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Visualizzazione di contenuti con la più alta reputazione 14/06/2021 in tutte le aree

  1. 3 punti
    Ne ho visti tanti di giocatori (purtroppo), ma un'era con tre FENOMENI del genere non la ricordo e io certamente non farò a tempo a rivederla; ci renderemo conto meglio fra dieci o venti anni di cosa hanno saputo combinare questi tre mostri. PS Lo dico sotto voce, perché mi sta un po' antipatico (a pelle eh...non c'è un motivo particolare; Federer è un gentleman nato; Rafa un mediterraneo; Nole uno slavo, con tutti i pro e i contro del suo background culturale, differenti personalità), ma è da ALMENO 5/6 anni che Djokovic, nel complesso, è il più forte di tutti e senza ombra di dubbio. Roger è il più talentuoso, lui è Mozart, lui non gioca a tennis; lui ha elevato il tennis ad autentica forma d'arte; i suoi picchi assoluti di rendimento sono inarrivabili; Rafa è il più forte terraiolo di tutti i tempi by far, più di Borg; il suo record a Parigi rimarrà imbattuto nei secoli; un terraiolo che a tempo perso vince due volte a Wimbledon e quattro volte gli US Open, però, non è un semplice...terraiolo; è un fuoriclasse assoluto; ma Nole Djokovic per me, ripeto, nel complesso (rendimento medio nel tempo nelle diverse superfici), è il più equilibrato, il più completo e il più forte. Mi duole un po' ammetterlo, ma è quello che penso. E lo dico al di là del record di slam, o degli head to head; alla fine uno in più o uno in meno non fa molta differenza, se non a livello meramente statistico o nell'immaginario collettivo; mi riferisco al campo. Il grand slam cui accennava qualcuno di voi è possibile, certamente; sulla carta, Djokovic parte come favorito sia a Wimbledon che agli US Open, ma le insidie, gli imprevisti e gli avversari sono tantissimi; non la vedo un'impresa facile; il fatto che Nole la renda possibile è già di per sè un traguardo straordinario.
  2. 2 punti
    Concordo assolutamente, in quel periodo pareva invulnerabile; però non è mai stato un terraiolo puro, e in quella finale Wawrinka giocò un tennis incredibile; con un rovescio celestiale e una pesantezza di palla inaudita; arrivavano comodini nella metà campo di Nole; diluviavano vincenti. Stan è stato incostante (anche per una struttura fisica potentissima ma al contempo fragile e tendente al sovrappeso), ma in giornata era ingiocabile. Serenona qualche anno fa è stata frenata sul più bello dal rovescio in back di Robertina Vinci...(partita che permise poi a Flavia Pennetta un meritato trionfo agli US Open; avesse Fognini la metà dell'intelligenza tennistica e delle "palle" da agonista di sua moglie...). E, aggiungo, da una predisposizione al sacrificio, all'allenamento e alla dieta non proprio da stakanovista; altrimenti di major credo che Serena Williams ne avrebbe vinti una trentina, tanto era netta la sua superiorità sulle altre, e sicuramente avrebbe completato lo slam.
  3. 2 punti
    Condivido anche le virgole. Da federeriano convinto, ritengo ormai da qualche anno Djokovic il più forte nella storia di questo sport, in quanto non ha alcun punto debole nel suo gioco, e ha saputo migliorare un fondamentale come il servizio che fino a qualche anno fa qualcosa gli aveva tolto. Si parla Comunque di tre atleti che hanno sacrificato praticamente tutto per eccellere in questo sport, e lo dico ovviamente come complimento. Forse Roger, col talento innato che ha sempre avuto, e complice una prima parte di carriera forse troppo “facile” nelle vittorie, non ha saputo sviluppare un senso tattico pari a quello degli altri due, anche se è sicuramente l’aspetto del suo tennis su cui ha dovuto lavorare più a lungo negli ultimi anni per restare competitivo e senza il quale non avrebbe vinto gli ultimi tre slam. Ma la minore solidità da fondo campo, soprattutto col rovescio, lo pongono sempre in svantaggio soprattutto nei confronti del serbo.
  4. 1 punto
    Borrachina è il fantasma di quello intravisto in TUF Brasile... Ottimo bjj, ma QI in combattimento da comodino. Magari accettasse, sarebbe il modo migliore per Marvin di risalire nel ranking subito
  5. 1 punto
    Premessa: non sono assolutamente un grande esperto; semplicemente, gioco a tennis da quarant'anni!!! Mamma mia quanto sono vecchio...E' il "mio" sport; assieme al calcio. Dire, tra l'altro, che ora gioco a tennis, a 49 anni, è un parolone; diciamo che mollo ancora qualche racchettata di tanto in tanto; ma ho smesso coi tornei. Ciò premesso, proprio per la forza dei tre MOSTRI, è quasi impossibile secondo me dare una risposta con certezza, nel senso: i next-gen non hanno ancora vinto perché hanno trovato strada sbarrata da parte dei tre mostri, oppure anche perché, in fondo, non sono dei veri fenomeni? Un tempo avremmo detto che se uno non si dimostra un campione a 23/24 anni, con vittorie pesanti, probabilmente non lo sarà mai; ma io tendo a propendere per la prima; perché veramente Federer, Nadal e Djokovic sono con ogni probabilità i tre più forti all time (anche se per ovvie ragioni un goat non esiste in maniera oggettiva, confrontare epoche diverse è difficile), e quindi rappresentano, come metro di paragone, un uniqum che ha cambiato i parametri del passato. Parimenti credo che alcuni dei nuovi si consacreranno come dei grandi campioni, nella misura in cui consideravamo tali, straordinari giocatori come Agassi, Becker, Edberg, Wilander, McEnroe, Lendl, Connors....tutta gente che ha vinto molto, ma meno della metà degli slam dei tre FENOMENI di cui sopra. Già Sampras a mio avviso pare inarrivabile per i vari Tsitsipas, Zverev, Medved, Thiem (prestino per inquadrare i nostri Sinner e Musetti, ci vado cauto, per quanto mi stiano abbastanza entusiasmando). Prendi tutto con le molle, sono mere impressioni.
  6. 1 punto
    Tsitsipas ha disputato una grande partita; alla fine era molto molto deluso, e questo la dice lunga sulla sua ambizione; smaltita la delusione, credo trarrà molto giovamento da questa finale persa. A me il greco (che però i geni tennistici li ha ereditati dalla mamma russa) piace molto; è un attaccante (in chiave moderna) che basa il suo gioco su servizio e dritto, cui aggiunge il rovescio ad una mano e una buona predisposizione al gioco di volo, sulla scia di grandissimi come Sampras e Federer, pur non avendo il talento incommensurabile dello svizzero, né le armi letali (servizio e dritto, ma di rovescio è meglio Tsitsi) dell'americano suo "quasi" connazionale. Sono sicuro che vincerà molti titoli, anche slam.
  7. 1 punto
    vai alessandria, fallo piangere a quel razzista di....m... di Mandorlini. Piangere in finale, dopo che ha pianto all'ultima giornata
  8. 1 punto
    Il prossimo anno passo alla next con Starfield. Amante dei gdr, me lo devo giocare su SX. E' ora di pensionare One X. 😁 Stesso motore grafico che avrà Fable, quello di FH5. Curioso di vedere anche il prossimo FM.
  9. 1 punto
    È sempre difficile capire dove finiscono i meriti del vincitore e dove iniziano i demeriti dello sconfitto e viceversa, perché ovviamente c’è correlazione e condizionamento reciproco tra le prestazioni dei due contendenti. Probabilmente quello di stasera non era il miglior Nadal, qualche gratuito di troppo e una condizione atletica per una volta non ottimale, soprattutto in alcuni posizionamenti, però la cosa che è indubbia è la partita INCREDIBILE di Djokovic, mentale, tecnica, fisica e tattica. Colpi chiave: il dritto incrociato stretto, che ha destabilizzato Rafa; la risposta di rovescio sul servizio mancino da sinistra. Ma tutto ha girato alla perfezione nei meccanismi di Nole. E’ vero che ci sono stati dei punti da sliding doors che hanno indirizzato il match (su tutti il set point Nadal e seconda di servizio Djokovic sul 5-6 nel terzo set), ma credo che il quarto set di Nole abbia sgomberato il campo da ogni dubbio; dallo zero a due ha giocato un tennis SIDERALE, probabilmente il migliore della sua carriera su terra battuta; ha risposto a tutto e rimandato di tutto, lasciando andare colpi piatti con una PROFONDITÀ pazzesca. Si è meritato la finale; francamente non pensavo potesse riuscire in un’impresa del genere. Invece da metà/fine primo set si è intuito che poteva essere una partita diversa dalla finale dello scorso anno. Pur cercando di essere neutrale e di godermi lo spettacolo, finisco sempre, istintivamente, per fare il tifo un po’ contro il serbo, che a pelle non mi è simpatico; ma giù il cappello di fronte ad un simile fuoriclasse. Battere Rafa sul centrale del Roland-Garros è un’impresa memorabile.
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
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