Pawn Heart

Ok, ora capisco. Però flessibilità non è il contrario di coerenza, ma di rigidità.

Lo fanno eccome. Comunque, come diceva Zizou, è una sensazione, non una certezza. Tanti piccoli particolari mi fanno pensare che il gruppo sia insofferente

Il problema è che ci sono le tecnologie per non sbagliare ma a favore nostro non vengono mai usate, anche stasera non ho visto l'arbitro stare ad aspettare sul secondo gol, che era dubbio.

I sorrisi tra giocatori li vedo ad ogni gol segnato, ma non li vedo mai esultare insieme all'allenatore. Partono dalla panchina ignorandolo e vanno dai compagni.

Non ho capito la parte sulle moltitudini, ma non importa. Io alla fin fine volevo solo criticare i tuoi elogi per l'allenatore.

Sensazione che condivido. Non è la prima volta che noto segnali di insofferenza, non solo quando vengono sostituiti ma anche quando vengono rimbrottati in campo.

Ma infatti lo ammiro, forse hai frainteso. Flessibilità per me è una caratteristica positiva, a differenza di rigidità.

Ma vive su Marte? Prende 7 (o 9, ancora non l'ho capito) milioni per allenare la squadra più importante d'Italia e una delle più importanti al mondo, sta nel calcio da una vita, disputa una semifinale di Coppa Italia e non sa che consente l'accesso alla Supercoppa? Ma io non ho davvero parole.

Ho letto tre libri suoi, basta?

È laziale.

In fase di non possesso non puoi fare a meno di Locatelli a centrocampo.

Noi nonostante Allegri abbiamo fatto 5 tiri in porta, ringrazia i giocatori. Come vedi, basta cambiare prospettiva e cambiano anche gli slogan. Sì

A livello matematico non fa una grinza, ma tra le righe ho letto un'ode del tutto fuori luogo ad Allegri. ODIFREDDI è un matematico ma è anche un illuminato, dai suoi libri traspare equilibrio, traspare flessibilità, non rigidità.

L'hanno portata a casa i giocatori. Allegri ormai sceglie solo chi va in campo, è evidente che c'è una spaccatura tra lui e la squadra, basti vedere quante gliene dicono quando escono o quando subiscono un rimprovero.

Io ho colto un tentativo di restare attaccato coi denti alla panchina mandando questo messaggio alla società.