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Roland Deschain

L'album perfetto

Post in rilievo

Parlando di Perfezione, ma Perfezione vera, dal punto di vista metrico, "matematico", stilistico, contenutistico... mi vengono in mente soltanto questi due album:

 

Tool - Lateralus

 

1384603807mzd.jpg

 

Disco contorto quanto contorto è l'animo umano. Di difficile ascolto, claustrofobico, ma molto profondo. E' il loro album più spirituale, ma anche più razionale. Riesce comunque ad essere poetico in un modo quasi classico, come lo erano le opere dei poeti dell'Arcadia: basti pensare agli ultimi versi della title track:

I embrace my desire to

feel the rhythm, to feel connected

enough to step aside and weep like a widow

to feel inspired, to fathom the power,

to witness the beauty, to bathe in the fountain,

to swing on the spiral

of our divinity and still be a human.

 

With my feet upon the ground I lose myself

between the sounds and open wide to suck it in.

I feel it move across my skin.

I'm reaching up and reaching out.

I'm reaching for the random or what ever will bewilder me.

And following our will and wind we may just go where no one's been.

We'll ride the spiral to the end and may just go where no one's been.

 

Spiral out. Keep going...

 

 

 

Radiohead - Ok Computer

 

OK+Computer.png

 

L'importanza di quest'album, che lancia definitivamente i Radiohead, sta nel riuscire a cogliere il sentimento di desolazione ed alienazione che si prova nel passaggio al nuovo millennio, segnato da innovazioni tecnologiche che snaturano l'essere umano. L'angoscia che si prova ascoltando quest'album, nei momenti più opportuni, è qualcosa di pazzesco. Se ci si immedesima, si provano sentimenti davvero profondi.

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http://www.youtube.com/watch?v=J0Hj9rQwZng

 

difficilissimo album per i non-amanti del metal (musica di S.O.D a tratti molto oscura e pesante, i testi sono una ribellione immersa nella malinconia), ed un po pericoloso per quelli che sono giù di morale

 

 

ma personalmente, si parla di una bellezza assoluta

 

 

 

poi, senz'altro questo capolavoro

 

http://www.youtube.com/watch?v=XtaJ9rR56eg

 

 

da aggiungere assolutamente "Madar", di Anouar Brahem e Jan Garbarek

 

.allah

 

 

 

 

 

inutile parlarne di Led Zeppelin da I a IV

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Metallica-Master-Of-Puppets.jpg

 

Dream_Theater_-_Metropolis_Pt._2-_Scenes_from_a_Memory.jpg

 

Ancora devono inventare parole adatte per descrivere album del genere.

 

Prima di Metropolis hai dimenticato Images and Words (Dream Theater) .ok

 

2.+Images+and+Words+(LP+1992).jpg

 

.ok

 

Sei un grande :d ero ancora alla prima pagina e mi sono accorto del tuo intervento solo dopo aver aggiornato la pagina :d

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- Dark Side of the Moon - Pink Floyd

- The Wall - Pink Floyd

- Animals - Pink Floyd

- Meddle - Pink Floyd

- Transformer - Lou Reed

- Fetus - Battiato

- Pollution - Battiato

- L'era del cinghiale bianco - Battiato

- Patriots - Battiato

- La voce del padrone - Battiato

- Storia di un impiegato - De André

- Rimini - De André

- Non al denaro né all'amore né al cielo - De André

- The Doors

- Ritchie Blackmore's Rainbow

...

 

Va be', lasciamo stare .ghgh

 

Diciamo che se ne dovessi portare uno su un isola deserta porterei... Ma perché dovrei finire su un'isola deserta? Che discorsi :d

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Qualunque cosa di Satriani (compresi rutti e scoregge..)

Skid Row degli Skid Row

F.U.C.K. di Van Halen

Slippery When Wet di Bon Jovi

 

e almeno altri 2000...

 

Uno a caso dei Queen .ehm

 

.quotone e applausi!!

 

2.+Images+and+Words+(LP+1992).jpg

 

.quotone e applausi anche per te fratello!!

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da quello che ho capito è più un topic su artisti / album meno conosciuti, quindi inutile postare Velvet Underground, Led Zeppelin, Radiohead e altri che di solito svettano su questo tipo di classifiche

Un po' difficile come compito perchè bisogna passare in rassegna mentalmente tutto quello che si è ascoltato. Oltretutto perchè credo di appartenere a una generazione che ha perso il concetto di album come insieme logico di pezzi: ormai l'approccio alle canzoni è di tipo consumistico (e anche l'approccio di produzione ha perso un po' di vista il criterio della coerenza logica degli album).

Però molto interessante, perchè se rispettato il proposito iniziale si scoprono cose interessanti (tipo il terzo album postato da Rol)

Purtroppo inizio non rispettando completamente la logica del topic, dal momento che propongo due album di artisti stra-famosi: Nursery Crime dei Genesis e Thick as a brick dei Jethro Tull. A mia parziale discolpa va detto che non sono considerate le vette di questi gruppi (rispettivamente Selling England by the Pound e Aqualung). Forse perchè le ho ascoltate massicciamente in pre-adolescenza, ma riascoltare interamente questi due cd ha spesso un effetto benefico su di me.

Tornando in topic, direi assolutamente Francesco ti ricordi degli Atlantide, album di un gruppo hard rock di nicchia i cui testi sono stati scritti da mio padre.

Se consideriamo invece il pop/easy listening, un album molto piacevole che riesco ad ascoltare tutto ogni volta è Phantom Punch di Sondre Lerche, cantautore norvegese interessante che si è un po' perso.

Poi... credo debba pensarci un po' su per quanto riguarda gli altri album .ghgh

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The National - Alligator (2005)

Death Cab For Cutie - Translatlanticism (2003)

The Smiths - The Queen is Dead (1986)

The Beatles - Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band (1967)

Radiohead - Ok Computer (1997)

Oasis - Definitely Maybe (1994)

Sarah Records - Shadow Factory (questa è una compilation del 1988)

The Cure - Disintegrations (1989)

Verdena - Il Suicidio dei Samurai (2004)

The Radio Dept. - Clinging To A Scheme (2010)

Belle and Sebastian - Tigermilk (1996)

The Verve - Urban Hyms (1997)

Mazzy Star - So Tonight That I Might See (1993)

Starsailor - Love Is Here (2001)

Rino Gaetano - Ingresso Libero (1974)

Tre Allegri Ragazzi Morti - Mostri e Normali (1994)

Afterhours - Hai Paura Del Buio? (1997)

 

e molti, molti altri.....

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revolver dei beatles, naturale maturazione del precedente (altro capolavoro) rubber soul, che aveva visto far capolino elementi di rock psichedelico, qui inizia la vera sperimentazione del quartetto di liverpool, senza comunque abbandonare le sonorità che li hanno portati al successo, il risultato è quello che per me è l'album perfetto :)

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Stando fuori dal mainstream direi:

 

 

Les+Negresses+Vertes+-+Mlah+-+LP+RECORD-332320.jpg

 

Mlah (1988), esordio dei Negresses Vertes. Il "non" genere è la patchanka e li preferisco anche ai ben più famosi Mano Negra. Zobi la mouche è l'unica canzone davvero famosa ma tutte le tracce son stupende

 

---

stereo-mcs-connected.jpg

 

Connected (1992). In realtà ai tempi son stati in vetta alla classifiche ma è durata poco e da allora gli Stereo Mc's son finiti nell'oblio (in effetti gli album precedenti e seguenti non si avvicinano neppure a Connected). Per me quest'album è più che perfetto. Il genere è elettronica/rap alternativo.

 

---

 

etiennedecrecy-tempovision%281%29.jpg

 

Tempovision (2000). Per me il capolavoro di Etienne de Crecy e del French Touch. La musica perfetta per viaggiare, in tutti i sensi.

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Dover scegliere un album perfetto mi risulta un'impresa pressoché impossibile, a maggior ragione se io ho dedicato nella mia vita fin troppo tempo all'ascolto di musica, sviscerando da diversi generi, cercando di provare sensazioni differenti ad ogni ascolto e modificare il mio stato di coscienza; oltre al fatto che il fattore tempo non fa altro che modificare le idee, le impressioni, le opinioni su ogni interesse che sia cinema, arte, e nella fattispecie musica. In definitiva cercherò di tracciare una mappa forte di coordinate attuali che possa rappresentare ciò che più mi ha segnato nel mio percorso da ascoltatore

 

1) Morphine - Cure for pain

Morphine-cure-for-pain.jpg

Un album bellissimo, di un gruppo eccezionale ed originale, formazione composta da una batteria, un basso ed un sassofono e la magnifica voce del cantante Mark Sandman, uno delle più belle che io ricordi della musica, che tra l'altro morì sul palco nel 1999 a Palestrina in provincia di Roma, una morte inaspettata che lo ha reso luce indelebile del panorama della musica di nicchia mondiale. Ogni ascolto è magico e mi riporta a momenti passati...

 

2) Codeine - Frigid Stars

main.jpg

Cosa dire? L'unico disco che ad ogni ascolto mi paralizza nel vero senso della parola. La voce dolce di stephen, il ritmo lento e le improvvise esplosioni di chitarra, un'amalgama eccezionale che mi commuove sempre. Inventori (secondo i critici e gli esperti musicali) del cosiddetto 'slowcore', un rock lento fino agli eccessi. Credetemi, se amate le emozioni intense quest'opera farà svanire il mondo attorno a voi in un candore ed una semplicità disarmante.

 

3) Swans - White light from the mouth of infinity

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Chi frequenta l'ambiente della musica rock-punk underground conoscerà gli Swans, gruppo leggendario, anima di quello sciamano di Micheal Gira, uno dei pochi artisti che io stimo non solo per ciò che ha creato a livello musicale ma anche come persona: la sua musica è l'esatto riflesso della sua vita drammatica e piena di eccessi, nei primi 14-15 anni di vita prova delle esperienze allucinanti per una persona della sua età, dalla tossicodipendenza, vandalismo, violenze subite, ruba i soldi al padre e gira per tutta europa da solo fino a che non finisce in Iraq dove vende il sangue per vivere e spaccia per strada, in seguito viene arrestato e sbattuto in gattabuia non minorile. Solo dopo 4 mesi il padre riuscirà a prelevarlo grazie all'interpol e tornerà negli stati uniti. Ciò che più mi ha stupito di quest'uomo è la sua volontà di scaricare tutti i traumi e drammi nella musica senza nessuna vergogna alcuna, senza ritegno... Ora ha sessanta anni e fa ancora la rock star, come quando ne aveva venti. Tornando in tema quest'album è per me il più significativo e il più ispirato della lunghissima discografia dei cigni new yorkesi. Sinceramente, hanno provato a definire in modo specifico questo disco ma penso che nessuno ci sia riuscito più di tanto: spesso viene citato come post-punk ma non ha nulla a che vedere. Quest'opera d'arte è un insieme di onirismo, atmosfera cupa e medievale, se vogliamo, roba che non troverete mai. La musica è come al solito ossessiva, ripetuta, ma sognante in alcuni frangenti, questa viene ricamata e spezzata dalla voce da glaciale di Micheal, la quale viene accompagnata, in alcuni frangenti, dalla voce da sirena della sua ex compagna Jarboe. È un disco di enormi contrasti: la musica sembra portare su a volte mentre la voce e le liriche portano negli abissi più sconfinati, infatti qui il nostro Michele è capace di spaziare con una facilità impressionante tutti i temi più profondi e più difficili da trattare: l'amore, il dolore, lo scorrere del tempo... Un disco unico, che purtroppo non ha ottenuto il giusto riconoscimento (dovuto anche ad una mancata ristampa) dalla scena generale, anche dagli stessi attuali e nuovi fan del gruppo, i quali si concentrano solo sugli ultimi album datati 2012 e 2014, seguendo le eccessive glorificazioni da parte di Pitchfork e altri siti. Vanno riscoperti gli Swans degli anni 80 e 90, un diamante preziosissimo.

 

Cito alcuni pezzi per ogni album:

 

 

 

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"il" perfetto non lo so, uno perfetto per me è questo.

 

aeroplane200-f5ed9171cbb09ce642b24ca0dcde4bfbed0c125f-s6-c30.jpg

 

Semplice eppure sconvolgente, poesia e magia, spiritualità ed erotismo.

L'ho avrò ascoltato un migliaio di volte, ma sono sicuro che la prossima volta sarà ancora come la prima.

Perfetto perché non stanca mai, non stancherà mai.

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Inizio 2010 in piena ipod era, dove lo shuffle fa da padrone e tutti abbiamo fretta, anche mentre vorremmo rilassarci o divertirci ascoltando musica. Quando la buona musica sarebbe ancora quella che passano in radio, la bellezza cercata nella hit e nell'immediatezza, quella che faccia da sfondo al film più pubblicizzato, o da sottofondo ai 30 secondi di una qualsiasi pubblicità... lei tira fuori un triplo album, poco più di 2 ore di orchestra, un'arpa, e quella voce continuamente a sfiorare la stonatura. 3 album da una quarantina di minuti l'uno, 3 album di pura poesia e di grande narrativa attraverso la sua ingenua e geniale fantasia, verso un mondo e un'immaginazione che a oggi non ha eguali al mondo. Unica.

 

joannanewsom-haveoneme.jpg

 

4 anni fa si era parlato di "capolavoro istantaneo".

Oggi possiamo dire tranquillamente capolavoro istantaneo.

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Me ne vengono in mente molti. Da appassionato di hard-rock, rock-blues, heavy metal, cito in ordine sparso:

 

AC/DC Back in black. Un superclassico immortale in cui sfido chiunque a trovare un pezzo debole

 

Iron Maiden: Piece of Mind. Per me l'apice della loro carriera

 

Scorpions: Love at first sting. Anche qui non c'è un pezzo che si possa definire così e così. Un capolavoro.

 

Toto: IV. L'avrò ascoltato 1000 volte.

 

Dokken: Under lock and key. Il classico metal americano, melodico e suonato alla grande dal miglior George Lynch di sempre.

 

Joe Satriani: Surfing with the alien. Quando virtuosismo, melodia e capacità di scrivere canzoni indimenticabili si incontrano perfettamente. Ah, è uno strumentale ma non se ne accorge nessuno...

 

Blind Guardian: Nightfall in Middle-Earth. Forse l'album più "perfetto" tra quelli che ho citato. L'unico inconveniente di questo album è che dopo averlo ascoltato, nessun altra cosa che hanno fatto e faranno i Guardian sarà allo stesso livello.

 

Gary Moore: Still got the blues. Con questo chiudo in bellezza. Lascio a voi il piacere di ascoltarlo e di descriverlo.

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Premetto che no credo all'esistenza dell'album perfetto altrimenti tutti ascolteremmo quello e solo quello, vi citerò gli album che sono stati fondamentali per la mia formazione e che se dipendesse da me dovrebbero esistere in ogni casa:

 

1- Andy Worhol '67 Velvet Underground disco ignorato all'epoca stampate 30.000 copie, raggiunse il successo dopo Transformer del '72 di Lou reed prodotto da Bowie

2- From Elvis in Memphis '68 album del ritorno sulle scene dopo un decennio di filmetti (Rock, Blues, Country, R'nB)

3- White Album Beatles '68 forse l'album più intemista dei 4 nel quale meglio spiccano le loro personalità

4- In the court of the Crimson King '69 King Crimson manifesto del progressive anni '70

5- Electric Lady land '70 J.Hendrix il più sperimentale dei tre album ufficiali del genio di Seattle

6- Sugar Man '70 Sixto Rodriguez se non lo conoscete andatevi a leggere la storia incredibile di questo artista sconosciuto ai più (sky ne ha fatto un documentario bellissimo un anno fa ed in quella occasione che l'ho scoperto)

7- Led Zeppelin III '70 il più acustico degli album degli Zeppelin

8- Hunky Dory '71 Bowie arrangiamenti e sonorità uniche primo grande album di Bowie

9- Blue '71 J. Mitchell Poesia tradotta in musica

10- If I could only remember my name '71 David Crosby da sballo spicadelia allo stato puro

11-Ziggy Stardust '72 Bowie Super una folgorazione

12-Exile on main street '72 R. Stones interamente concepito e registrato in Costa Azzurra l'essenza di K. Richard

13-Harvest '72 N. Young commovente

14-Quadrophenia '73 Who secondo concept album di Townshend se Tommy rappresenta già livelli alti qui siamo oltre

15-Berlin '73 Lou Reed pubblicato l'anno seguente a transformer ne rappresenta la perfetta antitesi caratterizzato da sonorità decadenti rappresenta l'opera maggiore di Reed

16-Anima Latina '74 L. Battisti il suo capolavoro e il miglior album Italiano, concepito e prodotto dopo un viaggio in America Latina, lo considero il suo lovoro più ambizioso che traccia un solco profondissimo con le pubblicazioni degli anni '70

17-Anime Salve '96 De Andrè/Fossati l'ultimo lavoro di Faber scritto a 4 mani con Fossati non poteva lasciarci testamento migliore

 

Tengo a precisare che quanto scritto rappresenta ovviamente il mio pensiero, e solo ed esclusivamente quello.

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Anche se hai detto di non citare artisti famosissimi, leggendo album perfetto non posso che dire

 

The Dark Side Of The Moon-Pink Floyd

 

Dark_Side_of_the_Moon.jpg

 

poi aggiungo

Takk... dei Sigur Ros che per un buon periodo è stato il mio gruppo "preferito"

 

Takk.jpg

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Difficile rispondere, ci provo:

 

Baustelle - Sussidiario illustrato della giovinezza: l'adolescenza in un album.

Pulp - Different Class: belle canzoni orecchiabili e poi l'album ha un grande finale con "Bar Italia".

Red Hot Chili Peppers - Mother's Milk: famosi ma non è certo l'album più mainstream. Peccato abbiano svoltato su sonorità più commerciali via via negli anni, perché amo da morire quel funk-rock così ignorante.

Faith No More - The Real Thing: album elettrico e sempre vivo che abbraccia diversi campi della musica e poi la voce di Patton è particolarmente "suonante".

Depeche Mode - Black Celebration : fra gli album prima di Violator - cioè prima del grande successo - è quello che non salto mai. Sonorità cupe con perle come "Fly on the windscreen".

 

I primissimi che mi sono venuti di getto.

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The Cranberries - No Need To Argue (1994) e Everybody Else Is Doing It, So Why Can't We? (1993)

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Michael Jackson - Thriller (1982)

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My Chemical Romance - The Black Parade (2006)

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The Runaways - Self Titled (1976)

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Sunrise Avenue - Out Of Style (2011) e Unholy Ground (2013)

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