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Fernando Llorente si presenta: "La Juve è un sogno, l'ho scelta per crescere come giocatore". Marotta: "Presentiamo un altro giocatore importante"

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Alle 16:00 si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di Fernando Llorente come giocatore della Juventus:

 

 

16:00 - Fernando Llorente è pronto a rispondere alle domande dei cronisti. Prima, però, il direttore generale Beppe Marotta, presenta l'attaccante spagnolo:

 

MAROTTA: "Buongiorno a tutti, grazie di essere intervenuti a questa ennesima conferenza stampa, che dà l'ufficialità al tesseramento e alla presentazione di un altro giocatore importante, come è stato Tevez qualche giorno fa. E' stata la prima acquisizione della stagione 13/14. Acquisizione forse è un termine improprio in quanto non è circolato del denaro, come ben sapete, ma è stata colta un'opportunità che queste dinamiche di mercato offrono e quindi siamo riusciti, grazie anche alla nostra tempestività, ad assicurarci un giocatore di grande talento, un giocatore che rappresenta sicuramente un nome importante. Lo abbiamo fatto dando l'ufficialità nel corso del mese di febbraio scorso, quindi procedendo nel rispetto delle norme regolamentari vigenti, abbiamo dapprima instaurato dei contatti con i professionisti che lo rappresentavano e poi successivamente siamo riusciti anche a conoscerlo personalmente. Direi che al di là delle qualità di campo, che sono conosciute, perchè televisivamente e visivamente potevamo apprezzarne le qualità, abbiamo apprezzato anche un uomo importante, un professionista di grande valore ed è stato questo, assieme al suo valore tangibile dal punto di vista calcistico, che ci ha portato a stipulare un rapporto contrattuale della durata di ben 4 stagioni, a testimoniare come noi abbiamo riposto grande fiducia in lui e altrettanto lui ha fatto in noi. Quindi siamo molto orgogliosi di questa operazione, che premia tutti i miei collaboratori, in primis Fabio Paratici e coloro i quali si sono adoperati per definire questa operazione, la società il presidente, tutta la Juventus. Abbiamo voluto dare questa volta anche un segnale forte, perchè la Juventus accaparrando le prestazioni di questo giocatore ha sicuramente e indiscutibilmente alzato il livello qualitativo di un reparto che spessissimo era stato criticato, ma che in realtà poi è sempre stato sottovalutato perchè nelle ultime due stagioni noi abbiamo comunque ottenuto - è una parentesi statistica che indico in questo frangente - la minore differenza reti, con un attacco che se non il primo è sempre stato il secondo, sia nella stagione passata che in quella prima"

 

Buongiorno. Volevo chiedere tre cose a Fernando: perchè hai scelto la maglia numero 14? Perchè hai scelto la Juventus e se avevi altre richieste di prestigio. E se a Bilbao ti hanno mai parlato di quella Coppa Uefa persa nel 1977 contro la Juve,

LLORENTE: "Ho scelto quel numero perchè è un numero che mi piace molto e credo che possa fare molto bene con lui. Ho scelto la Juventus perchè è una grandissima squadra e per me è un sogno poter giocare qui. La Juventus è la squadra più grande che si è accostata a me e per me - come ho detto prima - è un sogno poter giocare qui. La Coppa Uefa? L'ho ascoltato alcune volte".

 

Qualcuno ti paragona a Ibrahimovic. Ti rivedi nello svedese?

LLORENTE: "Credo sia un grandissimo giocatore. Abbiamo qualità simili. E' un giocatore che mi piace molto e che ho visto giocare molte volte".

 

Questo ultimo anno è stato molto difficile. Come lo hai vissuto? Perchè te ne sei andato dall'Athletic?

LLORENTE: "Il processo di trattativa non è andato bene e dal quel momento, visto che non è stato molto positivo, anche la stampa ha contribuito a creare un'immagine negativa di me stesso. Immagine che ha avuto come conseguenza, sin dalla prima partita, una volta che si è saputa la notizia, delle discrepanze, delle differenze in campo. Questo non mi è piaciuto. in questo momento sto vivendo il sogno di crescere come giocatore e sono venuto nella squadra migliore per farlo".

 

Hai già conosciuto Conte? Quante volte vi siete parlati? Hai seguito la Juventus, che impressione ti ha fatto in questo anno. C'è un attaccante della storia della Juve a cui ti ispiri?

LLORENTE: "Sì, ho potuto parlare con lui alcune volte, mi è sembrato un allenatore piacevole, simpatico e sono molto contento di poter giocare con lui, al suo fianco. Hanno giocato un calcio bellissimo, hanno meritato di vincere il campionato. Magari riusciremo a farlo un altro anno. A chi mi ispiro? Roberto Baggio, Trezeguet, Del Piero, quanti giocatori hanno giocato qui...".

 

Conti di tornare in Nazionale? Ti senti ancora il Re Leone?

LLORENTE: "Quest'anno è stato un anno molto complicato perchè non ho potuto fare quello che mi piace di più e farlo per contribuire ad un successo della mia squadra, dell'Athletic Club. Purtroppo questo non mi ha permesso di andare in Nazionale, che è un mio desiderio. Spero di poter lavorare bene alla Juve, avere dei bei risultati e se possibile tornare nella Nazionale. Il soprannome Re Leone? Mi piace, in italiano suona abbastanza bene e mi piace".

 

Quale può essere l'obiettivo per la Champions League? C'è un giocatore tra gli altri quattro attaccanti della Juve che potrebbe formare una bella coppia con te?

LLORENTE: ""Rispetto alla Champions, credo sia una competizione molto difficile, dobbiamo andare piano piano, passo dopo passo, poco a poco, riuscire a fare di più. Qui giocano squadre contro le quali è molto difficile giocare e non dobbiamo avere pressioni, dobbiamo stare tranquilli e andare passo dopo passo. Posso giocare con qualunque giocatore, tutti sono grandissimi giocatori, sono moto felice di giocare con loro".

 

Lei ha giocato con Xavi e Iniesta e conosce anche il gioco di Pirlo. Quali di questi tre giocatori può dare maggiore creatività nel tuo gioco offensivo?

LLORENTE: "Tutti sono incredibili, non posso fare paragoni, perchè sono giocatori differenti. Spero che qui Pirlo possa aiutarmi a crescere come giocatore".

 

Una domanda a Marotta: possiamo dire che con l'arrivo di Llorente il calciomercato della Juventus è chiuso? O aspettiamo giocatori come Jovetic?

MAROTTA: "Diciamo che la tua domanda è pertinente e voglio affermare che questa operazione, sebbene sia stata in parte sottovalutata, perchè quando arriva un giocatore a parametro zero spesso non fa notizia, in realtà ricordo a tutti che Fernando aveva una clausola risolutiva col suo club che era di 37 milioni di euro. Il fatto che sia arrivato a parametro zero è semplicemente perchè cronologicamente è avvenuto così, nel senso che a parametro zero per noi è stato facile considerando anche il buon rapporto che avevamo con il giocatore, arrivare a questa conclusione. Quindi direi che con l'arrivo di Llorente e con l'arrivo di Tevez, sono sicuramente arrivati due grandissimi calciatori, di grandissima rilevanza qualitativa, tali da far aumentare il livello del reparto. Quindi diciamo che in questo momento, per quanto riguarda il reparto offensivo siamo molto contenti di aver centrato gli obiettivi che avevamo in mente di raggiungere. Sul fatto di Jovetic, era un'ipotesi che avevamo percorso nel corso di questa campagna, ma come sapete le difficoltà di rapporti si sono evidenziate e a questo punto riteniamo che per quanto riguarda quell'assetto siamo veramente a posto e siamo veramente contenti di avere questi giocatori".

 

Metà dei gol che hai fatto in Spagna arrivano di testa. Quale assetto deve avere il gioco della Juventus per metterti nelle migliori condizioni? E che tipo di giocatore sei per aiutare anche in altre situazioni di gioco la squadra?

LLORENTE: "I giocatori che ci sono adesso nella Juventus mi possono aiutare molto bene, per fare molti gol di testa. Io posso aiutare molto la Juve in tutte le situazioni. Poco a poco, spero di prendere confidenza, fiducia e farlo ogni volta meglio".

 

Cosa ti attira di questo campionato? Perchè non hai scelto la Premier? Hai detto di voler crescere come giocatore: per uno che è Campione d'Europa e del Mondo, dove può arrivare la crescita?

LLORENTE: "Perchè è un gioco che mi sembra bellissimo e perchè c'è la Juventus. Tutti noi giocatori dobbiamo crescere, ogni volta di più. E io credo che possa farlo qui, non so fino a dove, ma magari spero sia molto alto".

 

Le difese italiane sono molto dure. Tu credi di avere le caratteristiche ideali per fare la differenza?

LLORENTE: "So che il campionato sia molto difficile, ma come ho detto prima credo di poterlo fare molto bene. Non resta che aspettare di vedere quello che succede durante l'anno".

 

Dopo una stagione così, a che livello di condizione ti senti? Conte ti ha preparato un programma particolarmente duro per le vacanze? E poi la prima cosa che ti ha chiesto Conte nei colloqui. A Marotta chiedo se per caratteristiche fisiche e tecniche - visto che Conte dopo il Bayern lamentò la carenza di giocatori con una certa prestanza fisica -, Fernando Llorente è quel giocatore che potrebbe ridurre quel gap che si era visto contro i tedeschi. E poi volevo capire se con la cessione di qualche attaccante, da Quagliarella a Matri e si parla anche di Vucinic, si può riaprire la pista Jovetic.

LLORENTE: "Sto molto bene perchè ho lavorato due anni con Marcelo Bielsa, un allenatore molto duro, abbiamo lavorato moltissimo, moltissimo. Ho giocato poco, ma sto abbastanza bene, sto bene. Ho lavorato in queste vacanze per arrivare bene, continuerò a lavorare per arrivare ancora meglio. Il programma di Conte non era pesante, un lavoro buono per arrivare bene. Quindi credo che dopo sarò più forte".

MAROTTA: "La risposta è semplicissima: è chiaro che le caratteristiche di Fernando sono ben note, quindi il fatto di essere un attaccante da calcio totale non può che esaltarsi nell'organizzazione di gioco di Conte, che garantisce sicuramente partecipazione di tutti i giocatori. Certamente lui non è un dribblatore, questo è evidente, però garantisce quel peso, quella staticità anche nel gioco aereo che forse un po' mancava. Queste credo siano le caratteristiche principali e soprattutto direi che col suo arrivo - l'ho detto prima in presentazione - il livello di qualità totale, in un calcio totale, che è quello che pratica Conte, sia molto importante e rilevante. Su Jovetic ho risposto prima, quindi a distanza di cinque minuti è difficile riaprire il discorso".

 

Ma in caso di cessione si potrebbe riaprire il discorso Jovetic?

MAROTTA: "Nel calcio, si sa, quello che non succede oggi può succedere domani. Di sicuro oggi, ho dato una risposta molto chiara. poi è evidente che da qui al 31 agosto può capitare di tutto, magari che la Fiorentina te lo dia in prestito gratuito".

 

Quando si è saputo che avresti lasciato l'Athletic Bilbao, le reazioni negative erano anche da parte dei compagni di squadra o della dirigenza?

LLORENTE: "Non sicuramente dai compagni di squadra, non sicuramente dalla dirigenza. Ma comunque la verità è che le cose sono andate in un modo diverso da quello che io volevo. Comunque ormai ho dimenticato quel passaggio, voglio solo sottolineare che ringrazio l'Athletic Club, che è la squadra dove mi sono formato. Ringrazio anche la città".

 

Volevo sapere le tue emozioni nell'impatto con la città e con i tifosi che ti hanno accolto molto bene. Te lo aspettavi? E poi se è verò, che quando hai deciso di lasciare Bilbao, anche l'Inter ha provato a portarti in Italia.

LLORENTE: "E' stato incredibile, spettacolare, mi ha sorpreso molto l'accoglienza di tutti i tifosi. Da qui ringrazio tutti i tifosi che mi hanno seguito dal mio arrivo. E dirgli che sono molto felice di essere qui, di poter indossare una maglia tanto prestigiosa come quella della Juventus. L'Inter? Non è vero".

 

Si dice che i giocatori spagnoli non siamo molto compatibili con il campionato italiano. Sei un po' spaventato? Sei pronto a smentire questa regola? A Marotta voglio chiedere se domani potrebbe essere il giorno decisivo per Ogbonna e se entro il 12 luglio, il primo giorno di ritiro, riuscirà a consegnare anche un esterno sinistro a Conte.

LLORENTE: "Noi giocatori spagnoli possiamo fare molto bene qui e io devo dimostrarlo quest'anno".

MAROTTA: "Non è segreto dire che Ogbonna rappresenta un obiettivo della Juventus, non è segreto dire che con Cairo abbiamo iniziato una trattativa, ci rivedremo nei prossimi giorni, perchè chiaramente noi intendiamo - tra virgolette - portarcelo a casa. E' evidente che di trattative se ne fanno tante, poi le conclusioni possono essere differenti. Noi ci tentiamo, poi se ci sono le condizioni lo definiremo, altrimenti no. Ma questo è un sano realismo, da parte nostra c'è tutta la volontò di arrivare ad una definizione. Per quanto riguarda la data del 12 luglio, che coincide con il raduno della squadra, è chiaro che tutti gli allenatori vorrebbero avere la squadra definitiva, ma il desiderio dell'allenatore è anche quello della società. Cosa diversa invece è confrontarsi con le realtà del calciomercato, soprattutto di questo calciomercato italiano, un calciomercato difficile, un calciomercato ingessato, dove verso la connotazione del baratto, quest'anno, avrà un ruolo importante,perchè di denaro circolante ce n'è sempre meno, per cui non c'è operazione che non coincida anche con il trasferimento di più giocatori. Per quanto riguarda il ruolo specifico, noi abbiamo una rosa, competitiva, mi riferisco all'esterno sinistro che dicevi. Una rosa competitiva, di giocatori prevalentemente anche abbastanza eclettici. Fino a questo momento nessun giocatore è partito e ricordo che questa è la rosa che ha vinto il campionato, sia di quest'anno che dell'anno scorso. Anzi, abbiamo aggiunto due giocatori. Poi è chiaro che è un problema sostenere in questo momento 26 giocatori, è un numero rilevante e cercheremo anche di rendere la rosa più snella, cercando anche di centrare quegli obiettivi che l'allenatore e la società hanno posto all'inizio di questa campagna trasferimenti. Ma non credo che tutto sarà ultimato entro il raduno del primo blocco di squadra, sapendo che gran parte dei giocatori, quelli della Nazionale, raggiungeranno poi il ritiro più avanti".

 

tuttojuve.com

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e ma l'inter ha preso Belfodil -.-

 

 

 

 

 

.uahuhuh

icardi-belfodil .brr .brr

 

Tevez e LLorente sono due Icardi e Belfodil ai quali e' stata data piu' fiducia .ehm:patpat:

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Almeno oggi non ci sarà quell'odiosa traduttrice (che più che tradurre sintetizzava tutto)

 

Sicuro che non ci sia ? .ghgh

 

Comunque fare il traduttore simultaneo non e' la cosa piu' semplice del mondo eh sefz

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Sorprenderà tutti quelli che sono scettici perché non è stato pagato 30 milioni .sisi

 

Daje Fernandone @@

 

spero sorprenda anche te,caro mio :)

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