Juvecentrico

Però anche basta con questo refrain della società assente e del metterci la faccia, la società ci ha sempre messo i milioni - almeno 7 pare - del suo ingaggio e ci mancava pure che Allegri non si presentasse davanti alle telecamere per difendere il suo lavoro e chi lo paga tanto profumatamente, direi che è il minimo mica lo ha fatto gratis. Difendere la nostra maglia contro tutto e tutti lo abbiamo fatto, lo facciamo e continueremo a farlo solo noi ogni santo giorno sceso in terra, per puro amore e non per interesse, in ogni contesto, soprattutto dal 2006 in poi. Gli juventini veri siamo noi, non Allegri o chi per lui.

Da quando è tornato Allegri la Juve ha speso in tre anni 350 milioni per l’acquisto di calciatori al netto dei parametri zero, tra loro Vlahovic che è il quarto più caro della nostra storia (dopo Ronaldo, Higuain e De Ligt) e Bremer che è l’ottavo, conservando il monte ingaggi più alto della serie A per tutti e tre gli anni durante i quali lui è risultato l’allenatore nettamente più pagato della serie A. Basta scuse

Paulo Sousa

La classifica per monte ingaggi, ma di cosa parliamo? JUVENTUS 160 milioni di euro INTER 133,3 milioni di euro MILAN 87,6 milioni di euro ROMA 86,3 milioni di euro NAPOLI 71,3 milioni di euro LAZIO 68 milioni di euro FIORENTINA 50,3 milioni di euro ATALANTA 39,2 milioni di euro MONZA 36,3 milioni di euro TORINO 35,2 milioni di euro SALERNITANA 34,5 milioni di euro BOLOGNA 32,6 milioni di euro SASSUOLO 30 milioni di euro EMPOLI 26 milioni di euro SPEZIA 23,5 milioni di euro SAMPDORIA 21,1 milioni di euro VERONA 20,6 milioni di euro CREMONESE 17,2 milioni di euro UDINESE 17 milioni di euro LECCE 15,7 milioni di euro

La soddisfazione di certuni per l'ennesima sconfitta di un girone di Champions tragicomico dà la misura del disastro oserei dire culturale oltreché morale che questa piaga biblica chiamata Allegri sta producendo nel mondo Juve, un corruttore di juventinità ormai non più sopportabile

Il suo titolo di studio: diploma di perito elettronico conseguito nel 1975 presso Istituto Tecnico Industriale "Benedetto Castelli", Brescia. Classe 1957, per i primi 40 anni della sua vita non si sa bene cosa abbia fatto, poi nel 1997 entra in Philip Morris come Manager Event Marketing. E proprio in Philip Morris ha conosciuto Andrea Agnelli, il quale nel 2001-2004 fu mandato nella multinazionale svizzera a fare esperienza. Sono diventati amici intimi ed è entrato nella galassia Exor.

Gli stipendi della dirigenza della Juventus sono stati resi pubblici nella “Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti”, consegnata insieme al bilancio del club bianconero chiuso al 30 giungo 2022. Nel documento compaiono appunto le cifre della retribuzione dei vari dirigenti. Arrivabene ha guadagnato 1,08 milioni di euro. Il compenso dell’amministratore delegato arrivato dalla Ferrari però sale a 1,22 milioni se si considerano gli altri benefit: auto aziendale, coperture assicurative e assistenza sanitaria integrativa, indennità di alloggio e pure i ticket restaurant.

Il perito industriale idolo di @Michael Laudrup

In realtà il problema principale è proprio Allegri ma qui chiedono a lui soluzioni

No, c'è più tristemente tanto, troppo, disagio

Il suo titolo di studio: diploma di perito elettronico conseguito nel 1975 presso Istituto Tecnico Industriale "Benedetto Castelli", Brescia.

E proprio in Philip Morris ha conosciuto Andrea Agnelli, il quale nel 2001-2004 fu mandato nella multinazionale svizzera a fare esperienza

È del 1957, per i primi 40 anni della sua vita non si sa bene cosa abbia fatto, poi nel 1997 entra in Philip Morris come Manager Event Marketing

Il suo titolo di studio: diploma di perito elettronico conseguito nel 1975 presso Istituto Tecnico Industriale "Benedetto Castelli", Brescia

Questo è il più grande paradosso nella gestione societaria degli ultimi anni