Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

*38allori*

Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto

Post in rilievo

32 minuti fa, Fra The Best ha scritto:

Ho letto "Una questione privata" ma non mi è piaciuto affatto.

Perché hai letto quello?

 

Io vorrei approfondirne il corpus letterario, solo che non ci si capisce nulla e non ho voglia di andare a indagare per bene le traversie filologiche dei suoi scritti. Sefz

 

Cmq ho letto "Il partigiano Johnny" e "La malora". Se ti interessa ritentare l'autore, potresti provare il secondo, data la brevità. Ma non so se un'opera che risente del clima neorealista sarebbe congeniale al tuo gusto.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Perché hai letto quello?
 
Io vorrei approfondirne il corpus letterario, solo che non ci si capisce nulla e non ho voglia di andare a indagare per bene le traversie filologiche dei suoi scritti. sefz
 
Cmq ho letto "Il partigiano Johnny" e "La malora". Se ti interessa ritentare l'autore, potresti provare il secondo, data la brevità. Ma non so se un'opera che risente del clima neorealista sarebbe congeniale al tuo gusto.
Perché me lo avevano regalato. sefz

Non sono abbastanza informato sulla sua opera e non posso consigliarti come sciogliere il bandolo della matassa, anche io conoscevo di nome Il partigiano Johnny, che suppongo sia abbastanza simile al libro che ho letto io per temi e ambientazione.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
22 minuti fa, Fra The Best ha scritto:

anche io conoscevo di nome Il partigiano Johnny, che suppongo sia abbastanza simile al libro che ho letto io per temi e ambientazione.

Sì, ma è lo stile -letterario ed esistenziale- a fare la differenza. Da quanto leggevo, "Una questione privata" non è caratterizzato dall'esuberanza linguistica de "Il partigiano", mentre la vicenda resistenziale s'annacqua in quella, per l'appunto, privata.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Stando ad Anobii ho battuto il mio record di pagine lette in un anno .sisi

Lo uso dal 2005, magari prima ne ho lette di più, ma dopo un 2017 praticamente vuoto è un bel risultato .sisi

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Riepilogo delle letture autunnali. sefz

 

Piazza d'Italia di Antonio Tabucchi: il primo romanzo di Tabucchi è anche uno dei più belli, a mio modesto avviso. Al contrario di molte delle sue future opere ambientate in Portogallo, le vicende si svolgono in un piccolo paesino della Toscana e coinvolgono diverse generazioni di una famiglia, andando a coprire un arco temporale che va dall'Unità d'Italia al secondo dopoguerra. La cosa più sorprendente è che il tutto è condensato in nemmeno 200 pagine e la narrazione funziona benissimo, riuscendo a dipingere il mutare delle condizioni dell'Italia durante questi cento anni. A rendere il tutto ancora più interessante è una spruzzata di realismo magico alla "Cent'anni di solitudine" (uscito tra l'altro pochi anni prima dell'esordio di Tabucchi e a cui è plausibile immaginare si sia ispirato). Insomma, una lettura consigliatissima, soprattutto a chi ha amato gli intrecci della famiglia Buendia.

 

La strage dei congiuntivi di Massimo Roscia: difficile "recensire" un libro così strano. Sicuramente non è un libro per chi cerca una trama avvincente, dato che ciò che prevale è la sovrabbondanza verbale spesso fine a sé stessa. Ma se si accetta l'opera per ciò che è, è una lettura particolare che, almeno a me, non è dispiaciuta.

 

Delitto e castigo di Fedor Dostoevskij: non esattamente uno dei miei libri preferiti. Non sono nessuno per discutere un classico della letteratura mondiale, ma gli ho preferito "L'idiota". Le tribolazioni del protagonista si ripetono un po' troppo a lungo e appesantiscono la lettura. Il finale poi non mi ha affatto convinto, l'ho trovato incoerente con il resto dell'opera.

 

Il silenzio dell'onda di Gianrico Carofiglio: lui è uno dei miei autori contemporanei preferiti, ma non ho trovato particolarmente riuscito questo romanzo. In particolare, mi aspettavo un maggiore approfondimento sul ruolo dello psicoterapeuta, che invece mi è parso un po' banalizzato. Non lo consiglierei.

 

L'interpretazione dei sogni di Sigmund Freud: ho trovato interessantissimi i primi capitoli, ma gli ultimi sono stati un vero strazio, tra poca chiarezza e una tendenza a "forzare" certi elementi per dare sostegno alle proprie teorie senza riuscire a convincere il lettore (almeno nel mio caso). La cosa più bella che mi resterà di questa lettura è che, come fa notare lo stesso Freud, chi si approccia alla lettura del testo e si concentra sugli aspetti onirici riesce a ricordare molti più sogni: negli ultimi mesi avevo faticato a ricordare cosa avevo sognato, mentre da quando ho iniziato a leggere il saggio, al mio risveglio ricordavo almeno un sogno per notte.

 

 

  • Mi Piace 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Il 17/12/2018 Alle 12:26, Fra The Best ha scritto:

Il finale poi non mi ha affatto convinto, l'ho trovato incoerente con il resto dell'opera.

Significa che sei pessimista sefz

  • Haha 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ho ieri terminato i Miserabili di Victor Hugo.
Capolavoro assoluto, peccato per alcune digressioni che ho davvero faticato a sopportare,
per chi l'avesse letto..mi riferisco ad esempio a tutta la descrizione del convento petit picpus e sulle strade (e poi le fogne) di Parigi.
Tanti nomi persone e di strade li ho letti e dimenticati uno minuto dopo.
Una faticaccia che vale assolutamente la pena di affrontare però.

 

Non ho trovato in nessun altro libro una descrizione cosi profonda dei personaggi e della natura umana nelle sue varie forme.

 

Ora ho iniziato Il Golem di Gustav Meyrink,

Ho letto le prime sessanta pagine e mi sta mettendo una certa inquietudine,

una scrittura quasi onirica e questo Golem che sembra aggirarsi per il ghetto di Praga è una figura molto misteriosa la cui origine si perde nelle leggende e nella cabala ebraiche.

 

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Uno dei libri più belli che abbia letto. Appena posso inizierò L'ombra della montagna, il seguito.
Appena terminato Shantaram. Concordo con te, appassiona e scorre facilmente nonostante le dimensioni.

Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk

  • Mi Piace 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Aggiornamento:

Letti Notti Bianche,l'eterno marito di Dostoevskij.

Letto Il Conte di Montecristo di Dumas.

Letto il Debito di Glenn Cooper.

Ora sto leggendo Open, l'autobiografia di Agassi.

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Comincio l'anno con una lettura poco impegnativa: la saga di Harry Potter uhuh

Voglio "mettere pagine" in cascina, è una spinta poi a continuare a leggere anche nei prossimi mesi .sisi

  • Mi Piace 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Il 14/1/2019 Alle 23:12, Mormegil ha scritto:

@Roland Deschain sbaglio o avevi commentato un libro di Pavese, in passato?

Mi ero perso la domanda .doh

Non ricordo, avevo iniziato "Il mestiere di vivere" ma non ricordo manco se l'ho finito -.-

Intanto ho finito tutta la saga di Harry Potter (sì, ho corso un po' sefz ) e, per cambiare genere e calare un po' i ritmi, ho letto 1984: bello .sisi

Adesso via di Millennium trilogy .sisi

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, Roland Deschain ha scritto:

avevo iniziato "Il mestiere di vivere" ma non ricordo manco se l'ho finito -.-

Ah, eri andato subito sul difficile sefz non mi dispiacerebbe tentarlo (per ora ho letto "La casa in collina" e "La luna e i falò").

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ho letto "Orgoglio e pregiudizio" e visto il film.

 

Belli entrambi.

 

Austen ha straordinaria sensibilità, anche se devo dire che la prima parte del romanzo è secondo me superiore alla seconda.

 

Il film vabbè, Keira Knightley @@ Mi sono sciroppato mattoni come "Espiazione" solo perchè era lei la protagonista. In Orgoglio è adattissima alla parte (non a caso ebbe nomination come miglior attrice a soli 20 anni, eh sì il tempo passa, quest'anno ne fa 34 ma è sempre bellissima .@@) ancor più che in "Anna Karenina" o "La duchessa".

 

 

Di recente ho invece riletto "Se questo è un uomo" e "La tregua". Il secondo è un gran bel libro (interessante la figura del Greco) ma non è la miglior opera di Levi, come ha scritto invece inopinatamente un giornalista della Stampa qualche giorno fa. E' "Se questo è un uomo" il capolavoro, per capacità di scrittura e di analisi: è evidente l'influenza che gli studi di chimica hanno avuto sull'autore e la sua mentalità scientifica. Ma nonostante questo le metafore e similitudini che va a trovare (perdonatemi ma la mia abilità di scrittura è invece alquanto scarsa) sono alle volte straordinarie: quando ad un certo punto ha paragonato non mi ricordo più che Kapo o tiranno nazista mentre guizza agilmente sui gradini ad un diavolo delle Malebolge dantesche ho chiuso il libro e mi sono messo da solo ad applaudire, per l'efficacia e l'appropriatezza dell'immagine e per come è in grado di inserirla con apparente totale nonchalance, e davvero il lager e la mentalità del lager sarebbe adattissima ad un cerchio infernale dantesco. Ma non è certo la sola (vedi quella della draga e molte altre). Giù il cappello.   E' davvero un'opera devastante che lascia il segno. Dopo che lo hai letto ti rimane nella testa per giorni. 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ah, eri andato subito sul difficile sefz non mi dispiacerebbe tentarlo (per ora ho letto "La casa in collina" e "La luna e i falò").
Che mi dici di questi due? Prima o poi leggerò almeno La luna e i falò perché è comunque un classico moderno della letteratura italiana.
Mi ero perso la domanda .doh
Non ricordo, avevo iniziato "Il mestiere di vivere" ma non ricordo manco se l'ho finito -.-
Intanto ho finito tutta la saga di Harry Potter (sì, ho corso un po' sefz ) e, per cambiare genere e calare un po' i ritmi, ho letto 1984: bello .sisi
Adesso via di Millennium trilogy .sisi
Anche io a breve leggerò 1984. .sisi

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, Fra The Best ha scritto:

Che mi dici di questi due? Prima o poi leggerò almeno La luna e i falò perché è comunque un classico moderno della letteratura italiana.

"La casa in collina" viene spesso ricordato per essere stato uno dei primissimi romanzi ad indagare le vicende resistenziali con sguardo scevro da considerazioni ideologiche, tuttavia esistono opere migliori, benché successive, sul tema, che inoltre occupa solo la seconda parte del libro. Per quanto riguarda la prima, ben più estesa, può essere tranquillamente sostituita dal racconto lungo "La famiglia".

 

"La luna e i falò" è un'opera più complessa, per contenuti e stile. Gli argomenti principali sono il ritorno alle origini e l'elaborazione del passato (individuale, collettivo e, infine, mitico). Prendi l'edizione Einaudi con apparato critico e leggi l'introduzione di Beccaria -per capire la riflessione sulla lingua cui Pavese si dedicò per anni, e che qui raggiunge i suoi massimi risultati- e almeno l'analisi di Calvino, per la sistematizzazione dei contenuti.

  • Mi Piace 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, Fra The Best ha scritto:

Anche io a breve leggerò 1984. .sisi

Letto al liceo. Non semplice manifesto politico, ma romanzo solido e accattivante.

10 minuti fa, Roland Deschain ha scritto:

La sisteche? :|

M'è scappato sefz

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
2 minuti fa, Fra The Best ha scritto:

Io al liceo lo avevo iniziato me lo abbandonai, ero ancora immaturo. .ghgh

1984?

A me è molto piaciuto, la tematica del controllo delle masse, anche tramite la lingua, mi interessa molto. È anche crudo in certi passaggi

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1984?
A me è molto piaciuto, la tematica del controllo delle masse, anche tramite la lingua, mi interessa molto. È anche crudo in certi passaggi
.sisi

No ma infatti era assolutamente da recuperare e come dicevo lo leggerò a brevissimo.

Ma ai tempi del liceo la mia anima letteraria non si era ancora palesata. .ghgh

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.