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Cipio

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  1. La qualità c'entra sempre. È calcio, sport, non gioco d'azzardo o tirare le trottole. Questo rientra nella qualità. Di nuovo, è calcio, sport, non gioco d'azzardo. Quando l'ho detto? Mi autocito: "non vinci per caso ma non perdi neanche per caso". Quindi confermi che è questione di sfiga. Sai quante finaliste sono arrivate rappezzate? Ma L'hanno pure vinta. È quello che sto cercando di capire beccandomi accuse da te. Ecco 😂 Vedi come ragiona chi si attacca alla sfiga? Queste sono considerazioni anticalcistiche. Cose da rimuovere come un clean up nella mentalità dello juventino. E sai perché? Perché così inizi a ragionare in termini tecnico calcistici. Capisci cosa non va nella tua squadra e come migliorare. Questa mentalità nociva ci pervade da troppo tempo. Ti do un consiglio se l'accetti. Dalle critiche si cresce, i dubbi aiutano. Dire invece che siamo solo belli e bravi ti fa stare fermo con tutto il mondo che ti passa davanti. Grazie. Allora evita di sprecare altre parole con un troll.
  2. Ci stiamo confondendo. Tu dici che erano squadre fortissime, perfette, e che quelle finali perse sono "una svirgolata, una sfiga, qualcosa che capita per caso, pazienza", e non toglie nulla al resto. Io invece dico che se le hanno perse, contro squadre più deboli (ma non è vincolante in quanto anche una debole batte una forte) - e parliamo di due squadre che per il loro cammino mancava proprio la Champions - hanno evidentemente qualche problema organico nascosto che in quel contesto non le rende di certo le più forti (stessa cosa si può dire per le finali più recenti o anche i cammini precedenti). Mi sa che è diverso. Quella del 2015 la migliore che si ricordi negli ultimi anni.
  3. Sta parte non l'ho capita. È implicito che una squadra forte (con tutto quello che hai elencato a ripetizione) vinca contro più deboli. Quello che dico è che se non accade, in quel contesto, c'è un problema più grosso del "ti è andata male". A vincere la Champions non sono solo le squadre sulla carta più forti, ma entrano in gioco anche altri fattori come detto. E se la tale squadra "più forte" non vince, in quel contesto, vuol dire che non è così forte o tutto oro quel che luccica (infatti le nostre squadre finaliste hanno spesso dato impressione di annebbiamento, di stanchezza, come gente a fine corsa che andava evidentemente cambiata prima, e, cosa che si ripete fino oggi, persino nomi grossi, perché non sono solo i nomi appunto che ti fanno svoltare). Posso parlare solo delle formazioni degli anni più recenti. Nel 2015 avevamo una squadra forte (forse la migliore che si ricordi), ma si fondava su Pirlo che era ai ultimi suoi anni e che il meglio l'aveva già dato al Milan, Tévez uguale che si vedeva già in Argentina, Pogba forte ma troppo giovane ecc. 2017: stessa cosa per Mandzukic e Khedira e probabilmente altre cose che adesso non mi sovvengono (quella formazione era forte ma un po' un controsenso, un elefante dai piedi di argilla infatti si fondava su Mandzukic ala versione Atlante che regge il mondo, un centrocampo debole Pjanic+Khedira - sul secondo vedi sopra) che è bastato al Real bombardare per fare crollare tutto. E poi il fatto che se vuoi riconfermarti quantomeno devi tenere uno zoccolo duro negli anni, non stravolgere ogni anno la rosa. Sono questi gli step che individuo. Si può parlare anche degli anni successivi al 2017 dove in mercato hanno fatto uno strafalcione dietro l'altro portandoci alla situazione attuale (anche nella scelta degli allenatori).
  4. Faccio un recap di tutto in un singolo commento. Non ho detto che le vittorie sono una casualità, ma se non lo sono le vittorie non lo sono le sconfitte. Io parlo delle finali Champions. Ho detto e se non l'ho detto è comunque implicito che la Juve (parliamo di periodi di tempo molto lunghi tra loro) era una squadra forte, parlo di quella sia del Trap che di Lippi (e ci aggiungo di soppiatto pure quella di Capello che passa ugualmente come una delle più forti), ma "imperfetta" in quella cosa che ti avrebbe portato più di due sole Champions. Come un padre col figlio che prende sempre 8 ma qualche volta vorrebbe un 10. Il mio è un esercizio critico ma che vuole essere costruttivo, come detto capendo meglio il tuo passato capisci meglio il tuo futuro (e quello che non è andato negli anni più recenti, visto che tante cose sembrano ripetersi), è un esercizio brutto e scomodo al limite del revisionismo lo so, ma non è fatto in cattiva fede. Poi se vogliamo parlare solo bene e fare tifo cieco ok, continuiamo con la storia delle maledizioni e le sfighe (pensiamo un po' a chi ci ha fatto la macumba). Lascio perdere il resto per buon senso.
  5. A sarcasmo hai vinto tu, 2 a 1. Salvo solo la prima riga. Mi dispiace ma per me è così.
  6. Non capisco quale propaganda e perché. Ma Berlusconi la Champions voleva vincerla (al contrario della nostra proprietà in quello sempre leziosa), si dice che quando prese il Milan domandò cos'è quello che conta, per cosa una squadra venisse conosciuta e ricordata nel mondo, gli risposero che deve vincere la Champions e così fu, con investimenti che puntavano a quello. La Champions è un tiro di dadi ma anche no, anche lì vince il più forte/bravo/preparato. Per il resto sopra, dico solo che una squadra veramente (e per veramente non intendo solo i nomi, o il PSG l'avrebbe vinta da mo) forte gli appuntamenti cruciali ampiamente alla portata li vince e li porta a casa. Se ciò non accade vuol dire che c'è un problema organico più serio della sfiga. Non esiste che "ti gira male", non in sfide come quelle nello sport. A noi "ci è girata male" un po' troppo per essere una casualità. Anche al Bayern sulla carta più forte era girata male col Chelsea (e quel Chelsea era evidentemente più pronto/preparato, sempre per tutta una serie di fattori), ma loro ne hanno quattro in più. Comunque restiamo nelle nostre opinioni, per te era una squadra fortissima scivolata su una buccia di banana, per me questa è già una contraddizione. Aggiungo che la sorte ci aveva baciato in fronte arrivando due volte in finale negli ultimi dieci anni (notare: con due squadre completamente diverse), se si fossero azzeccate le combinazioni giuste (mercato, allenatore) probabilmente avremmo avuto una terza sorte favorevole; il primo anno di Ronaldo in finale ci andarono Liverpool (al suo secondo anno, con stesso allenatore e gran parte della squadra) e Tottenham. Faccio un esempio in piccolo e molto tirato: il Napoli manda via indiscusse bandiere come Koulibaly e Insigne, uguale vince lo scudetto che mancava anche lì da trent'anni. Citando Allegri esistono le categorie: se uno non vince ci sarà un motivo.
  7. Le finali in discussione sono quella con l'Amburgo e quella col Dortmund, restringiamo il campo. Zidane in quella finale era un fantasma, contro l'Amburgo per i nomi che c'erano è ancora più inspiegabile. A vincere la Champions oltre alla forza delle squadre c'è anche una combinazione di più fattori, non dico gli arbitraggi, ma il momento della squadra, il suo legame tra i giocatori (fattore gruppo) ecc. In quelle finali non si può dire che la colpa fosse tutta degli allenatori. Io dico semplicemente che non erano squadre pronte (in quel momento o per come erano assemblate). La Juve si può dire che era qualcosa in più di Arsenal e Valencia finaliste ma in un limbo tra quelle e quelle più forti che invece l'ultimo ostacolo bene o male l'hanno sempre superato.
  8. No, in quegli anni non era "contro nessuno". Anche Arsenal e Valencia in quegli anni facevano grandi cose. La patente di tifo te la potevi risparmiare. Io sto solo cercando di fare analisi oggettive, scomode e che mi fanno venire addosso scomuniche ma che vanno fatte secondo me, capendo meglio il tuo passato capisci anche meglio il tuo futuro, non perdi così tante finale per nulla, un caso, una maledizione. Lo sport è matematico, non si scappa.
  9. Non entro assolutamente in quella vicenda, per rispetto. E qua il sarcasmo non ci sta per niente. Io sono solo uno dei tanti che la pensa così. Fossi il presidente per pura immaginazione prenderei quella coppa dalla teca e la poserei in qualche memoriale alle vittime, magari sul posto.
  10. Va beh, me lo merito il controsarcasmo. Per me, Lippi era un grande allenatore di indubbie qualità, ma la squadra non era pronta (averne vinta una soltanto in quel periodo - e ci aggiungo anche la Juve di Capello, passata per una delle più forti ma che in Europa arrancava, chissà come mai - fa di noi, brutto a dirsi, un Valencia o un Arsenal che arriva più volte in finale, toppando sempre all'ultimo contro squadre più forti o più preparate, e quella del 95/96 è stata vinta ai rigori un po' per caso). Devo dire lo stesso di Trapattoni anche se il suo gioco mi tenta nel dargli qualche colpa.
  11. Va beh, ok. Eravamo fortissimi. La squadra più forte della galassia. Dunque se ne abbiamo solo due (io sono uno tra quelli che la prima non la includono) è tutto dovuto solo alla sfiga catodica. Andiamo avanti così. Adesso c'è pure il complotto uefa-Ceferin.
  12. Perderla col Milan ai rigori ci sta (anche se li i rigori bisogna saperli tirare, ed è indubbio che il Milan La volesse di più). Perderla col Dortmund o più indietro con l'Amburgo proprio no. Poi sentiamo che nel 2015 e /17 abbiamo incontrato squadroni invincibili, poi vai a vedere e non è insolito che squadre più deboli vincano contro squadroni, vedi proprio i due esempi sopra.
  13. Tu citi i più forti, a contare è la squadra nel complesso. Jugovic a parte quel rigore non lo ricordo nominare. Conta la squadra nel complesso e infatti Zidane che quella coppa come tutti i più grandi campioni la meritava l'ha vinta in una squadra (in questo caso) veramente forte come il Real. Alla Juve è sempre mancato quel quid in più, ma ha perso anche contro squadre sulla carta più deboli. Potremmo anche analizzare le Juve più recenti che sono arrivate in finale (sedicenti squadroni anche quelli), ma mi dilungherei. In sostanza sono "dejavu" che si ripetono nel tempo e che spiegano un po' la nostra "sfiga" in questa competizione.
  14. Qui c'è molto del tifo. Il tifo ti fa dire che eri la squadra più forte, ma oggettivamente non può essere così perché la squadra più forte vince, o non perde con una probabilità così alta. Cosicché quando perdi ti volgi a capofitto alle "maledizioni e le sfighe". Nello sport le maledizioni non esistono, è tutto "matematico".
  15. Per me anche a livello atletico. La Juve non ha mai avuto quel centesimo per fare l'euro. Se sei atleticamente forte/all'altezza vada come vada vinci, il fattore mentale è anche una sua conseguenza. In tutte le sue finali praticamente la Juve è arrivata con un "piede nella fossa". Come uno che studia ed è preparato, l'esame lo passa.
  16. Non per fare l'uccello del malaugurio ma ha fatto un gol alla Piotek o Petagna. Mi aspetto molto di più da lui (dal suo costo).
  17. Se non ne ha vinte di più è perché non era la squadra più forte / all'altezza. Punto.
  18. Andare a elemosinare una bandiera interista, come siamo caduti in basso...
  19. Conte lo vedo come un periodo transitorio per ricompattare l'ambiente e tornare a vincere sulle gesta del suo primo anno. Ma non come allenatore fisso e duraturo (non perché sclera). Ma si può benissimo saltare questa parte e riprendere da dove si era rimasti in quel lontano 2018/19. A buoni intenditori...
  20. Intanto per andarci serve che ti chiamino. Lui è rimasto due anni a spasso. Secondo, sì. Prendere milioni pur facendo schifo è un toccasana non da tutti, con la proprietà amica che ti fa scudo e ti giustifica qualunque cosa.
  21. Boh, facciano come credono. Gli infortunati ci sono per tutti, la rosa sulla carta considerati li impegni è completa e può tirare avanti fino a giugno.
  22. Beh, se escono in Serie A con le nostre giovanili, ed escono in quel campionato di "peracottari" della Ligue1 (lì poi, ci si spella le mani), a guardare bene non dubito che escano anche lì; c'è secondo me il fattore culturale, lì giocano per divertirsi e in questo contesto il talento prospera.
  23. Questo perché non c'è chi li coltiva a dovere 😌 Battute a parte, non ho detto che debbano essere tutti bravi, il 10% basta per ricavare qualcosa di buono.
  24. Cipio

    Juventus - Inter 1-1, commenti post partita

    Con la squadra a pieno regime si poteva anche vincere, pareggio che è più una sconfitta per loro anche guardando al calendario da qui in avanti. Questo dimostra ancora una volta se ce ne fosse bisogno che non siamo tanto inferiori e loro non così superiori. Prendo l'esultanza di Vlahovic e l'appioppo alle cantilene che lo ripetono.
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