Magari sbaglio, ma mi sembra che Cherubini stia cercando di "mettere ordine" nella giovanile, cambiando politica aziendale anche a questo livello (su input dall'alto).
Negli anni scorsi in effetti ci sono stati tantissimi movimenti di giovani in entrata ed in uscita.
Spesso sono stati scambiati sull'altare delle plusvalenze (come fatto dal 99% dei club di A), oppure per arrivare a giocatori ritenuti più pronti. Di certo a livello numerico abbiamo gestito moltissimi giocatori di cui si è poi perso il controllo.
Un esempio? Muratore, che mi pare promettesse abbastanza bene, ma è stato ceduto: 1) per arrivare a Kulu; 2) per realizzare plusvalenza.
Mi pare che quest'anno la politica sia cambiata. Fagioli, Ranocchia, Correa etc: tutti ceduti in prestito secco, senza perdere la titolarità del cartellino.
Faranno la loro esperienza in prestito e, se dimostreranno di valere, credo verrà data loro prima o poi una chance in prima squadra (a Fagioli e Ranocchia, Correa direi che deve ancora farne di strada).
Non voglio giudicare nel merito quale delle due strategie sia migliore (anche perché dovremo aspettare qualche anno per pronunciarci), ma mi sembra evidente che ci sia un approccio diverso.
Se prima acquistavamo 10 giovani e ne vendevamo 10 ogni sessione di mercato, quest'anno mi pare che abbiano deciso di fermarsi un attimo, valutare chi merita di rimanere ed adottare una strategia meno...frenetica, diciamo.
ps-approfitto per ringraziare tutti gli utenti di questa sezione, di gran lunga la più interessante del forum. Vi leggo sempre e, non potendo vedere molte partite dei nostri ragazzi, vi ringrazio dei giudizi e degli scambi di opinione, che mi permettono di conoscerli meglio.