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L’unico presidente tifoso risponde al nome di Andrea Agnelli che nonostante gli errori commessi negli ultimi anni ha riportato in alto la Juve nel ciclo dei 9 scudetti Giuntoli ha bisogno di essere affiancato da un’altra figura dirigenziale competente più una figura che porti juventinità come ad esempio Del Piero L’allenatore, ipotizziamo Thiago Motta, deve essere affiancato anche lui da un team altrettanto competente Commercialisti e avvocati li terrei integrando tutte le altre posizioni citate Se vogliamo tornare grandi servono grandi nomi in società prima ancora dei giocatori e dell’allenatore

Carnesecchi Mazraoui Bremer Calafiori Cambiaso Koopmeiners Merino Chiesa Fagioli Greenwood Vlahovic Perin Danilo Gatti Huijsen Calafiori Barrenechea Locatelli Soulè Miretti Yildiz Retegui Serve solo un ingente somma di denaro da qualche sceicco e si può fare dai

Io non capisco perchè la società è così attenta al pareggio di bilancio ma non presta la stessa cura nei dettagli per le scelte tecniche. Mi sembra abbastanza oggettivo che: • Serve un allenatore moderno, con un impostazione di gioco più europea tipo 4231 o 433, in grado di trasmettere le sue idee valorizzando i giovani, consapevole dell’impatto ambientale che c’è alla Juve, quindi deve saper gestire anche la pressione. Vale la pena rischiare su Thiago Motta? Per me assolutamente sì. • Poi, servono i giocatori che rispecchiano le caratteristiche di gioco dell’allenatore e s’inseriscano bene all’interno del gruppo. Qui deve venir fuori l’abilità di Giuntoli altrimenti cosa l’abbiamo preso a fare? • Se già metti i giocatori che abbiamo nel proprio ruolo e nelle condizioni di esprimersi al massimo del loro potenziale già cambia e di molto la rosa. • Di conseguenza fai degli acquisti intelligenti per i reparti più urgenti, ovvero centrocampo e terzini, massima priorità per questi due reparti, dopodichè rinforzi anche attacco e difesa, chiaramente se escono opportunità di mercato si sfruttano subito. Riusciremo nell’impresa di fare tutto ciò da quest’estate?

Boh non si capisce più nulla… qui a fine stagione può succedere di tutto

Presi singolarmente sarebbero quasi tutti da cedere…ma se metti un altro allenatore e posizioni tutti nel loro ruolo allora confermerei: Szczesny, Perin, Bremer, Gatti, Danilo (lo cederei, ma rimane utile come Jolly) Rugani (nonostante l’ingaggio, rimane affidabile) Cambiaso, Locatelli (da testare meglio come mediano o mezz’ala) Fagioli, Chiesa, Yildiz, Vlahovic. Bisogna creare gruppo e far rimanere solo i meno peggio e mettere tutti nelle condizioni di esprimere al massimo le loro potenzialità. Perchè al momento abbiamo Chiesa seconda punta, Locatelli regista, Vlahovic che deve fare tutto da solo, Yildiz in panchina, Cambiaso messo sulla destra… non è del tutto colpa di Allegri ma di chi gli ha consegnato questa rosa mal assortita, fatto sta che anche l’allenatore ci ha messo del suo per peggiorare la situazione.

A me sembra strano che Conte accetti questa situazione incasinata tra società e rosa tutta da rifare, ha alte pretese e bisogna anche assecondarlo, di sicuro la sua grinta e motivazione ci farebbe comodo, ma se come Allegri è vittima del suo personaggio rischiamo di metterci in casa un altro problema. Tanto vale scommettere su un nuovo allenatore come Motta e voltare definitivamente pagina

Rabiot è solo un mercenario che pensa ai suoi interessi, quando gli fa comodo offre buone prestazioni, altrimenti fa il minimo indispensabile in campo. Locatelli bisogna rivalutarlo nel suo ruolo da mediano in un 4231 o da mezz’ala in un 433, in ogni caso non è un giocatore che può fare il titolare e bisogna sperare che almeno si rilanci con un nuovo allenatore

Gasperini ha trovato la sua realtà perfetta all’Atalanta, dipende se è ancora ambizioso e vuole puntare in alto accettando quelle che sono le difficoltà in una grande squadra come la Juve, a quel punto non mi dispiacerebbe. T.Motta è una scommessa molto più grande, da Bologna a Torino cambiano davvero tante cose e se non gli mettono a disposizione una squadra competitiva non può fare miracoli. Poi si parla tanto di allenatori ma tutto passa dal mercato, i giocatori che attualmente abbiamo non sono all’altezza della Champions e alcuni nemmeno della seria A, devi rifare un intero centrocampo e anche i terzini per tornare a competere

De Rossi grande sorpresa, incredibile come abbia rivitalizzato questa Roma

Nuovo allenatore, nuove idee, nuova mentalità e nuova rosa per riaccendere la passione per questa Juve (non guardo una partita intera da non so quanto 😅) Servono 2 cc e 2 terzini di alto livello, con un nuovo allenatore che non sia Allegri e Conte per me sarebbe già straordinario così

Tutto il nostro budget dovrebbe finire su centrocampo e terzini di livello, il resto va bene anche la next gen o occasioni sul mercato

Considerazione finale dopo aver visto la doppia sfida City e Real? Ci vogliono i giocatori forti e un allenatore in grado di tirare fuori tutto il loro potenziale trasmettendo idee e mentalità vincente. L’unica cosa che possiamo fare è lavorare con organizzazione e scovare potenziali campioni anticipando la concorrenza creando un gruppo affiatato (giuntoli è stato preso per questo). Sarebbe già un grande risultato tornare minimo ai quarti di finale e lottare di nuovo per lo scudetto.

Nessun ossimoro, quello che ha fatto il city è stato quasi perfetto, chiaro che poi bisogna concludere ma qui il Real gliel’ha impedito. Potevano e dovevano tirare più da fuori e rischiare di più, invece sembrava volessero entrare in porta con il pallone, peccato. Il mio discorso era un altro, anche se sono stati eliminati continuo ad apprezzare molto di più questo tipo di gioco, poi quello che ha fatto il Real è stato altrettanto efficace. La fortuna centra, con una tale pressione devastante di 120 minuti gli è andata anche di lusso al Real nonostante i loro meriti

Ti hanno chiuso tutti gli spazi quindi ci sono i meriti anche degli avversari oltre alla dose di fortuna infinita del Real

Io tiferò sempre per questo tipo di calcio, pressing alto asfissiante, passaggi di prima nello stretto, hanno corso per tutti i 120 minuti con percentuali di errore di passaggio bassissima, è mancata soltanto la precisione nell’ultimo passaggio,e la precisione sotto porta, il Real invece ha giocato in maniera solida, fredda e intelligente e complimenti a loro, a dimostrazione del fatto che in Champions non esiste la ricetta per vincere, ma il gioco che ha espresso il City è una goduria pura per lo spettacolo e negli scontri contro il Real avrebbero meritato di passare