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BeppeFurino

Il Topic del Jazz

Post in rilievo

tomasz%20sta%C5%84ko%20www.jpgTomasz Stanko

trombettista jazz,Polacco, compositore e leader.

 

“Trumpeting Freedom, in Spirit, Thought and Jazz.”The New York Times

“One of the most original and creative jazz trumpet players in the world”The New Yorker

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Helge Lien Trio

vinyl_08.jpg

 

Helge Lien è un pianista norvegese che con il suo trio ha vinto nel 2008 il Premio Spellemann, il Grammy norvegese

 

La musica è un linguaggio a se, per fortuna, e Helge Lien, con Frode Berg al contrabbasso e Knut Aalefjaer alla batteria parlano un jazz che ha in se molte suggestioni europee ma anche una freschezza sia dal punto di vista compositivo.

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Melissa+Aldana.jpgMelissa Aldana

Melissa Aldana e l'arte del trio jazz, una tenorsassofonista, cilena di nascita, ma con base a New York.

La giovane sassofonista cilena con il suo Crash Trio si conferma come astro nascente del jazz americano

Il jazz, come molti altri ambienti artistici e professionali, è ancora una musica troppo dominata dagli uomini e lo si capisce dalla sensazione di curiosità che si prova nel vedere ed ascoltare una donna leader di una formazione, per di più alle prese con uno strumento come il sax tenore.

http://www.youtube.com/watch?v=AueMO4N2BLA

http://www.youtube.com/watch?v=qMvYxzF4ANg

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Jacob_Young-208x204.jpgJacob Young- "Forever Young"

Jacob Young è un chitarrista norvegese (nato a Lillehammer nel 1970) che si sta imponendo progressivamente sulle scene del jazz senza far tanto baccano. Alle spalle ha peraltro studi con un grande della chitarra jazz come Jim Hall, raffinatissimo stilista, nonché maestro di discrezione.

Nel nuovo album Forever Young (ancora su ECM) il chitarrista scandinavo è attorniato da altri musicisti legati alla casa di Monaco di Baviera: il sassofonista connazionale Trygve Seim (soprano e tenore) e i polacchi Marcin Wasilewski (pianoforte), Slawomir Kurkiewicz (contrabbasso) e Michal Miskiewicz (batteria), che insieme costituiscono da tempo un affiatato trio.

Delicatamente profumata di Brasile, la musica di Forever Young si regge su un impianto melodico e ritmico in cui il buon gusto è sempre presente. Di ottima fattura sono tuttavia gli interventi solistici di Seim e Wasilewski, mentre la ritmica non sembra andar oltre un puntuale lavoro di supporto. Quanto al leader, si alterna alle corde acustiche ed elettriche con eleganza, accarezzandole in entrambi i casi… senza mai alzare più di tanto il volume.

http://vimeo.com/97572014

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JAZZ e CINEMA

"La Leggenda Del Pianista Sull'Oceano"

http://www.youtube.com/watch?v=pptlJ1QG4y0

 

"I favolosi Baker"

http://www.youtube.com/watch?v=xx2wgphhhOw

 

"Round Midnight - A mezzanotte circa"

http://www.youtube.com/watch?v=0Dj5NlgXlgE

 

"Cotton club" (Francis Ford Coppola, 1984)

https://www.youtube.com/watch?v=CYPB6izrNBM

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Dee+Dee+Bridgewater+5WEZkdzQ8nFm.jpgDee Dee Bridgewater

Dee Dee Bridgewater, nome d'arte di Denise Eileen Garrett (Memphis, 27 maggio 1950), è una cantante statunitense.

È considerata una delle poche eredi delle grandi voci femminili del jazz Nei primi anni settanta cantò con l'orchestra di Thad Jones/Mel Lewis, e collaborò contemporaneamente con Dexter Gordon, Dizzy Gillespie, Max Roach e Sonny Rollins.

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Stefano-Bollani-300x230.jpgStefano Bollani

Stefano Bollani è un compositore, pianista e cantante italiano di musica jazz.

All'età di sei anni comincia a studiare pianoforte. Esordisce professionalmente a quindici anni. Dopo il diploma di conservatorio conseguito a Firenze nel 1993 e una breve esperienza come turnista nel mondo della musica pop (con Raf, Irene Grandi e Jovanotti, fra gli altri) si afferma nel jazz, collaborando con grandissimi musicisti (Richard Galliano, Phil Woods, Lee Konitz, Miroslav Vitous, Han Bennink, Aldo Romano, Michel Portal, Gato Barbieri, Pat Metheny, Chick Corea, Bobby McFerrin, Franco D' Andrea, Martial Solal, Uri Caine, John Abercrombie, Kenny Wheeler, Greg Osby...) sui palchi piú prestigiosi del mondo (da Umbria Jazz al festival di Montreal, dalla Town Hall di New York alla Fenice di Venezia, fino alla Scala di Milano).

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882.jpgMcCoy Tyner

Alfred McCoy Tyner (Filadelfia, 11 dicembre 1938) è un pianista statunitense di musica jazz.

 

Comincia lo studio del pianoforte all’età di 13 anni sotto le influenze della madre. Le sue prime influenze musicali vengono dall’ascolto di Bud Powell.

 

La sua carriera comincia nel 1960, come pianista della formazione di Benny Golson e Art Farmer. Nello stesso anno sostituisce Steve Kuhn ed entra ufficialmente nello storico quartetto di John Coltrane, insieme ad Elvin Jones alla batteria e Jimmy Garrison al contrabbasso. Partecipa quindi, tra il 1961 ed il 1965, alla realizzazione di alcuni tra i piú importanti dischi della storia del jazz come My Favorite Things, A Love Supreme e Ballads.

Tuttavia i rapporti con John Coltrane diventano ben presto difficili. La svolta verso il free jazz e l’atonalità del sassofonista non piacciono a McCoy Tyner che ha un violento diverbio con Elvin Jones. Sentendosi di fatto escluso dal quartetto avvia la carriera solista e fonda un trio del quale diventa il leader.

 

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Chucho+Vald%C3%A9s.gifChucho Valdés

Jesús Dionisio Valdés, meglio conosciuto come Chucho Valdés, è un pianista, compositore e arrangiatore cubano, è fra i più famosi musicisti cubani di jazz

http://www.youtube.com/watch?v=8f_oNNUbRNI

 

Concha+Buika+cantante_mallorquina_Concha_Bu.jpgConcha Buika

La cantante Concha Buika è sicuramente da considerarsi un fenomeno unico nel mondo musicale contemporaneo.

http://www.youtube.com/watch?v=LRCtegzM_Vw

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forever%20funk%2002.jpgFred Wesley

 

Fred Wesley (Columbus, 4 luglio 1943) è un trombonista e compositore statunitense.

Nato a Columbus, Georgia, figlio di un insegnante e direttore di big band, da bambino prese lezioni di pianoforte e tromba, passando poi definitivamente al trombone all'età di 12 anni.I generi musicali di elezione di Wesley sono il jazz e il funk.

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liz-2.jpgLiz McComb

Liz McComb (nata il 1 dicembre, 1952 a Cleveland, Ohio) è un gospel e blues cantante, compositore e pianista, che ama tanto il jazz.

una voce dirompente, una grande forza espressiva, una rara potenza emotiva, senza compromessi o agevolato, ma un impegno scenico straordinario e una passione per il canto che lo rendono una delle più grandi voci del secolo.

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milesdavis2__140604151115.jpgMiles Davis!

Miles Dewey Davis III (Alton, 26 maggio 1926 – Santa Monica, 28 settembre 1991) è stato un compositore e trombettista statunitense jazz, considerato uno dei più influenti, innovativi ed originali musicisti del XX secolo.

 

È difficile non riconoscere a Davis un ruolo di innovatore e genio musicale. Dotato di uno stile inconfondibile ed una incomparabile gamma espressiva, per quasi trent'anni Miles Davis è stato una figura chiave del jazz e della musica popolare del XX secolo in generale. Dopo aver preso parte alla rivoluzione bebop, egli fu ideatore di numerosi stili jazz, fra cui il cool jazz, l'hard bop, il modal jazz e il jazz elettrico o jazz-rock. Le sue registrazioni, assieme agli spettacoli dal vivo dei numerosi gruppi guidati da lui stesso, furono fondamentali per lo sviluppo artistico del jazz.

 

Miles Davis fu e resta famoso sia come strumentista dalle sonorità inconfondibilmente languide e melodiche, sia per il suo atteggiamento innovatore (peraltro mai esente da critiche), sia per la sua figura di personaggio pubblico. Fu il suo un caso abbastanza raro in campo jazzistico: fu infatti uno dei pochi jazzmen in grado di realizzare anche commercialmente il proprio potenziale artistico e forse l'ultimo ad avere anche un profilo di star dell'industria musicale. Una conferma della sua poliedrica personalità artistica fu la sua (postuma) ammissione, nel marzo 2006, alla Rock and Roll Hall of Fame; un ulteriore riconoscimento di un talento che influenzò tutti i generi di musica popolare della seconda metà del XX secolo.

 

« Vedete, io ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio... Credo che sia stato con Miles Davis, nel 1955, che ho cominciato a rendermi conto che avrei potuto fare qualcosa di più. »

(John Coltrane)

http://www.youtube.com/watch?v=y7mHNEA7z2U

http://www.youtube.com/watch?v=zqNTltOGh5c

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Lee+Morgan+_.pngLee Morgan

Lee Morgan (Filadelfia, 10 luglio 1938 – New York, 19 febbraio 1972) è stato un trombettista hard bop statunitense.

 

Morí per mano della moglie, ucciso da un colpo di pistola al termine di un concerto. Debuttò giovanissimo nella big band di Dizzy Gillespie, per poi passare nei Jazz Messengers di Art Blakey (Moanin’, The Big Beat, A Night in Tunisia). Iniziò parallelamente a incidere da sideman e leader con l’etichetta discografica Blue Note: Blue Train (di John Coltrane), Night Dreamer (di Wayne Shorter), Candy (in quartetto con Sonny Clark), The Sidewinder (con Joe Henderson), At the Lighthouse (con Bennie Maupin, Harold Mabern, Jymie Merritt e Mickey Roker).

Lo stile “hot” fluente, virtuosistico e intensamente espressivo fa di Lee Morgan uno dei maestri dell’hard bop, cresciuti alla scuola di Dizzy Gillespie ed eredi della fondamentale lezione di Clifford Brown.

Il suo stile è stato un esempio per i campioni dello strumento di poco piú giovani, come Freddie Hubbard, Charles Tolliver e Woody Shaw, oltre che per gli attuali giovani “leoni” della tromba, come Wynton Marsalis o Roy Hargrove.

http://www.youtube.com/watch?v=hUrjoTF8XyM

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billevansjazz625.jpgBill Evans

Bill Evans (Plainfield, 16 agosto 1929 – New York, 15 settembre 1980) è stato un pianista jazz statunitense.

 

Con Evans si ha la sensazione che il jazz esca da certi schemi che ricordano i sottofondi sonori ad immagini narranti avvenimenti storici lieti o meno. Il modo raffinato lascia campo alla priorità della musica su ogni tipo di subordinazione visiva. Ascoltando l’introduzione di «Blue in Green», il fraseggio di «How Deep Is the Ocean» o il canto di «Spring Is Here» tutto si riempie, ora questa musica apre all’immaginazione.

 

Ne Il jazz oltre il bebop (pubblicato nel 1994 da Electra-Gallimard) si legge: «Soltanto piú tardi si capirà che, con grande discrezione, senza porsi a capo di alcuna corrente, Evans ha guidato una rivoluzione altrettanto profonda di quella di John Coltrane o di Ornette Coleman. Evans si ispira largamente al jazz modale di cui è uno dei fondatori, pur senza mai sistematizzarne gli apporti. La sua opera di compositore ricorre spesso a vecchi temi standard, cui è assai legato; ma li tratta in un modo che ne alleggerisce il sostegno armonico, spesso vincolante, e apre la strada a svariate possibilità melodiche».

 

Giudicato spesso superficialmente un pianista da bar come successe molti anni prima al virtuoso Art Tatum, Evans con il suo particolare tocco si è consacrato un pianista da concerto prediligendo quasi sempre la formazione a trio con contrabbasso e batteria che lasciano il ruolo di semplice tappeto ritmico e diventano strumenti solisti di pari importanza col pianoforte.

http://www.youtube.com/watch?v=mW_7gRH7ASE

http://www.youtube.com/watch?v=648HfSSJuvY

http://www.youtube.com/watch?v=Sr7AaIR4C4s

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Keith+Jarrett.jpgKeith Jarret

Keith Jarrett, pianista, clavicembalista e compositore nato ad Allentown (Pennsylvania), negli Stati Uniti l’8 maggio 1945, è considerato tra i più importanti pianisti jazz viventi. Nato da una famiglia multietnica, Keith è il maggiore di cinque fratelli. In famiglia, sin da piccolo, Keith respira aria di musica. La nonna paterna suona il pianoforte ed una zia lo insegna, mentre il padre, che a causa della Grande Depressione non è riuscito ad avere una buona educazione musicale, è lo stesso un grande innamorato della musica. La madre, dal canto suo, fin da piccola ha studiato musica ed ha avuto modo di cantare in alcune orchestrine locali. Così, Keith inizia a prendere lezioni di pianoforte all’età di tre anni e si esibisce nel primo concerto a nove. Dai dodici anni in poi, suona come professionista.

http://www.youtube.com/watch?v=aUZ7T636aks

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448_davebrubeck.jpgDave Brubek

Dave Brubeck (Concord, 6 dicembre 1920– Norwalk, 5 dicembre 2012) è stato un pianista e compositore jazz statunitense.

 

Inizialmente studiò musica classica con la madre, che aveva studiato pianoforte in Inghilterra ed avendo mancato la carriera di concertista si era dedicato all’insegnamento. Brubeck però rifuggiva dalla lettura classica, alla quale preferiva l’improvvisazione, ed iniziò a comporre istintivamente.

 

Egli applicò con successo ed originalità alcune forme musicali della musica classica al jazz (come le fughe ed i rondo, ad esempio “Blue rondo a la turk”). Contribuì inoltre a diffondere i tempi dispari nel jazz degli anni cinquanta e sessanta (ad esempio “Take Five” che è in 5/4, “Unsquare dance” in 7/4, e “Blue rondo a la turk” in 9/8).

http://www.youtube.com/watch?v=0HUEiUOCLeI

http://www.youtube.com/watch?v=j9GgmGLPbWU

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AntonioOnorato7.jpgAntonio Onorato

Antonio Onorato (Aquilonia 13 gennaio 1964)

ha una carriera artistica ventennale di grande rilievo nel mondo del Jazz e non solo; è uno dei pochi artisti italiani ad aver tenuto un proprio concerto al Blue Note di New York, tempio storico del jazz internazionale.

La sua esperienza musicale lo vede anche affacciarsi anche nell'ambito della world music e ne sono testimoni alcuni dei suoi lavori discografici, come "Native Spirits" - incluso nel doppio Cd Emmanuel del 2009 - con il batterista della ECM Paolo Vinaccia e "Mater Lucania" cd registrato nel 2012.

- La sua ecletticità, il suo spaziare dal jazz-rock, alla world music, fino alla composizione per orchestra, è il risultato del confronto che ha avuto in giro per il mondo con culture diverse, ma è soprattutto la conseguenza delle sue origini miste.

Antonio Onorato, infatti, nasce ad Aquilonia, paese nella zona del Vulture, tra Campania e Basilicata; il padre è dell' Alta Irpinia,

mentre, da parte di madre ha sangue veneto. Sua nonna materna era di Padova. Trasferitosi con i genitori a Portici, trascorre, poi, buona parte della sua vita a Torre del Greco, alle pendici del Vesuvio.

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PatMetheny276.jpgPat Metheny

Patrick Bruce Metheny (Lee’s Summit, 12 agosto 1954) è un chitarrista americano. Diventa subito istruttore all’Università di Miami ed alla Boston’s Berklee College of Music, grazie al celebre vibrafonista Gary Burton. Dal primo album del 1975 ad oggi Pat Metheny ha avuto un crescendo di consensi sia da parte della critica, ma soprattutto da parte del pubblico, anche quando ha sviluppato nuove esperienze spingendosi fino al free jazz con Ornette Coleman . È il fondatore nonché il leader del Pat Metheny Group.

A sua volta, Metheny ha influenzato numerosi musicisti più giovani; ne è la prova il grande numero di sue composizioni riprese da altri artisti ed il numero di giovani musicisti che di volta in volta collaborano con il Pat Metheny Group.

È grande amico del chitarrista di jazz napoletano Antonio Onorato.

Sicuramente Wes Montgomery è stato il punto di riferimento per Pat Metheny, primo chitarrista apprezzato da Pat quando ancora era molto giovane e assisteva ai suoi concerti

http://www.youtube.com/watch?v=amEp34owKn0

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eliane_elias_and_co_01.jpgEliane Elias

Eliane Elias (San Paolo, 19 marzo 1960) è una pianista, cantante e compositrice brasiliana.

Ereditò il talento della madre Lucy, pianista classica che amava anche ascoltare dischi di jazz e che fu la prima maestra della figlia. Cresciuta in questo ambiente musicale, a dodici anni la Elias trascriveva passaggi armonici dalle musiche di grandi pianisti jazz statunitensi – Bud Powell, Art Tatum, Wynton Kelly e Bill Evans – e li riproduceva al pianoforte. Si iscrisse al Centro Livre de Aprendizagem Musical di San Paolo, e già a quindici anni mostrava la precocissima predisposizione musicale impartendo lezioni di piano. Dopo sei anni di frequenza all’accademia musicale continuò lo studio di tecnica musicale sotto la guida di Amilton Godoy e di Amaral Vieira, e non ancora ventenne era in grado di comporre la propria musica e si esibiva nei jazz club della città natale

http://www.youtube.com/watch?v=pGA37OJYbNs

http://www.youtube.com/watch?v=9kw4pvZtYVg

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Brad_Meldau__DSC1232_depth1.jpg?1319392574Brad Mehldau

Brad Mehldau (Jacksonville, 23 agosto 1970) è un pianista jazz statunitense.

 

È salito alla ribalta giovanissimo negli anni Novanta. Pianista di formazione classica si è presto convertito al jazz. A New York frequenta la Nuova Scuola per le Ricerche Sociali e ha come insegnanti i pianisti Fred Hersch, Kenny Werner ed il batterista Jimmy Cobb. Quest’ultimo lo assolda per suonare nella sua band e il sassofonista Joshua Redman lo chiama per il suo quartetto. Nel 1994 Mehldau forma un trio sulle orme e sotto l’influenza del pianista Bill Evans a cui si ispira e dal quale ha ereditato la capacità armonica e introspettiva. Incide il primo album intitolato Introducing nel 1995, un manifesto dei suoi prossimi lavori in trio. Nel 1999 concepisce Elegiac Cycle, album soslista, diverso dal solito, vagamente impressionista, postmoderno, minimale, dove sono udibili gli studi classici che impregnano la sua cultura musicale. Nel 2000 arriva il disco Places, sempre in trio e forse il migliore di tutti. Incide nel 2002 Largo non più con il suo abituale trio ma con gruppi diversi: altri spazi si stanno aprendo alla musica di Mehldau. Con Live in Tokyo conferma la maturità raggiunta come solista e la rivista statunitensa di jazz “Down Beat” ne glorifica la sua arte premiandolo come miglior pianista jazz del 2004.

http://www.youtube.com/watch?v=F_4fiMIxO2E

http://www.youtube.com/watch?v=GsBd9c0-Mk4

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joshua-redman-300x300.jpgJoshua Redman

Joshua Redman (nato a Berkeley, 1 febbraio 1969) è un sassofonista e compositore statunitense.

Figlio del famoso sassofonista Dewey Redman. Durante l’infanzia ebbe pochi contatti con il padre se non attraverso l’ascolto dei suoi dischi e durante le rare visite che gli faceva accompagnato da Ornette, Keith Jarrett e altri musicisti. Joshua quindi visse solo con la madre, Renee Shedroff, ballerina e bibliotecaria.

La sua formazione musicale inizia all’età di soli 5 anni quando sua madre lo iscrive al Center for world music in una classe di musica indonesiana e indiana. Questo particolare genere musicale insieme con le registrazioni di Sonny Rollins, John Coltrane, Dexter Gordon e Dewey Redman furono le sue prime influenze musicali.

Inizia subito a studiare il flauto, chitarra e pianoforte e ad ascoltare la musica popolare di James Brown, Earth Wind & Fire, The Commodores, Led Zeppelin e The Beatles. A 10 anni si indirizza verso il sassofono tenore , strumento che aveva ascoltato praticamente sino dalla nascita e verso cui si sentiva naturalmente predisposto. Sebbene diventasse presto un promettente sassofonista Joshua era molto spesso più interessato alla musica pop che al jazz. Sperimentava con chitarra e tastiere e raramente si esercitava al sassofono.

http://www.youtube.com/watch?v=ECsssFpaJ3k

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Anouar+Brahem.jpgAnouar Brahem Trio

Nato nel 1957 a Halfaouine, nel cuore della Medina di Tunisi, Anouar Brahem aveva dieci anni quando ha iniziato lo studio del liuto presso il Conservatorio Nazionale di Tunisi, e in seguito perseguito il suo apprendistato con il grande maestro Ali Sriti.In un ambiente musicale arabo, dove canti popolari e orchestre affollati dominato - Brahem ha rivelato le sue molteplici sfaccettature a intraprendere una missione per ripristinare l'oud al rango di uno strumento solista emblematico nella musica araba, e allo stesso tempo di rottura con la tradizione nel suo lavoro come compositore integrando elementi di jazz e di altre tradizioni musicali d'Oriente e la Mediterraneae fecondo, che, nello spazio di 20 anni, ha visto Anouar Brahem in compagnia di alcuni dei musicisti più talentuosi del mondo, qualunque sia il genere o la tradizione: Barbarose Erköse, Jan Garbarek, Dave Holland, John Surman e Richard Galliano per citarne solo alcuni.

Oggi appare regolarmente sui più prestigiosi palcoscenici del mondo. Anouar Brahem si è affermato come uno dei musicisti più originali e di talento

http://www.youtube.com/watch?v=Gpb6mlFyqhQ

 

Ci sono viaggi che iniziano con una nota

col soffio del vento

con la polvere alle spalle.

Ci sono viaggi che iniziano con un profumo o un sapore lontano

uno sguardo

o soltanto una parola,

ma tutti,

soltanto perché si chiamano Viaggi

raccontano una cosa,

la voglia di fare un altro passo

verso qualcosa o qualcuno

andare

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220px-JanGarbarek_retouched.jpgJan Garbarek

Jan Garbarek (4 marzo 1947) è un sassofonista e compositore norvegese. Suona il sassofono tenore e soprano ed è attivo nei generi del jazz, della musica classica e della world music. La musica di Garbarek costituisce una delle bandiere della casa discografica ECM, che praticamente ha pubblicato tutti i suoi dischi. A partire dalla fine degli anni settanta, Garbarek ha sviluppato uno suo stile di ispirazione lieve e lunare che utilizza toni acuti e lunghe note sostenute che ricordano gli inviti alla preghiera islamici nonché l’uso generoso del silenzio. Fece le sue prime incisioni alla fine degli anni sessanta. Seguace della prima era del free jazz di Albert Ayler e Peter Brötzmann,. È un pioniere delle composizioni di ambient jazz.

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7620343644_c145d8a0f6.jpgManu Katche

Manu Katché (Saint-Maur-des-Fossés, 27 ottobre 1958) è un batterista francese.

Manu Katché ha portato una ventata d'aria fresca nel lavoro di molti artisti quali Peter Gabriel e Sting da quando è divenuto celebre nella metà degli anni 80.

Il parigino Manu è stato un noto batterista a Parigi prima di diventare famoso a livello internazionale grazie al suo lavoro con Peter Gabriel nell'album ‘So’ del 1986. Ha unito la brillantezza delle percussioni ed un groove in uno stile mai sentito prima ed è presto diventato il batterista che tutti vorrebbero.

http://www.youtube.com/watch?v=L-UXOkpUSqU

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