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Fox Vega

Juve amarcord, 7a puntata: Taranto-Juventus 2-1 1990/91

Post in rilievo

propongo una serie di partite semisconosciute o quasi, che fanno parte della nostra storia, ma che, per svariati motivi sono diventate parti integranti della storia di piccole realtà italiane e non, che hanno vissuto la classica "giornata di gloria" e che, riviste oggi, ci fanno un po' sorridere...

 

In questa settima puntata della rubrica, restiamo ancora una volta in Puglia, precisamente a Taranto, stadio Erasmo Iacovone.

In data 12 settembre 1990 scendono in campo le formazioni di Taranto e Juventus, per il match valido per il ritorno dei sedicesimi di Coppa Italia.

All'andata i bianconeri superarono i rossoblu guidati dal tecnico Nicoletti per 2-0, in virtù delle reti realizzate da Roberto Baggio dal dischetto e da Gigi Casiraghi con una spettacolare rovesciata, nel primo match ufficiale disputato dalla Juventus nel nuovo stadio Delle Alpi.

In estate la rivoluzione è stata radicale nell'organigramma societario. Le redini sono passate nelle mani di Luca Cordero di Montezemolo che ha affidato la guida tecnica a Gigi Maifredi, reduce da una buonissima esperienza a Bologna, sul quale ricadono le grandi aspettative del popolo bianconero tutto. Si arriva da una stagione importante che ha portato la Juventus a vincere la coppa Uefa e la coppa Italia, battendo a San Siro il grande Milan di Arrigo Sacchi e degli olandesi, trionfi che però non sono valsi la riconferma di Dino Zoff.

Il mercato ha consegnato al neo-allenatore lombardo quello che è unanimemente riconosciuto come il miglior talento in prospettiva del calcio italiano: Roberto Baggio, strappato alla Fiorentina dei Pontello tra i tumulti dei tifosi viola che misero a ferro e fuoco la città per protesta.

Insieme al futuro Divin Codino arrivarono elementi futuribili come Corini, Di Canio, De Marchi e Luppi, oltre che a giocatori di valore internazionale come Haessler e Julio Cesar.

Il Mondiale di Italia 90 appena terminato ha inoltre consegnato alla Juventus un Totò Schillaci divenuto icona nazionale grazie alle reti a ripetizione siglate nelle "notti magiche" dal centravanti siciliano, reti che però hanno portato gli azzurri ad un terzo posto finale che ha lasciato nei cuori degli appassionati italiani l'amarezza e il rimpianto di ciò che poteva essere e che invece non è stato.

 

Le dichiarazioni di intenti dei protagonisti bianconeri sono improntate alla massima ambizione, nonostante la concorrenza sia qualificata e agguerrita.

In quegli anni le rivali sono il Napoli fresco campione d'Italia di Diego Maradona, il Milan di Sacchi e degli olandesi che viene da due Coppe dei Campioni vinte consecutivamente e l'Inter dei tedeschi che al cielo di Roma hanno alzato la coppa del mondo.

Maifredi promette un calcio innovativo e divertente, ma l'incipit della stagione è tragicomico e rappresenta un oscuro presagio su ciò che avverrà mesi dopo.

Sconfitta clamorosa e senza repliche al San Paolo col Napoli nella Supercoppa Italiana: 5-1

 

A Taranto, quel mercoledì 12 settembre 1990, scende in campo una Juve reduce dalla vittoria a Parma nel debutto in campionato e con un confortante 2-0 casalingo nell'andata di coppa che offre altissime possibilità di qualificazione.

Il Taranto è stato appena promosso in serie B, dopo aver vinto il girone B della vecchia serie C1, miglior risultato per un club che nella sua storia non ha mai disputato un campionato di massima serie.

In Puglia ovviamente è festa grande e lo stadio offe un colpo d'occhio eccezionale con 24.364 spettatori paganti. Dopo un buon primo tempo con parecchie occasioni da rete, la Juve passa in vantaggio con Angelo Alessio e sfiora più volte il raddoppio, ma sul finale arriva il pari di Turrini, ala destra che anni dopo militerà in serie A con le maglie di Piacenza e Napoli.

Nella ripresa è Brunetti a beffare Tacconi su un calcio di punizione e a consegnare alla storia dei Delfini una vittoria che, nonostante si rivelerà ininfluente ai fini della qualificazione, rimane viva nei cuori dei tifosi rossoblu.

Tifosi rossoblu che vedranno la propria squadra disputare quell'anno un ottimo campionato di B terminato al nono posto.

L'annata della Juventus invece si rivelerà storica in senso negativo in quanto, dopo 28 anni di qualificazioni consecutive alle coppe europee, il club bianconero rimarrà escluso per la prima volta, in seguito al deludente 7° posto finale conseguito in campionato.

Il grande rimpianto di quella stagione sarà l'eliminazione in coppa delle coppe per mano del Barcellona in semifinale dopo aver perso 3-1 al Camp nou e aver vinto 1-0 al Delle Alpi, mentre in coppa Italia il cammino degli uomini di Maifredi si interruppe ai quarti di finale dopo una sconfitta casalinga per 0-2 contro la Roma.

 

FORMAZIONI

TARANTO: Spagnulo, Cossaro (Clementi dal 52'), Filardi, Evangelisti, Brunetti, Zaffaroni, Turrini (Passiatore dall'86'), Mazzaferro, Insanguine, Raggi, Giacchetta. ALL.Nicoletti

JUVENTUS: Tacconi, Luppi, Bonetti, Corini, Julio Cesar, De Agostini, Alessio, Marocchi, Casiraghi (Galia dal 54'), Baggio R., Di Canio (Orlando M. dal 48'). ALL.Maifredi

 

arbitro: Pezzella

 

reti: Alessio (J) 23', Turrini (T) 43', Brunetti (T) 76'.

 

a voi le immagini...

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Il video va integrato con questa necessaria appendice (che guarda caso ho postato proprio oggi nel topic apposito):

 

 

 

Attenzione: contiene bestemmie.

maifredi che "mosconeggia" :risata3:

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maifredi che "mosconeggia" :risata3:

 

Che poi c'è una frase, "Volete la guerra?", che mi fa capire che già dall'inizio le cose non fossero partite con il piede giusto nel suo rapporto con la squadra (parliamo di settembre 1990, quindi la stagione era cominciata da appena qualche settimana).

 

Chissà chi fece il video all'epoca considerando che non c'erano smartphone tablet ecc..

 

Una tv locale mise una telecamera nascosta nello spogliatoio.

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Che poi c'è una frase, "Volete la guerra?", che mi fa capire che già dall'inizio le cose non fossero partite con il piede giusto nel suo rapporto con la squadra (parliamo di settembre 1990, quindi la stagione era cominciata da appena qualche settimana).

 

 

 

Una tv locale mise una telecamera nascosta nello spogliatoio.

Ma pensa te

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complimenti all'autoreper l'impegno

ma questa serie ricorda tutte le ns figure di * fatte

nell'incipit del topic ci son due righe che spiegano a grandi linee lo spirito di questa rubrica .ok

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Ma pensa te

 

Non so nemmeno quanto fosse lecita una cosa del genere. Secondo me vollero fare lo scoop del secolo, le immagini dallo spogliatoio, una cosa a cui Sky e Mediaset arrivarono con venti anni di ritardo. Per loro sfortuna (o fortuna?sefz) capitarono nel giorno del mega sclero di Maifredi.

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Sono tarantino,ero allo stadio quel giorno.

Per la Taranto calcistica rimane una delle pagine più belle della sua storia.

Due anni più tardi il Taranto fu radiato in serie D e da allora non ha più partecipato ad un campionato di serie B.

Ricordo uno Jacovone in versione bolgia e un Roby Baggio in versione spettatore non pagante...

 

 

Studio 100 credo (tv di Taranto)

confermo,era studio 100 .ok

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Mosconi gli fa un baffo!! .ghgh

È evidente da quel video che c'era già qualcosa che non andava fin dall'inizio tra Maifredi e la squadra, del resto non fece nulla per farsi amare fin dall'arrivo: una grossa idiozia fu quella di voler togliere la fascia di capitano a Tacconi per darla al suo pupillo Marocchi, la squadra giustamente si ribellò subito!

 

P.S. Le bestemmie che tira in quel video sono comunque poca cosa rispetto a quelle che gli tirammo contro noi tifosi in quella stagione .ghgh

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Studio 100 credo (tv di Taranto)

E il sottoscritto era presente insieme ad altri "" Juventini Leccesi "" in tribuna centrale,altri tempi ma non ce l'aspettavamo.

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