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VIDEO Conferenza pre Porto Allegri: «Serve fare gol. Pjanic gioca. Bonucci va in tribuna, ha capito l'errore» Buffon: «Porto gode del nostro rispetto»

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VIDEO Conferenza pre Porto Allegri: «Serve fare gol. Pjanic gioca. Bonucci va in tribuna, ha capito l'errore» Buffon: «Porto gode del nostro rispetto»

 

 

 

 

 

 

Massimiliano Allegri e Gianluigi Buffon, allenatore e capitano della Juventus, presentano il match di domani sera contro il Porto. Tuttojuve.com vi riporta integralmente e in tempo reale le loro dichiarazioni dalla sala stampa del Dragao.

 

Come si può definire il momento della Juventus, la pressione di un ottavo di finale?

 

BUFFON: "Il nostro momento è sicuramente molto buono visti i risultati e viste le prestazioni che stiamo fornendo. Siamo consapevoli dell'importanza della gara e del valore dell'avversario, perchè il Porto è una squadra che in questi anni a livello europeo ha sempre centrato quelli che sono i suoi obiettivi, ottavi di finale, quarti di finale, è una squadra che arriva sempre in quella zona, a quel traguardo. Ha tanta esperienza europea e internazionale e gode di tutto il nostro massimo rispetto perchè sappiamo che ci dovremo guadagnare la qualificazione, perchè loro non ci regaleranno nulla".

 

Quando c'è stato il sorteggio si è pensato che fosse andato abbastanza bene. La stessa cosa avrà pensato il Barcellona quando ha visto il Psg. Certi esempi servono a tenere alta la concentrazione o non ce n'è bisogno?

BUFFON: "No, per quel che ci riguarda non ce n'è bisogno, alla fine non è che veniamo da un'epopea di vittorie europee che ci può permettere di prendere sottogamba un ottavo di finale. Veniamo da degli anni buoni, europei, dove abbiamo fatto vedere dei grossi miglioramenti, durante i quali abbiamo riconquistato il prestigio e un rispetto da parte degli avversari, meritandocelo, però sappiamo che lo abbiamo fatto cominciando le partite e cominciando ogni turno che ci vedeva affrontare un'avversaria, sempre con la massima serietà e sicuramente mettendo da parte la presunzione. E questo è l'unico metodo che conosco per arrivare il più lontano possibile in quste competizioni".

 

Nelle ultime settimane c'è stato qualche episodio di nervosismo all'interno della squadra, il gesto di Dybala il litigio tra Bonucci e il mister. Che commento dai? Sei intervenuto nello spogliatoio? Hai fatto sentire la tua voce?

BUFFON: "No, penso siano episodi che ci sono soprattutto in squadre nelle quali c'è un'alta competitività e un'alta competizione tra giocatori, perchè ormai la Juve penso che a livello di rosa faccia parte dell'elite del calcio. E' normale che ci siano episodi di questo tipo perchè l'unico modo per soddisfare e stemperare certi animi è solo la vittoria ed è solo la grande prestazione che ogni singolo vorrebbe fare e mettere a disposizione della squadra, proprio con la finalità della vittoria e del risultato. Questo se delle volte non capita, fa sì che questa voglia di strafare, questo senso chiamiamolo di responsabilità che uno ha, fa accettare non bene determinate scelte e si vivono male determinate situazioni. Ma alla fine non penso ci sia nulla di estremamente grave e di compromesso; sono cose che accadono spesso quando il livello della squadra è alto".

 

Si parla del tuo rapporto con la Champions, che manca nella tua bacheca. Per te sono partite diverse rispetto a quelle di Serie A? Questo per la Juve è stato un mese difficile da gestire. Come l'hai vissuto?

BUFFON: "Le partite di Champions in generale tutti i giocatori le vivono in un modo diverso rispetto a tutte le altre di campionato o di coppe nazionali e credo che sia normale, perchè è l'esame più difficile, l'esame al quale tieni di più, l'esame nel quale vuoi fare più bella figura. Poi il discorso di vincere o non vincere, è chiaro che avere l'opportunità di poterlo fare è la cosa più importante ed è la cosa che mi interessa. E la fortuna che ho, soprattutto negli ultimi anni, è che la società ha allestito una squadra per poter avere anche questo tipo d ambizione. E molte volte l'ambizione è più importante e ti rende molto più felice del singolo trofeo e dell'aggiudicarsi quel trofeo, questo credo sia molto più importante".

 

Festeggi 100 presenze in Champions, sei il primo giocatore della Juventus che arriva a questo traguardo. Un commento su questo cammino. E poi il tuo rapporto con Casillas, una leggenda...

BUFFON: "Per le partite, sì, me l'hanno detto in aereo e sinceramente ci sono rimasto male perchè pensavo di averne fatte molte di più, invece devo dire che il mio ego ha subito un brutto colpo. Per Casillas, sono felicissimo di rincontrarlo, perchè incontro un amico, un avversario che ho stimato e continuo a stimare tantissimo, che ha avuto la forza di rimettersi in discussione, di fare una scelta - se vogliamo - scomodo. L'ho visto giocare ultimamente e mi sembra in grande forma. Quindi gli auguro di fare due grandi partite".

 

André Silva poco fa ha detto che sogna di farti un gol. Come lo vedi questo suo desiderio?

BUFFON: "E' sicuramente un grande pericolo, lo conosco molto bene e gli auguri di realizzare il suo sogno, però con il conseguente passaggio del turno nostro, perchè sarebbe bello far felice più persone possibili. Sarebbe la cosa migliore. Io dovrò cercare sicuramente di essere al massimo della forma per non subire reti, perchè il Porto è una squadra che sovente crea e fa disperare i portieri avversari. Insieme a tutta la squadra spero di poter fare una prestazione difensiva di alto livello".

 

Hai il polso di una squadra più consapevole delle sue possibilità? Poi ti chiedo un flash, saresti stupito se non giocasse Bonucci domani?

BUFFON: "E' inutile negare che se siamo riusciti ad arrivare in finale due anni fa e ad arrivare vicini alla vittoria, seppur facendo anche dei piccoli miracoli, significa che già eravamo una squadra altamente competitiva. In questi ultimi due anni, non è che la squadra abbia smantellato o abbia lesinato quando era ora di fare anche acquisti importanti, per cui i segnali che si danno all'esterno e che la società dà anche anche ai tifosi e a noi giocatori, è di essere sicuramente competitivi e ambiziosi, quello è inevitabile. Poi la cosa che mi fa stare fiducioso è il fatto che vedo come ci alleniamo, quanto teniamo a migliorarci, vedo i margini di miglioramento che abbiamo e vedo la disponibilità di tutti nel lavoro. Prima quando mi avete chiesto se sono intervenuto quando qualche ragazzo magari non aveva tenuto un comportamento ineccepibile, penso debba intervenire ognuno di noi, che ha responsabilità, quando non si lavora bene, perchè alla fine la cosa più importante ed è la cosa che ci interessa maggiormente. Per quanto riguarda le altre situazioni, siamo tutti più o meno coetanei a parte il sottoscritto che è andato un po' oltre, però sono sempre un compagno di squadra ed alcune volte posso dare un consiglio, ma sappiamo tutti come ci si comporta e conosciamo benissimo le dinamiche del calcio. Per quanto riguarda Leo, non ho idea, perchè il mister non penso abbia dato formazioni, di conseguenza staremo a vedere. L'unica cosa che uno può dire in questi casi, è che quando si è un giocatore importantissimo, trainante, di grande personalità e di grande talento come può essere Leo o come possano essere altri in questa squadra, bisogna essere anche i primi a sacrificarsi per il bene della stessa o per il bene o la salvaguardia di determinati equilibri e valori. Di conseguenza Leo è un ragazzo molto intelligente, che tiene tanto al gruppo e alla Juventus, incarna proprio lo stile Juve, penso che non avrà nessun tipo difficoltà ad accettare qualsiasi tipo di decisione, perchè sa nel suo profondo che lo farà per il bene della Juve e lo farà per dare un segnale - tra virgolette - educativo per tanti altri che giocano insieme a noi. E chi ha un senso di responsabilità importante conosce benissimo queste dinamiche".

 

____

 

Se avessi fatto la domanda ai tifosi del Porto dopo il sorteggio, 9 su 10 non davano più del 5% di possibilità alla loro squadra. Negli ultimi due mesi loro hanno aumentato il loro valore e sono molto convinti di quello che possono fare. Come vedi questa sfida? L'esperienza della Roma nel preliminare può aiutarvi?

ALLEGRI: "Il Porto è una squadra che è abituata a giocare la Champions League, a giocare certi tipi di partite. E' una squadra che non perde dal 27 settembre, ha preso 14 gol in tutta la stagione, più della metà nei primi tre mesi, ha segnato 10 gol nel girone e ne ha subiti solamente 2. In casa ha battuto negli ultimi 3 anni Bayern Monaco e Chelsea, in casa ha vinto 8 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta. E quindi è un ottavo di finale difficile, importante, sappiamo le difficoltà che avremo domani. La differenza tra il giocare fuori e il giocare in casa, è che quando giochiamo fuori la prima bisogna fare gol".

 

Le farò una domanda che non si aspetta....

ALLEGRI: "La formazione?".

 

Anche quella volendo...

ALLEGRI: "Di solito la prima domanda è sulla formazione, se mi fate altre domande non sono preparato (sorride, ndr)".

 

Facciamo come seconda domanda la formazione. La prima domanda, volevamo capire il discorso su Bonucci. Domani andrà in tribuna per motivi disciplinari? E' successo qualcosa di diverso? A noi nel post-partita lei è sembrato sereno e sembrava aver ridimensionato l'accaduto...

ALLEGRI: "Devo dare una risposta politica o una risposta... Domani Bonucci va in tribuna. Questo non vuol di dire che si è ingigantita... io dopo la partita ho parlato e ho ridimensionato perchè non è successo niente. Sono cose che capitano in una stagione, però era giusto, per rispetto della squadra, dei tifosi e della società, che io prendessi questa decisione. E qui il caso è chiuso. Aggiungo anche che concordato con la società, visto che ho avuto una reazione che non fa parte, che non è consona al mio modo di essere, nella mia educazione e nel rispetto verso la società, verso i tifosi, verso gli stessi giocatori, soprattutto verso milioni di persone che mi hanno guardato e verso i bambini, quindi farò una donazione, la prossima settimana farò sapere a chi andrà la somma che devolverò, a un ente per aiutare quelli che ne hanno bisogno. Quindi caso chiuso. Leo ha capito quello che è successo da ragazzo intelligente, da persona e soprattutto da giocatore importante che è per la Juventus. E soprattutto questo per lui è un esempio importante per il futuro".

 

Perchè una donazione?

ALLEGRI: "Una donazione, perchè l'ho spiegato prima, mi sembra una cosa normale, una cosa di responsabilità. Per quanto riguarda la formazione, ve ne do solo quattro: Cuadrado, Higuain, Dybala e Mandzukic".

 

Come sta la difesa? Perche questa tensione?

ALLEGRI: "C'e la giusta tensione perchè il nostro obiettivo è quello di vincere il campionato che sarebbe leggenda, quello di arrivare in fondo alla Champions cercando di vincerla e abbiamo la Coppa Italia. Fino a questo momento la squadra si è comportata bene, poi durante l'anno ci sono un po' di casotti, un po' di tensione, ma questo fa parte del gioco. Poi ci sono dei momenti in cui si deve prendere una decisione per cercare di non alimentare più e andare oltre. Per questo non credo ci siano problemi e la cosa è rientrata serenamente e tranquillamente. Barzagli e Chiellini stanno bene, tra l'altro siamo venuti tutti, li ho portati tutti a Oporto, perchè è un momento importante della stagione, la squadra deve essere tutta insieme, perchè domani quattro andranno in tribuna, però sabato abbiamo l'Empoli che è un'altra partita importante del campionato, martedì abbiamo il Napoli, è un momento molto intenso, bisogna stare tutti insieme, perchè ci saranno giocatori che giocheranno domani, giocatori che gocheranno sabato e giocatori che giocheranno martedì; anche nella partita d venerdì sono stati cambiati 5-6 giocatori e questo posso permettermelo perchè ho una rosa molto importante e molto competitiva".

 

La tribuna di Bonucci è stata decisa da tutti? Visto che l'episodio è di venerdì sera, è successo qualcosa? Errare è umano, perseverare è diabolico...

ALLEGRI: "Non è successo assolutamente niente. Con Leonardo ho parlato, gli ho spiegato, già stamane sapeva.Con la società ci vediamo tutti i giorni, sabato mattina ci siamo visti, gli ho comunicato la mia decisione. Mi sembra che abbia il diritto di decidere su tutti i giocatori, quindi non vedo assolutamente problema. E' un caso chiuso, risolto. Un caso... non è neanche un caso, è una situazione che è capitata, chiusa, ho preso questa decisione e basta. Domani pensiamo a giocare perchè non dobbiamo spostare l'attenzione su una cosa che non esiste. L'attenzione resti ben concentrata sulla partita di domani, sono 180 minuti importanti, non semplici, il Porto è la squadra peggiore che ci poteva capitare delle seconde arrivate, quelle di media fascia, perchè è una squadra abituata, è una squadra che ha un allenatore molto bravo, che ha dato solidità, che subisce pochi gol e quindi bisogna focalizzare su quelli che sono gli obiettivi. Domani abbiamo questa partita, rientreremo e a distanza di 36 ore, 72 ore, avremo un'altra partita, che è quella con l'Empoli, da vincere, tutti insieme. Non ci sono più casi, non c'è più niente, è stata presa una decisione da parte mia, la società altra decisione, basta risolto il problema".

 

Temi che la squadra possa essere distratta da questa situazione?

ALLEGRI: "Assolutamente. La squadra è in buone condizioni, anzi, in ottime condizioni fisiche e mentali. Stiamo migliorando sul piano del gioco, stiamo lavorando discretamente bene e siamo arrivati giusti al momento giusto. Domani è importante segnare perchè in trasferta è importante segnare, altrimenti la partita di ritorno diventa più complicata di quella che può essere, quindi ci vuole grande equilibrio, grande testa. Sappiamo delle difficoltà della partita, ma la squadra è pronta in tutti i suoi 23, anzi 25 giocatori; 22 di movimento più i tre portieri. Quindi io sono molto sereno nell'affrontare questa partita, è una competizione che ti dà grande entusiasmo, di grande fascino, è bellissimo giocarla, quindi quando si arriva a queste partite cresce l'adrenalina, cresce la tensione, ma ci vuole anche molta concentrazione, molto coraggio e spensieratezza. E soprattutto consapevolezza dei nostri mezzi e la squadra ne ha tanta".

 

Si aspetta un Porto difensivo o all'attacco?

ALLEGRI: "In casa il Porto è una squadra differente rispetto a come gioca in trasferta. Però anche in casa non perde mai la solidità difensiva. E' normale che domani dovranno fare una partita un pochino più arrembante, cercheranno di sbloccare il risultato e di portare a casa la vittoria, però è una squadra molto equilibrata".

 

Perché Bonucci si e altri no? Nervosismo tuo?

ALLEGRI: "Sono cos'è successo punto e basta. C'è sempre uno che paga è una legge di vita, diciamo che è stato sfortunato".

 

Pjanic gioca?

ALLEGRI: "Sì, gioca".

 

TuttoJuve.com

 

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stanno chiedendo a Buffon cosa ne pensa delle situazioni Dybala - Bonucci

 

dice che è normale che ci sono episodi così in una squadra dove c'è massima competizione tra i giocatori

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stanno chiedendo a Buffon cosa ne pensa delle situazioni Dybala - Bonucci

 

dice che è normale che ci sono episodi così in una squadra dove c'è massima competizione tra i giocatori

 

Dice pure che e' noemale che l'allenatore con stile Juve sfanculi cosi?

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