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Fantomas

Condò: "Dopo Juve-Barça, serie A rivalutata. Se la squadra bianconera vale tanto, anche chi le resta in scia (Roma e Napoli) vale qualcosa"

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Dopo Juventus-Barcellona, serie A rivalutata

 

MILANO, 15 aprile 2017 - Qual è il valore tecnico della serie A? Questa domanda provoca in genere una reazione sofferta, un mix di rimpianto per i bei tempi andati (e da tanto...) e di invidia per i campionati stranieri, così ricchi di campioni e di glamour. La dittatura ormai consolidata della Juventus da una parte e la straziante povertà della zona salvezza dall’altra ci convincono di assistere a un torneo minore, una palestra tattica questo sì, altrimenti non si spiegherebbero i trionfi degli allenatori italiani all’estero dalla quale ogni tanto emerge un talento (Thiago Silva, Cavani, Pogba, sarebbe bello aggiungere Verratti ma lui la serie A non l’ha mai vista) inevitabilmente destinato ai campionati più abbienti. Poi però succede che nei quarti di Champions la Juve batta il Barcellona in un modo che andrebbe definito agevole, se solo non si dovesse rispetto al clubguida della modernità. C’è ancora il ritorno e la prudenza non è mai troppa, ma il 30 di martedì resterà in ogni caso esemplare di cosa possa accadere fra la migliore delle nostre squadre e l’avversaria più celebrata che esista. Ecco, fermiamoci qui: se nella sera giusta il valore della Juve può rivelarsi così superiore a quello del Barça, come dobbiamo considerare la Roma, che da mesi tiene vivo il campionato costringendo i rivali a non alzare mai la testa dal manubrio? Pur concedendo che le competizioni sono diverse, e di conseguenza lo sono gli approcci ai match, la Roma allo Stadium ha perso soltanto 10, lo scorso dicembre, e dopo aver dato la sensazione di non essersi giocata fino in fondo le proprie possibilità. E se la Roma è distante sei punti tre dei quali riguardanti appunto lo scontro diretto, che deve ancora avere la sua replica all’Olimpico , quanto vale il Napoli che insegue sì a dieci, ma nella stagione in cui si è dovuto ricalibrare senza Higuain, passato proprio alla Juve? Sono domande prive di una risposta certificabile, perché nel calcio non è detto che se A batte B e B batte C, C non sia poi in grado di battere A. I dubbi sorti dopo JuveBarça, però, dovrebbero almeno toglierci dalla faccia l’espressione schifata quando si discute della qualità della serie A. Okay, la parte destra della classifica è la peggiore di sempre, e del resto la richiesta generale di scendere a 18 squadre non nasce dal nulla; ma delle dieci formazioni che abitano la parte sinistra, sette stanno facendo meglio (a volte molto meglio, come Atalanta e Lazio) dell’anno scorso, due sono in pari e la sola Fiorentina ha un bilancio peggiore. Tecnicamente la serie A ha ripreso a crescere, e dunque a competere con gli altri tornei. Perché, allora, oltre la Juve nessuna italiana è arrivata ai quarti delle coppe? Detto che il Napoli la sua figura l’ha fatta, perché uscire dignitosamente da un ottavo col Real Madrid dopo aver vinto il proprio girone è un risultato apprezzabile, si ritorna alla Roma, capace di insidiare sulla lunga distanza una candidata alla Champions come la Juve, ma non di passare il preliminare col Porto o, scesa in Europa League, di scavalcare l’ostacolo Lione. L’essenza del discorso di Spalletti « se non vinco qualcosa me ne vado» è tutta qui, nell’esigenza di superare un’incoerenza evidente. O forse uno scalino che nessun sillogismo riesce ad appiattire, perché la sensazione che l’ultimo step sia uguale a quelli già saliti è un’illusione ottica, la differenza tra il primo e il secondo posto è simile a quella fra il secondo e il decimo. Ultimamente è il linguaggio del corpo a rivelare la stanchezza di Spalletti nel ripetere sempre lo stesso concetto, alla squadra prima che all’ambiente. Può darsi allora che l’ultimo espediente da utilizzare sia proprio il 30 della Juve al Barça, il risultato enorme ottenuto dalla grande rivale: ma se lei vale tanto e io le resto in scia, valgo qualcosa anch’io. E allargando il discorso, vale anche un campionato che è di moda disprezzare.

 

Fonte: GdS (Paolo Condò)

 

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Si, valgono poco meno di un *....

Per restarci in scia, a distanza di sicurezza, devono farsi eliminare da tutto....

Non dico altro...

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Forse e dico forse le dirette inseguitrici valgono qualcosa , ma non sappiamo quanto pesi quel qualcosa, dato che le altre, dal quarto posto in giù, valgono zero

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E no Condò...troppo comodo...

 

Quando la Juve viene eliminata...siamo noi che non valiamo un * mentre le altre giocano un calcio europeo...

 

Quando la Juve batte il Barcellona o arriva in finale di Champions...il movimento calcistico intero viene rivalutato...

 

Sti*...ma che pensate che andiamo in giro con la sveglia al collo??

 

La Juve ottiene risultati perchè viaggia a velocità tripla rispetto al resto d'Italia...come organizzazione e come mentalità...e il fatto che abbia dato 3 pere al Barcellona è merito esclusivo suo e di chi ci lavora...

 

Ma questo nulla toglie e nulla aggiunge alla mediocrità del calcio italiano...certificato dalle figuracce europee di Napoli Roma inter e Fiorentina...e non è certamente il successo di cui gode la Juventus che ne camberà lo status e la pochezza...

 

Cominciassero ad ottenere risultati con le proprie forze e non a brillare di luce riflessa...caro il mio Condò...perchè se l'italia l'anno prossimo avrà 4 squadre in Champions sarà merito esclusivo della Juve...

 

Perchè se aspettavamo il fattivo contributo di "chi le resta in scia"...campa cavallo...

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La stessa Roma che ha perso con Lione e Porto? e lo stesso Napoli che ha perso in casa col Besiktas e che ha preso 6 gol in due gare col Real Madri? stiamo davvero parlando di queste due squadre??

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Il ragionamento di per se non è sbagliato. Anche la prima Juventus in Europa faceva fatica perché mancava l'esperienza e il giusto approccio alla gara.

Piu che fare faticq fu annicchilita dal bayern..fu una dimostrazione di impotenza e impreparazione alla gara imbarazzanta..da allora iniziai ad ammirare allegri che con delle phippe sesquipedali riusciva a fare risultati impensabili in europa perlomeno in casa era pazzesco..

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Non sono d'accordo. In Italia c'è una sola grande squadra: la Juventus. Per il resto il movimento calcistico nostrano è in affanno. In Champions nessun'altro club italiano si è fatto onore il questi anni ed in Europa League, nei quarti, non troviamo nessuna squadra italiana. C'è poco altro da aggiungere; il buon nome del calcio italiano all'estero è tutto merito di un'unica squadra. La Juve, peraltro, ha insito nel suo dna il miglior calcio all'italiana e questo aspetto avvalora ancora di più le sue imprese

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Patetici, se Napoli e Roma fanno figuracce in Europa così come Inda e Fiorentina, significa solo che c'è un abisso tra noi e gli altri, ed il campionato quello dice da anni. Che poi la serie A venga fatta passare per un campionato di terza categoria solo per sminuire le nostre vittorie non mi interessa troppo. Tatticamente la Serie A è ancora la più difficile. Tecnicamente è evidente che non lo sia più, ma finalmente stanno venendo fuori gli italiani buoni e ci sono.

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Ma quale scia? Quella del gabinetto dopo aver fatto i bisogni? 😒

 

Battute a parte, non ci siamo proprio. Il fatto che siano le meno peggio non significa che valgano qualcosa nel calcio che conta (basti guardare contro chi sono usciti gli interisti...)

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Se perdiamo 4-0 mercoledì scommetto però che il campionato non si svaluta mica, sarebbe "solo" che noi siamo in crisi.

 

Poi mi fa morire dal ridere il concetto della bella figura del Napoli col Real. Avessimo preso noi un doppio 3-1 ovviamente il commento sarebbe stato "Juve triturata" ...:)

 

Coerenza questa sconosciuta ...

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Posto che non c'è alcuna scia, anche io credo che il campionato italiano non faccia così schifo come dicono anche per moda.

Paghiamo le strutture...e qui speriamo che le società di sveglino.

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ma per favore .asd se la Juve ha battuto il Barca è solo merito nostro .ok non vedo perchè debbano essere rivalutate Roma e Napoli :patpat:

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La verità caro condo' è che la juve è avanti 20 anni rispetto agli altri come squadra e società e se poi prendere sei pippe significa uscire dignitosamente. .....

 

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Il percorso europeo delle squadre italiane parla per loro.la juve è da quasi 6 anni che gioca un campionato a sé

 

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E no Condò...troppo comodo...

 

Quando la Juve viene eliminata...siamo noi che non valiamo uncazzo mentre le altre giocano un calcio europeo...

 

Quando la Juve batte il Barcellona o arriva in finale di Champions...il movimento calcistico intero viene rivalutato...

 

Esticazzi...ma che pensate che andiamo in giro con la sveglia al collo??

 

La Juve ottiene risultati perchè viaggia a velocità tripla rispetto al resto d'Italia...come organizzazione e come mentalità...e il fatto che abbia dato 3 pere al Barcellona è merito esclusivo suo e di chi ci lavora...

 

Ma questo nulla toglie e nulla aggiunge alla mediocrità del calcio italiano...certificato dalle figuracce europee di Napoli Roma inter e Fiorentina...e non è certamente il successo di cui gode la Juventus che ne camberà lo status e la pochezza...

 

Cominciassero ad ottenere risultati con le proprie forze e non a brillare di luce riflessa...caro il mio Condò...perchè se l'italia l'anno prossimo avrà 4 squadre in Champions sarà merito esclusivo della Juve...

 

Perchè se aspettavamo il fattivo contributo di "chi le resta in scia"...campa cavallo...

Sottoscrivo e condivido.discorso ineccepibile

 

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