Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

29 MAGGIO 1985

Utenti
  • Numero contenuti

    8.960
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni con più "mi piace"

    40

Tutti i contenuti di 29 MAGGIO 1985

  1. Carissimo fratello bianconero, ma stai scherzando ? Nel tuo post precedente nulla ma proprio nulla tu hai scritto che, in qualche maniera, debba ingenerare in te un fuorviante ed ingiustificato dubbio che tu abbia espresso il tuo pensiero in maniera impropria .. e che .. di conseguenza io mi sia sentito più o meno chiamato in causa. Anzi, probabilmente sono stato io a non cogliere in maniera consona il senso del tuo gradito messaggio, e di riflesso, ciò mi ha portato a formulare un pensiero che, mio malgrado, leggendo la tua precisazione, si è poi rivelato in parziale incompatibilità con quello che, in realtà, era il tuo vero intento, e di ciò, mio malgrado, me ne dolgo e chiedo venia ! Con l'usuale e certificata stima nei tuoi confronti, ti auguro una serena notte, Stefano !
  2. Carissimo, non vorrei essere stato frainteso .. e .. ci tengo assai a chiarire quanto segue : acclarato e certificato che la mamma ed il papà degli imbe.cilli, dal Nord .. al .. Centro .. al Sud ( isole comprese ), li trovi a qualsiasi latitudine-longitudine-altitudine del nostro " Stivale ", non mi è mai passato per la testa di affermare/pensare che in napoletani siano tutti stupidi, ci mancherebbe che così fosse ( per motivi di lavoro ho avuto a che fare con diverse persone residenti a Napoli .. e .. ho sempre trovato persone oneste ed educate - Sarò stato fortunato ? Non credo .. ma .. i " preconcetti " sono assai ardui da cancellare, anche perchè, inutile negarlo, che fa audience non è il cane che morde il padrone .. ma bensì .. il padrone che morde il cane ) Che poi, sotto il Vesuvio, così come accade in altre complesse realtà della nostra penisola ( isole comprese ) lo stile di vita di una minima parte della popolazione sia da considerarsi " border - line " è un dato oggettivo ed inconfutabile ( che, comunque ed ovunque, altro non è che il modo di agire di una minoranza disadattata ed ineducata in particolar modo per ciò che concerne il dovuto e doveroso " rispetto delle regole " qualunque sia l'ambito di riferimento ) E comunque, cosa vuoi che ti dica se non che, e lo ribadisco, il fatto che Giuntoli sia da sempre juventino, al mio cuore ed alla mia mente è come respirare una boccata di " purissimo ossigeno " .. e poichè " tutte le ciambelle non riescono con il buco " ... se a volte sbaglierà, me ne farò una ragione, ma, in compenso, sono certo che, di sponte sua, mai e poi mai tradirà la sua e nostra " Juventus " - Buon proseguimento, Stefano !
  3. .. vero .. una vera e propria " patetica farsa " che qui ripropongo affidandomi ad un resoconto abbastanza esaustivo tratto da " Grand- Hotel - Calciomercato " a firma di Nicolò Franceschin ... Juventus-Inter, quando i tifosi fecero saltare lo scambio tra Vucinic e Guarin “In trent'anni che tratto i calciatori non ho mai visto niente del genere”. Dichiarazioni forti. Dichiarazioni che risalgono al gennaio del 2014. A parlare l’allora ad della Juventus Beppe Marotta. Destinataria di quelle parole? L’Inter. I giochi del destino. Il riferimento è allo scambio appena saltato tra le due società che vedeva protagonisti Guarin e Vucinic. Sembrava tutto fatto, poi il colpo di scena. La trattativa Gennaio, mese di calciomercato. Passano i giorni e sull’asse Milano-Torino si inizia a parlare di uno scambio. Uno scambio per certi versi storico, visto che a porlo in essere sono Inter e Juventus. La trattativa va avanti. Spedita. Guarin si avvicina ai bianconeri, Vucinic è pronto per vestire il nerazzurro. Poi il primo colpo di scena. I tifosi dell’Inter non ci stanno e protestano. Striscioni e comunicati. “Il passaggio che si sta concretizzando in queste ore di uno dei giocatori più importanti della rosa dell’Inter ad un’altra società italiana è la goccia che fa traboccare il vaso”, le presa di posizione della Curva Nord nei confronti di Thohir. “L’Inter gioca in Serie A e si merita una società da Serie A. Al signor Thohir consigliamo di dimenticarsi il baseball, il football, l’Nba o altre realtà lontane anni luce dalla nostra”, la pesante accusa. Nella notte la trattativa continua. Contratti pronti e visite mediche. Nel pomeriggio del 21 gennaio il clamoroso retromarcia. Dall’Indonesia arriva lo stop di Thohir allo scambio. Poco dopo le 18 il comunicato nerazzurro: “L'Internazionale informa di aver deciso di non procedere nella trattativa con la Juventus per il trasferimento dei calciatori Fredy Guarin e Mirko Vucinic. Il presidente Thohir, dopo essersi confrontato con Massimo Moratti, suo figlio Angelomario e con i dirigenti della società, ha ritenuto che non sussistessero le condizioni, tecniche ed economiche, per il raggiungimento dell'accordo”. “Sconcertante” la risposta della Juventus. Vucinic, già a Milano, fa ritorno a Torino. L’affare è saltato. “Mancava solo la firma” Mancava soltanto la firma che non arrivò. Per come è andata alla fine sono felice, non so che situazione avrei trovato a Milano. In seguito sono andato ad Abu Dhabi e mi sono trovato bene”, dichiarò Vucinic in una intervista a Sky Sport qualche anno dopo. E poi il racconto di Guarin a La Gazzetta dello Sport: “Volevo restare, fu Mazzarri a spingere per arrivare a Vucinic. La Juve mi voleva già quando arrivai in Italia, ma avevo fatto la mia scelta. Durante quel gennaio mi consideravano un traditore, ma se l’allenatore ti dice chiaramente di andare via inevitabile fare valutazioni differenti. Sarei andato alla Juve nell’anno della finale di Champions a Berlino, ma non importa: sono felice per come sono andate le cose”. Decisivo anche l’intervento di Moratti: “un padre per me, decisivo per la mia permanenza insieme a Zanetti e Cordoba. Non posso però dimenticare i ragazzi della Curva e la loro manifestazione d’affetto per convincere la società a trattenermi”. Le scintille di un derby d’Italia. Quella volta, fuori dal campo. Grazie per avermi rammentato quella ridicola .. patetica .. surreale farsa a " tinte nerazzurre " .. Buona giornata, Stefano !
  4. Caro amico, buongiorno. Ti prego, non invertiamo gli addendi : qui se c'è una persona che avverte l'obbligo ed il piacere di Ringraziare, costui sono proprio io. Il fatto che anche tu abbia accolto e fatto seguito al mio invito oltremodo mi onora e mi gratifica sotto ogni punto di vista : Grazie ed ancora Grazie ! Cordialmente .. fraternamente .. ma soprattutto .. juventinamente .. auguro a te, ed a tutti coloro che ti stanno a cuore, una buona giornata, Stefano !
  5. Troppo, veramente troppo gentile . Grazie a te per aver accolto il mio invito . Buona giornata a te e famiglia, Stefano !
  6. Carissimo, buongiorno. Questa tua profonda riflessione, che condivido e faccio anche mia, se mai ce ne fosse stato ancora bisogno, ancor più e meglio avalla e certifica in me un dato oggettivo : sei una persona nei confronti della quale mi sento onorato e fortunato di poter godere della sua considerazione/amicizia ! Un virtuale abbraccio, Stefano !
  7. ... Helmut Haller, grande giocatore, un tedesco più italiano di un italiano : piedi raffinati, estro e veloce di pensiero. ... dal 1962 al 1968 nella " godereccia " Bologna, dal 1962 al 1968 diede il meglio di sé stesso, sia sul terreno di gioco che al di fuori di esso - era un grande Bologna e Haller fu pedina fondamentale dello " scacchiere rossoblù " in quello che diverrà il " 7° Scudetto " vinto dalla squadra felsinea : 7 Giugno 1964 - Roma - Stadio Olimpico - Spareggio per lo Scudetto tra INTER vs BOLOGNA - I felsinei si imposero per 2-0 - L' ultimo scudetto vinto risaliva al 1940/41 - Negli anni 30 il " Bologna ", per le vittorie ottenute sia in Europa che in Italia, venne definito " LO SQUADRONE CHE TREMARE IL MONDO FA " - ( il giorno dello " spareggio " ero sugli spalti dell'Olimpico in compagnia del mio mentore bianconero, mio padre - fu una goduria immensa - ho vissuto a Roma per 10 anni, dal 1958 al 1968, città in cui la mia famiglia si era trasferita dal Nord Italia per questioni legate all'attività di mio padre- il mio " battesimo " in uno Stadio avvenne nel mese di Aprile del 1958 : Lazio - Juventus : 1 - 4 con 3 gol di Charles e 1 di Sivori - Lo Stadio era lo " Stadio dei 100.000 " - diverrà " Olimpico " nel 1960 per le Olimpiadi ) ... Haller fece altresì molto bene anche alla Juventus dal 1968 al 1973 : vinse 2 Scudetti // 1971/72 - e - 1972/73 - Cordialmente, Stefano !
  8. Grazie ! Inserito nell'elenco nonostante, in pratica, in " partite ufficiali " non scese mai in campo con la maglia dell'Inter . il " Bodo " ipse dixit : «Boniperti ci voleva bene come se fossimo suoi figli. Ma aveva anche imposto delle regole e non si doveva sgarrare, il famoso stile Juventus. Ci vestivamo sempre eleganti, con giacca e cravatta, dovevamo salutare tutti e firmare gli autografi. Guai se ci fossimo rifiutati di firmare qualche autografo ai tifosi. Venivano le scolaresche al campo Combi a vedere i nostri allenamenti, un ambiente da sogno nel quale ho vissuto benissimo e senza mai creare polemiche. Era come stare in famiglia». " Tifo Juve, la guardo sempre. E pensare che da ragazzino ero interista sfegatato. Dieci anni di Juve ti cambiano la vita. " Ero orgoglioso di essere in quel club, in cui rimasi a lungo per Giampiero Boniperti, a cui non potevo dire di no perché mi trattava come un figlio, e per Trapattoni. ( " quel club " è la Juventus ) .. anche se .. in una recente intervista ha dichiarato : "All'Inter ci volevo andare perché sono sempre stato interista. Mi spiace non aver giocato una partita, ma è stata comunque una bella esperienza. " Insomma , Luciano, ti ho voluto bene , ti ho apprezzato, probabilmente avresti meritato di disputare qualche partita in più anche alla Juve ( penso anche alla Finale di Bruxelles : dopo aver messo in atto un'ottima prestazione contro il Bordeaux pareva dovessi essere tu a difendere la porta bianconera nella finale, ma poi, all'ultimo momento, il Trap decise di affidare la difesa della porta bianconera a Tacconi, che era reduce da un periodo non proprio dei migliori, e tu ci rimanesti piuttosto male ... «Ho provato tanta amarezza nel momento in cui ho saputo di non poter disputare la finale. Ho ricevuto una fitta tremenda al cuore, ma col tempo il dolore è scemato e ho ripreso fiducia in me stesso e negli altri». ) però, dai, usciamo dall'equivoco : il tuo cuore è a tinte bianconere .. e/o .. nerazzurre ? E non mi riferisco al " nerazzurro " dell'Atalanta di cui fosti portiere dal 1977 al 1979 . Ciò non toglie che la mia stima nei tuoi confronti non verrà mai a mancare ! Grazie per la collaborazione, Stefano !
  9. Carissimo, l'esempio di chi aveva ( esempio che dovrebbe avere ancora al giorno d'oggi, invece d'essere sempre un po' troppo " timoroso " quando si tratta di discernere di " Juventus " .. ergo .. con tipico atteggiamento " democristiano " quando, invece, bisognerebbe dare e dire a Cesare ciò che è di Cesare .. e .. dare e dire alla " Vecchia Signora " ciò che è della " Vecchia Signora " ) veramente a cuore la " Juventus " lo diede colui che hai in avatar .. e si chiama .. Alessandro Del Piero .. e per questo lo ringrazierò per sempre, così come per sempre ringrazierò tutti coloro che decisero di non abbandonare la " Vecchia Signora " - così come mi toglierò per sempre il cappello davanti al francese Didier Deschamps ( peccato però, che una " congrega di inetti ed incapaci" che si assisero ai vertici del Club Bianconero gli impedirono di proseguire il suo cammino alla guida del Club Bianconero in " Serie A " - VERGOGNA - Ciò detto e premesso, confermo e ribadisco che, per me, è sempre stato e sempre sarà un piacere il confrontarmi con " persone/uomini/juventini " come te . Buon proseguimento di giornata, Stefano !
  10. ... come scrisse il librettista dell' " Elisir d'amore " di Gaetano Donizetti ... " una furtiva lagrima negli occhi suoi spuntò " ( " lagrima " rigorosamente con la " g " ) Grazie a te, carissimo, per aver preso in considerazione il mio invito . Buon proseguimento di giornata, Stefano !
  11. Grazie a te, carissimo, per aver accolto il mio invito. Sei sempre stato una persona a modo, un amante della " Vecchia Signora " con il quale entrai subito in graditissima sintonia fin dai miei " primi deliri a tinte bianconere " in questa ampia e variegata " Agorà a Tinte Bianconere " . Più che bene, ricordi benissimo : quella partita venne trasmessa in TV ( mentre io, ero sugli spalti del caro vecchio " Comunale ", settore " Distinti ", inzuppato d'acqua fin nei " gemelli " .. e non mi riferisco ai .. " Gemelli del Gol " .. ergo .. " Pulici & Graziani " .. vabbè, ci siamo capiti .. ) Tornando al povero Picchi, è proprio vero : " LA FORTUNA E' CIECA .. MA .. IN COMPENSO .. LA SFIGA CI VEDE BENISSIMO " - NON MERITAVA .. ASSOLUTAMENTE NON MERITAVA .. TALE CALVARIO ( ai giorni nostri, probabilmente, visti e considerati i progressi della " Medicina " in senso lato, avrebbe avuto una percentuale assai più ampia di poter tornare ad avere una " aspettativa di vita " assai più ampia - fermo restando che, specie per alcune forme di neoplasie, ancora oggi - vedi Gianluca Vialli - ancor lungo e complesso è il " cammino " da percorrere ... ) Buon proseguimento di giornata .. e .. Fino ed anche oltre la Fine .. sempre e solo .. Forza Juve ! Ciao, Stefano !
  12. Carissimi fratelli bianconeri, @AlenJu @Bismarck @eternobianconero @FuoriDalCoro @Furia Ceca1985 @italiauno61 @Juvecentus84 @juventudes @MASSIMO1983 @Salvamartyn @Tiger Black&white @Pavel magno 65 @2capitani @zebra67 @djgiorgio91 @OrgoglioBlack&White da assidui .. fedeli .. costanti frequentatori di questo forum, sempre presenti sia nella buona che nella meno fausta sorte della nostra amata " Juventus ", sperando di non essere petulante ed importuno, sono a consigliarvi di recarvi a pag.2 di questo topic per leggere la dettagliatissima ed amara cronistoria, tratta da " Storie di Calcio ", inerente quella che, ahimè, fu la " Via Crucis " di Armando Picchi nella sua breve veste di allenatore della " JUVENTUS F.C.1897 " ( ed anche in questa tristissima vicenda vi è una sorta di " Giuda " // " Giuda " che, da un " Uomo " con la " U " maiuscola, oltre che leale avversario sul terreno di gioco, ricevette una " Lezione di vita " .. ergo .. " Il Perdono " // alcuni che, come il sottoscritto, sono diversamente giovani ", probabilmente avranno già intuito chi era il " Giuda " in questione ) Ovviamente non è un obbligo, ma solo un consiglio, e che sia ben chiaro, la mia acclarata e certificata " stima ", che da sempre nutro nei vostri confronti, anche se riterrete opportuno " bypassare " questo mio invito, rimane e rimarrà per sempre invariata. Serena Notte a tutti voi, Stefano ! P.S. - Scusate il disturbo !
  13. Amico, con piacere accolgo il tuo gradito suggerimento : provvedo immediatamente. Buona serata, Stefano ! P.S. - in questa pagina, un po' più in alto, se vuoi e se puoi, troverai un " dettagliatissimo resoconto " sul perchè ed il percome l'avventura di Armando Picchi alla Juventus, nella mansione di allenatore, fu, ahimè, così tragicamente breve ( per non parlare di quel giocatore della Juventus che sosteneva che Picchi stesse facendo sceneggiate ... )
  14. ... amico, sotto questo aspetto, nessun scambio tra giocatori della Juve e dell'Inter potrà mai raggiungere quei " fuochi d'artificio " di incredulità/scetticismo/perplessità/stupore/iniziale " non accettazione "/ quando avvenne lo scambio tra Boninsegna e Anastasi ... ... fu una sorta di vera e propria " Bomba Atomica Calcistica " ... Buona serata, Stefano !
  15. Caro Amico, com'è giusto e doveroso che sia, pur rispettando appieno il tuo punto di vista, mio malgrado, non lo condivido : A ) Cannavaro : era rilegato in qualche fetido anfratto dei " bauscia milanesi a tinte nerazzurre " - la Juventus volle, fortissimamente volle, offrirgli l'opportunità di " tornar a veder la luce " - e lui, nel momento del " vero bisogno " cosa fa ? Abbandona la " Nave Bianconera " mentre essa sta affondando in un oceano empio di liquame alimentato dai nostri infami delatori ? Evidentemente non aveva e non ha la più che minima percezione/sensibilità/capacità d'intendere cosa significhino vocaboli come " Gratitudine - Rispetto - Riconoscenza " - Deve alla " Juve " solo alla " Juve " se Cannavaro diventò " Campione del Mondo con la Nazionale " .. e soprattutto .. se venne premiato con il " Pallone d'oro " . B ) Mentre, per ciò che concerne Chiellini, con la sua serietà/tenacia ed il suo indefesso impegno, prima o poi, più prima che poi, secondo il mio opinabile parere, ne son certo così come sono certo del quotidiano sorgere del sole, a prescindere dall' " affaire Cannavaro ", sarebbe comunque " esploso " assurgendo al ruolo di " pedina fondamentale " della difesa juventina. Cordialmente, Stefano !
  16. Infine,sull'addio alla Juventus e l'acquisto di Cristiano Ronaldo: "Nel momento in cui la proprietà intende utilizzare una strategia diversa è il manager che deve fare un passo indietro e io l'ho fatto col sorriso sulle labbra. A ) ammesso e non concesso che la " vera ragione " dell'addio della Juve fosse dovuto all'ingaggio di Cristiano Ronaldo, lo sapevano solo in " 3 " che Marotta non sarebbe mai stato d'accordo dall'avvallare quell'operazione di mercato. E chi erano quei " 3 " ? - Cava sans dire .. " Uomini - Donne - Bambini - " ( e sul fatto che quella operazione di mercato si dovesse del tutto evitare, per ciò che concerne, mi vede del tutto allineato al suo pensiero . ) B ) non è affatto vero che lo fece " col sorriso sulle labbra " in quanto, l'ho impresso, anzi, cementato nella memoria, in quei giorni che definire " frenetici " è un vero e proprio eufemismo, nel corso di un'intervista a stento riuscì a trattenere le lacrime, anzi, 2/3 " furtive lagrime " ( rigorosamente con la " g " così come scrisse il " librettista " dell' Elisir d'Amore di Gaetano Donizetti ) gli solcarono il viso . C ) lo ringrazierò sempre per ciò che ha fatto e dato per la " Vecchia Signora " .. ma .. non lo nego .. il suo " passaggio " a quelle " fetide me .. diciamo . lme " mi ha assai infastidito ( fastidio che, peraltro, avverto tuttora )
  17. Cari fratelli bianconeri, buongiorno. Vi prego, non invertiamo gli addendi : sono io che avverto il piacere, ma soprattutto " l'obbligo ", di dovervi calorosamente Ringraziare per aver accolto e fatto seguito al mio invito. Seppur in maniera virtuale, porgo a tutti voi un affettuoso abbraccio a ... .. TINTE BIANCONERE .. Buon proseguimento di giornata, Stefano !
  18. Carissimi fratelli bianconeri, buongiorno. @alex65viareggio @Causio Brazil @Third stone from the sun @Mamma come sono Gobbo @gypsyola @juventino milanese @Tarmako78 @gobbone @Totik @the coach @wmontero @nima87 Confidando sulla vostra " certificata juventinità ", scusandomi per il disturbo, sono a contattarvi affinchè anche voi possiate, in maniera compiuta, venire a conoscenza dell'assai dettagliata ed amara " cronistoria " della, purtroppo, assai breve esperienza di ARMANDO PICCHI nella veste di Allenatore della " Juventus F.C. 1897 ". Ahimè, una pagina tristissima ed amara della " Storia Juventina " in cui una persona, Armando Picchi, ancor più manifesta ed eleva la sua " Nobiltà d' Animo " .. agendo in totale antitesi rispetto all'incomprensibile ed assurdo modo d'agire di tale Capello Fabio - Signori si nasce e Picchi Armando, a pieno titolo, rientra in tale " Nobile Consesso ". Il post a cui ho fatto accenno è appena .. .. qui sopra .. ed è tratto da " Storie di Calcio " .. Buona Lettura Sebbene sia passato tanto tempo, ricordo quell'amarissimo e straziante travaglio : un malvagio e perfido destino sia nei confronti di un " UOMO " degno del massimo rispetto e di tutti coloro, a cominciare dai familiari, che lo hanno avuto e sempre l'avranno a cuore ! Cordialmente, Stefano ! P.S. - Ovviamente, non è un obbligo, è solo un " invito " - la mia stima nei vostri confronti, sempre e comunque resta e resterà sempre immutata - ancora una volta : perdonate il disturbo ! P.S - @Scirea1982 - chiedo venia ma mi sono dimenticato di inserirti tra gli utenti di Vs nella lista di cui sopra, utenti che apprezzo assai sotto ogni punto di vista - se ancora non lo hai letto è un " invito " a leggere un post a pag. 2 che, ancor più e meglio, fa comprendere quanto crudele e vigliacca possa essere la vita di tutti noi quando un infame destino ti prende di mira - se, invece, tu l'avessi già letto, mi scuso per il disturbo - Buon proseguimento, Stefano ! P.S - @ronny80 - carissimo ciò che ho scritto per " Scirea1982 " vale anche per te, anche se, in realtà, erroneamente avevo selezionato un altro utente di VS che si era iscritto il 13 Agosto del 2013 e aveva il tuo medesimo " nickname " seppur scritto in maniera leggermente diversa ma, in pratica, non ha mai frequentato VS ( ho notato ora che tu ti sei iscritto il 23 Agosto del 2013 : mi viene un dubbio : eri forse ancora tu .. che .. probabilmente decidesti di " graficamente " cambiare il tuo " nickname " ? Ciò detto e premesso, ammesso e non concesso che tu non l'abbia già fatto, se hai tempo e voglia ti consiglio e ti invito di leggere appena qui sopra il dettagliatissimo resoconto, tratto da " Storie di calcio ", di quello che, ahimè, fu il vero e proprio calvario di Armando Picchi ... calvario in cui fa una pessima figura anche una sorta di " Giuda Iscariota " .. che Picchi, da grande uomo qual era, perdonò . Ca va sans dire che il mio è solo un invito, non un obbligo, invito che ho inteso riservare ad alcuni utenti di " VS " nei confronti dei quali nutro sentimenti di stima ed amicizia . ops ... mi è venuto in mente adesso com'era scritto quel " nickname " : Ronny'80 -
  19. Caro amico, per prima cosa ti Ringrazio per aver partecipato. Una curiosità : con riferimento a ciò che del tuo gradito post ho evidenziato in grassetto a cosa e/o a chi esattamente ti riferisci ? Le mie ormai obsolete sinapsi cerebrali non mi aiutano : confido in tuo gradito ed auspicabile aiuto . Buona giornata, Stefano !
  20. Caro amico, buongiorno. Sperando di farti cosa gradita ti passo questo più che esaustivo ed amaro " riassunto " inerente quella che fu la reale e perfida causa che, ahimè, troppo presto ed in maniera infida, " rubò " all'affetto dei suoi cari ed alla nostra " Juventus " la vita ad un " Uomo " con la " U " maiuscola che, oltre che essere stato un giocatore di gran spessore, aveva in sé i crismi per poter assurgere al ruolo di grande allenatore. Rammento altresì la pessima figura che fece Fabio Capello, il quale, incredibile ma vero, fece intendere che Armando Picchi millantava una malattia. - Tratto da " Storie di Calcio " ... Maggio 1971: Dopo una vita passata all’Inter, Armando Picchi si avviava ad una carriera da allenatore di successo con la Juventus. Purtroppo non fu così… Un rimpianto condiviso dai tifosi dell’Inter, per i quali il cam­pione livornese rimane uno dei simboli della Grande Inter. Picchi era stato “scaricato” da Helenio Herrera ed era andato a chiudere la carriera agonistica nel Varese. In modo così brillante da merita­re, pur in quella contrada calcisti­ca di provincia, la continuazione della sua avventura in Nazionale… E proprio la sua ultima partita in azzurro aprì il suo conto con la sfortuna. Il 6 aprile 1968 a Sofia, per l’andata dei quarti di finale degli Europei, l’Italia affrontò la Bulgaria e il libero azzurro Picchi patì un gravissimo incidente di gioco, riportando la frattura del tubercolo sinistro del bacino. In pratica, su quel terribile scontro si chiuse la sua carriera agonistica. Provò a riprendere, dopo la lunga convalescenza, ma non ci fu niente da fare. Così cominciò ad al­lenare, proprio a Varese, senza molte prospetti­ve. Se ne tornò nella sua Li­vorno, dove gli affidarono la squadra, a campionato di Serie B in corso, in pesanti difficoltà, e lui riuscì a risollevarla con mano felice fino al nono posto finale, di­mostrandosi tecnico abile e avve­duto. Giampiero Boniperti, appe­na nominato amministratore dele­gato, avviava alla Juventus, nel­l’estate del 1970, un radicale rin­novamento, rastrellando i giovani migliori sul mercato con l’aiuto di Italo Allodi. Tra i nuovi arrivati, gente come Capello, Causio, Bettega. L’uomo nuovo cui affidare quella nidiata di potenziali cam­pioni venne individuato in Arman­do Picchi. Una scelta audace, che si rivelò, dopo qualche settimana di rodaggio, felice. Picchi si am­bientò benissimo a Torino e riuscì subito a dare un volto alla squa­dra, pilotandola verso una stagio­ne di assestamento in campionato, ma anche di grandi soddisfazioni europee, col cammino sicuro in Coppa delle Fiere, progenitrice della Coppa Uefa. Un ombra cupa, tuttavia, ne seguiva sinistramente il cammino. Il tecnico non era sereno: da metà ottobre la giovane moglie France­sca, dopo aver dato alla luce il secondogenito, versava in cattive condizioni di salute, fino a correre pericolo di vita e il tecnico dopo ogni alle­namento si recava al suo capezzale a Milano, in un tour de force che gli scavava visibilmente i lineamenti. Poi, ristabilitasi la consorte, toccò a lui e accadde l’irreparabile. Il 7 febbraio 1971 a Bologna, durante la partita coi rossoblu, Picchi si levò dalla pan­china per protestare con l’arbitro. Inflessibile, il fischietto (Gaetano Mascali) lo cacciò dal campo. Picchi, uomo di esemplare corret­tezza, uscì a capo chino, col cuore in tumulto. Nessuno poteva imma­ginare che se ne stesse andando, oltre che da una partita di calcio e da un terreno di gioco, dalla stes­sa vita.Il 2 febbraio, cinque gior­ni prima di Bologna, aveva rivela­to ai cronisti di aver avvertito do­menica 3 gennaio, in panchina al Comunale contro la Lazio, un for­te dolore alla schiena; aveva attri­buito il male alla rigida tempera­tura (tredici sono zero), ma nessu­na cura era stata in grado di de­bellarlo e col passare dei giorni il male si era fatto così fastidioso da impedirgli di dirigere l’allenamento. Una prima diagnosi aveva par­lato di “mialgia sottoscapolare di probabile origine reumatica”, consi­gliando al tecnico un periodo di cure e riposo. Picchi vi si era sottoposto, lasciando che in campo a dirigere l’allenamento andasse, sotto la sua supervisione, Sentimenti IV. Due giorni dopo l’espul­sione del 7 febbraio, si presentava all’allenamento: «Sono quasi guarito – annunciava ai cronisti – domani torno in campo». La mattina dopo vestiva la tuta e diri­geva il suo ultimo allenamento: quando lasciava il campo il dolo­re alla schiena era rispuntato tal­mente acuto da imporgli una sosta di un ora e mezza negli spogliatoi. Si recò allora a Milano, nella clinica dove fino a poco tempo prima era stata curata la moglie per sottoporsi a una serie di esa­mi. Il 10 mattina si recò al campo per l’ultima volta: parlando coi cronisti, l’abituale cortesia non riuscì a nascondere la sofferenza che gli tirava i lineamenti del viso. Quella notte i dolori aumentarono e i medici decisero di ricoverarlo in clinica. Il 12, venerdì, su un quotidiano romano, Fabio Capel­lo, giovane centrocampista della squadra, non sospettando evidentemente nulla, rilasciava dichiara­zioni polemiche anche nei con­fronti del tecnico. Il 14, mentre nessuno sospettava alcunché di grave, i giornali annunciavano improvvisamente il cambio della guardia in panchina: “Armando Picchi questa mattina è entrato in una clinica torinese per sottoporsi ad una serie di prove e di esami di laboratorio che dovrebbero dar modo ai medici di scoprire l’esat­ta natura del male alla schiena che da una quarantina di giorni affligge il tecnico juventino. Negli ambienti della società bianconera si spera che nel giro di pochi gior­ni l’allenatore possa essere dimes­so per riprendere in piena effi­cienza l’attività. È certo tuttavia che Picchi non potrà seguire la squadra mercoledì prossimo a Enschede, dove la Juve disputerà il retour match dei quarti di finale della Coppa delle Fiere. Fin quan­do il trainer titolare non sarà ri­stabilito, la conduzione della squadra toccherà a Cestmir Vycpalek, che nell’estate scorsa era tornato a far parte della Juventus, assumendo la responsabilità dei giovani bianconeri acquartierati a Villar Perosa. Prima di affidarsi ai medici, Armando Picchi nella tarda serata di ieri si è recato nel ritiro della Val Chisone per pren­dere temporaneo congedo dai suoi uomini” Un ultimo, significativo gesto restava a Picchi, prima di venire inghiottito dal suo male terribile. Benché sofferente, lasciò la clinica per recarsi a Villar Perosa assieme a Boniperti e Allodi, cui toccava il “processo” a Capello per il suo sfogo polemico. Il regi­sta avrebbe dovuto esser messo fuori squadra, ma il tecnico, pur primo bersaglio delle critiche («Una chiacchierata confidenziale con un amico» si scusò il giocatore), assunse la difesa del futuro campione, lo giustificò e ottenne che la pu­nizione venisse limitata a una forte multa. Sui giornali apparve dopo qualche giorno una nuova notizia: un primo con­sulto tra specialisti annunciava che Armando soffri­va di una “radicolonevrite cervico-dorsale” e che nel giro di otto giorni sarebbe potuto tornare al­l’attività. Ma le cure non sortirono effetto alcuno. Qualche giorno dopo, in un consulto tra specialisti, veniva avanzata l’ipotesi che il ma­lanno avesse origine tumorale e infine il 19 febbraio Picchi veniva sottoposto a intervento chirurgi­co, la “resezione del sesto nervo intercostale“, mentre la situazio­ne clinica precipitava. Il suo cal­vario era avviato.Dopo pochi giorni la società comunicava ai cronisti, in un incontro riservato, che il destino di Picchi era segna­to: forse come lontana conse­guenza del terribile infortunio os­seo che gli aveva troncato la car­riera, il tecnico soffriva di un ma­le incurabile. Il club bianconero pregava tuttavia che nulla fosse propalato, che nulla apparisse sui giornali che avrebbero fatto com­pagnia a Picchi e alla sua fami­glia nei drammatici giorni a veni­re. Una sorta di pietosa omertà che venne da tutti rispettata. Ar­mando Picchi aveva poco meno di 36 anni, una bella moglie, due figli, Leo e Gian Marco, meravi­gliosi. Confermata la terribile diagnosi, dalla clinica torinese in cui era ricoverato venne trasferito sulla riviera ligure, in una villa tra i pini, a San Romolo, la “Bai­ta bella”, di proprietà di Adolfo Tinelli, commerciante torinese. Le sue condizioni erano dispera­te, i medici impotenti. Le settima­ne passavano. A primavera si de­cise di affidarlo alle cure di Ingeborg Stern, una studiosa tedesca di scienze orientali. In un primo momento si diffuse addirittura la voce che le pratiche yoga avesse­ro procurato un miglioramento delle condizioni del tecnico. Un fuoco di paglia. A metà maggio, l’aggrava­mento ulteriore, tra sofferenze pe­santi, l’estrema unzione del par­roco di San Romolo e infine la morte, alle 16 del 26 maggio. Poche ore dopo, la Juventus di Picchi, affidata a Cestmir Vycpalek, affrontava il Leeds nel­la finale di andata della Coppa delle Fiere. Era una serata triste, affogata nella pioggia, che impose la so­spensione del match al 6′ della ripresa, sullo 0-0.Nessuno tra i giocatori sapeva. La partita an­dava ripetuta venerdì 28: quel giorno, accanto all’annuncio del match, i giornali riportavano un’altra notizia: “Picchi è morto. Stroncato da un male incurabile, l’ex cam­pione dell’Inter e allenatore della Juventus è spirato a Sanremo, do­ve si era trasferito da un paio di mesi. I funerali avranno luogo stamane a Livorno“. Fu una spe­cie di bomba. In realtà, Armando aveva cessato di vivere nel pome­riggio del 26, ma i familiari ave­vano voluto tener nascosta la no­tizia fino al mattino dopo, per non influenzare i giocatori, impegnati nella partita. Nella mattinata del 28, Boniperti, assieme al presidente Catella e a una rappresen­tanza di giocatori (Tancredi, Cuccureddu e Roveta), è a Livorno a rendere omaggio alla salma. Il po­meriggio, alle 17,30, vengono ce­lebrati i funerali nella chiesa della Misericordia. La sera al Comuna­le di Torino si gioca in un clima di comprensibile mestizia. La replica della prima finale finisce 2-2. Il 3 giugno, a Leeds, i bianconeri pa­reggeranno 1-1 perdendo la Cop­pa, che avrebbero voluto dedicare al loro amatissimo e sfortunatissi­mo tecnico. - P.S. - La Juventus perse quella Coppa senza, incredibile ma vero, aver perso nessuna partita : fu una vera e propria beffa ! - P.S. - Ero sugli spalti del " Comunale " la sera in cui si giocò la, definiamola così, " prima finale di andata " : mai presa così tanta acqua in vita mia - dal niente, all'improvviso, " Giove Pluvio ", probabilmente in collera con qualcuno, scaricò tanta .. ma tanta di quell'acqua da riempire da riempire un'oceano .. eppure, incredibile ma vero, il Barone Causio, dall'alto della sua innata classe, in quella infida palude, riuscì ad elaborare 2/3 fantasmagorici numeri da tramandare ai posteri . - P.S. - Ieri se ne sono " andati " 2 calciatori che ho sempre avuto in simpatia : Giacomo Losi - cremonese che, in pratica, ha vissuto quasi tutta la sua vita a Roma - detto : " Er Core de Roma " Kurt Hamrin - giocatore svedese che ho sempre apprezzato - una sola stagione alla Juve - detto : " Uccellino " Due grandi interpreti di un" Giuoco del Calcio " che, ahimè, non esiste più ! Riposino in Pace entrambi - Stefano !
  21. Carissimo Alex, Zanetti, tutto sommato, è stato un discreto giocatore, peccato però che era soggetto a troppi infortuni . Anch'io vorrei vincere, e lo confesso, se ciò dovesse avvenire grazie anche e soprattutto a " uomini/calciatori " che ancora avvertono la " Vera Passione " per la maglia che indossano, nello specifico la " Gloriosa Maglia Bianconera ", sarei ancora molto ma molto più felice ( anche se, ahimè, sono perfettamente conscio che, salvo rarissime eccezioni, ormai ciò che conta più di tutto in assoluto non è l'amore per una squadra e per una maglia, ma bensì, a farla da " Padrone Assoluto " è , solo ed esclusivamente, il " Dio Denaro " ) . Stasera è andata male ... ma ... guai ad arrendersi ... la storia insegna, nel " Giuoco del Calcio " mai dare tutto per scontato, anche perchè spesso il " pallone " .. all'improvviso .. da rotondo può diventare quadrato ... Sarà una notte un po' tribolata .. ma spero che dopo Empoli e Inter .. si possa ritrovare la " retta via " : l'importante è crederci .. ma soprattutto .. volerlo fortissimamente volerlo .. Cordialmente, Stefano !
  22. Carissimo, Ibra fu quello che, quando scoppiò quella " bomba ", incredibile ma vero, si rifiutò di salire sul pullman della Juventus per andare a disputare un'amichevole . Io rispetto tutto ciò che hai scritto, in gran parte lo condivido, ma , a Dio piacendo, seppur solo in parte, potrei anche riabilitare Cannavaro solo nel caso in cui, un giorno ( spero al più presto, anche perchè, ho ancora poche cartucce da poter sparare ), " URBI ET ORBI " dichiarasse che quel " PALLONE D'ORO " lo vinse solo ed esclusivamente per la preziosa e fondamentale opportunità che gli venne offerta dalla nostra amata " JUVENTUS F.C. 1897 " ( e, mi sbaglierò, ma non mi par di chiedere la " Luna " - se la Juventus non avesse fatto di tutto e di più per farlo " uscire da quella fogna ", probabilmente quel " Pallone d'Oro " non l'avrebbe mai vinto ) Cordialmente, Stefano !
  23. Carissimo, ciò che del tuo gradito post, a pieno titolo, merita la " precedenza " : Grande giocatore, una sola stagione alla Juventus, anche se, appieno, già si percepivano le sue innate e pregiate doti balistiche ( ne parlerò in altra sede, in quanto, da un po' di tempo sto ponderando di aprire un " topic " in cui, lui ed altri giocatore della Juve che ... // e qui mi fermo .. chi vorrà, lo scoprirà strada facendo - al momento, tra un impegno e l'altro, sono ancora ai " lavori in corso " ) - Va da sè che non posso e non voglio esimermi dal porgere ai tutti i suoi familiari le mie più sentite e sincere Condoglianze : Ciao " Uccellino ( così venne definito ) ora stai volando lassù, su quei terreni di gioco sospesi nel cielo ove, ne son certo, anche gli Angeli saranno felici di poter godere ed apprezzare le tue raffinate virtù calcistiche ! Stefano ! Ciò detto e premesso Pierino Fanna è stato un assai valido giocatore che, alla bisogna, sapeva compiutamente destreggiarsi sia nel ruolo di ala che in quello di centrocampista. Ciò che probabilmente gli fece difetto fu la mancanza di una matura e consapevole certezza delle sue ottime doti balistiche. Tra l'altro, fu uno dei protagonisti nel Campionato vinto dal Verona. Comunque, nel suo palmarès personale figurano ben 5 Scudetti : - 3 con la Juve - 1 con il Verona - 1 con l'Inter - Scudetti ai quali va aggiunta la Coppa d'Italia vinta con la Juve, e da te citata . - Insomma, non è di certo stato " l'ultimo arrivato " - Caro Sergio, grazie ed ancora grazie per la tua , ormai " certificata " .. ma soprattutto .. " graditissima presenza " .. nei miei estemporanei " Deliri a Tinte Bianconeri " . Un virtuale abbraccio, Stefano !
  24. Cancelo l'ho " perso " strada facendo , e ti Ringrazio per avermelo fatto " ritrovare " - ( ora lo inserisco ) - Melo, invece, è già nella lista di cui sopra . Per ciò che mi concerne, sempre e comunque, è a me assai gradita la condivisione .. ma soprattutto .. la collaborazione dei supporters bianconeri che frequentano questa ampissima e variegata " Agorà a Tinte Bianconere " . Cordialmente, Stefano !
×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.