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alexanderv1986

L'annuncio della Nasa: 7 pianeti attorno a un’unica stella. Tre candidati alla vita

Post in rilievo

L'annuncio della Nasa: scoperti 7 gemelli della Terra che orbitano tutti attorno alla stessa stella. La scoperta è importante perché indirizza la ricerca dell'acqua e della vita verso le nane rosse, stelle piccole, relativamente fredde e molto diffuse nell'Universo.

ss1

Grazie alla collaborazione di vari telescopi terrestri e spaziali si è conclusa l'esplorazione del sistema solare di Trappist-1: ci sono sette pianeti rocciosi, simili alla Terra, e almeno tre di essi potrebbero avere un'atmosfera e acqua liquida in superficie. Condizioni indispensabili per sostenere lo sviluppo della vita.|TRAPPIST

 

Dopo giorni di attesa, speculazioni e anticipazioni a proposito della "conferenza stampa straordinaria" indetta dalla Nasa, l'annuncio è stato finalmente dato: nell'orbita di Trappist-1, una nana rossa ultrafredda a una distanza stimata di circa 40 anni luce da noi sono stati scoperti in totale 7 piccoli pianeti rocciosi, cioè con caratteristiche simili a quelle della Terra. Detto in altre parole: gli astronomi della Nasa (e non solo) hanno trovato ben 7 pianeti quasi gemelli della Terra, non uno solo!

 

Qui sotto: la storia e i dettagli della scoperta (a cura di Luigi Bignami) e, a fondo pagina, i commenti di Nichi D'Amico e Alessandro Sozzetti, dell'Istituto Nazionale di Astrofisica.

 

TRAPPIST-1 E I SUOI PIANETI

 

Le osservazioni, iniziate nel settembre del 2015, sono state effettuate utilizzando un insieme di strumenti: il telescopio TRAPPIST-South (ESO, Osservatorio Europeo Australe, La Silla, Cile), il Very Large Telescope (ESO, Cerro Paranal, Cile), il telescopio spaziale Spitzer (Nasa, in orbita a 568 km) e altri telescopi attorno al mondo.

Vedi anche: i risultati delle prime osservazioni di Trappist-1

 

Il confronto tra il Sole e una nana rossa: il 70-80% delle stelle della Via Lattea sono nane rosse. | LUIGI BIGNAMI

1 TERRA PER 7 GEMELLI. Osservabile nella costellazione dell'Acquario, è una stella di classe spettrale M8 D (catalogo Simbad), è molto "piccola" (poco più grande di Giove) e di massa stimata nell'8% di quella del Sole.

 

Tutti i suoi pianeti, chiamati rispettivamente Trappist-1 b, c, d, e, f, g, h (dal più vicino al più lontano), hanno dimensioni simili a quelle del nostro pianeta: le dimensioni, la possibile composizione e le orbite sono state desunte dalle variazioni di luminosità della stella causate dal passaggio dei suoi pianeti tra noi e la stella stessa: eventi che in astronomia sono noti come transiti.

 

IPOTESI CONFERMATE. Il coordinatore della ricerca, Michaël Gillon (istituto di astrofisica di Liegi, Belgio), afferma che «ci troviamo di fronte a un sistema planetario incredibile, non solo perché abbiamo trovato così tanti pianeti insieme, ma soprattutto perché sono sorprendentemente simili per dimensioni alla Terra».

 

Da tempo gli astronomi ipotizzavano che stelle con dimensioni affini a quella di Trappist-1 (che per tipologia è la più diffusa nell'Universo, probabilmente tra il 70 e l'80%) possono avere attorno molti pianeti rocciosi di dimensioni simili alla Terra. Trappist-1 è la prima a essere stata sottoposta a osservazioni così prolungate e approfondite, tali da permettere la scoperta di "b", "c" e "d" già nel 2015 e infine gli altri quattro.

Saperne di più: quali sono i "colori delle stelle"?

SPECULAZIONI E NUOVE IPOTESI. Questi pianeti, o almeno alcuni di essi, se orbitano in modo regolare e alla distanza "giusta" potrebbero sostenere forme di vita.

 

Amaury Triaud, co-autore della ricerca, sottolinea che «la quantità di energia emessa da stelle come Trappist-1 è molto inferiore rispetto a quella emessa dal nostro Sole. Per avere acqua liquida in superficie sui loro pianeti, questi devono orbitare a distanza ravvicinata, molto più vicini alla loro stella di quanto la Terra sia dal Sole. Sembra che questo tipo di configurazione compatta sia proprio quella che caratterizza Trappist-1».

 

Tutti e sette i pianeti, infatti, orbitano a una distanza inferiore di quella tra il Sole e Mercurio (circa 58 milioni di chilometri) e, proprio a causa della bassa energia della stella, tutti potrebbero ricevere una quantità di energia analoga a quella che irradia sui pianeti interni del Sistema Solare (Mercurio, Venere, Terra e - a seconda dei criteri utilizzati - Marte).

 

 

Tre dei sette pianeti di Trappist-1 potrebbero avere acqua liquida in superficie e un'atmosfera: in base ai nostri criteri di valutazione queste sono le condizioni indispensabili alla vita. | NASA

ALCUNI MEGLIO DI ALTRI. In particolare, Trappist-1 c, d, f ricevono quantità di energia vicine a quelle che arrivano, rispettivamente, su Venere, Terra e Marte. Le misure sulla possibile densità dei singoli pianeti suggeriscono che almeno i primi sei sono di tipo roccioso.

 

Tutti e sette potrebbero potenzialmente avere acqua allo stato liquido in superficie, anche se per alcuni la probabilità sembra più elevata: "e", "f" e "g", per esempio, sembrano avere tutte le carte in regola per mantenere questa condizione - l'acqua liquida - che dal nostro punto di vista è anche condizione indispensabile per un eventuale sviluppo di forme di vita.

 

IL PROSSIMO PASSO. In base ai modelli utilizzati, i pianeti "b", c" e "d" potrebbero avere acqua, ma forse solo in piccole regioni, mentre per "h" - il più distante - l'ipotesi è che, se c'è acqua, è allo stato solido. Sarà però purtroppo solamente con la prossima generazione di telescopi, come l'European Extremely Large Telescope (ESO) e il James Webb Space Telescope (Nasa/Esa) che potremo saperne di più.

 

COMMENTI A CALDO DALL'INAF

 

Nichi D'Amico, presidente dell'Istituto Nazionale di Astrofisica: «Questa scoperta è importante non solo dal punto di vista scientifico, ma anche culturale: sapere con sempre maggiore sicurezza che oltre il nostro Sistema Solare ci sono luoghi potenzialmente favorevoli alla vita è semplicemente affascinante. La ricerca di pianeti extrasolari è uno degli ambiti in cui l'Istituto Nazionale di Astrofisica è profondamente coinvolto a livello internazionale, con l'eccellenza dei suoi scienziati, strumenti d'avanguardia come il Telescopio Nazionale Galileo e importanti partecipazioni in missioni spaziali di frontiera».

 

Alessandro Sozzetti, astronomo dell'Istituto Nazionale di Astrofisica: «Il sistema multiplo di pianeti terrestri transitanti individuato attorno a Trappist-1 è straordinario sotto diversi aspetti. Innanzi tutto è il primo sistema con pianeti di tipo terrestre nella fascia di abitabilità (quell'intervallo di distanze da una stella entro il quale un pianeta di tipo roccioso con un'atmosfera può potenzialmente avere acqua allo stato liquido sulla superficie) per i quali sia stato possibile determinare, sia pure in modo preliminare, la densità, e quindi la composizione interna, scoprendo che sono probabilmente rocciosi come la nostra Terra.

 

In secondo luogo, tre dei sette pianeti del sistema sono soggetti a livelli di irraggiamento simili a quelli che Venere, la Terra e Marte ricevono dal nostro Sole, e se posseggono un'atmosfera di tipo terrestre potrebbero avere oceani sulla superficie. Inoltre, la bassissima luminosità e le dimensioni della stella, paragonabili al nostro Giove, rendono gli eventi di transito dei pianeti in fascia abitabile frequenti e facili da rivelare, aprendo la possibilità della caratterizzazione dettagliata delle loro proprietà atmosferiche con strumentazione di punta già esistente (come l'Hubble Space Telescope) o pronta nel futuro prossimo (come il James Webb Space Telescope).

 

I pianeti rocciosi potenzialmente abitabili attorno a stelle molto più piccole e fredde del Sole, quali Trappist-1, costituiscono dei laboratori eccezionali dove studiare l'impatto sulle proprietà atmosferiche (e sul concetto stesso di abitabilità) di questi oggetti con storie evolutive molto diverse da quelle da cui ha avuto origine la nostra Terra.

 

In ultima analisi, l'esistenza del sistema planetario di Trappist-1 e, in generale, il successo della strategia della ricerca di pianeti terrestri attorno a stelle di piccola massa, rende se possibile ancora più urgente moltiplicare gli sforzi per la scoperta e la caratterizzazione delle proprietà fisiche e delle atmosfere di veri gemelli della nostra Terra, cioè pianeti di tipo terrestre nella regione di abitabilità di stelle più simili al nostro Sole».

 

Luigi Bignami Focus.it

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Mi sembra la solita notizia ciclica...

Si annunciano un tot di pianeti gemelli della Terra, poi controlli e alla fine hanno al massimo una caratteristica comune (o distanza dalla propria stella, o dimensioni, altri nemmeno girano su se stessi, altri hanno una stella enorme, altri troppo piccola).

 

Io credo che siamo unici, poi per carità l'universo è immenso

 

 

 

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Mi sembra la solita notizia ciclica...

Si annunciano un tot di pianeti gemelli della Terra, poi controlli e alla fine hanno al massimo una caratteristica comune (o distanza dalla propria stella, o dimensioni, altri nemmeno girano su se stessi, altri hanno una stella enorme, altri troppo piccola).

 

Io credo che siamo unici, poi per carità l'universo è immenso

L'unicità, in una totalità di elementi che per numero tende all'infinito non è possibile, matematicamente parlando .ok

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c***o se prenderei un biglietto di sola andata!!! addio a tutti e si parte in criostasi per 4/500 anni per scoprire l'ignoto, e partirei davvero @@

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c***o se prenderei un biglietto di sola andata!!! addio a tutti e si parte in criostasi per 4/500 anni per scoprire l'ignoto, e partirei davvero @@

 

e poi succede come passenger pero' senza la lawrence sefz

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Mi sembra la solita notizia ciclica...

Si annunciano un tot di pianeti gemelli della Terra, poi controlli e alla fine hanno al massimo una caratteristica comune (o distanza dalla propria stella, o dimensioni, altri nemmeno girano su se stessi, altri hanno una stella enorme, altri troppo piccola).

 

Io credo che siamo unici, poi per carità l'universo è immenso

 

La ricerca di esopianeti è agli albori, come d'altronde lo è la ricerca spaziale se rapportata alla storia dell'uomo, e per ora si possono analizzare solo sistemi solari sull'uscio di casa. Questo ad esempio sta a 40 anni luce da noi, in una galassia che è grande 100 mila anni luce con centinaia di miliardi di stelle. E nell'universo visibile ci sono centinaia di miliardi di galassie. Il fatto che si siano già trovati così tanti pianeti terrestri in quella che secondo i nostri canoni è la zona "abitabile", fa supporre che non solo non siamo unici, ma che i pianeti simili alla Terra siano un numero ridicolo, nell'ordine dei miliardi di miliardi. Ovviamente un conto è un pianeta abitabile e un altro è uno abitato e finchè non si capterà un segnale radio alieno si dovrà ragionare solo sulle statistiche, visto che al momento un mondo lontano 10 anni luce è irraggiungibile quanto uno che sta a 1000 o a 10 miliardi.

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L'unicità, in una totalità di elementi che per numero tende all'infinito non è possibile, matematicamente parlando .ok

La ricerca di esopianeti è agli albori, come d'altronde lo è la ricerca spaziale se rapportata alla storia dell'uomo, e per ora si possono analizzare solo sistemi solari sull'uscio di casa. Questo ad esempio sta a 40 anni luce da noi, in una galassia che è grande 100 mila anni luce con centinaia di miliardi di stelle. E nell'universo visibile ci sono centinaia di miliardi di galassie. Il fatto che si siano già trovati così tanti pianeti terrestri in quella che secondo i nostri canoni è la zona "abitabile", fa supporre che non solo non siamo unici, ma che i pianeti simili alla Terra siano un numero ridicolo, nell'ordine dei miliardi di miliardi. Ovviamente un conto è un pianeta abitabile e un altro è uno abitato e finchè non si capterà un segnale radio alieno si dovrà ragionare solo sulle statistiche, visto che al momento un mondo lontano 10 anni luce è irraggiungibile quanto uno che sta a 1000 o a 10 miliardi.

 

d'accordo...

 

Ma la notizia di ieri qual è?

 

Ci sono pianeti più o meno (ma proprio solo a spanne) simili alla Terra?

 

Bene, si mettano in fila, ne hanno già trovati decine se non centinaia...

 

Ripeto, ogni tanto escono queste news... probabile siano gruppi di ricerca indipendenti l'uno dall'altro che cercano altri finanziamenti...

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d'accordo...

 

Ma la notizia di ieri qual è?

 

Ci sono pianeti più o meno (ma proprio solo a spanne) simili alla Terra?

 

Bene, si mettano in fila, ne hanno già trovati decine se non centinaia...

 

Ripeto, ogni tanto escono queste news... probabile siano gruppi di ricerca indipendenti l'uno dall'altro che cercano altri finanziamenti...

Insomma dei bambocci che giocano con il telescopio......in cerca di finanziamenti per continuare a giocare.

Non so se vi rendete conto di quello che scrivete !

Sminuire così gli studi e le ricerche di scienziati è aberrante !

Ricerche e studi di particolare difficoltà visto che la Via Lattea si estende per qualcosa come 100.000 anni luce, contiene 200 Mld di stelle e che i pianeti al contrario delle stelle non brillano e pertanto per scoprire la presenza bisogna analizzare le piccolissime perturbazioni delle orbite delle stelle e la perturbazione dell'emissione visiva.

L'uomo non è andato direttamente sulla luna ma al contrario ha prima dovuto studiare, sperimentare, valutare, capire. Si è avvicinato a piccoli passi lanciando decine e decine di razzi e sonde e attuando una serie di test con e senza equipaggi.Quando lanciavano l'ennesima sonda per quelli come te non era una notizia ma per gli studiosi e gli scienziati, ma anche per la gente comune che aveva sete di sapere e di scoprire, era una grande notizia perché in realtà si compivano esperimenti importanti che poi avrebbero portato l'uomo sulla luna !

La notizia qual'è ...... .doh

Senza parole !

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Insomma dei bambocci che giocano con il telescopio......in cerca di finanziamenti per continuare a giocare.

Non so se vi rendete conto di quello che scrivete !

Sminuire così gli studi e le ricerche di scienziati è aberrante !

Ricerche e studi di particolare difficoltà visto che la Via Lattea si estende per qualcosa come 100.000 anni luce, contiene 200 Mld di stelle e che i pianeti al contrario delle stelle non brillano e pertanto per scoprire la presenza bisogna analizzare le piccolissime perturbazioni delle orbite delle stelle e la perturbazione dell'emissione visiva.

L'uomo non è andato direttamente sulla luna ma al contrario ha prima dovuto studiare, sperimentare, valutare, capire. Si è avvicinato a piccoli passi lanciando decine e decine di razzi e sonde e attuando una serie di test con e senza equipaggi.Quando lanciavano l'ennesima sonda per quelli come te non era una notizia ma per gli studiosi e gli scienziati, ma anche per la gente comune che aveva sete di sapere e di scoprire, era una grande notizia perché in realtà si compivano esperimenti importanti che poi avrebbero portato l'uomo sulla luna !

La notizia qual'è ...... .doh

Senza parole !

 

Ma cosa c'entra .doh

 

Faccio un altro discorso...

E' una news così eclatante? no

E' una novità assoluta? no

 

Stop, il mio discorso finisce qui.

 

Cosa c'entra la scienza, gli studi, la difficoltà ecc.ecc.ecc. .doh

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Ma cosa c'entra .doh

 

Faccio un altro discorso...

E' una news così eclatante? no

E' una novità assoluta? no

 

Stop, il mio discorso finisce qui.

 

Cosa c'entra la scienza, gli studi, la difficoltà ecc.ecc.ecc. .doh

si certo, certo...... :statbuon: una notiziuola .doh

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La ricerca di esopianeti è agli albori, come d'altronde lo è la ricerca spaziale se rapportata alla storia dell'uomo, e per ora si possono analizzare solo sistemi solari sull'uscio di casa. Questo ad esempio sta a 40 anni luce da noi, in una galassia che è grande 100 mila anni luce con centinaia di miliardi di stelle. E nell'universo visibile ci sono centinaia di miliardi di galassie. Il fatto che si siano già trovati così tanti pianeti terrestri in quella che secondo i nostri canoni è la zona "abitabile", fa supporre che non solo non siamo unici, ma che i pianeti simili alla Terra siano un numero ridicolo, nell'ordine dei miliardi di miliardi. Ovviamente un conto è un pianeta abitabile e un altro è uno abitato e finchè non si capterà un segnale radio alieno si dovrà ragionare solo sulle statistiche, visto che al momento un mondo lontano 10 anni luce è irraggiungibile quanto uno che sta a 1000 o a 10 miliardi.

Anche sulla questione dei segnali dallo spazio io avrei da dire.

Un pianeta è abitato quando ci sono esseri viventi che popolano il pianeta,banalmente.

Allora non significa automaticamente che ci siano forme di vita con la nostra intelligenza ( o meglio non è che si possano trovare facilmente).

A mio parere è più probabile trovare forme di vita non intelligenti (tipo batteri, funghi o anche specie più "grandi") che forme di vita che sanno emettere dei segnali radio. O magari ci stanno provando anche loro a mettersi in contatto con qualcuno, o ancora non ne hanno voglia, chi lo sa.

 

Tutto questo per dire che è possibilissimo trovare forme di vita aliene, ma forme di vita intese come "tutte le forme di vita possibili" non gli alieni rettiliani dell'area 51 che gestiscono il mondo e di cui spesso mostrano dei filmati che, nonostante le tecnologie, sono di bassa qualità giusto per non farti capire che siano tutti dei falsi. .ghgh

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Mi sembra la solita notizia ciclica...

Si annunciano un tot di pianeti gemelli della Terra, poi controlli e alla fine hanno al massimo una caratteristica comune (o distanza dalla propria stella, o dimensioni, altri nemmeno girano su se stessi, altri hanno una stella enorme, altri troppo piccola).

 

Io credo che siamo unici, poi per carità l'universo è immenso

100 miliardi di galassie, ogni galassia miliardi di stelle. Quasi impossibile chi siamo "unici"

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d'accordo...

 

Ma la notizia di ieri qual è?

 

Ci sono pianeti più o meno (ma proprio solo a spanne) simili alla Terra?

 

Bene, si mettano in fila, ne hanno già trovati decine se non centinaia...

 

Ripeto, ogni tanto escono queste news... probabile siano gruppi di ricerca indipendenti l'uno dall'altro che cercano altri finanziamenti...

Ma non metto in dubbio che non ne sia stato trovato,disquisivo solo sul fatto della nostra presunta unicità. Conosciamo e riusciamo a vedere solo una frazione minuscola del cosmo, è normale quindi che non abbiamo trovato ancora nulla riguardo ad altre forme di vita. Quello che è certo è che ce ne sono e non è detto nemmeno che riusciremo mai a vederle visto che stiamo parlando di distanze che con la tecnologia attuale non possono essere coperte. Magari devono passare ancora millenni di evoluzione tecnologica per trovare qualcosina.

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si certo, certo...... :statbuon: una notiziuola .doh

 

.uhm

 

.doh

 

25/4/07 repubblica (nota: 2007, lo riscrivo: duemilaesette)

Un pianeta "gemello" per la Terra Dista 20 anni luce e ha un clima mite E' stato individuato dagli astronomi dell'Eso: "Sarà l'obiettivo delle future missioni spaziali in cerca di forme di vita extraterrestre"

 

3/6/08 corriere

È a una distanza equivalente a quella di Venere rispetto al Sole Scoperto il pianeta 'gemello' della Terra Si chiama MOA-2007-BGL-192Lb e orbita attorno a una stella che è forse un milione di volte più debole del Sole

 

6/12/11 lescienze

Kepler-22b, il pianeta gemello della Terra Ha un diametro 2,4 volte quello terrestre e sulla sua superficie potrebbe esserci acqua allo stato liquido: Kepler-22b è il primo esopianeta per cui la NASA ha confermato le condizioni di "abitabilità". Inoltre, sulla base delle stesse osservazioni grazie a cui è stato scoperto Kepler-22b, il Planetary Habitability Laboratory dell'Università di Puerto Rico ad Arecibo ha realizzato una sorta di "tavola periodica" degli esopianeti identificando oltre 15 esopianeti e 30 esosatelliti potenzialmente abitabili

 

7/12/11 nationalgeographic

La Terra ha un pianeta gemello Per la prima volta la NASA conferma l'esistenza di un lontano pianeta che orbita nella zona abitabile della sua stella: si chiama Kepler-22b e si trova 600 anni luce da noi

 

17/10/12 repubblica

La Terra ha un gemello Alfa Centauri lo riscalda E’ il pianeta extrasolare più vicino mai scoperto finora. In orbita intorno ad Alfa Centauri B, assomiglia al nostro mondo anche se è troppo caldo per ospitare la vita. Ma in quel sistema stellare potrebbero esserci altri pianeti di tipo terrestre

 

18/10/12 panorama

Trovato il pianeta gemello della Terra Orbita intorno ad Alfa Centauri B, è simile al nostro pianeta e dista solo 4 anni luce: una scoperta straordinaria

 

31/10/13 focus

Kepler 78b, il pianeta gemello della Terra ha una superficie rovente Il "clone" extrasolare scovato dall'osservatorio Kepler della Nasa ha caratteristiche fisiche comparabili a quelle terrestri, ma è troppo caldo per ospitare la vita.

 

17/4/14 repubblica

Scoperto Kepler 186f: è un gemello della Terra fuori dal sistema solare Si trova a circa 500 anni luce, nella costellazione del Cigno

 

17/4/14 ilmessaggero

La Nasa scopre il pianeta "gemello" della Terra: dista 500 anni luce, forse c'è acqua

 

19/4/14 rainews

Nasa, scoperto Kepler-186f, il pianeta gemello della Terra. Potrebbe esserci acqua Si trova a circa 500 anni luce dalla Terra nella costellazione del Cigno ed è il pianeta più esterno, l'unico ad orbitare nella cosiddetta ''zona abitabile'', area in cui è possibile la presenza di acqua in superficie

 

23/7/15 ilfattoquotidiano

Terra, scoperto “pianeta gemello”. “Ha un suo sole ed è in zona abitabile” (FOTO) “Kepler 452b” si trova a 1400 anni luce di distanza dal Sistema solare. Potrebbe darci un’indicazione del futuro che attende il nostro Pianeta

 

23/7/15 ilmessaggero

Spazio, Nasa: scoperto pianeta gemello della Terra Lo hanno battezzato Kepler 452b, ma, visto l'entusiasmo, suona molto più affascinante chiamarlo almeno il pianeta gemello della Terra

 

30/5/16 ilmattino

Kepler, ecco il pianeta gemello della Terra ma è lontanissimo

 

24/8/16 ilsecoloXIX

Pianeta gemello della Terra su Proxima, gli scienziati: «Scoperta epocale»

 

25/8/16 huffingtonpost

Proxima b, scoperto il pianeta "gemello" della Terra più vicino al nostro sistema solare. "A soli 4,2 anni luce e potenzialmente abitabile"

 

 

:patpat: :patpat: :patpat: :patpat: :patpat:

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.uhm

 

.doh

 

25/4/07 repubblica (nota: 2007, lo riscrivo: duemilaesette)

Un pianeta "gemello" per la Terra Dista 20 anni luce e ha un clima mite E' stato individuato dagli astronomi dell'Eso: "Sarà l'obiettivo delle future missioni spaziali in cerca di forme di vita extraterrestre"

 

3/6/08 corriere

È a una distanza equivalente a quella di Venere rispetto al Sole Scoperto il pianeta 'gemello' della Terra Si chiama MOA-2007-BGL-192Lb e orbita attorno a una stella che è forse un milione di volte più debole del Sole

 

6/12/11 lescienze

Kepler-22b, il pianeta gemello della Terra Ha un diametro 2,4 volte quello terrestre e sulla sua superficie potrebbe esserci acqua allo stato liquido: Kepler-22b è il primo esopianeta per cui la NASA ha confermato le condizioni di "abitabilità". Inoltre, sulla base delle stesse osservazioni grazie a cui è stato scoperto Kepler-22b, il Planetary Habitability Laboratory dell'Università di Puerto Rico ad Arecibo ha realizzato una sorta di "tavola periodica" degli esopianeti identificando oltre 15 esopianeti e 30 esosatelliti potenzialmente abitabili

 

7/12/11 nationalgeographic

La Terra ha un pianeta gemello Per la prima volta la NASA conferma l'esistenza di un lontano pianeta che orbita nella zona abitabile della sua stella: si chiama Kepler-22b e si trova 600 anni luce da noi

 

17/10/12 repubblica

La Terra ha un gemello Alfa Centauri lo riscalda E’ il pianeta extrasolare più vicino mai scoperto finora. In orbita intorno ad Alfa Centauri B, assomiglia al nostro mondo anche se è troppo caldo per ospitare la vita. Ma in quel sistema stellare potrebbero esserci altri pianeti di tipo terrestre

 

18/10/12 panorama

Trovato il pianeta gemello della Terra Orbita intorno ad Alfa Centauri B, è simile al nostro pianeta e dista solo 4 anni luce: una scoperta straordinaria

 

31/10/13 focus

Kepler 78b, il pianeta gemello della Terra ha una superficie rovente Il "clone" extrasolare scovato dall'osservatorio Kepler della Nasa ha caratteristiche fisiche comparabili a quelle terrestri, ma è troppo caldo per ospitare la vita.

 

17/4/14 repubblica

Scoperto Kepler 186f: è un gemello della Terra fuori dal sistema solare Si trova a circa 500 anni luce, nella costellazione del Cigno

 

17/4/14 ilmessaggero

La Nasa scopre il pianeta "gemello" della Terra: dista 500 anni luce, forse c'è acqua

 

19/4/14 rainews

Nasa, scoperto Kepler-186f, il pianeta gemello della Terra. Potrebbe esserci acqua Si trova a circa 500 anni luce dalla Terra nella costellazione del Cigno ed è il pianeta più esterno, l'unico ad orbitare nella cosiddetta ''zona abitabile'', area in cui è possibile la presenza di acqua in superficie

 

23/7/15 ilfattoquotidiano

Terra, scoperto “pianeta gemello”. “Ha un suo sole ed è in zona abitabile” (FOTO) “Kepler 452b” si trova a 1400 anni luce di distanza dal Sistema solare. Potrebbe darci un’indicazione del futuro che attende il nostro Pianeta

 

23/7/15 ilmessaggero

Spazio, Nasa: scoperto pianeta gemello della Terra Lo hanno battezzato Kepler 452b, ma, visto l'entusiasmo, suona molto più affascinante chiamarlo almeno il pianeta gemello della Terra

 

30/5/16 ilmattino

Kepler, ecco il pianeta gemello della Terra ma è lontanissimo

 

24/8/16 ilsecoloXIX

Pianeta gemello della Terra su Proxima, gli scienziati: «Scoperta epocale»

 

25/8/16 huffingtonpost

Proxima b, scoperto il pianeta "gemello" della Terra più vicino al nostro sistema solare. "A soli 4,2 anni luce e potenzialmente abitabile"

 

 

:patpat: :patpat: :patpat: :patpat: :patpat:

Quindi che significa ? Scoperto il primo gli altri sono delle cacchette ? Non è una notizia degna di nota scoprire un sistema solare oltre il nostro ?

Per te sarebbe più adatto il medioevo !

Tranquillo non t'affannare in ricerche va t u t t o b e n e !! .doh

La notizia del solito pianetino...... haha ....addirittura 7 haha

 

Vabbé, tranquillo, in fondo mi sono divertito. Se mancassero i commenti divertenti questo forum sarebbe troppo grigio.

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