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* Aragorn *

Evasione fiscale: come combatterla?

Post in rilievo

Il panettiere davanti a casa mia con il negozio pieno il giorno di mercato ha dimenticato di fare uno scontrino di 1 euro e 50 e ha preso 180 euro di multa. Così l'evasione è incentivata, perché più evadi meno paghi in proporzione.

 

Voi penserete, hanno pagato quando era ora, hanno spiegato, sono a posto, chiaramente i 2 giorni di chiusura del negozio col mancato guadagno li abbiamo presi nel didietro. Certo, abbiamo pagato, abbiamo spiegato, però per un'errore dell'agenzia delle entrate ci è stato comunicata l'ispezione, quando si sono accorti dell'errore, cosa avvenuta prima della notifica, hanno comunque proceduto, perché cosa volete, sapevamo di aver sbagliato ma ormai avevamo avviato le carte, magari si riusciva a trovare qualcosa e a farvi pagare (cit. Maresciallo GDF), tradotto: ci siamo sbagliati, ma visto che c'eravamo ci abbiamo provato sia mai che trovavamo altro e vi spillavamo qualche quattrino.

Ecco, io interpreto la cosa come avessero tentato di fregarci, se lo stato tenta di fregarci come può pretendere che tutti siano ligi al pagare, soprattutto ora che non si riesce a far doppia cifra con gli incassi a fine giornata in diversi giorni della settimana?

Guarda che non è un'interpretazione tua eh .ghgh

Sicuramente saprai perché la sanzione base della GdF per scontrino non emesso è 180 €, a prescindere dall'importo dello scontrino?

Perché il ricorso ti costa più di € 180, quindi, seppur ti prendi la multa perché non hai battuto 50 centesimi di € per un panino vuoto, tra spendere almeno 300 € tra ricorsi e palle varie, per poi probabilmente finire con l'avere comunque torto (sì perché la GdF è incontrovertibile, quando non trovano nulla, di solito si 'inventano' sempre qualche problematica, sfruttando i buchi e i vuoti normativi tanto cari allo stato italiota, e purtroppo non sto parlando a vanvera .doh) e pagare subito la multa, è ovvio che uno sceglie sempre il male minore.

E' tutta una ladrata, i Comuni prima tolgono i parcheggi dalle aree 'tattiche' a livello commerciale, o se va bene trasformano quelli che ci sono in parcheggi a pagamento oppure con disco orario obbligatorio, e se ne infischiano di quello che pensano/dicono i commercianti o i lavoratori in genere.

Poi, quando devono traguardare il budget, mandano i vigili o gli ausiliari nelle stesse zone dei parcheggi che hanno tolto/modificato, e il gioco è fatto.

Peccato che sul lunotto della macchina 'dell'amico del vigile' o 'del nipote del sindaco', in sosta vietata, contromano o lasciata in mezzo alla strada, il talloncino del verbale non lo si veda mai .ghgh

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Oggi come oggi non convienE aprire nessuna impresa.. Chi ha un lavoro da dipendente giustamente pagato e a tempo indeterminato se lo tenga stretto... E poi come ha giá detto qualcuno, pagre tutte ste azzo di tasse per avere dei servizi scadenti sta ancorq di più sui *.. Per dire.. Oggi nel locale dove lavoro è entraro un ubriaco che ha iniziato a minacciare tutti.. Chiamiamo la polizia e Ci mettono in attesa.. CI METTONO IN ATTESA... Poi finalmente ci mandano una pattuglia, si, che arriva dopo mezz'ora.. Non sto parlando di un locale situato nei greppi dispersi ma di un locale in pieno centro.. Ci rendiamo conto?

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Teoricamente lo stato dovrebbe aumentare l'IVA sui prodotti la cui elasticità al prezzo è bassissima, tipo la benzina o beni di prima necessità.

 

Ma così facendo distruggi il tuo tessuto industriale e inguai le famiglie.

 

 

Teoricamente riducendo l'Iva aumenteresti i consumi e sempre teoricamente l'aumento dei consumi andrebbe a coprire la riduzione dell'iva.

Se poi inizi ad eliminare i tanti,troppi sprechi a livello politico...

 

Oggi come oggi non convienE aprire nessuna impresa..

Conviene,ma all'estero.

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Siamo giunti al terzo post "sociale" sefz

 

Sì lo so, quello della lotta all'evasione fiscale è un tema ricorrente, d'altra parte se ogni governo utilizza questa voce per coprire le spese di ogni legge finanziaria che presenta (salvo poi dover correre ai ripari a fine anno perchè la cifra prevista nel bilancio non è neppure lontanamente accostabile a quella reale) è evidente che parliamo di un tema delicato che non ha facile soluzione.

 

Lasciando da parte questioni e polemiche politiche che porterebbero all'inevitabile chiusura del topic, avete qualche idea sui metodi che lo Stato Italiano potrebbe utilizzare per combattere seriamente il problema?

 

Il primo che dice abbassare le tasse vince il premio per il post più scontato dell'anno .primo1 Io ad esempio sarei favorevole alla proposta di detrarre tutti gli scontrini e le ricevute fiscali, non solo quelli rilasciati in farmacia: in questo modo tutti saremmo portati a richiedere lo scontrino ovunque, perchè al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi si potrebbe accantonare una bella sommetta.

 

Voi che ne dite? Altre idee?

 

Il tuo topic tratta un argomento che sarebbe interessante approfondire ma quando scrivi "..Lasciando da parte questioni e polemiche politiche.." Isoli la causa (la politica italiana ed europea degli ultimi 60 anni) dal problema, rendendo impossibile trovare una reale soluzione.

 

Opinione personale, ovviamente.

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Ragazzi è vero che i piccoli imprenditori sono vessati dallo stato.

Voglio fare solo un piccolo appunto: i miei amici, liberi professionisti a Partita IVA, passavano le giornate a lamentarsi con me (dipendente) sulle tasse che pagano.

 

Stanco delle loro lamentele, abbiamo confrontato le nostre entrate nel 2013 e le tasse pagate.

Ovviamente ho pagato più tasse io, lavoratore dipendente. E ovviamente loro hanno una parte delle loro entrate (quei piccoli lavoretti che fanno in proprio e non allo studio dove lavorano) totalmente in nero.

Comprano il cellulare e lo scaricano, vanno a cena fuori con la donna e la scaricano, prendono i mezzi pubblici e scaricano.

La vera differenza che porta loro a lamentarsi sempre e a me ad accettare la mia situazione di m.erda è che io le tasse non le pago, dato che le paga l'azienda per me. Loro invece le pagano in prima persona.

Io più lavoro, più pago tasse (non mi conviene fare gli straordinari, dato che cambio fascia contributiva e nel mese guadagno di meno); loro lavorano nel week end e si intascano quei mille € di cui nessuno è a conoscenza.

Negli studi dove lavorano hanno le ferie, se stanno male restano a casa...

Beh, non stanno sicuro peggio di me.

 

Su alcuni punti avresti pure ragione (esempio sugli iphone scaricati...) ma fallo a tutto tondo il ragionamento:

 

- ad agosto tu stai con i piedi ammollo al mare e l'accredito in banca ti arriva lo stesso, all'autonomo arrivano le spese (l'affitto dell'ufficio anche se chiuso si paga, ecc).

- a te da fastidio, comprensibilmente, versare l'obolo al caf per pagare le tassse, ma di qua quanto si spende di commercialista?

- quando stai male si manda certificato VS quando stai male le scadenze restano invariate

- mentre il carico di lavoro del dipendente resta supergiu invariato l'autonomo guadagna in base a quanto lavora. dici bene si puo' arrotondare lavorando anche il weekend, ma sai che vuol dire chiudere a 65 - 70h (tirate) a settimana? non te lo auguro.

 

ma soprattutto un autonomo a cui le cose vanno bene CREA LAVORO. Dato che la realta' italiana e' fatta di micro-impresa e disoccupazione (in italia 1 su 2 NON lavora) questo e' fondamentale: se riduciamo le tasse all'amico di sopra che ha la lavanderia (per fare un esempio a caso) in modo di metterlo in condizione che l'assunzione gli sia CONVENIENTE recuperiamo prontamente il gettito perche' abbiamo altre persone che contribuiscono (i dipendenti) e ci risparmiamo anche in ammortizzatori sociali.

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Su alcuni punti avresti pure ragione (esempio sugli iphone scaricati...) ma fallo a tutto tondo il ragionamento:

 

- ad agosto tu stai con i piedi ammollo al mare e l'accredito in banca ti arriva lo stesso, all'autonomo arrivano le spese (l'affitto dell'ufficio anche se chiuso si paga, ecc).

- a te da fastidio, comprensibilmente, versare l'obolo al caf per pagare le tassse, ma di qua quanto si spende di commercialista?

- quando stai male si manda certificato VS quando stai male le scadenze restano invariate

- mentre il carico di lavoro del dipendente resta supergiu invariato l'autonomo guadagna in base a quanto lavora. dici bene si puo' arrotondare lavorando anche il weekend, ma sai che vuol dire chiudere a 65 - 70h (tirate) a settimana? non te lo auguro.

 

ma soprattutto un autonomo a cui le cose vanno bene CREA LAVORO. Dato che la realta' italiana e' fatta di micro-impresa e disoccupazione (in italia 1 su 2 NON lavora) questo e' fondamentale: se riduciamo le tasse all'amico di sopra che ha la lavanderia (per fare un esempio a caso) in modo di metterlo in condizione che l'assunzione gli sia CONVENIENTE recuperiamo prontamente il gettito perche' abbiamo altre persone che contribuiscono (i dipendenti) e ci risparmiamo anche in ammortizzatori sociali.

I miei amici sono a tutti gli effetti dipendenti. Ma sono pagati a partita Iva come consulenti esterni.

Ad agosto quando chiude lo studio vanno in ferie, non pagano affitti e se un giorno sono ammalati non si presentano. (fermo restando che hanno meno diritti)

In italia in tutti gli studi professionali la gente lavora così (avvocati, architetti, ingegneri). Parliamo di liberi professionisti, che però sono a tutti gli effetti dipendenti.

Conviene allo studio assumere così, conviene all'ingegnere che paga meno tasse (soprattutto se è nel regime dei minimi)

Nel conteggio del rapporto entrate/uscite ho messo anche il commercialista.

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I miei amici sono a tutti gli effetti dipendenti. Ma sono pagati a partita Iva come consulenti esterni.

 

Se son p.iva camuffate allora scopri l'acqua calda: si fa cosi' proprio perche' conviene

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ritornare al baratto

 

.ghgh .ghgh .primo1 .primo1

 

no apparte gli scherzi

 

c'è un problema, l'evasione fiscale. la gente (generico per non andare a toccare quella classe o quell'altra, quel lavoro o quell'altro) non paga le tasse, o meglio non paga la quantità dovuta.

 

ed è un dato di fatto. il prossimo step è, logicamente, chiedersi il motivo.

Una risposta forse troppo semplice è che queste sono troppo alte, non permettono ai soggetti di accumulare risparmio, e spesso non permettono neanche di arrivare a fine mese. Mettiamoci anche l'avversione di un soggetto piuttosto che un altro a rinunciare a parte dei suoi utili per, letteralmente, darli allo stato.

La risposta può veramente sembrare troppo semplice ma onestamente non puoi sapere il motivo esatto per cui tutti i soggetti evasori non pagano il dovuto. Magari c'è quello che pagherebbe volentieri, perchè lo ritiene giusto, ma non se lo può permettere.

 

secondo me si può agire su 6 campi:

 

-senza dubbio riduzione dell'imposizione fiscale

-migliorare e rendere più efficienti gli scaglioni

-sicurezza del pagamento

-sicurezza della destinazione del pagamento

-stato interventista

-certezza della pena

 

1) riduzione dell'imposizione fiscale. Capitan Ovvio in azione. Meno tasse, più soldi per i cittadini. Senza andare a scomodare la micro e la macroeconomia, che si parli di cittadino-dipendente, cittadino-manager, cittadino-libero professionista e così via.. allenti un pò la presa, permetti al consumo di ricominciare a crescere, aumenti la circolazione della moneta. denaro crea denaro, dai un pò di tregua

 

2) migliorare e rendere più efficienti gli scaglioni. L'ho messa perchè mi sembra uno dei problemi. onestamente, non so come migliorarli senza far del torto a nessuno..

 

3) sicurezza del pagamento: denaro elettronico. basta con l'inutile carta moneta. Si abbassino ferocemente le commissioni sulle transazioni elettroniche, si usi solo la carta. 100% tracciabile, con data luogo ora e soggetti. Tra parentesi, se elimini del tutto la carta moneta, in via del tutto teorica è una bella mazzata per tutto ciò che riguarda droga/prostituzione/attività illecite.

 

4) uno è legittimato a pensare: "Perchè dovrei pagare le tasse a un soggetto che di me se ne frega, anzi, continua a bastonarmi creando imposte su imposte per farmi pagare sempre di più ? "perchè è giusto?" ma sticazzi, non siamo nell'età feudale e io non sono nè un valvassore nè un servo della gleba."

Lo stato illustri cosa fa con i soldi che riceve, dove vanno a finire e a che pro. Che vengano create infrastrutture e forniti servizi rivolti a chi ne ha davvero bisogno.

 

mi metto un attimo nei panni di un imprenditore..se io devo pagare le tasse a uno stato che mi crea infrastrutture, mi fornisce servizi, mi dà aiuto quando ne ho bisogno, mi segue, è snello e facile da consultare, è efficiente... le pago ! Perchè quei soldi a cui io rinuncio,un giorno probabilmente mi daranno accesso a tutta una serie di soluzioni ad un problema. Ricevi miliardi di euro di tasse, facci qualcosa di veramente tangibile ed utile.

 

il discorso sopra si collega direttamente al punto:

5) stato interventista. teorie keynesiane e nulla più. Lo stato che è lui stesso a fornire le basi e a dare l'input per la crescita. Non lo stato che è lui stesso il peso da portarsi dietro. l'IRI è stato un motore fantastico tra gli anni '50 e '60, poi hanno iniziato ad usarlo come strumento politico, e guardacaso è fallito.

stato interventista che concorre ad espandere la spesa globale (quindi la domanda) tramite politiche monetarie e di bilancio (quest'ultime si ricollegano alla nostra evasione fiscale, quindi all'imposizione)

 

6) certezza della pena. chi sgarra è out, non importa se è figlio di..parente di..amico di.. dopo questi 5 punti vieni sorpreso a fare ancora il furbo? paghi fino all'ultimo centesimo.

 

 

p.s. : in alternativa scarichiamo sugli altri stati europei, francia&germania docet

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1) riduzione dell'imposizione fiscale. Capitan Ovvio in azione. Meno tasse, più soldi per i cittadini. Senza andare a scomodare la micro e la macroeconomia, che si parli di cittadino-dipendente, cittadino-manager, cittadino-libero professionista e così via.. allenti un pò la presa, permetti al consumo di ricominciare a crescere, aumenti la circolazione della moneta. denaro crea denaro, dai un pò di tregua

 

2) migliorare e rendere più efficienti gli scaglioni. L'ho messa perchè mi sembra uno dei problemi. onestamente, non so come migliorarli senza far del torto a nessuno..

 

3) sicurezza del pagamento: denaro elettronico. basta con l'inutile carta moneta. Si abbassino ferocemente le commissioni sulle transazioni elettroniche, si usi solo la carta. 100% tracciabile, con data luogo ora e soggetti. Tra parentesi, se elimini del tutto la carta moneta, in via del tutto teorica è una bella mazzata per tutto ciò che riguarda droga/prostituzione/attività illecite.

 

4) uno è legittimato a pensare: "Perchè dovrei pagare le tasse a un soggetto che di me se ne frega, anzi, continua a bastonarmi creando imposte su imposte per farmi pagare sempre di più ? "perchè è giusto?" ma sticazzi, non siamo nell'età feudale e io non sono nè un valvassore nè un servo della gleba."

Lo stato illustri cosa fa con i soldi che riceve, dove vanno a finire e a che pro. Che vengano create infrastrutture e forniti servizi rivolti a chi ne ha davvero bisogno.

 

mi metto un attimo nei panni di un imprenditore..se io devo pagare le tasse a uno stato che mi crea infrastrutture, mi fornisce servizi, mi dà aiuto quando ne ho bisogno, mi segue, è snello e facile da consultare, è efficiente... le pago ! Perchè quei soldi a cui io rinuncio,un giorno probabilmente mi daranno accesso a tutta una serie di soluzioni ad un problema. Ricevi miliardi di euro di tasse, facci qualcosa di veramente tangibile ed utile.

 

il discorso sopra si collega direttamente al punto:

5) stato interventista. teorie keynesiane e nulla più. Lo stato che è lui stesso a fornire le basi e a dare l'input per la crescita. Non lo stato che è lui stesso il peso da portarsi dietro. l'IRI è stato un motore fantastico tra gli anni '50 e '60, poi hanno iniziato ad usarlo come strumento politico, e guardacaso è fallito.

stato interventista che concorre ad espandere la spesa globale (quindi la domanda) tramite politiche monetarie e di bilancio (quest'ultime si ricollegano alla nostra evasione fiscale, quindi all'imposizione)

 

6) certezza della pena. chi sgarra è out, non importa se è figlio di..parente di..amico di.. dopo questi 5 punti vieni sorpreso a fare ancora il furbo? paghi fino all'ultimo centesimo.

 

 

p.s. : in alternativa scarichiamo sugli altri stati europei, francia&germania docet

 

1) A me Berlusconi sta molto ma molto sulle balle, però l'idea dell'aliquota unica al 20% non è male, ovviamente essendo il Cav un grandissimo c@zz@ro anche se salisse al potere domani non la metterebbe di certo in pratica, ma l'idea è comunque buona.

 

2) Cominciano a non scontentare chi è già con le chiappe per terra

 

3) La totale dipendenza dal denaro elettronico è una fesseria, e creerebbe molti più problema di quanti si pensa che ne possa risolvere, oltre al fatto che sarebbe un assurda limitazione alla libertà personale.

 

4) Lo Stato di sicuro non si mette a fare la cernita di tutti i lavori o servizi che da, in primis perché sarebbe ad uso consumo propagandistico, una specie di perenne campagna elettorale ed in secundis non proverebbe nulla.

 

Per sapere veramente quanto lo Stato incassa e spende bisognerebbe visionare i libri contabili dello ragioneria di Stato, non vedo la necessità di leggere mezza tonnellata di faldoni di cui non capirei nulla.

 

E poi l'imprenditore non è che non paga perché non ha fiducia nel dar soldi allo Strato, ma per il semplice motivo che spesso non hanno i soldi per farlo.

 

5) Non ho mica capito.

 

6) Pena di quanto ?

 

Sgarrare da cosa ?

 

Out da dove ?

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Su alcuni punti avresti pure ragione (esempio sugli iphone scaricati...) ma fallo a tutto tondo il ragionamento:

 

- ad agosto tu stai con i piedi ammollo al mare e l'accredito in banca ti arriva lo stesso, all'autonomo arrivano le spese (l'affitto dell'ufficio anche se chiuso si paga, ecc).

- a te da fastidio, comprensibilmente, versare l'obolo al caf per pagare le tassse, ma di qua quanto si spende di commercialista?

- quando stai male si manda certificato VS quando stai male le scadenze restano invariate

- mentre il carico di lavoro del dipendente resta supergiu invariato l'autonomo guadagna in base a quanto lavora. dici bene si puo' arrotondare lavorando anche il weekend, ma sai che vuol dire chiudere a 65 - 70h (tirate) a settimana? non te lo auguro.

 

ma soprattutto un autonomo a cui le cose vanno bene CREA LAVORO. Dato che la realta' italiana e' fatta di micro-impresa e disoccupazione (in italia 1 su 2 NON lavora) questo e' fondamentale: se riduciamo le tasse all'amico di sopra che ha la lavanderia (per fare un esempio a caso) in modo di metterlo in condizione che l'assunzione gli sia CONVENIENTE recuperiamo prontamente il gettito perche' abbiamo altre persone che contribuiscono (i dipendenti) e ci risparmiamo anche in ammortizzatori sociali.

Bravo!

E non perché citi me, ma perché io e mia moglie è da anni che stiamo facendo questo ragionamento.

Io vorrei ad ogni costo inserire almeno un dipendente, anche part-time, totalmente in regola, in modo da 'scaricare' mia moglie dalla totalità fisica di tutto il lavoro (lavora costantemente 10 ore al giorno, nei periodi di alta anche 12, e ci è capitato spesso anche di tornare indietro la sera dopo cena, piuttosto che di andare in negozio la domenica per tirarci a pari).

Anche perché da luglio 2015 avremo anche un figlio da gestire. Ma inserire un dipendente in regola, anche part-time, in pianta stabile, vorrebbe dire non avere i soldi per mangiare, vestirci, e per pagare le bollette di casa.

Alternativa 'facile' è cedere l'attività.

Ma perché farlo, dopo averci investito non più di un anno fa, un capitale, rinnovando i macchinari professionali?

Perché farlo quando comunque il giro dei clienti c'è, ed è abbastanza costante (per 1 che perdi, nel breve periodo ne guadagni 2)

Un conto è se non c'è più lavoro, lì è un altro paio di maniche.

Ma *, essere alle canne quando il lavoro e i clienti ci sono, semplicemente perché lo stato italiano più che strozzarti con le tasse e ridurre le detrazioni non fa, è davvero un paradosso.

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2) Cominciano a non scontentare chi è già con le chiappe per terra

Guarda, qui secondo me risiede, parere personale eh, un buon 50% del problema economico e fiscale della nazione.

 

Il tutto si ricollega comunque al discorso della patrimoniale secca, che per me andrebbe fatta e pure di corsa, ma fatta con tutti i crismi del caso.

Si decida un limite al di sotto del quale non si interviene.

In poche parole:

- hai un attività che produce redditi per 10 mln di euro l'anno?

Bene, io fisco ti faccio le pulci in lungo ed in largo: controllo che hai versato ogni fottuto centesimo di tasse, che hai dichiarato ogni minima cosa che sei tenuto a dichiarare, che hai detratto non un centesimo in più di quello che potevi detrarre, che la situazione contributiva di tutti i tuoi dipendenti sia in ordine e allineata, che la ferrari con la quale giri, la barca che hai ancorata a porto cervo, la villa che ti sei fatto in sardegna siano tutte giustificabili e giustificate dagli introiti della tua attività.

Non sei in regola? Giù bastonate, e paghi senza rateizzazioni fino all'ultimo centesimo.

Sei in regola? Buon per te, e magari ti riconosco pure un incentivo per essere stato virtuoso.

 

E così via, a salire.

 

Ma qui in italia si viaggia alla maniera esattamente contraria:

- fatturi più di 2 mln di €? allora non rientri negli studi di settore, intrallazza un po' come meglio credi.

- hai una piccola attività? allora vengo a farti le pulci, che tanto qualcosa trovo o mi invento, e tu, che tanto hai una piccola attività ed hai le spalle poco coperte, per paura sicuramente sei più propenso a pagare. E inoltre ci metto pure di meno a fare tutti i controlli che devo fare, perché probabilmente non hai abbastanza soldi per scatenarmi contro una ridda di avvocati con la bava alla bocca.

- sei amico di ... parente di ... raccomandato da ...: ok allora tutt'apposto, anzi, se mi segnali qualche piccolo sfigato che vuoi mettere in ginocchio, prendo nota e vado a farci un giro così tanto per, che magari qualcosa trovo.

 

Potrei andare avanti per ore.

Il discorso è che, secondo me, non vengono controllati e tassati a dovere quelli che sono DAVVERO ricchi.

Per qualsivoglia motivo.

Mentre invece si cerca sempre più di tirare il collo e strozzare chi è già in difficoltà di suo.

 

Lo ripeto, gran parte del problema consiste nel fatto che qui in italia si preferisce prendere 0,5 da chi possiede solo 1, piuttosto che prendere 1.000 da chi possiede 1.000.000.0000

Così facendo le cose non miglioreranno MAI.

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Guarda, qui secondo me risiede, parere personale eh, un buon 50% del problema economico e fiscale della nazione.

 

Il tutto si ricollega comunque al discorso della patrimoniale secca, che per me andrebbe fatta e pure di corsa, ma fatta con tutti i crismi del caso.

Si decida un limite al di sotto del quale non si interviene.

In poche parole:

- hai un attività che produce redditi per 10 mln di euro l'anno?

Bene, io fisco ti faccio le pulci in lungo ed in largo: controllo che hai versato ogni fottuto centesimo di tasse, che hai dichiarato ogni minima cosa che sei tenuto a dichiarare, che hai detratto non un centesimo in più di quello che potevi detrarre, che la situazione contributiva di tutti i tuoi dipendenti sia in ordine e allineata, che la ferrari con la quale giri, la barca che hai ancorata a porto cervo, la villa che ti sei fatto in sardegna siano tutte giustificabili e giustificate dagli introiti della tua attività.

Non sei in regola? Giù bastonate, e paghi senza rateizzazioni fino all'ultimo centesimo.

Sei in regola? Buon per te, e magari ti riconosco pure un incentivo per essere stato virtuoso.

 

E così via, a salire.

 

Ma qui in italia si viaggia alla maniera esattamente contraria:

- fatturi più di 2 mln di €? allora non rientri negli studi di settore, intrallazza un po' come meglio credi.

- hai una piccola attività? allora vengo a farti le pulci, che tanto qualcosa trovo o mi invento, e tu, che tanto hai una piccola attività ed hai le spalle poco coperte, per paura sicuramente sei più propenso a pagare. E inoltre ci metto pure di meno a fare tutti i controlli che devo fare, perché probabilmente non hai abbastanza soldi per scatenarmi contro una ridda di avvocati con la bava alla bocca.

- sei amico di ... parente di ... raccomandato da ...: ok allora tutt'apposto, anzi, se mi segnali qualche piccolo sfigato che vuoi mettere in ginocchio, prendo nota e vado a farci un giro così tanto per, che magari qualcosa trovo.

 

Potrei andare avanti per ore.

Il discorso è che, secondo me, non vengono controllati e tassati a dovere quelli che sono DAVVERO ricchi.

Per qualsivoglia motivo.

Mentre invece si cerca sempre più di tirare il collo e strozzare chi è già in difficoltà di suo.

 

Lo ripeto, gran parte del problema consiste nel fatto che qui in italia si preferisce prendere 0,5 da chi possiede solo 1, piuttosto che prendere 1.000 da chi possiede 1.000.000.0000

Così facendo le cose non miglioreranno MAI.

 

Il piccolo imprenditore che può fare il nero lo fa per forza, non si scappa, sennò non si vive, oltretutto hanno messo quel ca**o di durc che in una crisi di consumi e di pagamenti come questa non fa altro che distruggere i piccoli imprenditori.

 

Puoi mettere tutte le patrimoniali che vuoi, ma finché le aziende dello Stato che vengono privatizzate vengono date a prezzi ridicoli agli amici degli amici non se ne esce.

 

Ormai in Italia esistono due tipi di popolazione: la gente comune che sta con le pezze, e poi ci sono i politici e i loro amici (che sono un bel po), che vivono in un mondo tutto loro.

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Il piccolo imprenditore che può fare il nero lo fa per forza, non si scappa, sennò non si vive, oltretutto hanno messo quel ca**o di durc che in una crisi di consumi e di pagamenti come questa non fa altro che distruggere i piccoli imprenditori.

 

Puoi mettere tutte le patrimoniali che vuoi, ma finché le aziende dello Stato che vengono privatizzate vengono date a prezzi ridicoli agli amici degli amici non se ne esce.

 

Ormai in Italia esistono due tipi di popolazione: la gente comune che sta con le pezze, e poi ci sono i politici e i loro amici (che sono un bel po), che vivono in un mondo tutto loro.

Sono d'accordo con te su tutto, un po' meno sul discorso della patrimoniale.

Fatta con certi parametri (non a tappeto ovviamente) debitamente e coerentemente calcolati, farebbe recuperare in un botto solo un sacco di soldi allo Stato (a patto che poi suddetti soldi vengano utilizzati per estinguere il debito pubblico e poter finalmente abbassare la pressione fiscale): è sicuramente il metodo più veloce, ma lo ribadisco, non deve essere fatta 'ad catzum', anzi.

Bisognerebbe stabilire un certo limite di patrimonio sotto il quale la patrimoniale non ha effetto (che ne so, 1 milione di €).

Da quel limite invece si va a 'raccogliere', magari anche con una percentuale fissa.

Ripeto, detta così è fin troppo semplicistica, ma il concetto è quello.

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per i grandi evasori pene e galera certa..non che evadono sapendo poi di poter arrivare all'accordo col fisco..

per l'evasione media diffusa, qualche economista sostiene che, per paesi come l'italia, bisognerebbe spostare un po la tassazione dai redditi ai consumi..

quindi si a maggiore iva (non sui beni di prima necessità) ma contemporaneamente meno irpef

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evasione?x forza 1 deve evadere altrimenti la maggior parte chiude baracca,poi cari miei SERVISSE A QUALCOSA NON EVADERE...

 

per i grandi evasori pene e galera certa..non che evadono sapendo poi di poter arrivare all'accordo col fisco..

per l'evasione media diffusa, qualche economista sostiene che, per paesi come l'italia, bisognerebbe spostare un po la tassazione dai redditi ai consumi..

quindi si a maggiore iva (non sui beni di prima necessità) ma contemporaneamente meno irpef

e più PILU x tutti

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Educazione civica (servirebbero 25-30 anni per vedere risultati tangibili considerando il punto bassissimo a cui siamo arrivati in Italia).

Abbassare la pressione fiscale.

Dimostrare che i soldi versati servono e vengono utilizzati per migliorare questo paese e rendere servizi al cittadino.

Pene certe e concrete contro chi evade grosse somme.

 

A me pare comunque tutto irrealizzabile nella pratica, non perchè sia difficile, ma perchè va contro gli interessi dei ladroni che governano.

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