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Contenuti Popolari

Visualizzazione di contenuti con la più alta reputazione 12/07/2022 in tutte le aree

  1. 13 punti
    I troll nerassurdi che venivano qui a scrivere che avevano paura di penalizzazioni sono ancora qui o nel frattempo hanno già cambiato due o tre nick?
  2. 9 punti
    Fin quando I giudici e i magistrati di una democrazia non dovranno rendere conto del loro operato, allora il popolo non sarà mai davvero al sicuro. Come disse il direttore Moggi, dietro a ogni giudice c'è sempre un tifoso.
  3. 7 punti
    Io mi domando quale caxxo di senso possano avere questi commenti. All'istante mi viene in mente la canzone di De Gregori, La Storia: "E poi ti dicono: tutti sono uguali, tutti rubano nella stessa maniera", e penso che sta parlando di te. Se non capisci la differenza tra enti regolatori ed enti organizzatori e che il problema è che chi garantisce le regole non può essere l'organizzatore allora lascia stare. La FIM non organizza il Motomondiale e il Mondiale SBK. L'organizza la Dorna. La FIA non organizza il mondiale di Formula 1. L'UCI non organizza il Tour o il Giro. La FGCI non organizza il campionato italiano di calcio né la Coppa Italia. Invece la FIFA e l'UEFA organizzano, dettano le regole e sanzionano. E' questo il problema.
  4. 4 punti
    Beh, avendoci avuto a che fare per lavoro, posso assolutamente dire che, sino a che la notorietà e gli articoli di giornale, siano indispensabili per la carriera di un p.m., un funzionario di Polizia, di questi fatti farsa perché ci può essere coinvolto il nome giusto, ne vedremmo tanti anche in futuro. Fosse accaduta una cosa del genere ad un privato cittadino, ricco e famoso, quanti soldi avrebbe speso per difendersi e quanta * avrebbe dovuto ingoiare? Ricordiamoci sempre che siamo il paese che arresto' Tortora, mettendolo in prigione per lungo tempo, senza una * di prova e solo sulle dichiarazioni false di un delinquente, finto pentito. Letto il topic avrei voluto mettere le faccine che ridono però è stata la rabbia a prendere il sopravvento e mi ha fatto pensare al lontano passato, il caso Tortora che, in carcere, si è anche ammalato gravemente, morendo poco dopo. Siamo la squadra sbattuta in b e derubata di 2 scudetti, infamata, col processo sportivo fatto dai giornalisti, senza alcuna possibilità di replica ed innocente. A me ste cose fanno solo incazzare. Ho pigiato il tasto modifica perché voglio aggiungere una cosa, una curiosità. Mi chiedo come faccia a dormire un uomo di legge, giudice, p.m. o poliziotto che sia, nel voler cavalcare a tutti i costi l'onda della popolarità, ai fini della propria carriera, quando non si ha nulla di concreto in mano. Ex tutore dell'ordine, 40 anni di servizio, ed ogni volta che arrestavo qualcuno, fermo di p g su indagini, non ci dormivo la notte pensando se avessi fatto tutto in modo giusto, senza tralasciare nulla, ripercorrendo nella mia mente tutta l'indagine o se le prove potevano essere dovute a casualità, coincidenze. Questo fatto, parlo del caso Suarez è una cosa gravissima che oggi viene letta da noi quasi con superficialità ed alcuni la vedono con troppa leggerezza. Il comportamento della Procura è stato vergognoso. Sono usciti verbali, dichiarazioni, intercettazioni... una vergogna. Prendo atto, ancora una volta, che questa è l'Italia.
  5. 4 punti
    Più gol di Kean li fa di sicuro. E poi lui il pallone lo sa stoppare.
  6. 4 punti
    Stasera, quarant'anni dopo, tanti di noi mischiano ricordi personali intimi a quelli sportivi comuni a tutti coloro che si ritrovarono uniti a tifare. Oggi mancano sicuramente alcuni che furono protagonisti assoluti di quella grande storia, penso al grande immenso Enzo Bearzot, al nostro Scirea, purtroppo Rossi anche lui andato troppo presto, al Presidente Pertini. Io per forza ripenso al mio babbo che mi porta sul ciglio della strada per vedere le auto strombazzati. Lo rivedo alto, forte, lo vedo stare bene allegro e sorridente lui che amava la boxe e la Juventus e che in quel mondiale fece uno strappo alla regola e si lasciò trasportare dal tifo per quella nazionale di grandi giocatori e grandi uomini. Mi piacerebbe tanto tornare, anche per poco tempo a quella sera per passare un pò di tempo con lui.
  7. 3 punti
  8. 3 punti
  9. 2 punti
    Quando ci si saluta, dopo un’avventura meravigliosa vissuta insieme, in un angolo del cuore c’è sempre una piccola speranza di rivedersi, prima o poi. Con Paul è stato proprio così. Nel 2016 le nostre strade si sono separate, dopo 4 anni incredibili. Anni in cui quel giovane talentuoso ragazzo francese di nemmeno 20 anni esordiva in Prima Squadra, e dopo meno di un mese segnava il suo primo gol. Anni in cui avevamo imparato a trattenere il fiato ogni volta che lo vedevamo caricare il tiro da fuori: sapevamo come poteva andare a finire, e spesso finiva in un boato di gioia (per la precisione, da fuori area, Paul è andato in gol 14 volte in 4 stagioni di Serie A, più di qualunque bianconero al pari di Pjanic). Anni in cui Pogba è diventato un campione pazzesco, vincendo tantissimo in maglia bianconera, sfiorando la Champions nel 2015, fornendo 12 assist solo nella sua ultima stagione a Torino, andando via con un bottino di 34 marcature, cui aggiungere la bellezza di 32 assist, per un totale di 66 gol che lo hanno visto protagonista. Poi ci siamo salutati, e lui nel frattempo ha consacrato il suo talento e la sua potenza, diventando anche Campione del Mondo con la Francia nel 2018. Ci siamo salutati, ma non ci siamo mai realmente dimenticati: c’è qualcosa di ancestrale nel richiamo di casa, quel qualcosa che alla fine, dopo mille avventure, ti fa tornare. Paul è di nuovo a Torino, è andato via ragazzo, ritorna uomo e fuoriclasse, ma c’è una cosa che non è cambiata: la voglia di scrivere altre nuove pagine indimenticabili, insieme. Non potremmo essere più felici: Pogba è di nuovo con noi. Juventus.com Torino, 11 luglio 2022 – Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver perfezionato un contratto di prestazione sportiva con il calciatore Paul Pogba; a fronte del tesseramento del calciatore, Juventus sosterrà oneri accessori per € 2,5 milioni, pagabili entro il 31 agosto 2022. Juventus ha sottoscritto con lo stesso calciatore un contratto di prestazione sportiva fino al 30 giugno 2026.
  10. 2 punti
    Massimiliano Allegri e Dusan Vlahovic hanno parlato in conferenza stampa. TuttoJuve.com ha seguito l'evento in diretta: Parla Vlahovic: Sei felice di giocare con Di Maria? Preferisci giocare in un attacco a tre? "Sappiamo tutti che giocatore è Di Maria. Un campione che ha vinto tutto e ha fatto tanti gol e assist. Sono contento di giocare con lui e di provare a fare meglio dello scorso anno. Per me è uguale, deve decidere il mister e io mi metto a disposizione della squadra". Con Di Maria e Pogba siete più forti? "Sono tutti e due grandissimi giocatori. Con l'arrivo di Pogba e Di Maria cambierà qualcosa. Sono contento di dividere lo spogliatoio con loro. Vogliamo fare meglio dello scorso anno". Siete felici di giocare negli Stati Uniti? "Sono stato negli Stati Uniti con la Fiorentina e anche noi siamo molto contenti di fare la preparazione in America. Non vediamo l'ora di arrivare e giocare contro grandi squadre. Dobbiamo riprenderci tutto quello che abbiamo lasciato lo scorso anno". Come vedi il calcio americano? "Sicuramente giocare contro le grandi squadre è bellissimo. Siamo concentrati nel prepararci al meglio. Queste partite ci possono dare tanto dal punto di vista fisico e qualitativo. Il campionato MLS sta crescendo tanto. Tanti giocatori anche europei vanno a giocare lì. Ci sono giocatori serbi e lo sto seguendo abbastanza questo campionato. Mi piace molto". Come sta Chiesa? Quanto avete bisogno di lui? "Ormai tutti sanno cosa penso di Chiesa. Non vediamo l'ora di giocare con lui. Alla Juve è migliorato tanto, ma dobbiamo aver pazienza con lui dopo l'infortunio. Speriamo di giocare presto insieme e vincere". Come sarà iniziare la stagione con la Juve? "Sono arrivato a gennaio nel pieno della stagione. Ormai è passato e guardiamo avanti per questa nuova stagione. Andiamo a prendere tutto ciò che abbiamo lasciato l'anno scorso". Come si convive come la pressione? "Non vediamo l'ora di arrivare e giocare le partite lì. Speriamo ci siano tanti tifosi. Noi dobbiamo imparare a vivere con la pressione. Io sono concentrato a lavorare e imparare e poi con il lavoro verrà tutto quello che mi sono prefissato nella testa". Inizia a parlare Allegri: Su McKennie... "Per noi è un piacere partecipare alla Soccer Champions Tour. Queste sono partite importanti contro grandi squadre come Real, Barca e Chivas. McKennie è un giocatore della Juventus. Un giocatore molto importante che purtroppo ha subìto un infortunio. Quest'anno potrà giocare un'ottima stagione. I giocatori che non ci saranno in tournée sono Chiesa, Arthur e Kaio Jorge che sono infortunati". È una Juventus più forte? "Lo scorso anno non abbiamo vinto nemmeno un trofeo. Partiamo per vincere e con gli innesti, per adesso, di Di Maria, Pogba, Gatti e il rientro di Chiesa e McKennie rendono la squadra più competitva. Vincere non è mai facile e dobbiamo fare tutto per vincere il campionato. I primi tre mesi saranno importanti". Sul calcio messicano... "Ha sempre prodotto buoni giocatori molto tecnici. Sarà un buon test giocare lì e fare una buona prima partita che è importante. Non abbiamo visto nulla sul Chivas, hanno vinto tanto e in Messico sono molto blasonati". Sulle sfide con Pogba... "Abbiamo scherzato ieri su questo. Pogba e Di Maria sono giocatori importanti che alzano il livello tecnico della squadra, deresponsabilizzano alcuni giocatori e miglioreranno il livello tecnico della squadra. Sono molto contento che siano arrivati. Pogba è arrivato nel modo giusto, con determinazione e con voglia. Negli ultimi anni non ha giocato ai suoi livelli, adesso è tornato a casa e può darci una mano. Paul ha un livello di fisico e qualità che ci può dare una mano". Cosa si aspetta da queste amichevoli? "Mi aspetto dei progressi già dalla partita con il Chivas sulla condizione fisica e a livello di squadra. Quando giochi con Real e Barca sono sempre test molto importanti per noi anche se sono amichevoli estive". Come commenta i rumors su De Ligt? "Assolutamente no. Ieri c'è stato un incontro con il Bayern Monaco, ma al momento è un giocatore della Juventus. Nel calcio può succedere di tutto, ma se dovesse partire la società si farà trovare pronta". Cosa pensa del calcio americano? McKennie resta? "Il calcio americano si sta evolvendo. Gli stadi sono sempre pieni e c'è un buon ritmo. McKennie è un giocatore della Juventus e resterà alla Juve". Come sta Chiesa? "Chiesa dovrebbe tornare a metà settembre. Poi io con questi infortuni vado molto cauto. Tornerà al 100% da gennaio in poi". Sul centrocampo... "Momentaneamente abbiamo 5 centrocampisti perché Arthur è fuori per infortunio. Con noi avremo Fagioli, Miretti che rientrerà il 3 agosto perché ha fatto l'Europeo e si è diplomato, quindi gli faccio i complimenti. Poi abbiamo Rovella e infine decideremo su Ranocchia. Sono giocatori di qualità che hanno bisogno di giocare certe partite per vedere a che punto sono". Tuttojuve.com
  11. 2 punti
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  13. 2 punti
  14. 2 punti
    Il fatto che Repubblica si ostini a definire "caso" un qualcosa che ha avuto i contorni della farsa e gli effetti di un peto silenzioso fa capire bene come è ridotto il giornalismo italiano.
  15. 2 punti
    Ess quanto lo sopravvalutate quel disastro. Ma per la coppa dei poveri? Ancora non è passata la sbronza? Dai portiere mediocre tendente allo scarso, e si che di papere ne ha fatto anche da voi.
  16. 2 punti
  17. 2 punti
    Proscioglimenti ovunque... Vi prego, ditemi che comunque rischiamo qualcosa, se no, non sto tranquillo... Non è normale 'sta cosa... Non so, dietro a Pogba e Di Maria a zero, almeno l'ipotesi di qualche commissione in nero...
  18. 2 punti
  19. 2 punti
    Molto particolare la scelta del Middlesbrough, che ha scelto come modelli per le divise home e away Ravanelli e Maccarone, per celebrare la ritrovata partnership con Errea, sponsor tecnico che aveva già vestito il club proprio negli anni in cui ci avevano giocato i due
  20. 1 punto
    Dal QN Superlega, maxi udienza alla Corte di Giustizia Ue La battaglia per la Superlega approda davanti alla Corte di giustizia dell’Unione europea. Prenderà il via l'11 luglio la maxi-udienza di due giorni sull’accusa di ‘monopolio illegale’ e ‘posizione dominante’ lanciata dai tre club ribelli – Juventus, Real Madrid e Barcellona – nei confronti degli organismi di governo del calcio Uefa e Fifa. I giudici di Lussemburgo sono chiamati a esprimersi sulle questioni di diritto Ue sollevate da un tribunale di Madrid. La maggior parte dei governi Ue sostiene il modello sportivo europeo consolidato del Continente – e, per estensione, l’Uefa –, basato sulla concorrenza aperta e la solidarietà finanziaria, in netta contrapposizione alla Superlega. Una posizione condivisa anche dalle istituzioni comunitarie, che nei mesi scorsi hanno a più riprese confermato il loro appoggio al modello attuale. L’udienza sarà trasmessa in live streaming dal pomeriggio di domani. Le parti dovranno poi attendere circa 10-12 settimane per un parere dell’avvocato generale del tribunale Ue, che la Corte spesso – ma non sempre – tende a seguire. --- Da Calcio e Finanza Il progetto Superlega al bivio finale. Gli avvocati del progetto portato avanti da privati in alternativa alla Champions League, hanno denunciato lunedì le mire “monopolistiche” della UEFA, davanti alla Corte di giustizia dell’Ue a Lussemburgo, dando il via il procedimento che può cambiare l’assetto del calcio europeo o far tramontare definitivamente le ambizioni di Real, Barcellona, Juventus e altri club. Su richiesta di un giudice del Tribunale di Madrid a cui si erano rivolti i promotori del nuovo torneo, questa controversia verte su un presunto abuso di posizione dominante da parte dell’organo calcistico europeo, appunto la UEFA, e la Corte di Giustizia (CGUE) ne ha discusso oggi e continuerà a farlo domani, sentendo le argomentazioni di tutte le parti in causa. Ma la decisione non è attesa prima della fine del 2022, o forse perfino a inizio del 2023. «Siamo qui in difesa delle libertà che fanno dell’Ue un territorio unico al mondo, proponendo di lottare contro pratiche antieconomiche», ha affermato nella prima giornata di presentazione delle memorie Miguel Odriozola Alen, legale che difende la Superlega. L’avvocato ha attaccato l’UEFA per aver cercato «di dissuadere i club “ribelli” a intraprendere l’avventura» e di essere un «ente monopolista», che non dovrebbe poter «assumere poteri regolatori in un mercato in cui compete». Il progetto Superlega, una competizione “chiusa” riservata a dodici grandi club europei, era stato annunciato in pompa magna nell’aprile 2021. Ma di fronte alla contrarietà e le manifestazioni di tanti tifosi, in particolare quelli delle squadre inglesi, e alla minaccia di misure politiche, come quelle ipotizzate da Boris Johnson, tutto era svanito o quasi dopo 48 ore. Sono però rimaste tre squadre “ribelli”, Real Madrid, Barcellona e Juventus, che rifiutano di mettere da parte il progetto e hanno contestato davanti ai tribunali spagnoli le minacce di sanzioni della UEFA. Per la UEFA stessa, «un campionato chiuso, riservato ai club più ricchi è incompatibile con il modello sportivo europeo, basato sul merito», ha detto oggi il legale dell’ente euopeo Donald Slater, secondo il quale l’organizzazione con sede in Svizzera «non cerca di massimizzare il proprio reddito, ma semplicemente di garantire attraverso l’applicazione di regole comuni che lo sport adempia alle funzioni sociali», e tutto ciò in conformità con i trattati europei. Ma ora il mondo dello sport è in sospeso, in attesa delle decisioni della giustizia europea, portata a confrontare il modello dei grandi eventi sportivi e dei campionati con quello che è oggi il diritto della concorrenza nell’Unione europea.
  21. 1 punto
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    Fa talmente ridere che la scorsa estate mentre dybala non era manco convocato Di Maria trascinava l Argentina a vincere la coppa America, tra l'altro decidendo la finale contro il Brasile. Paragonare i due è come paragonare un'utilitaria ad una Porsche più o meno siamo su quei livelli li',se si guarda la carriera. A 34 anni uno che in carriera ha giocato da campione nel Real Madrid è ancora titolare dell'Argentina e lo prende la Juve l altro a 29 anni,al 12 luglio è ancora senza squadra snobbato da tutti i team di prima fascia,eh si fa proprio ridere accostarli
  25. 1 punto
    eh ma io voglio andare in nord... 1 anello... magari avendo la j1897 membership posso ogni settimana avere la certezza di trovare biglietto in nord primo anello?
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
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