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Contenuti Popolari

Visualizzazione di contenuti con la più alta reputazione 31/03/2022 in tutte le aree

  1. 3 punti
  2. 3 punti
    Faccio notare che nel girone B abbiamo due vecchie nostre ex conoscenze nella top 5 dei capocannonieri, Lanini ( 15 goal ) e king Udoh (11 goal ), spero per loro che possano arrivare ad avere una carriera dignitosa
  3. 2 punti
    https://www.figc.it/it/femminile/news/uefa-womens-champions-league-da-venerdì-1-aprile-in-vendita-i-biglietti-per-la-finale-di-torino/ Inizio vendite: Venerdì 1 aprile ore 12:00 Vivaticket e Figc Prezzi Categoria 1 (Est e Ovest 1) Intero €20 Ridotto Under 12 €5 Disabili Gratuito Categoria 2 (restanti settori) Intero €10 Ridotto Under 12 €5 Disabili gratuito Pacchetto famiglia (2 adulti e 1/2 Under 18) Caregoria 1 Intero €14 Ridotto under 18 €10 Categoria 2 Intero €8 Ridotto under 18 €5 Le richieste di biglietti per la categoria Disabili andranno formulate all'indirizzo [email protected].
  4. 2 punti
    Non volendo andare troppo sul tecnico, la differenza di solito tra una serie e un'altra dello stesso marchio sono o per la data di produzione, quindi piu' è recente piu' ha nuove funzionalita' (rimanendo sulla stessa serie) o per la fascia di mercato per cui sono prodotti, ad esempio la fascia B LG di solito in confronto alla A ha processori migliori o comunque componenti piu' cari perchè piu' performanti se non ricordo male.. ma comunque non sono le top di gamma. Li' dipende dal budget e da quanto sei impallinato . Sul discorso Gaming dipende sempre a cosa giochi, perchè un giocatore di Fifa offline per dire non ha bisogno delle stesse prestazioni di uno che gioca con gli sparatutto e che ha bisogno di tempi di risposta piu' bassi possibili(millisecondi). Ma anche li, di solito LG, Sony e Philips hanno una modalita' game che interviene proprio sui millisecondi del tv abbassandoli il piu' possibile. Sul discorso estetico gli Ambilight di Philips sono una gran figata perchè sono molto immersivi. Esistono degli accessori che "simulano" la stessa tecnologia su altri marchi ma non è proprio uguale.. Sul discorso pannello, tanto son tutti LG come ti dicevano gia' prima, quindi cambia poco, io mi son sempre trovato bene con LG e li uso da anni. Hanno una qualita' - prezzo solitamente piu' conveniente..
  5. 1 punto
    "hanno perso la nostra fiducia" Ma è mai capitata nella storia ,una cosa del genere? Se non fosse una situazione così tragica soprattutto per i civili,mi verrebbe da ridere. 4 giorni fa è successo anche questo :ANSA Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) ha negato di aver facilitato l'evacuazione forzata di civili ucraini in Russia. "Il CICR non aiuta mai a organizzare o effettuare evacuazioni forzate.Questo vale ovunque operiamo. Non sosterremmo mai un'operazione che va contro la volontà delle persone o contro i nostri principi", ha affermato il CICR in un comunicato pubblicato ieri sera. Ieri l'analista politico ucraino Roman Rukomeda aveva denunciato "lo strano comportamento del Comitato della Croce Rossa e del suo presidente, che hanno annunciato la decisione di aprire un ufficio a Rostov sul Don per aiutare i terroristi russi a deportare illegalmente cittadini ucraini". Una decisione che ha sorpreso anche la ministra ucraina per la Reintegrazione dei territori occupati, Iryna Vereshchuk. Il CICR ha sottolineato che queste false informazioni "potrebbero avere un forte impatto sulle persone colpite dal conflitto in Ucraina. Queste false informazione mettono anche in pericolo le squadre della Croce Rossa e i volontari sul campo e potrebbero minacciare il nostro accesso alle persone che hanno bisogno di aiuto urgente".
  6. 1 punto
    Ministro ucraino chiede di non collaborare con Croce Rossa "Chiediamo agli europei di sospendere la collaborazione con la Croce Rossa per gli invii di aiuti in Ucraina, perché riteniamo che non sta agendo dove deve". Lo ha detto il vice ministro per lo sviluppo delle comunità e i territori dell'Ucraina, Viacheslav Nehoda, intervenendo alla maratona degli enti locali uniti per il benessere e la pace organizzata dal Consiglio d'Europa. "Per piacere - ha poi aggiunto -collaborate direttamente con noi e non con associazioni che hanno perso la nostra fiducia", aggiunge Nehoda
  7. 1 punto
    A me sembra la copia di Oba Oba Martins. Secondo me faticherà quando si troverà davanti i "grandi". Spero di essere smentito.
  8. 1 punto
  9. 1 punto
    Chibozo è una copia di Gnonto, che tra i Pro sta facendo benissimo (è allo Zurigo)
  10. 1 punto
    Me ne ha parlato un amico in EI... Mi fido. 4-4-3 sarebbe il desiderio di EI, ma poi bisogna fare i conti col bilancio. Realisticamente non si andrà oltre le 10 brigate, quindi facile ai vada per un 4-3-3 o un 4-4-2, con 2/3 pesanti, 3/4 medie e 4 leggere. Vediamo come andrà il programma AICS, credo ci dirà molto...
  11. 1 punto
    Ho seguito PSG-Bayern. Tedesche decimate da squalifiche, infortuni e Covid (ben 7 contagiate). Il Bayern ha potuto mettere in lista solo 15 (!) giocatrici (di cui tre portieri). Nonostante questo Bayern da applausi. Sotto di un gol hanno ribaltato la partita sul 2-1 andando ai supplementari. Hanno giocato senza frenesia, ordinate, senza buttare via neanche un pallone. Chiaramente, non potendo praticamente effettuare cambi (infatti ne hanno fatto solo uno) sono arrivate ai supplementari stanche e a otto minuti dalla fine il PSG ha pareggiato 2-2 passando così il turno. Nonostante tutto ciò, per me, hanno giocato meglio delle francesi.
  12. 1 punto
    E' da qualche giorno che volevo scrivere del "riarmo italiano", che segue nelle intenzioni quello tedesco. In termini assoluti, secondo IlSole24Ore, il 2% del Pil significherebbe una spesa di circa 35-38 miliardi di euro annui. 26 miliardi sono stati quelli spesi nell'ultimo esercizio, corrispondenti a circa all'1.6% del nostro Pil. E' importante riportare il valore assoluto oltre che quello in percentuale, viste le sensibili variazioni di Pil (in positivo ed in negativo) degli ultimi anni. Le spese militari, già prima delle crisi ucraina, erano già in crescita costante. Basti pensare che nel 2019, quindi giusto un paio di anni fa, spendevamo circa l'1.4%. Per dare un termine di paragone col nostro passato, nel 1981, nel 1991 e nel 2001 abbiamo speso tra il 2.0 ed il 2.1% del Pil per la difesa. Fondamentalmente l'obiettivo sarebbe quello di tornare a spendere quanto si spendeva fino a 10-15 anni fa. Cioé tornando a quando, complice la crisi finanziaria, molti governi europei (giustamente) hanno attinto preziose risorse tagliando i programmi di difesa nazionali. Da qui, secondo me, possiamo capire che il 2% del Pil non è una cifra spaventosa, ma anzi, una cifra comparabile ai livelli pre crisi. C'è da dire poi che l'Italia, per struttura e per esposizione geografica e geopolitica è "costretta" a spendere un pochino di più rispetto ad altri paesi europei. Perché? Partiamo da come è strutturata in Italia la spesa per la difesa. Cosa è incluso nella spesa per la Difesa. Ognuno nello scontrino della difesa ci piazza un pochino quello che gli pare. L'Italia, per abitudine, è probabilmente il paese occidentale che ci infila più cose, forse anche per sovrastimare il proprio budget di difesa. Ad esempio, dei 26 miliardi di euro anni spesi lo scorso anno, ben 8 miliardi, cioé il 30% della spesa complessiva nel bilancio difesa, è costituito dall'Arma dei Carabinieri. Arma dei Carabinieri che, tra l'altro, include pure la Guardia Forestale. Quindi sì, persino gli elicotteri verdi da soccorso alpino, i guardiacaccia, gli alcol test del sabato sera e le volanti di pattuglia dei CC rientrano nelle spese della difesa. Già basta questo per capire che i numeri in sé, se non si capisce esattamente di cosa si sta parlando, non danno grandi indicazioni sulla reale proporzione della spesa. Cosa si vuol finanziare con questo aumento. Aggiungere aumentare di 10-15 miliardi annui entro un biennio, e continuare a farlo, resta un impegno non indifferente. Andrà sicuramente capito come vorranno investire questi denari, prima di tutto, ad oggi di ufficiale c'è poco. Una grossa fetta servirà probabilmente a finanziare i programmi di manutenzione ordinaria e straordinaria di mezzi e strutture, spesso bloccati dalla cronica mancanza di fondi. Particolarmente afflitto da queste mancanze di fondi è l'Esercito, che più di tutti ha patito la difficile transizione dalla leva obbligatoria e dalla guerra fredda (con strutture e personale sovradimensionato), non potendo nemmeno contare su strumenti come le leggi navali che consentono ad altre forze armate maggiori investimenti. Per intenderci, ad oggi è stimato che l'EI abbia meno di 100 carri armati in grado di muoversi, comunque spaventosamente obsoleti. Una buona parte di questi fondi, oltre che per riassestare la funzionalità di caserme, basi e mezzi, verrà spesa per costituire una difesa informatica seria. Ad oggi lo stato, le amministrazioni locali e le grandi imprese italiane sono fondamentalmente indifese rispetto ai quotidiani attacchi che subiamo. Questo mi sembra particolarmente importante, dato che molti dei paesi strategicamente avversi al nostro investono risorse ingenti proprio in questo tipo di attacchi. Aggiungiamoci che si vuole sicuramente investire molto in ricerca spaziale, settore dal ritorno economico enorme e non propriamente bellico per un paese, come il nostro, di certo non può montare testate nucleari o non convenzionali su missili balistici travestiti da razzi per astronauti. Perché l'Italia deve spendere tanto, rispetto ad altri paesi, nella propria difesa. L'Italia non ha la fortuna geografica della Francia, della Germania, della Svizzera, dell'Austria, del Belgio, dell'Olanda. I paesi mitteleuropei condividono confini terrestri con paesi alleati, nel peggiore dei casi neutrali e praticamente disarmati, e confini marini che ben li distanziano da qualsiasi minaccia concreta, sempre ammesso che abbiano confini marini (così da risparmiarsi le spese per la Marina, ad esempio). Noi abbiamo un confine marino sottilissimo che ci separa, per poche centinaia se non decine di km, da Slovenia, Bosnia, Albania, Croazia, Kosovo, Montenegro. Non esattamente paesi che promettono stabilità nei prossimi decenni. Questo a Est. A Sud siamo a due passi dal Nord Africa, come solo la Spagna ed il Portogallo sono in tutto occidente. Ma confiniamo con paesi dilaniati da guerre civili e a rischio di radicalizzazione islamica continua. Tunisia e Libia sono a poche decine di km dalle nostre isole, ed oltre a minacce militari (già avvenute nei decenni scorsi) concrete, costituiscono un bacino di controversie internazionali e di flussi migratori che non possono essere né ignorati né subiti passivamente, tanto più che paesi rivali come Turchia e Russia stanno cercando di assumerne il controllo proprio in funzione anti-occidentale. Se poi allarghiamo l'orizzonte ai pesi dove l'Italia ha investito, ed investe tutt'oggi, in termini politi ed economici, la situazione non migliora. Libano ed Egitto, per citarne due, ma potremmo parlare anche di Corno d'Africa, delle (sciagurate) missioni in A-Stan e Iraq, e dei difficilissimi rapporti con una sempre più imperialista Turchia e dei pessimi rapporti con la Russia. Tutte queste sfide ci costringono ad essere un paese con una importante estroflessione marina, per dissuadere se non difendere le nostre rotte commerciali e i nostri rifornimenti energetici. Ci costringono ad essere un paese impegnato in prima linea nella Nato, con quel che ne consegue. In termini politici, di missioni, di basi, di uomini, di mezzi. Ci costringono ad essere un paese con una forza aerea reale, seppur non votata all'assalto com'era negli anni '80. Ma quantomeno sufficiente a monitorare in autonomia il proprio spazio aereo, a saperlo difendere da minacce verosimili. Ci costringe ad essere informati h24 sui mari, sulle rotte commerciali, sulle flotte, sui flussi migratori, sulle emergenze umanitarie, sulle crisi di governo dei paesi limitrofi. Per via diplomatica, via economica, via politica, via aerea, via marittima, via spaziale persino. L'unica cosa che dobbiamo fare non è tanto discutere su quanto si spende, ma sul come, per quali fini, per farci cosa. Qui la risposta è squisitamente politica, non mi ci addentro. Mi limito solo a dire che è evidente che però queste spese vadano fatte in un'ottica di ritorno industriale, tecnologico, occupazionale e di indotto il più possibile interno al suolo nazionale, cosa che devo dire si sta facendo già da anni con buoni-ottimi risultati.
  13. 1 punto
  14. 1 punto
    Io non so esattamente che dati hai citato....ma ritengo significichino assai poco, specie se si va a prendere presenze magari fatte a fine stagione quando non contano niente (per dire Allegri nell'ultima partita del girone di CL che contava POCO - ma alla fine é servita... - ha fatto giocare TITOLARE DeWinter e fatto entrare Miretti a 10 minuti dalla fine col risultato ancora in bilico). Se a fine stagione le partite non contano più tranquillo che schiera tuti i giovani che vuoi, come fece Sarri a scudetto conquistato. O quando si inserisce tra i giovani ad esempio Frabotta con Pirlo, che giovcava l'anno scorso quando però in rosa non c'era Pellegrini. Allora per imparzialità quest'anno andrebbe messo Pellegrini e contare i minuti che fa lui (Frabotta e Pellegrini hanno esattamente la stessa età pochi mesi di differenza) E' inutile invocare l'oggettività quando si é i primi a non utilizzarla perché "non fa comodo". Inoltre nei primi anni di Allegri da noi la U23 neppure esisteva, quindi era difficile utilizzare certi giocatori direttamente dalla Primavera (e peraltro ricordo Allegri far esordire ad esempio Vitale contro il parma in una partita scarsamente influente - tra l'altro persa col Parma già fallito....a dimostrazione che i giovani son sempre un rischio -). A me il pregiudizio che in alcuni avete su Allegri sembra l'unica cosa oggettiva.
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    Non tutti ragionano come te, o li ami o li odi. E' una mentalità fascista che non mi appartiene. Giudico tutti i giocatori allo stesso modo per quello che rendono sul campo, oggi e ora , non mi interessa se hanno il tocco vellutato o se 3 anni fa erano decisivi. Infatti penso che Dybala oggi sia più un peso per il bilancio che un valore aggiunto. E penso che negli atteggiamenti sia immaturo, avido e irrispettoso verso la società. E che questo gli sia costato il rinnovo e anche la nazionale. Non lo penso perchè si chiama Dybala ma lo penso di chiuque faccia le stesse cose. Già il fatto che lui sia rimasto meravigliato della mancata offerta della Juve dopo la sceneggiata di Udine, dopo le interviste ambigue, dopo che ha chiesto la mezza giornata libera dopo la disfatta di Villareal, dopo che non è voluto scendere in campo per alcune partite adducendo dolorini, dopo aver presentato la ridicola richiesta di 10 mln più 10 di commissione per Antun per il rinnovo...beh questo fa capire in che personale mondo di egocentrismo vivesse, supportato in questa personale visione di sè da quelli che stanno ad adorarlo e a prendersela con chi non lo ama. Come ha detto Scaloni inizi a giocare con continuità e a essere decisivo nel suo club se vuole riconquistare la nazionale. Anche Scaloni lo odia? E Ravanelli, Xavi, Di Canio, Tacchinardi lo odiano? O forse esprimo giudizi su ciò che vedono? E' reato di lesa maestà dire che non è un top player, che non è affidabile fisicamente per giustificare un rinnovo? O che al momento non è da nazionale, nemmeno per la panchina?
  17. 1 punto
    Ciao Bro, non ho ancora scritto un singolo post o detto una singola parola sulla vicenda Dybala e non so se lo farò; ad oggi, mi limito ad un mi dispiace, perché sono sempre stato un grande estimatore dell'argentino (e chi mi "conosce" lo sa), ma forse era (divenuto) inevitabile. E aggiungo soltanto che secondo me - ma potrei sbagliarmi - malgrado gli episodi della vicenda siano stati tanti (dal mancato scambio con lo United in poi), la VERA rottura si è consumata quando Agnelli pronunciò quella famosa frase, MAI smentita, sull'offerta in PIENA PANDEMIA (14 DICEMBRE 2020) che (facendo rapidi conti) era uguale o superiore ai 10 milioni e che i PARASSITI e CO.GLIO.NI del clan Dybala (classico dei sudamericani) hanno pensato bene di indurlo a rifiutare. Diciamo che il ragazzo non è mai stato lungimirante nello scegliersi consiglieri e collaboratori fidati, sono i FATTI a certificarlo. “Ho sentito le dichiarazioni, fa parte del mio mestiere. La notizia positiva è il gol su azione, Paulo ha avuto un momento difficile dopo aver contratto il Covid. Ho sentito con enorme piacere il suo amore per la Juve, è un amore ricambiato. Vediamo in lui il capitano di domani. L'altro elemento, a me risulta che abbia già ricevuto una proposta che lo pone tra i primi venti giocatori più pagati in Europa. Stiamo aspettando serenamente una sua risposta, la cosa più importante è che risponda sul campo. Tutti insieme vorremmo diventasse uno dei primi cinque giocatori in Europa, lui ancora non lo è e lo sa” Riguardo a Chiesa, ero uno dei pochissimi qui dentro che lo voleva; posto che non ho mai avuto in camera il poster nemmeno di Platini, ne intuivo le grandi potenzialità. Riguardo al grassettato, mi permetto un'aggiunta tutt'altro che secondaria: e 14 assist, dettaglio che fa tutta la differenza del mondo, visto che stiamo parlando di un esterno d'attacco; potrei aggiungere ancora: e una serie innumerevole di giocate decisive (break-down in primis, ma anche key-pass, stop a seguire a dare il la all'azione ecc.); il tutto correndo come un mediano (vedasi medie a partita), malgrado una serie infinita di scatti. Ma quello che più mi ha impressionato di Chiesa, è una caratteristica solo parzialmente esprimibile da un punto di vista statistico-matematico: la capacità di ALZARE IL LIVELLO quando la partita conta per davvero; partite di Champions, partite secche all'Europeo. E' una caratteristica dei grandi giocatori e connaturata alle sue caratteristiche fisiche e tecniche, ma soprattutto mentali. Quanto al padre, che stimavo, per me Federico è già oggi più forte del padre senza ombra di dubbio alcuno; l'unico dubbio che si può nutrire su di lui, è legato al recupero dall'infortunio; purtroppo, aggiungo io, un dubbio lecito, soprattutto per un giocatore che vive di esplosività ed accelerazioni, anche se spero venga spazzato via al suo rientro. PS A proposito di statistiche, di numeri, di Dybala: nessuno cancellerà i 100 e passa goal realizzati da Dybala con la maglia bianconera, alcuni decisivi, che lo colloca nella top ten attuale; ma c'è un dato che chi NON è obiettivo OMETTE sistematicamente: in Champions League, in sette anni e (vado a memoria) più di 50 partite, Dybala ha servito 3 assist; ripeto, perché è un numero che ha dell'incredibile in negativo: Champions League: SETTE ANNI, 53 partite, TRE ASSIST. E' un dato inaccettabile per un campione, per il dieci della Juventus, per una seconda punta. E vorrei che un utente (ad altri non rispondo e non risponderò) che ha opinioni decise e forti, ma che reputo intelligente e intellettualmente onesto come te, convenisse sulla incredibile negatività di un dato del genere. Un dato che NON può passare inosservato.
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