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ArthurLee

Vasto, spara al giovane che investì la moglie: lascia pistola sulla tomba e si costituisce

Post in rilievo

eh ma è un incidente, un giovane che si ubriaca che vuoi che sia, è un errore che facciamo tutti. Mi vuoi dire che non hai mai attraversato fuori dalle strisce pedonali o col semaforo rosso sefz

Normale dai l'importante è rispettare la giustizia italiana perchè non sbaglierà mai e darà pene adeguate sempre. .uah

Ma chi l'ha mai detto, perché vi inventate le cose?

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Ma chi l'ha mai detto, perché vi inventate le cose?

mi vuoi dire che fosse successo al primo incidente non avreste risposto così sefz ovvio ora ha una lista di terrore e morte che è difficile difenderlo, ma avesse investito la signora al primo ritiro già vi vedevo dai. Te avresti pure fatto storie sul perché mettere la nazionalità rumena .ghgh

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mi vuoi dire che fosse successo al primo incidente non avreste risposto così sefz ovvio ora ha una lista di terrore e morte che è difficile difenderlo, ma avesse investito la signora al primo ritiro già vi vedevo dai. Te avresti pure fatto storie sul perché mettere la nazionalità rumena .ghgh

Scemo io che ti ho risposto.

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E adesso cos'ha ottenuto? Sentirà di meno la mancanza della moglie? Pensa davvero di averla vendicata? Ha fatto di peggio di quanto ha subito..ha tolto volontariamente la vita ad una persona, che a sua volta l'aveva involontariamente tolta a sua moglie..la morte lascia un vuoto che niente e nessuno può colmare..ne giustizia o vendetta..si può solo accettare di convivere con la nostalgia..lui non l'ha fatto..perché non ci è riuscito o perché proprio non ha voluto manco provarci?

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mi vuoi dire che fosse successo al primo incidente non avreste risposto così sefz ovvio ora ha una lista di terrore e morte che è difficile difenderlo, ma avesse investito la signora al primo ritiro già vi vedevo dai. Te avresti pure fatto storie sul perché mettere la nazionalità rumena .ghgh

 

 

Ma perché continuate a parlare di "difendere" qualcuno?

Qui nessuno sta difendendo nessuno se non lo Stato di Diritto che è un principio irrinunciabile.

È questo il punto, non la persona della quale a me (per inciso) frega un'emerita fava.

 

Se la Legge dicesse che il soggetto per quello che ha fatto merita di andare a spaccare pietre sul Gennargentu con una palla al piede ed un bicchiere d'acqua ogni due giorni a me non tirerebbe un pelo.

Al massimo potrei battermi per alleggerire la Legge, ma mai e poi mai penserei di farlo evadere.

 

All'inverso se la Legge pare troppo blanda o permissiva si cerca il modo di irrigidirla, ma mai e poi mai si dovrebbe pensare a farsi giustizia sommaria da sé, a maggior ragione dopo mesi di distanza dall'evento (ovviamente, inutile precisarlo, la legittima difesa è tutto un altro discorso).

 

Stato di Diritto significa convivenza sociale. L'alternativa è il caos.

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Ma perché continuate a parlare di "difendere" qualcuno?

Qui nessuno sta difendendo nessuno se non lo Stato di Diritto che è un principio irrinunciabile.

È questo il punto, non la persona della quale a me (per inciso) frega un'emerita fava.

 

Se la Legge dicesse che il soggetto per quello che ha fatto merita di andare a spaccare pietre sul Gennargentu con una palla al piede ed un bicchiere d'acqua ogni due giorni a me non tirerebbe un pelo.

Al massimo potrei battermi per alleggerire la Legge, ma mai e poi mai penserei di farlo evadere.

 

All'inverso se la Legge pare troppo blanda o permissiva si cerca il modo di irrigidirla, ma mai e poi mai si dovrebbe pensare a farsi giustizia sommaria da sé, a maggior ragione dopo mesi di distanza dall'evento (ovviamente, inutile precisarlo, la legittima difesa è tutto un altro discorso).

 

Stato di Diritto significa convivenza sociale. L'alternativa è il caos.

Perché perdere tempo a replicare nel merito? Tanto leggono ciò che vogliono leggere. .ghgh

 

Vedrai che ti risponderà spostando il focus da un'altra parte.

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Perché perdere tempo a replicare nel merito? Tanto leggono ciò che vogliono leggere. .ghgh

 

Vedrai che ti risponderà spostando il focus da un'altra parte.

 

La goccia scava la pietra....

 

 

 

Di solito....:|

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Ma perché continuate a parlare di "difendere" qualcuno?

Qui nessuno sta difendendo nessuno se non lo Stato di Diritto che è un principio irrinunciabile.

È questo il punto, non la persona della quale a me (per inciso) frega un'emerita fava.

 

Se la Legge dicesse che il soggetto per quello che ha fatto merita di andare a spaccare pietre sul Gennargentu con una palla al piede ed un bicchiere d'acqua ogni due giorni a me non tirerebbe un pelo.

Al massimo potrei battermi per alleggerire la Legge, ma mai e poi mai penserei di farlo evadere.

 

All'inverso se la Legge pare troppo blanda o permissiva si cerca il modo di irrigidirla, ma mai e poi mai si dovrebbe pensare a farsi giustizia sommaria da sé, a maggior ragione dopo mesi di distanza dall'evento (ovviamente, inutile precisarlo, la legittima difesa è tutto un altro discorso).

 

Stato di Diritto significa convivenza sociale. L'alternativa è il caos.

difendere lo stato di diritto dove quest'ultimo non funziona come dovrebbe, equivale a difendere l'ingiustizia. Funzionasse tutto a dovere sarei il primo a condannare alcuni gesti, ma visto come gira qui da noi, se qualcuno elimina un pericolo pubblico non riesco a volergli male in virtù di un'utopia. Siamo gia nel caos

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difendere lo stato di diritto dove quest'ultimo non funziona come dovrebbe, equivale a difendere l'ingiustizia. Funzionasse tutto a dovere sarei il primo a condannare alcuni gesti, ma visto come gira qui da noi, se qualcuno elimina un pericolo pubblico non riesco a volergli male in virtù di un'utopia. Siamo gia nel caos

 

Neanche io gli voglio male a quel disgraziato, che mi fa anche un po' pena. Ma torno a insistere che non è questo il punto: il punto è che non si può pensare di rimediare ad una presunta ingiustizia con un'altra ingiustizia, oltretutto in fai-da-te, così come due mezze bugie non fanno una verità.

Anche perché di quale presunta ingiustizia staremmo parlando in questo caso, visto che il processo non era neppure cominciato? Potrei capire se si fosse parlato di assoluzione con formula piena, ma qui non era stato pronunciato neppure il primo dei tre gradi di giudizio.

Forse dei famosi 7 mesi dall'incidente che ci sono voluti al Pm per formalizzare l'accusa contro l'investitore, che però rientrano nei tempi previsti dalla Legge (entro 6 mesi dall'iscrizione nell'albo degli indagati salvo proroghe)?

Comunque la giri non sta in piedi, né in punta di diritto, né in punta di morale.

 

 

Non siamo nel caos, fidati: il caos sarebbe vedersi entrare in casa due bruti che ti massacrano di botte e ti stuprano la moglie solo perché uscendo dal parcheggio gli hai rigato la fiancata senza accorgertene e te ne sei andato senza lasciargli il bigliettino. Oppure quello che spara in faccia al chirurgo dopo che il figlio gli è morto sotto i ferri. O quello che spezza le braccia al negoziante che gli ha dato il resto sbagliato. Il tutto facendolo sapendo di poterlo fare impunemente come atto di "giustizia personale".

Questo sarebbe il caos.

E questo sarebbe ciò che ci aspetterebbe se decidessimo di abdicare dallo Stato di Diritto.

 

Ma che lo dico a fare?

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giustizia e vendetta son due cose diverse.

impossibile dare un giudizio, l'unica e triste certezza è che 2 persone non ci sono più e una terza andrà in galera. una storia molto amara.

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Neanche io gli voglio male a quel disgraziato, che mi fa anche un po' pena. Ma torno a insistere che non è questo il punto: il punto è che non si può pensare di rimediare ad una presunta ingiustizia con un'altra ingiustizia, oltretutto in fai-da-te, così come due mezze bugie non fanno una verità.

Anche perché di quale presunta ingiustizia staremmo parlando in questo caso, visto che il processo non era neppure cominciato? Potrei capire se si fosse parlato di assoluzione con formula piena, ma qui non era stato pronunciato neppure il primo dei tre gradi di giudizio.

Forse dei famosi 7 mesi dall'incidente che ci sono voluti al Pm per formalizzare l'accusa contro l'investitore, che però rientrano nei tempi previsti dalla Legge (entro 6 mesi dall'iscrizione nell'albo degli indagati salvo proroghe)?

Comunque la giri non sta in piedi, né in punta di diritto, né in punta di morale.

 

 

Non siamo nel caos, fidati: il caos sarebbe vedersi entrare in casa due bruti che ti massacrano di botte e ti stuprano la moglie solo perché uscendo dal parcheggio gli hai rigato la fiancata senza accorgertene e te ne sei andato senza lasciargli il bigliettino. Oppure quello che spara in faccia al chirurgo dopo che il figlio gli è morto sotto i ferri. O quello che spezza le braccia al negoziante che gli ha dato il resto sbagliato. Il tutto facendolo sapendo di poterlo fare impunemente come atto di "giustizia personale".

Questo sarebbe il caos.

E questo sarebbe ciò che ci aspetterebbe se decidessimo di abdicare dallo Stato di Diritto.

 

Ma che lo dico a fare?

 

per l'italiota "giustizia" voleva dire mettere il ragazzo in carcere e buttare la chiave il giorno stesso

"andava in giro sorridendo, gli sguardi di sfida! come osava?" (cosa totalmente da dimostrare, ma se l'ha detto "miocuggino che viveva li" allora è sicuramente andata così)

oppure potevano tatuargli in fronte "omicida" così la gente era autorizzata a sputargli addosso quando lo vedeva

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per l'italiota "giustizia" voleva dire mettere il ragazzo in carcere e buttare la chiave il giorno stesso

"andava in giro sorridendo, gli sguardi di sfida! come osava?" (cosa totalmente da dimostrare, ma se l'ha detto "miocuggino che viveva li" allora è sicuramente andata così)

oppure potevano tatuargli in fronte "omicida" così la gente era autorizzata a sputargli addosso quando lo vedeva

In questi casi tenerlo in custodia, invece che lascialo libero gli avrebbe giovato .... Può dipendere anche dalla interpretazione errata del vederlo a piede libero il gesto dell'uomo... È una storia triste comunque...

 

Inviato dal mio Redmi Note 3 utilizzando Tapatalk

 

 

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LANCIANO - Fabio Di Lello è stato condannato a 30 anni di carcere per aver ucciso Italo D'Elisa, il ragazzo di 22 anni che il primo febbraio dell'anno scorso travolse con l'auto il motorino di sua moglie Roberta Smargiassi a un incrocio nel centro di Vasto, uccidendola. Non ci si fa "giustizia" da soli, è il principio riconosciuto dalla sentenza che condanna il 30enne Di Lello imputandogli l'aggravante decisiva della premeditazione, chiesta dalla procura.

 

Dunque in poco più di un mese si è concluso il primo grado di uno dei casi di cronaca più laceranti che ha a lungo dilaniato la comunità di Vasto, per mesi coinvolta nella tragica campagna che chiedeva "Giustizia per Roberta" con striscioni e cartelli esposti in tutta la città.

 

Il procuratore di Vasto, Giampiero Di Florio, e il sostituto Gabriella De Lucia avevano chiesto l'ergastolo sostanziandolo con due aggravanti: "La premeditazione, sostenuta nei 26 punti evidenziati - spiega Di Florio - e la 'minorata difesa', consistente nell'approfittare di circostanze agevolate per commettere il delitto, in questo caso il fatto che Italo sia sceso dalla bicicletta senza immaginare quello che stava per succedere".

 

La Corte ha stabilito una provvisionale di 40mila euro a favore dei genitori e del fratello della vittima, rigettando tutte le altre richieste. La difesa ha già annunciato che ricorrerà in appello. "C'è poco da essere soddisfatti, la condanna a trent'anni è un fatto tecnico - dice Alessandro D'Elisa, lo zio della vittima - Italo era soltanto un ragazzo". "E' stato confermato il reato e sono state confermate la premeditazione e le modalità con cui il reato è stato compiuto - dice l'avvocato Pompeo Del Re, legale della famiglia D'Elisa - solo il premio del rito ha consentito di ridurre l'ergastolo in una condanna a trent'anni".

 

Il processo è stato rapidissimo perché la procura ha scelto d procedere per direttissima, una via che può essere istruita solo entro un mese dal delitto e prevede due possibili prosecuzioni: il rito tradizionale o l'abbreviato. La difesa in un primo momento aveva chiesto il rito abbreviato condizionato a una perizia psichiatrica su Fabio Di Lello, circostanza che la corte ha respinto; a questo punto la difesa ha ritenuto comunque di procedere con il rito abbreviato "per tentare di scongiurare quantomeno l'ergastolo", come spiegava nei giorni scorsi Antonello Cerella, avvocato dello studio che difende Di Lello. Obiettivo raggiunto: ora si apre il nuovo capitolo del processo d'Appello.

 

Repubblica.it

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Di Lello andava aiutato; i familiari delle vittime di incidenti simili non andrebbero lasciati soli.

Quanto al "farsi giustizia da soli" nelle pagine precedenti ho letto delle robe oscene, da brividi. A leggere certi fenomeni dovremmo tornare al verdetto per singolar tenzone.

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Di Lello andava aiutato; i familiari delle vittime di incidenti simili non andrebbero lasciati soli.

Quanto al "farsi giustizia da soli" nelle pagine precedenti ho letto delle robe oscene, da brividi. A leggere certi fenomeni dovremmo tornare al verdetto per singolar tenzone.

 

non è così semplice la questione. in questo caso le circostanze dell'incidente stradale mi sembrano grossomodo chiare, eppure tutti sappiamo che prima di 10 anni non sarebbe mai stata emessa una qualsiasi sentenza definitiva.

è da questa frustrazione che nasce la violenza. la risoluzione delle diatribe per vie legali è sempre una convenzione, garantita dalle formalità processuali. quando queste ultime si scollano dalla realtà , cade anche la convenzione. in questo caso, di lello aveva diritto a superare il trauma e possibilmente rifarsi una vita in tempi ragionevoli , non dieci anni dopo.

invece a 7 mesi dal delitto il processo manco era cominciato.

la campagna d'odio , i social , e soprattutto la legittimazione da parte della comunità (come se si creasse un secondo stato dentro lo stato) fungono da "nulla osta" al crimine, non sono la causa.

casomai servisse specificarlo, se tutti ragionassero come di lello l'italia sarebbe il far west, giusto dargli l'ergastolo.

ma il primo fallimento è del sistema giudiziario. sarà banale, sarà ripetitivo, ma è così.

vanno abbreviati i processi e ridotta la discrezionalità del giudice, come succede all'estero (e succede davvero, non è esterofilia). poi possiamo parlare di etica, civiltà, supporto psicologico, etc.

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Sono situazioni troppo delicate e non essendo coinvolti diventano discussioni inutili bisogna trovarcisi in mezzo e poi si parla

 

 

 

 

 

 

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Tutto questo non sarebbe successo se il processo fosse iniziato subito dopo l'incidente. Solo nei paesi del terzo mondo (o nemmeno) uccidi una persona e per 7 mesi o piu sei libero come l'aria.

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Tutto questo non sarebbe successo se il processo fosse iniziato subito dopo l'incidente. Solo nei paesi del terzo mondo (o nemmeno) uccidi una persona e per 7 mesi o piu sei libero come l'aria.

Ancora con questa inutile manfrina?

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Inutile non direi siccome tutto parte da li

No, è inutilissima. Perché l'ordinamento giudiziario prevede che prima di un processo si facciano delle indagini. La cosa non può essere in discussione, fare un appunto su questo punto della questione è del tutto insensato.

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No, è inutilissima. Perché l'ordinamento giudiziario prevede che prima di un processo si facciano delle indagini. La cosa non può essere in discussione, fare un appunto su questo punto della questione è del tutto insensato.

 

Oddio, mica vero: potevano procedere per direttissima anche con D'Elisa. Sta alla discrezionalità del giudice, che è tuttora troppa.

E che porta ad abomini come la sentenza di pochi giorni fa per cui una donna non è stata considerata vittima di stupro perché non ha urlato...

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Oddio, mica vero: potevano procedere per direttissima anche con D'Elisa. Sta alla discrezionalità del giudice, che è tuttora troppa.

E che porta ad abomini come la sentenza di pochi giorni fa per cui una donna non è stata considerata vittima di stupro perché non ha urlato...

Si sta trattando un processo che sarebbe iniziato dopo sette mesi come se fosse iniziato dopo sette anni. È una polemica del tutto pretestuosa.

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Oddio, mica vero: potevano procedere per direttissima anche con D'Elisa. Sta alla discrezionalità del giudice, che è tuttora troppa.

E che porta ad abomini come la sentenza di pochi giorni fa per cui una donna non è stata considerata vittima di stupro perché non ha urlato...

 

In questo caso: "Solo nei paesi del terzo mondo vieni condannato* a tot anni e resti libero come l'aria" sefz

 

*in primo grado

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