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Fantomas

Caso biglietti, la Juve: "Pecoraro ha distorto i fatti. Nulla resti nascosto". GdS: "Atti saranno desecretati". Intanto Tavecchio sconfessa Uva...

Post in rilievo

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Fonte: CorSera

 

 


 

 

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Fonte: La Repubblica

 

 


 

 

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Fonte: La Stampa

 

 


 

 

Caso biglietti: sarà desecretata l’audizione di Pecoraro

 

TORINO, 28 marzo 2017 - Oggi a Torino seconda udienza del processo Alto Piemonte, nato da un’inchiesta che ha svelato le infiltrazioni della ‘ndrangheta nel Torinese e l’interesse nel bagarinaggio allo Stadium. Nessun bianconero è indagato, ma a livello sportivo sono stati deferiti Francesco Calvo, Stefano Merulla, Alessandro D’Angelo e Andrea Agnelli. Intanto, ieri su Jtv il club si è difeso in una trasmissione con l’avvocato Luigi Chiappero: il legale ha contestato al procuratore Figc, Giuseppe Pecoraro, l’accusa rivolta al club di complicità con la malavita organizzata e ha riconosciuto l’infrazione della normativa sulla vendita dei biglietti. Altro attacco sull’intercettazione (che non sarebbe agli atti di Torino e non è nel testo del deferimento) usata da Pecoraro in Antimafia: durante la sua audizione il procuratore avrebbe attribuito erroneamente una frase ad Agnelli («I due fratelli sono stati arrestati, Rocco — Dominello, ndr — è incensurato, parliamo con lui»). Il giallo è stato svelato: fonti investigative confermano che la frase è in una conversazione Calvo-D’Angelo del 5 agosto, quindi successiva agli arresti di luglio e senza valore probatorio. La Juve ha, comunque, rinnovato l’invito a desecretare l’audio: la pratica è già partita, a fine settimana il sì in Commissione.

 

Fonte: GdS

 

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Rendiamoci conto eh...il Presidente della FIGC che ammette di non sapere neanche quale sia la porta della Procura Federale...

 

Come a dire....di quello che accade lì dentro non me ne fotte una mazza...facciano quello che vogliono...

 

 

Questo soggetto è il numero 1 del calcio italiano...la copertina del libro che presentiamo al mercato europeo...e noi ci stupiamo che stia andando a rotoli???

 

 

Qui il problema non è solo Pecoraro ma anche chi ce l'ha messo...e che ammette di non sapere nulla di come funzioni la Procura Federale e delle metodologie di lavoro...

 

Il responsabile che non sa cosa fanno e come lavorano i suoi sottoposti...ditemi che è uno scherzo!

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il trafiletto di Sparisci del Corriere è davvero spiazzante: impiega una colonnina e mezzo per spiegare i tre filoni e la tesi della procura federale, e fin qui ok. Subito dopo si chiede perché Agnelli non abbia "rimosso quei suoi collaboratori che intrattenevano rapporti con tifosi in odore di 'ndrangheta", arrivando praticamente già a sentenza, dando per scontate cose che devono essere provate e così via.

 

Tra l'altro in tutto ciò quella della 'ndrangheta è una nota di colore. Il fatto contestato dalla procura federale è la gestione dei biglietti, poi potevano intrattenere questi rapporti anche con l'associazione guide e scout cattolici italiani, non andava bene uguale. Ai fini del processo sportivo quello che conta non è il fatto che ci sia la 'ndrangheta di mezzo, e il fatto che la si ricacci sempre in mezzo mostra una certa malafede.

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il trafiletto di Sparisci del Corriere è davvero spiazzante: impiega una colonnina e mezzo per spiegare i tre filoni e la tesi della procura federale, e fin qui ok. Subito dopo si chiede perché Agnelli non abbia "rimosso quei suoi collaboratori che intrattenevano rapporti con tifosi in odore di 'ndrangheta", arrivando praticamente già a sentenza, dando per scontate cose che devono essere provate e così via.

 

Tra l'altro in tutto ciò quella della 'ndrangheta è una nota di colore. Il fatto contestato dalla procura federale è la gestione dei biglietti, poi potevano intrattenere questi rapporti anche con l'associazione guide e scout cattolici italiani, non andava bene uguale. Ai fini del processo sportivo quello che conta non è il fatto che ci sia la 'ndrangheta di mezzo, e il fatto che la si ricacci sempre in mezzo mostra una certa malafede.

Una certa malafede??

 

No no...una malafede totale...proprio per il motivo che dici tu...

 

Per la giustizia sportiva basta il capo d'accusa singolo delle gestione dei biglietti...ma per la giustizia mediatica infilare la parola 'ndrangheta rende il tutto assai più appetitoso e raggiunge meglio l'obiettivo di screditare per l'ennesima volta la Juventus...

 

Scommettiamo che per qualunque altra società quella parola non sarebbe mai apparsa se non in qualche piccola nota a margine o tra parentesi...adducendo come motivazione il fatto che ai fini della giustizia sportiva sarebbe stata irrilevante??

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il trafiletto di Sparisci del Corriere è davvero spiazzante: impiega una colonnina e mezzo per spiegare i tre filoni e la tesi della procura federale, e fin qui ok. Subito dopo si chiede perché Agnelli non abbia "rimosso quei suoi collaboratori che intrattenevano rapporti con tifosi in odore di 'ndrangheta", arrivando praticamente già a sentenza, dando per scontate cose che devono essere provate e così via.

 

Tra l'altro in tutto ciò quella della 'ndrangheta è una nota di colore. Il fatto contestato dalla procura federale è la gestione dei biglietti, poi potevano intrattenere questi rapporti anche con l'associazione guide e scout cattolici italiani, non andava bene uguale. Ai fini del processo sportivo quello che conta non è il fatto che ci sia la 'ndrangheta di mezzo, e il fatto che la si ricacci sempre in mezzo mostra una certa malafede.

 

a livello mediatico era inevitabile che l'accusa sarebbe diventata quella, sai quanto interesse avrebbero creato la sola storia dei biglietti ? zero. pecoraro questo lo sa bene ed ha voluto farcire la torta il più possibile

in pratica agnelli e la juve stanno andando incontro ad un processo per mafia presso la procura sportiva, ridicolo ma assolutamente non sorprendente

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Una cosa davvero indicibile,come si fa a scambiare le persone?

Comunque assurdo come la gazzetta dello sport sappia tutto ed in anticipo..

 

Inviato dal mio E5303 utilizzando Tapatalk

 

 

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Ma che faccia ha Pecoraro? Quante analogie con Rossi, quanti conflitti di tifo tra i due grandi accusatori della Juventus. Povera patria, in mano a questa pochezza compresi i "signori" La Russa e Taglialatela.

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Spero che Agnelli a prescindere da come finirà questa storia ridicola, passi per vie legali nei confronti di chi sta spalando melma addosso al suo nome e a quello della Juventus.

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