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  1. In realtà ci sono sport dove il trash-talking è tollerato dal “sistema” e addirittura incoraggiato dagli allenatori, per minare la psiche dell’avversario (chi non ricorda lo scontro Ibra-Lukaku), come il calcio e il basket, ed altri dove la sola idea viene percepita come intollerabile (come il tennis). Io credo che nel concetto di “fair play” dovrebbe rientrare anche il non minacciare, non nominare madri o sorelle, non provocare con gesti dopo una rete, e così via (oltre ovviamente alle simulazioni, la cosa più schifosa in assoluto). Sono situazioni che non possono essere colte da un arbitro, ma che andrebbero “autoregolamentate” dai protagonisti dello spettacolo, i quali al contrario - imbevuti di “machismo” testosteronico - entrano in campo per prevaricare l’avversario, a tutti i costi.
  2. Ma infatti i “poteri forti” si sono mossi in favore di Acerbi. Solo che se, nel 2006, tantissimi erano DAVVERO convinti che la Juve fosse l’unico male, sfido a pescare una sola persona pronta, in buona fede, a credere alla versione del “ti faccio nero”.
  3. Adesso insorgeranno anche i gay. Ma anche l’intera comunità LGBT. Ma anche le femministe, parlando di mascolinità tossica.
  4. In questo caso il “sentimento popolare” c’era, sono pronto a scommettere che nessuno (neanche ad Interlandia) creda alla patetica versione di Acerbi, e così in tutta Europa e nel mondo. Si aspettava solo la sentenza “esemplare”. Invece, è stato battuto anche il “sentimento popolare”……😐
  5. E ricordiamo anche come ci è arrivata, agli Europei. Per fortuna poi l’Ucraina ha trovato il modo di rientrare…..
  6. Ah ma guarda che questo rischio esiste già. Lo corri tu, lo corro io, lo corrono tutti. Ogni giorno, e per i motivi più disparati. Però esiste una cosa che si chiama denuncia-querela per calunnia e/o diffamazione. Il post di JJ in cui questi svela le fresi precise rivoltegli da Acerbi risale al 18, oggi é 26, dov’è - di grazia - la denuncia di Acerbi? Non c’è. Nemmeno preannunciata o minacciata. Quale innocente (soprattutto se milionario, iper-assistito e con una immagine pubblica da dover difendere) si comporterebbe così?
  7. E quindi? Solo per questo può essere graziato? 🤔 Ah giusto, è successo anche questo……🤦🏻‍♂️
  8. Per tutti quelli che “mancavano le prove”…….io non sarò esperto, però questa mica era una causa Juan Jesus contro Acerbi. Cioè, Juan Jesus non è una “parte” in un processo (men che meno, ha un interesse specifico a far condannare Acerbi), ma è un testimone a tutti gli effetti, ed ha riferito parole chiare, una frase articolata, con la parola “*” ripetuta due volte. Perché la testimonianza di JJ, unita al successivo comportamento tenuto in campo di Acerbi (che si scusa, indica Thuram, ecc.), non potrebbe/dovrebbe QUANTOMENO costituire un indizio grave di colpevolezza?
  9. Ma quel che mi chiedo è: un reo confesso di minacce, può non essere punito? Ora, capisco che a Juric, per il gesto del taglio della gola, abbiano dato due giornate (e una era già dovuta per l’espulsione), quindi sarebbe stata una sciocchezzuola….ma neanche una giornata di squalifica simbolica?
  10. Ma subdola a dir poco, in vari passaggi. Tipo questo: “la ripresa del gioco infine (dopo un’interruzione durata circa un minuto e trenta secondi) in seguito al confronto tra i calciatori e non avendo espresso il calciatore Juan Jesus alcun dissenso al riguardo”. In pratica, Juan Jesus avrebbe dovuto sedersi e rifiutare di giocare, per avvalorare la gravità delle sue accuse.
  11. “senza alcun ulteriore supporto probatorio e indiziario esterno, diretto e indiretto"
  12. Ah, quindi neanche qualcosina per l’insulto? Acerbi seduto lì, ha detto “l’ho minacciato dicendo ti faccio nero”, e quelli? Cosa hanno verbalizzato? Che ha detto “non sei nero, ti sei solo sporcato cadendo”…… ?
  13. Parole sante. Aggiungo che ho un amico “sessista” quando si tratta di ferire/insultare una donna (per strada, al lavoro), con i classici “puoi solo stare dietro ai fornelli” e così via, ma che poi le donne che stima le adora, riconoscendo in loro, anzi, qualità che gli uomini non possiedono.
  14. C’era Netflix, un colosso, pronto a costruire una narrazione di Valencia città/tifoseria razzista, proprio facendo leva sulla “drama queen” Vini Jr. Per fortuna - e con mio sommo godimento - li hanno sbattuti fuori.
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