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Totik

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  1. Niente, a leggere questi commenti devo dire che sono stati dei grandi. Hanno fatto un capolavoro. Non solo ci hanno massacrati, penalizzati, depredati di centinaia di milioni di euro, ma, soprattutto, hanno fatto passare il messaggio che la colpa di tutto questo è la società Juventus stessa e non loro con le loro invenzioni, con il loro modo di mettere sotto i piedi il diritto giuridico, di definire nuovi reati ad hoc giusto per penalizzarci e squalificarci. Complimenti a loro e boccaloni noi.
  2. E nemmeno i giocatori in quanto potevano non essere nello spogliatoio quando si misero d'accordo.
  3. I giudici stanno ridendo leggendo le motivazioni che hanno scritto. Si saranno resi conto delle cavolate.
  4. Noooo, niente pro inter. Acerbi sarebbe stato assolto in qualunque squadra avesse militato. Ma ci vuoi prendere per i fondelli scrivendo questo commento? No, dillo, così ci facciamo 2 risate insieme tutti quanti.
  5. L'ho scritto in vari commenti. Qui non ci troviamo di fronte ad una situazione in cui un giocatore si è inventato tutto per farne condannare un altro, perchè gli avvenimenti negano questo scenario: JJ che va dall'arbitro, Acerbi che si scusa, JJ che accetta le scuse, ecc.. Se JJ si fosse inventato tutto, non avremmo avuto questi accadimenti ma semplicemente: JJ andava dall'arbitro, Acerbi rispondeva in campo che non aveva detto nulla, non ci sarebbero state le scuse di Acerbi. Quindi, condannando Acerbi non si sarebbe creato nessun pericoloso precedente. Un precedente si è creato adesso sdoganando l'offesa razzista, basta che nessuno la ascolti oltre i diretti interessati.
  6. Questo dimostra che la scusa del sentimento popolare non regge. A decidere sono giudici schierati a favore di certe squadre e contro un'altra squadra. È una decisione ragionata e ponderata di questo o quell'altro giudice non costretti da nessun sentimentale popolare ma consci delle proprie azioni.
  7. È un punto di vista perché secondo te Vinicius si è messo a piangere solo per guadagnare solidarietà e non perché magari più sensibile di altri.
  8. Quando c'è la parola di uno contro quella di un altro, si va ad indagare per verificare i comportamenti su ciò che è accaduto, proprio per evitare una condanna per qualcosa che non è avvenuto. In questo caso tutti gli accadimenti proverebbero che l'offesa c'è stata.
  9. Ma non è così. Il precedente lo hanno creato ORA, sdoganando qualsiasi offesa, l'importante è farsi sentire solo dall'offeso. Se un giocatore si inventa tutto per far squalificare un altro giocatore, questi: 1. Non chiederà scusa di nulla visto che non gli ha detto nulla. 2. Appena gli si dice che avrebbe detto una frase razzista, farebbe il diavolo a quattro dicendo che l'altro si è inventato tutto. Anzi, davanti le telecamere lo minaccerebbe di averlo calunniato. Tutte cose che non sono accadute nel caso in questione a dimostrazione che il giocatore dell'inter ha nella realtà offeso quello del Napoli. Quindi non inventiamoci situazioni che difficilmente verrebbero a crearsi e che non sono assolutamente paragonabili a ciò che è accaduto.
  10. Aggiungo che i giocatori non furono puniti perché presi singolarmente potevano non essere nello spogliatoio durante la preparazione della combine. Questo però non valse per Conte che non poteva non sapere. No, no. È perfettamente il contrario. Ora hanno creato un precedente in cui qualsiasi giocatore può dire frasi razziste contro l'avversario. L'importante è farsi sentire solo dal giocatore da offendere. Come sopra. Non ho più like. Ti dico BRAVO. Io, al posto dei giocatori di colore che lo incontrano ad inizio partita, non gli darei la mano. La parola di un nero per rovinarti. Complimenti. Non di una persona, ma di un nero. Complimenti.
  11. Ora, se i tifosi fossero persone serie, in qualunque stadio, ad ogni tocco di palla di Acerbi, dovrebbero partire dei buuuh razzisti
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