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juve eterna

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  1. ho come l'impressione che sull'affaire stipendi arriveranno a fare un accordo; la Juve potrebbe benissimo bloccare il campionato (soluzione improbabile ovviamente) se la corte del Coni annulla la sentenza restituendoci il maltolto.
  2. il documento a suo tempo richiesto da paratici richiesto - a mio modestissimo avviso - è il tipico cavallo di * per comprovare l'illecito diniego da parte della FIGC ad esibire la documentazione richiesta; quel documento è importante per due motivi: perchè caratterizza il ritardo fuori tempo massimo con cui il chinè ha proceduto nei confronti della Juve e, secondariamente, perchè non ha dotato la Juve degli strumenti che potenzialmente si ritenevano idonei per difendersi (giusto processo). Ma ancora, non si è proceduto allo svolgimento di un dibattimento che normalmente dovrebbe prevedere il contraddittorio tra le parti. Quindi, la penalizzazione dei 15 punti è da ritenersi arbitraria in quanto oggetto di una sentenza che si basa su marchiane irregolarità procedurali in quanto incostituzionali. In ogni caso la sentenza TAR è di una valenza importante perchè limita la capacità della famosa "clausula compromissoria"; Li stiamo tenendo per le pa.lle! Delinquenti! Addirittura se vogliamo essere precisi, aver sanzionato la Juve "durante lo svolgimento del campionato" e se la corte del Coni ci ridarà i punti, potrebbe determinare paradossalmente (ma non succederà) l'arresto del campionato in quanto viziato pregiudizialmente da una sentenza che ha svantaggiato uno dei partecipanti.
  3. ecco, tenuto conto che sul resto è tutto chiaro (facilissimo comprendere che il principio di equità non può essere inteso in rapporto alla tipologia del giudice) è sul neretto che si sposta la problematica. In una parola: POLITICA (jurgen Kohlrer qualche pagina fa ne ha parlato) perfettissimo!!!!!
  4. il punto è che malgrado le intercettazioni, esse stesse sono soltanto mezzi di prova e non prove in quanto non sono state oggetto di contraddittorio! e tra l'altro esse stesse sono state decontestualizzate perchè nessuno del collegio difensivo lo ha potuto fare.
  5. esattissimo!!!! di per se la clausola compromissoria è una abnormità che ti lega a determinate condizioni; la soluzione, sostanzialmente è quella di stabilire un perimetro cui determinare delle competenze specifiche in ragione della materia cui si è sottoposti attraverso un giudizio in ogni caso equo e disponibile in quanto caratterizzante la certezza del diritto!!!! è pazzesco il modo con cui l'attuale giustizia sportiva mortifichi le più elementari norme di diritto! è mortificante assistere ad un dapauperamento dei principi che qualifichino l'equità del giusto processo!!!!
  6. ecco perchè oltre a commissariarla devono approntare regole che possano discernere definite materie la cui competenza debba essere inoltrata alla giustizia ordinaria; insomma il diritto Societario e tutto ciò che inerisce la rappresentazione di interessi connessi a tale diritto non può - a mio avviso - inerire la giustizia (si fa per dire) domestica della FIGC!!! Non puoi - tu giustizia domestica - sanzionare la Società senza tra l'altro aver predestinato la celebrazione di un "giusto processo"! Quella sanzione provoca un danno enorme alla Società!!! Tra l'altro, attraverso quale parametro "quantifichi" la sanzione??? Perchè 15 punti di penalità e non 20? oppure perchè 15 e non 9? attraverso quale parametro APPLICHI la sanzione che tra l'altro è risultato di una DECISIONE UNILATERALE?????? ma siamo impazziti????????
  7. infatti! non si può parlare, in quel particolare ambito, di velocità nel decidere! La giustizia sportiva non può prendere il posto della giustizia ordinaria e amministrativa quando si tratta di giudicare la leicità o meno di una Società che lavora sul mercato!!!
  8. certamente! noi non possiamo sapere cosa realmente "bolli in pentola"; sta di fatto che il 23 il C.d.S. sarà chiamato "una volta per tutte" a decidere se la decisione del TAR comprometta o meno l'autonomia della giustizia (si fa per dire) sportiva; un rigetto della domanda posta dalla FIGC determinerebbe un principio sacrosanto: si, autonomia finchè volete, avete un collegio giudicante, un collegio referente, tutto quello che volete ma, ripeto ma, su principi cui si costituisce la legale interpretazione del processo, il giusto processo, nessuno può transigere!!! Non potete arbitrariamente richiedere di fare quello che volete!
  9. ritengo di no; il TAR dispone in linea di principio - valido per qualsiasi caso - che l'accesso agli atti sia ORDINARIAMENTE possibile in quanto, di contro si lederebbe il principio sacrosanto del giusto processo; ciò che vale per quella nota varrebbe anche per la nota che eventualmente in futuro la difesa possa richiedere; insomma, il TAR ha aperto un nuovo fronte che rivoluziona il significato di "autonomia" in quanto giustizia domestica in seno alla mafiosa FIGC. Non possono arbitrariamente negarti l'accesso agli atti! a meno che non sia protocollato come "segreto di stato"!!!!
  10. si certamente! accertato il valore del cartellino (valore che equivale a ciò che le parti in accordo dispongono insomma equivalente alla volontà delle parti) non ledi nessuna regola se acquisti attraverso una transazione che preveda uno scambio che risulti dal pari valore della controparte; tu vuoi la mia Ferrari? io ti vendo la Ferrari ma non voglio 80.000 euri ma le due mercedes che tieni in garages attualmente sempre che il valore delle due mercedes (chessò una 20.000 e l'altra 60.000) sia equivalente; chi ci guadagna? chi può dall'esterno sindacare su chi ha approfittato da questa transazione? i contratti sono regolari; sono ste versate le imposte e i rispettivi valori posti in essere nei bilanci se le auto appartengono alle Società di provenienza.vedi gli artt. 1241 e ss. cod. civile.
  11. la sentenza del TAR è tranciante!!! non si può parlare di giudizio compiuto quando le controparti chiamate a difendersi non hanno a disposizione tutti gli strumenti ( o gli strumenti ritenuti idonei) per farlo; il principio del giusto processo è da considerarsi insuperabile in quanto mette accusa e difesa sullo stesso piano costituendosi oggetto di garanzia in ordine ad un principio di giustizia equa e perseguibile. L'autonomia (intesa come principio qualificante) di una giustizia domestica come quella adottata dalla FIGC DECADE inesorabilmente quando non rispetta le più elementari regole del diritto sia in ambito classificatorio del procedimento (per l'appunto non mettendo a disposizione TUTTI gli elementi che si configurano come atti probatori il potenziale illecito e predisponendo le condizioni idonee per la celebrazione di un processo ) sia in quello sostanziale della confutazione della prova che non puo erigersi esclusivamente su elementi ( le intercettazioni)la cui natura non può classificarsi di per se in quanto prova; le intercettazioni non confermano il comportamento ritenuto illecito; le intercettazioni sono strumenti che documentano qualcosa che va interpretato in ordine a circostanze il cui rilievo "subito dopo" a comportamento accertato, risultano essere probanti l'illecito o il tentativo di illecito (ma anche lo stesso tentativo è da accertare); sono elementi che costituiscono la fase preliminare quello delle indagini e non prove che possano cagionare l'illecito. ma ancora: perchè l'infame FIGC "ha negato" l'accesso agli atti? se non era un documento rilevante perchè lo ha negato?; ma ancora: se lo ha negato è perchè vige un vizio di forma che annullerebbe il processo o perchè esso stesso comporterebbe la richiesta di altro documento che inchioderebbe (si fa per dire) altre Società in quel calderone? Sappiamo certamente i guai (almeno mi auguro) in cui si è infilata la FIGC; l'incidente intervento del TAR costituisce qualcosa di ecclatante! E' la prova che testimonia l'impossibilità per qualsiasi collegio giudicante di fare e disporre come vuole in modo arbitrario! Poi mi facciano capire: cosa intendono per "lealtà sportiva"? Remeber "l'illecito strutturato" nel lontano 2006??? Utilizzano la lealtà sportiva come capro espiatorio per colpirci senza se e senza ma! senza la possibilità di domandare in cosa davvero consista! e quali sono i limiti per cui un comportamento travalichi il principio (così detto) di lealtà sportiva??? Ma ancora, se andiamo nel sostanziale, quelle fattispecie (le plusvalenze) possono davvero essere classificate come "fittizzie"??? esiste un parametro "ideale" che possa costituirsi tale per determinare il comportamento illecito? le plusvalenze della Juve hanno inciso sul 3% dell'intero fatturato! avremmo potuto iscriverci al campionato non una ma dieci volte di seguito il medesimo anno!!!! il libero mercato impone scelte e strategie che se non ledono norme sulla correttezza in ambito concorrenziale non possono essere limitate all'arbitrio di qual si voglia sindacato. Queste sono le mie osservazioni; non sono un giurista pur avendo studiato in Sc. Politiche in un indirizzo amministrativo.
  12. dimmi quale società - non solo sportiva - non utilizzi sistemi ritenuti leciti per sostenere i bilanci; il mercato si sostiene attraverso azioni che contribuiscono alla sopravvivenza delle società; ancor meglio per beneficiare chi ha investito su quella società; senza pensare che attraverso i mercati contribuisci a rafforzare la tua posizione all'interno del mercato; il plus tra l'altro serve a sostenere le attività della stessa società; l'attivo di bilancio viene convertito per sostenere le spese vive e strutturali delle società; non esiste una società che non promuova azioni atte a contribuire la sua sopravvivenza; l'utile è fondamentale per la sopravvivenza; non potrà mai esistere un meccanismo che limiti il libero mercato in quanto altrimenti ci ritroveremmo ad agire in un contesto regimentato e ciò comporterebbe lo svilimento delle attività produttive oltre al venir meno di un principio sacrosanto: la libertà di concorrere. Che vi siano dei meccanismi di controllo dediti alla falsa rendicontazione tanto da prefigurare reati distorsivi il falso in bilancio sono stradaccordo ma, attenzione, questi (meccanismi) vanno utilizzati tenendo sempre conto di ulteriori meccanismi di garanzia che interagiscono nella presupposizione che essi stessi siano utilizzati in un alveo prefigurante il giusto processo. E' possibile vi siano state distorsioni ma esse stesse devono essere tradotte in relazione ad ulteriori sistemi che garantiscano la possibilità di difenderti nei confronti di una iniqua giustizia sportiva che travalica quasiasi garanzia sublimata dalla Costituzione. Tra l'altro non è attraverso un esiguo 3% rappresentato dalle plusvalenze che la Juve si è tenuta viva! O si creda che senza plusvalenze la Juve non poteva iscriversi al campionato? per favore!!!!
  13. ecco perché ritengo che la cultura dello sport in italia sia una chimera!!! viviamo di populistiche prese di posizione! Il sistema imploderà nel "napulistico" modo di interpretare le cose anche le più semplici che rilevano il senso di giustizia! In massima parte il tifoso si identifica nel "NAPULISMO" più retrogrado e incivile nel sistema calcio.
  14. juve eterna

    Nantes - Juventus 0-3, commenti post partita

    ma dico .... che hai visto? ma cosa cavolo hai guardato! non siamo il massimo certo, ma credo che le tre pere ai franciosi siano meritate. a meno che tu non sia un troll ...
  15. io mi auguro che in virtù di questa novità l'organismo del CONI dia il luogo a non procedere; sarebbe anticostituzionale il contrario.
  16. sono straconvinto che in Società sanno con chi avranno a che fare,, non sono nati ieri. Ma non illudiamoci che verrà a stravolgersi un collegio; me lo auguro intendiamoci, ma come dice qualcuno, non credo che il ministro opterà per una simile soluzione. Ci sono equilibri politici più importanti da sostenere e credo più verosimile un accordo sotterraneo più che uno stravolgimento. È però importante pubblicizzare questo schifo immane e informare l'opinione pubblica di cosa vive il sistema calcio nostrano! Aberrante in tutto e per tutto! SE NON METTONO MANO AD UNA VERA RIFORMA IL GIOCATTOLO IMPLODERÀ! Tempo al tempo!
  17. lui, il Chiappero, fa i suoi "legittimi" interessi di bottega; cerca di sfalsare il rapporto tra i due sopraccitati ex dirigenti e la Società di cui erano parte; è normale che un avvocato faccia gli interessi dei suoi assistiti sopratutto nei confronti del PM napulitano, con cui ha rapporti professionali; guarda che nelle aule di tribunale i rapporti non nascono per caso; certe vittorie legali se vuoi ottenerle passano da certe strategie dove rinnegare ciò che difendevi appare normalissimo.
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