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Loz

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  1. Loz

    Nota della società sul caso Bonucci

    Era un difensore incapace prima di andare ai Milan, al Milan e dopo il Milan. Dovrebbe devolvere l’80% dei suoi guadagni a Chiellini e il 18% a Barzagli e tenersi ciò che l il suo piede destro gli ha permesso di mostrare. Al Milan se ne sono accorti. Qui, per “riconoscenza” abbiamo rovinato la difesa, la squadra e pure un allenatore.
  2. io credo che in questi, come mille altri casi, ci sia una reciproca volontà. lo stesso accadde per Milik del resto è chiaro che, ad esempio, se tu calciatore te ne vuoi andare, è la società che deve acconsentire alla vendita, quindi bisogna andare d'accordo. Milik viene messo fuori rosa ma probabilmente pensa "non protesto perché mi manderanno via" e infatti andò via.
  3. ma chi lo dice che "per i fuori rosa è prevista questa cosa"? In quale articolo del contratto collettivo è normata questa possibilità? il concetto di "fuori rosa" non esiste nel contratto collettivo. Se hai un contratto con una società, sei nella rosa di quella società (al di là di specificità tipo "next gen" o "women" o giovanili). Non solo, l'articolo 7.2 dice chiaramente: Salvo i casi di malattia od infortunio accertati, il Calciatore deve partecipare a tutti gli allenamenti nelle ore e nei luoghi fissati dalla Società, nonché a tutte le gare ufficiali o amichevoli che la Società stessa intenda disputare tanto in Italia quanto all’estero. Quindi il discorso è chiaro: o sei infortunato o stai in prima squadra e partecipi. Chiaramente il limite della partecipazione alle gare sta nel numero di convocabili...oggi in Serie A puoi portarti dietro 26 giocatori (11 + 15 in panchina) e Allegri può benissimo scegliere di convocare anche sette giocatori dei pulcini pur di raggiungere i 26 e tenere fuori Bonucci, ma se ne convoca 25 e non Bonucci secondo me c'è un problema. Per gli allenamenti non lo so, se la società convoca alcuni in un orario e altri in un altro non so come funzioni. Ma probabilmente la posizione della Juve non è così inattaccabile. Tant'è che nel comunicato auspica (anzi "si" auspica, mannaggia a loro e alla loro maestra di italiano) di rivedere il contratto in maniera meno rigida per le squadre.
  4. l'anno scorso giocammo entrambe con la maglia rosa. In casa nostra l'Udinese giocò con la terza maglia (grigia), a casa loro giocarono con la prima maglia bianconera succederà qualcosa di simile anche quest'anno. O forse loro giocheranno con la seconda (tra l'altro molto bella, un arancio molto particolare) e noi o con la prima (con pantaloncini bianchi) o con la seconda
  5. la seconda è chiara, praticamente bianca; la terza è scura, praticamente nera la prima è più tendente allo scuro (ma ovviamente dipende dai pantaloncini). Noi abbiamo sempre avuto questo "problema", di avere una prima maglia che deve necessariamente "virare" verso il chiaro o verso lo scuro. Nei decenni passati era sempre chiara (pantaloncini e calzettoni bianchi), da metà anni '90 abbiamo iniziato ad avere prime maglie più verso lo scuro (le ricordo addosso a Inzaghi, Zidane: spalle scure, oltre ai pantaloncini) e ultimamente stiamo alternando un po'. a me sembra tutto molto semplice
  6. banalmente sono gol su calcio d'angolo, dove i difensori salgono. e un difensore di Serie A sovrasta facilmente chi cerca di contrastarlo ma gioca in Serie C però se vuoi fare polemiche a casaccio e senza motivo, continua pure
  7. Solo in questo xxx è possibile leggere critiche a Szczesny. Uno che ha fatto sempre bene, mai una parola fuori posto, sempre dato il massimo. che schifo
  8. Loz

    Nota della società sul caso Bonucci

    È sicuramente così E infatti il calo della Juve è iniziato con il suo ritorno
  9. questo è perché il calcio italiano (e un sacco di altre cose italiane) è governato da incapaci ma proprio tutti, eh e continuo a ripetere che l'unico che aveva un minimo di visione e di competenza, che aveva studiato per essere lì, che ragionava anche in termini di rapporti e non solo del proprio orticello, è stato quello fatto fuori personalmente, il figlio di Umberto. ma tutti gli altri, dai dirigenti delle associazioni fino ai presidenti delle squadre, sono degli ignoranti che non hanno la minima competenza per occupare quelle poltrone. oppure è gente che usa il calcio per altri affari (immobiliari, magari, quando non biecamente finanziari) l'idea di una media company della Lega sarebbe anche sensata, ma finché il giochino è menare la Juve perché vince, non funzionerà mai
  10. I giornalisti si stupiscono del fatto che, nonostante la Juve sia massacrata in tribunale, ignorata dai media oppure criticata; nonostante campagne mediatiche volte unicamente al discredito, i tifosi resistono, anche di fronte al crollo complessivo degli ascolti e dell'interesse verso il calcio in generale la ragione è semplice: giornalisti, lega calcio, federazione, non capiscono nulla non capiscono che devono salvaguardare la Juventus (al pari di tutte le altre, eh, ci mancherebbe) e gestire il calcio italiano come un giocattolo fragile, da supportare in toto, non dentro cui farsi le stupide guerre.
  11. Loz

    Nota della società sul caso Bonucci

    E invece no E non è un giocatore alle prime armi che deve “giocarsi le sue chance”. La società e l’allenatore sanno benissimo chi è e reputano che non sia utile alla squadra (forse pure dannoso). Fine del discorso. Deve potersi allenare, prende i suoi soldi fino a fine contratto, basta.
  12. Loz

    Nota della società sul caso Bonucci

    Io me le faccio, e mi rispondo “Sandro e Danilo sono molto più forti e utili alla squadra di Bonucci”.
  13. È un vomitorium uno sfogatoio di frustrazioni basta fare alcuni nomi e piovono quasi solo critiche e insulti Pogba, Alex Sandro, Rugani, De Sciglio, Locatelli, Kean E altri che sono lì lì 50 e 50: Kostic, Miretti, Vlahovic, Milik…
  14. Loz

    Nota della società sul caso Bonucci

    è una porcheria, che viene considerata "accettabile" perché sempre più gente la usa come "capace a" invece di "capace di" la Treccani, poi, è notoriamente aperta ad accettare anche le peggio porcate grammaticali quando entrano nell'uso comune ma sempre porcate grammaticali restano
  15. giustissimo e non solo se vuoi impostare una squadra con, sostanzialmente, una punta, è utile avere dietro gente che si sa smarcare e creare superiorità anche con un dribbling o in velocità per un anno ho letto lamentele perché si andava sempre e solo sulle fasce, provare giocatori veloci e con dribbling nei mezzi spazi non mi sembra un'idea così malvagia
  16. Loz

    Nota della società sul caso Bonucci

    hai fatto un esempio sbagliato. Il "si" in "si usa" è un "si impersonale" (altro esempio "qui si mangia bene"). Nel caso di auspicare, il verbo deve essere banalmente usato in forma transitiva: io auspico qualcosa. La Juventus auspica che la problematica... Scrivere "si auspica" è come scrivere "io mi credo che domani sarà bel tempo".
  17. Loz

    Nota della società sul caso Bonucci

    "si auspica" ma porcocazzo, un minimo di italiano!! Auspicare non è un verbo riflessivo!!
  18. guarda, io credo che Bonucci sia umanamente il peggior giocatore ad aver indossato la nostra maglia. E lo penso dal 2010. Si possono leggere tutti i miei commenti a riguardo. Quello che penso è che ci sia un testo scritto nel contratto collettivo e che la Juve non lo stia rispettando, oppure che lo stia rispettando in modo ambiguo. La Juve è andata a fare una tournée e Bonucci non c'era. Non credo che ci sia stata nessuna comunicazione da Bonucci circa una sua indisponibilità (come invece evidentemente è accaduto con Rabiot, al di là degli infortunati), eppure Bonucci non c'era. E la lettera del contratto collettivo specifica proprio "preparazione precampionato con la prima squadra". Se altri giocatori "subiscono" lo stesso trattamento e non dicono beh, probabilmente è perché fanno i loro calcoli e va bene così. Pjaca ogni anno va in prestito, è conscio della sua situazione. Milik alla fine se ne andò dal Napoli. Qui Bonucci non vuole andarsene, non vuole nemmeno "non giocare". Vuole stare e vuole giocare e quindi si appiglia a quell'articolo. E la Juve deve stare attenta perché con uno così il rischio che gli venga data ragione non è remoto.
  19. ma in quell'articolo viene specificato chiaramente "con la prima squadra"
  20. Loz

    Ritrovare identità

    voglio ragionare su questi 3 punti in primis, l'emblema è qualcosa che secondo me è molto più avvicinabile a una "identità" juventina. Bianco e nero, la J. Molto meglio di una sottospecie di stemma araldico quale era il nostro simbolo, con un animale che mai ci ha in qualche modo rappresentato. Il giudizio sul suo effetto lo potremo dare tra 20-30 anni ma già adesso, a pochi anni, i sondaggi fatti dicono che i tifosi preferiscono l'attuale al precedente. la maglia è sempre brutta, c'è poco da dire. in questo caso sì che l'identità viene tradita. In società dovrebbero avere l'intelligenza di capire che è sciocco cercare di sacrificare l'identità nel nome di chissà quale obiettivo di vendita. Siamo bianconeri a strisce, non avremo mai la maglia tutta bianca o tutta rossa o tutta blu che "vende" tanto. Fate le seconde maglie monocolore e la banale, splendida, riconoscibile, sicura maglia a strisce verticali bianconere come ho visto l'ultima volta nel 2013-14 oggi stiamo ricostruendo il nucleo di italiani giovani, basta riconoscerlo: Gatti, Fagioli, Locatelli, Chiesa, Kean sono italiani e più o meno titolari. Non sono meno dei Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini e Marchisio di 8 anni fa. Anzi, ci sono anche gli altri, nuovi o meno nuovi...Perin, Miretti, Cambiaso, Rugani, De Sciglio, Nicolussi. E chi magari non è "italiano" di nascita, come Hasa o Soulé. Non saranno i supercampionissimi, ma sono giocatori solidi, peraltro in gran parte "juventini fin da bambini" che mostrano attaccamento alla maglia. Io penso che la nostra identità stia in altre cose: non arrendersi, giocare "fino alla fine", rappresentare sempre e comunque una spina nel fianco anche se non si è i più forti. Eravamo questi nel precedente ciclo di Allegri, con Conte, lo eravamo con Lippi, lo eravamo con Capello, con il Trap, con Zoff, ecc. Non lo siamo sempre stati (non mi ricordo questa anima pugnante negli anni di Marchesi, di Ferrara, di Zaccheroni) ma io accosterei questo alla "identità" della Juventus. E' Gary Neville che sbuffa preoccupato quando viene a sapere che ci siamo qualificati. Questo dovrebbe essere un video in loop da mettere negli spogliatoi essere dignitosi, mai sbraitare e urlare, mai sbroccare. quella è roba da napoletani, da laziali, da romanisti, da interisti frustrati. per questo non sopporto giocatori squallidi come Bonucci, ma anche Cuadrado, sempre per terra, sempre a lamentarsi, quando non a far finta, simulare, cercare di ingannare l'arbitro e l'avversario avere delle figure di riferimento nette, riconoscibili, animate dalle due voci che ho scritto sopra. Andrea Agnelli lo era, sicuramente. Come lo erano l'Avvocato, Boniperti, Bettega. Come non lo sono stati certuni che si sono succeduti, che non vale la pena di nominare. Oggi quella figura manca. Sostanzialmente c'è solo Allegri, che va anche bene perché lui almeno quelle due cose le ha. Mi sembra che Ferrero e Scanavino non lo siano minimamente (almeno per ora). Chissà Giuntoli...
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