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Tornado blackwhite

Ass. Azionisti, Agnelli: "Il dogma di questa società è che il successo più bello sarà il prossimo. La sfida è riconfermarsi in Italia e in Europa"

Post in rilievo

Come ridurre una relazione di altissimo livello che analizza il contesto ed il ruolo della Juventus in questo contesto ad argomenti banali da Bar dello Sport.

esatto. Il discorso del Presidente è di una chiarezza unica. C'è tutto dentro - visione, strategia, capacità di stare nel sistema e tutto quello che una leadership deve dare. E' fantastico vedere quali sono i parametri ai quali ci rapportiamo. Leggendo i miopi giornali nazionali in queste settimane si parla di Napoli, Inter e altre realtà provinciali che si guardano l'ombelico - invece all'assemblea degli azionisti il Presidente ci restituisce i nostri reali termini di paragone: Real Madrid, Bayern, Barcellona, Manchester United.

E nonostante gli impareggiabili risultati degli ultimi sei anni, anziché compiacersi davanti allo specchio il Presidente ci parla dell'ambizione di raddoppiare ancora nei prossimi sei.

Purtroppo la nostra crescita in parte è limitata dall'inadeguatezza delle organizzazioni nazionali (Lega, ecc.) dove uno come Andrea Agnelli servirebbe come il pane. Qui in Italia non l'hanno capito (o preferiscono continuare con i loro magheggi) - in ECA si invece.

Fa niente, andremo avanti indisturbati per la nostra strada.

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Andrea Agnelli é il miglior Presidente che si possa avere in Italia.

Non capisco come lo si possa criticare.

 

Volete il fatturato dello United? Del Real?

Avete voi la ricetta per raggiungere questi club quando si compete In un Paese come l’italia dove la serie A ha un appeal pari a zero e l’imposizione fiscale é ai massimi in Europa?

Agnelli forever altroché

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Di norma non mi piace il modo di comunicare di Andrea Agnelli, ma devo dire che è stato bravo e ha rispecchiato la realtà della situazione che è si buona nel presente e da un punto di vista di programmazione aziendale ma caratterizzata da fattori esterni che non promettono nulla di buono per il futuro prossimo, soprattutto a causa dei mediatori dei nostri diritti televisivi apertamente criticati dal nostro presidente.

Resto dell'idea che senza un investimento molto pesante da parte della proprietà o un'improbabile rinascita del calcio italiano, inizierà una fase di magra nella quale sarà un miracolo anche solo passare gli ottavi di finale di UCL.

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Indubbiamente Andrea Agnelli ha fatto un ottimo lavoro. Purtroppo ciò che davvero ci penalizza è l'assenza di una proprietà ambiziosa.

Si ritiene, per l'appunto, che la prima arena di competizione debba essere l'Italia.

La mentalità è quella, provinciale.

Vinceremo ancora e tanto in terra nostra, fuori dai confini prevedo ancora diverse sconfitte dolorose. Fa niente, l'importante è essere chiari con i tifosi.

 

Andrea Agnelli é il miglior Presidente che si possa avere in Italia. Non capisco come lo si possa criticare. Volete il fatturato dello United? Del Real? Avete voi la ricetta per raggiungere questi club quando si compete In un Paese come l’italia dove la serie A ha un appeal pari a zero e l’imposizione fiscale é ai massimi in Europa? Agnelli forever altroché

Fare quello che fecero Moggi e Giraudo: aprire ai capitali stranieri. All'epoca era Gheddafi, adesso ci potrebbero essere partner ancora più appetibili.

Ovviamente anche una quota di minoranza, tipo il 10 per cento.

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esatto. Il discorso del Presidente è di una chiarezza unica. C'è tutto dentro - visione, strategia, capacità di stare nel sistema e tutto quello che una leadership deve dare. E' fantastico vedere quali sono i parametri ai quali ci rapportiamo. Leggendo i miopi giornali nazionali in queste settimane si parla di Napoli, Inter e altre realtà provinciali che si guardano l'ombelico - invece all'assemblea degli azionisti il Presidente ci restituisce i nostri reali termini di paragone: Real Madrid, Bayern, Barcellona, Manchester United.

E nonostante gli impareggiabili risultati degli ultimi sei anni, anziché compiacersi davanti allo specchio il Presidente ci parla dell'ambizione di raddoppiare ancora nei prossimi sei.

Purtroppo la nostra crescita in parte è limitata dall'inadeguatezza delle organizzazioni nazionali (Lega, ecc.) dove uno come Andrea Agnelli servirebbe come il pane. Qui in Italia non l'hanno capito (o preferiscono continuare con i loro magheggi) - in ECA si invece.

Fa niente, andremo avanti indisturbati per la nostra strada.

Ma non solo.

C'è una visione che va oltre la Juventus e che guarda alla stabilità del sistema.

C'è una visione in cui si parla di 700 squadre europee che devono vivere in un sistema che non potrà continuare a acrescere in maniera indefinita.

C'è, insomma, una visione di un uomo che guida un'impresa ma si preoccupa del contesto generale in cui questa impresa vive e va a tarare gli obiettivi sui diversi livelli: individuale per la propria azienda, Nazionale con la competitività delle squadre italiane in Europa e internamente; Globale di tenuta di tutto il Sistema.

E non è un caso se adesso guida l'associazione dei club e Rummenigge lo ha voluto suo successore.

 

E invece qui: "Ah ma non ha detto che vuole la Cempionz ma il solito scudettino provinciale gne gne gne ... "

Che livello rasoterra anzi ... sottoterra!!!

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La Juventus, nella classifica Deloitte dell'anno scorso, era nel gruppo delle 12 società, e si classificava decima, passando dal fatturato di 172 milioni del 2010, il primo di questa gestione, ai 341 milioni dello scorso anno, con una crescita rispetto sia all'industria tutta, sia rispetto alle principali squadre del 98%. Questo deve fare comprendere qual è stato lo sforzo da parte delle donne e degli uomini della Juventus, del gruppo dirigente, per fare crescere questa Società. Certo, sostenere questi tassi di crescita nel medio lungo periodo sarà estremamente complicato, anche a livello competitivo.

 

Ragioniamo sull'industria e ragioniamo sulla nostra arena competitiva. La classifica dell'anno scorso vedeva il Manchester United primo in termini di fatturato con 689 milioni. Se noi mantenessimo un tasso di crescita analogo a quello che abbiamo avuto dal 2010 al 2016, quindi se raddoppiassimo il fatturato dal 2016 al 2022, raggiungeremmo 677 milioni. Credo che ne saremmo tutti fieri e orgogliosi, ma questo ci posizionerebbe secondi nella classifica del 2016. Questo per dire che i nostri competitors corrono veramente veloci e dobbiamo esserne consapevoli quando ci posizioniamo all'interno del panorama internazionale

 

questo è il punto fondamentale, che pochi in questi anni hanno sottolineato e molti hanno fatto finta di non vedere.

Non si arriverà mai al livello dei top club europei, questi crescono a un livello che la Juve, (senza mai un investimento da parte della proprietà), non può sostenere e farà sì che la forbice si allargherà di anno in anno. Saremo sempre più destinati a un livello di secondo piano.

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"Il primo obettivo rimane vincere Campionato e CI".

Direi bene, ma non benissimo....................................

che problema è? ha detto una cosa giusta visto che siamo entrati nella leggenda del calcio italiano oltre che fare bene in europa

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Che piacere far parte di questa società che oltre a vincere ha sempre trascinato il calcio in Italia e l'italia del calcio. Società lungimirante che con strategia continua a crescere e ora vuole ritagliarsi un grande spazio in Europa. Se l'italia del calcio è pronta ci seguirà altrimenti fallirà

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Nate si potrebbe mettere nel titolo? Mi sembra una notizia importante in ottica allenatore (presente e futuro). Avevo aperto un topic a parte visto che non è stato messo in evidenza ma lo hanno chiuso.

di cosa parlava questo topic?

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A.A. dice che Buffon deciderà lui il proprio futuro.

Siamo nelle mani di Ilaria. :patpat:

Perché Buffon può decidere il proprio futuro, mentre quello di Alex l'ha deciso la società?

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io ho letto gli interventi sul sito di Sky e c'è questa parte che non si capisce se viene attribuita ad Agnelli o a Marotta, da quanto ho capito dalla struttura dell'articolo sono dichiarazioni del secondo

 

"Dobbiamo sviluppare un piano a medio termine, che ci proietti fino al 2024. La nostra prima arena di competizione è quella nazionale, e il nostro primo obiettivo è quindi quello di vincere in Italia. Quindi il settimo scudetto sarà il prossimo grande obiettivo."

 

E meno male! Puntare sulla Champions League come obiettivo principale sarebbe un suicidio

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L'ho già scritto nell'altro topic, dichiarazioni sugli obiettivi primari (campionato) che non coincidono molto con la mia mentalità

 

Non per quest'anno, ma in generale

ha detto così per non far diventare la champions una ossessione . a quello ci pensano i media .

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Perché Buffon può decidere il proprio futuro, mentre quello di Alex l'ha deciso la società?

 

Perchè Buffon non rappresenta un trauma psicologico dell'infanzia, dell'adolescenza e della famiglia difficile da superare...

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