Totik

Ma c'è anche il problema del fallo ad inizio azione. Se si sfiora la faccia ormai si chiama fallo. Lo abbiamo visto mille volte, anche in partite dove l'arbitro accetta una partita con scontri duri come Lazio Juventus di martedì. Falli che non fischiava ma, appena Cambiaso ha sfiorato la faccia ad un giocatore della Lazio, subito fischietto in bocca. Qui non c'è un replay e non sappiamo cosa sia successo. E poi c'è il fallo del portiere in area bergamasca. Anche lì, ormai, appena c'è lo step on foot, fischiano subito fallo, che sia in area o fuori area. Ieri su quella azione tutto passa come se niente fosse.

Appunto.

Il risultato non rispecchia la partita. L'Atalanta gli ultimi due gol li ha segnati in pieno recupero. Se non fosse stato per la stupidità di Italiano la partita sarebbe arrivata ai supplementari.

Ci vuole un fermo immagine. Così come ci vuole un replay dal basso sull'inizio azione. Li vedremo mai? Ma i fiorentini che dicono? Tutto a posto?

No dai, non possono essere la stessa persona. Valentin Carboni a 35 M?

Hanno annullato il gol a Kean per aver sfiorato il viso a Faraoni contro il Verona.

No, né tanto meno l'eventuale fallo ad inizio azione.

Ma mo' che ce ne fotte dell'inter? Che c'entra con la coppa Italia?

Stavo pensando la stessa cosa.

Diceva che la palla l'ha toccata prima il suo giocatore dicendo a Graziani che non ci vede bene.

Secondo l'ex arbitro il portiere può staccarsi da terra per saltare e prendere il pallone schiacciando il piede di un avversario. Questo è impazzito.

Gli stanno dando tutti addosso. Sta dicendo che il portiere, guardando la palla, può schiacciare il piede all'avversario. Gli fanno notare che se lo faceva un difensore sarebbe stato fischiato il rigore. Lui ha risposto sì perché il portiere sarebbe arrivato certamente con la mani prima dell'attaccante. Un altro ubriaco.

L'allenatore in seconda dell'Atalanta è ubriaco.

Certamente non permettere un contropiede a 30 secondi dalla fine.

Che non era il caso a 30 secondi dalla fine di andare tutti avanti rischiando il contropiede che poi è quello che è successo.