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Bismarck

Baseball su VS

Post in rilievo

Marten Gasparini nella storia: a Cervignano la cerimonia della firma con i Kansas City Royals

 

Il prospetto azzurro, classe 1997 è un nuovo giocatore della franchigia americana, dopo aver firmato un contratto da 1.3 milioni di dollari. Mai nessuno come lui in Europa. "Il sogno sta diventando realtà, questo è però soltanto il primo passo" il commento dell'interbase esploso all'Accademia di Tirrenia

 

 

da Cervignano del Friuli (UD), Daniele Mattioli

 

Un applauso lunghissimo, interminabile, che, in pochi secondi, si tramuta in una standing ovation, una di quelle che tutti i presenti ricorderanno per molto tempo ancora. Alcune persone sono visibilmente32049.jpg commosse, altre cercano di trattenere una qualche lacrima che inevitabilmente, ma anche giustamente scende dagli occhi. Il momento è storico: Marten Gasparini ha appena firmato un contratto da 1.3 milioni di dollari con la franchigia dei Kansas City Royals. L’interbase azzurro, classe 1997, ha appena battuto il record di firma nel mercato dei prospetti europei.

 

“Non mi è tremata la mano quando ho messo il mio nome sul contratto, sono stato deciso” ci dice subito dopo Gasparini che riusciamo a strappare dai suoi compagni di squadra, i quali lo stanno festeggiando a più non posso. Il prospetto azzurro ci racconta però che “un filo di commozione c’è inevitabilmente stato, anche perché ho pensato che in futuro non avrò più la possibilità di trascorrere tanto tempo con questi splendidi compagni di squadra nonché con le persone che ruotano intorno al mondo del Cervignano Baseball”.

32041.jpgIn effetti l’evento è stato a dir poco splendido, curato nei minimi dettagli come solamente chi ha a cuore una persona ancor prima di un atleta può fare. La cerimonia di entrata in campo delle squadre giovanili e amatoriali della zona, così come i discorsi, brevi ma nello stesso tempo incisivi delle autorità politiche e sportive hanno permesso di capire il momento che si stava respirando. Spettacolare poi è stato quando Gasparini si è tolto la sua divisa numero 42 del Cervignano indossando quella dei Kansas City Royals con il suo nome scritto sulle spalle.

“Dopo averlo osservato per alcuni anni, abbiamo deciso di firmarlo sia perché ha mostrato delle abilità importanti in campo ma anche perché si vede che ha voglia di fare e di raggiungere gli obiettivi che si è preposto” commenta Rene Francisco, Assistente General Manager delle Operazioni Internazionali dei Kansas City Royals. Lo stesso dirigente della franchigia americana continua affermando che Marten “è un ragazzo già maturo nonostante l’età, con una famiglia che ha sani principi e che ha cuore il suo interesse”.

Dello stesso principio è il Presidente del Cervignano, Ricciarelli, il quale afferma che Gasparini “potrebbe comportarsi come una celebrità visto quanto gli sta accadendo ma che invece tiene i piedi per terra, dimostrando una maturità incredibile per un ragazzo di sedici anni”. Merito di questo atteggiamento è sicuramente da attribuire ai genitori i quali si sono detti molto contenti di quanto sta accadendo, ricordando di come il proprio figlio abbia iniziato a giocare a calcio prima di innamorarsi del baseball e dell’ambiente che gira intorno ad esso.

Gasparini che,come idolo ha Derek Jeter, storico capitano dei New York Yankees, per via del suo32046.jpg comportamento sempre impeccabile dentro e fuori dal campo nonché per lo stesso ruolo di interbase, proseguirà la sua carriera scolastica negli USA, dove avrà la possibilità di ottenere il diploma di High School, grazie ad un programma del General Education Department.

“Se sono qui, devo ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicini, la società del Cervignano e anche l’Accademia di Tirrenia, luogo fondamentale se si vuole raggiungere un traguardo come questo grazie ad allenatori come Bill Holmberg e Marco Mazzieri” dice Gasparini nelle battute finali della nostra intervista.

L’ultima frase però rispecchia il carattere del ragazzo che, nonostante la giovane età, sa già quello che lo attende in futuro. “Il sogno sta diventando realtà, ma questo è solo il primo passo”.

Il meglio deve ancora venire…

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Alex Liddi approda a Baltimora: i Mariners lo scambiano con la seconda scelta dell'International Signing bonus

 

Il terza base azzurro è stato scambiato tra Mariners e Orioles. A due giorni dalla scadenza della "lista di assegnazione" per lui si apre una nuova opportunità.

 

 

La notizia è arrivata nel pieno dello svolgimento dell'All Star Game a Ronchi dei Legionari, tra la sua Italia e l'All Star Team del campionato italiano.

28645.jpgAlex Liddi non vestirà più la casacca dei Seattle Mariners, ma ora è un giocatore della franchigia dei Baltimore Orioles. Il terza base di Sanremo, che ad Agosto compirà 25 anni, aveva iniziato la stagione in Triplo A a Tacoma, poi, dopo qualche sporadica apparizione di Major League, era tornato con i Rainiers, per finire nella lista dei possibili scambi. A due giorni della scadenza di questa lista, Mariners e Orioles si sono accordati per il suo passaggio da Ovest a Est.

In questo momento gli Orioles, con Manny Machado e Chris Davis che stanno giocando benissimo, potrebbero essere già al completo nei ruoli occupati da Liddi, ma le opportunità che si aprono per lui sono comunque di ottimo rilievo e di ampio respiro.

"Sono contento" dice Liddi rapidamente al telefono, intercettato mentre sta preparando le valigie, perché nella mattina di domenica 7 luglio salirà immediatamente su un aereo che lo porterà a Baltimora. "Sarà un'altra sfida difficile, ma sono molto stimolato. Pronto per questa nuova avventura".

Liddi è stato scambiato per la posizione numero 2 dell'International Signing Bonus (un draft per i giocatori al di fuori delle università americane) ed al momento sarà aggregato alla squadra di triplo A della franchigia, i Norfolk Tides.

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All'Italia bastano tre riprese per demolire la Francia

 

All’Europeo di softball, nel secondo incontro di giornata, la squadra azzurra liquida le transalpine in poco più di un’ora di gioco e si guadagna il passaggio al secondo turno. Nel primo inning arrivano ben 11 punti. Esordio in pedana per Ilaria Cacciamani e Luana Luconi

 

 

da Praga (Repubblica Ceca), Fabio Ferrini

 

Poco più di un buon allenamento. Questa è stata la partita dell'Italia contro la Francia. Le azzurre, al secondo impegno di giornata, hanno chiuso le ostilità, se mai si sono aperte, in tre riprese (15-0). Un primo inning da 11 punti e 16 giocatrici passate nel box rende bene l'idea di come la sfida alle transalpine sia stata solo una formalità. Mattatrice del pomeriggio Priscilla Brandi che, dopo il 2 su 3 della mattina, chiude a 3 su 3 con 5 punti battuti a casa. Con questa vittoria l'Italia si guadagna il secondo turno e nell'ultima fatica del girone contro la Svezia (martedì 9 luglio alle 15.30) si giocherà il primo posto.

 

La terza partita dell'Europeo, alla fine, è quella più facile per le ragazze di Marina Centrone che hanno il merito di approcciare bene la sfida e non dare respiro alla Francia fin dai primi lanci. Per le transalpine, la squadra peggiore affrontata fino ad ora, il primo inning diventa una pena senza fine. Un calvario. Tra il poco controllo della partente Charline Gartner, le mazze azzurre che decidono di non far passare niente o quasi e toccare duro e una difesa transalpina a dir poco imbarazzante, il primo attacco dell'Italia, dopo il playball dell'arbitro, dura più di trenta 32140.jpgminuti. Molti meno sono quelli in cui resta in pedana la lanciatrice francese che saluta la partita dopo aver completato il primo giro del line-up italiano con 4 valide, 3 basi ball, 8 punti sulle spalle ed un solo eliminato.

 

Non che il rilievo Celine Lassaigne sia più fortunata perché anche lei vede passare nel box altre 7 azzurre prima di riuscire a porre fine a questa sofferenza. Sofferenza che si chiude con l'Italia avanti 11-0.

Finalmente arriva il momento dell'esordio per Ilaria Cacciamani, il cui riscaldamento nel bullpen sembrava non dover finire mai. Passata l'emozione iniziale che la porta a concedere la base ball al leadoff francese, la sua partita fila via liscia, seppur breve (1.2 riprese), così come quella di Luana Luconi, alla prima in assoluto con la casacca Italia sulle spalle.

Le azzurre completano l'opera per arrivare alla sospensione prima del limite già nella seconda ripresa. E qui la difesa francese, nella persona del suo esterno centro Zouine, ci mette più che lo zampino. Dopo una serie di 4 valide consecutive che aveva già portato il dodicesimo punto e riempito le basi, Pino alza un facile fly al centro che l'esterno centro si fa cadere goffamente dal guanto con tutti i corridori azzurri che corrono a casa. E' 15-0. Ma serve anche il terzo inning per poter dichiarare chiuse le ostilità, un inning in cui le transalpine hanno la minima soddisfazione di mettere a referto una valida.

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Svezia ko e per l’Italia è primo posto nel girone

 

Le azzurre trascinate da una grande Mara Papucci, che sfiora il perfect game, superano per manifesta le scandinave (7-0). La zampata che chiude in anticipo la sfida arriva nel finale. Da mercoledì si parte con il secondo turno dove la squadra di Marina Centrone è attesa subito da un doppio incontro

 

 

da Praga (Repubblica Ceca), Fabio Ferrini

 

Con una prestazione superlativa di Mara Papucci in pedana ed una difesa perfetta, l'Italia si sbarazza anche della Svezia nell'ultima partita della prima fase e conquista il primo posto nel girone. Le azzurre alla fine ottengono la quarta vittoria per manifesta (7-0), in altrettante gare, del loro Europeo, ma la sfida con le scandinave non è stata una passeggiata. Dopo il vantaggio siglato da Pino su lancio pazzo, la squadra di Marina Centrone ha dovuto aspettare la quinta ripresa per piazzare un piccolo allungo che ha reso più tranquilla la situazione. Situazione comunque sempre nella salde mani delle azzurre considerato che le avversarie sono riuscite a toccare una sola valida e dopo 13 eliminazioni consecutive.

 

L'Italia chiude la prima parte delle sue fatiche con numeri da invidia: 4 shutout e 4 vittorie prima del limite in altrettante partite giocate, 39 punti segnati in 20 riprese. Contro la Svezia, l'avversario più insidioso che al mattino si era liberata con qualche fatica della Francia, le azzurre hanno mostrato il loro lato migliore giocando senza dubbio la loro miglior partita.

A trascinare le compagne è stata Mara Papucci che per oltre quattro inning ha cullato il sogno del perfect game. La lanciatrice del Forlì ha infilato 13 eliminazioni di fila sostenuta alle spalle da una difesa perfetta, con 11 out senza sbavature. Solo un bunt di Karlsson ha interrotto il suo dominio in 33166.jpgpedana. Ma si è trattato solo di un piccolo fuoco di paglia perché la difesa azzurra ha rimesso subito a posto le cose e, così come fatto contro l'Ucraina, su una giocata di sacrificio ha tirato fuori il doppio gioco con eliminazioni in prima e terza.

Ma meriti vanno riconosciuti anche all'attacco che contro i lanci della naturalizzata svedese Johanna Grauer, a quota 41 strikeout prima di affrontare le azzurre, non si è scomposto ma si è guadagnato punto su punto. Sì perché, a parte 2 errori del prima base scandinavo, la Grauer non ha regalato niente alle azzurre, nemmeno una base ball. E alla fine sono state 10 le valide sullo score.

A sbloccare la partita è Ilaria Pino che nella seconda ripresa tocca la prima valida della partita con un doppio a sinistra. Spinta in terza dal sacrificio di Longhi, la numero 1 azzurra è reattiva nello sfruttare un lancio pazzo e siglare il vantaggio dell'Italia. Italia che anche nella ripresa seguente mette pressione alla Svezia portando i corridori in seconda e terza, ma questa volta Grauer ne esce senza danni.

Con la partita sempre sul filo, si deve aspettare il quinto inning per trovare quell'allungo che regala maggiore sicurezza. Un break che arriva con due eliminati ed è firmato dalle prime tre giocatrici del 33167.jpglineup azzurro. Trevisan e Bosdachin battono un doppio e Montanari le segue con un singolo al centro. Italia 3, Svezia 0.

A questo punto il traguardo della vittoria è più vicino e si concretizza nel sesto attacco italiano. Qui un piccolo aiutino arriva dal prima base scandinavo che dopo una serie di 3 valide consecutive delle azzurre (4-0), perde dal guanto l'assistenza dell'interbase sulla battuta di Trevisan e permette a Bortolomai e Barone di correre a casa (6-0). Il secondo doppio consecutivo di Bosdachin porta l'Italia alla condizione per la manifesta. Una vittoria a cui partecipa anche Ilaria Cacciamani che lo staff azzurro chiama in pedana per le ultime due eliminazioni. E la risposta non delude: 2 strikeout e tutti a casa pensando già a mercoledì quando i giochi si faranno più duri con la prima partita contro la Gran Bretagna alle 13.30 e la seconda contro le padrone di casa della Repubblica Ceca alle 19.30.

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L'Italia approda alla fase finale dell'Europeo

 

Con la vittoria nell'ultima sfida con la Spagna (6-1) la squadra azzurra stacca il pass per il page system dove le migliori quattro si giocheranno il titolo continentale. La contemporanea vittoria della Gran Bretagna sulla Repubblica Ceca consegna il primo posto del girone e la qualificazione al Mondiale 2014 alle ragazze di Marina Centrone

 

 

da Praga (Repubblica Ceca), Fabio Ferrini

 

Pronto riscatto dell'Italia all'Europeo di softball dove le azzurre non si fanno irretire dalla Spagna e ottengono la vittoria che le proietta nella fase finale, il page system, dove in palio ci sono i primi quattro posti. Quella che affronta le iberiche è un'Italia ordinata che non strafa, ma porta in fondo il suo compito con il minimo sforzo. Buona partenza, con un immediato vantaggio, e poi controllo della partita con i lanciatori, Cacciamani prima e Luconi poi, una difesa di nuovo attenta e un attacco che nel corso degli inning mette un mattoncino alla volta allungando il divario con le avversarie. Così nasce il 6-1 finale. Ma le buone notizie per la selezione azzurra arrivano anche dal diamante a fianco al quale giocano le ragazze di Marina Centrone: la Gran Bretagna batte la Repubblica Ceca e l'Italia chiude al primo posto il girone. Risultato: un posto sul podio certo e qualificazione al Mondiale 2014 raggiunta.

 

La notizia arriva mentre la squadra azzurra è a pranzo in hotel e scatena l'entusiasmo di tutta la delegazione.

Se l'Italia può festeggiare questo importante traguardo, il primo obiettivo fissato da Marina Centrone 33234.jpgprima della trasferta in terra ceca, è anche grazie alla vittoria sulla Spagna ottenuta all'ora di pranzo. Dopo la sconfitta patita con la Repubblica Ceca con un certo retrogusto amaro, la squadra azzurra si ripresenta in campo ordinata e precisa come era stata fino alla sfida alle padrone di casa.

Qualche cambio nel line-up iniziale c'è per tenere precauzionalmente a riposo qualche giocatrice alle presi con piccoli acciacchi e allora Elisa Cecchetti viene schierata dietro al piatto in batteria con Ilaria Cacciamani, Gasparotto si sistema all'esterno destro e Musitelli viene impiegata come DP.

L'Italia torna ad avere un buon approccio alla partita e al primo attacco mette in discesa la sfida con la Spagna portando a casa i primi tre battitori del suo line-up. Due punti sono merito del singolo di Longhi, mentre il 3-0 arriva su un errore delle iberiche. Un altro mattone le azzurre lo mettono nell'inning seguente dove Barone, ricevuti quattro ball e rubata la seconda, ringrazia il singolo al centro di Trevisan (che chiuderà a 3 su 4) e sigla il 4-0.

La squadra di Marina Centrone controlla in scioltezza l'attacco delle furie rosse e anche alla terza ripresa quando Calvo apre con un doppio, non si scompone e chiude senza subire punti. La Spagna riesce però ad evitare la shutout nell'attacco dopo. Luconi, entrata in pedana, ottiene le prime due 33235.jpgeliminazioni, poi si trova con corridori in prima e seconda e subisce la valida della solita Calvo che vale il punto (1-4). Un punto che non impensierisce certo l'Italia, sia perché da lì in avanti le iberiche non hanno più grosse chance, ma soprattutto perché arrivano altri 2 punti tricolori. Al quarto Trevisan, dopo aver toccato un triplo a sinistra, viene spinta a casa dallo squeeze di Bosdachin (5-1), mentre al quinto è Elisa Cecchetti a completare il giro della basi sul singolo di Barone (6-1).

Stando così le cose l'Italia si scontrerà domani pomeriggio, venerdì 12 luglio, alle 16.30, l'Olanda, prima del girone F, dopo aver battuto la Russia. Un cambiamento rispetto al calendario originale che porterà le due seconde a confrontarsi alla sera per esigenze televisive, essendo coinvolta in questa seconda sfida la Repubblica Ceca.

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Marten Gasparini nella storia: a Cervignano la cerimonia della firma con i Kansas City Royals

 

Il prospetto azzurro, classe 1997 è un nuovo giocatore della franchigia americana, dopo aver firmato un contratto da 1.3 milioni di dollari. Mai nessuno come lui in Europa. "Il sogno sta diventando realtà, questo è però soltanto il primo passo" il commento dell'interbase esploso all'Accademia di Tirrenia

 

 

 

 

da Cervignano del Friuli (UD), Daniele Mattioli

 

Un applauso lunghissimo, interminabile, che, in pochi secondi, si tramuta in una standing ovation, una di quelle che tutti i presenti ricorderanno per molto tempo ancora. Alcune persone sono visibilmente32049.jpg commosse, altre cercano di trattenere una qualche lacrima che inevitabilmente, ma anche giustamente scende dagli occhi. Il momento è storico: Marten Gasparini ha appena firmato un contratto da 1.3 milioni di dollari con la franchigia dei Kansas City Royals. L’interbase azzurro, classe 1997, ha appena battuto il record di firma nel mercato dei prospetti europei.

 

“Non mi è tremata la mano quando ho messo il mio nome sul contratto, sono stato deciso” ci dice subito dopo Gasparini che riusciamo a strappare dai suoi compagni di squadra, i quali lo stanno festeggiando a più non posso. Il prospetto azzurro ci racconta però che “un filo di commozione c’è inevitabilmente stato, anche perché ho pensato che in futuro non avrò più la possibilità di trascorrere tanto tempo con questi splendidi compagni di squadra nonché con le persone che ruotano intorno al mondo del Cervignano Baseball”.

32041.jpgIn effetti l’evento è stato a dir poco splendido, curato nei minimi dettagli come solamente chi ha a cuore una persona ancor prima di un atleta può fare. La cerimonia di entrata in campo delle squadre giovanili e amatoriali della zona, così come i discorsi, brevi ma nello stesso tempo incisivi delle autorità politiche e sportive hanno permesso di capire il momento che si stava respirando. Spettacolare poi è stato quando Gasparini si è tolto la sua divisa numero 42 del Cervignano indossando quella dei Kansas City Royals con il suo nome scritto sulle spalle.

“Dopo averlo osservato per alcuni anni, abbiamo deciso di firmarlo sia perché ha mostrato delle abilità importanti in campo ma anche perché si vede che ha voglia di fare e di raggiungere gli obiettivi che si è preposto” commenta Rene Francisco, Assistente General Manager delle Operazioni Internazionali dei Kansas City Royals. Lo stesso dirigente della franchigia americana continua affermando che Marten “è un ragazzo già maturo nonostante l’età, con una famiglia che ha sani principi e che ha cuore il suo interesse”.

Dello stesso principio è il Presidente del Cervignano, Ricciarelli, il quale afferma che Gasparini “potrebbe comportarsi come una celebrità visto quanto gli sta accadendo ma che invece tiene i piedi per terra, dimostrando una maturità incredibile per un ragazzo di sedici anni”. Merito di questo atteggiamento è sicuramente da attribuire ai genitori i quali si sono detti molto contenti di quanto sta accadendo, ricordando di come il proprio figlio abbia iniziato a giocare a calcio prima di innamorarsi del baseball e dell’ambiente che gira intorno ad esso.

Gasparini che,come idolo ha Derek Jeter, storico capitano dei New York Yankees, per via del suo32046.jpg comportamento sempre impeccabile dentro e fuori dal campo nonché per lo stesso ruolo di interbase, proseguirà la sua carriera scolastica negli USA, dove avrà la possibilità di ottenere il diploma di High School, grazie ad un programma del General Education Department.

“Se sono qui, devo ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicini, la società del Cervignano e anche l’Accademia di Tirrenia, luogo fondamentale se si vuole raggiungere un traguardo come questo grazie ad allenatori come Bill Holmberg e Marco Mazzieri” dice Gasparini nelle battute finali della nostra intervista.

L’ultima frase però rispecchia il carattere del ragazzo che, nonostante la giovane età, sa già quello che lo attende in futuro. “Il sogno sta diventando realtà, ma questo è solo il primo passo”.

Il meglio deve ancora venire…

 

 

wow , grande notizia , In bocca al lupo!

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Oggi ho letto questa singolare notizia sul baseball , l'ottimo Bismarck mi perdonerà se posto io l'articolo :d

Giocatore di baseball e trafficante di coca. La Fibs conferma: "Nulla da aggiungere"

 

Della storia di Marco Cesar Da Silva, falso nome sotto cui si nascondeva uno dei dieci più importanti ricercati del Regno Unito ne abbiamo parlato il 10 luglio. La Fibs conferma: "Azzardato definirlo un campione"

 

 

 

 

 

Giocatore di baseball e trafficante internazionale di cocaina. Della storia di Marco Cesar Da Silva, falso nome sotto cui si nascondeva uno dei dieci più importanti ricercati del Regno Unito ne abbiamo parlato il 10 luglio. Oggi la Federazione Italiana di Baseball conferma che il trafficante estradato il 9 luglio in Inghilterra è proprio il giocatore tesserato dalla Farma Crocetta nella stagione 2012 per il campionato di seria A federale ma ci tiene a sottolineare: "Per la cronaca, il suo rendimento era stato piuttosto buono (media battuta .352) - viene precisato -, ma appare azzardato definirlo un campione, come si è letto on line". Trafficante internazionale estradato in Inghilterra: viveva a Parma sotto falso nome

 

La sua vera indentità è Jemenez Melo Eriberto, nato in Repubblica Dominicana il 16 gennaio 1978, colpito da mandato di cattura e mandato arresto europeo emessi il 13 novembre 2008 e 1 Ottobre 2009 dalla Corte reale di Ipswich e della Corte dei Magistrati della citta' di Westminster (Regno Unito) in ordine ai reati di sottrazione a giudizio della Corte Reale ed associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, per il quale e' stato condannato a 25 anni di reclusione. "La Fibs -si legge in una nota- non ha nulla da aggiungere a commento di questo fatto di cronaca nera - conclude la nota -, che tocca il mondo del baseball nella misura in cui tocca la Provincia di Parma, nella quale Melo risiedeva" Fonte:Parmatoday.it

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L’Italia vola in finale

 

All’Europeo di softball le azzurre demoliscono la Repubblica Ceca in cinque riprese (10-1). Le ragazze di Marina Centrone giocano una grande semifinale di recupero, piazzano tutti i punti a cavallo di seconda e terza ripresa e stroncano la resistenza delle padrone di casa. Andrea Montanari su tutti: 3 su 3 e 4 rbi. Nel pomeriggio l’ultima sfida all’Olanda

 

 

da Praga (Repubblica Ceca), Fabio Ferrini

 

E' una grande Italia quella che all'Europeo di Praga ammutolisce il pubblico di casa e demolisce la Repubblica Ceca nella semifinale di recupero. Alle azzurre sono sufficienti cinque riprese per conquistare la finale della massima manifestazione continentale, dove l'aspetta l'Olanda. Un 10-1 finale che non lascia dubbi. Troppo forte la squadra italiana che è perfetta in tutto: giocate precise in difesa, pazienza ma anche potenza nel box e una pedana quasi intoccabile con Greta Cecchetti che porta avanti la partita fino all'ultimo inning di gioco quando cede la palla a Mara Papucci. Tre out e via, Italia in finale.

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Oggi ho letto questa singolare notizia sul baseball , l'ottimo Bismarck mi perdonerà se posto io l'articolo :d

Giocatore di baseball e trafficante di coca. La Fibs conferma: "Nulla da aggiungere"

 

Della storia di Marco Cesar Da Silva, falso nome sotto cui si nascondeva uno dei dieci più importanti ricercati del Regno Unito ne abbiamo parlato il 10 luglio. La Fibs conferma: "Azzardato definirlo un campione"

 

 

 

 

 

Giocatore di baseball e trafficante internazionale di cocaina. Della storia di Marco Cesar Da Silva, falso nome sotto cui si nascondeva uno dei dieci più importanti ricercati del Regno Unito ne abbiamo parlato il 10 luglio. Oggi la Federazione Italiana di Baseball conferma che il trafficante estradato il 9 luglio in Inghilterra è proprio il giocatore tesserato dalla Farma Crocetta nella stagione 2012 per il campionato di seria A federale ma ci tiene a sottolineare: "Per la cronaca, il suo rendimento era stato piuttosto buono (media battuta .352) - viene precisato -, ma appare azzardato definirlo un campione, come si è letto on line". Trafficante internazionale estradato in Inghilterra: viveva a Parma sotto falso nome

 

La sua vera indentità è Jemenez Melo Eriberto, nato in Repubblica Dominicana il 16 gennaio 1978, colpito da mandato di cattura e mandato arresto europeo emessi il 13 novembre 2008 e 1 Ottobre 2009 dalla Corte reale di Ipswich e della Corte dei Magistrati della citta' di Westminster (Regno Unito) in ordine ai reati di sottrazione a giudizio della Corte Reale ed associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, per il quale e' stato condannato a 25 anni di reclusione. "La Fibs -si legge in una nota- non ha nulla da aggiungere a commento di questo fatto di cronaca nera - conclude la nota -, che tocca il mondo del baseball nella misura in cui tocca la Provincia di Parma, nella quale Melo risiedeva" Fonte:Parmatoday.it

 

Si si hai proprio ragione. Giocava in una squadra di Parma, per la precisione la Crocetta, se non erro Campionato di Serie A Federale, franchigia con il Parma di IBL.

 

Per quanto ne so aveva documenti falsi,e fatti anche bene, quindi difficili da identificare. In questo campionato non aveva disputato molte partite e da qualche giorno non era stato più presente neppure agli allenamenti..................e ne aveva buoni motivi a quanto si è visto. Mah ! Peccato finire in evidenza per storie del genere.

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  • L'Italia Juniores è Campione d'Europa
     
    Gli azzurrini battono la Repubblica Ceca in finale 9-3 e tornano sul trono continentale. Tredicesimo titolo della storia, grazie a una grande prestazione di squadra, coronata da una maiuscola prova sul monte del partente, Samuel Silvestri, che ha ottenuto tredici K, con la maglia numero 13 sulle spalle
     
     

    da Praga (Repubblica Ceca), Michele Gallerani


     
    Una serata storica, una vittoria esaltante, una gioia incontenibile. L'Italia Under 18 ha fatto 13!
    È il numero fortunato della squadra guidata magistralmente da Gianguido Poma, Mario Mascitelli, Gianmario Costa e Bill Holmberg. È il numero sulla casacca del lanciatore vincente, Samuel Silvestri.33449.jpg È il numero di K che Samuel ha infilato dopo un primo inning difficilissimo, nel quale gli azzurrini hanno subito 3 punti, con una sola valida e il "solito" errore. È il numero di Campionati Europei vinti dalla Juniores nella storia.
     
    Dopo la grande grinta dimostrata contro l'Olanda, gli azzurrini hanno fornito un'altra prova di grande maturità e determinazione, vincendo la finalissima contro la Repubblica Ceca 9-3 e portando a casa una medaglia d'oro meritatissima.
    I segnali c’erano tutti perché l’avventura europea 2013 si concludesse con un trionfo, nonostante le mille difficoltà affrontate nel preparare il torneo; nonostante un inizio balbettante (a parte la facile vittoria all’esordio contro la Russia) e ricco di errori, di imprecisioni, di situazioni al limite dell’assurdo, quasi mai viste su un campo da baseball.
     
    A iniziare da una frase ormai storica espressa da Bill Holmberg, prima della finale giocata e vinta contro la Russia a Hertogenbosch nel 2007, dopo che la Russia aveva sconfitto l’Italia nel girone eliminatorio: “non sia mai detto che l’Italia perda due volte contro la stessa squadra”, disse il bench coach azzurro. Mario Mascitelli, che del gruppo dell’Under 18 è la memoria storica, nel trasferimento in pullman dall’hotel al campo di Eagles Park, per giocarsi la finalissima, dopo la sconfitta nel girone contro i cechi, ricordando la frase di Holmberg ha detto: “oggi vinciamo!” E vittoria è stata.
     
    L’Italia torna da Praga con una squadra che, attraversando momenti difficilissimi, iniziando proprio dall’umiliazione della sconfitta contro i padroni di casa nel girone eliminatorio, si è temprata e cresciuta, diventata matura. Ragazzi che hanno giocato da veri giocatori di baseball e da uomini: guerrieri!
    D’altronde è proprio quello il motto che la squadra ha urlato a squarciagola prima di ogni partita: “Sguardi fieri, guerrieri!”
     
    È una sensazione bellissima quella di poter vedere il sentimento che attraversa gli occhi dei neo-campioni d’Europa: hanno sofferto, hanno lavorato e hanno ottenuto il risultato sognato.
    33448.jpgLa lotta in finale inizia con un brutto primo inning, ancora una volta i deboli di cuori hanno avuto difficoltà a reggere l’impatto. In pochi minuti si passa dal vantaggio 2-0, firmato anche da una spettacolare rubata del piatto di casa base di Marten Gasparini, che brucia la batteria ceca su tentativo di pick-off per eliminare in prima Fabbri, poi spinto a punto da un bel doppio di Giovanni Garbella; ai tre punti subiti perché, con prima e seconda occupate un singolo più errore (trasformato dai classificatori in triplo) di Janoud diventa una “specie di fuoricampo interno” grazie a un errore di tiro in terza di Gasparini.
    La Repubblica Ceca, che poi si troverà anche in situazione di basi piene e zero out (all’ottavo, quando sul monte c’è Matteo Spada abilissimo a uscire dal pericolo con 12 lanci), è tutta lì. Mentre l’Italia comincia a macinare punti.
    Al terzo ne arrivano 2: singolo interno di Fabbri, doppio di Federico Celli, singolo di Valera. Al quinto altri 2: triplo di Celli, triplo di Valera, singolo di Sergio Miceu. Al sesto altri 2: bunt valido di Pizzolini (poi out su battuta in scelta difesa di Gasparini), cade la palla dal guanto dell’esterno centro sun un pop-fly di Fabbri e Gasparini arriva in seconda, singolo di Giovanni Garbella (premiato al termine del torneo come MVP) palla mancata e doppio avanzamento con punto di Gasparini, volata di sacrificio di Calasso e segna anche Fabbri. Uno, per il definitivo 9-3, all’ottavo: Pizzolini arriva in base con quattro ball, Gasparini viene eliminato la lo spinge in seconda; il pitcher ceco (il quarto rilievo Kraut) commette fallo di pedana e lo fa avanzare in terza, poi concede base ball anche a Fabbri e un altro balk e così il seconda base azzurro segna.33447.jpg
    Il resto non conta quasi più. Anche se, finita la bella partita di Silvestri, c’è un ultimo momento di difficoltà da attraversare. Il rilievo Barchetta riempie le basi (singolo, base ball colpito). Sale Matteo Spada che mette K con una curva il quinto uomo del line-up ceco, il catcher Muzik e poi fa battere in doppio gioco Satotoria. Al nono altra rimbalzante di Buzga e strike out riservato a Kraut.
    L’ultimo out dell’Europeo tocca però al capitano Lorenzo Gradali. Lo staff lo inserisce nonostante i 100 lanci in cinque riprese della semifinale contro l’Olanda e lui risponde con un K in quattro lanci: strike, strike, foul, strike-out girato…
    La festa può cominciare: prossima tappa Mondiale Under 18 a Taiwan, fine agosto.

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Grazie per le notizie Bismarck

 

Grazie a Te che mi onori della Tua attenzione. Speriamo bene di continuare così. Quest'anno abbiamo iniziato benissimo al World Baseball Classic, seguitato con il secondo posto all'Europeo di Softball, con una squadra di giovanissime azzurre che prima o poi centreranno la medaglia d'oro, è solo questione di tempo. E ora questo Europeo che magari sembra poca cosa, ma i ragazzi che hanno vinto saranno i futuri componenti della Nazionale Maggiore, e quindi il titolo conta molto soprattutto in prospettiva.

 

Ottimo! Grande Bismarck

Grazie anche a Te AntoLamezia. Puoi leggere sulla risposta che ho dato a Lithium alcune considerazioni. Diciamo che il Baseball italiano sta andando bene. Ci apprestiamo a breve ai Play Off di casa nostra ed al Campionato Europeo per Club, che poi è la Coppa dei Campioni del batti e corri, dove sono ottime le probabilità di confermarci sul tetto d'Europa.

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Bismarck non so se segui l'MLB, io ho visto poche partite e ultimamene seguo diciamo ottavo e nono inning, quando mi sveglio in pratica, delle partite che iniziano alle 4 :d

Ci sono una marea di italo-americani nell'MLB :d

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eh già...e nel world baseball classic di quest'anno non abbiamo fatto neanche una brutta figura...anzi siamo passati al turno successivo con gli USA vincendo contro messico e canada..poi vabbè incontri i mostri e ti fermi :upss:

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Bismarck non so se segui l'MLB, io ho visto poche partite e ultimamene seguo diciamo ottavo e nono inning, quando mi sveglio in pratica, delle partite che iniziano alle 4 :d

Ci sono una marea di italo-americani nell'MLB :d

Certo che la seguo, poi sul canale 214 di Sky ci sono partite praticamente ad ogni ora. Poi almeno fino allo scorso anno, trasmettevano in chiaro registrate le gare di MLB con il commento di due grandissimi a mio avviso, ovvero Antonio Fasani (il "Faso" di "Elio e le storie tese") e Sal Varriale, ex grande giocatore di Parma Baseball e Nazionale ed ex Coach della Squadra azzurra, non chè mio grande amico, una persona squisita, newyorkese di Brooklyn e grande Juventino. Perchè lui dice: nel Baseball ci sono gli Yankees, i Bronx Bombers, ma la Juventus equivale ai New York Yankees del calcio.

Personalmente seguo 3 squadre che preferisco alle altre, i citati Yankees (hanno il logo più famoso e riconoscibile a livello mondiale, di qualunque altro noto, si tratti di sport, industria o quant'altro), i Detroit Tigers ed i Chicago White Sox.

Appena ho un minuto, Vi faccio un riepilogo di come sta attualmente la situazione in classifica

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Certo che la seguo, poi sul canale 214 di Sky ci sono partite praticamente ad ogni ora. Poi almeno fino allo scorso anno, trasmettevano in chiaro registrate le gare di MLB con il commento di due grandissimi a mio avviso, ovvero Antonio Fasani (il "Faso" di "Elio e le storie tese") e Sal Varriale, ex grande giocatore di Parma Baseball e Nazionale ed ex Coach della Squadra azzurra, non chè mio grande amico, una persona squisita, newyorkese di Brooklyn e grande Juventino. Perchè lui dice: nel Baseball ci sono gli Yankees, i Bronx Bombers, ma la Juventus equivale ai New York Yankees del calcio.

Personalmente seguo 3 squadre che preferisco alle altre, i citati Yankees (hanno il logo più famoso e riconoscibile a livello mondiale, di qualunque altro noto, si tratti di sport, industria o quant'altro), i Detroit Tigers ed i Chicago White Sox.

Appena ho un minuto, Vi faccio un riepilogo di come sta attualmente la situazione in classifica

 

Purtroppo solo fini al 31 luglio. Da giovedì sparisce tutto...

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eh già...e nel world baseball classic di quest'anno non abbiamo fatto neanche una brutta figura...anzi siamo passati al turno successivo con gli USA vincendo contro messico e canada..poi vabbè incontri i mostri e ti fermi :upss:

Parlando di giocatori, a parte gli italo americani che ovviamente ci sono e non sono pochi, la MLB è zeppa di dominicani, che hanno una densità di grandissimi giocatori (hai citato il World Baseball Classic, e la Rep. Dominicana non a caso ha vinto il torneo, e l'unica squadra a metterla davvero in crisi siamo stati noi, che al 7° inning eravamo addirittura in vantaggio), in rapporto al Paese di provenienza che proprio grande non è, venezuelani (cito uno su tutti il "Big pappy" Ortiz, stella e ormani quasi leggenda dei Boston Red Sox.

La cosa bella è che finalmente anche atleti italiani a tutti gli effetti, sono riusciti ad approdare in USA, Liddi su tutti con i Seattle Mariners, e da pochissimo (è su tutti i giornali) un sedicenne componente della nostra nazionale Juniores, fresca Campione d'Europa, Marten Gasperini, che ha firmato un contratto con i Kansas City Royals di oltre 1 milione di dollari.

 

Oggi so che su Sport Week del fogliaccio rosa, ci dovrebbe essere un bell'articolo tutto su di lui.

 

Purtroppo solo fini al 31 luglio. Da giovedì sparisce tutto...

 

Davvero ? Cavolo non lo sapevo.

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la Rep. Dominicana non a caso ha vinto il torneo, e l'unica squadra a metterla davvero in crisi siamo stati noi, che al 7° inning eravamo addirittura in vantaggio)

è vero mi ricordo! avevamo iniziato alla grande, se non sbaglio c'è stato subito un home run di Chris Colabello? (tra l'altro giocatore che mi piace un sacco e se non sbaglio è entrato in MLB solo da poco nei Minnesota Twins)

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Purtroppo solo fini al 31 luglio. Da giovedì sparisce tutto...

 

quindi su fox sports niente baseball? uum vabbè meno male che c'è mlb tv

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è vero mi ricordo! avevamo iniziato alla grande, se non sbaglio c'è stato subito un home run di Chris Colabello? (tra l'altro giocatore che mi piace un sacco e se non sbaglio è entrato in MLB solo da poco nei Minnesota Twins)

Bravissimo complimenti. Pensa che il papà, che giocava a Rimini negli anni 80 era anche lui Nazionale. Colabello è stato uno dei nostri migliori nel WBC appena passato. Tornando a quelle partite, ricordo che contro il Messico quando ho visto salire sul monte il loro closer, di cui ora non ricordo il nome, ma era quello che si leccava le dita dopo aver toccato la palla (un vero mito), visto in novembre nelle World Series tra San Francisco Giants ed i miei Tigers, mi sono detto: ora spengo la televisione, ormai è finita. Ricordo che durante quelle 4 gare ai battitori di Detroit aveva completamente nascosto la palla, gente del calibro di Fielder e del "Tripla Corona" Cabrera, mica tipi qualunque.

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Bravissimo complimenti. Pensa che il papà, che giocava a Rimini negli anni 80 era anche lui Nazionale. Colabello è stato uno dei nostri migliori nel WBC appena passato. Tornando a quelle partite, ricordo che contro il Messico quando ho visto salire sul monte il loro closer, di cui ora non ricordo il nome, ma era quello che si leccava le dita dopo aver toccato la palla (un vero mito), visto in novembre nelle World Series tra San Francisco Giants ed i miei Tigers, mi sono detto: ora spengo la televisione, ormai è finita. Ricordo che durante quelle 4 gare ai battitori di Detroit aveva completamente nascosto la palla, gente del calibro di Fielder e del "Tripla Corona" Cabrera, mica tipi qualunque.

 

Ah! non sapevo giocasse anche il padre.

Contro il messico ho avuto la tua stessa sensazione quando è entrato il mitico Sergio Romo...per fortuna non era in giornata :8 ...e se non ricordo male il nostro closer Jason Grilli ci ha fatto sudare un po'...ma poi l abbiamo portata a casa :d

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