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"Sono stato l'ultimo ct campione d'Europa con l'Italia Under 21 nell'ormai lontano 2004, tuttavia dopo la fine dell'avventura con gli azzurrini non ho più trovato nessuno che mi proponesse in Italia una panchina. Le richieste le ho solo dall'estero ma voglio capire perché non posso allenare nel mio Paese. Anzi credo di sapere il perché: non mi sono piegato, ho scelto di fare di testa mia, di pagare di testa mia se non fossi stato all'altezza della situazione. Facevo i risultati, i giocatori li sceglievo io ma a qualcuno dava fastidio e mi hanno fatto terra bruciata attorno. Vent'anni fa un grande allenatore come Mazzone diceva che ci sono allenatori e allenatori-accompagnatori. Siamo un Paese fatto così. Ma il guaio non è mio, rimango comunque un privilegiato. Il guaio è dell'Italia intesa come Nazione e non solo come nazionale. Uno Stato che privilegia i raccomandati smette di vincere. Nel calcio e anche in generale. Penso ai tanti giovani laureati che per farsi una vita debbono andare all'estero. Oggi un ragazzo, con il papà che c'ha i soldi, fa fuori la concorrenza e ha più possibilità di fare carriera. Molti genitori pagano i club per portare avanti le carriere dei propri figli, che così passano davanti a un coetaneo con più qualità. Ai miei tempi se eri bravo andavi avanti, adesso invece comandano altre dinamiche. Ho visto molti ragazzi di talento nelle giovanili, dei potenziali campioni, mollare perché sorpassati da raccomandati. Quei ragazzi hanno detto: “Non gioco anche se sono il più forte, allora cosa sto a fare qui e hanno mandato tutti a * (testuale, ndr)”. E così i talenti si disperdono. Ci dobbiamo riabituare a valorizzare il merito. In ogni settore. Io come ct dell'Under convocavo chi meritava e infatti non lavoro più; non ascoltavo consigli interessati e suggerimenti pelosi. Tutto qua. Sono stato emarginato dal sistema perché non stavo al gioco del potere. Ci sono allenatori che perdono e nessuno li tocca, però non mi rassegno, magari un giorno un presidente che ha voglia di lavorare con me lo trovo". Buon compleanno Claudio Gentile! Fonte: Radio Anch'io Sport - Radio1

E' vero, Claudio Gentile è stato un ottimo " marcatore " ma, almeno per ciò che mi concerne, etichettarlo e ricordarlo solo per questa sua innata attitudine è assai riduttivo. Gentile è stato un giocatore che ha ampiamente dimostrato di avere avuto in dote da " Madre Natura " doti balistiche assai eclettiche, lui le ha sapientemente e tenacemente coltivate fino al punto d'essere stato elevato e collocato nel meritatissimo e ristretto ambito riservato a coloro che sono stati i " Migliori Difensori " in assoluto in quella che è la gloriosa " Storia Bianconera " . Arrivato alla JUVENTUS nell' Estate del 1973 ( aveva giocato in " Serie D " con l'Arona - ed in " Serie B " con il Varese ) Claudio Gentile così narra il suo battesimo bianconero ( tratto da " La Storia della Juventus " di Perucca Romeo -Colombero ) " Inizialmente ero l'alternativa a Furino, giocare in un ruolo abbastanza atipico per me. D'altronde la concorrenza come difensore di fascia era terirbile : c'erano Marchetti - Spinosi e Longobucco . Giocatori validi e senz'altro più esperti di me . Esordii in bianconero il 2 Dicembre del 1973 e fu una bella vittoria , 5-1 con il Verona . Giocai benino e venni confermato. I veri guai iniziarono qualche mese più tardi quando ormai venivo considerato più di una promessa. La forma incominciò a scadere e rischiai di uscire di squadra. Furono giorni bruttissimi e mi dissi : E' ORA CHE DIMOSTRI D'ESSERE UOMO OLTRE CHE CALCIATORE . FU LA MOLLA PER RISALIRE " " Giocare nella JUVENTUS, confessa, non è nè facile nè difficile come vorrebbe qualcuno. Però, SE NON SEI UOMO, VAI SICURAMENTE A FONDO . SI E' CONDANNATI A VINCERE SEMPRE E NON CI SI PUO' PERMETTERE DI SBAGLIARE . Sono storie che alla Juventus ti vengono chiesti maggiori sacrifici sul piano fisico : L'UNICO VERO GUAIO E' SE NON RIESCI A FARTI LA MENTALITA' VINCENTE. Ho visto tanti più bravi di me naufragare per questo : non reggevano lo stress psicologico " " La mia STAGIONE MAGICA fu quella del 1976/77. TRAPATTONI era convinto delle mie qualità, al punto di farmi giocare a sinistra nonostante io non sia mancino e con quel piede ci sappia fare piuttosto poco. Invece di spaventarmi, feci leva anche quella volta sulla grinta. Tutto andò benissimo, e ciò diede ampiamente ragione a Trapattoni. Vincemmo Campionato e Coppa Uefa ed io disputati la miglior stagione in bianconero " Insomma .... - Mediano - Terzino dx - Terzino sx - che sapeva " cavalcare " entrambe le fasce finalizzando le sue incursioni nella metà campo avversaria con calibrati e letali ( per gli avversari ) traversoni per le nostre punte - alla bisogna Stopper ( e nella Fiorentina ricoprì anche il ruolo di Libero ) Pochissimi calciatori juventini sono stati " versatili " come lui ... anche se ... avendolo visto ed apprezzato di persona ... continuo a ribadire che il più eclettico in assoluto ( tra quelli che ho visto dal vivo ) è stato ed è .... .... SANDRO SALVADORE .... il quale aveva anche un'altra dote : oltre ad essere una " Barriera " quasi insuperabile per gli avversari, aveva anche una più che discreta propensione a violare la porta altrui ! .... e tornando al grande .... CLAUDIO GENTILE ... detto ... GENTO una delle " Colonne " di una delle JUVENTUS più forti di sempre .. quella del .. 1976/77 .. a volte mi chiedo e mi domando come mai ( nonostante un' apparizione in Società nel 1991 con una non ben definita mansione ... ed un pour parler risalente al 1995 come eventuale sostituto di Ciro Ferrara sulla panchina dei bianconeri ) il Club Bianconero non abbia mai ritenuto opportuno di , in qualche maniera, avvalersi della collaborazione di questo ottimo calciatore, ma anche e soprattutto, " Uomo " con la " U " maiuscola ! ZOFF .. GENTILE .. CABRINI .. e la mia mente s'illumina d'immenso .. ca va sans dire .. a tinte .. .. BIANCONERE ..

Mulazzi sarebbe anche lui da portare in U23, molto bravo. Nzuango da spedire nella Cayenna.

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Io farei 433 Szczesny Cuadrado De Ligt Bonucci Alex Sandro Locatelli ISCO Bentancur Chiesa Dybala Ronaldo Oppure senza comprare Isco 4231 Szczesny Cuadrado/Danilo De Ligt Bonucci Alex Sandro Locatelli Rabiot (Bentancur, Mckennie) Kulusevski Dybala Chiesa Ronaldo

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