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paolo65

[Video]Conferenza Conte pre Juve_Atalanta_"Se usiamo l'intelligenza apriamo un ciclo vincente"

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Prima conferenza stampa da allenatore Campione d'Italia per Antonio Conte, che in questi minuti sta rispondendo alle domande dei giornalisti al Media Center di Vinovo. Il tecnico bianconero si è presentato davanti ai microfoni con tutti i membri del suo staff. TuttoJuve.com sta riportando integralmente ed in tempo reale le dichiarazioni:

 

(Prende subito la parola Conte, ndr).



ANTONIO CONTE: "Buongiorno a tutti. Come annunciato oggi c'è tutto lo staff. Vi ho sempre detto che io ero all'apice di questa piramide e iniziamo a vedere subito chi c'è sotto questa piramide: una base importante, una struttura che mi ha dato veramente un sostegno in tutte le situazioni. Sono tutti allenatori, li definisco collaboratori: ho i tre collaboratori tecnici che sono Angelo Alessio, Cristian Stellini, Massimo Carrera; i collaboratori dal punto di vista atletico, che sono il prof. Paolo Bertelli, il prof. Sassi e il collaboratore, preparatore dei portieri, Claudio Filippi. Adesso potete fare qualsiasi domanda. A me no, perchè io oggi me la prendo di pausa...".

 

Non riuscirai a sottrarti Antonio, perchè poi ti bombardiamo. Prima però volevo chiedere a tutti i tuoi collaboratori, sinceramente, un difetto di Antonio Conte. L'abbiamo solo celebrato fin adesso...



ANGELO ALESSIO: "Antonio non sa perdere, fortunatamente non l'avete visto nemmeno voi, quindi ci auguriamo che in futuro sia sempre così".

MASSIMO CARRERA: "Difficile trovare difetti perchè lo ha dimostrato in tutto il campionato con la squadra che ha giocato alla grande, quindi preparato in ogni partita contro ogni avversario. Non trovo nessun difetto".

CRISTIAN STELLINI: "Angelo ha parlato della sua incapacità di saper perdere e io dico la sua grande voglia di vincere, che è la stessa cosa. Abbiamo pensato la stessa identica cosa e questo è il suo grande difetto".

PAOLO BERTELLI: "Sinceramente difetti non ne ho trovati, sarà che la stagione è andata molto bene. Ha un grande pregio però: quello di saper differenziare il momento in cui parla durante la partita alla squadra e quando poi si rivolge a noi; cioè, riesce a essere così coinvolgente ma anche sempre lucido. Questo è un grande pregio".

CLAUDIO FILIPPI: "Per quanto mi riguarda posso dire che è una persona molto esigente nei nostri riguardi, quindi ci tiene sulla corda. Questo è estremamente positivo, però è chiaro che è un impegno forte per tutti quanti noi".

ROBERTO SASSI: "In effetti condivido questa attenzione da parte di tutto lo staff per supportare le esigenze del mister".

 

Qual è il segreto di questa stagione straordinaria anche sul piano degli infortuni, o meglio dei non infortuni. La seconda: purtroppo è un pochino più pepata: questa storia della terza stella non rischia di offuscare un'impresa che tutti hanno definito stratosferica?



ANTONIO CONTE: "Per quello che riguardano gli infortuni, penso che i preparatori fisici abbiano da dire qualcosa di interessante".

PAOLO BERTELLI: "La premessa è che nel calcio gli infortuni ci stanno, non è che l'utopia dei non infortuni... è che ci sono annate più positive e altre annate che purtroppo possono portare dei problemi. Qui abbiamo una struttura di controllo con a capo il professor Sassi che ci monitorizza tutto quello che facciamo dall'inizio dell'anno, quindi è di grande aiuto per indirizzare poi il lavoro. E' anche vero che poi quando le annate sono così e ci sono pochi infortuni, anche per le piccole cose viene dedicato il tempo necessario per guarire. Quindi anche i fattori di rischio... di mettere dentro qualche giocatore che può avere un piccolo problema, abbiamo sempre evitato di farlo. Questa può essere stata anche una strategia giusta per la stagione".

ROBERTO SASSI: "Io che sono il più vecchio di tutto lo staff e ho una certa esperienza - ho cambiato diverse società, diversi tecnici - mi sono accorto che con l'arrivo di mister Conte è cambiata completamente la metodologia di allenamento. Una delle metodologie a cui io pensavo - siccome ci conosciamo col mister da 32-33 anni -... sapevo della sua intensità dell'allenamento e questo nuovo tipo di lavoro di intensità, durante la settimana, ti porta a preparare meglio quella che può essere la partita. E tra l'altro, cambiando alcuni mezzi di allenamento, un po' per fortuna, un po' per abilità, credo che siamo riusciti a mettere a disposizione della squadra per quest'anno un certo numero di giocatori, quindi è stato abbastanza positivo. Alla base c'è il metodo proposto dal mister, la collaborazione di tutti per seguire questo metodo. Questa è la cosa in questo momento importante in ambito Juventus".

 

La seconda domanda...sulla terza stella...

ANGELO ALESSIO: "Rispondo come ha risposto Antonio, per noi è la prima stella, il nostro primo Scudetto, quindi questo è importante".

MASSIMA CARRERA: "Io penso che da giocatori e da tifosi, contino le vittorie, quindi per i giocatori e per i tifosi conta quello che è successo sul campo e per tutti sono stati 30 Scudetti. Dopo ci sono gli organi competenti che decidono, però per i tifosi e per i giocatori che hanno vestito la maglia sono 30 vittorie".

 

Volevo fare una domanda a Filippi su Buffon. Il suo ritorno ai massimi livelli è stato non dico una sorpresa, ma comunque un fatto importante, perchè nelle passati stagioni per problemi fisici e forse anche per una mancanza di motivazioni non era ai livelli che lo hanno portato ad essere il miglior portiere del mondo. Quest'anno ha dato nuovamente l'impressione di esserlo, al di là dell'incidente con il Lecce, che può capire. A suo avviso, quanti anni Buffon può ancora puntare ad essere il migliore del mondo? E poi una domanda per Antonio: avevi detto che a fine campionato ci avresti regalato qualche chicca: siamo in attesa di averla...

ANTONIO CONTE:

 

 

 

 

"Le chicche sono loro... (ride, ndr). Il campionato non è ancora finito".

 

CLAUDIO FILIPPI:

 

 

 

 

"Per quanti anni Gigi giocherà a questi livelli è chiaro che è difficile poterlo dire, di certo può giocare ancora diversi anni con queste capacità, con queste qualità che ha. E' ovvio che l'incidente di due anni fa, è un incidente grave per un portiere; l'ha risolto brillantemente. Era ovvio che lo scorso anno avesse bisogno di giocare con continuità e lo ha fatto, tant'è che specie nel finale di stagione si sono viste cose molto importanti, che però sono state poco valorizzate per i risultati della squadra. E quest'anno è stato sicuramente un giocatore fondamentale per il risultato sportivo della squadra. Tutto ciò grazie alle sue grandissime qualità che non scopro di certo io e della sua grandissima disponibilità all'allenamento. Vorrei spendere in questo momento anche due parole per un'altra persona che ha collaborato gomito a gomito con me dallo scorso anno fino ad ora e che quotidianamente mi aiuta nel lavoro per quanto riguarda la parte pre-allenamento con Gigi e per i lavori di forza, che è Marco Luison, a cui devo dare un grazie, perchè è stato veramente una persona preziosa sia per me che per Gigi".

 

 

Le chicche?

ANTONIO CONTE:

 

 

 

 

"Non ce ne stanno chicche, siamo tranquilli e sereni anche perchè le vittorie addolciscono. Siamo in tempo di pace in questo momento".

 

 

Due curiosità, una per Bertelli e una per Stellini. Con Bertelli volevo parlare proprio della condizione atletica della Juventus, che è arrivata fisicamente meglio rispetto alle altre squadre in questo finale di stagione. Si è parlato molto del lavoro fatto a Dubai, volevo capire su cosa avete puntato, visto che a Dubai c'era anche il Milan e non ha avuto la stessa condizione fisica nel finale. Poi a Stellini, visto che è stato più a contatto con i difensori, volevo chiedere se a inizio stagione aveva riscontrato qualche timore psicologico, dal momento che arrivavano da un'annata molto complicata. Invece si è dimostrata la miglior difesa, quella che batterà il record nei campionati a venti squadre...

PAOLO BERTELLI:

 

 

 

 

"Diciamo che secondo me il nostro lavoro parte da luglio, quindi il modo di vedere il lavoro del mister è quello di iniziare a luglio e di finire a maggio, non c'è mai stata nessuna strategia nascosta dietro, ma solo quello di portare la squadra a reggere allenamenti intensi e mantenere e migliorare se possibile questa cosa. Non è che a Dubai siamo andati... anzi, secondo me a Dubai non è che abbiamo fatto poi un grandissimo lavoro... un buon lavoro, ma non certo pensando a un periodo limitato. La nostra strategia era quella di lavorare dall'inizio dell'anno fino alla fine mantenendo dei buoni livelli di prestazione".

CRISTIAN STELLINI:

 

 

 

"Chiaramente arrivando dopo due stagioni come erano state vissute dai giocatori della Juve, con due settimi posti, sicuramente c'era da lavorare anche dal punto di vista psicologico per ridare fiducia a questi giocatori. E devo dire che però ho trovato da subito, abbiamo trovato da subito, dei ragazzi disposti a lavorare e crediamo che il lavoro alla fine sia il grande volano per la fiducia che poi un giocatore riporta in campo. Grazie alle strategie tattiche del mister e al lavoro svolto da tutti quanti, questi ragazzi sono scesi in campo da subito, dalla prima amichevole, con grande fiducia rispetto ai concetti che noi portavano e che potevano essere anche nuovi, innovativi e mai vissuti da questi giocatori. E credo che un po' questa novità, un po' il lavoro, ha dato loro grande energia e grande forza".

 

Ad Antonio vorrei chiedere come è nato questo staff negli anni. Cosa ti ha colpito di Stellini che era un tuo giocatore, perchè hai scelto Angelo come vice...come l'hai formato negli anni, uno per uno. E poi volevo chiedere ad Alessio, visto che lui ci ha fatto impazzire per un anno e domani è festa, stavolta dai la formazione, qualcosa...almeno abbiamo una traccia...

ANTONIO CONTE:

 

 

"Con questo staff, con Stellini e Angelo Alessio, avevamo già lavorato assieme, quindi venivamo già da un campionato, concluso anche in maniera vittoriosa. Con Angelo ho giocato nella Juventus, abbiamo avuto la fortuna di giocare insieme quando c'era mister Trapattoni; lui ha giocato per tanti anni nella Juventus, ha vinto anche la Coppa Italia e una Coppa Uefa con Zoff. Persona a modo, persona di grandi valori umani, oltre ad essere capace. Ed è una persona che ha inziato ad allenare... ha allenato in Lega Pro, ottenendo anche degli ottimi risultati, poi un giorno che mi aveva comunque dato la disponibilità, io ero alla ricerca di un collaboratore, e ho pensato a lui. Sicuramente una persona molto molto affidabile, sia da un punto di vista calcistico che umano. Per quanto riguarda Cristian, l'ho avuto come mio calciatore per un anno e mezzo a Bari, quindi appena ho saputo che c'era una mezza idea che potesse smettere gli ho proposto di venire a lavorare, se se la sentiva, perchè comunque avevo bisogno di qualcuno che fosse a conoscenza delle mie idee, del mio metodo, del mio modo di fare e debbo dire che si è rivelato sicuramente un ottimo acquisto e una persona sicuramente di grande avvenire a livello tecnico. Poi c'è stato Massimo...con Massimo abbiamo giocato per tantissimo tempo assieme; anche con lui ero rimasto in contatto, mi aveva sempre manifestato la volontà e la possibilità di collaborare; c'è stata questa possibilità, avevo bisogno di una persona che mi desse una mano in campo, che fosse una persona che conosceva l'ambiene Juventus, un calciatore che aveva vinto, un calciatore che aveva condiviso con me gioie e dolori, che sapeva l'idea e il messaggio che dovevo far passare. Anche lui ha iniziato a lavorare e sono molto contento, perchè insieme a Cristian si occupano della parte difensiva; ho due difensori ed eventualmente, nel momento di difficoltà, quando a Genova eravamo rimasti solamente con Vidal e Caceres, ho pensato non tanto a lui, perchè per la causa si è rotto il ginocchio, in uno scontro con Motta in partitella ha lasciato anche il crociato....Poi col prof Sassi, ci conosciamo dai tempi in cui io facevo da cavia, a Lecce; lui era un innovatore assieme a Fascetti dal punto di vista fisico; quindi tutti i test che c'erano da fare, possibili e immaginabili, li faceva fare a me. Quindi lo conosco da tantissimo tempo come un innovatore dal punto di vista fisico. Col prof Bertelli... avevo bisogno di un preparatore atletico che condividesse le mie idee; il suo nome mi è stato fatto dalla società, mi sono incontrato, avevo in procinto anche di fare altri incontri, invece è bastato solamente incontrare Paolo una volta e prenderlo nello staff. Infine, Claudio Filippi, me lo sono ritrovato, nel senso che lui aveva lavorato già l'anno scorso insieme al mister Delneri; persona di grande affidamento, ho parlato anche con i portieri, i quali mi hanno espresso anche concetti veramente entusiastici ed eccezionali, confermati quest'anno dal campo, dalla serietà non solo professionale, ma soprattutto umana. Questo è quello che mi ha lasciato tranquillo e sereno quest'anno".

 

 

tuttomercatoweb.net tuttojuve.com

 

Lavorone nell'altro topic chiuso, non potevo mandarlo perso

 

Grazie miki689 ;-)

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PAOLOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO .yeah

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"te gustaria vidal en el real madrid?" col sorriso stampato in faccia..

 

ma senti 'sto spagnolo del kaiser bah

Allora avevo sentito bene..... tse

 

Ma 'sto celenterato mononeuronico come può pensare che al suo allenatore possa "gustar" vedere Vidal al Real Madrid??? .doh

 

Mica gli chiede cosa ne pensa di questa notizia...no...gli chiede se gli piacerebbe...... .doh .doh .doh

 

Capisco fare le domande.....ma a volte si toccano dei livelli di idiozia insuperabili.......

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Che dire...Antonio geniale ancora una volta..portare tutto lo staff è stata un'altra idea perfetta...teniamocelo a vita perchè è il numero 1 indiscusso!!!

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