Franz Uma Musume

I suoi blateramenti (non sono interviste o conferenze post-partita sono monologhi di avanspettacolo) e i suoi scarica barile sui giocatori il tutto condito dai suoi atteggiamenti canzonatori e strafottenti, i sorrisetti etc. sono peggio delle prestazioni, dei risultati scadenti e delle umiliazioni...

Sì, il jackpot lo ha già fatto alla firma del contratto offertogli dal suo amico dimissionario.

Sicuramente sì, soprattutto se avessi la convinzione, come ha lui, di essere sempre il più furbo e averla messa in saccoccia a tutti, fintanto che avremo una società che sta al suo gioco continuerà a ridersela stile joker.

Ride solo lui... sembra che sia tornato per farci affondare, per farci un dispetto...

Poteva andare peggio... potevamo prenderne 7...

Sempre pensato anch'io, doveva rimanere almeno anche per la stagione 96/97 (dove non a caso pur producendo tantissimo e facendo un gran calcio avevamo problemi di finalizzazione, a parte in alcune importanti storiche goleade) si sarebbe meritato di alzare con noi anche Supercoppa Europea e Intercontinentale, e sono sicuro che con lui non avremmo mai perso la finale col Dortmund.

Ce l'ho in videocassetta questo video, se non ricordo male erano delle videocassette che si compravano con Hurrà Juventus all'epoca, ne ho diverse.

Gianluca Vialli se n'è andato proprio dopo questo Cremonese-Juventus (che non giocavamo dal 1995).

Un idolo calcistico assoluto e umanamente carismatico e simpaticissimo. Il Guerriero simbolo della rinascita della prima Juve di Lippi, le sue rovesciate soprattutto nella stagione 94/95 sono diventate iconiche, per non parlare del suo ruolo fondamentale di trascinatore anche nella successiva annata per la vittoria della Champions League. Il Capitano e il fratellone di qualsiasi tifoso abbia vissuto quegli anni magici. Addio Gianluca, Riposa In Pace.

R.I.P. Sinisa, mi dispiace molto, l'ho sempre ammirato come calciatore nonostante abbia sempre militato in nostre grandi rivali negli anni '90 e 2000, e come uomo mi stava simpatico nonostante a volte fosse rude nei modi, ammirevole il modo coraggioso con cui ha affrontato la malattia, si sperava per lui in un esito diverso, a un certo punto sembrava ce la stesse facendo, ma purtroppo aveva un male molto brutto, dispiace per lui e per la famiglia.

Concordo. La realtà è molto più complessa della solita scusa che siamo "accerchiati" se lo siamo è colpa di quelli che c'erano fino a qualche giorno fa e del "fuoco amico" dei regolamenti di conti (in senso letterale) di "famiglia", forse se avessero bacchettato A. Agnelli un pò prima si sarebbero dati una regolata per tempo e noin si sarebbe arrivati a questo.

Gran secondo tempo, mai visto quest'anno, incredibile, abbiamo avuto inizialmente un bel pò di fortuna con 3 occasioni dell'Inter in cui siamo stati graziati ma poi viceversa poteva finire anche più di 2-0 per noi, gran secondo tempo ripeto e vittoria importante per risalire la classifica.

Allegri che si fa salvare le chiappe da Fagioli, giocatore bistrattato che non fa neanche mai entrare, neanche per 5 minuti, prima di questa partita è veramente il colmo... non se lo meritava, contento invece per il ragazzo, partita da scontro diretto salvezza, alla fine abbiamo esultato neanche fosse una finale, ormai siamo ridotti a questo.

Esatto. 👍

Ormai Galeone e Allegri me li immagino così.

Sembrano tutti ipnotizzati, pure Nedved, ripetono a disco rotto queste cose... la testa, i contrasti, la voglia, la grinta etc.🤣 che poi i giocatori vadano in campo e non sappiano cosa fare e non esista una tattica sembra una cosa irrilevante, e poi vedi l'Udinese di Sottil (solo per dirne una) che con una rosa che varrà 1/10 della nostra sembra il Barca dei tempi che furono in confronto...

Era già in difficoltà nel 2015/16, ma almeno aveva ancora inventiva e voglia di inventarsi qualcosa e sapeva ancora avere il polso delle partite, dal dopo Cardiff si è completamente affidato ai singoli ed è andato avanti per inerzia, ma di base ha sempre avuto una certa impostazione, già dai tempi del Milan.

Non spero più in niente con questa dirigenza.

I complimenti bisogna farli a chi ha chiuso gli occhi per troppo tempo e in preda al fideismo e al fanatismo ha rabbiosamente imposto un clima in cui le critiche erano eresia e proibite, ma questa è solo la fase terminale di una Juve che si trascinava per inerzia già dal dopo Cardiff. Le responsabilità di chi lo ha richiamato sono superiori di quelle del facente funzione, perchè si sapeva potesse finire così.

Finalmente dopo 8 anni si può dirlo senza essere lapidati e senza essere chiamati "vedove", il tempo è sempre galantuomo e la verità si manifesta per quella che è.

Sono le 22.02 e non l'hanno ancora esonerato?

È sempre solo una questione psicologica mica di lui che non sa/non ha voglia di allenare...

Ormai non c'è più niente da commentare se non che va azzerato tutto e ripartire da basi completamente diverse a tutti i livelli.

Di Maria disegna calcio, c'è poco altro da dire, cambi demenziali del "facente funzione", partita che stava per scappare di mano dopo aver fallito per almeno un paio di volte il 3-0 e la solita tendenza a gestire nel finale, i difetti ci sono ancora tutti semplicemente la squadra ha più voglia di aggredire e fare gol (considerati anche avversari modesti come Bologna e Maccabi) e i singoli fanno la differenza, però anche un Maccabi ha rischiato di metterci in difficoltà, la vittoria in Israele non è così scontata. Rabiot motivato e disciplinato di testa con una migliore organizzazione tattica/guida tecnica sarebbe un ottimo incursore anche in partite di più alto livello, il potenziale ce lo avrebbe, ma un pò per colpa sua un pò per il contesto è un giocatore che va molto a sprazzi, anche se quest'anno pare averci messo più continuità, fattore mondiali e fattore "notatemi che voglio andarmene"? probabile entrambi.

Allenatore al capolinea, è troppo orgoglioso (e inadeguato) per mettersi in discussione e provare ad evolversi, come rilevato da vari commentatori (pure il suo amico Caressa) pare ormai che ne abbia fatto una questione personale e una crociata per dimostrare al mondo che il suo calcio retrò e minimalista è ancora efficace e il modo più sicuro (se non l'unico) per vincere, l'ultimo samurai del calcio pane e salame che piuttosto che ammettere la sua inadeguatezza ai tempi moderni si fa crivellare di colpi. Non si dimetterà mai, ma non possiamo permetterci di seguire oltre questo Don Chisciotte che nonostante il mercato fatto e da lui voluto ancora si lamenta (attraverso giornalisti e commentatori amici, tipo Sconcerti o Galeone) della rosa scarsa e degli infortuni, responsabilità del suo staff e del suo modo blando di allenare, duriamo 20 minuti poi siamo con la lingua per terra contro chiunque, per non parlare che tatticamente siamo allo sbando più totale.