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mikko26

Calciopoli: De Cillis rinviato a giudizio per falsa testimonianza. Ecco la sua deposizione e quella di Nardone

Post in rilievo

Non so se sia ufficiale la notizia , ma oggi Moggi ha twittato :

 

 

OfXwqwK1_normal.pngLuciano Moggi @LUCIANOMOGGI · 22 min 22 minuti fa

Processo Calciopoli il principale teste dell'accusa De Cillis rinviato a giudizio per falsa testimonianza ( cit.)

 

 

Calciopoli, De Cillis a processo. L'accusa perde un altro pezzo

 

Uno dei teste chiave dell'accusa rinviato a giudizio per falsa testimonianza: aveva detto di aver portato i numeri delle sim svizzere ai Carabinieri a Como, ma gli inquirenti erano andati a Chiasso, senza rogatoria

 

moggi5_33122_immagine_ts673_400.jpg© LaPresse

TORINO - Teodosio de Cillis sarà processato per falsa testimonianza. Un'altra picconata cala, quindi, sulle fondamenta dell'accusa di Calciopoli che con il passare del tempo si rivelano sempre più fragili. De Cillis è il titolare della rivendita di Chiasso dalla quale Luciano Moggi avrebbe comparato le famigerate schede svizzere da distribuire agli arbitri. De Cillis, insomma, è stato un testimone chiave per l'accusa, visto e considerato che proprio la presunta distribuzione delle schede svizzere agli arbitri è stata la prova per la quale Moggi è stato condannato a Napoli (non avendo potuto provare l'accusa l'effettiva alterazione di alcuna partita).

 

IL FOGLIETTO - De Cillis aveva fornito ai Carabinieri un foglietto dattiloscritto con i numeri telefonici delle schede vendute a Moggi (attreverso l'impiegato Bertolini), numeri che poi erano stati utilizzati dagli inquirenti per ricostruire il traffico telefonico della "Cupola". Non si trattava di una documentazione ufficiale, bensì solo di un foglio compilato dal De Cellis che, sotto giuramento durante il processo, aveva affermato di aver portato personalmente quel foglio dai carabinieri a Como. Una circostanza smentita dal maresciallo Nardone che, sempre sotto giuramento, ammise di essere andato a Chiasso (con la vettura del De Cillis) a prendere quel foglio, senza avere una rogatoria internazionale, indispensabile in quel caso.

INATTENDIBILE - Gli avvocati della difesa (in particolare quello dell'ex arbitro Tiziano Pieri) avevano denunciato De Cillis per falsa testimonianza nel marzo del 2012. E oggi arriva il rinvio a giudizio che fa seguito alla richiesta formulata il 26 novembre dal pm di Napoli Raffaele Tufano: l'udienza preliminare davanti al gup è stata fissata per il 17 dicembre. Se De Cillis verrà ritenuto colpevole, il testimone che aveva portato la prova chiave per la condanna di primo e secondo grado, diventerebbe completamente inattendibile. Ma il processo potrebbe anche appurare la natura stessa di quel famoso foglietto che fu alla base delle indagini sulle schede svizzere.

Guido Vaciago

 

Calciopoli: le deposizioni di De Cillis e Nardone

 

Ecco perché De Cellis è stato rinviato a giudizio per falsa testimonianza. In evidenza le discrepanze fra la sua deposizione e quella del maresciallo Nardone

 

TORINO - Perché il De Cillis è stato rinviato a giudizio per falsa testimonianza? Ecco i documenti ufficiali che riportano le deposizioni nell'aula di Napoli durante il dibattimento di primo grado. Prima c'è la deposizione di De Cillis, interrogato dal'avvocato di Moggi, Maurilio Prioreschi. Di seguito quello di Nardone che smentisce la versione del De Cillis. In neretto son evidenziate le discrepanze.

 

DE CILLIS 30 giugno 2009

 

Avv. Prioreschi: Questa lista l'ha stampata in Svizzera o l’ha stampata in caserma?

De Cillis: Io ho preso dei numeri non ho stampato nessuna lista, ho scritto a mano dei numeri di telefono che poi i carabinieri...

Presidente Casoria: Avvocato. sono particolari insignificanti.

Avv. Prioreschi: Non sono particolari insignificanti, presidente, poi Le spiego perché...

Presidente Casoria: E sì, ha spiegato, nel momento in cui ho depositato il...

De Cillis: Io non ho stampato nessuna lista.

Avv. Prioreschi: Voglio capire, lui viene interrogato, allegato al verbale c'è una lista che è questa che è scritta al computer, voglio solo sapere se questa lista l'aveva già portata con sé e quindi come si fa di solito se uno porta un appunto si allega al verbale o se questa lista è stata stampata lì per lì alla fine del verbale, lui ha preso i numeri dal quaderno ed i carabinieri hanno stampato, volevo sapere questo

Presidente Casoria: L'avvocato voleva sapere se Lei se l'è portata da Chiasso o l'ha fatta là?

De Cillis: Adesso non ricordo, però i numeri non me li sono inventati.

Avv. Prioreschi: Ma io non dico questo, voglio solo sapere se la lista l’ha portata prima o l'ha stampata lì per lì.

De Cillis: Ma nessuna lista era stato scritto tutto su un pezzo di carta a mano, adesso non lo so.

Presidente Casoria: E poi l'hanno stampata i carabinieri?

De Cillis: Questo non lo so.

Avv. Prioreschi: Allegata e firmata da Lei.

De Cillis: Certo.

Avv. Prioreschi: E’ stampata a mano o iscritta al computer?

De Cillis: Al computer questa.

Avv. Prioreschi: Ecco questa l'ha portata o l'ha stampata lì? Mica è difficile!

De Cillis: L'ho portata.

Avv. Prioreschi: L’ha portata, già fatta?

De Cillis: No, non nel momento della deposizione, in un secondo momento questa, ok?

Avv. Prioreschi: Ma questa è allegata al verbale.

De Cillis: Sicuramente sarà stata allegata dopo.

Presidente Casoria: Ma nel verbale è menzionata, dice si dà atto...

Avv. Prioreschi: Dice si dà atto che il signor de Cillis produceva un elenco di tutte le carte sim da lui intestate a suo padre con la data di attivazione le quali sono state vendute tutte al Bertolini, collaboratore di Moggi

De Cillis: Dopo la deposizione io sono stato sentito parecchie volte dai carabinieri.

Avv. Prioreschi: E quando è stato sentito? Ce lo dica!

De Cillis: Non ricordo però...

Avv. Prioreschi: Magari se fa uno sforzo ci dice grosso modo il periodo e soprattutto dove.

De Cillis: Sono stato chiamato, contattato al telefono dai carabinieri.

Avv. Prioreschi: Quali?

De Cillis: Quelli di Roma.

Avv. Prioreschi: Embè? E che avete fatto?

De Cillis: Sono stati... ehm... niente... mi han chiesto se riuscivo a ricostruire i numeri.

Avv. Prioreschi: A prescindere da quelli, altre volte è stato chiamato?

De Cillis: Sì, sì, certo.

Avv. Prioreschi: E sono mai venuti a trovarla in Svizzera i carabinieri di Roma?

De Cillis: No, non sono mai venuti a trovarmi

Avv. Prioreschi: Ne è sicuro?

De Cillis: Sì.

Avv. Prioreschi: Lei, dopo che è stato sentito il 7 giugno alle 8.30, finito l’esame non è tornato a Chiasso e sono venuti con Lei i carabinieri?

De Cillis: No.

Avv. Prioreschi: E’ sicuro?

De Cillis: Certo.

 

NARDONE 22 dicembre 2009

Avv. Prioreschi: Senta maresciallo, nell'informativa del 19 aprile del 2005, la prima, conriferimento alle sim svizzere della Sunrise "Si da atto che viene svolta un'attività d'indagine tramite gli uffici collegati svizzeri". Ora, Lei è in grado di dire quale attività di indagine è stata svolta in Svizzera, se è stata svolta in Svizzera. Lei sa chi della Polizia Svizzera è stato contattato per svolgere...

Nardone: Non lo so chi...

Avv. Prioreschi: Senta, un'altra cosa. L'elenco delle sim svizzere che De Cillis Teodosio questa volta vi fornisce come è stato acquisito?

Nardone: L'abbiamo sentito al comando provinciale, ché lui fu invitato a venire al comando provinciale

Avv. Prioreschi: Ho capito, ma Lei ha svolto attività di indagine in Svizzera, per esempio?

Nardone: Diciamo che siamo arrivati lì, abbiamo sentito il De Cillis e lui ci ha detto che era lui che aveva venduto queste schede e poi, con la macchina del De Cillis, siamo andati al suo negozio, abbiamo acquisito la documentazione investigativa e poi ... però sul verbale abbiamo ...

Avv. Prioreschi: Cioè, non ho capito, voi siete andati al suo negozio in Svizzera ad acquisire la documentazione relativa alle schede svizzere?

Nardone: Sì

Avv. Prioreschi: Ah, quindi a queste prime nove...

Nardone: Perché lui diceva che erano sette, otto, intestate a mio padre e, alla fine, abbiamo dovuto controllare...

Avv. Prioreschi: Quindi siete andati con la macchina di De Cillis a Corso San Gottardo, 27, Chiasso, Svizzera, nel suo negozio. Quindi lui che ha fatto? Ha preso tutta ladocumentazione relativa

Nardone: L'abbiamo presa noi

Avv. Prioreschi: L'avete presa voi, vabbè, insomma

Nardone: Abbiamo controllato e poi abbiamo acquisito

Avv. Prioreschi: Quindi avete acquisito i numeri delle sim. Lei non se li ricorderà i numeri delle sim. Se io le leggo? No. Sono sostanzialmente .. Lei ha un quadro.. sono 9, le prime 9, si ricorda se sono le prime 9 schede svizzere che sono emerse in questa indagine?

Nardone: Sì, credo di sì, sono queste qua, le prime che...

Avv. Prioreschi: Da cui poi è partita tutta l'indagine. Grazie, non ho altre domande

 

Guido Vaciago

 

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Ma non era già stato rinviato a giudizio per oggi?

Fanno solo rinvii? .doh

L'udienza era stata rinviata ad oggi per impedimenti dell'avvocato , credo che stiano iniziando ad uscire notizie sul rinvio a giudizio .ok

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Calciopoli, De Cillis a processo. L'accusa perde un altro pezzo

 

Uno dei teste chiave dell'accusa rinviato a giudizio per falsa testimonianza: aveva detto di aver portato i numeri delle sim svizzere ai Carabinieri a Como, ma gli inquirenti erano andati a Chiasso, senza rogatoria

 

moggi5_33122_immagine_ts673_400.jpg© LaPresse

TORINO - Teodosio de Cillis sarà processato per falsa testimonianza. Un'altra picconata cala, quindi, sulle fondamenta dell'accusa di Calciopoli che con il passare del tempo si rivelano sempre più fragili. De Cillis è il titolare della rivendita di Chiasso dalla quale Luciano Moggi avrebbe comparato le famigerate schede svizzere da distribuire agli arbitri. De Cillis, insomma, è stato un testimone chiave per l'accusa, visto e considerato che proprio la presunta distribuzione delle schede svizzere agli arbitri è stata la prova per la quale Moggi è stato condannato a Napoli (non avendo potuto provare l'accusa l'effettiva alterazione di alcuna partita).

 

IL FOGLIETTO - De Cillis aveva fornito ai Carabinieri un foglietto dattiloscritto con i numeri telefonici delle schede vendute a Moggi (attreverso l'impiegato Bertolini), numeri che poi erano stati utilizzati dagli inquirenti per ricostruire il traffico telefonico della "Cupola". Non si trattava di una documentazione ufficiale, bensì solo di un foglio compilato dal De Cellis che, sotto giuramento durante il processo, aveva affermato di aver portato personalmente quel foglio dai carabinieri a Como. Una circostanza smentita dal maresciallo Nardone che, sempre sotto giuramento, ammise di essere andato a Chiasso (con la vettura del De Cillis) a prendere quel foglio, senza avere una rogatoria internazionale, indispensabile in quel caso.

INATTENDIBILE - Gli avvocati della difesa (in particolare quello dell'ex arbitro Tiziano Pieri) avevano denunciato De Cillis per falsa testimonianza nel marzo del 2012. E oggi arriva il rinvio a giudizio che fa seguito alla richiesta formulata il 26 novembre dal pm di Napoli Raffaele Tufano: l'udienza preliminare davanti al gup è stata fissata per il 17 dicembre. Se De Cillis verrà ritenuto colpevole, il testimone che aveva portato la prova chiave per la condanna di primo e secondo grado, diventerebbe completamente inattendibile. Ma il processo potrebbe anche appurare la natura stessa di quel famoso foglietto che fu alla base delle indagini sulle schede svizzere.

Guido Vaciago

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Ma non era già stato rinviato a giudizio per oggi?

Fanno solo rinvii? .doh

significa che andrà processato

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Qualcuno ha mentito su Calciopoli???

 

MA VA???

 

Complimenti alla giustizia italiana che ha capito dopo 8 anni una cosa che un povero p.irla come il sottoscritto aveva capito subito sefz

Non ci voleva un genio per smontare sta farsa da 4 soldi, argomentata con Topolino .ghgh Assurdo che ci sia gente che ancora crede a ste *, magari anche persone che si professano juventini .doh

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L'udienza era stata rinviata ad oggi per impedimenti dell'avvocato , credo che stiano iniziando ad uscire notizie sul rinvio a giudizio .ok

 

Ma come riterrà opportuno giudicare gli imputati la Cassazione se non arriverà un verdetto definitivo su De Cillis?

Sono cadute le altre accuse, secondo la sentenza della corte d'appello, vale a dire quelle dei sorteggi mirati e campionati truccati, manca solo questa della schede svizzere.

Bisogna appurare a cosa è dovuta la discrepanza tra la deposizione di De Cillis e quella del carabiniere, in quanto il primo disse che fornì l'elenco dei numeri telefonici delle SIM svizzere con i nomi di Moggi e compagnia cantante ed il secondo che disse che furono loro di persona ad andare a Chiasso?

Non sia mai che quei numeri fossero fasulli e forniti da De Cillis su invito e raccomandazione del maresciallo Di Laroni che doveva avvalorare il suo operato fatto a matita e penna per ricostruire telefonate e celle agganciate?

Che senso avrebbe condannare Moggi in Cassazione per le schede svizzere e magari ritrovarsi De Cillis condannato successivamente per falsa testimonianza? .doh

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tanto decillis non è un imprenditore (della raffinazione del greggio o della telefonia e pneumatici vari) o un pm allora può essere processato per falsa testimonianza.....

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rinvii e rinvii mah...

ad ogni modo, parrebbe una buona notizia, ad oggi...

 

ma di sta Farsa sappiamo bene come le fregature grosse siano sempre dietro l'angolo, in agguato...

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se non sapessi che stiamo scontrandoci con un muro di gomma riuscirei a prenderla persino come una buona notizia....

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quelle schede erano l'unica cosa concreta che avevano, l'unico reale motivo per cui siamo stati mandati in B, e l'unica causa della condanna di moggi in appello. se crolla davanti a un tribunale vero anche sta cosa, in cassazione.................rimarrà comunque tutto come è ora.

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