2012 con campagne di raccolta fondi in favore del reparto pediatrico dell’ospedale di Anzio e Nettuno.

Alle 19 appuntamento con il Mine Home Run Derby, che ancora una volta vedrà opposti 3 rappresentanti per ciascuna formazione, impegnati ad aggiudicarsi il titolo di miglior bomber dell’anno.

Poi, alle 21, il Città di Nettuno All-Star Game vero e proprio, fra la Nazionale di Marco Mazzieri che prosegue la preparazione per la difesa del titolo europeo a settembre, e l’All-Star Team guidato per la terza volta dal manager campione d’Italia in carica Doriano Bindi.

L’evento è anche un nuovo capitolo della collaborazione fra il Comune di Nettuno e l’Istituto per Ispettori della Polizia di Stato in favore delle manifestazioni di baseball, grazie alla capacità di coinvolgimento del Sindaco Alessio Chiavetta nei confronti del nuovo Direttore, dottor Giovanni Sigillino, che ospiterà squadre e staff nell’area residenziale dell’Istituto.32106.jpg

Il Comune ha intanto attivato l’indirizzo email [email protected] dedicato agli appassionati che vogliono richiedere informazioni, in particolare sulle convenzioni con le strutture alberghiere per coloro che vorranno approfittare dell’ASG per trascorrere sulle spiagge di Nettuno qualche giorno di relax.

Il giorno 11 giugno saranno aperte al pubblico le votazioni per scegliere la formazione All-Star attraverso il sito fibs.it

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Rodriguez trascina l'UnipolSai, mentre la T&A si impone ancora di misura

 

Il ricevitore felsineo assoluto protagonista nella vittoria contro il Lino's Coffee Parma con 5 punti battuti a casa ed un fuoricampo. A Serravalle il Rimini fallisce l'aggancio alla nona ripresa, dove chiude con il corridore in terza, e paga le troppe basi ball concesse dal suo monte

 

 

La Fortitudo Bologna vince anche la seconda partita contro il Lino's Coffee Parma superando il team ducale per 9 a 2. Dopo il momentaneo vantaggio ospite, la formazione di casa ribalta il risultato sull'asse Oeltjen-Rodriguez, con quest'ultimo che risulterà poi decisivo grazie a un fuoricampo da 2 punti realizzato al 5° inning. L'UnipolSai allungherà poi nel finale sui rilievi del team ducale, apparso poco cinico in battuta e con qualche difficoltà di troppo sul monte di lancio.

 

La T&A San Marino conclude il fine settimana con la seconda vittoria (5-4) ai danni del Rimini. Anche la seconda partita di questo venerdì è stata molto equilibrata e si è chiusa con un solo punto di scarto. Anche in questa gara il risultato poteva essere sovvertito al nono, visto che il Rimini è arrivato a portare in terza il potenziale punto del pareggio. A differenza della pomeridiana, il ritmo della partita è stato però molto più lento. Una delle chiavi della vittoria del San Marino sono le molte (7) basi ball concessi dai lanciatori del Rimini. L'altra sono le 2 valide battute da ottavo e nono del line up: Morreale e Pulzetti. I migliori della T&A assieme a Duran.

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Inizia l'avventura europea per Rimini, Città di Nettuno e San Marino

 

Partono martedì 16 giugno i gironi di qualificazione della Coppa Campioni di baseball, con le tre squadre del nostro campionato protagoniste. I Pirati saranno di scena a Brno, mentre le altre due compagini giocheranno a Hoofddorp in Olanda. Nonostante alcune assenze importanti, l'obiettivo è quello di raggiungere la finalissima del torneo.

 

 

di Daniele Mattioli

 

Dopo la vittoria consecutiva della Fortitudo Bologna nel 2012 e 2013, la Coppa Campioni di baseball è alla ricerca della squadra che succederà al team felsineo nell'albo d'oro della manifestazione, la cui edizione 2014 avrà inizio nella giornata di martedì 17 giugno.

 

La formula della manifestazione vede le 12 formazioni presenti al via divise in 2 gironi di qualificazione. Le compagini che vinceranno ciascuno gruppo si affronteranno per la conquista del titolo europeo in una serie al meglio delle 2 vittorie su 3 partite. I roster invece possono contenere solo 3 stranieri, intesi come cittadini di un'altra nazione, anche europea. Per San Marino, invece, gli italiani valgono come sanmarinesi, visti gli accordi tra i rispettivi Comitati39674.jpg Olimpici.

 

All'Europeo per club partecipano 12 squadre in rappresentanza di 7 paesi: Francia, Italia, Olanda, Repubblica Ceca e Germania hanno 2 formazioni mentre San Marino e Ucraina 1.

 

Nel raggruppamento di Brno (Repubblica Ceca), il Rimini punta a raggiungere nuovamente la finalissima dopo la sconfitta subita lo scorso anno contro la Fortitudo Bologna. "Siamo carichi e vogliamo ovviamente fare bene" dice Chris Catanoso, manager dei Pirati "sappiamo che ci sono squadre pericolose come quella olandese e la tedesca ma dobbiamo pensare a noi stessi, giocando come sappiamo". La società romagnola non ha ancora reso ufficiali i nomi dei giocatori stranieri che prenderanno parte al torneo, ma sono alte le probabilità della convocazione per i lanciatori Ekstrom, Marquez e per il battitore Romero. L'escluso sarà quindi Salazar. Probabile che riveda il campo, principalmente come pinch-hitter Mazzanti, in fase di recupero dall'infortunio ma non ancora al top della condizione.

 

Le avversarie della formazione italiana sono davvero di primo piano. La più temibile è senza ombra di dubbio il Door Neptunus, che ha chiuso al primo posto la prima fase del campionato olandese, conquistando di fatto il pass per i playoff. Il team orange ha giocatori importanti come Raily Legito, Dwayne Kemp o il battitore di potenza Gianison Boekhoudt. Sul monte di lancio brillano, invece, Orlando Yntema (esperienza anche nella IBL per lui) e Diegomar Markwell.

I tedeschi del Buchbinder Legionaere sono invece secondi nella BundesLiga Sud e hanno nel battitore americano Johh Le Blanc la stella indiscussa della squadra. Occhio anche alla produttività offensiva della coppia Ludwig Glaeserger-Chris Howard e agli strike out del pitcher olandese Mike Bolsenbroek.

39663.jpgAnche il Draci Brno è secondo nel proprio campionato e vuole cercare l'impresa davanti al proprio pubblico. Per farlo si affida al lanciatore americano Wilson Lee, all'utility player Martin Schneider e ai veterani Premek Chroust e Pavel Budsky.

Sulla carta sembrano avere meno possibilità per il passaggio del turno i francesi del Senart che hanno come giocatore più rappresentativo Ciro Silvino Licea, stella del baseball cubano e ultimo in ordine di tempo ad aver vinto 200 partite nella storia del campionato dell'isola a partire dalla Rivoluzione, e gli ucraini del KNTU Elizavetgrad.

 

A Hoofddorp (Olanda) saranno invece impegnate la T&A San Marino e il Città di Nettuno. La squadra del Monte Titano arriva alla manifestazione europea dopo la doppietta rifilata al Rimini in campionato, ma con un Mazzuca a mezzo servizio. "Avremo una rosa molto corta per l'appuntamento europeo, spero che Mazzuca riesca a recuperare dall'infortunio subito qualche giorno fa alla gamba così come spero possa aiutarci con qualche ripresa sul monte Cooper'' afferma Doriando Bindi, manager del San Marino. I convocati stranieri per la T&A saranno il battitore Vasquez e i lanciatori Guerra e Delgado. In casa laziale invece il morale non è dei migliori dopo la sconfitta subita nel derby Coppa Italia, ma c'è la consapevolezza di poter fare bene nel torneo. "Partiamo come outsider, ma vogliamo giocarci le nostre opportunità fino alla fine, nonostante la mancanza di alcuni giocatori" dice Claudio Scerrato, manager del Città di Nettuno. I lanciatori partenti delle prime due sfide saranno gli stranieri Lorenzo e Rodriguez.

 

Le avversarie del girone sono tutte molto insidiose41053.jpg, a partire dai Pioniers, secondi dopo la prima fase del campionato olandese e anche loro già sicuri del passaggio ai playoff. La stella indiscussa è l'interno Vince Rooi, mentre sul monte di lancio si sta comportando molto bene Ricardo Hernandez, ex proprio del Nettuno.

I Solingen Alligators stanno invece dominando la BundesLiga Nord in Germania, grazie anche alla vena realizzativa dell'americano Tanner Leighton e dello spagnolo Daniel Reyes, tra i migliori nelle statistiche offensive del campionato tedesco.

Occupa invece il 4° posto in Francia il Rouen, nonostante ottime statistiche a livello di squadra sia per quanto riguarda l'attacco (media battuta .288) che il monte di lancio (2.63 di media ERA).

Chiude il gruppo il Kotlarka Praga, vice-campione in carica della ExtraLiga. La squadra ceca vanta un mix formato da prospetti dal grande interesse e giocatori di esperienza, come il pitcher americano Thomas Macy o il battitore venezuelano Rubenagel Fuenmayor.

 

Su FIBS Channel è disponibile un

, analizzando il cammino che dovranno affrontare le squadre partecipanti alla Italian Baseball League.

 

In contemporanea, si stanno disputantdo le qualificazioni all'Europeo per Club 2015 in 4 gironi (Anversa, Atene, Brest in Bielorussia e Stoccolma) ai quali partecipano 19 squadre in rappresentanza di 12 paesi (Croazia, Austria, Svezia, Belgio, Romania, Bulgaria, Grecia, Russia, Slovacchia, Lituania, Polonia e Svizzera; Bulgaria, Russia, Lituania e Svizzera hanno 2 squadre).

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