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zebra67

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  1. Ora sarebbe da non lasciarlo solo e da comprargli anche dei giocatori adatti al suo "credo calcistico". Cioè bisognerebbe che la società NON facesse quello che purtroppo ha fatto con Sarri. Con Motta sono garantiti 90' tutti allo stesso livello 😁 Speriamo sia un livello alto.
  2. Anche qui però siamo nel campo della PERSONALIZZAZIONE (o Allegrizzazione). Non andare in Champions, sarebbe un dramma (sportivo) PER LA JUVE TUTTA, non per Motta, Allegri o i giocatori. Non andare in Champions significherebbe un altro mercato a saldo zero, significherebbe che qualche giocatore accetterebbe volentieri la corte di altri club che invece in Champions ci vanno. Significherebbe, quindi, ridimensionamento invece di rilancio. E questo a prescindere che facciano un rinnovo a Allegri o che vengano Motta o Palladino.
  3. Onestamente come successore anche io preferirei Thiago Motta. Mi sembra un allenatore che punta molto sull'equilibrio tra i reparti e che lascia il giusto spazio alle iniziative dei singoli. Organizzazione ma non talebanesimo, quello che ci serve. Italiano ha una manovra d'attacco avvolgente e per certi versi asfissiante, ma spesso infruttuosa (e non solo per la non eccelsa qualità degli attaccanti) e a volte attacca con troppi uomini, subendo ripartenze micidiali. Tra l'altro anche in fase di non possesso non mi sembra che l'organizzazione difensiva della Viola sia strepitosa ne ho viste di migliori anche in squadre della parte destra della classifica.
  4. E' esattamente quello che intendo quando parlo di impossibilità di fare un sereno confronto. Per loro tutte le partite, tutte le frazioni di gioco, sono uguali. Fai una bella partita? La giudicano esattamente come quelle negative. In una frazione di gioco costruisci occasioni e schiacci gli avversari, e in quella dopo subisci la loro pressione e rischi il pareggio? Nei commenti si fa riferimento solo quest'ultima. Non c'è problema, continuerò a illustrare la mia opinione di volta in volta, cercando anche di motivarla.
  5. Il primo tempo non mi è dispiaciuto affatto, una base dalla quale ripartire per questo finale di stagione.
  6. Infatti McKennie fa la sua bella figura, come dimostrato dalle voci statistiche che ne certificano il rendimento. Forse non mi sono spiegato bene: McKennie non è all'altezza dei centrocampisti di 10 anni fa (mi sembra evidente), ma nel centrocampo attuale fa la sua porka figura. E il contesto attuale, che magari non valorizza altri giocatori, stando alle cifre non sembra penalizzarlo, dato che nella prima stagione fece 5 gol e in quella attuale ha già totalizzato dieci assist.
  7. Sarà propaganda, io mi limito a raccontare quello che è riportato sui giornali: pare che col giocatore abbiano un'intesa verbale. Chiaro che la notizia su Zirkzee va di pari passo con quello che appariva nei giorni scorsi sugli stessi media, ovvero che sacrificheranno o Hernandez o Leao. Ma a noi esattamente cosa cambia, sapere come raggranellano il cinquantello? Eventualmente, qualora la Juve fosse interessata al giocatore, dovrebbe interessarci semmai come lo raggranelleremmo noi (Chiesa? Bremer? Soulé + Miretti?).
  8. Comunque se in una stagione ti fa 5 gol, risultando il centrocampista più prolifico, e in un'altra ti sfodera 10 assist, correndo per due, direi che non è così a disagio nel nostro contesto...Sono le cifre più alte della sua carriera a livello di club, e l'altro contesto che possiamo prendere a riferimento è quello della Nazionale USA, dove gioca 3-4 volte l'anno, quindi poco affidabile per valutare la continuità di rendimento. Non penso che in un altro contesto farebbe 10 gol e 20 assist, anche perché è tre gradini sotto un Vidal e due gradini sotto Marchisio.
  9. zebra67

    Non è tempo per noi

    Alla fine bisogna individuare i confini, i margini, tra la definizione di spettatore e quella di tifoso. Se uno va allo stadio per assistere principalmente a uno spettacolo, che se si conclude anche con una vittoria fa piacere, se si tramuta in sconfitta pazienza, basta che sia stata una bella partita, direi che è tuttalpiù uno spettatore simpatizzante. Il tifoso, perlomeno quello viscerale, è quello che se la Juve vince è contento e se la Juve perde è incaz***to di brutto, e preferisce un brutto 1-0 per la Juve a un emozionante 3-4 per il Napoli... Poi c'è la classica via di mezzo di un tifoso che ambisce a vedere la Juve vincente, ma la vorrebbe vedere vincere in modo più netto e con atteggiamento più arrembante, convincente. Io mi riconosco maggiormente nel tifoso viscerale, anche se sto cercando di immedesimarmi anche nel tifoso che "vorrebbe vedere anche più spettacolo e una Juve èpiù arrembante". E magari al contempo cercherò anche di capire le ragioni dello spettatore simpatizzante, anche se al momento sono piuttosto distante da tale figura.
  10. Si', sulla maggiore "futuribilità" dell'operazione Retegui concordo con te. Gran fisico, spirito di sacrificio, grinta da vendere. Più che altro le domande che bisogna porsi sono le seguenti: - è in grado, all'occorrenza, di fare il sostituto affidabile di Vlahovic qualora il serbo, toccando mille volte ferro, dovesse star fuori un mese? Mi dà l'idea che anche Retegui sia un attaccante che svolge una mole incredibile di lavoro, ma non è uno da grandi bottini. Pur con caratteristiche diverse, mi sembra una sorta di Mandzukic... Cioè, io mi muovo sul mercato se sono certo che il nuovo mi renda più di quello attuale. E in questo caso, credo che 6 gol in 23 partite li sappia fare pure Milik (la scorsa stagione il polacco fece 7 gol in 27 gare di campionato)... - se investiamo 20 milioni o più su Retegui (dato che il Genoa ha speso 15 nemmeno un anno fa...), poi abbiamo abbastanza soldi per quelle che sono le priorità, dato che con la cessione di quello che hai definito 30enne plurirotto non ricaveresti una cifra significativa? - terzo e ultimo aspetto, non secondario: in questa fase della carriera, Retegui accetterebbe di fare la riserva di Dusan e di giocare con la frequenza con cui gioca attualmente Milik?
  11. Infatti facevo notare all'utente che il Milan, oltre ad aver acquisito una priorità, raggiungendo un accordo verbale col giocatore, sembra che, stando a quanto riportato nei media, sia disposto anche ad accontentare le richieste del Bologna per quanto riguarda la valutazione, ossia una settantina di milioni dei quali gran parte in moneta sonante e una ventina coperti da una contropartita tecnica. Quindi hanno contatti molto avviati, ed è un vantaggio, anche ammesso che la Juve voglia Zirkzee e soprattutto sia disposta a valutarlo 70 mln complessivi.
  12. Spero che non ti sia sfuggito che il Milan è messo meglio di noi, come potenza di fuoco. Ha avviato una procedura di riequilibrio dei conti molto prima di noi, è arrivato in semifinale Champions nel 2023 e anche quest'anno ha comunque partecipato alle Coppe (6 partite di Champions, 4 in Europa League, dove è tuttora in corsa). E comunque come ti dicevo pare che il giocatore abbia già accettato la corte del Milan (ovviamente non c'è la firma, ma un accordo di massima).
  13. L'attaccante del Bologna chi? Zirkzee? E' a un passo dal Milan e pare che costerà ai rossoneri 70 milioni (cioè 50 + un giocatore, probabilmente Saelemaekers).
  14. Direi da 5, visto che a Sarri e Pirlo non è stato concesso nemmeno il tempo di iniziare la costruzione...
  15. Non arriverebbe, sicuramente, a prezzo inferiore di quanto ci costò Milik (7 milioni compreso 1 anno di prestito). E' ragionevole pensare che per un 25enne, Nazionale, il Genoa chieda 3 volte tanto.
  16. zebra67

    Non è tempo per noi

    Però hanno caratterizzato, si può dire, tre diverse Juve lippiane. Baggio 1^ fase, Del Piero-Vialli-Ravanelli 2^ fase (quella dell'ultima CL vinta), Del-Piero-Zidane 3^ fase. Diciamo che Torricelli, Di Livio, Deschamps, Conte, lo stesso Jugovic, Vierchowod, Carrera, Lombardo, erano giocatori fortissimi e con attributi cubici, ma non era una Juve da tiki taka... Sicuramente godibilissima, ecco perché ponevo la questione di cosa intendiamo esattamente per spettacolo.
  17. I suoi miglioramenti in questa stagione sono stati E-N-O-R-M-I, sotto ogni profilo. A livello tattico, a livello tecnico (controllo palla, rapidità e lucidità nello smistamento), a livello psicologico, a livello di leadership. Naturalmente si verificano ancora inevitabili errori occasionali, che però, con l'atteggiamento attuale, lo porteranno a un'ulteriore crescita e alla definitiva consacrazione. Al momento, in campionato, 15 gol in 25 gare. Tra l'altro 25 gare nemmeno disputate per intero...
  18. zebra67

    Non è tempo per noi

    Eh, io a questo non arriverò mai, perché sono della fazione per la quale lo sport è competizione, è gara, è il prevalere di Tizio su Caio. Ed è il motivo per cui una pur spettacolare amichevole tra PSG e City, che magari finisce 4-4, mi interessa meno di uno Juventus-Lecce di Coppa Italia che finisce 1-0, con gol di Gatti con deviazione di ginocchio al 90°. Tra l'altro le tue riflessioni aprono un ulteriore "mondo di discussioni" su cosa si intenda per "spettacolo", su cosa si intenda per "piacere", per "veder giocare bene, con qualità". Perfino le Juventus di Lippi (seconda metà anni '90) e Conte (2011-2014), per buona parte della critica, si sono caratterizzate più per la fisicità, l'aggressività, il dinamismo per 90', la feroce determinazione, che per lo sfoggio di qualità. L'importante, alla fine, è che ci sia reciproco rispetto tra le fazioni di fruitori/tifosi di calcio.
  19. zebra67

    Non è tempo per noi

    Anche su questo c'è poco da obiettare.
  20. zebra67

    Non è tempo per noi

    Hai fatto un bel quadro, che condivido. Mi permetto solo di aggiungere che un tenore, per definizione, è un One Man Show, nel senso che se prende le stecche, è unicamente una sua responsabilità. Nel calcio, sport (e a questo punto spettacolo) di squadra, di norma ciò che si offre agli spettatori è il frutto di un lavoro collettivo, sinergico, nel quale è spesso difficile distinguere il singolo responsabile, in positivo o in negativo. Ci sono tradizionalmente tre componenti che decretano la differenza tra un campionato (o un ciclo di campionati) positivo o addirittura eccezionale, e una stagione (o un ciclo di stagioni) negativa, o addirittura disastrosa. Se la Juve in campo fa fatica, se i giocatori cincischiano, sbagliano passaggi, sbagliano conclusioni a rete, fanno errori difensivi, se c'è confusione, se si ha l'idea di ridimensionamento, mediocrità, e di conseguenza i risultati non arrivano, si dovrebbe fare un enorme bordata di fischi...collettivi, ossia rivolti a tutti. ALLENATORE, GIOCATORI, SOCIETA', non necessariamente in quest'ordine. Perché, come dimostrano e confermano anche i dibattiti televisivi e le accese dispute sul forum, ci sono le colpe dell'allenatore, ma anche quelle di una società che non ne ha azzeccata una e che a volte è molto distante, così come, al di là dei miei accenni alla funzione di parafulmine dell'attuale allenatore, non credo possano ritenersi estinte le categorie del calciatore tutto sommato inadatto al palcoscenico dove si esibisce o semplicemente del calciatore che ha sbagliato annata. Per concludere, nel caso in questione ho trovato ingiusti i fischi ad Alex Sandro nel momento in cui stava per entrare in campo. Davvero privi di giustificazione. Mentre, con una rinnovata apertura mentale, posso anche capire i fischi collettivi alla fine del primo tempo.
  21. zebra67

    Continuare con Allegri sì o no?

    Esatto, le due cose vanno di pari passo. Non vorrei che il successore di Allegri passasse quello che hanno dovuto passare Sarri e Pirlo, tutto qui. Se è opportuno cambiare bisogna creare le condizioni opportune affinché il nuovo tecnico possa lavorare con profitto. Quindi via qualche ramo secco, via (purtroppo) a qualche cessione dolorosa, e investimenti sulla qualità, su chi ha tanti stimoli, su chi è funzionale alle idee tattiche di chi arriverà.
  22. zebra67

    Non è tempo per noi

    Però se parliamo di gioco dei ruoli, ossia il tifoso è uno spettatore che non gradisce uno spettacolo e di conseguenza, legittimamente, esprime disapprovazione, dobbiamo accettare che il ruolo dell'allenatore è quello di proteggere i suoi giocatori, specie a quelli a cui è particolarmente legato, quindi va accettata anche la sua difesa di ufficio. Anche perché Sandro è stato fischiato al momento del suo ingresso in campo, non dopo chissà quale errore tecnico...
  23. zebra67

    Non è tempo per noi

    Devo confessarti che questa frase mi ha aperto un mondo. Mi ha dato un sacco di spunti di riflessione, e di questo ti ringrazio. Mi sono accorto che il tifo è evoluto negli anni, e sono io ad essere rimasto ancorato ai vecchi schemi, alla vecchia concezione. Il tifoso, oggi, si sente anche un fruitore di uno spettacolo, non solo un adepto di un culto di massa. Io sono un tipo concreto proprio di natura, a spettacolo ed estetica ho sempre attribuito importanza minore, privilegiando il risultato, e di conseguenza per me tifo è sempre stato sostegno "fino alla fine" e non ho mai contemplato la possibilità di fischiare perché non stavo apprezzando uno spettacolo. Le uniche cose che fischierei sono la mancanza di professionalità e il dileggio/offesa al pubblico. Se un calciatore è palesemente sovrappeso, o la sera prima ha fatto nottata, o si è ubriacato, ha mancato di rispetto alla società che lo paga e allo spettatore che paga per vederlo, e quindi va sonoramente fischiato e reso bersaglio di disapprovazione. Però capisco che la prospettiva si è evoluta, e ora lo spettatore/tifoso prende in esame anche altre cose, quindi se vede una esibizione non all'altezza, la disapprova, anche se magari chi è in campo ha un comportamento professionale integerrimo. Questo è il bello di confrontarsi civilmente in un forum, ci si arricchisce. Naturalmente non posso cambiare la mia natura e continuerò a "fischiare" solo nei casi sopra citati, ma cercherò di avere maggior comprensione verso chi disapprova una prestazione, purché non arrivi all'eccesso di augurarsi delle sconfitte per una sua crociata personale (contro un proprietario, un dirigente, un allenatore, un gruppo di calciatori).
  24. Mi sa che o hai indovinato o ti sei comunque avvicinato molto alla scusa che adotteranno... 😪
  25. Sì, quelli li possiamo considerare già in casa, così come i tanti milioni che corrispondevamo a Pogba (so che gli garantivamo intorno ai 10 netti, ma che usufruiva delle agevolazioni del decreto crescita, quindi il lordo è nettamente inferiore al doppio di tale cifra). C'è anche la forte probabilità che si risparmino anche i 7,5 netti annui a Rabiot (anche se in questo caso servirà un sostituto di assoluto spessore). Tra risparmi di ingaggi, tesoretto Champions se ce la facciamo ad arrivare tra le prime 4 e qualche cessione, c'è finalmente un pò di speranza per un mercato movimentato e, speriamo, fatto di belle intuizioni e scelte oculate.
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