Ronnie O'Sullivan

Premesso che chi soltanto sfiora una donna o un bambino o comunque una persona debole è un essere indegno e spregevole, io sarò garantisca e liberale vecchio stampo, di quelli che non vanno più di moda, ma ci andrei molto molto cauto Bro, a giudicare, senza conoscere fino in fondo le circostanze; ho letto solo due articoli, ma non dicono proprio così...è stato l'organo equipollente al nostro Pubblico Ministero a ritirare le accuse, non la tipa; che poi ora siano di nuovo insieme non lo sapevo e non mi interessa; questo, per esempio, è un estratto dal Corriere, ed i motivi probabilmente sono molteplici: Lo scorso 2 febbraio, però, le accuse a suo carico erano state fatte cadere perché, aveva spiegato l’ufficio del pubblico ministero che si occupava del caso, «non c’era più una prospettiva realistica di condanna. In queste circostanze abbiamo il dovere di fermare il caso». Il principale testimone a suo carico infatti non intendeva più testimoniare in tribunale ed erano emerse diverse prove a discolpa di Greenwood. E per me è chiusa qui e mi scuso per il, parziale, ot. Mason Greenwood l'ho perso di vista, ma da ragazzino era veramente un'iradiddio.

Mi scuso se dico inesattezze, confesso di non aver seguito il caso, ma a me pareva di aver letto che le accuse (gravissime) a suo carico fossero decadute, al punto che non è nemmeno stato celebrato il processo. Mi sono perso qualche (ulteriore) passaggio?

Ma è saltato Felipe Anderson?

Credo che il mio amico @Lagavulin84 possa parlare con cognizione di causa ben maggiore della mia, ma, riguardo al Bayern, posso dire anch'io, con relativa certezza, che il Germania è "odiato" dalle altre tifoserie tanto quanto lo siamo noi in Italia; con l'aggiunta che Monaco e la Baviera sono visti con una certa diffidenza dai tedeschi "nordici", dipo quelli della Rhur, o di Amburgo, Francoforte ecc., che si reputano i teutonici "veri". Il problema è un altro: non esiste in Germania una vera storica contender dei bavaresi come succede con noi con le due milanesi; sì, a turno ci sono state il Gladbach, l'Amburgo, poi il Dortmund, ma non c'è uno singolo club che si avvicini, non dico per palmarès, ma per prestigio al Bayern. Questo ha creato un divario economico enorme fra loro e gli altri; e anche quando non vorrebbero cedere un giocatore al Bayern, sono praticamente "costretti" a farlo, un po' come fece il Torino con Bremer, perché il Bayern semplicemente offre di più ed è più ambito dai giocatori (e dai tecnici). Morale della favola: il modello Bayern NON è da noi replicabile non perché con loro il resto della Bundesliga sia accondiscendente, o perché sono visti con rispetto e ammirazione, anzi... ma per ben altri motivi: - perché Torino non è Monaco; - perché il Piemonte non è la Baviera; - perché la Germania, dal punto di vista economico, non è l'Italia; - perché Audi e Adidas non sono fiat; - ma soprattutto, e qui torniamo ai discorsi di cui sopra su invidia e antipatia, a differenza dell'Italia, in Germania la "giustizia", sia sportiva che penale, è una cosa un po' più seria che da noi, a prescindere dal sentiment, e quindi il Bayern non ha subito Calciopoli uno e due. Però ci sono aspetti in cui noi possiamo seguirli e in qualche misura emularli; seguendo il NOSTRO modello.

Ti capisco, specie quando fa un "assist" come quello di sabato a Yildiz, roba da schiaffi; però, a mente fredda, va valutata la sua reale caratura (ripeto: da mediano non è scarso come si legge, anzi...basta chiederlo a Deschamps e a qualsiasi altro allenatore che l'abbia avuto in rosa), ma soprattutto il suo peso complessivo a bilancio; è molto, ma molto difficile trovare un centrocampista più forte di lui - ripeto: per le sue doti - a nove milioni lordi complessivi; e credo possa disporre ancora, in qualche modo, del decreto crescita. Aggiungo che non sono certo che Thiago Motta (se sarà lui...) non lo voglia e non sono parimenti certo che per mammina Rabiot sia facile trovare un ingaggio netto superiore ai sette milioni annui che oggi prende dalla Juventus. Vedremo; mi pare di aver letto che Romeo crede che stavolta il francese possa partire; ripeto che nel caso me ne farei una ragione senza particolari afflizioni...

Lungi da me difendere Rabiot e strapparmi i capelli se dovesse andare (o dovessimo lasciarlo andare); anzi: sabato a quella palla non data a Yildiz nel recupero avrei strappato qualcosa a lui, tipo gli occhi e le palle; ma, proprio perché ha un motore diverso dagli altri (detto fino alla noia e ribadito anche sabato alla fine del derby dal nostro allenatore), lui dovrebbe fare il MEDIANO; perché trattasi di me-dia-no. Non di mezzala che siccome ha corsa, e siccome la nostra manovra offensiva è inesistente, deve deve fare goal e assist. L'anno scorso di ne ha fatti 8 di goal, e quattro assist; in questa stagione è a quattro goal e tre assist; è nella (sua) norma. Ha la visione di gioco offensiva di un ipovedente; è un limite insuperabile; non piace? Ok; per me è un buon giocatore; può non piacere; di certo, da noi è impegnato, e valutato, per mansioni che non sono nelle sue corde. Possiamo casomai parlare dell'amalgama con Locatelli, molto difficile; addirittura impossibile se il terzo è McKennie. Ma a costo di prendermi i vostri insulti, ribadisco che il problema non è Rabiot, né i nove milioni (non diciotto), che pesa all'anno nel nostro bilancio. Poi, ripeto, se se ne andrà, vada pure a fare in *. Ma tanto vi dovevo.

Beh...i problemi psichici sono dilaganti, purtroppo ; io stesso confesso che qualche antidepressivo l'ho assunto, in vita mia... non me ne vergogno a dirlo... e qui non scherzo più...

PS Alcuni pensano che sarebbe (stato) meglio fare chiarezza, e che l'annuncio, da parte della dirigenza, che a fine stagione in ogni caso ci si separa dall'attuale guida tecnica avrebbe potuto avere un effetto emotivo benefico sulla squadra, e che invece il tacere, il rimandare, è fonte di ulteriori tensioni. A parte che si tratta solo di un'opinione, potrebbe essere così, potrebbe essere il contrario, cioè che la squada sbracherebbe ancora di più, c'è una questione molto banale che finora ha reso sconveniente agire in tal senso: Allegri ha un contratto in essere di un altro anno; annunciare che a fine stagione ci si separa significa, tecnicamente, esonerarlo a tempo; e l'esonero comporta il pagamento per intero dello stipendio; forse preferiscono tentare la via di un accordo amichevole, con una rescissione dietro buonuscita. Forse non sarà possibile - per me Allegri si vorrà beccare fino all'ultimo centesimo, as usual, ma è solo una mia impressione - ma credo sarà un'exit strategy che proveranno a percorrere.

Io sono d'accordo che la rosa abbia grossi limiti; alcuni hanno evidenti limiti tecnici e/o di visione di gioco; altri costano troppo in relazione al loro rendimento. Altri, di reparto, soprattutto a centrocampo, non sono complementari, non c'è amalgama. Dirò di più: per me NESSUNO (a parte Yildiz e Huijsen per ragioni di prospettiva) per me è incedibile; e se fosse economicamente e tecnicamente fattibile io ne manderei via a calci in cùlo una decina almeno. Però non sono d'accordo quando si dice che la squadra è scarsa tout-tourt; o che Tizio (tipo Vlahovic) e Caio (tipo Chiesa) sono scarsi. Non sono d'accordo nemmeno quando si dice che i giocatori non si impegnano, o non gliene frega niente; anzi: gliene frega anche troppo. Ma soprattutto, non riesco concepire come alcuni (anche qui dentro, più o meno espliciti) non si rendano conto del fatto che la gestione tecnica - al di là dell'opinione su Allegri, al di là dei punti fatti, tanti o pochi, al di là degli obiettivi - molti giocatori li ha completamente DECEREBRALIZZATI, avviliti, appiattiti, quasi annichiliti. L'ambiente è depresso, non c'è entusiasmo, voglia di giocare, divertimento; solo preoccupazione, tensione negativa. Speriamo di portare in porto la qualificazione (non dovrebbe essere difficile), di andare in finale di coppa italia (non dovrebbe essere difficili) e di vincerla (non sarà facile). Ma poi voltiamo pagina, definitivamente, perché veramente non se ne può più; Allegri è semplicemente indifendibile; eppure, implicitamente, c'è ancora chi continua con uno stillicidio di distinguo, di se, ma, però...ma anche la rosa... Nessuno sano di mente pensa che la rosa sia da scudetto, adeguata o che non vada profondamente rivista, nel limite del possibile; nessun essere senziente pensa che basti cambiare Allegri, ma, per favore, basta con i giustificazionismi, più o meno velati. Non se ne può più.

Se giocheremo con le catene sulle fasce (es. 4-2-3-1, 4-1-4-1, 4-3-3), e di conseguenza ci serviranno ALMENO due giocatori per ruolo, a me Felipe Anderson non suscita particolari afflati di entusiasmo, ma a parametro zero, uno che fa le due fasi senza problemi e con queste statistiche: 245 partite in serie A, 45 goal e 50 assist, non lo schifo di sicuro… Nelle ultime 5 stagioni, compresa quella in corso, 165 partite: 28 goal e 36 assist. Ho visto di peggio…

Trova la divisa home bellissima, molto meglio dell’attuale, per quanto non classica in tutti i particolari. Speriamo lo sponsor non ne comprometta la notevole estetica; ma speriamo ancora di più che garantisca lauti introiti. La terza è stupenda; la seconda una licenza poetica un po’ kitsch, ma me ne frega il giusto.

Sì, nello specifico pensavo a te...

Non lo so Bro, a volte le carriere - in ogni ambito, lo vedo quotidianamente - dipendono dalle sliding door; non sempre e tutto è legato alle capacità o al "carattere"; certo come la morte, per me, che quando scegliemmo Sarri, e ancor più l'anno successivo, quello di Pirlo, se al loro posto avessimo portato a Torino Gasperini saremmo stati molto più lungimiranti. E qualche povero strònzo che all'epoca lo caldeggiava c'era... Lippi lo considero l'allenatore più importante degli anni Novanta e non solo a livello italiano; la sintesi perfetta fra Sarri e Trapattoni, molto più di Capello. Anche se poi il mondiale l'ha vinto nel 2006. Per me Ancelotti non ha innovato proprio niente; ha dimostrato bravura e fortuna; ora è considerato un dio per le quattro champions, ma anche lui ha avuto luci e ombre; per esempio, negli otto anni al milan, ha sì vinto due volte la champions, ma un solo scudetto; uno. E come dice Guardiola, per me un grande allenatore, e una grande squadra, la si vede nel campionato; per quanto darei un membro per vedere la mia squadra rialzare quella coppa prima di morire. Conte è bravissimo, ma non mi pare che abbia influenzato il modo di giocare a calcio come Gasperini; è un altro tipo di allenatore.

Lungi da noi Pioli (ma credo abbiano già deciso; anzi: già chiuso).

Bro, l'esperienza in quell'inter non fa testo; come non fa testo per Spalletti; ambiente tossico; per quanto riguarda l'opinione dei calciatori, secondo me fa poco testo; ma se vogliamo restare in tema, ti assicuro, per esempio, che su 50 giocatori allenati sia da Allegri che da Conte, 49 ti diranno, in privato, ma anche in pubblico fra le righe, che ritengono Conte molto migliore. Fonte: dirigenti di serie A; Hellas Verona, e DS di Lega Pro. Poi, per quanto riguarda Gasperini, non c'entra un caxxo la didattica; è, a detta di tutti gli addetti ai lavori (ma anche un profano come me e te può intuirlo), l'allenatore italiano più influente del nuovo millennio; ma di gran lunga e senza tema di smentita alcuno. Nessuno ha insegnato e cambiato il calcio come lui, fra gli italiani; nessuno è stato IMITATO nei principi di gioco come lui, sempre fra gli italiani. Questo almeno è quello che penso.