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Il Topic degli Sport Invernali

Post in rilievo

Marcel Hirscher vince slalom di Méribel e coppa di specialità, secondo Giuliano Razzoli.

 

31a vittoria in Coppa del Mondo e 16a in slalom per l’austriaco, ottava vittoria stagionale e terza in slalom, terza coppa di slalom consecutiva portata a casa anche grazie al suicidio agonistico di Felix Neureuther autore di un errore imperdonabile nella prima manche e alla fine dodicesimo, il vantaggio finale di Hirscher sul tedesco è di 23 punti quando stamattina ne aveva 55 di ritardo, e con le due di gigante per Marcel è la quinta coppa di specialità della carriera a cui si aggiungono le quattro assolute. Numeri da fenomeno.

Alle spalle del 26enne fenomeno del Salisburghese c’è Giuliano Razzoli che, staccato di 83 centesimi, ripete il secondo posto di Kranjska Gora, terzo a 1”09 il russo Aleksandr Khoroshilov, al terzo podio stagionale e terzo anche nella classifica di slalom. Quarto a 2 centesimi dal podio il francese Alexis Pinturault, quinto lo svedese Andre Myhrer, sono crollati al sesto e al settimo posto il primo e il secondo della prima manche l’azzurro Stefano Gross e il norvegese Henrik Kristoffersen, ottavo l’altro norvegese Sebastian Foss-Solevåg, nono il francese Jean-Baptiste Grange autore del miglior tempo di manche che lo ha fatto risalire dalla quindicesima posizione, decimo il tedesco Fritz Dopfer. Si chiude così una stagione nella quale Hirscher si è confermato come prevedibile il più forte di tutti e anche nella prossima, malgrado il ritorno di Aksel Lund Svindal, non si vede chi possa contrastarlo.

 

Anna Fenninger vince tutto: gigante di Méribel, coppa di specialità e Coppa del Mondo!

 

Seconda Coppa del Mondo consecutiva e anche seconda coppa di specialità consecutiva per Anna e 14a gara di Coppa del Mondo da lei vinta, la sesta stagionale, l'undicesima in gigante, la quarta stagionale, il suo vantaggio finale su una straordinaria Tina è di 22 punti: l'austriaca e la slovena (ma non solo loro) ci hanno regalato incrdibili emozioni e bisogna rendere l'onore del merito alla battuta anche se Tina ha buttato via la sfera di cristallo assoluta, che sarebbe stata anche per lei la seconda, con le due uscite proprio nelle gare tecniche di casa a Maribor. Fenninger la coppa di specialità la vince con 86 punti su Brem.

Quarto posto in questa ennesima straordinaria gara ma staccata di oltre un secondo dal podio la svedese Sara Hector, quinta la statunitense Lindsey Vonn che chiude terza nella classifica generale di Coppa e l'anno prossimo tutte dovranno ancora fare i conti con lei. Settima l'altra statunitense Mikaela Shiffrin, terza nella graduatoria di specialità e quarta nella generale, ottava la francese Tessa Worley che si ritrova all'ultima gara dopo una stagione difficilissima per lei, nona la svedese Frida Hansdotter che risale dal ventesimo posto di metà gara e torna nelle top ten del gigante dopo più di due anni, come Vonn.

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Hochey su ghiaccio Serie A: la finale scudetto 2015 è Asiago - Renon.

 

Dopo l'eliminazione di Milano ad opera di Asiago, 4-0 nella serie, i campioni uscenti della Rittner Buam conquistano la finale scudetto superando per 4-2 il Val Pusteria che in questa stagione deve accontentarsi della Supercoppa.

Cinque anni dopo Asiago e Rittner Buam si ritroveranno nella finale scudetto del massimo campionato italiano di Hockey su Ghiaccio: l'incrocio avvenne nella stagione 2009/2010 qundo gli stellati si aggiudicarono il titolo con un secco 4-0 contro Renon. A ritrovarsi a partire dal 26 marzo le squadre che hanno dominato le ultime cinque stagioni con tre scudetti di Asiago e l'ultimo della Rittner con la sola eccezione del 2012 quando ad imporsi fu Bolzano, ora emigrata nella EBEL.

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Elena Fanchini campionessa italiana di discesa.

 

Sono cominciati sulle nevi di Tarvisio e Sella Nevea i Campionati Italiani Assoluti di sci alpino.

 

A Sella Nevea la discesa è stata vinta da Elena Fanchini che conquista il suo sesto titolo tricolore nella specialità precedendo di 16 centesimi la sorella Nadia (fra le due ma ovviamente fuori gara si è piazzata la slovena Ilka Štuhec a 6 centesimi da Elena). E' la terza doppietta tricolore in discesa per le due sorelle di Montecampione ma nelle occasioni precedenti era stata Nadia a battere Elena. Gradino più basso del podio per la campionessa uscente Verena Stuffer, staccata di 45 centesimi dalla vincitrice, quarta Francesca Marsaglia a mezzo secondo esatto, tutte con ritardi superiori al secondo le altre: quinta Federica Sosio, sesta Federica Brignone, settima Anna Hofer, ottava Marta Bassino, nona Nadia Delago, decima Lisa Magdalena Agerer.

 

Giuliano Razzoli campione italiano di slalom.

 

Dopo quelli del 2006 e del 2011 Giuliano Razzoli vince il suo terzo titolo italiano assoluto nello slalom maschile.

L’emiliano di Villa Minozzo, reduce da un grande finale di stagione in Coppa del Mondo con due secondi posti a Kranjska Gora e a Méribel, era terzo dopo la prima manche della gara tricolore di Tarvisio ma nella seconda ha rimontato e battuto di 53 centesimi il vincitore della Coppa Europa Riccardo Tonetti, primo a metà gara. Gradino più basso del podio per Manfred Moelgg, terzo a 61 centesimi, quarto Roberto Nani, quinto Patrick Thaler, sesto Andrea Ballerin, settimo Giovanni Borsotti, ottavo Michele Landini, nono Tommaso Sala e decimo Davide Da Villa. Assenti Stefano Gross e Cristian Deville.

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Nadia Fanchini campionessa italiana di superG.

 

A Sella Nevea Nadia Fanchini conferma il suo titolo italiano assoluto di superG conquistato dodici mesi fa ed è anche il suo quinto in questa specialità dopo quelli del 2004, 2006 e 2008.

La 28enne di Montecampione ha preceduto di 42 centesimi Francesca Marsaglia, al suo primo podio tricolore nella specialità (tra le due, staccata di 35 centesimi, la slovena Ilka Štuhec), e di 75 Federica Brignone, che era già stata seconda nel 2009 e nel 2012 dietro la grande assente di quest’anno, Daniela Merighetti. Quarta tra quelle che gareggiavano per gli Assoluti si è piazzata Lisa Magdalena Agerer, quinta Federica Sosio, sesta Verena Gasslitter, settima Marta Bassino, ottava Valentina Cillara Rossi, nona Jole Galli, decima Verena Stuffer. Undicesima la vincitrice della discesa di ieri, Elena Fanchini.

 

Florian Eisath campione italiano di gigante.

 

Terzo titolo tricolore di gigante in carriera dopo quelli del 2006 e del 2011 per Florian Eisath che si è imposto nella gara valida per gli Assoluti di Tarvisio.

Il 30enne altoatesino chiude così degnamente una stagione che è stata di gran lunga della sua carriera, oggi nella seconda metà gara ha sorpassato di soli 6 centesimi Davide Simoncelli che era al comando dopo la prima manche e che molto probabilmente ha disputato l'ultima gara della carriera. Gradino più basso del podio per Giovanni Borsotti, terzo a 41 centesimi, quarto ma già a oltre un secondo Mattia Casse, quinto un Roberto Nani evidentemente autore di molti errori specie nella prima manche, sesto Michelangelo Tentori, settimo Antonio Fantino, ottavo Pietro Franceschetti, nono Andrea Ballerin, decimo Stefano Baruffaldi.

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Matteo Marsaglia campione italiano di discesa.

 

Secondo titolo nella specialità dopo quello del 2011 e quinto in carriera per Matteo Marsaglia che ha vinto la discesa maschile di Sella Nevea.

Il romano di nascita trapiantato a San Sicario ha preceduto di un soffio, 4 centesimi, Siegmar Klotz, gradino più basso del podio per Werner Heel, terzo a 27 centesimi. Quarto Silvano Varettoni, quinto Dominik Paris, sesto Davide Cazzaniga, settimo Mattia Casse, ottavo Peter Fill, nono Emanuele Buzzi, decimo Paolo Pangrazzi, undicesimi ex-aequo Matteo De Vettori e Andrea Ravelli: tutti questi atleti hanno meno di un secondo di distacco dal vincitore! Un po’ più in là il campione del mondo juniores della specialità, Henri Battilani, quindicesimo.

 

Nadia Fanchini campionessa italiana di gigante.

 

Primo titolo italiano in carriera tra le porte larghe per Nadia Fanchini che dopo il superG di Sella Nevea vince anche il gigante femminile dei campionati assoluti di Tarvisio.

La 28enne bresciana di Montecampione, che arriva a dieci titoli italiani totali, era già in testa dopo la prima manche e al traguardo della seconda ha preceduto di 72 centesimi Irene Curtoni, che è andata a prendersi il secondo posto risalendo dal quinto. Terza a 96 centesimi la campionessa uscente, Marta Bassino, nettamente più staccate le altre, di almeno un secondo e mezzo: quarta Laura Pirovano, quinta Nicole Agnelli, sesta Jole Galli, settima Sabrina Fanchini, ottave ex-aequo Lisa Magdalena Agerer e Francesca Marsaglia, decima Elena Curtoni, undicesima Chiara Costaza, dodicesima Nicole Delago mentre Federica Brignone è uscita nella prima manche.

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Peter Fill campione italiano di superG.

 

Secondo titolo italiano assoluto in superG dopo quello del 2006 e nono complessivo in carriera per Peter Fill.

Il 32enne altoatesino di Castelrotto si è imposto nel superG di Sella Nevea con 19 centesimi di vantaggio su Guglielmo Bosca, secondo, e 24 su Mattia Casse, terzo. Quarto Michelangelo Tentori, quinto Matteo Marsaglia, sesto Werner Heel, settimo Emanuele Buzzi, ottavo Federico Paini, nono Nicolò Cerbo, decimo Florian Schieder. Non sono arrivati al traguardo, tra gli altri, Dominik Paris e Siegmar Klotz.

 

Roberta Midali campionessa italiana di slalom.

 

Grossa sorpresa nello slalom femminile dei campionati italiani assoluti di Tarvisio nel quale si è imposta Roberta Midali al termine di una gara tiratissima.

La 20enne bergamasca conquista il suo primo titolo assoluto rimontando dalla seconda posizione e battendo di soli 3 centesimi Nicole Agnelli, terza a 13 centesimi la grande favorita della vigilia, Chiara Costazza, che ha provato a rimontare dalla quinta posizione che aveva a metà gara, quarta Marta Benzoni e quinta Sabrina Fanchini che era leader nella prima manche: queste cinque atlete sono racchiuse nell'arco di 32 centesimi! Sesta Federica Sosio, settima Martina Perruchon, ottava Jole Galli, nona Melissa Perathoner, decima Marta Bassino. Fuori nella seconda manche Federica Brignone e nella prima Irene Curtoni

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Hockey su ghiaccio - Serie A: Renon porta la finale scudetto a gara 7.

 

Dopo 10 anni, la finale tra Milano e Cortina del 2005, lo scudetto sarà di nuovo assegnato in una gara secca al termine di una serie tiratissima

All'Arena Ritten, per gara 6, c'è il pubblico delle grandi occasioni per sostenere i campioni d'Italia in carica nel loro tentativo di rimanere attaccati alla finale scudetto non concedendo ad Asiago, vincendo per 2-1 la partita, di festeggiare il quinto titolo tricolore della sua storia.

Domani sera ad Asiago la decisiva gara 7 alle 20:30 che sarà visibile in diretta TV su RaiSport2.

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Serie A - Itas Cup: Asiago è campione d'Italia.

 

Per la quinta volta nella loro storia, i veneti conquistano lo scudetto tricolore al termine di una serie infinita dove la Rittner Buam ha ceduto le armi, e il titolo solo negli ultimi minuti di gara 7.

Di fronte alla folla delle grandi occasioni che ha riempito in ogni ordine di posti l'Odegar per la partita decisiva, l'Asiago impone sin da subito il suo ritmo cercando di sfruttare i pochi punti deboli dello schieramento difensivo del Renon. Gli stellati si portano in vantaggio dopo 4 minuti di gioco quando Marchetti conquista un disco perso dalla difesa alto atesina e tira trovando la deviazione decisiva di Ulmer. Al 12'47" la partita sembra decisamente virare a vantaggio di Asiago che raddoppia, sfruttando ancora una ripartenza: Casetti spara un diagonale e Devirgilio sigla il 2-0. Tutto pare orami scritto ma la Rittner Buam reagisce per tenersi ancora attaccato lo scudetto sul petto. Con Bentivoglio, al rientro record dal Canada dove ha assistito alla nascita della figlia, e Devirgilio in panca puniti, al 16'34" Rissmiller assiste Gruber che dimezza lo svantaggio. Trentatre secondi dopo, è Gruber a servire a Johansson il disco che supera Marozzi e riporta gara e serie in totale equilibrio.

Nel secondo tempo la tensione si taglia con il coltello: il tabellino registra occasioni da ambo le parti che non raggiungono il bersaglio vuoi per la pressione che porta a errori nel momento decisivo vuoi per gli interventi di Marozzi e Weinhandl a difesa delle loro porte.

A decidere le sorti di una stagione è il terzo drittel. Al 2'26" Devirgilio si fa fermare da Weinhandl il tiro da rigore concesso per aggancio di Alber ai suoi danni. L'occasione sfumata è però il preludio del definitivo scatto dell'Asiago. All'ottavo minuto Borgatello va in panca puniti e gli stellati sfruttano la superiorità numerica: Hotham centra dalla linea blu e la deviazione decisiva arriva da Borrelli. Renon butta sul ghiaccio le poche energie rimaste dopo una stagione lunghissima; al 13' Kostner imegna Marozzi, un minuto più tardi è il palo a fermare il disperativo tentativo di riaggancio di Gruber. Non serve neanche l'uscita di Weinhandl negli ultimi 90 secondi quando Devirgilio, a porta vuota, arrotonda il punteggio. L'Odegar può festeggiare lo scudetto che ritorna in Veneto dopo una stagione nel quale è stato onorato dalla Rittner Buam.

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Higlights di Polonia Italia https://www.youtube.com/watch?v=OcdoG3wrePo

Higlights di Polonia Italia https://www.youtube.com/watch?v=OcdoG3wrePo

oggi alle 16,30 diretta di italia ucraina alle 16,30 su rai sport

 

tutti gli appasionati dubbiosi , alla lunga questa nazionale ci darà grosse soddisfazioni , purchè si continui nel far giocare i nostri ragazzi impegnati all'estero,

 

faccio un esempio che conosco molto bene Morini , gia campione italiano con Como nelle giovanili , approdato a lugano da quest anno messo sotto contratto dalla prima squadra , hanno questi ragazzi una velocità di pattinata di controllo disco superiori a molti ma molti giocatori della nostra a , ho seguito la crescita di questi ragazzi per anni , la struttura di queste squadre ,l'oranizzazione la preparazione , mi fa ben sperare nel futuro di questa nazionale .

Modificato da walter .p
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oggi alle 16,30 diretta di italia ucraina alle 16,30 su rai sport

 

tutti gli appasionati dubbiosi , alla lunga questa nazionale ci darà grosse soddisfazioni , purchè si continui nel far giocare i nostri ragazzi impegnati all'estero,

 

faccio un esempio che conosco molto bene Morini , gia campione italiano con Como nelle giovanili , approdato a lugano da quest anno messo sotto contratto dalla prima squadra , hanno questi ragazzi una velocità di pattinata di controllo disco superiori a molti ma molti giocatori della nostra a , ho seguito la crescita di questi ragazzi per anni , la struttura di queste squadre ,l'oranizzazione la preparazione , mi fa ben sperare nel futuro di questa nazionale .

Concordo...per la prima volta c'è un progetto e Mair è l'allenatore che più ci ha portato in alto a Brunico

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Concordo...per la prima volta c'è un progetto e Mair è l'allenatore che più ci ha portato in alto a Brunico

era ora, mettiamo da parte le solite rivalità tra alto adige e il resto , sperando di divertirci oggi pomeriggio

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Ovvio...Forza Azzurri...sarebbe spettacolare tornare in "Serie A" nell'hockey mondiale che conta e tutto con la forza del gruppo e non di primedonne..guardando il gruppo solo Egger e Di Casmirro sono del 70, Felicetti 81, Helfer 80, poi tutti giovani. Alcuni stanno facendo preziosissime esperienze all'estero: su tutti Bernard in Finlandia, Trivellato a Berlino, i due Zanatta, Kostner dal Lugano autentico fenomeno futuro, Ramoser dal Salisburgo, senza dimenticare ovviamente quelli che giocano il campionato EBEL col Bolzano. A me questa nazionale piace e mi ci identifico, cosa non troppo scontata negli anni passati quando era farcita di Italo vecchi e senza voglia...

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Ovvio...Forza Azzurri...sarebbe spettacolare tornare in "Serie A" nell'hockey mondiale che conta e tutto con la forza del gruppo e non di primedonne..guardando il gruppo solo Egger e Di Casmirro sono del 70, Felicetti 81, Helfer 80, poi tutti giovani. Alcuni stanno facendo preziosissime esperienze all'estero: su tutti Bernard in Finlandia, Trivellato a Berlino, i due Zanatta, Kostner dal Lugano autentico fenomeno futuro, Ramoser dal Salisburgo, senza dimenticare ovviamente quelli che giocano il campionato EBEL col Bolzano. A me questa nazionale piace e mi ci identifico, cosa non troppo scontata negli anni passati quando era farcita di Italo vecchi e senza voglia...

l'importante è fare giocare chi merita.nannaggia sul satellite me la oscura ,per mè morini è superiore tecnicamente , mi vanno bene tutte e due tra l'altro è un bravissimo ragazzo kostner appurato personalmente , persona con la testa a posto

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l'importante è fare giocare chi merita.nannaggia sul satellite me la oscura ,per mè morini è superiore tecnicamente , mi vanno bene tutte e due tra l'altro è un bravissimo ragazzo kostner appurato personalmente , persona con la testa a posto

Anche a me cacchio...guarderò su internet...ora fanno la differita di ieri ma sul web a risultato saputo non c'è gusto...cmq visti i risultati (sempre se oggi si vince) la corsa sarà col Kazakistan

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grandissimi solo tre oriundi , il resto di scuola italiana

 

questi storicamente sono i risultati più prestigiosi nella storia del hockey nazionale

 

ho le lacrime .yahooo .yahooo .yahooo .yahooo .yahooo

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Battuta anche l'Ucraina ai Supplementari ci lanciamo da soli al secondo posto dietro al Kazakistan. Non mi ero accorto che passavano le prime due....diventa vitale la partita dopodomani con l'Ungheria che ci potrebbe regalare la promozione....una cosa incredibile .yahooo .yahooo .yahooo .yahooo .yahooo .yahooo .yahooo .yahooo .yahooo

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