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*Th3 Joker*

Come giocano le avversarie (4.0): focus Real Madrid

Post in rilievo

3 giugno 2017: una data come tante altre, un sabato ordinario di un mese ordinario di un anno ordinario. Uno di quei sabati in cui decidi di trascorrere del tempo con le persone più care, magari davanti alla tv a guardare la 98sima replica di Titanic insieme alla dolce metà o davanti ad una cerveza (“por favor”) in compagnia della consueta manica d’amici. Tutto ciò ovviamente se sei un blasfemo rinnegato dal dio del calcio (sì, mi riferisco a voi amanti della vela e dell’inter), perché se sei nato sotto il segno della zebra e c’è traccia di sangue nel tuo bianconero allora “3 giugno 2017” è una data che da almeno 3 settimane si è saldata nella tua mente, un po’ come “30 giorni a novembre con aprile, giugno e settembre […]” e “Non dirgli mai” di Gigi D’Alessio.

Scrivere che il 3 giugno 2017 è il giorno di Juventus-Real Madrid (leggasi anche Finale di Uefa Champions League) è lapalissiano e pletorico, per cui eviterò di farlo. Il vero nocciolo della discussione è: chi è il Real Madrid? Vero, qualche volta lo si è sentito nominare, forse per banali successi in campo europeo (11 Champions vinte, 3 finali negli ultimi 4 anni), ma vediamo chi è il Real Madrid all’interno del rettangolo verde.

 

 

Come gioca il Real Madrid?

 

 

Fin dal suo insediamento al trono dei Galacticos, Zinedine Zidane si è staccato in maniera netta dal suo predecessore, abbandonando il 4231 di Benitez e proseguendo il 433 del suo mentore Ancelotti.

 

 

NAVAS

CARVAJAL PEPE RAMOS MARCELO

MODRIC CASEMIRO KROOS

BALE BENZEMA C.RONALDO

 

 

Il Real di Zidane è unico e raro nella storia dei Blancos: forse per la contaminazione italica dovuta alla sua permanenza in Serie A e alla collaborazione con Ancelotti (o forse no), la squadra del tecnico francese non ha alcun problema a lasciare talvolta il pallino del gioco all’avversario per pungere in ripartenza o a schierare 5 difensori nel 352, dimostrando quindi di sapersi adattare al tipo di partita ed alle caratteristiche dirette dell’avversario.

La presenza di gente come Ronaldo, Benzema, Bale, Kroos, Modric e Marcelo fa sì che il Real sia un’arma di distruzione di massa. E, se manca qualcuno, nessun problema: c’è Isco in panchina (insieme ad James e Vazquez…).

L’incombere del tempo ha trasformato Ronaldo in qualcosa più vicino alla punta piuttosto che all’ala di qualche tempo fa, privando di fatto i Blancos della profondità che il fenomeno portoghese sapeva garantire sia senza palla che palla al piede. Naturale conseguenza è che la manovra spagnola sia incentrata più sul possesso palla posizionale che sulle transizioni da lancio lungo, e tutti gli effettivi in campo assumono un atteggiamento che ben si sposa con questa filosofia: tutti devono essere vicini, le distanze tra i componenti dello stesso reparto devono essere ridotte (idem tra centrocampo e corsie laterali), devono sempre essere presenti linee di passaggio.

 

giphy.gif

Kroos è sempre vicino allo sviluppo e riesce ad arrivare

in anticipo sulla seconda palla tenendo viva l'azione

 

 

Il Real Madrid cerca infatti di far recapitare il pallone agli attaccanti attraverso un possesso consolidato che passa per la formazione di triangoli virtuali in ogni zona del campo, a partire dalla prima impostazione per finire alla fase di rifinitura.

In fase di prima impostazione è solitamente Casemiro a svolgere il ruolo di pivot di riferimento: per Ramos e Pepe è lui l’opzione numero uno per avviare l’azione.

Una volta che la sfera ha raggiunto il centrocampo, ecco che i giocatori del Real si dispongono immediatamente in modo da formare poligoni per favorire la circolazione del pallone in avanti.

 

 

 

2tDwa.jpg

 

 

2tDwf.jpg

Squadra compatta e stretta: numerose soluzioni per il portatore

 

 

 

2tDwg.jpg

Pochi secondi dopo il frame precedente, Modric

accompagna la catena di destra

 

 

Non c’è azione dei Galacticos che non passi per un possesso palla consolidato e posizionale.

 

giphy.gif

Possesso dalla difesa alla potenziale occasione da gol (velocità 1,5x)

 

 

Le ultime uscite hanno visto Zinedine dover fare a meno dell’infortunato Bale. Al suo posto, l’ex 21 bianconero ha optato per l’inserimento di Isco in veste di trequartista trasformando il 433 classico in 4312

 

 

NAVAS

CARVAJAL PEPE RAMOS MARCELO

MODRIC CASEMIRO KROOS

ISCO

BENZEMA C.RONALDO

 

 

Isco, costantemente al centro di voci di mercato negli ultimi 2 anni e di polemiche sullo scarso impiego, ha risposto “presente” inanellando una serie di prestazioni tali da non far minimamente avvertire l’assenza dell’asso gallese. L’ex Malaga infatti sopperisce alla verticalità ed alla potenza di Bale con una migliore gestione del pallone e miglior visione di complesso, e paradossalmente meglio si sposa con le caratteristiche intrinseche del Real.

Isco è infatti libero di svariare su tutto il fronte , facilita la formazione di triangoli accompagnando sempre il possesso del proprio compagno. Il moto perpetuo di Francisco Román Alarcón Suárez smuove continuamente le linee dell’avversario, facilitando l’inserimento dei compagni e togliendo riferimenti all’avversario.

 

2tDwc.jpg

 

 

2tDwd.jpg

 

 

In altre parole, col 22 in campo le attitudini del Real non vengono stravolte ma vengono addirittura amplificate: keep calm and possesso posizionale.

 

giphy.gif

40 secondi di possesso generano una solare

occasione da gol (velocità 2,5x)

 

 

 

Dove il Real Madrid palesa difficoltà è nella difesa posizionale. Con Kroos e Modric in costante proiezione offensiva per garantire fluidità alla manovra, la solidità difensiva della squadra dipende visceralmente dallo schermo di Casemiro. Tuttavia c’è un “però”. E questo “però” è parecchio grande, perché Casemiro spesso e volentieri difende correndo in avanti generando spazio alle sue spalle ed esponendo la sua difesa ad eventuali attacchi frontali.

 

 

2tDw8.jpg

 

2tDwh.jpg

 

 

Il secondo aspetto di fragilità strutturale dei Blancos risiede nella catena mancina di difesa. Marcelo è un’ala aggiunta col supplemento di un genio che non tutte le ali hanno, ma se attaccato regala qualcosa. L’esterno brasiliano infatti si rivela spesso svogliato e distratto nella fase di contenimento, e quando non lo è dimostra di non saper ben gestire le distanze e le legge del buon difensore.

 

2tDwb.jpg

Marcelo posizionato malissimo dà le spalle all'esterno e

lascia scoperto il corridoio per l'imbucata del portatore

 

giphy.gif

Evidentemente Marcelo ripensa all'ultima puntata di

Better Call Saul

 

 

In altre parole, il Real Madrid di Zidane è una squadra che senza pallone (non avendo solide basi difensive) può andare in difficoltà ma che, allo stesso tempo, ha una potenza d’attacco talmente esagerata che può far male perfino nel momento più inaspettato: nulla di nuovo sotto il sole.

Ai posteri l’ardua sentenza.

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Non vedevo l'ora.

 

Il Real di quest'anno non sta inventando nulla ma è straordinariamente efficace nella gestione del pallone.

Non manca nemmeno di grande verticalità quando ha campo davanti a sè: squadre così complete sono dannatamente difficili da affrontare quando uniscono a questi due aspetti la capacità di capire i momenti della gara.

 

Per molti versi come forza mentale è molto simile alla nostra Juve. Anche se noi raramente gestiamo il pallone in maniera continuativa quando affrontiamo avversari di un livello tecnico elevato.

A Cardiff bisognerà correre e bisognerà farlo bene. Minargli la gestione della palla sarà fondamentale.

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secondo me Allegri lascerà loro il pallino del gioco, quindi rischia di essere una di quelle partite da 70 a 30 di possesso dove passeremo mooooolto tempo nella nostra area ad aggrapparci alla ma*onna (che è più o meno quanto accaduto al Bernabeu 2 anni fa)

serve il 100% di precisione offensiva, ogni azione che si crea dovrà essere gol

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Immagino allegri imposterá una juve con una zona piu pura, dato che zidane proverà a sfruttare l abitudine della nostra squadra a difendere orientandosi sull uomo proprio grazie all intercambiabilita dei centrocampisti che hai mostrato molto bene.

 

Il 4312 del real si sposerà bene col nostro 3412, avendo superiorita dietro e un difensore pronto ad uscire per prendere il trequartista

Dovremo essere bravi ad evitare di andare in inferiorita in meZzo al campo, quindi saranno importanti dybala e higuain

Di contro potremo sfruttare i nostri esterni allargando il gioco e guadagnando un paio di tempi di gioco

Inoltre il loro punto debole (fascia sinistra) coincide col nostro punto forte (fascia destra) che proveremo a sovraccaricare, come al solito, obbligando marcelo a continue letture in cui è carente

 

Mandzukic avrà un buon mismatch con carvajal e dall altro lato potremo ovviamente assistere ad un duello fenomenale tra i due terzini piu forti del mondo

 

Tutto ciò se zidane non dovesse cambiare nulla...cosa tutt altro che scontata

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Aldilà delle qualità e/o punti deboli del Real che sono già noti vorrei richiamare l'attenzione su un aspetto che non ho sentito spesso, è cioè il "fattore-Bernabeu":

In casa il Real è una macchina da guerra, uscire indenni dal Bernabeu è veramente un'impresa ardua, discorso diverso è quando deve uscire dalle mura amiche e, risultati alla mano, mi sembra di non dire una quarzata

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Credo che la chiave per colpirli sia proprio quella di sfruttare la tecnica e l'incisivitá di Dani Alves e Dybala lì sulla destra. Allo stesso tempo dall'altro lato possiamo sfruttare la palle altea scavalcare il centrocampo grazie al duello fisico direi quasi impari fra Mandzukic e Carvajal.

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L'errore principe da non fare sarà quello di lasciar loro troppo il pallino del gioco.

 

Loro, a differenza del Barcellona, hanno molte più soluzioni. Non basta ostruire le linee di passaggio, fare densità ed essere corti (col Barca se fai questo hai fatto il 70%), possono colpirti col tiro da fuori, con i cross e i colpi di testa (Ronaldo e Benzema sono diventati eccellenti in questa specialità), hanno il passaggio alto, inoltre il ritmo del loro possesso è molto più veloce di quello dei blaugrana e possono imbucarti facilmente.

 

Escludo che questo Real sappia colpirci in contropiede, specie se saranno senza Bale e Ronaldo ormai spostato dall'esterno al centro, per cui super pressing e dovremo essere bravi a metterli alle corde.

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si, tante opzioni per il passaggio, quando attaccano beccano sempre qualcuno libero che va sulla fascia e crossa (in genere mi pare avvenga più dalla sinistra) oppure qualcuno che scambia, s'infila in area e poi riceve un passaggio basso sotto porta (questo mi pare più dalla fascia destra) o un passaggio arretrato a qualcuno che puntualmente è solo al centro dell'area, mentre i difensori avversari sono andati tutti verso la porta seguendo l'attaccante centrale...

 

grazie Th3 Joker per l'ottima ed interessantissima analisi del gioco blancos

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Ottima analisi.

 

Praticamente dobbiamo sfruttare le debolezze di Marcelo e attaccare veloci eludendo la salita di Casemiro (che gioca aggressivo).

 

Ecco perché avrei giocato con Cuadrado: Marcelo avrebbe avuto la cacarella ad avanzare.

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rischiano tantissimo sul primo possesso

se ci prepariamo bene possiamo fargli male in quesata situazione di gioco

credo che allegri mettera dybala su casemiro e provera con khedira e pjanic

a rubare palla sullo scarico alle mezz'ali madrilene.Naturalmente bisogna scivolare bene con i giusti tempi

pronti a scappare all'indietro in caso di elusione

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uno dei nostri aspetti difensivi e' che la priorita' assoluta e' non concedere spazi al centro, costringendo l'avversario ad allargare il gioco sulle fasce.

 

Da li', avendo in difesa il trio della BBC, siamo piuttosto solidi e dovremmo riuscire a non farci sorprendere spesso sui loro cross.

 

Certo, bastano un rimpallo o un'azione ficcante di CR7/Marcelo/Benzema a creare opportunita' da gol, quindi l'altra priorita' sara' farli tirare da fuori area.

Immagino satureremo l'area di rigore in fase difensiva, forse rimanendo anche piu' bassi di quanto visto contro il Barca: in tal caso, la speranza e' di ripartire bene in velocita' e costringere il Real a giocare piu' accorto.

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Dani Alves e Dybala devono fotterli con le uscite palla al piede, sono come al solito i nostri giocatori chiave.

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Secondo me Allegri preparerà questa partita in maniera simile a quella con il Barcellona, molto pressing all'inizio cercando di fare gol subito, infatti la Juve da quando gioca con questo modulo segna quasi sempre nei primi 15 minuti, mentre il real va spesso sotto subito soprattutto quando viene pressato, come per esempio la partita di ritorno con il Napoli e con l'atletico Madrid, ovviamente non puoi pressare tutta la partita altrimenti al primo segno di stanchezza ti fanno gol, bisognerà essere equilibrati e se, come ho detto prima, vai in gol subito, puoi permetterti di giocare più in contropiede sfruttando le loro fragilità difensive. Poi Dani Alves può creare tantissime palle gol se consideriamo che gioca sulla fascia di Marcelo che in difesa è penoso, ma comunque è la fase difensiva e i difensori del real in generale che lasciano a desiderare e consideriamo anche il fatto che in attacco abbiamo, oltre Dani Alves, dybala, higuain e mandzukic più gli inserimenti di Alex Sandro, con la regia di Pjanic, e la carta cuadrado da giocare nel secondo tempo.

Dobbiamo essere cinici in attacco e molto attenti in difesa anche perchè secondo me faremo almeno due gol al Real Madrid, quindi se ci difendiamo come abbiamo fatto con barcellona e Monaco che sono due degli attacchi più prolifici d'Europa, abbiamo tantissime possibilità di vincere la Champions League.

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Cose da fare:

  • difesa posizionale ordinata quando necessario,
  • copertura attenta delle linee di passaggio centrali da parte di Pjanic e Khedira (entrambi bravi in questo) per schermare Isco o il qualsivoglia centrocampista del Real che transiti in quella posizione,
  • Higuain deve vincere i duelli individuali nelle ricezioni spalle alla porta, per far salire la squadra e/o scaricare con qualità sui compagni a sostegno, per poi allungare il Real con l'attacco alla profondità,
  • far ricevere Dybala tra le linee, ai fianchi di Casemiro e specialmente sul centro-dx.

Io sono fiducioso, perché abbiamo un grande potenziale offensivo, ma temo Zidane che non si vergogna ad assumere un atteggiamento speculativo. Attaccarli a difesa schierata non sarebbe semplice, dunque ritengo fondamentale il primo tempo: bisogna partire forte.

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