Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Archiviato

Questa discussione è archiviata e chiusa a future risposte.

Mormegil

Guerra di Siria e situazione mediorientale: news e commenti

Post in rilievo

Trump vende a Riad armi per 110 miliardi di dollari

 

 

 

Firma accordo con re Salman nel corso cerimonia a palazzo reale

 

 

752691b3ff51034022da31d43e25d257.jpg

Il presidente americano Donald Trump e il re dell'Arabia Saudita Salman hanno firmato un accordo in base al quale Riad comprerà armi e sistemi di difesa dagli Usa per 110 miliardi di dollari. L'obiettivo però è ancor più ambizioso, ed è quello di arrivare alla cifra record di 350 miliardi di dollari in dieci anni. La firma è avvenuta nel corso di una imponente cerimonia nel palazzo reale di Riad.

L'accordo sulla vendita di armi firmato tra Stati Uniti e Arabia Saudita a Riad rappresenta un significativo salto in avanti sul fronte della sicurezza, afferma la Casa Bianca, sottolineando come in particolare l'intesa rafforza la sicurezza dell'Arabia Saudita e della regione del Golfo di fronte alle minacce dell'Iran, oltre ad assicurare un maggior contributo di Riad sul fronte della lotta al terrorismo.

Intanto resta alta la tensione sul fronte del Russiagate con i media cheipotizzano che il funzionario coinvolto sia il genero di Trump.

ansa

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

 

110 miliardi di USD con possibilità di salire a 350... bel colpo .ok

 

Adesso il commento dei soliti noti " L'ISIS ringrazia per il generoso aiuto americano" è dato a 1.01... .ghgh .ghgh

 

sefz sefz sefz

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

 

.uhm se è per questo , anche l'Italia fornisce le armi all'A.S. ( " Finchè c'è guerra c'è speranza " (cit.)

Il fatto che gli USA erano , sono e saranno i maggior fornitori dei paesi del golfo ormai lo ammettono anche i N/S. mass-media ,

ed è storia vecchia che non fa più notizia , è come una barzelletta vecchia che non fa più ridere ( nel caso specifico : non fa più piangere , ormai Ci siamo assuefatti alla politica estera del'Uccidente che ci sembra una parodia bah )

Come non fa più notizia il servilismo senza pudore dei " passacarte " dell'Ansa ( chiamarli giornalisti è una parola grossa , ed è un'offesa al giornalismo ) , quando scrivono .... : " ... oltre ad assicurare un maggior contributo di RIAD sul fronte della lotta al terrorismo... " bah ( bisognerebbe sapere che cosa intendono per "terrorismo " )

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

.uhm se è per questo , anche l'Italia fornisce le armi all'A.S. ( " Finchè c'è guerra c'è speranza " (cit.)

Il fatto che gli USA erano , sono e saranno i maggior fornitori dei paesi del golfo ormai lo ammettono anche i N/S. mass-media ,

ed è storia vecchia che non fa più notizia , è come una barzelletta vecchia che non fa più ridere ( nel caso specifico : non fa più piangere , ormai Ci siamo assuefatti alla politica estera del'Uccidente che ci sembra una parodia bah )

Come non fa più notizia il servilismo senza pudore dei " passacarte " dell'Ansa ( chiamarli giornalisti è una parola grossa , ed è un'offesa al giornalismo ) , quando scrivono .... : " ... oltre ad assicurare un maggior contributo di RIAD sul fronte della lotta al terrorismo... " bah ( bisognerebbe sapere che cosa intendono per "terrorismo " )

 

Non capisco il tuo stupore. Guarda che l'alleanza tra sauditi e americani è di vecchia data, l'Arabia Saudita nasce come paese alleato di USA e GB, perfino l'azienda petrolifera nazionale si chiama ARAMCO (Arab American Oil Company)!

 

Roosevelt e Al Saud nel 1945 sulla USS Quincy.

 

AK_003.jpg

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Poi non scandalizziamoci per le povere vittime del piccolo Yemen.....

 

 

 

.uhm se è per questo , anche l'Italia fornisce le armi all'A.S. ( " Finchè c'è guerra c'è speranza " (cit.)

Il fatto che gli USA erano , sono e saranno i maggior fornitori dei paesi del golfo ormai lo ammettono anche i N/S. mass-media ,

ed è storia vecchia che non fa più notizia , è come una barzelletta vecchia che non fa più ridere ( nel caso specifico : non fa più piangere , ormai Ci siamo assuefatti alla politica estera del'Uccidente che ci sembra una parodia bah )

Come non fa più notizia il servilismo senza pudore dei " passacarte " dell'Ansa ( chiamarli giornalisti è una parola grossa , ed è un'offesa al giornalismo ) , quando scrivono .... : " ... oltre ad assicurare un maggior contributo di RIAD sul fronte della lotta al terrorismo... " bah ( bisognerebbe sapere che cosa intendono per "terrorismo " )

 

Magari pensano che i cattivi siano le povere vittime del piccolo Yemen... di cui ogni giorno gli piovono addosso tonnellate di esplosivi venduto ai sauditi

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti


Non vi sto a dire il successo che ha avuto Ivanka da quelle parti! Sono talmente poco abituati alla gnocca che #la_figlia_di_trump (in arabo ovviamente) è diventato trending topic su Twitter in Arabia! .asd

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Poi non scandalizziamoci per le povere vittime del piccolo Yemen.....

 

 

 

Magari pensano che i cattivi siano le povere vittime del piccolo Yemen... di cui ogni giorno gli piovono addosso tonnellate di esplosivi venduto ai sauditi

 

Il problema è che Noi "Uccidentali" dovremmo metterCi d'accordo con noi stessi .... .schiaf

Vogliamo la botte piena ( continuare a vendere le armi ed attrezzature varie agli "Stati canaglia" che poi le girano ai tagliagole )

& la moglie ubriaca ( Ci lamentiamo delle continue guerre che invece di diminuire , aumentano ) bah

Tu dirai :

- Ma ,poi, la maggior parte delle fabbriche di armi che abbiamo in occidente ( specie in USA ) dovranno chiudere con conseguenze disastrose per gli impiegati che ci lavorano direttamente , per tutto l'indotto che mantengono indirettamente , ecc. , ecc. ...!! -

Certo ... , il Problema non facile da risolvere nel breve periodo sarà quello di trasformare alcune economie basate sulla vendita di armi di distruzione di massa con nuove politiche economiche , ma non possiamo certo continuare a far affidamento a guerre infinite ( "finchè c'è guerra c'è speranza" :patpat: ) per mantenere i N/S. "Pil" ( per dire ).

 

Ci sono già molte Nazioni che hanno imboccato altre strade e stanno dimostrando che si può campare benissimo anche senza avere tante fabbriche di armi ( tipo : Korea del Sud , Australia, Canada, Sud Africa , Svizzera, Norvegia, ecc. , ecc. ) , non vedo dove ci dovrebbe essere il problema per "gli Altri" ( USA in primis , che sono convinti che senza vendere armi non si può "vivere" , ... è un ragionamento paradossale , ma tantè . ) .

 

Oltre tutto la politica economica sciagurata di alcune nazioni (USA in primis ) costringe e trascina per vari motivi di sicurezza anche altre nazioni ad armarsi oltre misura per difendersi da Noi occidentati/psicopatici ( es. : la Cina , che basava la sua forza su una politica prettamente commerciale/globalista , il Giappone , la stessa Russia (( che non avrebbe bisogno , in quanto dispone di abbondanti risorse naturali/fossili rispetto alla sua Demografia per vivere tranquillamente per alti centinaia di anni )) , ecc. , ecc. ) .

 

Fino a quando continueremo in queste politiche economiche ottocentesche non ne verremo mai fuori !!!, il problema "lavoro" aumenterà sempre , la valvola di sfogo delle fabbriche di armi non si chiuderà mai ;

anche perchè " l'innovazione & l'ammodernamento" dell'industria civile predicato dai tecnocrati cialtroni porterà come risultato sì un'aumento di produzione a basso costo ma anche un aumento esponenziale di disoccupati ( non ci vuole tanto per capirlo ) .

... mi fermo quì , perchè il discorso si farebbe troppo lungo , ma è il concetto di fondo che dobbiamo capire ( che ci piaccia o no ) .ok

ab86a-mix_vignette_mauro2bbiani252c2bbambini-armi-natale252c2bmanif_27dic16.jpg

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Riad riabbraccia l’alleato americano.

Patto con Trump anti-Teheran

Accoglienza da star per il presidente. Tillerson: iraniani fuori da Yemen e Siria

 

 

 

 

 

GIORDANO STABILE

INVIATO A RIAD

Un’accoglienza da re, da imperatore, per Trump che comincia nel migliore dei modi la prima visita all’estero. Gli ospiti sauditi, in giubilo per essere stati scelti come tappa inaugurale del tour, hanno fatto di tutto per agevolare il leader americano, farlo sentire «a casa», a volte andando oltre il protocollo, come quando re Salman ha stretto la mano a Melania Trump, un gesto proibito dall’islam conservatore. Ma sono state proprio le due «First Ladies», Melania e Ivanka, a spopolare a palazzo reale e sul web, dove l’hashtag in arabo “bint Trump”, cioè la «figlia di Trump», ha battuto tutti i record. Come pure il video in cui il principe Muqrin bin Abdulaziz insegna a Ivanka le regole per ordinare e bere il tè.

Melania si è affacciata dall’Air Force One in un elegante abito nero, con un’allacciatura in oro: colori e forme della tradizionale abaya, il vestito obbligatorio per le saudite e le occidentali che vivono nel Regno. Aveva i capelli sciolti ma questo non ha creato problemi, perché il velo non viene imposto alle personalità in visita. Trump, che aveva criticato a suo tempo la scelta di Michelle Obama di non coprirsi i capelli, è stato istruito da esperti di cultura islamica e, almeno il primo giorno, non ha fatto gaffe. La scelta di abiti che si richiamano alla tradizione - anche Ivanka indossava un vestito scuro con decorazioni bianche - è stata apprezzata.

 

 

I dettagli sono importanti in un Paese dove tutto si basa sui rapporti personali, e dove le sfumature indicano il grado di fiducia che si vuole accordare al partner. Obama dovette subire lo sgarbo di essere accolto da un principe di secondo rango, ieri re Salman è andato fin quasi sotto la scaletta, facendo un pezzo a piedi e appoggiandosi sul bastone, per dare il benvenuto a Trump. Poi il sovrano è salito sull’auto blindata del presidente americano per il trasferimento a Corte. Un altro piccolo strappo al protocollo.

 

Un segno di confidenza per il rilancio dell’alleanza che in giornata si è concretizzato con accordi commerciali e militari per 380 miliardi, oltre le previsioni, e in un «patto anti-Iran» suggellato dall’attacco congiunto dei ministri degli Esteri, Rex Tillerson e Adel al-Jubeir, che hanno intimato a Teheran di «ritirarsi» dalla Siria e dallo Yemen. «Concentrarsi» di più sull’Iran è il prezzo politico che deve pagare l’America. Per i sauditi l’estremismo islamico ha due corni. Uno è rappresentato dalle «deviazioni» dei gruppi jihadisti sunniti, che Riad ha promesso di combattere con più determinazione. L’altro è «l’espansionismo» di Teheran.

 

Il Segretario di Stato Tillerson ha toccato le corde giuste quando ha invitato il neo rieletto presidente iraniano Rohani a smettere di finanziare «le forze destabilizzatrici che agiscono nella regione», cioè le milizie sciite addestrate da Teheran, a cominciare dall’Hezbollah libanese, ma anche dall’Hashd al-Shaabi iracheno, con un ruolo sempre più evidente in Siria. Il riallineamento totale su Riad non è però esente da contraddizioni. Lo stesso Hashd al-Shaabi combatte contro l’Isis in Iraq, mentre i sauditi non sono mai voluti entrare nella coalizione internazionale a guida Usa che contrasta il Califfo. Tillerson ha poi chiesto agli ayatollah «di fermare i test di missili balistici e ripristinare i diritti come la libertà di parola e di associazione».

 

Sull’estremismo sunnita la Casa dei Saud ha le sue idee e propugna una visione conservatrice dell’islam, il wahabismo. Nella piazza davanti alla Grande Moschea, il venerdì mattina si tengono ancora le esecuzioni capitali, per decapitazione. A corte, per dire, l’anti-islamico consigliere Bannon si è ritrovato seduto accanto a uno dei teorici del salafismo, Salih Al ash-Shaykh. Ma per Riad l’Islam conservatore non c’entra col terrorismo e Trump oggi inaugurerà il nuovo «Centro per la lotta contro il radicalismo» e parteciperà a un forum con i giovani musulmani. Tutti temi che l’inquilino della Casa Bianca affronterà nel pomeriggio nel discorso sull’Islam, al Ritz Carlton.

 

Obama, nel 2009 al Cairo, aveva parlato di un «Nuovo inizio» e poi sono arrivate quattro devastanti guerre civili in Medio Oriente. Si spera che Trump sia più fortunato. Per il momento incassa contratti da 380 miliardi nel settore petrolifero e degli armamenti. Da parte saudita si sottolinea che gli accordi prevedono sempre «parte della produzione in patria», anche per i Black Hawk o i missili. Sarà il nucleo della futura industria militare locale che dovrà sostenere la «Nato araba» in via di costituzione. Usa e Ue sperano che serva soprattutto a liquidare quel che resta dell’Isis ma gli occhi qui sono puntati verso l’altra sponda del Golfo .

 

La stampa

 

 

Grande successo per Trump laddove Obama era stato messo da parte. Impressionanti le commesse per quasi 400 miliardi di dollari.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Svolta strategica nel Golfo

 

 

MAURIZIO MOLINARI

 

La rielezione di Hassan Rohani in Iran e l’arrivo di Donald Trump in Arabia Saudita segnano l’inizio di una nuova fase del duello Teheran-Riad per l’egemonia in Medio Oriente con un brusco rovesciamento dell’equilibrio di forze fra sciiti e sunniti.

 

 

Sbaragliando lo sfidante conservatore Ebrahim Raisi, Rohani ha ottenuto nelle urne un successo che conferma la scommessa degli iraniani sulle sue aperture all’Occidente al fine di risollevare una nazione antica ed orgogliosa ma indebolita da povertà e corruzione. La credibilità di Rohani davanti agli elettori sta nell’aver siglato nel 2015 l’accordo di Vienna sul programma nucleare con la comunità internazionale che ha fatto venir meno gran parte delle sanzioni, ma la sua debolezza nasce dal fatto che le imprese occidentali esitano a tornare a Teheran. Nonostante vistosi accordi firmati, commesse miliardarie e una pioggia di visite ufficiali l’entità degli investimenti stranieri in Iran resta minima, ben sotto le previsioni. Se un gigante energetico come Total esita a trasferire fondi nelle banche iraniane è perché chi, da Berlino a Hong Kong, è giunto a Teheran per investire si è trovato davanti ad un sistema economico opaco, dove gran parte delle aziende di valore sono gestite da entità riconducibili ai Guardiani della Rivoluzione che a loro volta risponde solo alla Guida Suprema, Ali Khamenei.

 

Se la «scommessa dell’accordo nucleare era anche rivitalizzare l’economia iraniana» - come spiega Sanm Vakjl, analista di Chatam House - questo non sta avvenendo a causa della struttura interna di una regime che assegna le redini della produttività ad una struttura militare sulla quale il presidente non ha controllo. Il fatto che i Guardiani della Rivoluzione abbiano sostenuto Raisi nella campagna presidenziale conferma la sfiducia nei confronti di Rohani, indebolendo ulteriormente la sua leadership economica già fiaccata da un prezzo del greggio sceso alla metà del valore del 2014 con conseguenti difficoltà di bilancio. Se la ricchezza dell’Iran si basa su greggio e bazaar entrambi al momento sono assai deboli. A ciò bisogna aggiungere il cambiamento di strategia degli Stati Uniti: il presidente Obama aveva scelto di individuare in Teheran il partner per la stabilizzazione del Medio Oriente, a scapito dei legami con Riad e Gerusalemme, ma l’incendio di crisi in atto dimostra che l’esito è stato negativo ed ora il successore Trump procede in direzione opposta. Contenuti e simboli del primo viaggio all’estero del nuovo presidente Usa descrivono la svolta. Trump ha scelto Riad come tappa iniziale - e più lunga - facendola coincidere con la partecipazione a due summit con i Paesi sunniti: con la coalizione militare anti-terrorista sulla guerra ai jihadisti del Califfato e di Al Qaeda, con il Consiglio di cooperazione del Golfo sulla risposta alle «aggressioni iraniane». I sunniti, guidati da Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, si sentono stretti nella morsa di due nemici diversi - i jihadisti e l’Iran - il cui scopo comune è la demolizione degli Stati nazionali arabi. Sarà questa la tesi che esporranno a Trump, consapevoli che la Casa Bianca l’ha già fatta propria con le dichiarazioni del capo del Pentagono James Mattis secondo il quale «ovunque c’è un problema in Medio Oriente spunta l’Iran» e «i jihadisti vanno non solo accerchiati e sconfitti ma del tutto eliminati». Se a ciò si aggiunge che Mohammed Bin Salman, vice principe ereditario e uomo forte del regno saudita, sta negoziando con il Segretario di Stato Rex Tillerson una partnership energetica che punta, entro il 2030, a andare oltre il greggio diversificando le risorse, non è difficile dedurre il riassetto in corso nel Golfo. Il gesto simbolico che racchiude quanto sta avvenendo è stato compiuto dal re saudita Salman, allungando la mano per stringere quella di una donna a capo scoperto: Melania Trump. Il regno wahabita guarda a Occidente per frenare l’espansione sciita lungo i suoi confini: dagli hezbollah in Siria e Iraq agli houti in Yemen.

 

Se durante gli anni di Obama, l’Iran è riuscito a rafforzare la propria penetrazione in Iraq, Siria, Yemen e Bahrein ottenendo al contempo di conservare il nucleare e la fine delle sanzioni, ora il pendolo torna in direzione di Riad, offrendo al fronte sunnita l’opportunità di costruire una nuova alleanza militare ed economica con gli Stati Uniti e i suoi alleati. Basta mettere piede alla Casa Bianca per sentir spiegare dal consigliere per la sicurezza McMaster che «il problema è l’Iran» a causa di sostegno al terrorismo e sviluppo di armi di distruzione di massa. Il rovesciamento di equilibrio nel Golfo a favore dei sunniti è destinato ad avere conseguenze a pioggia in più angoli del Medio Oriente, dalla Siria all’Iraq fino al conflitto israelo-palestinese grazie all’intensificazione dei rapporti - sempre meno segreti - di sauditi ed emiratini con lo Stato ebraico. Poiché Iran e jihadisti sono anche i più pericolosi nemici di Israele, i leader sunniti considerano Benjamin Netanyahu un alleato de facto. Nulla da sorprendersi se a Teheran il nervosismo sia palpabile, testimoniato dalle parole di fuoco rivolte dal ministro della Difesa, Hossein Dehqan, ai sauditi: «Se faranno qualcosa di stupido, dell’Arabia non resterà altro che Mecca e Medina».

 

La stampa

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

 

... mi fermo quì , perchè il discorso si farebbe troppo lungo ,

 

 

Si, ecco, è meglio.

Perchè fintanto che non arriverai a capire che per tutte le grandi potenze mondiali sono le vendite di armi ad essere funzionali alla geostrategia ed agli equilibri globali e NON viceversa e che tali potenze non possono ovviamente prescidere dal loro ruolo geopolitico, sarà assolutamente inutile perdere tempo nel confutare ciò che hai scritto: che è un concentrato di demagogia spicciola più unico che raro.

 

Ed occhio, che qui le simpatie ideologiche (filoamericani, filorussi, filomiasorella) non c'entrano una beata fava.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Svolta strategica nel Golfo

 

 

MAURIZIO MOLINARI

(...)

 

 

come ho scritto ieri, il problema è il ruolo tentacolare - economico, politico e militare- dei Guardiani della Rivoluzione, che di fatto limita seriamente il ruolo di Rohani.

Si può forse contare sulla tarda età di Khamenei e degli altri dinosauri che siedono nel Consiglio degli esperti per sperare in un qualche ammorbidimento futuro della linea rigidamente teocratico-conservatrice, ma ci credo poco: anche perchè buona parte della leadership pasdaran, ora cinquantenne, si è fatta le ossa durante la guerra Iran-Iraq e si trova adesso nella sua piena maturità politica e fisica. Quindi dovremo averci a che fare ancora per parecchio tempo.

 

L'unica possibilità forse è che, con la (prossima) scomparsa dei leaders religiosi che avevano fatto l'esilio al tempo dello scià e la successiva rivoluzione (e quindi con il venire meno del loro carisma e relativa autorità) i vari boss dei pasdaran possano decidere di smorzare l'aspetto ideologico in favore di quello affaristico e che su questo tavolo sia possibile trovare qualche punto di contatto.

In altre parole, meno ideologia e più affari e pregmatismo.

Di certo però, dovranno prima scomparire i grandi vecchi ayatollah che immobilizzano ogni possibile sviluppo.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Si, ecco, è meglio.

Perchè fintanto che non arriverai a capire che per tutte le grandi potenze mondiali sono le vendite di armi ad essere funzionali alla geostrategia ed agli equilibri globali e NON viceversa

e che tali potenze non possono ovviamente prescidere dal loro ruolo geopolitico, sarà assolutamente inutile perdere tempo nel confutare ciò che hai scritto: che è un concentrato di demagogia spicciola più unico che raro.

 

Ed occhio, che qui le simpatie ideologiche (filoamericani, filorussi, filomiasorella) non c'entrano una beata fava.

 

.uhm .... Classica risposta di Chi difende gli interessi dell'1% !! non mi sorprende la Tua risposta da avvocato dell'1% sefz

 

Se c'è qualcuno che scrive demagogie ( dico meglio : difende le demagogie spacciandole per dogmi ) sei TU !! ( d'altra parte , come si fa a ragionare con Chi difende i psicopatici USA che continuano ad istallare migliaia di testate nucleari in Europa (sono pazzi ma mica sono fessi gli americani , le guerre le fanno in Europa ...) diretti verso la Russia con la scusa di "difendersi" ... difendersi da chi ?? ed il "bello" che continua a dire sciaguratamente che è cosa buona e giusta costringere anche gli altri a dotarsi di bombe atomiche , perchè così si evita ... la Guerra !! neanche giocasse alla Paystation .doh !!)

 

Il fatto è che , intanto , le cose vanno come dici tu , cioè come comanda l'1% che tu difendi .

Io più che ribadire come si dovrebbe fare per l'interesse del 99% non posso ; purtroppo il potere di stabilire ciò che è giusto od è sbagliato ce l'avete Voi e i tuoi amici che difendi sempre ( neocon & c. ) .

 

Comunque in questo momento delle tue opinioni ( che nessuno chiede mai perchè di parte a prescindere ) me ne può fregar ancora de meno delle altre volte perchè ....

..... SONO 6 ( sei ) !!! .yahooo.juve:tutu:.banana.brock.banana.brock

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

.giornalebd6969b969a5610ab105c0a0dfd3a51c-45372-d41d8cd98f00b204e9800998ecf8427e.jpg

 

fonte : pianeta basket.com :

 

La notizia sta rapidamente facendo il giro del mondo.

Uno dei più autoritari presidenti di repubblica, il turco Erdogan, ha fatto annullare il passaporto del cittadino turco Enes Kanter, famoso giocatore degli Oklahoma City Thunder

che vive normalmente negli Stati Uniti dove lavora.

Il centro lo ha scoperto in Romania, mentre cercava di tornare a casa in Turchia,

perché l'Ambasciata Turca gli avrebbe sequestrato il passaporto... !!!,

secondo quanto riferisce sdna (qui).

La notizia è stata rilanciata anche da David Pick via Twitter dove è riportato anche un video dello stesso Kanter che dà la notizia.

Il motivo dell'azione di Erdogan sarebbe nel fatto che Kanter si è sempre dichiarato sostenitore dell'oppositore politico Gulen, ( vedi : il video sotto )

che vive all'estero e che secondo il presidente turco sarebbe l'organizzatore del fallito colpo di stato di qualche mese fa.

Nel video, riguardo Erdogan, Kanter usa espressioni come "Attenti, è l'Hitler del nostro secolo".

 

(aggiornamento) I Thunder e la NBA si sono attivati per recuperare Kanter,

che si trovava in Romania dove aveva fatto scalo da Singapore durante il tour benefico a favore della sua fondazione (che fornisce cibo e vestiti ai meno abbienti) che avrebbe dovuto poi portarlo anche in Danimarca, Norvegia e Svizzera, tappe che ora saranno cancellate.

Scrive Oriani sulla Gazzetta dello Sport:

“Siamo abbastanza ottimisti – ha dichiarato Hank Fetic, uno dei responsabili della Fondazione Kanter

–. Dopo tutto si trova in una nazione dell’Unione Europea”.

Fetic ha anche spiegato che è già accaduto in passato che la Turchia segnali come smarriti o rubati passaporti di dissidenti in modo che vengano fermati nei posti di confine.

Nei mesi scorsi la famiglia di Enes lo aveva rinnegato (resta da vedere quanto volontariamente…) per le sue posizioni anti Erdogan

 

Alla fine sono riusciti, nel giorno del suo compleanno, a metterlo su un aereo con direzione Londra e ad evitare la deportazione in Turchia dove sarebbe stato messo in prigione. bah !!!

 

https://youtu.be/GskTOFuIkao

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Minniti: “Almeno per i prossimi vent’anni il nostro futuro si gioca in Africa”

 

 

La dottrina del ministro degli Interni contro paura e disagio: «Ascoltiamo i cittadini e lavoriamo coi sindaci»

 

1HA58MFK7392-knVF-U11002889050752ahD-1024x576%40LaStampa.it.jpg

 

 

 

 

MARCO ZATTERIN

 

 

«La sicurezza è di sinistra». Marco Minniti è agile nel giocare coi paradigmi del dibattito pubblico per adeguarli alla insidie della Storia che accelera e moltiplica le difficoltà che l’Italia, come il resto dell’Occidente, deve affrontare. I nemici si chiamano «paura e disagio», ed è qui che l’uomo del Viminale tenta di marcare le differenze, per dare un’impronta politica alla visione da ministro la cui missione è tecnica.

 

«Noi riformisti dobbiamo ascoltare chi ha paura - puntualizza il ministro dell’Interno -. I populisti approcciano la paura con l’idea di mantenerla». Per questo, argomenta, la sicurezza è «un intervento sulla quotidianità» e, allo stesso tempo, «un progetto di lunga lena che deve consentire alla grande maggioranza di vivere in libertà».

 

La sicurezza «è più importante per i deboli che non per i ricchi», insiste Minniti. Perché se uno coi soldi ha un problema, se lo risolve da solo, con la guardia privata o blindando la casa. E’ il manifesto con cui tenta di fissare nuove equilibri, inevitabili in un contesto politico in cui i vecchi partiti stanno affogando nell’assenza di risposte. «Non so se quello che sto facendo funzionerà, ma posso garantirvi che ogni mossa risponde a una strategia più ampia», ha assicurato il responsabile degli Interni, raccontandosi ieri nella sala Rossa del Salone del Libro. Stimolava a guardare lontano, come necessario, nel mondo in cui le tribù assediano la stato nazione. Un nuovo movimento, dice riscrivendo Wim Wenders. Non «falso». Ma «doppio».

 

La dottrina di Minniti ha in effetti due volani. Uno va dal basso verso l’altro, «impone una forte agenda nazionale per rendere credibile quella sovranazionale». E’ la dimensione internazionale che lo porta ad attirare l’attenzione sull’Africa, dove «nei prossimi vent’anni si giocherà il futuro del Pianeta». Coniuga migranti e politica estera, avverte che occorre dialogare con le fazioni politiche di Tobruk e Tripoli per stabilizzare la Libia, ma che non ci sarà pace dimenticando le tribù. E’ grazie a loro, ricorda, se si è fatto emergere dal dimenticatoio il confine meridionale libico, a tutti gli effetti «la prima frontiera dell’Europa: occuparsi di questo, vuol dire occuparsi di noi».

 

Le tribù guadagnano peso nella crisi dello stato nazionale che alimenta quella delle istituzioni sovranazionali come Ue e Onu. «Il solo modo di rilanciarle è dar loro più potere - incalza Minniti -. Tuttavia, per avvicinarle ai cittadini si pone la necessità di innestare una forte agenda nazionale». Ovvero il secondo movimento. Quello dall’alto al basso, la spinta necessaria per curare la malattia che colpisce ruolo e funzioni delle classe medie. Il cancro che con le sue fobie sazia le diseguaglianze.

 

«La classe dirigente deve ascoltare la voce del disagio senza girarsi dall’altra parte». Un luogo, una qualunque piazza, «ha bisogno della polizia, ma anche dell’illuminazione, delle politiche sociali, dello sviluppo urbanistico». Soprattutto, recisa Minniti, «ha bisogno che quella piazza sia vissuta». L’Isis lo sa bene, argomenta il ministro. «Produce paura in modo radicale: e se riesce a farci stare in casa ha vinto un pezzo della partita».

 

In circostanze simili, potrebbe rivelarsi facile ma «sbagliatissimo», non separare islamismo e terrorismo. Il secondo movimento forza un «nuovo rapporto col territorio». «Io cerco con insistenza il rapporto coi sindaci: a Milano abbiamo fatto il patto per l’accoglienza diffusa, siglando l’idea di stato nazionale che vive nel rapporto fra centrale e locale, fra Viminale e municipi, indipendentemente dal colore della giunta».

 

L’accoglienza è il perno qualitativo del futuro, ragiona Minniti. «Più diffusa è, meglio è; l’accoglienza con piccoli numeri e non con grandi centri crea più propensione all’integrazione». Proprio la capacità di integrare gli pare il limite della solidarietà. «Chi non si integra è più esposto al fenomeno della radicalizzazione, dunque al terrorismo». Da Charlie Hebdo in poi, «chi ha colpito non era siriano, ma il figlio della mancata integrazione nella nostra società». La morale è che «ogni democrazia che si rispetti accoglie chi ha bisogno in piena trasparenza», fa rispettare le leggi, coopera. E così toglie il terreno di sotto ai piedi delle tribù assassine e quelle della politica. Le quali, prova a predire il ministro, «non potranno mai governare il mondo».

 

La Stampa

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

 

 

.uhm .... Classica risposta di Chi difende gli interessi dell'1% !! non mi sorprende la Tua risposta da avvocato dell'1% sefz

 

Se c'è qualcuno che scrive demagogie ( dico meglio : difende le demagogie spacciandole per dogmi ) sei TU !! ( d'altra parte , come si fa a ragionare con Chi difende i psicopatici USA che continuano ad istallare migliaia di testate nucleari in Europa (sono pazzi ma mica sono fessi gli americani , le guerre le fanno in Europa ...) diretti verso la Russia con la scusa di "difendersi" ... difendersi da chi ?? ed il "bello" che continua a dire sciaguratamente che è cosa buona e giusta costringere anche gli altri a dotarsi di bombe atomiche , perchè così si evita ... la Guerra !! neanche giocasse alla Paystation .doh !!)

 

Il fatto è che , intanto , le cose vanno come dici tu , cioè come comanda l'1% che tu difendi .

Io più che ribadire come si dovrebbe fare per l'interesse del 99% non posso ; purtroppo il potere di stabilire ciò che è giusto od è sbagliato ce l'avete Voi e i tuoi amici che difendi sempre ( neocon & c. ) .

 

Comunque in questo momento delle tue opinioni ( che nessuno chiede mai perchè di parte a prescindere ) me ne può fregar ancora de meno delle altre volte

 

Giusto per dovere di precisione nei confronti di chi legge e ragiona:

 

1) non difendo nessuno. Mi limito semplicemente ad esporre il mio punto di vista, che ti piaccia o no. Quell'1% di cui parli è capace di difendersi da solo, senza chiedere aiuto a Sol Invictus.

 

2) per l'ennesima volta: qui non si tratta di fare il tifo per una parte o l'altra, ma semplicemente di dire le cose come stanno al di là di ogni ideologia. Si tratta di "equilibrio strategico" che significa che per oltre 70 anni, dal 1946 in poi il confronto tra le due principali potenze è passato attraverso la parità nucleare accettata da entrambe le parti e sintetizzata nel concetto di "MAD" (in parole povere "in non posso distruggerti, perché altrimenti tu mi distruggeresti", quindi dobbiamo per forza evitare lo scontro).

Questa parità nucleare è stata fondamentale per impedire lo scoppio di una Terza guerra mondiale, e lo è ancora adesso perché i presupposti sono rimasti tali e quali.

Dopodiché se tu sei capace di disinventare la tecnologia nucleare, avviare il disarmo totale ed inaugurare un'era di fratellanza e concordia universale, fatti avanti e riceverai il mio plauso.

 

3) dimmi esattamente dove e quali sarebbero queste "migliaia di testate nucleari" di cui parli e che gli Usa "continuerebbero ad installare in Europa". Fammi l'elenco e dimostra a chi legge la tua affermazione con fatti e numeri.

In Europa le bombe nucleari americane sono un paio di centinaia e non "migliaia" come dici tu. E giusto per fartelo capire eccoti il link di occhi della guerra, che è una fonte di cui tu ti fidi http://www.occhidellaguerra.it/bombe-nucleari-usa-da-turchia-a-romania/

 

Per dovere di precisione, aggiungo che Francia e Gran Bretagna dispongono di un totale di 500 testate proprie: ma si tratta di arsenali nazionali TOTALMENTE AUTONOMI, che non hanno nulla a che fare con gli USA, né dal punto di vista politico né da quello strategico, così come sono autonomi quelli di Cina, India, Israele, Pakistan...

 

4) la presenza delle 200 testate USA in Europa (si tratta di bombe da aereo, non di missili) è in funzione di equilibrio (e si ritorna al punto 2.) rispetto a quelle russe che possono essere montate su vettori come i ben noti missili Iskander, che non sono armi strategiche bensì tattiche.

La dottrina nucleare, accettata di fatto da entrambe le parti, prevedeva e prevede (nel malaugurato caso di conflitto tra le due parti) una serie di step in successione: a) guerra convenzionale (sul campo di battaglia); b) guerra nucleare tattica (sul campo di battaglia); c) guerra nucleare pre-strategica (sul teatro europeo); d) guerra nucleare strategica sui territori russo e americano e conseguente olocausto finale.

Non pretendo che tu capisca queste cose: è solo per spiegare a chi vuole intendere, la ragione della presenza in Europa delle suddette 200 bombe nucleari USA: dare la possibilità (in caso di catastrofe) di una risposta "limitata" tattica senza dovere immediatamente passare allo scambio strategico e pre-strategico; insomma un'estrema possibilità di circoscrivere un ipotetico conflitto prima dell'annientamento definitivo.

 

5) spiegami quali sono state, nella Storia dell'umanità "le guerre" che gli americani avrebbero "fatto in Europa". Quali sono? No, perché sono moooooolto curioso di saperlo.

 

6) siamo su un forum pubblico e le mie opinioni ("che nessuno chiede mai perché di parte a prescindere") valgono esattamente quanto le tue, che egualmente nessuno chiede mai perché di parte a prescindere.

Pensare il contrario è arroganza pura, oltretutto basata non si sa bene su quali presupposti intellettuali.

 

Questi sono fatti, al di là delle ideologie e del tifo stadio.

Che poi tu li voglia recepire o no, a me francamente importa molto meno di ZERO.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Giusto per dovere di precisione nei confronti di chi legge e ragiona:

 

1) non difendo nessuno. Mi limito semplicemente ad esporre il mio punto di vista, che ti piaccia o no. Quell'1% di cui parli è capace di difendersi da solo, senza chiedere aiuto a Sol Invictus.

 

2) per l'ennesima volta: qui non si tratta di fare il tifo per una parte o l'altra, ma semplicemente di dire le cose come stanno al di là di ogni ideologia. Si tratta di "equilibrio strategico" che significa che per oltre 70 anni, dal 1946 in poi il confronto tra le due principali potenze è passato attraverso la parità nucleare accettata da entrambe le parti e sintetizzata nel concetto di "MAD" (in parole povere "in non posso distruggerti, perché altrimenti tu mi distruggeresti", quindi dobbiamo per forza evitare lo scontro).

Questa parità nucleare è stata fondamentale per impedire lo scoppio di una Terza guerra mondiale, e lo è ancora adesso perché i presupposti sono rimasti tali e quali.

Dopodiché se tu sei capace di disinventare la tecnologia nucleare, avviare il disarmo totale ed inaugurare un'era di fratellanza e concordia universale, fatti avanti e riceverai il mio plauso.

 

3) dimmi esattamente dove e quali sarebbero queste "migliaia di testate nucleari" di cui parli e che gli Usa "continuerebbero ad installare in Europa". Fammi l'elenco e dimostra a chi legge la tua affermazione con fatti e numeri.

In Europa le bombe nucleari americane sono un paio di centinaia e non "migliaia" come dici tu. E giusto per fartelo capire eccoti il link di occhi della guerra, che è una fonte di cui tu ti fidi http://www.occhidell...chia-a-romania/

 

Per dovere di precisione, aggiungo che Francia e Gran Bretagna dispongono di un totale di 500 testate proprie: ma si tratta di arsenali nazionali TOTALMENTE AUTONOMI, che non hanno nulla a che fare con gli USA, né dal punto di vista politico né da quello strategico, così come sono autonomi quelli di Cina, India, Israele, Pakistan...

 

4) la presenza delle 200 testate USA in Europa (si tratta di bombe da aereo, non di missili) è in funzione di equilibrio (e si ritorna al punto 2.) rispetto a quelle russe che possono essere montate su vettori come i ben noti missili Iskander, che non sono armi strategiche bensì tattiche.

La dottrina nucleare, accettata di fatto da entrambe le parti, prevedeva e prevede (nel malaugurato caso di conflitto tra le due parti) una serie di step in successione: a) guerra convenzionale (sul campo di battaglia); b) guerra nucleare tattica (sul campo di battaglia); c) guerra nucleare pre-strategica (sul teatro europeo); d) guerra nucleare strategica sui territori russo e americano e conseguente olocausto finale.

Non pretendo che tu capisca queste cose: è solo per spiegare a chi vuole intendere, la ragione della presenza in Europa delle suddette 200 bombe nucleari USA: dare la possibilità (in caso di catastrofe) di una risposta "limitata" tattica senza dovere immediatamente passare allo scambio strategico e pre-strategico; insomma un'estrema possibilità di circoscrivere un ipotetico conflitto prima dell'annientamento definitivo.

 

5) spiegami quali sono state, nella Storia dell'umanità "le guerre" che gli americani avrebbero "fatto in Europa". Quali sono? No, perché sono moooooolto curioso di saperlo.

 

6) siamo su un forum pubblico e le mie opinioni ("che nessuno chiede mai perché di parte a prescindere") valgono esattamente quanto le tue, che egualmente nessuno chiede mai perché di parte a prescindere.

Pensare il contrario è arroganza pura, oltretutto basata non si sa bene su quali presupposti intellettuali.

 

Questi sono fatti, al di là delle ideologie e del tifo stadio.

Che poi tu li voglia recepire o no, a me francamente importa molto meno di ZERO.

 

 

Sì , vabbe' , buonanotte !!

 

La colpa non è la Tua , ma la mia che ti rispondo ; comunque , ti dico in breve , ( tanto è tempo perso )

 

1) tu difendi dei psicopatici che mettono a repentaglio il genere umano !! .help

 

2) non dici le cose come stanno , descrivi un'altro Mondo che non c'è !!

Gli USA non hanno rispettato il disarmo nucleare ed hanno costretto ad armarsi fino ai denti anche agli "Altri " ( Russia, Cina, India , ecc. , ecc, , per avere in pratica una "Assicurazione sulla Vita " ) .

NESSUNO , ripeto nessuno , vuole invadere nè bombardare , se c'è qualcuno che è pericoloso per la sopravvivenza del genere umano sono SOLO ed esclusivamente gli USA !!( in senso lato , ovviamente )

Basta vedere tutte le guerre che hanno fatto dal 1945 in poi !! , ... ma questa è un'altra Storia .

NON esiste parlare della la terza Guerra Mondiale , ma l'ultima Guerra .... .help perchè la quarta NON ci sarà MAI !!!

Il " Businnes " che sta intorno agli armamenti nucleari porta miliardi di dollari a tutto l'indotto ( americano in primis ) , ecco perchè le Lobby delle armi si affannano tanto a dimostrare "la bontà"

dell'aumento in dotazione dei missili nucleari ed armamenti vari , con la scusa che le armi nucleari sono uno " strumento fondamentale " della pace mondiale e per difenderSi .... da Chi ??? ( specialmente Noi-Italia NON abbiamo nessun nemico da cui difenderCi )

Caso mai : Siamo Noi che dobbiamo difenderCi da Loro !! ( neocon-imperialisti , ecc. ) informando il popolo bue che non sa assolutamente niente .

 

 

3) Non vedo dove sta il problema se ho scritto " migliaia " invece di " centinaia " ( quando si scrive l'iperbole la si usa per dare più importanza al problema ) , perchè se fossero centinaia

sarebbero missili salubri ?? .ghgh ; Basta anche UNA sola Bomba nucleare per spazzare via tutta la Sicilia !! dove c'è " il Muos "/Niscemi/Sigonella ( per dire )

( ovviamente le basi NATO/USA ubicate in Italia & Europa dipendono da comandi generali strategici USA ("Pentagono & c." ) non dal Governo Italiano (..https://www.disinformazione.it/basiusa. )(http://www.infopal.i...manda-in-italia ) ( http://www.juragenti...it/marianto.htm ) )

Comunque:

Se non sai neanche la pericolosità di quelle "cose " che partecipi a fare !! ( solo in Italia ce ne sono a decine )

Quando si partecipa con la Tua arroganza ( vedi Tua risp. n°569 a pag. 29 disc. Italia invia 140 soldati in Lettonia ... ) devi almeno partecipare IMPARATO !! altrimenti , se non sai queste cose che partecipi a fare; non puoi chiedere sempre spiegazioni in modo sarcastico , non sempre trovi utenti disposti e tolleranti come me ( va bene che questo è una sezione di un Blog sportivo , ... ma tantè ) .

 

4) quelle sono Tue considerazioni che , forse , vanno bene ai guerrafondai come Te , ma a Noi Italiani che stiamo tra l'incudine (usa) ed il martello (russia ) non convincono e nè Ci fanno dormire tranquilli " a 7 cuscini " .ghgh

 

5) ( a parte che già ci sono state delle guerre direttamente & per procura USA in Europa : Kosovo(Jugoslavia) e Ucraina in primis )

Perchè : DOVE credi che si svolgerà ( se mai dovesse accadere ) la risposta della Russia alle continue provocazioni USA ?? e tra le prime ad essere attaccate , per mettere fuori combattimento radar e basi, quali nazioni sarebbero ?? ( io facevo riferimento alle basi missilistiche che ci sono oggi in Europa/Italia , ovviamente ).

 

6) IO rispetto le opinioni di TUTTI ( e tutti quì possono testimoniare ) , specialmente di quelli che la pensano diversamente ( cioè a favore dei guerrafondai USA & suoi vassalli ) ,

NON sopporto , però , i leoni da tastiera quando diventano maleducati ed offendono quello che viene linkato ( o postato ) perchè indirettamente

offendono l'utente che li ha messi per informare ( poi si può essere d'accordo o meno ma non è questo il problema )

 

L'unica cosa in cui sono d'accordo : è la Tua conclusione , perchè la penso esattamente come Te !!

 

p.s. :

Posto alcuni video che ho già messo precedentemente ( per Chi non li ha visti )

 

Nato%2Bbasi%2Brussia.jpg

 

https://youtu.be/WhXQ5f6XXMw

 

 

Mappa delle testate Nucleari in Italia ::

mappa_atomiche-italia-300x279.gif

 

..George Friedman, consigliere politico del Dipartimento di Stato, fondatore del think tank Stratfor interviene al Chicago Council on Global Affairs.

.. limpido esempio di che razza di cinicità sono dotati nel giocare con la Nostra pelle e di come la pensano alcuni dirigenti USA ... .brr

https://youtu.be/aYgmhO9QJFc

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Non saprei neanche da dove cominciare a rispondere alla miriade di boiate che ho letto.

 

Mi accontento di una: In Italia ci sono circa 90 testate nucleari (da aereo), 70 ad Aviano e 20 a Ghedi. Punto.

Sono testate ITALIANE !!!! Dateci dagli USA perchè noi non avviassimo il nostro programma nucleare.

Sono da imbarcarsi ESCLUSIVAMENTE sui nostri Tornado (in futuro sui nostri F35) e possono essere utilizzate SOLO SU RICHIESTA DEL GOVERNO ITALIANO.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

 

 

 

Sì , vabbe' , buonanotte !!

 

La colpa non è la Tua , ma la mia che ti rispondo ; comunque , ti dico in breve , ( tanto è tempo perso )

 

1) tu difendi dei psicopatici che mettono a repentaglio il genere umano !! .help

liberissimo di crederlo. Ho già detto e ripetuto che io parlo solo a nome mio su ciò che ritengo giusto. Cos'è ti infastidisce questa cosa? O dovrei evitare di esprimere il mio pdv giusto per far piacere al sig. Baudolino?

Quanto agli "psicopatici"... perché pensi forse che tra i tuoi amici russi non ve ne siano?

 

2) non dici le cose come stanno , descrivi un'altro Mondo che non c'è !!

Gli USA non hanno rispettato il disarmo nucleare ed hanno costretto ad armarsi fino ai denti anche agli "Altri " ( Russia, Cina, India , ecc. , ecc, , per avere in pratica una "Assicurazione sulla Vita " ) .

NESSUNO , ripeto nessuno , vuole invadere nè bombardare , se c'è qualcuno che è pericoloso per la sopravvivenza del genere umano sono SOLO ed esclusivamente gli USA !!( in senso lato , ovviamente )

Basta vedere tutte le guerre che hanno fatto dal 1945 in poi !! , ... ma questa è un'altra Storia .

NON esiste la terza Guerra Mondiale .... .help perchè la quarta NON ci sarà MAI !!!

Il " Businnes " che sta intorno agli armamenti nucleari porta miliardi di dollari a tutto l'indotto ( americano in primis ) , ecco perchè le Lobby delle armi si affannano tanto a dimostrare "la bontà"

dell'aumento dei missili nucleari ed armamenti vari , con la scusa di difenderSi .... da Chi ??? ( specialmente Noi-Italia NON abbiamo nessun nemico da cui difenderCi )

Caso mai : Siamo Noi che dobbiamo difenderCi da Loro !! ( neocon-imperialisti , ecc. ) informando il popolo bue che non sa assolutamente niente .

 

di quale disarmo nucleare che gli USA non avrebbero rispettato stai parlando? L'attuale accordo in vigore è il NEW START stipulato tra Obama e Medvedev e mi risulta sia pienamente in vigore.

 

https://en.m.wikipedia.org/wiki/New_START#Status_of_the_strategic_forces_of_Russia_and_the_U.S.

 

L'Unione Sovietica dispone della "bomba" dal 1949 e rientra nel discorso "guerra fredda"/"equilibrio strategico". Gli Usa hanno creato l'atomica per poterla usare contro il Giappone e qualche anno dopo i sovietici si sono costruiti la loro per non essere da meno. E così la Cina. Fine della storia.

L'assicurazione sulla vita è stata reciproca: lo vuoi capire o no?

Pakistan, India e Israele hanno la bomba per ragioni loro, non perché ce l'hanno russi e americani.

Il businness nucleare (civile e militare) vale sia per gli americani che per i russi. O credi forse che russi non abbiano programmi di ammodernamento dei loro arsenali strategici -missili, bombe, sottomarini, bombardieri- utili a far girare miliardi di rubli nella loro economia?

Piantiamola di buttarla in demagogia facendo le verginelle scandalizzate, perché è ridicolo e sa tanto di presa per il *.

Dopodiché torno a chiederti: hai forse la bacchetta magica per disinventare la tecnologia nucleare ed inaugurare l'Era dell'Armonia Universale? Allora fallo.

 

 

3) Non vedo dove sta il problema se ho scritto " migliaia " invece di " centinaia " ( quando si scrive l'iperbole la si usa per dare più importanza al problema ) , perchè se fossero centinaia

sarebbero missili salubri ?? .ghgh ; Basta anche UNA sola Bomba nucleare per spazzare via tutta la Sicilia !! dove c'è " il Muos " ( per dire )

Comunque:

Se non sai neanche quelle cose che partecipi a fare !! ( solo in Italia ce ne sono a decine )

Quando si partecipa con la Tua arroganza ( vedi Tua risp. n°569 a pag. 29 disc. Italia invia 140 soldati in Lettonia ... ) : Devi partecipare IMPARATO !! altrimenti , se non sai queste cose che partecipi a fare .

queste cose le conosco e molto meglio di te. Io, nei miei post, esprimo concetti, idee, valutazioni che possono essere giuste o sbagliate, ma sono personali e frutto delle mie elaborazioni, a differenza tua che sei capace esclusivamente a copiaincollare i pensieri di altri, senza riuscire a sintetizzare decentemente uno tuo. Il tuo problema è che tu credi di sapere cose, senza renderti conto che non hai gli strumenti intellettuali adatti. E questa si chiama ottusità.

 

4) quelle sono Tue considerazioni che , forse , vanno bene ai guerrafondai come Te , ma a Noi Italiani che stiamo tra l'incudine (usa) ed il martello (russia ) non convincono e nè Ci fanno dormire tranquilli " a 7 cuscini "

se non riesci a dormire pigliati un Tavor. .the

 

5) ( a parte che già ci sono state delle guerre direttamente & per procura USA in Europa : Kosovo e Ucraina in primis )

Perchè : DOVE credi che si svolgerà ( se mai dovesse accadere ) la risposta della Russia alle continue provocazioni USA ??

se mai dovesse esserci uno scontro diretto est-ovest l'ultimo problema sarà dove questo verrà combattuto, perché sarebbe globale e l'Europa sarebbe solo uno dei tanti scenari: anche perchè se la Russia dovesse rispondere con un'azione militare a quelle che tu e i tuoi simili chiamate "provocazioni", il rischio di una degenerazione nucleare sarebbe altissimo. Fortunatamente al Cremlino, così come alla Casa Bianca siede gente che ragiona in maniera più intelligente e razionale del sig. Baudolino

 

6) IO rispetto le opinioni di TUTTI ( e tutti quì possono testimoniare ) , specialmente di quelli che la pensano diversamente ( cioè a favore dei guerrafondai USA & suoi vassalli ) ,

NON sopporto , però , i leoni da tastiera quando diventano maleducati ed offendono quello che viene linkato ( o postato ) perchè indirettamente

offendono l'utente che li ha messi per informare ( poi si può essere d'accordo o meno ma non è questo il problema )

 

no tu non rispetti proprio nulla: sei convinto di avere in mano la Sacra Verità, non dimostri un briciolo di umiltà intellettuale, non sei in grado di confrontarti senza trascendere nel tifo ignorante, pretendi di avere ragione a tutti i costi anche di fronte a fatti conclamati, blateri per slogan e ti infastidisci se qualcuno ti "fa le pulci".

Ed è infantile che tu ti offenda personalmente quando qualcuno mette in discussione le tue "sacre scritture".

L'offesa è sempre personale e se io dò dell'idiota a Giulietto Chiesa, non vedo perché ad offendersi debba essere Baudolino.

 

Dopodiché, mi consideri maleducato? Bene, te ne dò un motivo: non me ne forte un emerito ca##o.

 

Soddisfatto adesso?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

 

Mi rivolgo a Te , perchè , secondo me , sei l'unico che Ci può aiutare quì dentro a tradurre questo video .... :beg:

come vedi ,

ho trovato un video dove c'è un servizio ( registrato di nascosto ) nella provincia di Iblid ,

ne hanno ripreso in segreto la presenza dei jihadisti e la vita della popolazione.

Per farlo hanno rischiato carcere e ( sottolineo : "e" ... ) vita....!!

 

La provincia, ora una delle quattro cosiddette zone di " de-escalation " (riduzione del conflitto) predisposte in Siria da Russia, Iran e Turchia,

viene descritta dai media come sotto totale controllo del Free Syrian Army, Libero Esercito Siriano, descritto in Occidente come la componente "" moderata ""... .brr dell’opposizione al governo siriano.

((Questa , come ben sai , è formazione sotto stretto controllo di Ankara.))

 

La realtà riscontrata dagli inviati ( così ho intuito io ... ) è una drastica negazione di tale descrizione.

Come dimostrano i quartieri generali, gli uffici, le scritte , donne vestite completamente

con il Burka tipo "Talebani "france-burka-veil-cp-840102.jpg... .brr e i posti di blocco in tutta la grande provincia al confine con la Turchia, il controllo quasi assoluto è esercitato

da Al Qaida, nei suoi vari alias, Jabhat Al Nusra o Fatah Al Sham,

insieme ai suoi alleati integralisti di Ahrar Al Sham e del Partito Islamico Turco ( altro che "moderati " .brr )

Il FSA è del tutto irrilevante, come si vede dalle mappe dei posti di blocco lungo gli itinerari dei giornalisti. Serve da copertura alla perfetta identificazione delle potenze attaccanti con i terroristi jihadisti (vedi :guerre per procura ) .

 

Le forze d’occupazione sono nella stragrande maggioranza straniere, perlopiù cinesi Uighuri e islamisti delle repubbliche turcofone dell’Asia centrale.

Militanti Siriani veri e propri , da costoro addestrati , sono una netta minoranza.

Le condizioni di vita della popolazione sono imposte dalla Sharìa !!! e segnate dal terrore e dalla miseria. ( è questa forma di Governo che vorrebbe adottare Chi combatte il Governo attuale ?? .brr )

 

Ultimamente , Al Qaida, d’intesa con i protettori turchi, ha cercato di darsi una fisionomia più moderata,

attraverso trucchi cosmetici come la rimozione della scritte più estremiste e brutali

e della firma di Al Zawahiri, capo dell’organizzazione mercenaria messa in campo da Usa, Turchia e Israele ( come sai , ovviamente ) .

 

Sarebbe opportuno , siccome Tu sei l'unico che sa l'arabo , di farCi capire meglio la situazione

( ... vorrà dire che per il "fastidio " .... poi Ti ricarico lo Smatphone ;) )

( All'inizio, da 0:42 a 0:51 (più o meno ) vengono filmati alcuni slogan scritti sui muri, che naturalmente la giornalista, che parla a un pubblico arabofono, non ha bisogno di tradurre. , ecc. , ecc. )

 

https://youtu.be/Zh9AnS4Jvck

 

 

Una delle parti più interessanti è dove i reporter in incognito contato quanti posti di blocco ci sono sulle strade principali , sono presidiati e da quali gruppi ( ma non ci ho capito una mazza ) .

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Mi rivolgo a Te , perchè , secondo me , sei l'unico che Ci può aiutare quì dentro a tradurre questo video .... :beg:

come vedi ,

ho trovato un video dove c'è un servizio ( registrato di nascosto ) nella provincia di Iblid ,

ne hanno ripreso in segreto la presenza dei jihadisti e la vita della popolazione.

Per farlo hanno rischiato carcere e ( sottolineo : "e" ... ) vita....!!

 

La provincia, ora una delle quattro cosiddette zone di " de-escalation " (riduzione del conflitto) predisposte in Siria da Russia, Iran e Turchia,

viene descritta dai media come sotto totale controllo del Free Syrian Army, Libero Esercito Siriano, descritto in Occidente come la componente "" moderata ""... .brr dell’opposizione al governo siriano.

((Questa , come ben sai , è formazione sotto stretto controllo di Ankara.))

 

La realtà riscontrata dagli inviati ( così ho intuito io ... ) è una drastica negazione di tale descrizione.

Come dimostrano i quartieri generali, gli uffici, le scritte , donne vestite completamente

con il Burka tipo "Talebani "france-burka-veil-cp-840102.jpg... .brr e i posti di blocco in tutta la grande provincia al confine con la Turchia, il controllo quasi assoluto è esercitato

da Al Qaida, nei suoi vari alias, Jabhat Al Nusra o Fatah Al Sham,

insieme ai suoi alleati integralisti di Ahrar Al Sham e del Partito Islamico Turco ( altro che "moderati " .brr )

Il FSA è del tutto irrilevante, come si vede dalle mappe dei posti di blocco lungo gli itinerari dei giornalisti. Serve da copertura alla perfetta identificazione delle potenze attaccanti con i terroristi jihadisti.

 

Le forze d’occupazione sono nella stragrande maggioranza straniere, perlopiù cinesi Uighuri e islamisti delle repubbliche turcofone dell’Asia centrale.

Militanti Siriani veri e propri , da costoro addestrati , sono una netta minoranza.

Le condizioni di vita della popolazione sono imposte dalla Sharìa !!! e segnate dal terrore e dalla miseria. ( è questa forma di Governo che vorrebbe adottare Chi combatte il Governo attuale ?? .brr )

 

Ultimamente , Al Qaida, d’intesa con i protettori turchi, ha cercato di darsi una fisionomia più moderata,

attraverso trucchi cosmetici come la rimozione della scritte più estremiste e brutali

e della firma di Al Zawahiri, capo dell’organizzazione mercenaria messa in campo da Usa, Turchia e Israele ( come sai , ovviamente ) .

 

Sarebbe opportuno , siccome Tu sei l'unico che sa l'arabo , di farCi capire meglio la situazione

( ... vorrà dire che per il "fastidio " .... poi Ti ricarico lo Smatphone ;) )

( All'inizio, da 0:42 a 0:51 (più o meno ) vengono filmati alcuni slogan scritti sui muri, che naturalmente la giornalista, che parla a un pubblico arabofono, non ha bisogno di tradurre. , ecc. , ecc. )

 

https://youtu.be/Zh9AnS4Jvck

 

 

Una delle parti più interessanti è dove i reporter in incognito contato quanti posti di blocco ci sono sulle strade principali , sono presidiati e da quali gruppi ( ma non ci ho capito una mazza ) .

 

Ora sono un po' di corsa, più tardi me lo guardo e cerco di fare una traduzione rapida! :)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Mi rivolgo a Te , perchè , secondo me , sei l'unico che Ci può aiutare quì dentro a tradurre questo video .... :beg:

come vedi ,

ho trovato un video dove c'è un servizio ( registrato di nascosto ) nella provincia di Iblid ,

ne hanno ripreso in segreto la presenza dei jihadisti e la vita della popolazione.

Per farlo hanno rischiato carcere e ( sottolineo : "e" ... ) vita....!!

 

La provincia, ora una delle quattro cosiddette zone di " de-escalation " (riduzione del conflitto) predisposte in Siria da Russia, Iran e Turchia,

viene descritta dai media come sotto totale controllo del Free Syrian Army, Libero Esercito Siriano, descritto in Occidente come la componente "" moderata ""... .brr dell’opposizione al governo siriano.

((Questa , come ben sai , è formazione sotto stretto controllo di Ankara.))

 

La realtà riscontrata dagli inviati ( così ho intuito io ... ) è una drastica negazione di tale descrizione.

Come dimostrano i quartieri generali, gli uffici, le scritte , donne vestite completamente

con il Burka tipo "Talebani "france-burka-veil-cp-840102.jpg... .brr e i posti di blocco in tutta la grande provincia al confine con la Turchia, il controllo quasi assoluto è esercitato

da Al Qaida, nei suoi vari alias, Jabhat Al Nusra o Fatah Al Sham,

insieme ai suoi alleati integralisti di Ahrar Al Sham e del Partito Islamico Turco ( altro che "moderati " .brr )

Il FSA è del tutto irrilevante, come si vede dalle mappe dei posti di blocco lungo gli itinerari dei giornalisti. Serve da copertura alla perfetta identificazione delle potenze attaccanti con i terroristi jihadisti.

 

Le forze d’occupazione sono nella stragrande maggioranza straniere, perlopiù cinesi Uighuri e islamisti delle repubbliche turcofone dell’Asia centrale.

Militanti Siriani veri e propri , da costoro addestrati , sono una netta minoranza.

Le condizioni di vita della popolazione sono imposte dalla Sharìa !!! e segnate dal terrore e dalla miseria. ( è questa forma di Governo che vorrebbe adottare Chi combatte il Governo attuale ?? .brr )

 

Ultimamente , Al Qaida, d’intesa con i protettori turchi, ha cercato di darsi una fisionomia più moderata,

attraverso trucchi cosmetici come la rimozione della scritte più estremiste e brutali

e della firma di Al Zawahiri, capo dell’organizzazione mercenaria messa in campo da Usa, Turchia e Israele ( come sai , ovviamente ) .

 

Sarebbe opportuno , siccome Tu sei l'unico che sa l'arabo , di farCi capire meglio la situazione

( ... vorrà dire che per il "fastidio " .... poi Ti ricarico lo Smatphone ;) )

( All'inizio, da 0:42 a 0:51 (più o meno ) vengono filmati alcuni slogan scritti sui muri, che naturalmente la giornalista, che parla a un pubblico arabofono, non ha bisogno di tradurre. , ecc. , ecc. )

 

https://youtu.be/Zh9AnS4Jvck

 

 

Una delle parti più interessanti è dove i reporter in incognito contato quanti posti di blocco ci sono sulle strade principali , sono presidiati e da quali gruppi ( ma non ci ho capito una mazza ) .

 

Ho visto ora che ci sono i sottotitoli in inglese, quindi devo tradurre solo i cartelli e le scritte?

 

Allora vediamo.

 

A 0:13 si vede una scritta prima del checkpoint, c'è scritto "polizia islamica - Jabhat al Nusra".

 

Sul camioncino a 0:27 ci sono 2 versetti coranici (Dio è uno e uno solo, ecc) e poi c'è scritto "partito islamico turkmeno per il sostegno al popolo siriano".

 

Gli slogan sui muri da 0:42 in poi dicono, in ordine, "tutto il corpo della donna è tentazione, anche le unghie" poi "Il Jihad è la porta verso il paradiso" poi "L'Islam è sicurezza" poi "La democrazia è la religione dell'Occidente" poi "Ragazza islamica, il Hijab!" poi "il sapere è la via per ogni virtù" poi "gli sciiti sono nemici dell'Islam" poi "non è ammesso radersi la barba"!

 

Poco dopo si vede la bandiera di Al Qaeda. Poi su un muro 0:57 c'è scritto "Organizzazione di Al Qaeda per il Jihad - insieme per applicare la sharia".

 

A 1:08 c'è una scritta firmata Zawahiri che dice "noi non siamo un'alternativa alla ummah, non siamo dei despoti, siamo parte della ummah, anzi siamo servi di questa ummah, pronti a difenderne l'indipendenza con le nostre vite e la sua libertà con le nostre anime".

 

A 2:22 c'è scritto "la democrazia è politeismo".

 

A 2:34 dove c'è la foto degli uomini che alzano la bandiera di Al Qaeda c'è scritto "Dio ama chi combatte per la sua via ergendosi come una muro compatto".

 

Dal minuto 3:00 fa vedere come il cambio di nome (da Jabhat al Nusra a Fath el Sham) è solo formale, perché anche sui documenti o nelle insegne sulle loro sedi si continua a leggere il nome Jabhat al Nusra.

 

A 3:43 una "pubblicità" per convincere i siriani a non andarsene. "Il giorno del giudizio quale preferisci indossare?". Da una parte un giubbotto militare e dall'altra il giubbotto di salvataggio!

 

A 4:51 una scritta firmata Al Joulani che dice "Che finisca tutto, il nostro progetto, la nostra organizzazione, il nostro mondo, piuttosto che vedere scorrere ingiustamente il sangue di un musulmano".

 

Da 5:11 sui pali della luce si legge "la promiscuità è peccato, scoprirsi è peccato" e poi "il fumo è peccato, la musica è peccato" e poi "la democrazia è la religione dell'Occidente".

 

A 12:25 c'è una scritta (è un detto di Maometto) "I credenti, nella loro misericordia e benevolenza gli uni con gli altri, sono come un corpo unico, se una parte del corpo è sofferente tutto il corpo la sostiene soffrendo con febbre e l'insonnia".

 

Da 13:05 fa vedere documenti delle aste per accaparrarsi i raccolti delle terre che erano dei cristiani.

 

A 14:37 "il narghilè è peccato"!

 

Più o meno direi che questo è tutto per quanto riguarda le scritte principali, ecc.

 

Documentario interessante ma che non dice nulla di nuovo, ci dimostra che il Free Syrian Army, cioè quello che ha dato in sostanza inizio alla fase armata rivolta e che è appoggiato dai siriani, è schiacciato tra l'incudine del regime e il martello dei gruppi estremisti (anche per questo i siriani pensano che gli USA non abbiano mai voluto realmente abbattere il regime, altrimenti avrebbero sostenuto in modo serio il FSA). Quello che io sottolineo sempre è che i siriani (non a caso quasi tutti questi estremisti sono stranieri) non vogliono il regime come non vogliono Al Qaeda, Isis, ecc, i siriani si sono ribellati contro Assad per una cosa precisa, una Siria nuova, democratica, pluralista e di tutti (non degli alawiti o dei sunniti o dei dei cristiani o di non si sa chi). E l'idea secondo cui sostenendo il regime si sconfiggono questi fanatici è semplicemente folle, sostenendo il regime si continua a fornire a questi fanatici il "carburante" con cui sono riusciti a imporsi e a diffondersi in tante zone, ovvero l'idea che i sunniti sono "discriminati in Siria".

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ho visto ora che ci sono i sottotitoli in inglese, quindi devo tradurre solo i cartelli e le scritte?

 

Allora vediamo.

 

...... ecc. , ecc......................

 

Io con l'inglese ci "litigo" ( per tradurre i sottotitoli ci mettevo una settimana ) e con l'arabo .... per me è come il cinese !! :d

 

Più o meno è come avevo capito io .

Il FSA lì comanda poco e niente , la maggior parte sono mercenari stranieri tipo Talebani .

 

Avrei voluto sapere qualcosa sui posti di blocco , ma va bene lo stesso .

In pratica i Siriani delle zone occupate ( Iblid , ecc. ) da Al Qaida & c. stavano meglio "quando stavano peggio !! " .ghgh altro che "componente moderata " descritta dai mass-media in Occidente .ghgh

 

Comunque : adesso avanzi una ricarica al Tuo cellulare !! :d

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Io con l'inglese ci "litigo" ( per tradurre i sottotitoli ci mettevo una settimana ) e con l'arabo .... per me è come il cinese !! :d

 

Più o meno è come avevo capito io .

Il FSA lì comanda poco e niente , la maggior parte sono mercenari stranieri tipo Talebani .

 

Avrei voluto sapere qualcosa sui posti di blocco , ma va bene lo stesso .

In pratica i Siriani delle zone occupate ( Iblid , ecc. ) da Al Qaida & c. stavano meglio "quando stavano peggio !! " .ghgh altro che "componente moderata " descritta dai mass-media in Occidente .ghgh

 

Comunque : adesso avanzi una ricarica al Tuo cellulare !! :d

 

Sui checkpoint fa vedere che nelle 3 strade principali che hanno percorso lungo la provincia di Idlib si sono imbattuti in prevalenza in checkpoint in mano ad Al Nusra & Co. Sostanzialmente la zona veramente sotto il controllo dei "moderati" è quella di Jisr ash Shughur.

 

Non mi pare che i mass media occidentali abbiano mai definito Al Nusra "ribelli moderati"! Comunque in generale Al Nusra è più ragionevole dell'Isis, basta leggere molte dichiarazioni di Al Joulani, sono sempre integralisti religiosi e non nascondono il loro obiettivo di una Siria teocratica, ma almeno in qualche frangente hanno dimostrato di essere capaci di dialogare e di scendere a compromessi, cosa che l'Isis non ha mai fatto.

 

Rimane il fatto che tutte queste sigle sono essenzialmente composte da stranieri come si vede anche nel video. L'unico blocco islamista autenticamente siriano è Jaysh al Islam, che essendo parte del FSA è quindi sostenuto dai paesi arabi.

 

La distinzione tra i vari gruppi islamici che operano in Siria non è tanto nel pensiero religioso (sono tutti salafiti), quanto nell'atteggiamento verso l'Occidente e verso gli altri paesi arabi. Isis e Al Nusra sono gruppi che sostengono il terrorismo in questo senso, mentre altre sigle no. Sta tutta lì la definizione di "moderati" che si tende a dare in questo contesto. Esempio banale l'Egitto. I Fratelli Musulmani sono definiti su tutti i media come "estremisti", quando religiosamente parlando sono molto più aperti dei salafiti, mentre il partito salafita Al Nour è definito "moderato" solo perché appoggia Sisi.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Sui checkpoint fa vedere che nelle 3 strade principali che hanno percorso lungo la provincia di Idlib si sono imbattuti in prevalenza in checkpoint in mano ad Al Nusra & Co. Sostanzialmente la zona veramente sotto il controllo dei "moderati" è quella di Jisr ash Shughur.

 

Non mi pare che i mass media occidentali abbiano mai definito Al Nusra "ribelli moderati"! Comunque in generale Al Nusra è più ragionevole dell'Isis, basta leggere molte dichiarazioni di Al Joulani, sono sempre integralisti religiosi e non nascondono il loro obiettivo di una Siria teocratica, ma almeno in qualche frangente hanno dimostrato di essere capaci di dialogare e di scendere a compromessi, cosa che l'Isis non ha mai fatto.

 

Rimane il fatto che tutte queste sigle sono essenzialmente composte da stranieri come si vede anche nel video. L'unico blocco islamista autenticamente siriano è Jaysh al Islam, che essendo parte del FSA è quindi sostenuto dai paesi arabi.

 

La distinzione tra i vari gruppi islamici che operano in Siria non è tanto nel pensiero religioso (sono tutti salafiti), quanto nell'atteggiamento verso l'Occidente e verso gli altri paesi arabi. Isis e Al Nusra sono gruppi che sostengono il terrorismo in questo senso, mentre altre sigle no. Sta tutta lì la definizione di "moderati" che si tende a dare in questo contesto. Esempio banale l'Egitto. I Fratelli Musulmani sono definiti su tutti i media come "estremisti", quando religiosamente parlando sono molto più aperti dei salafiti, mentre il partito salafita Al Nour è definito "moderato" solo perché appoggia Sisi.

 

E sì , in Siria ci sono decine di gruppi che assomigliano più a delle tribù di vandali che a delle organizzazioni partigiane ; specialmente a A Mosul, Deir Ezzor, Raqqa, in tutte le aree dove si svolgono combattimenti veri o presunti, piovono bombe sui civili e sulle rimanenti infrastrutture che gli consentono la sopravvivenza.

Muoiono più civili che "militari" ( militari è una parola grossa ... però ) .

In teoria ( come già ho detto una dozzina di volte ) basterebbe non "collaborare " più con gli Stati canaglia che li aiutano , e nel giro di pochi mesi si scioglierebbero tutti ... ma tantè .

Se poi la prima a collaborare con Loro sono proprio gli USA ( dico meglio : i Poteri Forti u.s.a. ) , Israele & Turkia , A.S. , E.A.U. , ecc. , allora c'è poco da fare .

siria%2Bmappa%2Bpartiz..jpg

 

Gira , gira , andrà a finire come avevamo pronosticato un anno fa : la Rojava dovrebbe andare ai Curdi nonostante Erdogan .

L'unica cosa che non riesco a capire bene : che cosa resterà all' FSA , Fatah al Sham , ISIS e Al Nusra , ecc.

 

 

fonte : Liveuamap.com ::

1.jpg

 

Comunque vada sembra che la volonta' dei siriani sul futuro della Siria contera' come due di bastoni quando briscola e' coppe.

Trump ha capito che se vuole sopravvivere politicamente, e non e' detto che ci riesca, deve seguire la stessa linea Obama-Clinton- " Talmudista " in medio Oriente.

La Russia mi da l'idea che giochi a scacchi, ma che mai rischiera' sue truppe o mezzi per difendere la Siria da attacchi esterni.

D'altra parte ha gia' perso un aereo ed un suo pilota abbattuto dai caccia turchi,

oltre che uno dei suoi migliori ambasciatori ucciso con grande facilita' in occasione di un incontro ufficiale.

 

Cosi' le aree - " demilitarizzate "- potrebbero diventare dei santuari per i Jaddisti che, sicuri della loro impunita' (visto che difficilmente una loro azione contro i curdi " democratici " e contro i turcomanni resterebbe impunita) avrebbero campo libero contro la Siria.

Il discorso che "... altrimenti scoppia la terza guerra mondiale " mi sembra impossibile/ingenuo , almeno per ora .

Ci saranno comunque anni in cui i focolai di guerra nel Mondo tenderanno ad aumentare grazie alla benzina che ci si gettera' sopra dall'esterno.

Comunque sia :: Per i Siriani la terza Guerra Mondiale e' gia' iniziata da sei anni. bah

 

 

 

Baghdad, sempre più dilaniata da conflitti etnici e religiosi, non è più riuscita a riprendersi dall’instabilità dopo l’intervento & la "cura " americana e la caduta di Saddam Hussein.

A contendersi quel che resta della Mesopotamia vi sono

lo Stato Islamico ( Daesh ) ,

i sunniti,

gli sciiti e

i Curdi.Tutti spalleggiati dai rispettivi sponsor.

9255476_orig.jpg

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.