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ValerioBncnr

Tasse al 17%, Pil e investimenti in crescita. La Gran Bretagna post Brexit vola: è presto per fare bilanci, ma gli indicatori sono tutti positivi

Post in rilievo

 

Ma che mercati l'articolo originario parlava di riduzione di tasse, crescita del PIL e degli investimenti esteri, vendite al dettaglio e disoccupazione in calo. Tutti fattori che si devono valutare quando la Brexit avverrà.

 

Si ma tu dicevi che bisognerà aspettare

 

Vero, intanto però chi ha investimenti e attività finanziarie/industriali non credo stia lì ad aspettare le conseguenze.

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Si ma tu dicevi che bisognerà aspettare

 

Vero, intanto però chi ha investimenti e attività finanziarie/industriali non credo stia lì ad aspettare le conseguenze.

Ma chi ha parlato di decisioni di investimento? Ho detto che per valutare gli effetti, quindi da osservatori e non da investitori, bisogna aspettare. Capisco la corsa ad avere ragione, ma non decontestualizzate quello che uno scrive.

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Al di là dell'articolo , noi abbiamo fatto la * di entrare nell'ue e soprattutto nell'euro , moneta forte , con un'economia debole , senza un piano industriale , senza condizioni favorevoli nei trsttati commerciali tipo quelle strappate dal uk. Il che ha agevolato le esportazioni (in italia e nel resto dell'europa) dalle economie forti (germania) a discapito nostro e ridotto il consumo interno italiano. Risultato: piccola media impresa (un quarto del nostro pil è export) in crisi , diminuiti investimenti esteri (e turismo , 10% del pil e praticamente unica fonte di produzione per intere aree del paese), aumento disoccupazione. Ovviamente il tasso di crescita del pil reale non poteva che calare di 3 punti percentuali nei primi due anni. Dei teorici vantaggi manco l'ombra , il costo della vita è calato?

 

oggi ce l'abbiamo in * e bon , ce lo teniamo. uscire sarebbe la beffa oltre al danno.

E lo dico io , che ho un sentimento europeo fortissimo e di solito voto a sinistra. Ma le cose sono state fatte a * di cane.

 

L'Inghilterra non dovrebbe avere grossi problemi ad uscire dall'UE , anche perchè , in pratica ,

ha sempre fatto come gli pareva meglio , anche quando era ufficialmente dentro .

Bisognerà adesso vedere come si comporteranno i suoi ministri ( certo avere una come la May che è sempre andata a braccetto con i bankieri sia da civile che da politico/a e che era a favore del Remain , è un grosso rischio ).

Comunque sia ( May o non May ... ) , in Inghilterra si starà sempre meglio che in Italia (questo è poco ma sicuro ).

 

Per quanto riguarda l'Italia ,

purtroppo ,

per ora possiamo stare "tranquilli" , il N/S. Governo è vassallo e commissariato proprio dai banchieri di Bruxelles .

E' inutile ricordare che : L'entrata nell'Euro Ci ha distrutto l'economia che era la seconda in Europa insieme a quella Francese e Ci ha fatto diventare gli ultimi della classe ( a parte la Grecia )

e ci ha fatto aumentare all'infinito il " Debito Pubblico " (è stato una sciagura !! lo hanno ammesso anche gli stessi che ci hanno portato nell'Euro , ad es. Prodi , Amato , Fazio , D'alema , ecc. , tranne "ovviamente " il lanzichenecco Ciampi e qualche Suo amico di merende con conflitto di interessi grosso come una casa ) .

Con il ritorno ad una Banca Centrale Statale , ad una Banca Pubblica , alla Lira ( meglio ancora se uscisse dall'UE , tipo Svizzera ...per dire ) l'Italia ( e gli Italiani ) nel giro di pochi anni ( 2 o 3 al massimo ) ritornerebbe ai posti che aveva prima dell'entrata nell'UE ( e la Germania ne risentirebbe di più di tutti ) cioè una delle migliori economie industriali , alimentari , manifatturiere , artigianali , agricole , ecc. , del Mondo .

In pratica dovremo ricominciare tutto da capo , come dopo la seconda guerra Mondiale .

 

Certo , uscire dall'Euro non è un'operazione facile , per farLa ci vogliono dei "chirurghi" in gamba ,

e soprattutto non corruttibili dai Poteri Forti , cosa che per ora non ci sono ,

nè c'è la volontà politica di farlo .

L'unica N/S. speranza è che l'Euro ( o l'UE) esploda per mano di qualcun Altro .

Poi bisognerà vedere anche come vanno a finire i Referendum Italiano , Austriaco , le elezioni in

Francia , ecc. , ecc. , ....e la Brexit in Inghilterra :

La speranza della Libertà è l'ultima a morire .ok

( Se tutte le votazioni suddette andranno come spero ... : Io sarò fiducioso almeno per quanto riguarda l'Euro , secondo me "camperà " ancora per poco ... ;) )

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Ma chi ha parlato di decisioni di investimento? Ho detto che per valutare gli effetti, quindi da osservatori e non da investitori, bisogna aspettare. Capisco la corsa ad avere ragione, ma non decontestualizzate quello che uno scrive.

 

Tu hai detto che bisogna aspettare le conseguenze, io ho arricchito la discussione dicendo che non tutti staranno lì ad aspettarle, aggravando comunque la situazione

 

Le discussioni si possono arricchire lo sai?

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Ah beh, l'Italia è andata a puttane per l'euro e l'UE, non perché ha una delle classi politiche più corrotte del mondo che ha spolpato la nazione negli anni '70, '80 e '90, regalando soldi in cambio di voti per poi perdere 20 anni a fare i * di Berlusconi ahah

No, è colpa dell'euro e tornando alla lira si risolve tutto haha

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Tu hai detto che bisogna aspettare le conseguenze, io ho arricchito la discussione dicendo che non tutti staranno lì ad aspettarle, aggravando comunque la situazione

 

Le discussioni si possono arricchire lo sai?

Ma chi stava parlando di investitori? Stavo rispondendo alle cose scritte nell'articolo. Parla di quello che ti pare ma non quotare i mie post per stravolgerli o comunque non fare l'offeso se ti faccio notare che su quello che ho scritto hai capito aglio per cipolla.

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Ma chi stava parlando di investitori? Stavo rispondendo alle cose scritte nell'articolo. Parla di quello che ti pare ma non quotare i mie post per stravolgerli o comunque non fare l'offeso se ti faccio notare che su quello che ho scritto hai capito aglio per cipolla.

 

Si ciao. Se non sai cosa significa arricchire la discussione, che ci devo fare? E poi sarei io l'offeso sefz

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Si ciao. Se non sai cosa significa arricchire la discussione, che ci devo fare? E poi sarei io l'offeso sefz

Niente, ormai sei partito. Visto che la nostra discussione non interessa nessuno né è attinente con il topic direi di chiuderla anche qua. Puoi arricchire la discussione in libertà senza pensare a me.

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Jean-Claude-Juncker-presidente-della-Commissione-Ue-200x200.jpg.... fuck !!

 

Alla fine abbiamo anche i risultati del terzo trimestre (luglio-settembre) per quanto riguarda il PIL del Regno Unito.

 

Ricordiamo che i media italiani sono stati pieni, nei giorni scorsi, di notizie relative

alla - "Fuga delle banche dalla city " - , fuga tutta ancora da realizzare e che sposterà qualche migliaio di ricchi funzionari dal congestionato centro di Londra, e nulla più ( se ne accorgerà ... nessuno , tranne i tassisti ) .

 

Ora , nonostante le cavallette , gli tsunami e le distruzioni promesse dalle isitutizioni europee, nonostante le minacce di un hard brexit (cioè di un brexit non concordato),

nonostante sia stato messo a trattare il brexit la persona meno indicata ( vedi risp. n°43-45 )

, però il PIL sta dando grandi soddisfazioni ai sudditi di Sua Maestà !!

Nel terzo trimestre abbiamo avuto una crescita del PIL per il regno Unito dello 0,5% trimestrale,

uk-growth2.png?resize=980%2C551

 

Il dato è inferiore del trimestre precedente,

ma molto superiore allo 0,3% previsto dagli "europeisti " ( vedi : previsioni Bloomberg , ecc. ) .

 

Interessante anche l’analisi settoriale.

uk-growth.png?resize=980%2C653

 

Interessante perchè la crescita nel terzo trimestre è stata essenzialmente nei servizi.

Se il settore assicurativo – bancario fosse stato colpito dal brexit in modo duro non avremmo dovuto notare questa crescita.

Sicuramente anche il boom turistico dovuto alla svalutazione della sterlina ha avuto il suo ruolo.

 

Poi , La svalutazione delle sterlina, accellerata dopo il brexit, ma è stata necessaria per riallineare lo squilibrio di bilancia commerciale inglese.

 

Interessante anche il movimento nel cambio di ieri.

euro-sterlina-1-d.png?resize=692%2C469

 

Quando vi è stato l’annuncio dei risultati la sterlina si è fortmenete rivalutata , effetto della sopresa sul mercato dell’annuncio stesso.

 

A questa notizia se ne è poi aggiunta un’altra che spiega, ancora più chiaramente, i vantaggi della svalutazione inglese.

 

La Nissan ha deciso di portare nel Regno Unito le linee di produzione della nuova X-trail, praticamente raddoppiando il proprio impianto a Sunderland. Un investimento che, da solo, sia per cifre coinvolte che per numero di posti di lavoro create, dovrebbe compensare tutte le uscite di lavoratori dal settore bancario. Per ottenere questo investimento il governo ha ufficialmente comunicato che NON ha dovuto concedere alcuna condizione di favore : nessuna defiscalizzazione, nessun contributo sugli investimenti, nulla.

 

 

.uhm Noi (Italiani ) stiamo attendendo i dati del terzo trimestre del PIL.

Chiediamoci come mai non arrivano… stiamo forse aspettando prima il Referendum ?? ;)

Gli ultimi dati erano una variazione Trimestre su trimestre dello 0%. … Ma noi abbiamo l’Euro, noi non abbiamo gli Italexit ….

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ci sono ancora quelli che credono che fuori dall'Europa ci sia solo la morte.... poveretti gli hanno fatto il lavaggio del cervello

per l'Italia non sarebbe la morte, per l'UK qualche conseguenza ci sarebbe, considerando che li stanno molte aziende solo per il regime fiscale che pagano meno taasse, ma se va fuori dall'Ue chiaramente cambiano Paese

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Accolto il ricorso degli attivisti pro Ue, sulla Brexit deve votare il Parlamento

 

La decisione dell’Alta corte di Londra. Ma il governo di May presenta un appello

 

 

 

 

 

KSNLTYND-kgBC-U10901512961235KkF-1024x576%40LaStampa.it.jpg

AFP

 

 

 

 

 

 

 

03/11/2016

 

 

L’Alta corte di Londra ha accolto il ricorso di un gruppo di attivisti pro Ue che chiedono un voto del Parlamento di Westminster per avviare l’iter della Brexit. Il giudice ha dato così torto al governo di Theresa May che rivendica il pieno diritto d’invocare l’articolo 50 del Trattato di Lisbona.

 

Il governo: “Decisi a far rispettare il risultato del referendum”

Come riferisce la Bbc il governo britannico ha dato immediatamente il via libera per presentare un appello alla Corte suprema contro il verdetto dell’Alta corte. Nella prima risposta ufficiale il governo guidato da Theresa May si dice «contrariato» e «deciso a far rispettare il risultato del referendum».

 

“Il Parlamento è sovrano”

«Il principio fondamentale della costituzione del Regno Unito è che il Parlamento è sovrano», ha detto il giudice dell’Alta corte, Lord Thomas of Cwmgiedd, nel leggere il verdetto. Come sottolineano i media britannici, non solo si tratta di una forte umiliazione per il governo di Theresa May ma questo di sicuro avrà ripercussioni sui tempi della Brexit, rallentandola. Secondo il Guardian, non è comunque la fine di questo storico caso legale, che vedrà la sua conclusione molto probabilmente di fronte alla Corte suprema, che già si starebbe preparando per dibatterlo.

 

La sterlina recupera su euro e dollaro

Immediato l’effetto sulla sterlina. Il pound infatti si rafforza sia contro l’euro che cede lo 0,73% a 0,8955, sia contro il dollaro a contro cui la sterlina guadagna lo 0,63% a 1,23802.

 

 

La Stampa

 

 

Cercano in tutti i modi di bypassare la volonta' del popolo invece di rispettarla. Disgustoso, non ho parole.

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Il voto anti-Ue non piace: Alta Corte allontana la Brexit

Per i giudici dovrà essere il parlamento ad esprimersi sull’avvio delle procedure formali per l’addio all'Unione Europea

L’Alta Corte di Londra ha stabilito che il Parlamento britannico debba esprimersi sull’avvio o meno della procedura di uscita dalla Unione Europea.

Questo significa che il governo del premier Theresa May non potrà presentare l’articolo 50 del Trattato di Lisbona, che avvia il divorzio di un Paese, senza il ’via liberà del Parlamento. E subito dopo la decisione dell'Alta Corte sui mercati cambia il vento: vira in territorio positivo Piazza Affari dopo le nuove notizie in merito alla Brexit, Mib a 16.512,39 punti a +0,23%, All-Share a 18.153,61 punti a +0,24%. Il verdetto dell'Alta Corte di fatto riapre i giochi sull'uscita della Gran Bretagna. Dopo il voto al referendum Londra ha subito un vero e proprio effetto domino con le dimissioni di Cameron e il nuovo incarico di primo ministro affidato alla May. E il nuovo premier ha da sempre affermato di voler avviare in tempi brevi le procedure per l'addio di Londra a Bruxelles senza passare da un voto parlamentare.

 

La nuova decisione della Corte sposta il braccio di ferro dentro la politica britannica ancora divisa dopo l'esito del referendum. E dunque non sono esclusi colpi di scena. Intanto il Il Governo britannico ha annunciato che presenterà appello contro la sentenza. La richiesta di un voto parlamentare era stata presentata da una gestrice di fondi, Gina Miller, e da altri che avevano messo in dubbio che tra le prerogative del Governo ci sia il potere di innescare l’articolo 50 del Trattato di Lisbona, senza un voto da parte dei deputati. Il Governo si era opposto alla richiesta e durante l’udienza del mese scorso aveva sottolineato che l’intento dei ricorrenti era quello di invalidare il voto popolare espresso con il referendum del 23 giugno scorso. In quell’occasione i voti favorevoli alla Brexit sono prevalsi con il 52% contro il 48% dei ’Remainers’.

 

in pratica il popolo non conta nulla

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Come dissi a suo tempo, bene ha fatto chi ha voluto proporre il referendum visto che c'erano gli spazi politico-istituzionali per poterlo fare e bene ha fatto a votare exit chi riteneva di dover votare exit (o viceversa)

 

Allo stesso modo dico, bene ha fatto chi ha voluto proporre il ricorso visto che c'erano gli spazi giuridici per poterlo fare e bene ha fatto la Corte di Londra ad accogliere tale ricorso visto che evidentemente c'erano i margini per poterlo recepire.

 

Si chiama democrazia.

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Il voto anti-Ue non piace: Alta Corte allontana la Brexit

..........................

in pratica il popolo non conta nulla

 

La Camera dei Comuni (quella con maggiori poteri) del Parlamento inglese è eletta dal popolo con suffragio universale e sistema maggioritario.

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La Camera dei Comuni (quella con maggiori poteri) del Parlamento inglese è eletta dal popolo con suffragio universale e sistema maggioritario.

 

Certo ma se è stato indetto un referendum per fare una scelta poi ne devi rispettare l'esito. C'é stata una fortissima attenzione mediatica sulla questione, una campagna durata mesi, sono intervenuti premi Nobel e il presidente americano, capi di stato esteri economisti ecc ecc poi la scelta é stata fatta. Dire adesso quando si e' perso che il referendum era consultivo, che il parlamento può non approvarlo, in buona sostanza che si é scherzato é un insulto all' intelligenza delle persone e una grave violazione della democrazia.

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Cercano in tutti i modi di bypassare la volonta' del popolo invece di rispettarla. Disgustoso, non ho parole.

In teoria invece è un'ulteriore guarentigia democratica che sottrae un po' di potere all'esecutivo, il quale crede di poter decidere unilateralmente sulla base di un referendum consultivo. Semplicemente una decisione che potrebbe pregiudicare alcuni diritti di cittadini inglesi ha costituzionalmente bisogno di essere discussa in Parlamento, che sempre votato dal popolo è.

Leva che ti piace l'idea della Brexit, ma ragionando in termini assoluti e quindi fuori dal contesto, sarebbe stata giusta una procedura del genere anche avesse vinto il Bremain.

Oltretutto bisogna anche calarsi nella storia costituzionale e democratica inglese. C'è un bell'editoriale di Sergio Romano sul corriere di oggi, che parla proprio della tradizione democratica inglese, più esercitata indirettamente che direttamente. Il controllo parlamentare è ancora più importante di quello popolare per il loro sistema, a maggior ragione non avendo una costituzione scritta (ma che non vuol dire non l'abbia in senso assoluto). Sono andato a controllare, nella storia britannica i referendum nazionali dono stati solamente tre: lo european act del 1975, quello sul sistema elettorale del 2011 e quello di giugno scorso. Insomma, è un storico davvero limitato, il che palesa la tradizione di democrazia indiretta britannica. Oltretutto la dottrina costituzionale della sovranità parlamentare (corrisponde ai nostri principi costituzionali, ma si parla di dottrina perché non avendo appunto una costituzione scritta, si costruisce su atti e sentenze) prevede che i referendum siano capovolgibili da un atto successivo del parlamento.

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Se non lo seguiranno non potranno più essere definiti una democrazia

 

A rigor di logica è un discorso che potrebbe valere solo per la camera dei comuni, ma non per quella dei lord che è di nomina e non eletta, quindi di fatto svincolata da "obblighi" derivati dalla rappresentanza popolare.

 

Per questo la Democrazia britannica non verrebbe comunque intaccata da un eventuale parere negativo dei lord, visto che è così che è strutturata.

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Certo ma se è stato indetto un referendum per fare una scelta poi ne devi rispettare l'esito. C'é stata una fortissima attenzione mediatica sulla questione, una campagna durata mesi, sono intervenuti premi Nobel e il presidente americano, capi di stato esteri economisti ecc ecc poi la scelta é stata fatta. Dire adesso quando si e' perso che il referendum era consultivo, che il parlamento può non approvarlo, in buona sostanza che si é scherzato é un insulto all' intelligenza delle persone e una grave violazione della democrazia.

 

Ti rispondo come sol: è la democrazia. Che il Parlamento, eletto dal popolo inglese, non da me e te, possa e debba esprimersi su una questione così delicata a me sembra giusto e doveroso. E se l'Alta corte di Londra, che è la massima Corte del Regno Unito (come la Corte Suprema americana e la nostra Corte Costituzionale), quella di ultima istanza del diritto britannico, ha deciso in questo modo, evidentemente avrà avuto tutti gli elementi giuridici per farlo.

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In teoria invece è un'ulteriore guarentigia democratica che sottrae un po' di potere all'esecutivo, il quale crede di poter decidere unilateralmente sulla base di un referendum consultivo. Semplicemente una decisione che potrebbe pregiudicare alcuni diritti di cittadini inglesi ha costituzionalmente bisogno di essere discussa in Parlamento, che sempre votato dal popolo è.

Leva che ti piace l'idea della Brexit, ma ragionando in termini assoluti e quindi fuori dal contesto, sarebbe stata giusta una procedura del genere anche avesse vinto il Bremain.

Oltretutto bisogna anche calarsi nella storia costituzionale e democratica inglese. C'è un bell'editoriale di Sergio Romano sul corriere di oggi, che parla proprio della tradizione democratica inglese, più esercitata indirettamente che direttamente. Il controllo parlamentare è ancora più importante di quello popolare per il loro sistema, a maggior ragione non avendo una costituzione scritta (ma che non vuol dire non l'abbia in senso assoluto). Sono andato a controllare, nella storia britannica i referendum nazionali dono stati solamente tre: lo european act del 1975, quello sul sistema elettorale del 2011 e quello di giugno scorso. Insomma, è un storico davvero limitato, il che palesa la tradizione di democrazia indiretta britannica. Oltretutto la dottrina costituzionale della sovranità parlamentare (corrisponde ai nostri principi costituzionali, ma si parla di dottrina perché non avendo appunto una costituzione scritta, si costruisce su atti e sentenze) prevede che i referendum siano capovolgibili da un atto successivo del parlamento.

 

Fimow rispondo come ho fatto a Granpasso: non prendiamoci in giro. Di tutte queste cose prima dell'esito a sorpresa del referendum non si era parlato e si era dato come scontato che la decisione sarebbe stata rispettata. Pensi che Obama si sarebbe scomodato e ci avrebbero martellato per mesi con una campagna mediatica incredibile se non fosse stato così? Che il primo ministro in carica si sarebbe dimesso ecc ecc? Non facciamo i furbi per cortesia.

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Ti rispondo come sol: è la democrazia. Che il Parlamento, eletto dal popolo inglese, non da me e te, possa e debba esprimersi su una questione così delicata a me sembra giusto e doveroso. E se l'Alta corte di Londra, che è la massima Corte del Regno Unito (come la Corte Suprema americana e la nostra Corte Costituzionale), quella di ultima istanza del diritto britannico, ha deciso in questo modo, evidentemente avrà avuto tutti gli elementi giuridici per farlo.

 

E io ribadisco che così dicendo insulti l'intelligenza della gente perché se fosse così come dici del referendum non si sarebbe parlato quasi, non essendo vincolante. Le cose sono cambiste quando a sorpresa si é perso e non occorre essere delle aquile per capire che é un tentativo di sovvertirne l'esito.

Il parlamento britannico deve prenderne atto, se non lo faranno é un precedente gravissimo.

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Il parlamento britannico deve prenderne atto, se non lo faranno é un precedente gravissimo.

 

I parlamentari britannici voteranno secondo coscienza e secondo le direttive di partito. E quel che uscirà fuori dovrà essere rispettato. Ripeto, è democrazia il referendum, è democrazia la decisione dell'Alta Corte, è democrazia il voto del Parlamento. Non è che è democrazia ciò che ci piace e sovvertimento del voto popolare quel che non ci piace.

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