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Giovanili Juventus

Juventus Primavera 2013/2014: Campionato | Coppa Italia | Uefa Youth League - calendario, risultati e classifica

Post in rilievo

Campionato Primavera 2013/2014 - Girone A

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[24 08 2013] Juventus - Spezia 2-1 | (Gerbaudo - Pepe) | Video Partita

[31 08 2013] Cesena - Juventus 2-1 | (Bnou-Marzouk) | Cronaca Partita

[14 09 2013] Juventus - Empoli 2-1 | (Donis - Emmanuello) | Video Partita

[21 09 2013] Torino - Juventus 3-2 | (Bnou-Marzouk - Ceria) | Cronaca Partita

[29 09 2013] Juventus - Genoa 2-1 | (Garcia Tena - Soumah) | Video Partita

[02 11 2013] Parma - Juventus 2-3 | (Otin - Penna - Tavanti) | Cronaca Partita

[09 11 2013] Juventus - Carpi 3-1 | (Buenacasa (2) - Ceria) | Cronaca Partita

[16 11 2013] Bologna - Juventus 1-0 | Cronaca Partita

[23 11 2013] Sassuolo - Juventus 1-3 | (Mattiello (2) - Bnou-Marzouk) | Cronaca Partita

[30 11 2013] Juventus - Modena 4-2 | (Buenacasa - Emmanuello - Romagna - Bnou-Marzouk) | Cronaca Partita

[14 12 2013] Juventus - Sampdoria 0-1 | Cronaca Partita

[11 01 2014] Siena - Juventus 1-4 | (Donis (2) - Gerbaudo - Soumah) | Video Partita

[18 01 2014] Novara - Juventus 0-1 | (Gerbaudo) | Video Partita

 

[25 01 2014] Spezia - Juventus 4-4 | (Donis (3) - Soumah) | Cronaca Partita

[15 02 2014] Empoli - Juventus 1-2 | (Donis - Bnou-Marzouk) | Video Partita

[22 02 2014] Juventus - Torino 0-1 | Cronaca Partita

[26 02 2014] Juventus - Cesena 3-1 | (Donis (2) - Gerbaudo) | Video Partita

[02 03 2014] Genoa - Juventus 3-2 | (Bnou-Marzouk - Roussos) | Video Partita

[08 03 2014] Juventus - Parma 1-2 | (Buenacasa) | Cronaca Partita

[15 03 2014] Carpi - Juventus 0-3 | (Gerbaudo - Soumah (2)) | Cronaca Partita

[22 03 2014] Juventus - Bologna 1-0 | (Slivka) | Video Partita

[29 03 2014] Juventus - Sassuolo 3-3 | (Slivka - Tavanti - Sakor) | Cronaca Partita

[05 04 2014] Modena - Juventus 1-4 | (Gerbaudo - Donis - Cevallos - Soumah) | Cronaca Partita

[12 04 2014] Juventus - Siena 3-1 | (Sakor - Gerbaudo (2)) | Cronaca Partita

[26 04 2014] Sampdoria - Juventus 1-0 | Cronaca Partita

[03 05 2014] Juventus - Novara 1-1 | (.aut) | Cronaca Partita

 

FINAL EIGHT

 

QUARTI DI FINALE

[05 06 2014] Juventus - Chievo Verona 0-1 | Video Partita

 

Classifica Campionato Primavera 2013/2014 - Girone A

 

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Coppa Italia Primavera 2013/2014

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OTTAVI DI FINALE

[04 12 2013] Juventus - Varese 3-1 | (Untersee - Marzouk (2)) | Cronaca Partita

 

QUARTI DI FINALE

[21 12 2013] Juventus - Torino 2-1 | (Garcia Tena - Barlocco) | Cronaca Partita

 

SEMIFINALE

[29 01 2014] Juventus - Fiorentina 0-2 | Cronaca Partita

[06 02 2014] Fiorentina - Juventus 3-0 | Video Partita

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Uefa Youth League 2013/2014

 

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GRUPPO B

 

[17 09 2013] Copenaghen - Juventus 2-2 | (Garcia Tena - Sakor) | Video Partita

[02 10 2013] Juventus - Galatasaray 3-1 | (Marzouk - Gerbaudo - Soumah) | Video Partita

[23 10 2013] Real Madrid - Juventus 6-2 | (Buenacasa - Soumah) | Video Partita

[05 11 2013] Juventus - Real Madrid 0-2 | Video Partita

[27 11 2013] Juventus - Copenaghen 2-2 | (Soumah - Gerbaudo) | Video Partita

[10 12 2013] Galatasaray - Juventus 0-5 | (Soumah - Marzouk (3) - Donis) | Video Partita

 

 

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24 Agosto 2013 - 1ª giornata di campionato: Juventus - Spezia 2-1

 

 

Sorride Zanchetta e sorride anche Conte. La Primavera vince 2-1 la prima gara ufficiale dell’anno e la Prima Squadra è pronta a riabbracciare uno dei suoi protagonisti. Nel successo contro lo Spezia, nella prima gara ufficiale dell’anno, a mettersi in luce è stato Simone Pepe. Novanta minuti in campo, un gol, un assist per la rete d’apertura di Gerbaudo e almeno altre due occasioni per andare a segno.

 

Il campionato della nuova Primavera parte quindi al meglio. Sabato prossimo la prima trasferta, a Cesena, in attesa di iniziare a prendere confidenza con le altre manifestazioni. Su tutte la Youth League U19.

 

Per la prima gara ufficiale della stagione e per la prima assoluta sulla panchina bianconera, Andrea Zanchetta deve contare su alcune defezioni importanti. Mancano gli infortunati Penna, Tavanti e Mattiello e Marzouk non è schierabile in attesa del transfer. Ma la Primavera può contare su un rinforzo importante quale Pepe. Simone si piazza come esterno di sinistro dell’attacco a tre, facendo reparto con Lanini e Donis. Centrocampo a tre con Emmanuello, Cevallos e Gerbaudo. Davanti a Citti, difesa a quattro con Bertinetti, Curti, Romagna e capitan Garcia Tena.

 

È la prima sfida pomeridiana e al Chisola il caldo si fa sentire, anche per lo Spezia. La volontà non manca ma le idee sono un po’ annebbiate. Ci va quindi quasi metà tempo perché le due squadre prendano le misure e il primo colpo lo battono i bianconeri: assist di Pepe per Gerbaudo che spedisce alle spalle di Vozar il primo gol stagionale, ma soprattutto l’1-0. Molto meglio la seconda parte, con i liguri in evidenza e con Citti costretto ad almeno tre parate decisive, soprattutto una su Passamonti che ci prova da distanza ravvicinata. Il vantaggio tiene però fino all’intervallo.

 

Ripresa. La Juventus perde punti in esperienza. Zanchetta lascia Lanini negli spogliatoi (dentro Ceria) e perde subito Emmanuello, rientrato in campo menomato dopo una botta al ginocchio destro: entra Slivka. Il raddoppio sembra cosa fatta al 14’ quando Pepe viene smarcato solo in area da Donis, ma Vozar esce e gli chiude l’angolo. Al 23’ ultimo cambio, con Cifarelli dentro al posto di Curti uscito per crampi. Gli ospiti sono più in partita che mai e Citti deve farsi vedere anche con un’uscita bassa.

 

Il mister capisce che è ora di serrare le fila, arretra Donis sulla linea dei centrocampisti e lascia in avanti solo la coppia Pepe-Ceria. Pepe resta il più pericoloso e una sua girata mancina, su assist di Gerbaudo, finisce alta di poco. Ma alla fine Simone mette la firma: cross di Cifarelli da sinistra e perfetto inserimento sul secondo palo con rete in scivolata. Prima dello scadere, lo Spezia trova il meritato gol con De Santis tenendo in bilico il risultato fino al triplice fischio di chiusura.

 

juventus.com

 

TABELLINO:

Juventus: Citti, Bertinetti, Garcia Tena, Cevallos, Curti (20'st Cifarelli), Romagna, Pepe, Emmanuello (3'st Slivka), Lanini (1'st Ceria), Gerbaudo, Donis.

A disp.: Vannucchi, Degrassi, Otin Lafuente, Varga, Canizares, Hromada, Roussos, Di Benedetto, Sakor.

All. Andrea Zanchetta

 

Spezia: Vozar, Ravoncoli, Ceccaroni, Franco, Crocchianti, Faye, Klapan (1'st Ortelli), Russo (18'st De Santis), Galelli, Bastoni (36'st Vignali), Passamonti.

A disp. : Bedei, Dadà, Tonelli, Cauz, Mameli, Ferrara,Cimino

All. Davide Cei

 

Marcatori: 20' Gerbaudo (J) 85' Pepe (J) 90' De Santis (S)

Ammoniti Juve: Slivka.

 

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31 Agosto 2013 - 2ª giornata di campionato: Cesena - Juventus 2-1

 

Non finisce bene la prima trasferta stagionale della Primavera. Da Cesena, la squadra di Andrea Zanchetta torna senza punti, superata 2-1 dai romagnoli guidati dall’ex Giuseppe Angelini.

 

I bianconeri pagano le tante assenze, causate da infortuni e dalle convocazioni delle Nazionali, e due gol subiti in pochi minuti nel corso del primo tempo. Prima dell’intervallo la rete messa a segno da Marzouk, subito a segno all’esordio ufficiale.

 

Dopo questa seconda giornata, il campionato si ferma già per dare spazio alle Nazionali. Una sosta che darà la possibilità alla Primavera di continuare il percorso di crescita, in vista di un settembre che si prospetta ricco di impegni. Oltre a quelli in patria (alla ripresa c’è la sfida casalinga contro l’Empoli), ci saranno quelli all’estero, legati alla Youth League – la Champions League degli Under 19 – che partirà con la trasferta di Copenaghen.

 

juventus.com

 

TABELLINO:

 

CESENA (3-4-1-2): Benedettini; Venturini, N.Arrigoni, Fagioli (12' st Gabrielli); Gaiani, Ballardini, Valzania, Yabrè; Pierfederici (8' st Ma. Ahmetovic); Moncini (19' st Braccini), Pedrabissi. (A disp.: Carroli, Bevitori, Pesaresi, Prati, Antunes, Casieri, Genuario, Raffini). All. G. Angelini

 

JUVENTUS (4-3-3): Citti; Bertinetti, Varga, Curti, Garcia Tena; Cevallos (14' st Roussos), Sakor, Gerbaudo; Di Benedetto, Bnou Marzouk, Otin (14' st Slivka). (A disp.: Vannucchi, Donis, Hromada, Venturello, Moretti). All. Zanchetta

 

ARBITRO: Sig. Di Martino di Teramo. Guardalinee: Colatriano - D'Alberto

MARCATORI: 2', 15' pt Pedrabissi, 35' pt Bnou Marzouk

AMMONITI: Gaiani, Sakor, Varga

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14 Settembre 2013 - 3ª giornata di campionato: Juventus - Empoli 2-1

 

Inizia nel migliore dei modi il lungo e faticoso settembre della Primavera. Contro l’Empoli, la miglior squadra dopo le prime due partite di campionato, la squadra di Zanchetta si rialza e vince 2-1. Grande protagonista il greco Donis che apre le marcature con un gran destro a giro e poi si procura il rigore da cui scaturisce il gol partita di Emmanuello.

 

Un successo sofferto, ma che apre nel modo migliore il lungo tour de force che ora prevede l’esordio in Youth League (martedì a Copenaghen), sabato prossimo il derby con il Torino e giovedì 26 la Supercoppa in casa della Lazio.

 

Per la prima partita dopo la chiusura del mercato, Zanchetta può sfruttare uno degli ultimi acquisti, cioè Marin. Il rumeno ex Manchester City si piazza a sinistra nella difesa a quattro che comprende Untersee, Curti e capitan Garcia Tena, oltre al portiere Vannucchi. A centrocampo spazio per Gerbaudo, Roussos e Sakor, davanti il trio Marzouk, Di Benedetto e Donis. Le buone notizie arrivano anche dall’infermeria, con il recupero di Mattiello, Emmanuello e Tavanti, così restano out solo Penna, Romagna e Barlocco, oltre all’altro nuovo acquisto Buenacasa.

 

L’Empoli è imbottita di ex Allievi (compreso il tecnico Cecchi), arrivati a un passo dallo Scudetto pochi mesi fa. E l’avvio è tutto ospite con Vannucchi costretto a salvare su Silvestri. I bianconeri crescono col passare dei minuti. Marzouk sfiora in gol di testa e Gerbaudo costringe il portiere Biggeri alla parata. Ma l’uomo in più è Donis. Il greco fa le prove generali con un paio di conclusioni da fuori e al 43’ sblocca il match con un fantastico destro a giro dal limite. È l’1-0 che porta le squadre al riposo.

 

Dopo l’intervallo è ancora l’Empoli a uscire meglio. E il pareggio di Santi, al 10’ è la logico conseguenza. Zanchetta prova a puntare su Mattiello (entrato poco prime del pari) ed Emmanuello. I toscani continuano a giocare bene, anche se Vannucchi non deve più intervenire. Fino al 30’ quando si riaccende Donis: grande sgroppata a destra interrotta solo da un fallo in piena area. È rigore che lo stesso Donis s’incarica di tirare, Biggeri respinge ma il più lesto ad arrivare sul pallone è Emmanuello che ribadisce in rete il gol del 2-1.

 

Il nuovo vantaggio ha il merito di tagliare le gambe agli ospiti, ora meno intraprendenti nonostante il risultato da recuperare. Zanchetta fa fiatare Marzouk con Soumah che sfiora subito il tris con una sgroppata in contropiede. Il palo di Gerbaudo lascia ancora aperta la sfida fino all’ultimo dei tre minuti di recupero. Il risultato però non cambia più e i bianconeri ottengono un successo sofferto ma importante.

 

Domani, domenica 15 settembre, è già tempo di Youth League. La Primavera raggiungerà Copenaghen, dove martedì c’è la prima sfida del girone.

Una sfida tanto attesa che ne precederà altre molto importanti. Sabato 21 sotto con il derby con il Torino. Giovedì 26 c’è la finale di Supercoppa contro la Lazio, in programma allo stadio Olimpico di Roma. Prima del gran finale di mese, nel match di campionato contro il Genoa.

 

juventus.com

 

TABELLINO:

 

JUVENTUS: Vannucchi, Untersee, Marin, Sakor, Curti, Garcia Tena, Donis, Roussos (61′ Emmanuello), Marzouk (79′ Soumah), Gerbaudo, Di Benedetto (50′ Mattiello).

Allenatore: Andrea ZANCHETTA

 

EMPOLI: Biggeri, Brumat (81′ Zavatto), Agrifogli (73′ Mattiello), Diousse, Bachini, Risaliti, Silvestri, Gargiulo (68′ Sbarcea), Frugoli, Santi, Piu.

Allenatore: Mario CECCHI

 

Arbitro: Luigi PILLITTERI (Palermo). Assistenti: 1° ass. Davide MARCOLIN (Schio) 2° ass. Michele LOMBARDI (Brescia)

 

Marcatori: 43′ Donis (J) – 55′ Santi (E) – 73′ Emmanuello (J)

Ammoniti: Risaliti, Marzouk.

 

 

http://youtu.be/7TIrghbhWf4

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17 Settembre 2013 - Youth League, 1ª giornata gruppo B: Copenaghen - Juventus 2-2

 

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Parte con una beffa il cammino europeo della Primavera. Nell’esordio in Youth League, i bianconeri hanno pareggiato 2-2 con il Copenaghen, raggiunti su rigore al 93’ e in inferiorità numerica dopo aver controllato il match per quasi tutto il tempo.

 

Sotto di una rete in apertura (autogol di Marin), la squadra di Zanchetta ha ribaltato il risultato con le reti di capitan Garcia Tena e Sakor. Poi, dopo l’espulsione di Roussos per doppia ammonizione, il pari definitivo dei padroni di casa. Fallo fischiato a Varga e tiro realizzato da Wohlegemuth. Un vero peccato per i bianconeri, anche alla luce dell’1-1 tra Galatasaray e Real Madrid che avrebbe permesso subito di andare da soli in vetta.

 

A tre giorni dalla sfida con l’Empoli e a quattro dal primo derby stagionale, Zanchetta opera un po’ di turnover. Già costretto a fare a meno di Untersee ed Emmanuello (non schierabili perché fuori età) e altri ragazzi fuori per il regolamento (almeno 10 ragazzi dei disponibili in rosa devono essere tesserati da due anni nel Settore Giovanile), il mister opta per il solito 4-3-3. Il giovane Audero (classe ’97) in porta, difesa con il rientrante Tavanti, Curti, Garcia Tena e Marin. A centrocampo Roussos, Sakor e Cevallos, davanti il trio formato da Donis, Soumah e Di Benedetto.

 

Si gioca allo stadio Osterbro e l’avvio bianconero è subito in salita. Al 10’ a passare sono i danesi, ma si tratta di un autogol di Marin. Lo svantaggio carica i ragazzi che si riversano nella metà campo dei padroni di casa. Le occasioni iniziano a fioccare e solo il palo ferma una conclusione di Donis al 23’. Ma è l’antipasto del pareggio, realizzato su punizione dal capitano Garcia Tena. Il greco e lo spagnolo entrano anche nel tabellino dei “cattivi”, entrambi ammoniti dall’arbitro svizzero Hanni. L’1-1 non si schioda più prima dell’intervallo nonostante il predominio juventino.

 

Ripresa. Zanchetta opera subito un doppio cambio: dentro Marzouk e Ceria al posto di Soumah e Di Benedetto. La musica non cambia rispetto al primo tempo: Juve tutta avanti alla ricerca del pari e Copenaghen a tentare di contenere. Il portiere danese Vaporakis si salva su una serie di conclusioni di Roussos, Cevallos e Ceria. Ma il bunker cade al 17’, a trovare lo spunto vincente è il norvegese Sakor. Finalmente avanti, i bianconeri posso provare a gestire. Marin lascia il campo a Varga. Ma a complicare le cose si mette un doppio giallo preso da Roussos che lascia la squadra in dieci a poco più di una decina di minuti dalla fine. Ma anche l’inferiorità non sembra cambiare la sostanza, con Cevallos e compagni che continuano a controllare il gioco tenendo il possesso palla e creando altre occasioni per il tris. Invece, proprio all’ultima azione, ecco la beffa con il rigore concesso e realizzato dai padroni di casa.

 

Il 2-2 finale sa di beffa per la Primavera. Da cercare di cancellare nel secondo match, all’esordio casalingo al Pistoni di Ivrea contro il Galatasaray in programma mercoledì 2 ottobre. Ma prima ci sono altri appuntamenti che contano: il derby con il Torino di sabato pomeriggio, la Supercoppa contro la Lazio di giovedì 26 e il match casalingo contro il Genoa di domenica 29.

 

juventus.com

 

TABELLINO:

 

Juventus (4-3-3): Audero; Tavanti, N.Curti, Garcia Tena, Marin (68' Varga); Sakor, Cevallos, Roussos; Di Benedetto (46' Ceria), Donis, Soumah (46' Marzouk).

A disposizione: Elezaj, Bertinetti, Gerbaudo, A.Curti.

Allenatore: Andrea Zanchetta

 

Marcatori: 12' .aut Marin ©, 26' Garcia Tena (J), 62' Sakor (J).

Ammoniti: Donis, Garcia Tena, Ceria. Espulso: Roussos.

 

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21 Settembre 2013 - 4ª giornata di campionato: Torino - Juventus 3-2

 

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Un derby incredibile e ancora una beffa nel recupero. La Primavera perde 3-2 con il Torino una sfida in cui è stata sotto di due gol fino al 90’. Le reti di Marzouk e Ceria sembravano regalare un pari insperato, prima del definito gol granata al ’93, preso in inferiorità numerica.

Una beffa che arriva a quattro giorni di quella di Copenaghen, in cui la squadra di Zanchetta era stata raggiunta sul pari in pieno recupero. Ora c’è da voltare subito pagina e pensare subito alla Supercoppa di giovedì, a Roma, contro la Lazio.

 

Per scegliere l’undici da mandare in campo, Zanchetta deve tener conto delle fatiche europee e anche della Supercoppa in programma in settimana a Roma. In porta torna Citti, difesa a quattro con Untersee, Curti, Garcia Tena e Marin. A centrocampo Sakor, Gerbaudo e Slivka. Davanti Marzouk, Donis e Otin.

 

Il Torino arriva alla sfida in vetta alla classifica. Longo manda dentro Scaglia (classe ’92) e due ’94 quali Gyasi e Saracco. E la voglia dei granata di allungare la si capisce fin dai primi minuti, quando i granata iniziano a comandare il gioco. Per Citti inizia subito un pomeriggio difficile, soprattutto quando i padroni di casa posso contare sulle palle inattive: ogni volta è un pericolo. Il numero uno bianconero è subito protagonista di due interventi decisivi. La Juventus si va viva solo con una punizione di Garcia Tena che sfiora il palo, per il resto è ancora Toro. Untersee evita il gol con una rovesciata sulla linea e Citti fa il resto. All’intervallo è uno 0-0 che sta stretto soprattutto ai granata.

 

Ripresa. Zanchetta mette dentro peso in attacco con Soumah al posto di Otin. L’avvio sembra più promettente, ma è solo una fiammata. E il Torino al primo affondo colpisce. Tanto per cambiare da un angolo, con Ientile che scavalca Citti con un colpo di testa. I bianconeri sentono il colpo e pochi minuti dopo vengono puniti nuovamente con Aramu che insacca con una girata in corsa su un cross di Gyasi. Entra Emmanuello e la Juve inizia finalmente a giocare. Il Toro, appagato dal doppio vantaggio, arretra e lascia l’iniziativa. I bianconeri arrivano un paio di volte in zona gol ma Donis non riesce a trovare quel gol che riaprirebbe il risultato. Entra anche Ceria per Sakor.

 

La gara sembra ormai chiusa quando si entra negli ultimi cinque minuti. E qui la Juve trova quella lucidità che non ha avuto nel resto del match. Prima Marzouk e poi Ceria trovano l’uno-due che porta incredibilmente al 2-2. Ma quando sembra fatta, succede ancora l’impensabile. Prima l’arbitro espelle Untersee e, dalla punizione seguente, Sparacello trova il colpo di testa vincente.

 

Un’altra sfida compromessa nel recupero. Da dimenticare fin da domani, quando la squadra inizierà a preparare la sfida di giovedì contro la Lazio.

 

 

juventus.com

 

TABELLINO:

 

TORINO: Saracco, Cargnino, Barreca, Scaglia, Ientile, Comentale, Rosa Gastaldo, Barale, Pardini (st 24' Sparacello), Aramu (st 34' Rosso), Gyasi.

A disposizione: Gilardi, Ignico, Capello, Pautassi, Alasia, Moreo, Graziano, Capocelli, Morra, Parodi.

All. Longo.

 

JUVENTUS: Citti, Untersee, Marin, Sakor (st 21' Ceria), Curti, Gacia Tena, Donis, Slivka (st 11' Emmanuello), Marzouk, Gerbaudo, Otin (st 1' Soumah).

A disposizione: Vannucchi, Bertinetti, Roussos, Cevallos, Varga, Romagna, Tavanti, Cifarelli.

All. Zanchetta.

 

Arbitro: Caso di Verona

Marcatori: 52' Ientile (T), 56' Aramu (T), 89' Marzouk (J), 91' Ceria (J), 93' Sparacello (T).

Ammoniti: 27' Marin (J), 54' Slivka (J), 56' Aramu (T), 88' Sparacello (T).

Espulsi: 93' Untersee.

 

http://youtu.be/bM9QUbE0aOo

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26 settembre 2013: Supercoppa Primavera: Lazio - Juventus 1-2

 

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La storia si ripete e poco più di un mese dopo la Prima Squadra, anche la Primavera della Juventus va a Roma, contro la Lazio, a prendersi la terza Supercoppa Italiana della storia bianconera. Mai nessuno ne ha vine tante. Il punteggio è meno ampio rispetto al 18 agosto scorso e la gara è più combattuta, ma l’emozione del gol di Domis in pieno recupero, vale quanto il poker rifilato dalla squadra di Conte.

 

Zanchetta cambia modulo e per la prima volta in stagione abbandona il 4-3-3 per un 3-5-2, modello Prima Squadra. In porta, con Citti influenzato, si piazza Vanucchi che nei primi minuti ha il suo bel da fare. Keita e Tounkara fanno valere il fisico e aprono varchi nella retroguardia. Così all’11’ il portiere bianconero deve compiere un miracolo per respingere in uscita il tiro a botta sicura di Lombardi, liberto in area dopo una percussione di Tounkara. Il duello si ripete quattro minuti dopo ed è ancora vinto dal portiere bianconero, che chiude in angolo.

 

Le sfuriate laziali si fanno meno frequenti e la Juve prende campo e coraggio. La manovra è più fluida e gli sforzi vengono premiati poco dopo la mezz’ora, quando Gerbaudo gira al volo il traversone dalla sinistra di Ceria piazza il pallone alle spalle di Strakosha.

Il gol subito è duro da digerire per i laziali e ora sono i bianconeri a tenere in mano il gioco e a creare le occasioni migliori: Ceria sulla sinistra trova ancora fondo e cross, creando non pochi problemi a Strakosha, mentre Sakor ha ottime idee e le sue verticalizzazioni tengono in apprensione la difesa capitolina fino alla fine del primo tempo.

La Lazio ritrova equilibrio in avvio di ripresa e il copione torna quello di inizio gara, con i biancocelesti proiettati in avanti e la squadra di Zanchetta attenta a difendere e pronta a ripartire in velocità.

 

E’ una partita tesa, non particolarmente brillante, ma si combatte su ogni pallone e il gol del pareggio laziale è l’esempio di come i giocatori non mollino nulla: al 21’ Lombardi mette in movimento Keita, che entra in area resistendo agli interventi di Curti e Garcia Tena ed evita l’uscita di Vannucchi con un elegante pallonetto.

La gara adesso è nelle mani della Lazio e Zanchetta interviene, inserendo Marin, un ex della sfida, al posto di Tavanti e spostando Ceria sulla destra. La mossa funziona, perché i bianconeri escono dal guscio e sfiorano il nuovo vantaggio con un rasoterra di Gerbaudo dal limite, fuori di poco.

La Lazio risponde ancora con Keita, travolgente quando parte palla al piede. L’attaccante biancoceleste entra in area dalla sinistra e calcia da posizione defilata, trovando la risposta di Vannucchi.

 

La gara sembra ormai destinata ai supplementari, ma pochi secondi dopo la segnalazione dei quattro minuti di recupero, ecco la fiammata che vale la Supercoppa: Ceria controlla sulla tre quarti, si gira e serve in verticale Domis che lascia scorrere il pallone e non ci pensa su due volte a incrociare il destro. E’ un gol bellissimo, per precisione del tiro e rapidità di esecuzione. Soprattutto è un gol che pesa un quintale. E’ il gol che vale la Supercoppa!

 

TABELLINO:

 

LAZIO: Strakosha; Pollace, Elez, Serpieri, Filippini; Silvagni (1’ st Oikonomidis), Crecco, Antic (32’ st Pace); Lombardi, Keita, Tounkara

A disposizione: Guerrieri, Ilari, Paterni, Mattia, Fe’, Steri, Fiore, Murgia, Palombi, De Angelis

Allenatore: Bollini

 

JUVENTUS: Vannucchi; Curti, Romagna, Garcia Tena; Tavanti (29’ st Marin), Emmanuello (10’ st Slivka), Sakor, Gerbaudo, Ceria; Donis, Marzouk

A disposizione: Audero, Bertinetti, Roussos, Varga, Otin Lafuente, Di Benedetto, Hromada, Soumah

Allenatore: Zanchetta

 

ARBITRO: Pezzuto

ASSISTENTI: Maspero, Leali

QUARTO UFFICIALE: Cifelli

 

RETI: Gerbaudo 33’ pt, Keita 21’ st, Donis 46’ st

AMMONITI: 4’ Keita, 9’ pt Donis, 12’ pt Gerbaudo, 48’ pt Garcia Tena, 12’ st Curti, 36’ st Ceria, 47’ st Keita

ESPULSI: 47’ st Keita

 

juventus.com

 

Intervista a Ceria

http://youtu.be/KJm32Lpe5PI

 

Highlights + intervista a Donis

http://youtu.be/7siO4lF284c

 

Premiazione

http://www.youtube.com/watch?v=HodUQZcwL5Y

 

Interviste e festeggiamenti negli spogliatoi

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29 Settembre 2013 - 5ª giornata di campionato: Juventus - Genoa 2-1

 

Messa in bacheca la Supercoppa, la Primavera trova ancora energie e fame e riprende la marcia in campionato. Contro il Genoa fanalino di coda ancora a zero punti, ai bianconeri basta il primo tempo per chiudere i giochi. Finisce 2-1 grazie ai gol di Garcia Tena e Soumah. E mercoledì riparte la Youth League nella sfida casalinga contro il Galatasaray.

 

Visti i tanti impegni, Zanchetta opta ancora per il turnover. Lascia a riposo tanti dei protagonisti del successo dell’Olimpico, ma può contare su Bouy prestato dalla Prima Squadra. Davanti ad Audero, difesa con Bertinetti, Curti e Garcia Tena. A centrocampo Untersee, Emmanuello, Cevallos, Bouy e Marin. Davanti la coppia formata da Soumah e Otin.

 

I bianconeri vogliono ripartire anche in campionato e confermare che il Chisola è campo inespugnabile. E la prima parte di gara è la migliore conferma, con i bianconeri che vanno al riposo con il doppio vantaggio grazie alle reti di capitan Garcia Tena e Soumah.

 

Un doppio vantaggio determinante, che i liguri riescono sono a dimezzare a inizio ripresa. Finisce 2-1 e per i bianconeri può bastare così. La terza vittoria casalinga permette di risalire alla classifica. Proprio adesso che il campionato si ferma per oltre un mese, per lasciare spazio al Mondiale Under 17 che si giocherà a Dubai.

 

Si ferma il campionato, ma non la Youth League. E mercoledì sotto con l’esordio casalingo: al Pistoni di Ivrea si giocherà il match contro il Galatasaray.

 

juventus.com

 

TABELLINO:

 

JUVENTUS: Audero, Bertinetti, Marin (23’ st Romagna), Cevallos, Curti, Garcia Tena, Untersee, Emmanuello (33’ st Slivka), Soumah (27’ st Hromada), Bouy, Otin.

A disp. Elezaj, Donis, Roussos, Ceria, Varga, Tavanti, Gerbaudo, Bnou-Marzouk.

All. Zanchetta.

 

GENOA: Zima, Bouali, Moresco, Todisco, Soprano, Sokoli, Tommasone (12’ st Mastropietro), Di Santantonio (40’ pt Bennati), Held (27’ st Facundo), Velocci, Di Marco.

A disp. Albertoni, Manu, Brusaca, Lucarini, Rafati, Ganbo, Bottino, Canegallo, Panico.

All. Juric.

 

ARBITRO: Rossi di Rovigo.

 

MARCATORI: pt 37’ Garcia Tena, 40’ Soumah; st 6’ Held.

NOTE: ammoniti Cevallos, Curti e Sokoli.

 

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17 Settembre 2013 - Youth League, 2ª giornata gruppo B: Juventus - Galatasaray 3-1

 

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Finisce al meglio la gran settimana della Primavera. Iniziata con il trionfo in Supercoppa, proseguita con la vittoria in campionato con il Genoa e chiusa con il primo successo in Youth League. A Ivrea, Galatasaray battuto 3-1 grazie alle reti di Marzouk, Gerbaudo e Soumah.

 

Per la sfida con i turchi, Zanchetta continua a riproporre quello che è diventato il suo nuovo marchio di fabbrica: il 3-5-2. Davanti ad Audero, portiere da Europa, difesa a tre con Curti, Romagna e capitan Garcia Tena. A centrocampo, Tavanti e Ceria sugli esterni, Sakor centrale, Gerbaudo e Slivka centrali. Davanti, in coppia con Marzouk viene confermato Soumah.

 

I turchi sono buona squadra e anche gli spalti del Pistoni di Ivrea sono discretamente gremiti. Tra il pubblico, anche Pavel Nedved e Simone Pepe, accorsi insieme ai dirigenti del Settore Giovanile. L’avvio è all’insegna dello studio e la prima metà di gara è molto equilibrato. Ma nella seconda parte sono soprattutto i bianconeri a fare la partita. Gerbaudo sfiora il gol in tre circostanze e anche Soumah e Marzouk hanno le loro chance, ma lo 0-0 non si schioda.

 

Ma lo stesso risultato dura poco nella ripresa. Al primo affondo la Juve passa con Marzouk. Il franco-marocchino si entusiasma e diventa straripante. Prima sfiora il raddoppio con un’azione personale e, al 20’, confeziona l’azione del raddoppio, chiusa magistralmente da Gerbaudo che insacca con un sinistro tanto potente quanto preciso.

 

Per evitare cali, di tensione e fisici, Zanchetta inizia a cambiare. Toglie Sakor e Marzouk e manda dentro Hromada e Clemenza. Con quest’ultimo, sono ben tre i ’97 in campo. Il Galatasaray non si arrende e alla mezz’ora ha la forza di accorciare le distanze con Ohran, che insacca dopo un’azione nata sulla destra. Ma il momento di sbandamento dura poco e al 34’ ci pensa ancora Soumah a chiudere i conti insaccando di testa. Il resto è pura accademia, i due gol di vantaggio mettono al riparo dalla steffa beffa di Copenaghen. Questa volta i punti sono tre e la Primavera inizia a costruirsi il cammino verso i quarti di Youth League.

 

Youth League che sarà l’unica competizione a cui i bianconeri si dedicheranno nelle prossime settimane, vista la sosta di campionato che prenderà tutto il mese di ottobre. E si ripartirà con la doppia affascinante sfida con il Real Madrid.

 

juventus.com

 

TABELLINO:

 

JUVETUS (3-5-2): Audero; Curti, Romagna, Garcia Tena; Tavanti, Slivka (78' Cevallos), Sakor (67' Hromada), Gerbaudo, Ceria; Soumah, Marzouk (71' Clemenza).

A disposizione: Elezaj, Bertinetti, Marin, Penna.

Allenatore: Andrea Zanchetta.

 

GALATASARAY (4-3-3): Çipe, Özgür, Tosun, Keleşoğlu, R. Yılmaz (25' Orhan), Vatansever (64' Pala), Bayram, Ergün (70' Coşkun), Ergül, Taş, Yıldız.

A disposizione: Tetik, Gelmen, E. Yılmaz, Kartal.

Allenatore: Vedat Ineceefe.

 

Marcatori: 48' Bnou-Marzouk, 65' Gerbaudo, 74' Orhan, 79' Soumah.

Ammoniti: 54' Garcia Tena, 90' Hromada.

 

http://youtu.be/MFqQMI4gYWw

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23 Ottobre 2013 - Youth League, 3ª giornata gruppo B: Real Madrid - Juventus 6-2

 

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Dimenticare e voltare subito pagina, con la consapevolezza che gli ottavi di Youth League sono tutt’altro che un miraggio. Da Madrid, la Primavera torna con un pesante ko per 6-2 che, unito al successo del Copenaghen a Istanbul, stravolge la classifica del Gruppo B.

Nella capitale spagnola, la squadra di Zanchetta non entra quasi mai in partita. Sotto 3-0 all’intervallo, 4-0 alla mezz’ora della ripresa, i bianconeri hanno avuto una piccola reazione con i gol di Beunacasa e Soumah, prima che i padroni di casa riportassero a quattro il divario.

Un ko che costringe la Primavera a passare dal primo posto solitario del raggruppamento al terzo, dietro Real e Copenaghen, entrambi attesi a Ivrea nella prossime gare.

 

I bianconeri scendono in campo già sapendo del successo del Copenaghen in casa del Galatasaray. Un 1-0 che porta i danesi davanti a tutti e quindi regala ai bianconeri una chance ghiotta di chiudere i conti in caso di vittoria. Zanchetta ripropone il 3-5-2 che tanti buoni risultati ha portato nelle ultime gare.

Davanti a Citti, difesa con Penna, Curti e capitan Garcia Tena, a centrocampo Tavanti e Ceria sulle fasce, Sakor centrale, Gerbaudo e Slivka interni. Davanti, insieme a Donis fa il suo esordio lo spagnolo Buencasa.

 

La Juventus arriva all’appuntamento dopo tre settimane di stop per la sosta del campionato e gli effetti si vedono. Dopo un’occasione di Buenacasa, che sfiora il gol di testa da angolo, c’è quasi solo Real. A partire dal 15’ quando Narvaez inizia il suo show anticipando Citti e insaccando di testa.

I bianconeri non riescono a reagire e i padroni di casa ne approfittano, ancora con Navraez che sposta Curti e non dà scampo a Citti: 2-0 al 33’. E quattro minuti dopo il difensore Rodriguez pesca il jolly con un destro da fuori. Si va così al riposo con un 3-0 che è una serie ipoteca per i Blancos.

 

Ripresa. Zanchetta prova a dare una scossa e cambia tutto. Fuori Curti, Ceria e Slivka, dentro Barlocco (altro esordio), Di Benedetto e Soumah. Si passa a quattro dietro con Tavanti e Barlocco larghi e Penna e Garcia Tena centrali. Centrocampo a quattro con Donis e Di Benedetto larghi, Sakor e Gerbaudo in mezzo, davanti Buenacasa e Soumah.

 

Ma gli effetti non sono quelli sperati e al 5’ ci pensa ancora Narvaez a dare il colpo di grazia. Citti respinge un primo tiro ma non può nulla sulla stoccata dell’attaccante, appostato solo a centro area. Chiusi i conti, il Real inizia a tirare il fiato, esce anche Zidane jr e la sfida si attesta sui binari dell’equilibrio. Ma con i bianconeri quasi mai pericolosi.

 

Quando la gara si avvia stancamente alla fine, la Juventus ha un sussulto. Tra il 29’ e il 33’ Buenacasa e Soumah trovano lo spunto vincente e portano il punteggio sul 4-2, aprendo le speranze per un’incredibile rimonta. Stoppata però sul nascere dal Real che trova prima il quinto gol con Munoz Jimenez e poi il sesto ancora con il solito Narvaez su rigore (fallo di mano in barriera di Di Benedetto).

 

Per la Juventus ora la testa è già alle prossime gare di Youth League, con la consapevolezza che la corsa al passaggio del turno è tutt’altro che preclusa, con un

solo punto da recuperare su Real e Copenaghen, Fondamentali i due turni casalinghi contro gli spagnoli (martedì 5 novembre) e i danesi (mercoledì 27 novembre). Gli ottavi di finale passeranno da Ivrea.

 

juventus.com

 

TABELLINO:

 

Real Madrid (4-2-3-1): Rodríguez Domínguez, Rodriguez, Hermoso (81' Sáez Carrillo), León Bernal, Martínez Torres, Llorente, Muñoz Jimenez, Fernández (62' Febas), Jiménez Guerrero, Cedrés (65' Cerro), Narváez.

A disposizione: Craninx, Sáez, Capmartín, Legaz.

Allenatore: Luis Miguel Ramis.

 

Juventus (3-5-2): Citti, García Tena, Tavanti, Curti N. (46' Barlocco), Penna, Sakor, Gerbaudo, Slivka (46' Di Benedetto), Buenacasa Alba, Ceria (46' Soumah), Donis.

A disposizione: Elezaj, Bertinetti, Roussos, Otín.

Allenatore: Andrea Zanchetta.

 

Arbitro: Rene Eisner (AUT).

Marcatori: 14', 33', 51' e 84' Narvaez, 38' Rodriguez, 74' Buenacasa, 78' Soumah, 80' Jimenez.

Ammoniti: 15' Penna, 82' Tavanti, 84' Di Benedetto.

 

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2 novembre 2013 - 6ª giornata di campionato: Parma - Juventus 2-3

 

Dopo un mese di stop forzato, la Primavera riprende nel migliore dei modi il cammino in campionato. A Parma, la squadra di Zanchetta ottiene la prima vittoria lontano dal Chisola. Un successo in rimonta (3-2) che non solo fa muovere ancora la classifica ma fa preparare al meglio l’appuntamento di martedì in Youth League contro il Real Madrid.

 

Intanto c’è da gioire per il successo ottenuto in Emilia. Ottenuto contro una formazione – quella gialloblu – di cui fanno parte alcuni dei protagonisti dell’ultimo Scudetto Allievi, vinto dopo aver superato la Juventus in semifinale. Non è quindi un caso che parte dei bianconeri abbiamo un motivo di rivalsa e che a sbloccare la sfida sia proprio lo spagnolo Otin, fino a pochi mesi fa in forza alla squadra di Della Morte.

 

Una rete, quella del vantaggio, che però non chiude il match. Anzi, sono i padroni di casa a ribaltare la situazione portandosi sul 2-1. Quando si alzano gli spettri per un’altra possibile delusione in trasferta, i ragazzi di Zanchetta reagiscono nel modo migliore. Prima ci pensa Penna a firmare il 2-2 e in pieno recupero è Tavanti a regalare il sorpasso che vale un successo importante. Ora i punti in classifica sono 12, che permettono alla Primavera di restare nei quartieri alti della classifica.

 

E soprattutto di presentarsi al meglio all’appuntamento di martedì. Al Pistoni di Ivrea si gioca la 4ª giornata della Youth League e si attende la visita del Real Madrid. Non c’è solo da cancellare il 6-2 subito in Spagna, ma da rimettersi alla spalle i Blancos e di riportarsi in carreggiata per la qualificazione agli ottavi.

 

juventus.com

 

TABELLINO:

 

PARMA (4-3-3): Coric; Zagnoni (76' Esposito), Koné, Sall, Pipoli; Bottino (54' Haraslin), Mauri, Nyantakyi; Lombardi, Boscolo (54' Cerri), Dias Consulin.

A disposizione: De Angelis, Zuccolini, Mazzocco, Capezzani, Attili, Martinez.

Allenatore: Pizzi.

 

JUVENTUS (4-2-3-1): Vannucchi; Untersee, Penna, Garcia Tena, Barlocco; Sakor, Emmanuello; Donis, Mattiello (60' Ceria), Otin Lafuente (73' Tavanti); Buenacasa (66' Soumah).

A disposizione: Citti, Bertinetti, Slivka, Romagna, Roussos, Cevallos.

Allenatore: Zanchetta.

 

RETI: 20' Otin Lafuente (J), 56' Dias Consulin (P), 67' Cerri (P), 80' Penna (J), 92' Tavanti (J).

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5 Novembre 2013 - Youth League, 4ª giornata gruppo B: Juventus - Real Madrid 0-2

 

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Altro che Blancos. Per la Primavera, il Real Madrid è davvero una bestia nera. Dopo il netto 6-2 ottenuto in Spagna, il Real vince anche a Ivrea e scappa in Youth League. Al Pistoni finisce 2-0 per un gol per tempo, con i bianconeri che possono recriminare per un paio di occasioni sprecate ad inizio gara.

 

Per la squadra di Zanchetta i discorsi qualificazione non sono ancora chiusi. Fondamentali la gara casalinga con il Copenaghen e quella di Istanbul con il Galatasaray.

Rispetto alla sfida giocata in Spagna, Zanchetta può contare su rientri importanti. In un colpo solo tornano a disposizione Audero, Romagna, Mattiello e Marzouk. Il mister opta per un 4-4-2 che assomiglia molto a un 4-2-4. Davanti ad Audero, difesa con Tavanti, Romagna, Garcia Tena e Barlocco. Roussos e Sakor a fare filtro in mezzo al campo, con Donis e Mattiello larghi con licenza di attaccare. Davanti la coppia Marzouk-Soumah.

 

Il Real punta sulla squadra dell’andata. Con Zidane jr in panchina, ma con il bomber Narvaez (quattro gol a Madrid) a guidare l’attacco. La cornice è quella delle migliori, con le tribune del Pistoni che ospitano 1.300 spettatori. La sfida vive una decina di minuti di studio ed equilibrio, prima che i bianconeri prendano il sopravvento. Soprattutto dalla sinistra il 15’ Soumah e Donis non trovano la porta da due passi e Sakor manca di un soffio l’appuntamento con il gol.

Ma quella che può sembra un predominio si rivela una fiammata. Il Real si riorganizza e torna a mettere la sfida sui binari dell’equilibrio, riuscendo anche a trovare il gol alla mezz’ora. Merito di Munoz Jimenez che trova in sinistro vincente che non dà scampo ad Audero. Prima del riposo è lo stesso giocatore ad avere la palla del raddoppio ma mette alto. All’intervallo si va con un 1-0 che non può che saper di rimpianti per la Juventus.

 

Secondo tempo. Si parte con un botta e risposta. Un difensore spagnolo salva sulla linea dopo un’azione propiziata da Donis e dall’altra parte è Audero che salva con i piedi, ancora su Munoz Jimeneza. Zanchetta inizia a cambiare. Fuori Sakor, ammonito nel primo tempo, e dentro Slivka. E subito dopo altri due cambi offensivi: fuori lo stremato Marzouk e Mattiello, dentro Buenacasa e Ceria.

I bianconeri non mollano, ma la lucidità inizia a venire meno. I pericoli arrivano soprattutto su mischie. Anzi, Audero deve compiere due parate decisive (su Rodriguez e su Jimenez Guerrero) che permette ai suoi di restare in corsa. Ma quando si entra ne recupero di Saez Carrillo a firmare il raddoppio con una grande punizione a giro. Finisce così 2-0. Il Real si conferma bestia nera per la Primavera, ma il cammino in Youth League non è ancora precluso.

 

juventus.com

 

TABELLINO:

 

JUVENTUS (4-3-3): Audero; Tavanti, Romagna, Garcia Tena, Barlocco; Roussos, Sakor (55' Slivka), Mattiello (73' Ceria); Donis, Marzouk (65' Buenacasa), Soumah.

A disposizione: Citti, Bertinetti, Penna, Otin Lafuente.

 

REAL MADRID (4-2-3-1): Craninx; Rodriguez, Torres, Bernal, Hermoso; Llorente, Febas; Cerro (65' Jiménez Guerrero), Jimenez, Cedres (74' Legaz); Narvaez (83' Sáez Carrillo).

A disposizione: Rodríguez Domínguez, Sanchez, Enzo Fernandez (Zidane), Capmartín.

 

Marcatori: 36' Jimenez, 92' Sáez Carrillo.

Ammoniti Juve: Roussos, Sakor, Soumah, Garcia Tena.

 

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9 novembre 2013 - 7ª giornata di campionato: Juventus - Carpi 3-1

 

La Primavera da campionato non fa più sconti. Dopo Genoa e Parma, anche il Carpi si inchina ai bianconeri che centrano la terza vittoria di fila. Al Chisola finisce 3-1, con doppietta di Buenacasa e rete di un ottimo Ceria, il migliore in campo.

 

Una vittoria che vale doppio, alla luce del pareggio per 0-0 nello scontro diretto tra Torino ed Empoli. Un risultato che permette ai ragazzi di Zanchetta di scavalcare i toscani e di portarsi da soli al secondo posto, a due punti dal Torino.

 

Rispetto alla gara di martedì a Ivrea con il Real Madrid, Zanchetta rivoluziona la squadra, confermando solo due degli undici titolari. Davanti a Vannucchi, difesa a quattro con Untersee, Penna, Romagna e Marin. Emmanuello e Slivka centrali di centrocampo. Ceria e Mattiello larghi, pronti a trasformarsi in attaccanti e dare manforte alla coppia tutta spagnola formata da Buenacasa e Otin. Un po’ di bianconero anche nel Carpi (che gioca con il lutto al braccio per la scomparsa in settimana del suo dirigente accompagnatore Renato Giacobazzi) che schiera Antezza e Tahiraj, prestati in estate.

 

La sfida è importante per il cammino dei bianconeri, che arrivano da due vittorie. Ma soprattutto cade nella giornata dello scontro diretto tra Empoli e Torino. L’avvio è all’insegna dello studio, con gli emiliani che tengono bene il campo, non disdegnando anche qualche sortita. Proprio da una di queste, la Juve punisce: al 13’ Ceria parte come un treno a sinistra, alza la testa e serve a Buenacasa un pallone che chiede solo di essere spinto in porta.

 

Gli ospiti non pagano il contraccolpo e restano comunque in partita. Anzi, alla mezz’ora trovano il pareggio con un’invenzione di Zunino che supera Vannucchi con un colpo di esterno. Quando l’1-1 sembra destinato ad arrivare al riposo, ci pensa ancora Ceria che pesca l’angolino con un destro rasoterra da fuori che si insacca sul primo palo: 2-1 e tutti negli spogliatoi.

 

Dopo l’intervallo, la Juventus si ripresenta con gli stessi effettivi. La squadra rientra in campo concentrata e con l’intento di chiudere i conti. Il possesso è tenuto con costanza e Buenacasa non trova per poco la rete del tris. Zanchetta inizia a cambiare. Prima Barlocco prende il posto di Marin, poi Marzouk per Otin e infine Tavanti per Ceria. Il Carpi non lascia spazi e di tanto in tanto prova a ripartire in contropiede. A chiudere i conti ci pensa ancora Buenacasa a una manciata di secondi dalla fine, insaccando da due passi dopo un batti e ribatti in area.

 

È il 3-1 che manda in archivio la gara e permette ai bianconeri di chiudere al meglio la giornata e pensare al prossimo appuntamento di Bologna.

 

juventus.com

 

TABELLINO:

 

JUVENTUS (4-4-2): Vannucchi; Untersee, Penna, Romagna, Marin (55' Barlocco); Ceria (73' Tavanti), Emmanuello, Slivka, Mattiello; Otin (60' Bnou-Marzouk), Buenacasa.

A disposizione: Citti, Bertinetti, Cevallos, Curti, Garcia Tena, Hromada, Sakor, Soumah.

Allenatore: Andrea Zanchetta.

 

Carpi: Pellegrinelli, Russo, Santagiuliana, Canino, Bisceglia, Sarzi (46′ Ladu), Thairaj, Antezza, Zunino, Casale (67′ Martina), Golia (80′ Gerini).

Allenatore:Galantini.

 

Marcatori: 13' e 89' Buenacasa, 30' Zunino, 42' Ceria.

Ammoniti Juve: Slivka, Emmanuello.

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16 novembre 2013 - 8ª giornata di campionato: Bologna - Juventus 1-0

 

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L'Emilia si prende la sua rivincita sulla Primavera della Juventus. I bianconeri avevano vinto a Parma alla sesta giornata, ma questo pomeriggio, impegnati a Bologna, sono stati sconfitti per 1-0.

 

La rete, subita in avvio di gara, non ha impedito alla squadra di Zanchetta di creare più di un'occasione per pareggiare i conti, ma è mancata la necessaria precisione sotto porta.

 

I bianconeri rimangono così a 15 punti in classifica e vedono allontanarsi il Toro capolista di cinque lunghezze. Sarà quindi imperativo vincere sabato prossimo a Sassuolo per riprendere il cammino.

 

juventus.com

 

TABELLINO:

 

Bologna: Malagoli; Di Cecco, Ferrari A., Maini, Testoni; Scalini, Radakovic, Colli (70' Guerra); Yaisien; Cecconi, Benatti (82' Melli).

A disposizione: Ferrari P., Camorani, Lorenzini, Dall'Osso, Minelli, Malo, Galeotti, Passerini, Rebecchini, Nchuchuwe.

Allenatore: Colucci.

 

Juventus (4-4-2): Vannucchi; Untersee, Romagna, Garcia Tena, Barlocco; Tavanti, Slivka (64' Cevallos), Emmanuello, Ceria (56' Otin); Soumah (67' Buenacasa), Bnou-Marzouk.

A disposizione: Citti, Bertinetti, Penna, Curti, Gerbaudo, Marin.

Allenatore: Andrea Zanchetta.

 

Arbitro: Rasia di Bassano.

Ammoniti: Ferrari A., Cecconi, Maini (B), Soumah, Barlocco, Bnou-Marzouk, Slivka (J).

 

Marcatore: 21' Colli.

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23 novembre 2013 - 9ª giornata di campionato: Sassuolo - Juventus 1-3

 

Torna subito il sorriso alla Primavera. E torna proprio in quella stessa Emilia dove era stato smarrito una settimana prima. A sette giorni dal ko di misura di Bologna, la squadra di Zanchetta va a riprendersi i tre punti in casa del Sassuolo (3-1) e accorcia la distanza della vetta.

 

In casa dei neroverdi, succede tutto nella ripresa. Dopo lo 0-0 dell’intervallo, i bianconeri hanno un quarto d’ora di fuoco in cui aprono e chiudono la pratica. Segna due volte Mattiello, triplica Marzouk. Tre gol che segnano un solco che i padroni di casa riescono solo a scalfire con la rete della bandiera a metà ripresa.

 

Tre punti d’oro per Gerbaudo e compagni che ringraziano proprio il Bologna - fatale una settimana fa - che va a imporre il pari al Toro capolista. Ora la classifica vede i granata avanti con 21 punti, Empoli 20 e Juventus 18. E sabato si torna al Chisola, ancora una volta contro una squadra emiliana: arriverà il Modena.

 

Ma prima c’è da affrontare la gara più importante di questo periodo. Mercoledì a Ivrea arriverà il Copenaghen per la 5ª giornata di Youth League. Gara da vincere a tutti i costi per sperare nella qualificazione agli ottavi di finale.

 

juventus.com

 

TABELLINO:

 

Sassuolo: Perilli, Vacondio, Benucci, Castelletto, Fontanesi, Caselli, Gomes (61' Lodesani), Alhassan, Gliozzi, Tortora (82' Ferrara), Maiorano (61' Sereni).

A disposizione: Celeste, Issah, Vitali, Tanchis, Sanna, Naji, Serra, Boschi, Palladini.

Allenatore: Paolo Mandelli.

 

Juventus: Vannucchi; Untersee, Penna, Garcia Tena, Barlocco; Donis (77' Ceria), Emmanuello, Gerbaudo (60' Sakor), Mattiello; Bnou Marzouk (68' Soumah), Buenacasa.

A disposizione: Citti, Tavanti, Romagna, Cevallos, Bertinetti, Marin, Roussos.

Allenatore: Andrea Zanchetta.

 

Reti: 49' e 54' Mattiello (J), 60' Bnou Marzouk (J), 69' Sereni (S).

 

Arbitro: Sig. Rossi di Rovigo. Assistenti: Sig. Dal Borgo e Sig. Bertasi di Verona.

Note: espulso al 91’ Garcia Tena (J). Ammoniti: Gliozzi (S) e Caselli (S).

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27 Novembre 2013 - Youth League, 5ª giornata gruppo B: Juventus - Copenaghen 2-2

 

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La matematica non condanna ancora la Primavera, ma il cammino in Youth League si fa davvero in salita. Il sorpasso al Copenaghen non riesce a e Ivrea esce lo stesso 2-2 uscito all’andata in Danimarca. Stesso punteggio e stessi rimpianti per la squadra di Zanchetta.

 

Se allora le recriminazioni erano tutte per il pari subito a tempo scaduto, questa volta sono contrate soprattutto nel rigore mancato nel finale di Marzouk pochi minuti dopo aver agguantato il pari con Gerbaudo. Di Soumah la rete del provvisorio 1-1. Con questo risultato i bianconeri restano a due punti dai danesi e nell’ultima giornata non basterà vincere a Istanbul ma bisognerà attendere un ko dei rivali di oggi.

 

Per la sfida che vale il primo dentro o fuori, Zanchetta opta per un 4-4-2 a trazione offensiva. Davanti ad Audero, portiere da Europa, in difesa si piazzano Tavanti, Penna, Romagna e Barlocco. A centrocampo, Gerbaudo e Slivka in mezzo, con Donis e Mattiello larghi e pronti a sostenere le punte Marzouk e Soumah. Anche gli ospiti si presentano con un 4-4-2 ma più volto a contenere.

 

I bianconeri provano a fare la partita ma non è facile trovare spazi. Il Copenaghen chiude ogni varco e fa valere la maggior prestanza fisica dei suoi. Per creare i primi pericoli, i bianconeri devono attendere che i danesi mettano il naso fuori dalla loro metà campo per infilarli poi in contropiede. La prima grande chance capita a Marzouk, innescato da Mattiello, ma il portiere Vaporakis si salva in uscita. In un paio di occasioni, lo stesso Marzouk e Soumah vengono fermati proprio al momento di battere a rete.

 

L’occasione più grossa capita a Soumah che da due passi non riesce ad approfittare di un errore di Vaporakis. Sventato il pericolo, il Copenaghen inizia ad affacciarsi con più insistenza. Audero compie un mezzo miracolo su Augustesen, ma poco dopo viene battuto da Nordam che porta così avanti i suoi. La reazione juventina non si fa attendere e Soumah si rifà trovando il pari con una girata che entra dopo aver colpito la traversa. Un pari concesso dall’arbitro maltese Azzopardi su segnalazione del guardalinee, tra le proteste degli ospiti convinti che la sfera non sia del tutto entrata. Prima dell’intervallo, Vaporakis salva ancora su Mattiello e poco dopo solo la traversa ferma Gerbaudo. All’intervallo si fa con un 1-1 che non può soddisfare per quanto visto in campo.

 

Ripresa. Il pari resta per poco, ma a rompere gli equilibri sono di nuovo gli ospiti che colpiscono con Felfel che insacca si testa da centro area. Zanchetta inizia a cambiare. Dopo aver messo Cevallos per Slivka nell’intervallo, opta per l’esperienza di Ceria al posto di Mattiello. I minuti passano e cresce anche la tensione per un risultato che vorrebbe dire eliminazione anticipata.

 

Ma improvvisamente, appena superata la mezz’ora, la squadra di Zanchetta ritrova lucidità. Un miracolo di Vaporakis su Marzouk serve comunque a suonare la carica. Entra anche Buenacasa al posto di Romagna per una Juve ancora più offensiva. E i frutti arrivano subito, dopo l’ennesima mischia è Gerbaudo, capitan per la squalifica di Garcia Tena, a trovare il varco giusto per il 2-2 che riapre partita e la corsa agli ottavi. Ora è furia bianconera. Marzouk si procura un rigore ma lo calcia sulla traversa sprecando così l’occasione per il sorpasso. Gli ultimi minuti sono un assedio continuo, ma la lucidità è entrata in riserva e il Copenaghen tiene un 2-2 che ha quasi il sapore del capolinea.

 

La matematica tiene in corsa la Primavera, ma per andare avanti non basterà vincere l’ultima a Istanbul ma ci vorrà la contemporanea sconfitta dei danesi con il Real Madrid.

 

juventus.com

 

TABELLINO:

 

Juventus (4-4-2): Audero; Tavanti, Penna, Romagna (78' Buenacasa), Barlocco; Donis, Slivka (46' Cevallos), Gerbaudo, Mattiello (59' Ceria); Soumah, Bnou-Marzouk.

A disposizione: Vannucchi, Bertinetti, Marin, Sakor.

Allenatore: Andrea Zanchetta.

 

Copenaghen (4-3-1-2): Vaporakis, Nielsen, Henriksen, Nordam, Mathisen, Garly, Wohlgemuth, Felfel (38’ st Beqiri), Olsen (25’ st Jonsen), Augustesen (27’ st Chukwumah), Finnbogason.

A disposizione: Jespersen, F. Mamsen, N. Mamsen, Wind.

Allenatore: Grahn

 

Arbitro: Azzopardi (Malta)

 

Marcatori: 34' Nordam, 38' Soumah, 50' Felfel, 80' Gerbaudo.

Ammoniti Juve: 63' Gerbaudo.

 

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23 novembre 2013 - 10ª giornata di campionato: Juventus - Modena 4-2

 

La Primavera blinda ancora casa sua. Quinta partita al Chisola e quinta vittoria per la squadra di Zanchetta che batte 4-2 il Modena in una gara giocata su un campo innevato. Sfida nella sfida: Fabio Grosso vince il duello tra Campioni del Mondo con Simone Barone, tecnico degli emiliani. Per i bianconeri, reti di Buenacasa, Emmanuello, Romagna e Marzouk.

 

I tanti impegni ravvicinati, ma soprattutto le condizioni del campo, impongono a mister Zanchetta di variare un po’ la formazione iniziale. Meno fantasia e imprevedibilità, più chili e potenza. Davanti al portiere Vannucchi, difesa a quattro con Untersee, Penna, Romagna e Barlocco. A centrocampo Emmanuello, Roussos, Cevallos e Mattiello. Davanti la coppia formata da Soumah e Buenacasa.

 

Quando le due squadre entrano in campo, il terreno del Chisola è un manto bianco. Il pallone circola a fatica e ben presto i lanci lunghi prendono il sopravvento sui tocchi rasoterra. I bianconeri non hanno neppure il tempo di prendere le misure che si trovano a rincorrere: assist di Vince e rete di Franco. Gli ospiti si chiudono ancora di più di quanto il loro copione prevedesse in partenza, con le speranze affidate tutte al corazziere Trombetta.

 

La Juventus non perde tempo e si butta subito in avanti. Il portiere Lanzotti, un difensore sulla linea e un po’ di imprecisione negano l’immediato pareggio. Ma è solo questione di minuti, fino a quando intorno al 15’ è Buenacasa a trovare lo spunto vincente per l’1-1. Con il passare dei minuti la nevicata si fa meno intensa e migliora la visibilità. E anche il punteggio, merito di capitan Emmanuello che riprende una corta respinta di Lanzotti e regala alla Juventus il 2-1 con cui si va all’intervallo.

 

Ripresa. Non ci sono cambi e si riparte con gli stessi giocatori. La squadra di Zanchetta parte in avanti alla ricerca del terzo gol che potrebbe chiudere i conti. Il Modena resta a difendersi sperando in un episodio che possa rimetterla in partita. Episodio che arriva quando Ponti, entrato da poco, si trova il pallone buono dopo una punizione dal limite respinta corta dalla barriera e batte Vannucchi.

 

Il 2-2 è una doccia ancora più gelata della temperatura del pomeriggio di Vinovo. I bianconeri si riversano in avanti e Zanchetta gioca le sue carte. Dopo aver già messo Slivka per Roussos manda nella mischia Donis e Marzouk per Buenacasa e Cevallos. Maggior estro offensivo ma decisiva diventa la freschezza di Filippo Romagna, il più giovane in campo (classe ’97), che tiene vivo un pallone quasi perso, si infila in area e trova il varco giusto con un destro che va a morire sul secondo palo. Questa volta la Primavera non vuole più correre rischi e un attimo dopo chiude la gara proprio con Marzouk appena entrato: 4-2 e risultato definitivamente in ghiacciaia, tanto per restare in tema.

 

Tre punti d’oro per i bianconeri che allungano a cinque la striscia di vittorie casalinghe al Chisola. E mercoledì si torna sullo stesso campo ma per l’esordio in Coppa Italia. Di fronte, per gli ottavi di finale, il Varese.

 

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TABELLINO:

 

Juventus (4-3-3): Vannucchi, Untersee, Penna, Romagna, Barlocco; Roussos (62' Slivka), Cevallos (72' Donis), Emanuello; Soumah, Mattiello, Buenacasa (72' Bnou-Marzouk).

A disposizione: Elezaj, Bertinetti, Marin, Hromada, Gerbaudo, Ceria, Tavanti.

Allenatore: Andrea Zanchetta.

 

Empoli: Lanzotti, Righi (62' Ponti), Varini, Saccardo (65' Cesaretti), Mainardi, Zucchini, Vinci, Vaccari, Trombetta, Franco, Zuelli (55' Piacentini).

A disposizione: Sassi, Garattoni, Sereni, Fabbri, Miccichè.

Allenatore: Barone.

 

Marcatori: 5' Franco, 13' Buenacasa, 42' Emanuello, 66' Ponti, 73' Romagna, 79' Bnou-Marzouk.

Ammoniti Juve: Soumah, Barlocco, Penna.

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4 dicembre 2013 - Coppa Italia, ottavo di finale: Juventus - Varese 3-1

 

Inizia nel migliore dei modi la difesa della Coppa Italia. La Primavera, detentrice del trofeo conquistato pochi mesi a Napoli, parte con un successo. Nella gara secca valida per gli ottavi, i ragazzi di Andrea Zanchetta battono 3-1 il Varese. Un successo che fa guadagnare un avvincente derby con il Torino nei quarti.

Al Chisola, dove quest’anno i ragazzi non sbagliano un colpo, la vittoria arriva in rimonta. Sotto di un gol, ci pensano Untersee e Marzouk (doppietta) a regalare il passaggio del turno.

 

Per il match che vale la qualificazione diretta, Zanchetta opta per una squadra votata alla qualità. Si torna al 3-5-2, con Penna, Romagna e capitan Garcia Tena davanti a Vannucchi. Untersee e Ceria larghi sulle fasce, Emmanuello, Sakor e Cevallos in mezzo, davanti è Donis a dare manforte a Marzouk. Ganz risponde con una squadra esperta con tre ’94 in campo.

 

I bianconeri provano a sfruttare subito il fattore Chisola, dove hanno vinto cinque volte su cinque in campionato. Il primo pericolo è firmato Donis, ma il tocco del greco a scavalcare il portiere Papa si spegne sulla traversa. Il Varese entra in partita pian piano. Vannucchi deve fare un mezzo miracolo in uscita per fermare Romano, ma al 26’ capitola su un tiro da fuori di Zamparo.

La Juventus ha il merito di non abbattersi e non tarda a trovare il pareggio. A firmarlo è Untersee che controlla di petto e insacca con un tiro che sbatte prima sul palo. L’1-1 sembra arrivare fino all’intervallo ma a rompere gli equilibri è Marzouk che salta anche Papa e deposita in rete il gol che manda tutti nell’intervallo sul 2-1.

 

Ripresa. Ci si aspetta la reazione del Varese, invece è ancora la squadra di Zanchetta a fare la partita. Tenendo il possesso e pressando nella fase di recupero. Quando la stanchezza inizia ad affiorare, il tecnico bianconero opera il primo cambio con Barlocco al posto di Ceria. Dopo un paio di azioni sfumate di un soffio arriva il tris. Lo segna ancora Marzouk, ma il merito va diviso con Emmanuello che recupera un pallone al limite e Cevallos che opta per l’assist smarcante invece della battuta a rete.

 

Al 30’, con due gol di vantaggio, si può iniziare a tirare il fiato – con il doppio cambio di Soumah e Hromada per Marzouk e Cevallos - e pensare ai prossimi impegni. Non ancora al derby con il Torino che varrà un posto in semifinale di coppa (in campo il 21 dicembre sempre al Chisola), quanto alla sfida di Youth League di Istanbul di martedì prossimo. Sfida da preparare al meglio, per questo è stata rinviata la partita di campionato in programma sabato a Siena.

 

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TABELLINO:

 

Juventus (3-5-2): Vannucchi, Untersee, Garcia, Cevallos (dal 73’ Hromada), Penna, Romagna, Emmanuelli, Sakor, Bnou-Marzouk (dal 69’ Saoumah), Donis, Ceria (dal 59’ Barlocco).

A disposizione: Elezaj, Bertinetti, Marin, Benacasa, Tavanti, Slivka, Roussos, Otin.

Allenatore: Zacchetta.

 

Varese: Papa, Galliani, Azzolin, Legnani, Cason (dal 26’ st Simonetto), Bruzzone, Romano, Truzzi (dal 40’ pt Jonaj), Cornacchia (dal 14’ st Ruzzittu), Cerone, Zamparo.

A disposizione: Bordin, Ruzzenenti, Baldelli, Grazioso.

Allenatore: Ganz.

 

Arbitro: Fanton di Lodi.

 

Marcatori: : 25’ Zamparo (V), 27’ Untersee (J), 42’ e 71' Bnou-Marzouk (J).

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10 Dicembre 2013 - Youth League, 6ª giornata gruppo B: Galatasaray - Juventus 0-5

 

Per sperare negli ottavi di Youth League, la Primavera doveva sperare quasi in un miracolo: vincere in goleada a Istanbul e confidare in un mancato successo del Copenaghen. E miracolo è stato solo metà, sfumato sul più bello. La squadra di Andrea Zacchetta ha fatto in pieno il proprio dovere grazie al netto successo in casa del Galatasaray (5-0, con tripletta di Marzouk e reti di Soumah e Donis), ma il Copenaghen ha risposto battendo 3-2 il Real Madrid già qualificato da primo.

 

Un esito beffardo per i bianconeri che, soprattutto nel secondo tempo, hanno sfruttato tutte le occasioni a loro disposizione. Cosa non sempre successa nelle partite precedenti e che, alla fine dei conti, è costata un’eliminazione che lascia più di un rimpianto.

 

Per il match di Istanbul Zanchetta si riaffida ancora al 3-5-2. Davanti ad Audero, difesa con Penna, Romagna e Garcia Tena. A centrocampo, Mattiello e Barlocco sulle fasce, Gerbaudo e Slivka a fare da interni, a Cevallos il compito di fare il playmaker. Davanti, conferma per la coppia formata da Marzouk e Soumah.

 

I bianconeri sanno di avere un solo risultato: vincere. Possibile con cinque gol di scarto, così da poter rientrare in gioco in caso di non successo del Copenaghen. Pertanto la partenza è veemente. Barlocco, Marzouk e Cavellos costringono subito alla parata il portiere Çipe. Al 15’ la gara si sblocca con Soumah che bissa il gol dell’andata e porta avanti i suoi. È un 1-0 che resta fino al 45’ nonostante una serie di altre occasioni della squadra di Zanchetta che cerca senza successo il raddoppio prima dell’intervallo.

 

Anche nella ripresa la musica non cambia. I bianconeri non possono accontentarsi del minimo vantaggio. Çipe continua a essere il migliore dei suoi e nega ancora il raddoppio a Soumah, Garcia Tena e Cevallos. Intorno al quarto d’ora viene buttato nella mischia anche Donis, dentro al posto di Soumah. La mossa funziona, o quanto meno porta bene perché quattro minuti dopo è Marzouk ad andare a segno. Anche per il franco marocchino è il bis del gol segnato all’andata a Ivrea.

 

Trovato finalmente il raddoppio, la Juventus non toglie il piede dall’acceleratore e va in gol poco prima della mezz’ora. Proprio con Donis servito da Marzouk. Il 3-0 non basta ancora, ma promette altri 15 minuti tutti da vivere, con la squadra di Zanchetta ancora in avanti alla ricerca degli altri due gol che metterebbero tutta la pressione sulle spalle del Copenaghen.

Missione che passa da quasi impossibile a fattibile nel giro di altri cinque minuti. Marzouk si conferma l’uomo nel match e trova altri due gol che portano il punteggio sul 5-0, proprio quello sperato alla vigilia. Così non c’è neppure da rimpiangere per un palo colpito da Slivka. L’eroe di giornata lascia il campo a 10 minuti dalla fine, sostituito da Clemenza, talento degli Allievi. Ora non c’è altro da sperare che il tempo passi veloce e che non succeda altro.

 

Entra anche Sakor per Cevallos, ma il 5-0 non si schioda più. Al triplice fischio di chiusura dell’arbitro, i bianconeri possono gioire ma solo per il successo sul campo. I festeggiamenti per la qualificazione restano invece un sogno, cullato per parecchi minuti, con il Real capace anche di andare sul 2-1 a mezz’ora dalla fine, prima dell’espulsione del proprio portiere che di fatto ha ribaltato l’andamento. I danesi rimontano, rimpiazzano il sorpasso e conquistano il secondo posto valido per gli ottavi.

 

Alla Primavera non resta che voltare pagina e pensare ai tanti altri appuntamenti di una stagione che, dopo il successo in Supercoppa a fine settembre, può regalare altre grandi soddisfazioni.

 

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TABELLINO:

 

GALATASARAY (4-3-3) Cipe; E.Yilmaz, B.Yilmaz, Gelmen, Tosun; Vatansever, Coskun (73' Ergul), Bayram (46' Cartal); Orhan, Tas (82' Kamay), Yildiz.

 

JUVENTUS (3-5-2): Audero; Penna, Romagna, Garcia; Mattiello, Cevallos, Slivka, Gerbaudo (82' Sakor), Barlocco; Soumah (60' Donis), Bnou-Marzouk (81' Clemenza).

A disposizione: Vannucchi, Bertinetti, Tavanti, Buenacasa.

Allenatore: Andrea Zanchetta.

 

Marcatori: 15' Soumah, 64'. 76' e 78' Bnou-Marzouk, 72' Donis.

Ammoniti Juve: Garcia Tena, Barlocco, Gerbaudo, Slivka.

 

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14 dicembre 2013 - 12ª giornata di campionato: Juventus - Sampdoria 0-1

 

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Non finisce nel modo migliore il 2013 in campionato della Primavera. All’ultima sfida prima della sosta, i bianconeri cadono per la prima volta al Chisola, battuti di misura dalla Sampdoria allenata da Enrico Chiesa, cha capitalizza al meglio un gol segnato alla fine del primo tempo. Alla squadra di Andrea Zanchetta non sono bastati l’apporto di Simone Pepe, in campo per tutti i 90’, e una prima mezz’ora tutta all’attacco con più di un’occasione sprecata.

 

A quattro giorni dalla goleada con il Galatasaray, il tecnico deve rinunciare proprio al protagonista del match di Istanbul. Marzouk non è al meglio e resta a riposo. La squadra si schiera con il 3-5-2. Vannucchi in porta, difesa a tre con Untersee, Romagna e Garcia Tena. A centrocampo, Pepe e Barlocco larghi sulle fasce, Emmanuello, Cevallos e Sakor in mezzo. Davanti Donis e Soumah.

 

L’esito beffardo della Youth League carica i bianconeri che partono fortissimo. Nella prima mezz’ora c’è quasi solo una squadra di campo. Donis è ispirato e riesce spesso a creare la superiorità numerica, Soumah fa valere la sua prestanza fisica e Pepe mette quel pizzico di esperienza in più. Almeno in tre occasioni il gol sembra fatto, ma un paio di volte Donis e una Barlocco in mischia non trovano il varco giusto, fermati anche dal portiere Falcone. Varco che trova invece la Samp che sfrutta al meglio l’occasione. Al 37’ corner dalla destra, Vannucchi non ci arriva e alle sue spalle sbuca la testa del difensore Caracciolo che insacca. La Juventus prova a reagire ma prima dell’intervallo non trova l’occasione per il pari.

 

Ripresa. Ci si aspetta una Juve di nuovo carica, invece la squadra fatica a trovare spazi in una difesa doriana che chiude ogni varco. Neppure l’ingresso di Gerbaudo per Sakor dà subito i suoi frutti. Gli ospiti provano di tanto in tanto a partire e Vannucchi deve metterci del suo per tenere aperto il punteggio. Entrano anche Roussos per l’acciaccato Emmanuello e Mattiello per Cevallos, ma quella che manca ora è la lucidità per arrivare a creare occasioni limpide. Quella più grossa capita a Gerbaudo, che gira su una sponda di Soumah ma un difensore salva sulla linea. Neppure i disperati assalti finali servono a evitare il ko, il primo in casa (finora al Chisola solo successi), il quarto in totale. I bianconeri restano in zona playoff, ma ora in corsa è tornata anche la Sampdoria.

 

Di campionato se ne riparlerà da gennaio, quando si riprenderà con il recupero con il Siena (in campo sabato 11). Prima di staccare la spina c’è l’appuntamento più atteso: il derby con il Torino di sabato prossimo, sempre al Chisola, che vale un posto per la semifinale di Coppa Italia.

 

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TABELLINO:

 

JUVENTUS (3-5-2): Vannucchi; Untersee, Romagna, Garcia Tena; Pepe, Emmanuello (57' Roussos), Cevallos (70' Mattiello), Sakor (46' Gerbaudo), Barlocco; Soumah, Donis.

A disposizione: Audero, Penna, Tavanti, Buenacasa, Ceria, Otin Lafuente, Varga, Hromada.

Allenatore: Zanchetta.

 

SAMPDORIA (3-4-2-1): Falcone; Caracciolo, Lombardo, Zigrossi; Placido, Fenati, Ivan, Dejori; Ciccone (88' Petdji Tsila), Saber; Oneto.

A disposizione: Massolo, Bottino, Luciani, Cataldo, Cocurullo, Addiego, Corsini, Necchi.

Allenatore: Chiesa.

 

ARBITRO: Olivieri di Palermo.

NOTE: ammoniti Pepe, Cevallos; Hraiech. Calci d'angolo 2-3. Recupero: pt 0'; st 3'.

 

MARCATORE: 38' Caracciolo.

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21 dicembre 2013 - Coppa Italia, quarto di finale: Juventus - Torino 2-1

 

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Quest’anno, a Natale, la Primavera brinderà con la coppa. Anzi, con le coppe. Dopo aver vinto la Coppa Italia 2012/13 e la Supercoppa Italiana, i bianconeri chiudono nel migliore dei modi il loro anno solare conquistando anche la semifinale dell’edizione 2013/14. Per giunta con la soddisfazione più grande, cioè vincendo il derby contro il Torino.

 

Al Chisola, nella gara secca che valeva per i quarti di finale, la squadra di Andrea Zanchetta si è imposta per 2-1. Decisivo un uno-due a fine primo tempo grazie a capitan Garcia Tena e a Barlocco. Un successo che permette di conquistare la doppia sfida contro la Fiorentina che ha battuto l’Atalanta in trasferta.

 

Per l’ultima gara prima della sosta, Zanchetta ripropone il suo 3-5-2. Vannucchi in porta, difesa a tre con Untersee, Romagna e Garcia Tena. A centrocampo Mattiello e Barlocco sulle fasce, Cevallos, Slivka ed Emmauello centrali. Davanti la coppia Marzouk e Donis. Anche questa volta c’è Simone Pepe, ma è a bordo campo a dare il suo sostegno ai ragazzi.

 

I bianconeri hanno un doppio motivo di riscatto: dimenticare il ko di sette giorni prima con la Sampdoria, ma soprattutto “vendicare” la sconfitta con i cugini in campionato. La concentrazione è quella giusta e la prima parte di gara è tutta in controllo, anche se non si vedono vere occasioni da rete. Per un momento sembra riproporsi lo spettro di una settimana prima con i doriani e sugli sviluppi di un calcio piazzato i granata sfiorano in vantaggio tre volte in una sola azione, compreso un palo colpito.

 

Lo scampato pericolo sprona i bianconeri che piazzano un uno-due nel giro di neppure 10 minuti. Prima, al 28’, è capitan Garcia Tena a trovare l’angolo giusto con una punizione mancina dal limite. Al 37’ fa quasi tutto Cevallos, si libera al limite e costringe Gilardi alla respinta corta, ma il più lesto a buttarsi sul pallone è Barlocco che insacca da due passi: 2-0 e tutti al riposo.

 

Nella ripresa si aspetta la reazione del Torino che arriva puntuale. Ma proprio come i bianconeri nel primo tempo, è una supremazia sterile e Vannucchi deve intervenire solo su una conclusione ravvicinata di Gyasi. Il 2-1 arriva nel modo più beffardo, con una mischia in area in cui l’ultimo a deviare la sfera nella propria porta è ancora Barlocco. Zanchetta prova a mettere peso e butta nella mischia Soumah, Roussos e Sakor. E senza particolari pericoli, se non qualche batti e ribatti che non fa mai correre rischi, si arriva al capolinea.

 

Il triplice fischio finale fa partire i festeggiamenti. Il Natale può essere celebrato nel migliore dei modi e nel 2014 continuerà la caccia alla terza finale consecutiva di Coppa Italia.

 

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TABELLINO:

 

JUVENTUS (4-3-3): Vannucchi; Untersee, Romagna, Garcia Tena, Barlocco; Emmanuello (35' st Roussos), Cevallos, Slyvka (43' st Sakor); Mattiello, Donis, Marzouk (22' st Soumah).

A disposizione: Audero, Bertinetti, Curti, Tavanti, Roussos, Sakor, Buenacasa, Soumah, Penna, Marin, Otin Lafuente, Di Benedetto.

Allenatore: Andrea Zanchetta.

 

TORINO (4-3-3): Gilardi; Ignico (43' st Parodi), Benedini, Ientile, Barreca; Comentale (39' st Sparacello), Barale, Graziano (46' st Morra); Aramu, Gyasi, Rosso.

A disposizione: Sordi, Pautassi, Mazzariol, Alasia, Moreo, Rosa Gastaldo, Tavella, Parodi, Pardini, Sparacello, Capocelli, Morra.

Allenatore: Moreno Longo.

 

Arbitro: Monreale di Roma.

 

Marcatori: Garcia Tena (30' pt), Barlocco (37' pt), Rosso (17' st).

Note: Ammoniti: Ientile (43' pt), Barreca (43' pt), Ignico (5' st), Soumah (46' st).

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11 gennaio 2014 - Recupero 11ª giornata di campionato: Siena - Juventus 1-4

 

Inizia con un poker il 2014 della Primavera bianconera. I ragazzi di Zanchetta, impegnati a Siena nel recupero dell'undicesima giornata, travolgono i padroni di casa per 4-1. Il primo tempo si chiude 2-0 per i bianconeri: alla rete di Donis al 5', fa seguito quella di Gerbaudo al 24'. Tempo di battere il calcio d'inizio della ripresa e ancora Donis allunga ancora le distanze firmando la sua personale doppietta. La reazione del Siena si concretizza con il gol di Mucci al 9', ma Soumah, alla mezz'ora, chiude definitivamente i conti. La Juventus sale così a 24 punti in classifica e si prepara, sabato prossimo, a fare visita al Novara.

 

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TABELLINO:

 

Siena: Conti, Mulas, Rizzo, Camilli, Bonifazi, Ragusa, Pejic (17′ st. Gori), Proia, Cappelluzzo (32′ st. Vitiello), Monni (17′ st. Pantiferi), Mucci.

A disposizione: Figuretti, Aiazzi, Giura, Lo Porto, Salerno, Ballantini, Pashtiani, Minicucci, Cacciapuoti.

All.: Pelati-Recchi.

 

Juventus (3-5-2): Vannucchi; Penna, Curti, Garcia Tena; Mattiello, Slivka (32′ st. Roussos), Sakor, Gerbaudo, Barlocco; Donis (21′ st. Buenacasa), Bnou-Marzouk (21′ st. Soumah).

A disposizione: Citti, Bertinetti, Emmanuello, Ceria, Romagna.

All.: Zanchetta.

 

Arbitro: Bertani di Pisa (Trovatelli, Piazza).

Marcatori: Donis 6′ pt. e 1′ st., Gerbaudo 24′ pt., Mucci 10′ st., Soumah 32′ st.

Ammoniti: Proia, Penna, Gori.

Angoli: 1-2.

 

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18 gennaio 2014 - 13ª giornata di campionato: Novara - Juventus 0-1

 

La Primavera continua a correre in questo inizio d'anno. Dopo aver superato in trasferta il Siena una settimana fa, nel recupero dell'11° giornata, con un sonoro 1-4, i ragazzi di Zanchetta si sono ripetuti sul campo del Novara, ottenendo un'altra vittoria, meno rotonda nel punteggio, ma altrettanto preziosa. L'1-0 che ha deciso la gara, valida per l'ultimo turno del girone di andata, è stato firmato da Gerbaudo al 14' del primo tempo.

 

Ora si ricomincia da capo: sabato 25 gennaio è in programma la prima giornata del ritorno e sarà ancora una gara lontano da Torino. Nel primo pomeriggio, alle 14.30, i bianconeri faranno visita allo Spezia.

 

TABELLINO:

 

Novara: Fonsato; Bellino, De Rosa, Augliera, Beye, Villanova, Bertolino (75' Judikas), Rocca (83' Bricco), Josipovic, Schiavi (60' Marra), Buksa.

A disposizione: Confortini, Fiolo, Mansi, Dickmann, Ryustemov, Gubacsi.

 

Juventus (3-5-2): Vannucchi; Penna, Romagna, Garcia Tena; Mattiello (73' Tavanti), Emmanuello (60' Kabashi), Cevallos, Gerbaudo, Barlocco; Donis, Bnou-Marzouk (85' Soumah).

A disposizione: Citti, Marin, Di Benedetto, Ceria, Roussos, Varga, Sakor, Slivka.

Allenatore: Andrea Zanchetta.

 

Marcatori: 15' Gerbaudo.

Ammoniti: Villanova, Cevallos.

 

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