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Mormegil

Guerra di Siria e situazione mediorientale: news e commenti

Post in rilievo

6 ore fa, Mich ha scritto:

Non era necessario aspettare tutto ciò per saperlo.

 

Intanto i turchi colpiscono, almeno pare, pure i soldati USA.

Li hanno sfiorati per errore, dicono, nessun ferito.


L'ONU a che serve? Sto carrozzone inutile e politicizzato che ci costa miliardi che fa?
A che servono i caschi blu se non intervengono in situazioni come queste?

PS: Che SCHIFO il gesto della nazionale turca.

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Il 12/10/2019 Alle 00:57, OaOx ha scritto:

Nel mentre i Curdi, che avevano combattuto in prima fila l'isis, pagando con migliaia di vite, vengono abbandonati allo sterminio Turco.
Tutti chiacchierano ma nessuno fa nulla, l'Europa non esiste e mai esisterà.

forse non tutti sanno che la turchia ha tenuto sotto scacco militarmente una piattaforma eni nel mar egiziano, se non ricordo male un paio di anni fa, fai tu . i tedeschi si cacano sotto con i turchi ne hanno milioni in germania

nelle mie visite in germania per fossili , siamo entrati in un locale curdo , tra l'altro ci siamo trovati benissimo , persone stupende , all' uscita un gruppo di turchi ci ha minacciato , proprio minacciato perchè frequentavamo quel locale è corsa la polizai

 

ecco chi sono i turchi

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1 ora fa, walter .p ha scritto:

forse non tutti sanno che la turchia ha tenuto sotto scacco militarmente una piattaforma eni nel mar egiziano, se non ricordo male un paio di anni fa, fai tu . i tedeschi si cacano sotto con i turchi ne hanno milioni in germania

nelle mie visite in germania per fossili , siamo entrati in un locale curdo , tra l'altro ci siamo trovati benissimo , persone stupende , all' uscita un gruppo di turchi ci ha minacciato , proprio minacciato perchè frequentavamo quel locale è corsa la polizai

 

ecco chi sono i turchi

In questo momento navi da guerra turche proteggono trivellazioni illegali fatte nelle acque territoriali cipriote, in un area dove le concessioni sono state aggiudicate a Eni e Total. Vediamo se Italia e Francia si svegliano visto che l'Unione Europea non è grado di difendere nè Cipro nè la propria dignità.

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20 ore fa, OaOx ha scritto:

Li hanno sfiorati per errore, dicono, nessun ferito.


L'ONU a che serve? Sto carrozzone inutile e politicizzato che ci costa miliardi che fa?
A che servono i caschi blu se non intervengono in situazioni come queste?

PS: Che SCHIFO il gesto della nazionale turca.

Mah, ci andrei sempre piano nel giudicare (dalla nostra prospettiva, col * bello al sicuro) i gesti di chi vive la realtà di paesi in cui ci sono determinate situazioni politiche... per restare nello sport, quello che ha passato e sta passando kanter per la sua presa di posizione contro erdogan è un bel deterrente 

 

Poi non dico che tutti i calciatori lo facciano perché costretti, ma non si può escludere che almeno per una parte sia così 

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5 ore fa, walter .p ha scritto:

forse non tutti sanno che la turchia ha tenuto sotto scacco militarmente una piattaforma eni nel mar egiziano, se non ricordo male un paio di anni fa, fai tu . i tedeschi si cacano sotto con i turchi ne hanno milioni in germania

nelle mie visite in germania per fossili , siamo entrati in un locale curdo , tra l'altro ci siamo trovati benissimo , persone stupende , all' uscita un gruppo di turchi ci ha minacciato , proprio minacciato perchè frequentavamo quel locale è corsa la polizai

 

ecco chi sono i turchi

Lo so, per non parlare delle pretese sulle isole greche. E li hanno fatti pure entrare nella NATO .ghgh

Per fortuna non in EU, almeno...

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55 minuti fa, Mormegil ha scritto:

Chissà perché

Hanno un esercito pauroso, se non sbaglio il secondo nella NATO ed il secondo in zone EU per numeri.
Territorio super strategico, la Turchia è praticamente l'ago della bilancia tra le due fazioni (USA e co., Russia e co.)


Però hanno fatto male i conti, anzi malissimo...perchè come si è visto il sultano islamista è una mina vagante, assolutamente incontrollabile e pericoloso.

Hanno provato a farlo fuori con un colpo di stato ma hanno fallito, adesso è più forte che mai (anche grazie ai miliardi presi dall'EU).

....intanto si registrano esecuzioni sommarie per le strade, anche civili.. gli islamisti alleati di Ankara non fanno prigionieri.

EDIT: La CNN riporta che anche l'esercito Turco stia fucilando prigionieri, siamo tornati ai tempi bui...

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1 ora fa, OaOx ha scritto:

Hanno un esercito pauroso, se non sbaglio il secondo nella NATO ed il secondo in zone EU per numeri.
Territorio super strategico, la Turchia è praticamente l'ago della bilancia tra le due fazioni (USA e co., Russia e co.)


Però hanno fatto male i conti, anzi malissimo...perchè come si è visto il sultano islamista è una mina vagante, assolutamente incontrollabile e pericoloso.

Hanno provato a farlo fuori con un colpo di stato ma hanno fallito, adesso è più forte che mai (anche grazie ai miliardi presi dall'EU).

....intanto si registrano esecuzioni sommarie per le strade, anche civili.. gli islamisti alleati di Ankara non fanno prigionieri.

EDIT: La CNN riporta che anche l'esercito Turco stia fucilando prigionieri, siamo tornati ai tempi bui...

Va detta una cosa: l'adesione della Turchia alla NATO non è di ieri, ma risale al 1955 in piena Guerra fredda ed è stata contemporanea all'ingresso nella stessa NATO della Grecia: questo perchè occorreva poter controllare fisicamente gli accessi al Mediterraneo da parte della flotta sovietica del mar Nero, ovvero in caso di crisi avere la possibilità di bloccarne il transito. In altre parole i due paesi (seppure ferocemente ostili l'uno all'altro) hanno operato come guardian gate del fianco sud dell'Alleanza in stretta collaborazione con la 6a Flotta americana. Oltre a ciò la presenza nella NATO di un esercito numeroso (anche se non esattamente moderno) come è sempre stato quello turco, consentiva di stornare verso il fronte del Caucaso massicce forze sovietiche che altrimenti sarebbero state potenzialmente utilizzabili contro l'Europa centrale, peggiorando ulteriormente a loro favore il rapporto di forze generale. Terza cosa, la Turchia è stata per qualche anno (fino alla Crisi di Cuba) base dei missili a medio raggio Jupiter (gli stessi che erano stati dislocati in Puglia): cosa che dava il vantaggio di poter colpire il territorio sovietico con brevissimo preavviso.

Questo il quadro generale, per spiegare a grandi linee le ragioni strategiche dell'ingresso della Turchia nella NATO.

In termini politici si consideri invece come quella Turchia sia stata molto diversa da questa di oggi. Si trattava, allora, di un paese laico, fortemente occidentalizzato dalla politica rinnovatrice di Ataturk (si pensi solo al divieto di indossare il velo islamico), con una magistratura indipendente (militari permettendo), nessuna traccia di islamismo e nessuna velleità imperial-revanscista, fatta salva la secolare (ma ben controllata) ostilità nei confronti della Grecia; in altre parole, si trattava di un paese assolutamente affidabile secondo i parametri occidentali e che non costituiva alcuna fonte di destabilizzazione regionale: semmai, rappresentava un pilastro di stabilità in un'area - il vicino oriente - intrinsecamente instabile; una prova fra tutte, la vicinanza che per decenni ha avuto la Turchia con Israele, in termini economici e militari.

 

Questo per dire come non si possa assolutamente paragonare quella Turchia a questa di oggi, modellata sulle schizofreniche ambizioni di Erdogan, che rappresentano un punto di rottura molto recente nella sessantennale presenza della Turchia nella NATO.

 

 

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30 minuti fa, sol invictus ha scritto:

Va detta una cosa: l'adesione della Turchia alla NATO non è di ieri, ma risale al 1955 in piena Guerra fredda ed è stata contemporanea all'ingresso nella stessa NATO della Grecia: questo perchè occorreva poter controllare fisicamente gli accessi al Mediterraneo da parte della flotta sovietica del mar Nero, ovvero in caso di crisi avere la possibilità di bloccarne il transito. In altre parole i due paesi (seppure ferocemente ostili l'uno all'altro) hanno operato come guardian gate del fianco sud dell'Alleanza in stretta collaborazione con la 6a Flotta americana. Oltre a ciò la presenza nella NATO di un esercito numeroso (anche se non esattamente moderno) come è sempre stato quello turco, consentiva di stornare verso il fronte del Caucaso massicce forze sovietiche che altrimenti sarebbero state potenzialmente utilizzabili contro l'Europa centrale, peggiorando ulteriormente a loro favore il rapporto di forze generale. Terza cosa, la Turchia è stata per qualche anno (fino alla Crisi di Cuba) base dei missili a medio raggio Jupiter (gli stessi che erano stati dislocati in Puglia): cosa che dava il vantaggio di poter colpire il territorio sovietico con brevissimo preavviso.

Questo il quadro generale, per spiegare a grandi linee le ragioni strategiche dell'ingresso della Turchia nella NATO.

In termini politici si consideri invece come quella Turchia sia stata molto diversa da questa di oggi. Si trattava, allora, di un paese laico, fortemente occidentalizzato dalla politica rinnovatrice di Ataturk (si pensi solo al divieto di indossare il velo islamico), con una magistratura indipendente (militari permettendo), nessuna traccia di islamismo e nessuna velleità imperial-revanscista, fatta salva la secolare (ma ben controllata) ostilità nei confronti della Grecia; in altre parole, si trattava di un paese assolutamente affidabile secondo i parametri occidentali e che non costituiva alcuna fonte di destabilizzazione regionale: semmai, rappresentava un pilastro di stabilità in un'area - il vicino oriente - intrinsecamente instabile; una prova fra tutte, la vicinanza che per decenni ha avuto la Turchia con Israele, in termini economici e militari.

 

Questo per dire come non si possa assolutamente paragonare quella Turchia a questa di oggi, modellata sulle schizofreniche ambizioni di Erdogan, che rappresentano un punto di rottura molto recente nella sessantennale presenza della Turchia nella NATO.

 

 

Ottimo riassunto .ok, non ero a conoscenza della data, pensavo fosse più recente.
Comunque il problema e che a quanto pare non esiste un meccanismo per espellere qualcuno.
Quindi anche se l'attuale Turchia è l'antitesi di quella di allora (e giorno dopo giorno la situazione peggiora), ce li dobbiamo tenere per forza.
Ci sono anche i nostri soldati a difendere i loro confini, situazione surreale bah

Intanto giungono voci di un accordo curdi-assad, se vero penso che a questo punto la Turchia si fermerà...non rischierà una guerra diretta contro l'esercito governativo...a meno che non continui con i soli ribelli jihadisti che lo stanno aiutando, ma senza aviazione verrebbero spazzati via.

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1 ora fa, OaOx ha scritto:



EDIT: La CNN riporta che anche l'esercito Turco stia fucilando prigionieri, siamo tornati ai tempi bui...

Credo che a farlo siano le milizie, siriane, dell'NSA (ex FSA)

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9 minuti fa, OaOx ha scritto:

Ottimo riassunto .ok, il problema e che a quanto pare non esiste un meccanismo per espellere qualcuno dalla NATO.
Quindi anche se l'attuale Turchia è l'antitesi di quella di allora (e giorno dopo giorno la situazione peggiora), ce li dobbiamo tenere per forza.
Ci sono anche i nostri soldati a difendere i loro confini bah

Si indubbiamente. Erdogan sfrutta la sua posizione con spregiudicata abilità, facendo il doppio, triplo, quadruplo... gioco: in questo aiutato dall'assenza di una politica comune europea (ma non è una novità purtroppo) e dalla demenziale antipolitica trumpiana nel MO (e questa è una novità ri-purtroppo). In sintesi: situazione incredibilmente incasinata e area di crisi potenziale che si sta allargando come i cerchi di un terremoto, oramai dal Bosforo allo stretto di Hormutz.

Il vero problema è che qualunque cosa si faccia o si pensi di fare in quell'area, rischia di mettere in moto delle conseguenze peggiori del male iniziale, troppe che sono le variabili in gioco.

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gira voce ma ovviamente da verificare... che i curdi e assad hanno trovato un accordo di collaborazione con l'aiuto dei russi che potrebbe garantire copertura aerea.

io penso semplicemente che la mossa di trump di abbandonare la siria sia molto semplicemente una conseguenza di un accordo tra lui e putin...gli usa escono di scena dal territorio siriano per concentrarsi di piu' sulla questione iran e nello stesso tempo lasciano spazio di manovra alla russia e assad...ed erdogan ci si e' infilato senza pensarci 2 volte...

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46 minuti fa, luca1989 ha scritto:

gira voce ma ovviamente da verificare... che i curdi e assad hanno trovato un accordo di collaborazione con l'aiuto dei russi che potrebbe garantire copertura aerea.

io penso semplicemente che la mossa di trump di abbandonare la siria sia molto semplicemente una conseguenza di un accordo tra lui e putin...gli usa escono di scena dal territorio siriano per concentrarsi di piu' sulla questione iran e nello stesso tempo lasciano spazio di manovra alla russia e assad...ed erdogan ci si e' infilato senza pensarci 2 volte...

I rapporti tra i curdi siriani ed Assad non sono mai stati particolarmente negativi. Diciamo che Assad si relazionava con i curdi in modo da riequilibrare a suo favore il peso minoritario degli alawiti (di cui lui è parte), rispetto alla maggioranza arabo-sunnita: allo stesso modo in cui a suo tempo Saddam si relazionava con la minoranza cristiana per riequilibrare a favore dei sunniti il peso della maggioranza sciita. In questi termini, un avvicinamento tra Assad e i curdi avrebbe un senso diciamo "storico" e converrebbe a tutti e due.

Viceversa mi suona improbabile la possibilità di una copertura aerea russa del Rojave perchè se fosse attuata nell'ottica di prevenire azioni turche, rischierebbe di fare scattare i meccanismi automatici di difesa della NATO, con gravi rischi per tutti.

Non so... la mia ipotesi è che Erdogan abbia portato all'incasso una cambiale a suo tempo firmatagli da Assad nel suo momento più basso della guerra civile siriana e che questa cosa venga fatta con il tacito assenso di Mosca, che con l'eventuale ridimensionamento dei curdi vedrebbe Washington definitivamente estromessa dal quadrante siriano (fatta eccezione per la zona sud ai confini con la Giordania).

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2 ore fa, sol invictus ha scritto:

I rapporti tra i curdi siriani ed Assad non sono mai stati particolarmente negativi. Diciamo che Assad si relazionava con i curdi in modo da riequilibrare a suo favore il peso minoritario degli alawiti (di cui lui è parte), rispetto alla maggioranza arabo-sunnita: allo stesso modo in cui a suo tempo Saddam si relazionava con la minoranza cristiana per riequilibrare a favore dei sunniti il peso della maggioranza sciita. In questi termini, un avvicinamento tra Assad e i curdi avrebbe un senso diciamo "storico" e converrebbe a tutti e due.

Viceversa mi suona improbabile la possibilità di una copertura aerea russa del Rojave perchè se fosse attuata nell'ottica di prevenire azioni turche, rischierebbe di fare scattare i meccanismi automatici di difesa della NATO, con gravi rischi per tutti.

Non so... la mia ipotesi è che Erdogan abbia portato all'incasso una cambiale a suo tempo firmatagli da Assad nel suo momento più basso della guerra civile siriana e che questa cosa venga fatta con il tacito assenso di Mosca, che con l'eventuale ridimensionamento dei curdi vedrebbe Washington definitivamente estromessa dal quadrante siriano (fatta eccezione per la zona sud ai confini con la Giordania).

Il meccanismo di autodifesa dovrebbe scattare solo in caso di difesa appunto e su suolo nazionale....ma se gli aerei turchi si trovassero nello spazio aereo siriano sarebbe diverso...suppongo. Ma comunque non penso che Putin interverrà, mi sembra assurda come ipotesi.

Piuttosto vorrei capire se l'esercito siriano vorrà tenere posizione come deterrente (e quindi evitare che conquistino alcune città che sono ancora dei curdi) oppure contrattaccare e riconquistare tutta la linea di confine, compreso Afrin che fu preso parecchio tempo fa sempre dai turchi.

In quest'ultimo caso si aprirebbero scenari imprevedibili....viceversa mi puzzerebbe di accordo dove tutti vincono, tranne i curdi....e gli USA ovviamente, ma a loro a quanto pare va bene cosi.

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8 ore fa, Pogba88 ha scritto:

in tutto questo se posso, la Cina ancora non si è mossa.....almeno non pubblicamente.

la cina è impegnata a mangiarsi l'africa

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13 ore fa, sol invictus ha scritto:

Si indubbiamente. Erdogan sfrutta la sua posizione con spregiudicata abilità, facendo il doppio, triplo, quadruplo... gioco: in questo aiutato dall'assenza di una politica comune europea (ma non è una novità purtroppo) e dalla demenziale antipolitica trumpiana nel MO (e questa è una novità ri-purtroppo). In sintesi: situazione incredibilmente incasinata e area di crisi potenziale che si sta allargando come i cerchi di un terremoto, oramai dal Bosforo allo stretto di Hormutz.

Il vero problema è che qualunque cosa si faccia o si pensi di fare in quell'area, rischia di mettere in moto delle conseguenze peggiori del male iniziale, troppe che sono le variabili in gioco.

erdogan ha mire molto ma molto più ampie dei luoghi che citi, porterà la guerra in europa . lo dimostrano i suoi atteggiamenti  sempre belligeranti , vedi problemi con eni e total sulle perforazioni, la sua posizione sulla libia .

se l'italia fosse una normale nazione il blocco militare nel febbraio 2018 della piattaforma eni  finiva con l'affodamento dei rottami turchi, non per niente in germania sono preoccupati , anzi terrorizzati per i turchi che hanno residenti in germania

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8 ore fa, Pogba88 ha scritto:

in tutto questo se posso, la Cina ancora non si è mossa.....almeno non pubblicamente.

La Cina non è fessa... sta prendendo parte del mondo economicamente... fortificando le proprie difese militari

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io mi sento di dire una cosa.

siamo nel 2019, quasi 2020.

e parlo di Hevrin Khalaf, le guerre esistono, inutile mettere la testa sotto la sabbia, ma pensare che ancora oggi, si possa uccidere una persona (che fra l'altro non c'entra niente col conflitto), e fin qui è triste; tragico; ma si sa… è successo e succederà putroppo ancora…   ma poi umiliarne il cadavere da morta è da bestie.

da bestie, da animali incivili. e siamo quasi nel 2020.

io non riesco a tacere, violentata, lapidata, deturpato il cadavere.

andate tutti a quel paese, le bestie devono stare in un recinto al chiuso.

 

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Il 13/10/2019 Alle 09:22, walter .p ha scritto:

forse non tutti sanno che la turchia ha tenuto sotto scacco militarmente una piattaforma eni nel mar egiziano, se non ricordo male un paio di anni fa, fai tu . i tedeschi si cacano sotto con i turchi ne hanno milioni in germania

nelle mie visite in germania per fossili , siamo entrati in un locale curdo , tra l'altro ci siamo trovati benissimo , persone stupende , all' uscita un gruppo di turchi ci ha minacciato , proprio minacciato perchè frequentavamo quel locale è corsa la polizai

 

ecco chi sono i turchi

Meno di due anni fa, se ti riferisci alle navi di ENI rimandate indietro dalla marina turca.

In ogni caso l'Europa dorme beata, la metafora della rana che bolle ormai è bella che superata.

Certi soggetti capiscono solo la forza, ma abbiamo troppa paura.

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15 ore fa, sol invictus ha scritto:

Si indubbiamente. Erdogan sfrutta la sua posizione con spregiudicata abilità, facendo il doppio, triplo, quadruplo... gioco: in questo aiutato dall'assenza di una politica comune europea (ma non è una novità purtroppo) e dalla demenziale antipolitica trumpiana nel MO (e questa è una novità ri-purtroppo). In sintesi: situazione incredibilmente incasinata e area di crisi potenziale che si sta allargando come i cerchi di un terremoto, oramai dal Bosforo allo stretto di Hormutz.

Il vero problema è che qualunque cosa si faccia o si pensi di fare in quell'area, rischia di mettere in moto delle conseguenze peggiori del male iniziale, troppe che sono le variabili in gioco.

Se partono le sanzioni, il Sultano si trova in un bel pasticcio.

Lui punta a restaurare il Califfato, in casa sua ha pochi spicci e un ulteriore aumento della spesa militare rischia di creargli non pochi problemi.

In tutto questo Iran, Israele e Arabia restano alla finestra...anche se il vero obiettivo dovrebbe essere il Qatar con i Fratelli Musulmani.

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3 minuti fa, Verba volant ha scritto:

Meno di due anni fa, se ti riferisci alle navi di ENI rimandate indietro dalla marina turca.

In ogni caso l'Europa dorme beata, la metafora della rana che bolle ormai è bella che superata.

Certi soggetti capiscono solo la forza, ma abbiamo troppa paura.

fine febbraio 2018,

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Adesso, Verba volant ha scritto:

Ricordavo male, comunque sì ci presero per il * per diversi mesi

io avrei affondato tutto

tanto per intenderci e sgombrare il campo da equivoci

vedrai questo, riaprirà la rotta balcanica , tra vari blocchi , austria e germania sono mesi che si preparano su quelle frontiere , ho colleghi fossilari che bazzicano spesso quelle zone , i furgoni le macchine  sono controllate pure i documenti con ore di code , incanaleranno tutto verso il friuli venezia giulia e come sempre saranno cavoli nostri

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9 minuti fa, walter .p ha scritto:

io avrei affondato tutto

tanto per intenderci e sgombrare il campo da equivoci

vedrai questo, riaprirà la rotta balcanica , tra vari blocchi , austria e germania sono mesi che si preparano su quelle frontiere , ho colleghi fossilari che bazzicano spesso quelle zone , i furgoni le macchine  sono controllate pure i documenti con ore di code , incanaleranno tutto verso il friuli venezia giulia e come sempre saranno cavoli nostri 

Del resto la Slovenia lascia passare tutti, nemmeno i doganieri piazzano al confine.

Assurdo.

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