Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Archiviato

Questa discussione è archiviata e chiusa a future risposte.

luigi1doc

Tool/A Perfect Circle/Puscifer

Post in rilievo

Ecco qui ragazzi.

Ancora non ci credo che nessuno abbia mai aperto questo topic su di loro, o in generale, sulle band di Maynard James Keenan.

Il minimo comun denominatore di queste tre band è proprio lui infatti, un genio incredibile, una delle voci più belle ed espressive che abbia mai ascoltato di metal e rock progressivo (più di Thom Yorke, e a me i Radiohead piacciono quanto i Tool, sono le mie band preferite insieme anche ai Sigur Ros).

I Tool sono famosi per le canzoni oscure, lunghe, claustrofobiche, intellettuali, per i video strani, ma soprattutto per Lateralus: penso infatti che la maggior parte della fama che hanno avuto derivi da questo album, nonostante Aenima sia bello uguale, per motivi risaputi, come la presenza della sequenza di Fibonacci nello schema metrico utilizzato nella title track, oppure nell'Holy Gift (per cui mettendo in ordine le traccie secondo una spirale, sempre legata alla sequenza di Fibonacci, si ottiene un album completamente diverso). Insomma, i Tool ti fanno fare un sacco di seghe mentali.

 

Gli A Perfect Circle invece suonano in modo abbastanza diverso, non ci sono più le atmosfere claustrofobiche e sembrano più un gruppo alternative rock/metal.

 

I Puscifer, che non ascolto, sono ancora più diversi: suonano un miscuglio fra indie rock, rock sperimentale ed industrial. Insomma, Maynard, cazzeggia: ma sto nuovo album quando esce?

 

Dei Tool, la mia preferita è senza dubbio questa:

http://www.youtube.com/watch?v=Tja6_h4lT6A

 

Degli APC, questa:

http://www.youtube.com/watch?v=nzyNWyZhUS0

 

A voi .ok

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Sarà un caso ma oggi mi sono sentito tutto Aenima e nonostante lo abbia ascoltato tantissime volte ogni volta scopra qualcosa di nuovo... inarrivabili

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Sempre aspettato lo aprisse qualcun altro. sefz

Probabilmente renderò questo thread "casa", tornerò per scrivere di tanto in tanto, postare video, parlare di album.

Di una canzone. Di una frase. Di una linea. Della perfezione della dissonanza.

La ricerca del perfetto nella dissonanza.

 

Sembrerebbe quasi che il topic sia su Maynard, ma sappiamo tutti non è così. Apprezziamo tutto, ma i tool sono i tool.

 

Non è come scegliere tra due calciatori, album, film... in cui rispondi "come scegliere tra mamma e papà". No. Apprezzando gli APC, amandoli, adorandoli... i tool sono un livello superiore, sono un'altra cosa. Vanno oltre l'energia, il messaggio, il mistero, la musica. Sono più dell'arte, più della perfezione. Sound inconfondibile.

 

I tool raggiungono la perfezione in musica, testi, atmosfere, messaggi, live, immagini, l'antidivismo...

Ironici, sarcastici, poetici, meticolosi, strani, visionari, odio totale per i fans in tutto il mondo, Australia a parte...

"odio" per i fans. L'intolleranza è verso le case discografiche, soprattutto.

 

Dal punto di vista di Maynard, l'artista definitivo, li descriverei così:

 

- tool, l'espressione maschile

- APC, l'espressione femminile

- Puscifer, l'espressione adolescenziale

 

Perché tre band? Principalmente per la vena artistica di Maynard, il bisogno di creare. L'incessante bisogno di vivere, farlo attraverso la propria arte. Adam Jones, nella sua vulnerabilità, nella sua natura così schiva... ha bisogno di tempo, di vivere la sua vita. I tool esistono nella loro vita insieme, ma anche nei momenti lontano in cui i quattro ingranaggi vanno avanti per la propria via, crescendo e imparando, esperienza dopo esperienza. Poi si ritrovano, e se da cosa nasce cosa... di forzato non c'è nulla, i 4 album, il CD/DVD, l'EP... in quasi 30 anni di carriera, spiegano benissimo quanto diversi siano da altri, se pensiamo al ritmo che altre band sono in grado di mantenere, e relativa qualità del materiale proposto. A ognuno il suo...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Dei Tool, la mia preferita è senza dubbio questa:

La prima canzone in cui Justin Chancellor ha dato il suo contributo.

Musicalmente travolgente, come tema la ricollegherei a Reflection, Intension e Right in Two.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Sempre aspettato lo aprisse qualcun altro. sefz

Probabilmente renderò questo thread "casa", tornerò per scrivere di tanto in tanto, postare video, parlare di album.

Di una canzone. Di una frase. Di una linea. Della perfezione della dissonanza.

La ricerca del perfetto nella dissonanza.

 

Sembrerebbe quasi che il topic sia su Maynard, ma sappiamo tutti non è così. Apprezziamo tutto, ma i tool sono i tool.

 

Non è come scegliere tra due calciatori, album, film... in cui rispondi "come scegliere tra mamma e papà". No. Apprezzando gli APC, amandoli, adorandoli... i tool sono un livello superiore, sono un'altra cosa. Vanno oltre l'energia, il messaggio, il mistero, la musica. Sono più dell'arte, più della perfezione. Sound inconfondibile.

 

I tool raggiungono la perfezione in musica, testi, atmosfere, messaggi, live, immagini, l'antidivismo...

Ironici, sarcastici, poetici, meticolosi, strani, visionari, odio totale per i fans in tutto il mondo, Australia a parte...

"odio" per i fans. L'intolleranza è verso le case discografiche, soprattutto.

 

Dal punto di vista di Maynard, l'artista definitivo, li descriverei così:

 

- tool, l'espressione maschile

- APC, l'espressione femminile

- Puscifer, l'espressione adolescenziale

 

Perché tre band? Principalmente per la vena artistica di Maynard, il bisogno di creare. L'incessante bisogno di vivere, farlo attraverso la propria arte. Adam Jones, nella sua vulnerabilità, nella sua natura così schiva... ha bisogno di tempi, di vivere la sua vita. I tool esistono nella loro vita insieme, ma anche nei momenti lontano in cui i quattro ingranaggi vanno avanti per la propria via, crescendo e imparando, esperienza dopo esperienza. Poi si ritrovano, e se da cosa nasce cosa... di forzato non c'è nulla, i 4 album, il CD/DVD, l'ep... in quasi 30 anni di carriera, spiegano benissimo quanto diversi siano da altri, se pensiamo al ritmo che altre band sono in grado di mantenere, e relativa qualità del materiale proposto. A ognuno il suo...

Tenendo conto delle ultime interviste, Maynard del nuovo album deve ancora ascoltare la musica, non ha neanche scritto i testi... quindi mi sa che ci vorranno altri 3-4 anni per la pubblicazione. Ah Tool, croce e delizia :(

 

La prima canzone in cui Justin Chancellor ha dato il suo contributo.

Musicalmente travolgente, come tema la ricollegherei a Reflection, Intension e Right in Two.

Il basso soprattutto mi piace su The Pot. Cioè, la linea iniziale è pazzesca, ogni volta mi fa venire nelle mutande letteralmente.

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Tenendo conto delle ultime interviste, Maynard del nuovo album deve ancora ascoltare la musica, non ha neanche scritto i testi... quindi mi sa che ci vorranno altri 3-4 anni per la pubblicazione. Ah Tool, croce e delizia :(

 

Il basso soprattutto mi piace su The Pot. Cioè, la linea iniziale è pazzesca, ogni volta mi fa venire nelle mutande letteralmente.

Se ho capito qual è l'intervista [come potrebbe essere diversamente? Ne rilascia un paio ogni lustro!] come tempistica... siamo più o meno allo scorso marzo. Un po' di tempo è passato. Io comunque non mi faccio illusioni, dopotutto non ci resta che aspettare. Francamente non sarei neanche sicurissimo avremo un altro album. Sono capacissimi di non pubblicare nulla qualora si rendessero conto di non averne più. Rimarremmo con l'amaro in bocca, forse apprezzando l'onestà.

 

Uno dei pregi: tu mi parli del basso in The Pot [come potrebbe essere diversamente? Ipnotico!]. Altri di quella canzone parlerebbe di Maynard a cappella, altri parlerebbero di Aenima spettacolare perché è l'album in cui Maynard musicalmente è insuperabile, altri parlerebbero del basso eccezionale in tutto Lateralus, altri che preferirebbero la batteria in 10,000 Days, o la genialità di Adam in generale. La realtà è questa: che tu sia appassionato di basso, batteria, testi, voci, chitarre... i tool fanno per te.

 

Una delle cose che adoro è che nessuno dei quattro strumenti ha priorità nei confronti degli altri tre.

La voce ha la stessa priorità della batteria del basso della chitarra, affinché i quattro siano "uno", il risultato è i "tool".

In studio o live condividono la stessa considerazione. Maynard all'ombra, quando non di spalle...

 

The Pot è una gran canzone. Il loro "formato canzone". Maynard divertentissimo, crea una canzone di modi di dire, proverbi, mettendo in risalto le ipocrisie dell'uomo. Adoro come bene la sua voce si leghi con batteria e basso. Sembrano danzare...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Semplicemente la mia band preferita.

Come spiegato alla perfezione da Raskolnikov hanno un sound inconfondibile che li ha resi una band di culto (cosa che sono ancora almeno in italia), anche se ora la loro fama si è notevolmente ampliata e soprattutto in patria sono famosissimi.

Rappresentano la perfezione fatta musica.

Combinano un messaggio e dei testi criptici, con un sound come già detto unico, ma quello che li ha resi inizialmente una band di culto è tutto l'immaginario che li circonda, a cui hanno contribuito anche i video (diretti da loro stessi, se non sbaglio) stremamente visionari, quell'aura di perfezione derivante dal fatto di non aver mai e dico MAI sbagliato una sola canzone di un solo album.

Oltre al carisma (immenso) del frontman Maynard james Keenan.

Anche io ho sempre considerato Forty Six & Two la mia preferita, insieme a Reflection.

 

Gli APC sono un ottimo progetto alternativo con due splendidi album (i primi due....non ho mai digerito le cover) con l'apice, a livello di singole canzoni, toccato da The Outsider, anche per me.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Semplicemente la mia band preferita.

Come spiegato alla perfezione da Raskolnikov hanno un sound inconfondibile che li ha resi una band di culto (cosa che sono ancora almeno in italia), anche se ora la loro fama si è notevolmente ampliata e soprattutto in patria sono famosissimi.

Rappresentano la perfezione fatta musica.

Combinano un messaggio e dei testi criptici, con un sound come già detto unico, ma quello che li ha resi inizialmente una band di culto è tutto l'immaginario che li circonda, a cui hanno contribuito anche i video (diretti da loro stessi, se non sbaglio) stremamente visionari, quell'aura di perfezione derivante dal fatto di non aver mai e dico MAI sbagliato una sola canzone di un solo album.

Oltre al carisma (immenso) del frontman Maynard james Keenan.

Anche io ho sempre considerato Forty Six & Two la mia preferita, insieme a Reflection.

 

Gli APC sono un ottimo progetto alternativo con due splendidi album (i primi due....non ho mai digerito le cover) con l'apice, a livello di singole canzoni, toccato da The Outsider, anche per me.

Da non sottovalutare la collaborazione con Alex Grey.

I video sono frutto della mente di Adam Jones. Secondo me, più di Maynard, è quello che rappresenta i tool.

Assolutamente complementari alle canzoni, un universo parallelo che si alimenta delle canzoni, nutrendole a loro volta.

E le cover? I booklets? Credo che con 10,000 Days abbiamo raggiunto il picco, impossibile da replicare.

 

L'immaginario, appunto. L'errore sarebbe prenderli sempre e/o troppo sul serio.

Loro giocano, giocano con quell'instabile equilibrio. Ballano tra ironia e serietà, senza mai prendersi troppo sul serio.

Vedi i pochi servizi cui hanno preso parte. Soprattutto Maynard, vedi video degli APC o Puscifer.

 

Pensando a questo trovo intelligente e maturo comporre 10,000 Days dopo Lateralus.

Musicalmente un ritorno a Aenima. Come tematica tornano "umani", imprecisi... abbandonando quell'alone da superuomini.

Un Lateralus II avrebbe potuto fare danni. Non solo rischiando un fallimento musicale. Soprattutto come immagine...

 

Da non dimenticare l'influenza di Bill Hicks, che va oltre una cover dedicata, l'aver usato un sample per una canzone, o avergli fatti aprire qualche concerto.

Modello di vita, la cui presenza incide tuttora, a 20 anni dalla morte.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Da non sottovalutare la collaborazione con Alex Grey.

I video sono frutto della mente di Adam Jones. Secondo me, più di Maynard, è quello che rappresenta i tool.

Assolutamente complementari alle canzoni, un universo parallelo che si alimenta delle canzoni, nutrendole a loro volta.

E le cover? I booklets? Credo che con 10,000 Days abbiamo raggiunto il picco, impossibile da replicare.

 

L'immaginario, appunto. L'errore sarebbe prenderli sempre e/o troppo sul serio.

Loro giocano, giocano con quell'instabile equilibrio. Ballano tra ironia e serietà, senza mai prendersi troppo sul serio.

Vedi i pochi servizi cui hanno preso parte. Soprattutto Maynard, vedi video degli APC o Puscifer.

 

Pensando a questo trovo intelligente e maturo comporre 10,000 Days dopo Lateralus.

Musicalmente un ritorno a Aenima. Come tematica tornano "umani", imprecisi... abbandonando quell'alone da superuomini.

Un Lateralus II avrebbe potuto fare danni. Non solo rischiando un fallimento musicale. Soprattutto come immagine...

 

Da non dimenticare l'influenza di Bill Hicks, che va oltre una cover dedicata, l'aver usato un sample per una canzone, o avergli fatti aprire qualche concerto.

Modello di vita, la cui presenza incide tuttora, a 20 anni dalla morte.

 

A proposito, cito da wikipedia:

Il primo aprile 2005 sul sito ufficiale del gruppo apparve un annuncio: "Maynard ha trovato Gesù", e aggiungeva che il cantante voleva abbandonare le registrazioni del nuovo album temporaneamente, non escludendo l'abbandono permanente. Kurt Loder di MTV contattò Keenan via email per avere una conferma, conferma che arrivò. Loder riprovò a fare la richiesta e questa volte ottenne come risposta semplicemente "heh heh". Quindi, il 7 aprile, sul sito ufficiale comparì la scritta: "buone notizie, fan del pesce d'aprile. Le composizioni e le registrazioni dell'album sono di nuovo in corso".

 

Anche se probabilmente voleva parodiare Brian Welch, il chitarrista dei Korn, che giusto qualche mese prima aveva abbandonato la band per gli stessi motivi...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Semplicemente la mia band preferita.

Come spiegato alla perfezione da Raskolnikov hanno un sound inconfondibile che li ha resi una band di culto (cosa che sono ancora almeno in italia), anche se ora la loro fama si è notevolmente ampliata e soprattutto in patria sono famosissimi.

Rappresentano la perfezione fatta musica.

Combinano un messaggio e dei testi criptici, con un sound come già detto unico, ma quello che li ha resi inizialmente una band di culto è tutto l'immaginario che li circonda, a cui hanno contribuito anche i video (diretti da loro stessi, se non sbaglio) stremamente visionari, quell'aura di perfezione derivante dal fatto di non aver mai e dico MAI sbagliato una sola canzone di un solo album.

Oltre al carisma (immenso) del frontman Maynard james Keenan.

Anche io ho sempre considerato Forty Six & Two la mia preferita, insieme a Reflection.

 

Gli APC sono un ottimo progetto alternativo con due splendidi album (i primi due....non ho mai digerito le cover) con l'apice, a livello di singole canzoni, toccato da The Outsider, anche per me.

A me degli APC piace anche The Hollow, Judas, Magdalena e 3 libras. Di Thirteenth Step non ne ho una preferita, a parte The Outsider mi sembrano tutte sullo stesso livello... Certo però che il gruppo attuale non è niente male, ottimi musicisti (agli inizi avevano una sconosciuta come Paz Lenchantin, per dire)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

A mani basse la mia preferita dei Tool

 

 

 

Minuto 3:28 ...goduria allo stato puro.

 

Degli A perfect Circle Imho

 

 

 

Voce stupenda anche se per uno strano motivo pur amando sia Tool che APC odio Maynard :d

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

 

L'immaginario, appunto. L'errore sarebbe prenderli sempre e/o troppo sul serio.

Loro giocano, giocano con quell'instabile equilibrio. Ballano tra ironia e serietà, senza mai prendersi troppo sul serio.

Vedi i pochi servizi cui hanno preso parte. Soprattutto Maynard, vedi video degli APC o Puscifer.

 

Pensando a questo trovo intelligente e maturo comporre 10,000 Days dopo Lateralus.

Musicalmente un ritorno a Aenima. Come tematica tornano "umani", imprecisi... abbandonando quell'alone da superuomini.

Un Lateralus II avrebbe potuto fare danni. Non solo rischiando un fallimento musicale. Soprattutto come immagine...

 

Da non dimenticare l'influenza di Bill Hicks, che va oltre una cover dedicata, l'aver usato un sample per una canzone, o avergli fatti aprire qualche concerto.

Modello di vita, la cui presenza incide tuttora, a 20 anni dalla morte.

 

Sul fatto di non prendersi sul serio sono d'accordo e il progetto più ironico, più da intendersi come "passatempo" in questo senso è Puscifer. Basti vedere gli ultimi artwork di Puscifer...

 

Mi trovi d'accordo anche sul fatto che 10.000 Days ci abbia mostrato il lato più "semplice", più umano dei Tool dopo la perfezione (e in quanto tale, non replicabile) rappresentata da Lateralus. L'intelligenza è stata l'aver capito che era impossibile, e/o controproducente, tentare un Lateralus II.

 

L'influenza di Bill Hicks è come dici tu enorme come messaggio comunicato, come filosofia di vita. Purtroppo lo conosco superficialmente, per la, ahimè, troppa poca familiarità con la lingua inglese.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

A proposito, cito da wikipedia:

 

Anche se probabilmente voleva parodiare Brian Welch, il chitarrista dei Korn, che giusto qualche mese prima aveva abbandonato la band per gli stessi motivi...

Esisto un quinto tool. Blair. L'unico tool odiato dai fans.

Andò peggio quando scrissero che erano tutti morti in un incidente aereo...

Basta evitare la newsletter al primo aprile. Io ormai le evito tutte, e aspetto tranquillo...

 

A me degli APC piace anche The Hollow, Judas, Magdalena e 3 libras. Di Thirteenth Step non ne ho una preferita, a parte The Outsider mi sembrano tutte sullo stesso livello... Certo però che il gruppo attuale non è niente male, ottimi musicisti (agli inizi avevano una sconosciuta come Paz Lenchantin, per dire)

Dovessi scegliere la mia preferita... in assoluto... direi 3 Libras.

Altrimenti dovrei ricorrere a Thirteenth Step. Una tra The Noose e Weak and Powerless.

Neanche loro conoscono passi falsi, neanche tra le cover [imagine è assurda].

Un giorno preferisco la poesia di Mer de Noms, un altro le atmosfere à la Cure di Thirteenth Step.

 

Con Emotive erano praticamente scappati via dalla Virgin, liberandosi. Poi arriva l'illusione di By and Down... peccato.

Una delle forze degli APC è stato Josh Freese.

 

A mani basse la mia preferita dei Tool

 

Minuto 3:28 ...goduria allo stato puro.

 

Degli A perfect Circle Imho

 

Voce stupenda anche se per uno strano motivo pur amando sia Tool che APC odio Maynard :d

Ma no, com'è possibile! E' un nanerottolo adorabile!

Stinkfist, anche conosciuta come Track #1... capolavoro.

Miglior incipit della storia, crepi l'avarazia. Anche se "wear the grudge like a crown..." merita.

 

Sapevate che "Rose" inizialmente doveva essere un pezzo strumentale?

Maynard l'ha presa e trasformata in una poesia shoegaze/rock/industrial in un pomeriggio...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Io dei Tool non ho una canzone preferita sulle altre quando ho voglia di ascoltarli metto il cd ( li ho tutti originali) e viaggio per 80 minuti gli APC sono una band un pò più standard e pur apprezzandoli moltissimo li considero per quello che sono un side-project di una mente geniale attorniato da grandi musicisti Billy su tutti

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Sul fatto di non prendersi sul serio sono d'accordo e il progetto più ironico, più da intendersi come "passatempo" in questo senso è Puscifer. Basti vedere gli ultimi artwork di Puscifer...

 

Mi trovi d'accordo anche sul fatto che 10.000 Days ci abbia mostrato il lato più "semplice", più umano dei Tool dopo la perfezione (e in quanto tale, non replicabile) rappresentata da Lateralus. L'intelligenza è stata l'aver capito che era impossibile, e/o controproducente, tentare un Lateralus II.

 

L'influenza di Bill Hicks è come dici tu enorme come messaggio comunicato, come filosofia di vita. Purtroppo lo conosco superficialmente, per la, ahimè, troppa poca familiarità con la lingua inglese.

Capisco chi resta affascinato dal loro immaginario, l'aura di mistero, il misticismo... per me altro non è che uno dei modi per essere risucchiati nel loro modo, una scusa, una qualunque... per potervi accedere e migliorare come persona. Perché la musica è magia, la musica non è semplicemente arte. Puoi usarla come preferisci, per ballare, divertirti, sfogarti... è uno strumento, ha il potere di cambiarti e migliorarti. Io non ho paura di ammettere che grazie a loro sono diventato una persona migliore. Mi servirà per la mia esistenza come per la convivenza con il mondo.

 

Musicalmente... qual è il "background" di un loro fan? Metal? Rock? Alternative? Grunge?

Hi-Fi, nascono durante il movimento di Seattle, approfittano di quel periodo per imporsi... verissimo.

Per il resto? Per me sono inclassificabili. "art rock", se proprio volessi etichettarli. Tanto per...

Chi ascolta i tool non sta ascoltando una band di un genere, sta godendo di un genere unico.

 

Molti, tanti, troppi... fanno l'errore di affibbiare un'etichetta, stabilire degli standard. Un'artista cresce, la musica viene usata non solo come espressione, ma come terapia [cito lo stesso Maynard]. Se non fosse utile nel loro percorso, nella loro vita... a che pro? Dovrebbero canalizzare le loro energie verso altro... certo, c'è l'aspetto economico, quello artistico... loro mi hanno mostrato un'altra via, e li apprezzerò per sempre per questo.

 

Bill Hicks... ci sono un sacco di video sottotitolati su youtube.

So per certo che qualche sito abbia proposto file di sottotitoli [un po' come succede per le serie].

Per me Hicks è quanto di più vicino ai tool si possa trovare nel mondo degli stand-up comedians.

Ha uno scopo. Ti attira a sé con una battuta, salvo poi farti riflettere... e ridere di nuovo.

Ne parlo sempre al presente, il messaggio è vivo, eterno... non muore perché il tramite smette di respirare.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ma no, com'è possibile! E' un nanerottolo adorabile!

Però certe volte è un po' incoerente. Canzoni su canzoni a criticare sua madre e la religione cattolica (Judith su tutte, per non parlare di Opiate ma vabbè...) e poi mi fa un duo assurdo Wings for Marie e 10000 days dove la innalza quasi a creatura angelica... uum

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Però certe volte è un po' incoerente. Canzoni su canzoni a criticare sua madre e la religione cattolica (Judith su tutte, per non parlare di Opiate ma vabbè...) e poi mi fa un duo assurdo Wings for Marie e 10000 days dove la innalza quasi a creatura angelica... uum

Non trovo sia stato incoerente.

Uno potrebbe anche cambiare idea, volendo, non che la coerenza sia sintomo di intelligenza. sefz

 

Non mi piace pensare che Opiate fosse una canzone "contro", nella fattispecie contro la religione cattolica. Mi piace credere rappresenti una canzone a favore di... a favore mio, tuo, di tutti... di tutti quelli che schiavi di dogma, schiavi di istituzioni, schiavi di idee obsolete, schiavi della paura, schiavi delle superstizioni. Il "gregge" che poi ritroveremo in Disgustipated, è tutto qui: abbiamo paura delle scelte [come cantano in Emotive, gli A Perfect Circle con Freedom of Choice... è in realtà il bisogno di essere liberi dalle scelte!], a tal punto da avere il bisogno di qualcuno che ci guidi, ci indichi la via, scelga per noi. Non è il messaggio di Third Eye? Sia nella versione originale con intro di Bill Hicks, sia la versione di Salival con quella di Timothy Leary.

 

Non dobbiamo voler essere liberi dalla scelta. Dobbiamo mettere in dubbio tutto, dobbiamo porci domande, è l'unico modo per crescere e accettare il nostro ruolo [o la totale assenza di ruolo] in questa nostra esperienza. Io non voglio avere bisogno di qualcuno che mi dica cosa fare. Il riferimento è chiaro, usa la religione cattolica, con chiaro riferimento a Gesù. Semplice strumento. Avrebbe potuto essere lui o qualunque presidente americano, proprietario di una multinazionale, conduttore televisivo...

 

Jesus Christ, why don't you come save my life. Open my eyes and blind me with your light and your lies.

 

Judith è uno sfogo. Un ragazzino di 11 anni [vedi jimmy, minuscolo obbligatorio], perde la mamma. E' ancora viva, sì. Ma... una mamma che gli aveva insegnato valori, che lo aveva cresciuto seguendo delle regole. Nonostante questo è stata punita da quello stesso dio che pregava, che onorava. Never taste of the fruit. Non lo capisce. Forse non lo capirà mai... accettarlo? Beh... imparerà a conviverci. L'accettazione è lontana, è tempo del pianto di rabbia.

 

10,000 Days. Sono passati, appunto, 27 anni... il sogno del ragazzino è rimasto tale [per me, jimmy è il film più bello dei tool]... restano The Patient [lui pazienta o la madre paziente?] e probabilmente Disposition [il tempo e le stagioni passano, in attesa di un segno, di un cambiamento...]... e si arriva al Requiem. Resta l'incomprensione [you believed in movements none could see - fell at the hands of those movements that I woiuldn't see], e allo stesso tempo accettazione e gratitudine per chi nonostante tutto abbia pregato per lui, avendo nella preghiera la massima forma di protezione [yet it was you who prayed for me. So what have I done to be a son to an angel? What have I done to be worthy?]. Un saluto. Un addio. Un requiem. Forse credere in dio, forse pregare... non è per un sollievo per una vita dopo la morte. Forse è un per un sollievo per la vita che viviamo. Per la morte c'è tempo...

 

Nella seconda parte della suite trovo il vecchio pensiero, tra rabbia, ironia [ignorant siblings in the congregation gathered around spewing sympathy, Spare me. None of them can even hold a candle up to you. Blinded by choice, these hypocrites won't see]... non cambia idea, anzi, trova conferme nell'esperienza personale. Una conferma che mai avrebbe voluto avere. Una conferma che non gli regala sollievo, pace. Non gli resta nulla. L'apice della canzone, tra giri di basso esaltanti: Set as I am in my ways and my arrogance, Burden of proof tossed upon the believers. You were my witness, my eyes, my evidence, Judith Marie, unconditional one. Non gli resta che darle l'addio, di abbandonarla al suo sogno, beffardo, implora quei movimenti in cui non crede, di accoglierla, di non avere il coraggio di mancare.

 

Maestosa e terribile, con il temporale, le immagini, i sussurri. Un pianto, il pianto... le lacrime che nessuno di noi vorrebbe piangere o aver pianto.

Bisogna essere con il mood adatto per ascoltarla. Ogni volta è un'esperienza traumatica, con i suoni che ti aggrediscono tutt'intorno. A 360°...

 

Magia.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

 

Molti, tanti, troppi... fanno l'errore di affibbiare un'etichetta, stabilire degli standard. Un'artista cresce, la musica viene usata non solo come espressione, ma come terapia [cito lo stesso Maynard]. Se non fosse utile nel loro percorso, nella loro vita... a che pro? Dovrebbero canalizzare le loro energie verso altro... certo, c'è l'aspetto economico, quello artistico... loro mi hanno mostrato un'altra via, e li apprezzerò per sempre per questo.

 

 

Già. E i Tool sono fra le poche band storiche ad aver mantenuto intatta la loro dignità artistica, a non aver perso la propria integrità.

Arrivati a questo punto spero che la manterranno per sempre, che sia con un degno coronamento ad una luminosa carriera o con un mesto ma sincero ritiro dalle scene. Certo, da un punto di vista esclusivamente personale ed egoistico mi piacerebbe che chiudessero il cerchio, tale è la fiducia che ripongo in MJK.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Non mi piace pensare che Opiate fosse una canzone "contro", nella fattispecie contro la religione cattolica. Mi piace credere rappresenti una canzone a favore di... a favore mio, tuo, di tutti... di tutti quelli che schiavi di dogma, schiavi di istituzioni, schiavi di idee obsolete, schiavi della paura, schiavi delle superstizioni. Il "gregge" che poi ritroveremo in Disgustipated, è tutto qui: abbiamo paura delle scelte [come cantano in Emotive, con Freedon of Choice... è in realtà il bisogno di essere liberi dalle scelte!], a tal punto da avere il bisogno di qualcuno che ci guidi, ci indichi la via, scelga per noi. Non è il messaggio di Third Eye? Sia nella versione originale con intro di Bill Hicks, sia la versione di Salival con quella di Timothy Leary.

 

Non dobbiamo voler essere liberi dalla scelta. Dobbiamo mettere in dubbio tutto, dobbiamo porci domande, è l'unico modo per crescere e accettare il nostro ruolo [o la totale assenza di ruolo] in questa nostra esperienza. Io non voglio avere bisogno di qualcuno che mi dica cosa fare. Il riferimento è chiaro, usa la religione cattolica, con chiaro riferimento a Gesù. Semplice strumento. Avrebbe potuto essere lui o qualunque presidente americano, proprietario di una multinazionale, conduttore televisivo...

 

Jesus Christ, why don't you come save my life. Open my eyes and blind me with your light and your lies.

 

Anche io credo che Opiate non sia contro la religione cattolica o contro il messaggio di Gesù, ma contro chi legge in maniera dogmatica, acritica tale messaggio.

La cosa importante è che non ci si lasci guidare, nella religione come nella vita, da qualcun altro, ma che si metta in discussione qualsiasi cosa, per poter scegliere liberamente e a ragion veduta.

Think for yourself, question authority.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Topic evocativo! :o

tumblr_mss1dyECt91rgdj2to1_500.jpg

O ci sta trollando. sefz

 

#tool2014

Oddio... ora se perde altro tempo e si mette a lavorare con i puscifer mi incacchio. E' ormai da 7 anni che sto aspettando questo nuovo album diamine :(

#tool2014 eh... speriamo speriamo bene. Spero che non ci stia trollando, davvero. Ora vado a controllare nel forum italiano, vediamo se sanno di più .brr

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

 

Tutti abbiamo un "motivo" in testa, una melodia, un aborto strumentale, una cacofonia attraente... secondo me Sober è stata per Maynard la costante per molti anni, prima che parole come Skrillex o hipster significassero qualcosa per qualcuno. Magari è stata la scintilla che ha dato vita ai tool.

 

Questo video è indecente? Probabile. sefz

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Tutti abbiamo un "motivo" in testa, una melodia, un aborto strumentale, una cacofonia attraente... secondo me Sober è stata per Maynard la costante per molti anni, prima che parole come Skrillex o hipster significassero qualcosa per qualcuno. Magari è stata la scintilla che ha dato vita ai tool.

 

Questo video è indecente? Probabile. sefz

Quando MJK aveva i capelli... molto tempo fa... possiamo dire che è come un Sansone all'incontrario... .ghgh

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.