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phoenix

TS, Calabrò: "Agnelli ha rifiutato una richiesta di patteggiamento iniqua. Mi risulta che il procuratore federale ha proposto inibizione di un anno"

Post in rilievo

Cioè vorrebbero dare ad Agnelli la stessa pena di uno che è stato beccato pagare una partita?!?! Ma qui siamo fuori di testa

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Cioè vorrebbero dare ad Agnelli la stessa pena di uno che è stato beccato pagare una partita?!?! Ma qui siamo fuori di testa

se non sbaglio alla fine il personaggio in questione aveva preso pure meno... bah

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Miraccomando, stasera tutti a tifare la rappresentazione della FIGC...

Straquoto.

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se non sbaglio alla fine il personaggio in questione aveva preso pure meno... bah

Si infatti ma poi guarda anche i Giocatori presi con le mani nel sacco... stanno ancora giocando eppure avrebbero dovuto radiarli (mauri, masiello). 1 anno per Agnelli sarebbe veramente l'ennesima follia... un po' come farsopoli. Noi in serie b dopo 1 mese di indagini... il catania che ha effettivamente combinato le partite niente

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Il rifiuto al patteggiamento rafforza la tesi che AA ha ragione.

Se avesse accettato sarebbe stato come riconoscersi colpevole.

Ora è obbligatorio e sacrosanto andare fino in fondo.

FINO ALLA FINE.

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Esattamente...

 

Un magistrato come Calabrò è solo uno juventino che difende il suo territorio e quindi ogni cosa detta perde di obiettività...mentre invece Pecoraro è un procuratore federale super-partes che lavora per il bene del calcio italiano e che deve essere ritenuto credibile a prescindere...

 

Che poi...quando gli avanza del tempo...si faccia fotografare in atteggiamenti intimi con De Laurentiis e si dichiari "protettore della napoletanità" senza che nessuno gliel'abbia mai chiesto...o che stia cercando di sostituirsi all'autorità dello Stato dando patenti di collusione con la malavita con troppa leggerezza...dimostrando quindi di essere poco lucido nell'esercizio delle sue funzioni...sono solo retropensieri malevoli di gente da quattro soldi come me...

 

... eccomi !

 

... premesso che non considero mai lo status delle persone per validare o meno ciò che dicono, e che a livello procedimentale accusa e difesa hanno pari pregio a fronte dell'organo giudicante, ci sono apertura e chiusura dell'intervista che declassano fortemente quanto affermato da Calabrò:

 

- "implicita assunzione di responsabilità ... oggettiva ammissione" sono considerazioni che non si dovrebbero mai sentire da un giurista, ed ancor di più da un magistrato che pretende essere garantista, costituendo un negazione di chiari principi costituzionali che si irraggiano in tutti gli ambiti giurisdizionali;

 

- lo scarico, al pari di Esposito nella intervista a Top Planet, sulle istituzioni (pubblica sicurezza in primis) è vergognoso, tanto più per il ruolo istituzionale che gli stessi hanno;

 

- la diffusione del fenomeno al di la dell'orizzonte juventino, pur con diverse sfaccettature, non costituisce certo un esimente, così come una iniziativa assertivamente parziale della procura Federale per la quale mi sarei aspettato accennasse all'invio di ispettori da parte della Federazione (di cui fa parte) per accertare se vi sia una omissione della Procura, e quindi accertare se Pecoraro ed il suo predecessore abbiano utilizzano/utilizzino il proprio Ufficio in modo non conforme omettendo attività di indagine (e quindi se vi sia una effettiva parzialità del loro agire). La reazione di un uomo delle istituzioni, magistrato, è da italiota.

 

Pronto al confronto su tutto, ma ho la sensazione che la sete di assoluzione porti in molti a bersi la qualsiasi per il sol fatto che gli viene proposto mediaticamente, e dunque nella apparenza e non dell'essere (ciò di cui peraltro si accusano sempre gli altri !)

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Scusate, giusto pour parleur, mi chiedevo cosa comportasse, in termini pratici, l'inibizione di un presidente di una società per azioni. Cioè Agnelli non è un allenatore, non è un calciatore, non è un DS, ma uno che "comanda". Quindi rimarrebbe comunque presidente di una società quotata in borsa, soggetto privatistico.

Mi sono andato un po' a spulciare l'art. 19 del C.G.S.: l'inibizione comporta un’esclusione da qualsiasi attività in seno alla FIGC, con eventuale estensione in ambito UEFA e FIFA. Il presidente non potrà coprire cariche federali e non potrà rappresentare la società in ambito federale.

Non potrà rappresentare la società in attività rilevanti per l’ordinamento sportivo, non potrà accedere agli spogliatoi e locali annessi, non potrà avere contatti con tesserati FIGC o con agenti di calciatori. Quindi non potrebbe trattare in prima persona nemmeno trattative di calciomercato. Ma per molte di queste attività c'è Marotta, c'è Paratici. C'è chi lo sostituirebbe, credo, con merito.

Quindi, fermo restando che bisogna combattere su tutti i fronti e hanno fatto bene a NON patteggiare, sono sicuro che Agnelli rimarrà saldamente al suo posto...e una eventuale inibizione non comporterebbe molto danno. Almeno da un punto di vista "pratico". Da altri punti di vista, invece, sarebbe una mazzata grossa che bisogna evitare.

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infatti è quello che sostenevo ieri io: forse Pecoraro non vuole essere un giudice di un ordinamento giuridico "minore" e si sta adoperando per fare il lavoro della magistratura ordinaria. l'avevo esattamente detto ieri...perchè il suo comportamento è palesemente in conflitto con quanto previsto dal CGS che non menziona assolutamente la tipologia di persone con cui si viene a contatto...a meno che, come già accaduto, non si intenda inventare un nuovo illecito...cosa fatta nel 2006, rifatta nel 2011 e forse adesso.

giusto per punire la juventus...o una squadra importante.

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Qui su VS c'è voglia di poter dire: "Calciopoli 2.0" :d

e non dimenticar la brutta aria e l'iscrizione al campionato Kazako .asd

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Ma quando il boss fu trovato a bordo campo a Napoli perché nessuno ha fatto niente?

 

Se non erro ci furono inchieste anche della giustizia sportiva che punirono in primo grado Giannello e Cannavaro jr, perchè si asseriva che la presenza del boss era legata a verificare che il risultato della partita col Parma fosse effettivamente manipolato con la complicità di alcuni calciatori.

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... eccomi !

 

... premesso che non considero mai lo status delle persone per validare o meno ciò che dicono, e che a livello procedimentale accusa e difesa hanno pari pregio a fronte dell'organo giudicante, ci sono apertura e chiusura dell'intervista che declassano fortemente quanto affermato da Calabrò:

 

- "implicita assunzione di responsabilità ... oggettiva ammissione" sono considerazioni che non si dovrebbero mai sentire da un giurista, ed ancor di più da un magistrato che pretende essere garantista, costituendo un negazione di chiari principi costituzionali che si irraggiano in tutti gli ambiti giurisdizionali;

 

- lo scarico, al pari di Esposito nella intervista a Top Planet, sulle istituzioni (pubblica sicurezza in primis) è vergognoso, tanto più per il ruolo istituzionale che gli stessi hanno;

 

- la diffusione del fenomeno al di la dell'orizzonte juventino, pur con diverse sfaccettature, non costituisce certo un esimente, così come una iniziativa assertivamente parziale della procura Federale per la quale mi sarei aspettato accennasse all'invio di ispettori da parte della Federazione (di cui fa parte) per accertare se vi sia una omissione della Procura, e quindi accertare se Pecoraro ed il suo predecessore abbiano utilizzano/utilizzino il proprio Ufficio in modo non conforme omettendo attività di indagine (e quindi se vi sia una effettiva parzialità del loro agire). La reazione di un uomo delle istituzioni, magistrato, è da italiota.

 

Pronto al confronto su tutto, ma ho la sensazione che la sete di assoluzione porti in molti a bersi la qualsiasi per il sol fatto che gli viene proposto mediaticamente, e dunque nella apparenza e non dell'essere (ciò di cui peraltro si accusano sempre gli altri !)

 

guarda che nessuno ha sete di un'impossibile assoluzione, visto che lo stesso avvocato della juve ha ammesso le violazioni. ma un conto è pagare per quanto commesso e per gli articoli violati, un conto e sottostare ad un mostro giuridico creato ad arte da un procuratore federale afflitto da megalomania.

calabrò ha detto in modo chiaro quello a cui anche una persona digiuna di conoscenze giuridiche arriverebbe.....cioè che pecoraro con il deferimento si è spinto al di là delle sue competenze e della sfera del diritto sportivo.

nei prossimi giorni vedremo se ha fatto anche di peggio.

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... eccomi !

 

... premesso che non considero mai lo status delle persone per validare o meno ciò che dicono, e che a livello procedimentale accusa e difesa hanno pari pregio a fronte dell'organo giudicante, ci sono apertura e chiusura dell'intervista che declassano fortemente quanto affermato da Calabrò:

 

- "implicita assunzione di responsabilità ... oggettiva ammissione" sono considerazioni che non si dovrebbero mai sentire da un giurista, ed ancor di più da un magistrato che pretende essere garantista, costituendo un negazione di chiari principi costituzionali che si irraggiano in tutti gli ambiti giurisdizionali;

 

- lo scarico, al pari di Esposito nella intervista a Top Planet, sulle istituzioni (pubblica sicurezza in primis) è vergognoso, tanto più per il ruolo istituzionale che gli stessi hanno;

 

- la diffusione del fenomeno al di la dell'orizzonte juventino, pur con diverse sfaccettature, non costituisce certo un esimente, così come una iniziativa assertivamente parziale della procura Federale per la quale mi sarei aspettato accennasse all'invio di ispettori da parte della Federazione (di cui fa parte) per accertare se vi sia una omissione della Procura, e quindi accertare se Pecoraro ed il suo predecessore abbiano utilizzano/utilizzino il proprio Ufficio in modo non conforme omettendo attività di indagine (e quindi se vi sia una effettiva parzialità del loro agire). La reazione di un uomo delle istituzioni, magistrato, è da italiota.

 

Pronto al confronto su tutto, ma ho la sensazione che la sete di assoluzione porti in molti a bersi la qualsiasi per il sol fatto che gli viene proposto mediaticamente, e dunque nella apparenza e non dell'essere (ciò di cui peraltro si accusano sempre gli altri !)

Non credo sia sete di assoluzione...quanto piuttosto sete di parità di fronte alla legge(in questo caso sportiva)...

 

"e che a livello procedimentale accusa e difesa hanno pari pregio a fronte dell'organo giudicante"

 

Hai ragione da vendere...ma ti chiedo...ti sembra che la giustizia sportiva in questi anni abbia dimostrato di dare pari pregio ad accusa e difesa??

 

Il concetto del "non poteva non sapere" di per sè inibisce qualunque tentativo di difesa...ed è stato inserito per colpire univocamente chiunque ci capiti dentro...

 

Ma non solo...ti sembra che in questi anni abbia dimostrato di dare pari pregio anche alle accuse...che diventano tali per qualcuno e non per altri?

 

Insomma...voglio dire...si può anche prendere ogni singola parola del giudice Calabrò e passarla al microscopio...ma secondo me è innegabile che questa giustizia sportiva faccia figli e figliastri...apra e chiuda gli occhi a comando...e utilizzi talvolta le norme del proprio ordinamento a piacimento inventandosi bizzarre e spericolate acrobazie giuridiche...

 

E dimostri di avere il mirino quasi sempre puntato in una sola direzione...

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Non credo sia sete di assoluzione...quanto piuttosto sete di parità di fronte alla legge(in questo caso sportiva)...

 

"e che a livello procedimentale accusa e difesa hanno pari pregio a fronte dell'organo giudicante"

 

Hai ragione da vendere...ma ti chiedo...ti sembra che la giustizia sportiva in questi anni abbia dimostrato di dare pari pregio ad accusa e difesa??

 

Il concetto del "non poteva non sapere" di per sè inibisce qualunque tentativo di difesa...ed è stato inserito per colpire univocamente chiunque ci capiti dentro...

 

Ma non solo...ti sembra che in questi anni abbia dimostrato di dare pari pregio anche alle accuse...che diventano tali per qualcuno e non per altri?

 

Insomma...voglio dire...si può anche prendere ogni singola parola del giudice Calabrò e passarla al microscopio...ma secondo me è innegabile che questa giustizia sportiva faccia figli e figliastri...apra e chiuda gli occhi a comando...e utilizzi talvolta le norme del proprio ordinamento a piacimento inventandosi bizzarre e spericolate acrobazie giuridiche...

 

E dimostri di avere il mirino quasi sempre puntato in una sola direzione...

 

Il principio costituzionale di eguaglianza ha carattere oggettivo, riguarda il non essere discriminati dalla legge, non riguarda la eventuale erronea applicazione della stessa ovvero il suo abuso, sì che la Juventus ove riterrà di non esser stata deferita e poi giudicata secondo le norme del C.G.S. avrà altri gradi di giudizio per far valere le sue ragioni ...

 

... proprio perché il deferimento è atto di parte e non dell'organo giudicante non vedo ragione della levata di scudi che c'è stata, ci si difende nel giudizio* !

 

... la giustizia sportiva ha fatto il suo percorso secondo le regole che il Legislatore e la Federazione hanno definito** !

 

... anche la teoria del doppiopesismo giudiziario ha avuto un grande sviluppo nel nostro paese, ma è fatto letterario e di cronaca che nulla ha a che vedere con l'accertamento giudiziale delle condotte, è una bandiera che sventolano quelli che fanno del cattive condotte un male comune per autoassolversi mediaticamente.

 

... si tratta solo ed esclusivamente di media, immagine e comunicazione, nulla a che vedere con condotte ed eventi oggetto di contestazione ed il loro accertamento, e come tutto ciò che è mediatico è apparenza non sostanza.

 

Le mie critiche sono nel vedere che in tanti si mettono in scia delle dichiarazioni che gli vengono propinate senza capacità critica ed accordandole immediatamente valore ... cosa che vale tanto per affermazioni ed articoli di stampa contro, quanto per interviste come quelle di Esposito e Calabrò a favore.

 

E' un approccio critico non una condanna o un assoluzione preventiva, tanto più che parliamo di problemi che toccano una Società ed una famiglia che fanno parte dei potenti e che hanno tutti gli strumenti per difendersi, anche dal punto di vista mediatico !!!

 

*il primo giustizialista italiano era Mr. B che mandava Brosio davanti al Tribunale di Milano e non candidava inquisiti, poi notato che anche lui aveva da rispondere delle sue condotte è diventato garantista ed il nemico gli inquirenti che inventavano accuse, con il passaggio dalle indagini al giudizio i nemici sono diventati i giudicanti che avevano accordato pregio alle tesi accusatorie.

 

**il vulnus che ha danneggiato la Juventus non è nel C.G.S. e nella sua applicazione, ma nella occupazione delle istituzioni sportive che hanno permesso il colpo di mano di Guido Rossi, ma quella è una responsabilità politica del C.O.N.I..

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Quando il patteggiamento te lo propongono i PM o i procuratori..federali.. e in contestazione c'è un illecito RIDICOLO ( violazione di norme sulla vendita dei biglietti ) vuol dire che hanno interesse a non accedere ai riti ordinari..

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infatti è quello che sostenevo ieri io: forse Pecoraro non vuole essere un giudice di un ordinamento giuridico "minore" e si sta adoperando per fare il lavoro della magistratura ordinaria. l'avevo esattamente detto ieri...perchè il suo comportamento è palesemente in conflitto con quanto previsto dal CGS che non menziona assolutamente la tipologia di persone con cui si viene a contatto...a meno che, come già accaduto, non si intenda inventare un nuovo illecito...cosa fatta nel 2006, rifatta nel 2011 e forse adesso.

giusto per punire la juventus...o una squadra importante.

 

La laurea in giurisprudenza che ha permetterebbe a Pecoraro di entrare solo nella magistratura inquirente come PM, per fare il togato deve fare il concorso in magistratura.

 

L'eccedere nel menzionare fatti e circostanze che non attengono alla definizione delle condotte censurabili, nel caso qualificare i presunti interlocutori come n'dranghetisti, può mostrare una debolezza della tesi accusatoria, la volontà di richiedere la applicazione di aggravanti ecc. ecc., ma non 'è palesemente in conflitto con quanto previsto dal C.G.S.'

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