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Giovanili Juventus

Conferenza Conte e Buffon pre-Bayern: "Vucinic si è allenato, faremo le nostre valutazioni. Non siamo qui per caso e vogliamo qualificarci"

Post in rilievo

 

 

 

Nella sala stampa dell'Allianz Arena va in scena la conferenza stampa Uefa della Juventus, alla vigilia del quarto di finale di Champions League contro il Bayern Monaco. Antonio Conte e Gigi Buffon stanno rispondendo alle tante domande dei cronisti sulla grande sfida di domani sera. TuttoJuve.com sta seguendo l'evento, riportando integralmente ed in tempo reale le dichiarazioni del tecnico e del capitano della Juventus.

 

Ciao Antonio, innanzitutto vorrei sapere come sta Vucinic e se è in grado di giocare dal primo minuto. Poi se pensi che ci sia un aspetto particolare che possa fare la differenza in questa partita e sorprendere l'avversario....

CONTE: "Per quanto riguarda Vucinic, oggi si allenato. E' il primo giorno dopo tanti. Dopo che è tornato dalla Nazionale si è allenato solo una volta e non si era reso disponibile per la partita con l'Inter. Ieri non si è allenato eprchè aveva di nuovo febbre. Oggi ha ripreso ad allenarsi. Faremo le nostre valutazioni e come ho sempre detto giocheranno quelli che ritengo i migliori. Penso che sia noi che il Bayern ci siamo studiato a vicenda, cerchiamo di trovare dei difetti in questa squadra che è veramente molto forte e cerchiamo delle situazioni per potergli fare male e possibilmente non farci far male. Ma questo è fuori dubbio. Noi abbiamo studiato loro e loro avranno studiato noi. Ci aspettiamo una bella partita, combattuta e giocata con entusiasmo".

 

La Champions la definisci sempre sogno. Questa adesso è la partita della vita? La partita con la P maiuscola come lo era stata con l'Inter alla vigilia?

CONTE: "Sicuramente. La partita di sabato l'ho definita con la P maiuscola perchè era giusto definirla in quel modo. Questa è una grande partita, in una competizione dove è bellissimo esserci ed è frutto del grandissimo lavoro che è stato fatto dalla società e dai ragazzi l'anno scorso. E' sicuramente un sogno perchè sappiamo benissimo che ci troviamo a giocare questa competizione dopo tanti anni in cui c'è stata la nostra assenza. Sappiamo di avere un ruolo di outsider, sappiamo di affrontare sicuramente una delle favorite alla vittoria finale come il Bayern Monaco, insieme al Barcellona e al Real Madrid, però sappiamo anche di non essere qui per caso, questo che sia chiaro: noi ce lo siamo meritato questo quarto di finale, lo giocheremo con gioia, con entusiasmo e con la voglia sicuramente di fare del nostro massimo, perchè non veniamo qui come vittime sacrificali. Noi veniamo qui a giocare il nostro calcio, a portare avanti la nostra idea, i nostri concetti e anche a capire quanto ci manca in Europa per arrivare a competere con i top club".

 

Una domanda a Gigi: prima Muller diceva che rispetto alla partita di quattro anni fa sarà sicuramente un'altra cosa perchè è un'altra Juve. Volevamo sapere da te che c'eri, se alla vigilia c'è uno spirito diverso, una consapevolezza diversa da parte della Juve, e quindi la possibilità di giocare andata e ritorno in maniera diversa...

BUFFON: "Sì, sicuramente, credo che lo spirito e la consapevolezza che ci accompagnano adesso, siano molto diversi rispetto a tre-quattro anni fa, anche perchè quella fu probabilmente la peggior prestazione europea della Juve, almeno da quando io sono qui a Torino. E non ho un grandissimo ricordo perchè, insomma, ci presero a pallonate dall'inizio alla fine. Presi quattro gol e prima, scherzando col mister, dicevo che secondo me è da quella serata che cominciai ad avere problemi di schiena, perchè quella sera, veramente, ci hanno capottato".

 

Ridurre questa partita a Italia-Germania è semplicistico, ma la tentazione viene, visti i tanti Nazionali. Esiste un vantaggio psicologico delle squadre italiane contro quelle tedesche? Esiste un leggero complesso di inferiorità da parte loro?

BUFFON: "Credo non ci sia nessun tipo di complesso da parte di nessuno, nel senso che anche se con l'Italia, nel passato recente ci siamo tolti sempre delle belle soddisfazioni con la Germania, sono state sempre partite molto equlibrate, risolte spesso da episodi. Quindi, facendo questo tipo di analisi della partita e avendo anche il giusto briciolo di esperienza e di umiltà, sai che probabilmente sarà anche questa una di quelle partite che si combatterà sul massimo equilibrio e poi magari l'episodio farà propendere le sorti o da una parte o dall'altra. Per cui credo che in linea di massima la cosa bella è che mi auguro ci siano due partite vere, due partite intense, due partite equilibrate. E poi insomma chi la spunterà ci sarà solo da aspettare 8-9 giorni".

 

Antonio, prima Heynckes ha detto che la Juve è una squadra italiana solo in parte, credo volesse fare un complimento. Questa affermazione la condividi? E in che cosa ti sei distaccato dalla tradizione delle formazioni italiane. Poi se anche alla luce delle condizioni di Vucinic, la possibilità di giocare con una sola punta tradizionale è nella tua testa.

CONTE: "Parto dalla seconda. Potrebbe anche essere un'alternativa, sicuramente, perchè non cambierebbe assolutamente niente nel nostro modo di giocare perchè eventualmente utilizzando un centrocampista che ha determinate caratteristiche, accanto alla punta non cambierebbe il nostro modo, la nostra organizzazione, quello che facciamo ogni giorno, quello per cui lavoriamo. Non avrebbe eventualmente dei mutamenti particolari o significativi. Detto questo, penso che non sia rilevante questo tipo di situazione tattica. Non cambierà comunque il nostro atteggiamento, al di là delle scelte che farò. Per quanto riguarda la squadra, io penso che il calcio italiano sia un calcio di primissimo ordine e quindi c'è l'orgoglio di far parte del calcio italiano. E' inevitabile che poi ogni allenatore porta la propria idea di calcio e cerca di fare. Io personalmente cerco di fare un calcio propositivo, di fare la partita. Spesso ci riusciamo, a volte non ci riusciamo perchè magari incontriamo avversari forti. Domani sicuramente incontreremo un avversario molto molto forte, però non deve prescindere la mentalità, non devono prescindere la nostra organizzazione e le nostre conoscenze e domani saranno ancora più importanti, unite alla qualità dei calciatori, sia calcistiche che morali. Vogliamo fare sicuramente una buonissima partita".

 

Pirlo viene considerato un fenomeno dal Bayern...

BUFFON: "Mah, il fenomeno Andrea Pirlo è un fenomeno a sè stante, nel senso che chiaramente noi abbiamo la fortuna di poter sfruttare le sue prestazioni e le sue qualità perchè un anno e mezzo fa, la società, ha avuto questa grande intuizione e siamo riusciti a portarlo a Torino. Però un giocatore come Andrea, al di là del fatto che con noi riesca a esaltare le proprie qualità, le proprie geometrie, il proprio estro, credo che in qualsiasi squadra fosse andato avrebbe fatto ugualmente bene, perchè è un campione a 360° ed è uno di quei pochi giocatori con i quali ho giocato che ha un qualcosa in più degli altri. Io ho giocato con tanti veramente forti, ma lui fa parte sicuramente del podio di questi grandi giocatori".

CONTE: "Credo che Gigi abbia detto un po' tutto su Andrea. Un calciatore che è campione a 360° sia dal punto di vista calcistico, sia come uomo. E' un punto di riferimento importante nello spogliatoio insieme al capitano. Sicuramente un giocatore che esalta la nostra organizzazione, il nostro tipo di gioco. Quindi contenti di averlo noi".

 

Avete eliminato il Chelsea campione d'Europa e domani affrontate i vice-campioni d'Europa. Quanto l'esperienza di aver affrontato il Chelsea può servirvi e che punti eventuali di contatto ci sono tra il Chelsea e il Bayern?

CONTE: "Abbiamo affrontato il Chelsea nel girone di qualificazione e abbiamo fatto due ottime partite, sia in casa loro che al ritorno. Sinceramente studiando il Chelsea e il Bayern, in questo momento, il Bayern è una squadra molto molto più forte, più squadra, sotto tutti i punti di vista. Lo dimostra che abbia vinto il campionato.... non lo ha vinto ma i venti punti di distacco su una signora squadra come il Borussia Dortmund ne dimostrano la forza. Non sta a me certo dire oggi o stabilire la forza di questa squadra, perchè oltre ad avere giocatori di grande qualità, impressiona per determinati movimenti, per come si muovono i tre trequartisti dietro la punta, per l'inserimento dei loro difensori. E' una squadra che in questo momento, non solo a livello calcistico ma anche a livello di società, deve diventare per noi un punto di riferimento e un punto possibilmente di arrivo, perchè c'è grande organizzazione, sotto tutti i punti di vista, non solo dal punto di vista del campo di calcio, ma anche come società. Ripeto, stiamo parlando di un top club. Sono contento di questo sorteggio, al di là del rischio grande che si possa correre nell'eliminazione. Ma è un momento, un'opportunità per noi, veramente per capire quanto manca, visto che è da pochissimo - un anno e mezzo - che abbiamo iniziato un progetto con la società, una società giovane, un allenatore giovane, tanti calciatori che quest'anno fanno per il primo anno la Champions. E' bello e sarà molto difficile, ma di questo siamo consci. C'è anche tanto entusiasmo e tanta voglia da parte dei ragazzi, di volersi proprio misurare per capire quanto manca e se manca".

 

Gigi, secondo te quando vi manca, se vi manca? Visto che eventualmente saresti tu ad alzare la coppa, immagini quel momento? Lo immagini come qualcosa di fantascientifico o di reale? Senti quell'oggetto tra le mani come possibile?

BUFFON: "Quanto ci manca a poter essere considerati già da adesso una squadra top, non ne ho idea veramente, perchè secondo me come ha detto il mister, questo banco di prova ci dirà molto, per cui c'è anche tanta curiosità attorno a questa partita. Per quel che riguarda i pensieri che esternavi, devo essere sincero, non ho fatto neanche le prove (ride, ndr), per cui significa che di strada da farne ce n'è parecchia".

 

Gigi, ritieni di essere il portiere della difesa più forte d'Europa? I dati lo certificano, da cinque partite non prende un gol.

BUFFON: "Non mi piace parlare di me, non amo indulgere ad autoritratti, ad autocelebrazioni. Quello che posso dire è che gioco in una grande difesa e con dei grandi campioni, spesso sottostimati e sottovalutati: mi riferisco a gente come Chiellini, come Barzagli, come Bonucci, che sono ragazzi probabilmente troppo normali per poter essere ragazzi da copertina. E invece posso dire in tutta onestà, che insieme sono il miglior trio - parlo quindi di difesa a tre - col quale ho avuto il piacere e l'onore di poter giocare, perchè hanno una sintonia, hanno una qualità, una predisposizione al sacrificio e al pensare al noi, che ho riscontrato in pochissimi altri giocatori".

 

Tornando al discorso molto elogiativo di Heynckes nei vostri confronti e nei tuoi confronti Antonio, tu hai giocato in una Juve che ha vinto la Champions, hai giocato in alcune Juve probabilmente come qualità più forti di questa. Ma mi sembra che questa sia la prima Juve che negli allenatori stranieri ha dato l'impressione di essere una squadra europea, con un timbro europeo globale. Volevo capire se anche tu hai questa percezione, di una squadra che non gioca più all'italiana, ma all'europea....

CONTE: "Innanzitutto volevo ringraziare Heynckes per i complimenti che ha riservato alla squadra e al sottoscritto. Per me può essere soltanto un esempio, per quello che ha fatto in passato, per quello che ha vinto e per quello che sta facendo. Lo ringrazio. Io non so se la nostra filosofia, se la nostra idea di gioco, se la nostra organizzazione ha delle radici europee. Sicuramente volevamo fare qualcosa di diverso dall'aspettare, subire e poi sperare in qualche giocata del talento, del campione, per vincere le partite. Questo è un passo che noi abbiamo fatto, ma l'ho fatto sin dal primo giorno e ho avuto la fortuna di trovare dei ragazzi che non aspettavano altro che qualcuno dicesse queste cose. L'allenatore poi può avere mille idee, ma se non hai la disponibilità da parte dei calciatori, diventa tutto più difficile. Io sotto questo punto di vista, non finirà mai di ringraziare i miei calciatori perchè mi hanno dato sempre grandissima disponibilità su tutto, nei confronti, in quello che facciamo, nelle idee. Quando dico che con questi calciatori non ho paura di niente e di nessuno, è la verità, perchè ripeto, avere i calciatori disponibili per un allenatore è la cosa migliore in assoluto, più di avere dei fuoriclasse".

 

Gigi, in Nazionale non facciamo altro che parlare di come Barzagli sia un antidivo e sia essenziale. Hai detto di non aver giocato con un trio così forte, ma tu hai giocato anche con Thuram e Cannavaro, quindi la tua affermazione di stasera per loro è come minimo un complimento...

BUFFON: "Che voglia essere un complimento a loro è innegabile. Quando giocavo con Thuram e Liliam, si giocava a quattro, per cui è un altro tipo di discorso. E poi non ho fatto e non ho voluto entrare in discorsi tecnici e di valori assoluti dei singoli, io parlo di reparto e alcune volte anche dei ragazzi che magari sulla carta potrebbero avere qualcosina in meno, riescono a trovare una coesione, un'unità di intenti, una capacità di capirsi che fa sì che riescano ad esprimere proprio al meglio le loro qualità. Perchè poi credo che la bravura del nostro allenatore sia stata anche quella di capire le caratteristiche dei giocatori in causa. Uno come Leonardo, mentre l'anno prima con la difesa a quattro poteva ogni tanto aver fatto venire qualche punto interrogativo a qualcuno, io penso che questo sia il ruolo proprio adatto a lui, è perfetto e credo sia il miglior interprete in assoluto. Quando dico che non sono dei ragazzi da copertina è perchè magari adesso in Italia qualcuno se ne sta accorgendo, ma quando tu parli a livello mondiale, qualcuno a volte ti guarda come se fossi un pazzo, un visionario, invece non è così. E questo mi dispiace perchè è giusto a Cesare ciò che è di Cesare".

 

Quali sono Antonio i segreti della Juventus per riuscire a mettere in difficoltà il Bayern in casa...

CONTE: "(ride, ndr) Se sono segreti è difficile svelarli. Abbiamo preparato la partita come facciamo sempre, studiando gli avversari. Sappiamo i loro punti di forza, sappiamo anche che c'è qualche punto debole. Cercheremo di aumentare maggiormente i loro punti deboli e di far diminuire i loro punti di forza, sapendo - ripeto - che affrontiamo una squadra veramente molto forte, a cui faccio i complimenti, perchè è bello vedere giocare il Bayern: una squadra propositiva, una squadra che attacca, una squadra che ha nel suo dna la voglia di fare gol, di fare la partita e quindi per noi sarà un bel test, un bel banco di prova. Però lo affrontiamo con gioia".

 

Secondo te sarebbe esportabile in Italia una situazione come questa del Bayern in cui l'allenatore che sta vincendo a mani basse il campionato, è nei quarti di finale di Champions, sa già da cinque mesi che l'anno prossimo non sarà più l'allenatore della squadra ma arriverà un altro?

CONTE: "Io penso che - ed è un mio pensiero questo - che ci sia un grandissimo rapporto tra Heynckes ed il Bayern Monaco, affichè accada ciò. E' stata fatta una scelta in anticipo, con un allenatore in carica che ha una storia che parla per sé: un grandissimo allenatore, dove è andato ha vinto la Champions, ha fatto grandi cose, era già stato al Bayern ed è ritornato; penso che questa scelta sia stata fatta in maniera ponderata, coinvolgendo secondo me lo stesso Heynckes. Penso sia una scelta dovuta alla grandissima sintonia, al grandissimo rapporto che c'è tra l'allenatore attuale e la dirigenza del Bayern".

 

Antonio, 86 partite fin adesso sulla panchina della Juve: quale prestazione vorresti rivedere domani sera e il 100% della Juve attuale può bastare per battere il Bayern o bisogna arrivare al 105%?

CONTE: "(ride, ndr) Mah...non è che c'è una partita in particolare che voglio rammentare, ho ribadito ai ragazzi di giocare il nostro calcio, di vivere questa esperienza, questo nostro sogno, veramente con gioia e con serenità, portando le nostre conoscenze, le nostre qualità e confrontandoci sicuramente con un'ottima squadra. Iniziamo a dare il 100% che secondo noi è già tanto, poi non dovesse bastare, saremo i primi ad applaudire ed a stringere la mano ai nostri avversari, perchè significa che hanno meritato e che hanno fatto grandi cose".

 

Volevo chiedere a tutti e due, prima Gigi diceva: 'Io non immagino nemmeno di alzare la coppa'. Ma quando è iniziato il ciclo di Conte, immaginavate di essere qui a giocare con queste caratteristiche, con queste aspettative? E se non temete che il fatto di aver abituato troppo bene per essere una squadra sorpresa, non possa sovraccaricare di aspettative la squadra.

BUFFON: "Sicuramente quando abbiamo intrapreso la strada che ci ha condotto fino a qui, nessuno si aspettava potessimo bruciare le tappe in maniera tanto perentoria e convincente. Però alla fine questo è quello che è accaduto, questo è il presente, è quello che è successo e che ci siamo meritati. E quindi siamo sicuramente consapevoli del fatto che abbiamo margini di miglioramento, che probabilmente non siamo i migliori, però è anche bello poter venire qua e poter cercare di impostare una partita anche per potersela giocare con i propri mezzi, con le nostre caratteristiche e con il nostro calcistico. Se poi questo basterà, bene. Se non basterà, vuol dire che gli altri sono stati più bravi in questa occasione almeno, e nella vita ci sta anche di incontrare quelli più bravi, per cui, amen. L'importante è non avere rimpianti, ma io penso che non ne avremo perchè fino ad oggi, in questo percorso di 16 mesi, devo dire che la Juve quando doveva arrivare il momento di dimostrare di essere una squadra matura, l'ha sempre fatto. E questo non vuol dire passare il turno".

 

CONTE: "Sì, Gigi ha risposto in maniera abbastanza esauriente, quello che posso aggiungere è che sicuramente sono state bruciate delle tappe in maniera molto forte, già dall'anno scorso, vincendo lo Scudetto, anche da imbattuti. E' inevitabile che se all'inizio del mio percorso mi avessero detto, fra 16 mesi ti ritrova all'Allianz Arena con uno Scudetto, la Supercoppa, una finale di Coppa Italia persa, in testa alla classifica, con nove punti di vantaggio sulla seconda e giochi i quarti di finale con il Bayern Monaco', qualche dubbio su chi mi stava parlando l'avrei avuto sinceramente. E invece no, il lavoro ci ha portato a questo, il lavoro, ripeto, la disponibilità di ragazzi straordinari che io non finirò mai di ringraziare. Siamo qui, come ho detto, non per caso, siamo qui perchè lo abbiamo meritato, perchè abbiamo lavorato duramente in questi 16-17-18 mesi quanti sono, sappiamo quali sono i nostri obiettivi, sappiamo quali sono i nostri sogni e sappiamo che le percentuali di realizzazione dei sogni sono molto basse. Ma a volte si possono anche realizzare. Quindi non poniamo limiti a niente. Sappiamo le difficoltà che una competizione come questa comporta, perchè ci sono squadre super attrezzate e il Bayern Monaco negli ultimi tre anni è arrivato due volte in finale. Però la dobbiamo vivere con gioia e con serenità, perchè ce la siamo meritata, siamo qui. Se alla fine dei 180 minuti, il Bayern avrà meritato, avrà dimostrato di essere superiore, come magari in tanti pensano, noi saremo i primi a stringere la mano. Ma una volta finita la stretta di mano, staremo già pensando affinchè la stretta di mano ce la diano loro la prossima volta. Ma questo sempre, eventualmente su un fatto negativo. Ma noi a questo non vogliamo pensarci, perchè oggi siamo qui e vogliamo vivere questa festa con grande gioia, ma anche con grande voglia di pensare di passare il turno, che sia chiara questa cosa"

 

(redazione Tuttojuve.com)

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"...però sappiamo anche di non essere qui per caso, questo che sia chiaro: noi ce lo siamo meritato questo quarto di finale, lo giocheremo con gioia, con entusiasmo e con la voglia sicuramente di fare del nostro massimo, perchè non veniamo qui come vittime sacrificali. Noi veniamo qui a giocare il nostro calcio, a portare avanti la nostra idea, i nostri concetti e anche a capire quanto ci manca in Europa per arrivare a competere con i top club"

 

Chiaro a tutti il concetto???

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Massima fiducia in Antonio e nei ragazzi.

 

Sono sicuro che il Bayern se vorrà passare dovrà sudare moltissimo.

 

Speriamo Mirko possa essere della partita fin dal 1'.

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L'ultima parte è interessante, molto interessante; meravigliosi i messaggi spronanti indirizzati alla società.. A buon intenditore poche parole

 

Ps:una delle più belle conferenze stampa

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L'ultima parte è interessante, molto interessante; meravigliosi i messaggi spronanti indirizzati alla società.. A buon intenditore poche parole

 

Ps:una delle più belle conferenze stampa

 

Soprattutto quando dice che nel caso di sconfitta saremo i primi a stringere la mano e a pensare a come fare in modo che la volta successiva siano loro a darcela

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Solo a me pareva che conte fosse convinto di aver individuato punti deboli nel bayern su cui insistere?cioè davvero pensa di chiudere la sua prima partecipazione da allenatore con una semfinale avendo eliminato le due finaliste?azzo questo è sicuro di se..

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Solo a me pareva che conte fosse convinto di aver individuato punti deboli nel bayern su cui insistere?cioè davvero pensa di chiudere la sua prima partecipazione da allenatore con una semfinale avendo eliminato le due finaliste?azzo questo è sicuro di se..

E' un fuoriclasse..mi fido di lui .the

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L'ultima parte è interessante, molto interessante; meravigliosi i messaggi spronanti indirizzati alla società.. A buon intenditore poche parole

 

Ps:una delle più belle conferenze stampa

Intendi quando si è parlato di qual'è la distanza dalle big???

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Massima fiducia in Antonio e nei ragazzi.

 

Sono sicuro che il Bayern se vorrà passare dovrà sudare moltissimo.

 

Speriamo Mirko possa essere della partita fin dal 1'.

il talento di Mirko, in partite come queste è importantissimo

 

Non arrivo a domani

che ansia.

Non vedo l'ora che arrivi il momento del fischio d'inizio

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