Ampiezzaeprofonditá

Che fosse rigore nessun dubbio alcuno, ma Alcaraz è abituato a ben altro calcio, non a questo squallore che c'è in Italia. Prendi la botta, sanguini, ti alzi e vai a farti medicare. Il rigore lo deve dare l'arbitro, non le sceneggiate suine dei calciatori piscianletto.

Nel Venezia U15 attenzione a un piccolo gattino maculato intelligente nel gioco e particolarmente tecnico, Francesco Luongo, classe 2009, trequartista esterno destro a piede invertito molto interessante. Ha colpi e giocate di alto livello per la fascia di età. E' un brevi-normotipo di bassa statura (circa 1.65/1.67 mt), di piede sinistro, con un ottimo tocco di palla e una notevole sensibilità tecnica nelle rifiniture (visione di gioco e capacità di servire i compagni con filtranti goniometrici radenti), abile nell'1vs1 nello stretto, specialista delle punizioni. Peccato solo che non ha ancora intensità e foga agonistica. Ma per il resto, nella sua fascia di età, in Italia, siamo simili ai livelli di Pafundi (con la differenza che al momento non è mai stato convocato in nazionale).

Sono entrati nel City Group, fungono un pó da affiliate. Mi aspettavo di vederli macinare sullo scouting giovanile ma aspetto ancora un pó a valutarli. Ad oggi sicuramente meglio Girona e Troyes.

Galassia City Group, imprendibile per tanti motivi, non ultimo lo spessore dirigenziale sabaudo, purtroppo non in linea con i grandi del calcio europeo.

Ho visto la doppia amichevole tra i nuovi gruppi U15 (classe 2009) della Francia e Irlanda del Nord che si è giocata qualche giorno fa. Per la Francia, grandi input i due terzini destri David Boly (grande corsa e attacco spazio, gioca nel PSG), e Mehdi Lahmadi (terzino più elegante e tecnico, del Metz), il difensore centrale dx Yoann Becker (Strasburgo), il mediano di regia Kenan Doganay del Lione (molto elegante, ha visione di gioco, copre bene il campo, valido negli inserimenti), i due laterali offensivi Arone Gadou (ala sinistra a piede invertito dello Stade de Reims U17) e Nael Manoir (ala destra), il trequartista elettrico e tecnico Aymen Ammaouch, e i due attaccanti centrali Loan Merrifield del Nantes U17 (centravanti associativo ma anche veloce nella profondità, alto circa 1.82/1.84 mt) nonchè Dee Shawn Jacinthe del Rennes U16, attaccante mobile finisher di circa 1.85 mt, veloce e potente nell'attacco della profondità, abile nel legare il gioco e nella finalizzazione. Se devo dure due nomi per questa doppia amichevole: Arone Gadou e Dee Jacinthe Per l'Irlanda del Nord, attenzione massima sull'esterno offensivo Joel Kerr del Glentoran, grandi capacità nello stretto sia nel primo tocco che nell'1vs1, oltre alla prima punta Luke Hawe del Bellymena.

Un attaccante che ha una prospettiva incredibile è William Osula, dello Sheffield Utd. Classe 2003, raramente ho visto un attaccante della sua stazza avere quel genere di facilità di corsa nel lungo, a cui lega tecnica e balistica con entrambi i piedi. Con tutti i doverosi distinguo, mi ricorda il primo Titì Henry, soprattutto per la straripante potenza quando aggredisce la profondità. Di fatto in allungo è immarcabile, considerando poi che calcia con entrambi i piedi con una potenza e un grado di differenziazione che non ha eguali nella sua fascia di età. E' da tre anni che lo conosco, per me è un attaccante ancora inespresso ma che può sbocciare da un momento all'altro. Transfermarkt lo dà per 1.86 mt e con valutazione 3 milioni. Secondo me può anche essere 1.88 mt e costa almeno 7/10 milioni. Pecca in pigrizia, indolenza nella fase difensiva e discontinuità, ma questo è un attaccante che se esplode - e per me esplode - diventa una bestia ingestibile da contenere. Costi ancora fattibili, probabilmente da valutare per la NG con vista prima squadra. Può anche agire da attaccante esterno, ovviamente.

Certo che no, ho anche specificato che gli errori tecnici sono grossolani. Forse dipendono anche dalla scarsa attenzione del ragazzo. Possiamo dire che vi è carente motivazione e anche scarsa attitudine al problem solving (se piace di più, scarso adattamento), ma insomma gli errori e le scelte sbagliate non dipendono solo dalle carenze tattiche. Aggiungo, la scarsa motivazione (che si percepisce, quindi potrebbe anche essere un mio errore di valutazione) sarebbe comunque un fattore molto grave visto che è un professionista ed è pagato per combatterla. Rimane il fatto che Locatelli da noi non rende. Ma il Locatelli che sto vedendo quest'anno è peggiorato di molto. Che ci sia di mezzo qualcosa a livello di forza mentale può essere, ma torniamo al mio discorso di cui sopra.

Con una guida tecnica di livello si. E una guida tecnica di livello i giocatori li conosce e sa come utilizzarli.

Locatelli è un centrocampista centrale che non possiede lo spessore e i tempi di gioco per lavorare davanti alla difesa, ma che ha qualità per agire nei canali interni da mezzala a 3 o da mediano doppio pivot a 2. Non è certamente un top di prima fascia, ma con allegri interagisce in un sistema di gioco che non esiste, senza movimenti/smarcamenti, senza ricerca della profondità o delle rotazioni, con un sistema di pressing inesistente, quindi è praticamente impossibile giudicarlo da play (nonostante gli errori tecnici grossolani che commette). In una Juve di alto livello può essere una riserva che entra nelle rotazioni come lo era Tacchinardi con Lippi.

Ti ringrazio del contributo costruttivo

Pagare un allenatore 7 milioni netti + bonus con una rosa che non ha eguali a livello di costi e ingaggi, senza avere nulla in cambio se non encicliche in TV, è il punto più basso della Juventus sin dalla sua nascita. E la cosa assurda è voler agganciare i risultati negativi di un fallimento annunciato dell'allenatore sulla mediocrità dei ragazzi (Locatelli, Rabiot, Vlahovic, Chiesa, Danilo tra quelli più presi di mira) e non di chi è pagato come un top coach senza esserlo. Ma di grazia, quei 9 milioni di euro all'anno a che cosa si devono? E leggo continui paragoni pazzeschi ad allenatori che hanno fatto la storia. E' una roba che ti fa sganassare ogni volta

Sempre nel Kosovo U19, c'è un attaccante prima punta del 2006, Eliot Bujupi (anche lui quindi sottoleva), con passaporto tedesco, che sta migliorando di partita in partita. Alto 1.87 mt, sino all'anno scorso e prima parte del campionato tedesco U19 (gioca nello Stoccarda) era ancora molto grezzo e poco fluido, ma da novembre-dicembre ha iniziato a macinare e a raffinarsi tecnicamente anche nello stretto (nonostante le lunghe leve). Piede sinistro, ha un tiro notevole anche dalla lunga distanza da fermo (segna su punizione da oltre 30 mt, come contro la Spagna U19, con un bolide all'incrocio). Finalizza, rifinisce, lavora dorsalmente e attacca gli spazi con veemenza. Molto interessante.

Sono alla quarta partita che guardo Edoardo Colpo del Modena, centravanti di alta statura, classe 2008 di piede sinistro, che gioca sottoetá in U17. Prospettiva interessante. Ha ancora parecchi limiti, ma attenzione che emana una marginabilitá che intriga. Sui 2008 probabilmente non abbiamo bisogno di una prima punta di prospettiva, ma ritengo che un area scouting di livello debba saper setacciare ovunque, per tenere a bada il meglio che il nostro povero movimento ci offra. Attenzione anche ad Arena, attaccante 2009 del Pescara.

Sto analizzando con attenzione il Kosovo U19 (categoria 2005), dove c'è un esterno devastante e peraltro sottoleva del 2006, Elvir Gashijan. Brevilineo di bassa statura, straripante nello stretto con forza esplosiva e brusca accelerazione, è un ala destra a piede invertito praticamente ingestibile quando punta l'uomo e taglia sul piede forte. Un demonio. Forse troppo piccoletto per il calcio di elite, ma attenzione che sono questi i giocatori che regalano ampiezza, superiorità numerica e la babilonia nelle transizioni attive.