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Fantomas

F. Inzaghi: "Al Venezia ho vinto anche grazie alla Juve e ai filmati della fase difensiva di Allegri. HD Juve? Io e Del Piero non eravamo malaccio..."

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Inzaghi: "Al Venezia ho vinto anche grazie alla Juve e ai filmati della fase difensiva di Allegri"

 

MILANO, 28 aprile 2017 - Pippo Inzaghi ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, ecco i passaggi sulla Juventus: "Atalanta-Juve? Ricordo l'1-1 di 20 anni fa: scudetto ai bianconeri e un gol importantissimo per me. Un ricordo lontano ma bellissimo. Quella di oggi è una sfida molto interessante dal punto di vista tattico: il 3-4-1-2 di Gasperini è difficile da affrontare, ci sono buoni palleggiatori, esterni fortissimi. Kessie è eccezionale. Ma la Juve non molla mai, anche se magari penserà un po’ alla Champions. Guarderò sicuramente la partita. La Juve è ormai campione, ma non ho mai avuto dubbi. L’Atalanta deve ancora lottare, ma spero che conquisti l’Europa insieme a Lazio e Milan. Se in Champions può essere l’anno giusto per i bianconeri? Sì. Società solida, squadra fortissima, giocatori eccezionali: con queste basi prima o poi il momento giusto arriva. Allegri è stato bravissimo a trovare la formula ideale e a far sacrificare tutti. Le confesso una cosa: Al Venezia ho mostrato i filmati del lavoro di Mandzukic e della compattezza della Juve in fase difensiva. Non è un caso se abbiamo preso solo 9 gol in trasferta, primato europeo. Io il lavoro di Mandzukic? Ahahah. Non avrei potuto farlo, non avevo il fisico. Però avevo altre qualità... Higuain e Dybala 46 gol stagionali, nel 1997-98 io e Del Piero 59? Non eravamo malaccio... E poi dietro di noi giocava Zidane. Ce n’era di roba buona in quella Juve. Però anche Higuain e Dybala: hanno pochi rivali in Europa. Tre messaggi speciali che mi sono arrivati in questi giorni? E come faccio? Non ho ancora finito di leggere quelli per la promozione... Whatsapp è intasato. Ringrazio tutti e se proprio insiste cito Galliani, Andrea Agnelli e Paratici, Gandini, Tare. Poi non posso dimenticare Ancelotti e altri 22 messaggi speciali, quelli della chat di gruppo creata da Fabio Cannavaro per noi campioni del mondo del 2006. Lì mi hanno scritto tutti".

 

Fonte: GdS (G.B. Olivero)

 

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Ai suoi tempi alla Juve starve devo per lui, anche se Le sue esultanze ai Gil senate mi "infastidiva". Ora pero' lo avverto come un milanista in quanto nel tempo si è cucito addosso quella maglia e per questo motivo preferisco non accostarlo alla Juve.....hai visto mai volesse venire da noi!

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ho visto la partita in tv, sia serio il Pippo lui ha vinto per un regalone anzi 2 regaloni dell'arbitro, il Matera, anche in inferiorita' numerica ha fatto un partitone e meritava ben altro.

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Non esisti, Pezzo di m...Lite choc tra Inzaghi e Allegri

 

Il tecnico contro uno dei suoi possibili sostituti. Galliani: «Hanno minimizzato, è come se non fosse mai accaduto»

 

 

 

 

 

 

Che tra il Milan e Allegri il rapporto si fosse deteriorato lo si era capito già martedì sera dopo lo scialbo pareggio in Champions contro l’Anderlecht: il destino del tecnico livornese è ormai segnato e nemmeno i rientri di Montolivo, Robinho e Pato o una vittoria a Udine lo salveranno dall’addio a fine stagione (se mai dovesse arrivarci). L’irritazione dei vertici rossoneri nei confronti dell’allenatore è forte e ormai anche Allegri ha capito quanto il suo destino sia ormai segnato. Solo così si spiega la clamorosa lite avuta con Filippo Inzaghi, un paio di giorni fa. Già, proprio quel Superpippo con cui i rapporti non sono mai stati idilliaci: l’attaccante, ritiratosi quest’anno, non ha mai fatto mistero nel considerare Allegri il responsabile del suo pensionamento. Soprattutto, di avergli rovinato l’ultima stagione per averlo cancellato dalla lista Champions. Per Inzaghi è stato come rinunciare alla bresaola e alla pasta in bianco. Non solo: con i primi rovesci, l’ombra del bomber si è allungata sulla testa di Allegri. Inzaghi da questa stagione allena gli Allievi del Milan e il suo nome è tra i più gettonati per la sostituzione in corsa dell’attuale tecnico. Da solo o con Tassotti, suggestione o progetto: chi può dirlo? Fatto sta che il dettaglio non è passato inosservato e non ha certo contribuito a distendere rapporti invece sempre molto tesi. I due si sono beccati diverse volte, infinite discussioni, ma quello che è successo mercoledì al «Centro Vismara» ha superato i limiti: un confronto degenerato in una lite furibonda al margine dell’incontro tra i tecnici del settore giovanile rossonero programmato al centro sportivo situato nella zona sud di Milano.

 

Scene da non credere: Inzaghi come tutti i giorni era al Vismara; Allegri, invece, fresco di pareggio con l’Anderlecht in Champions League, ha deciso di andare ad assistere all’incontro tra giovani allenatori e di osservare gli Allievi del Milan. Il pomeriggio stava scorrendo tranquillo fino a quando l’ex giocatore e il tecnico si sono incrociati. La scintilla si è accesa e il fuoco è divampato.

 

Che cosa è successo? Allegri ha incontrato Inzaghi salutandolo, ma senza ricevere risposta e così, stupito per il comportamento dell’ex centravanti, il tecnico ha chiesto spiegazioni ricevendo più o meno questa replica: «Per me non esisti». Non solo, Inzaghi avrebbe accusato il tecnico di essere una persona poco seria. Parole che hanno gelato ragazzi e genitori presenti e che, ovviamente, hanno fatto andare su tutte le furie Allegri. L’allenatore dopo aver rovesciato su Inzaghi parole pesanti, si è rivolto ai ragazzi allenati dall’ex calciatore in modo decisamente inequivocabile: «Il vostro tecnico è un pezzo di m…a». E non era malta.

 

Il racconto del feroce alterco ha fatto in un attimo il giro del mondo Milan depositandosi negli uffici di via Turati, così come in quelli di Barbara Berlusconi e di suo padre. Il club ha cercato di attutire l’episodio, segnatamente ci ha provato l’amministratore delegato Adriano Galliani: «Ho parlato sia con Allegri sia con Inzaghi, entrambi hanno minimizzato la lite. Per me, quindi, l’episodio è come se non fosse mai accaduto».

 

Il momento resta comunque molto delicato. Galliani, sempre in stretto contatto con il presidente Berlusconi, ieri è andato a Milanello, il quartier generale dei rossoneri, per incontrare il tecnico e la squadra. Il dirigente ha riparlato sia con Allegri sia con i giocatori assicurandogli il supporto presidenziale. E ribadendo che il diktat dopo le sconfitte contro Sampdoria e Atalanta e lo 0-0 in Europa è uno solo: tutti uniti per tornare a vincere. Per il Milan, per il tecnico e per i tifosi. Gli stessi che hanno assicurato pieno sostegno a squadra e allenatore a patto che i risultati arrivino presto: già a Udine, perché il derby del 7 ottobre è vicino. Con Allegri o senza Allegri.

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dalla juve ha portato l'uso di un "lungo e fisico" come mandzukic largo a sinistra (Moreo).

dalla juve ha anche portato l'inserimento del quinto difensore per difendere un risultato. niente di più.

ho seguito le due finali di coppa contro il matera ed è stato molto fortunato negli episodi, sia all'andata (dove il venezia meritava di prenderne 3)

sia al ritorno condizionato da una direzione arbitrale " a senso unico" e risultata determinante negli episodi.

le ambizioni del venezia sembrano importanti, per l'anno prossimo credo faranno un campionato di vertice in B.

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Mi pare pieno di complimenti per la Juve.. hai visto mai che prima o poi, dopo un po' di gavetta, non lo si possa vedere sulla nostra panchina.

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Trio devastante Zidane-Del Piero-Inzaghi @@

Portiamo a Torino Di Maria, poi possiamo fare tutti i confronti che vorrete!

@@

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Trio devastante Zidane-Del Piero-Inzaghi @@

Solo il primo anno 1997-98, purtroppo...

 

Certo che non c' è nulla di male.

 

Ma leggere Inzaghi è juventino, anche no.

Non è juventino, ma a differenza di altri non ha mai rinnegato il suo passato o sputato nel piatto dove ha mangiato parlando male della sua ex squadra (nomi a caso, Dino Baggio, Thuram, Di Livio, Zambrotta). Non lo amo, ma lo rispetto.

 

Uno dei tre grandi errori di Moggi insieme ad Henry e Vieri. Li abbiamo avuti tutti e tre, pazzesco.

Secondo me Inzaghi abbiamo fatto bene a cederlo, avevamo Trezeguet di 4 anni più giovane e le caratteristiche erano più o meno quelle. Invece su Vieri e Henry, ovviamente, hai ragione. Se avessimo tenuto quei 2 non avremmo avuto bisogno di comprare Inzaghi prima e Trezeguet poi

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nel 1997-98 io e Del Piero 59? Non eravamo malaccio..

 

Caro Super Pippo però vuoi mettere Del Piero - Trezeguet ?? @@ @@

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