Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Archiviato

Questa discussione è archiviata e chiusa a future risposte.

Mormegil

Guerra di Siria e situazione mediorientale: news e commenti

Post in rilievo

1 minuto fa, blackwhiteduke ha scritto:

io dico la seconda, spalle coperte (ma entro certi limiti) ovvero il limite di mettere in difficoltá trump senza provocare un escalation...cercare di metterlo in difficoltá..costringendolo in un certo senso a dover sopportare questa singola "rappresaglia" alla sua operazione 

Però si parla di "base totalmente distrutta" (e 20 morti) nella sola Ain al Asad. Mi sembra più follia che spalle coperte (IMHO)

 

Se fosse vero, come eviti un'escalation? (Sempre che la cifra dei morti sia vera)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Adesso, SuperTalismano ha scritto:

Però si parla di "base totalmente distrutta" (e 20 morti) nella sola Ain al Asad. Mi sembra più follia che spalle coperte (IMHO)

 

Se fosse vero, come eviti un'escalation? (Sempre che la cifra dei morti sia vera)

ho sempre creduto poco alla follia "dei governi" .. certo alcuni leader di movimenti estremistici potevan avere questa peculiaritá...non peró chi comanda a tehran... la mia idea (beninteso... con tutti gli enormi limiti del caso dovuti ad una conoscenza giocoforza sommaria di scenari geopolitici reali), é che russia e cina posson in questo momento rappresentare un forte deterrente ad un eventuale controreazione usa...il discorso facendolo terra-terra sarebbe... gli usa son andati oltre...non possiam permettere che la cosa passi in cavalleria...garantiamo l´iran per una singola rappresaglia, per far in modo che in questa crisi l´ultima parola la dica l´iran in reazione all´aggressione subita e non gli usa... per trump sarebbe uno smacco... ma meglio subire questo smacco o andare a vedere se la storia lo consegna davvero come principale protagonista di un conflitto allargato anche ad altre potenze ?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
5 minuti fa, blackwhiteduke ha scritto:

ho sempre creduto poco alla follia "dei governi" .. certo alcuni leader di movimenti estremistici potevan avere questa peculiaritá...non peró chi comanda a tehran... la mia idea (beninteso... con tutti gli enormi limiti del caso dovuti ad una conoscenza giocoforza sommaria di scenari geopolitici reali), é che russia e cina posson in questo momento rappresentare un forte deterrente ad un eventuale controreazione usa...il discorso facendolo terra-terra sarebbe... gli usa son andati oltre...non possiam permettere che la cosa passi in cavalleria...garantiamo l´iran per una singola rappresaglia, per far in modo che in questa crisi l´ultima parola la dica l´iran in reazione all´aggressione subita e non gli usa... per trump sarebbe uno smacco... ma meglio subire questo smacco o andare a vedere se la storia lo consegna davvero come principale protagonista di un conflitto allargato anche ad altre potenze ?

C'è però il rovescio della medaglia. Può Trump accettare di vedersi bombardata la più importante base in Iraq, con annessi (se confermati) 20 morti, senza reagire?

 

E quindi da qui nasce una seconda domanda: ma Russia e Cina hanno davvero la capacità (militare, diplomatica etc) di "coprire" Teheran? Io ho forti dubbi

 

Io non credo proprio gli americani si limiteranno a minacciare una controreazione senza metterla in pratica (però naturalmente non essendo esperto è solo una sensazione)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
8 minuti fa, SuperTalismano ha scritto:

C'è però il rovescio della medaglia. Può Trump accettare di vedersi bombardata la più importante base in Iraq, con annessi (se confermati) 20 morti, senza reagire?

 

E quindi da qui nasce una seconda domanda: ma Russia e Cina hanno davvero la capacità (militare, diplomatica etc) di "coprire" Teheran? Io ho forti dubbi

 

Io non credo proprio gli americani si limiteranno a minacciare una controreazione senza metterla in pratica (però naturalmente non essendo esperto è solo una sensazione)

la russia ha ripreso (con successo) i test con missili balistici intercontinentali di recente...putin pensa in grande...pensa che la russia debba tornare a "contare" .. ad avere il suo peso... l´imperialismo non é hobby solo yankee... per perseguire questo obiettivo deve agire in modo di limitare l´unilateralismo usa...agitando come spauracchio una rinnovata capacitá militare...roba da guerra fredda insomma...

forse ho visto troppi film peró eh :d

comunque quando poi scorro la pagina qui´ non posso non notare la sezione... "indice>divertimento" ... oddio c´e´ poco da divertirsi eh 😄

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Teheran parla di 80 morti. mi par di capire che nessun soldato è stato ucciso, anche se non si capisce bene è ancora presto.

ovviamente tutti siamo contenti se questo risulta vero, ma è strana la cosa, come se sapessero in anticipo dell'attacco e si fossero protetti.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Credo che la domanda sia sempre la stessa:

 

Il raid americano contro il SOB è stato solo un una tantum semplicemente volto a decapitare il progetto iraniano di espansionismo verso il Mediterraneo (mezzaluna sciita)

 

oppure

 

è stato solo il primo passo verso una rimodulazione della politica estera USA in MO?

 

Se fosse il primo caso, la cosa finirebbe là. Il SOB è morto e l'Iran ha subito un colpo durissimo a cui non si rimedia facilmente, perché come già detto, una figura del genere non è rimpiazzabile come se niente fosse. A questo punto la risposta iraniana lascerebbe  il tempo che trova.

Se non vi sono stati morti tra i soldati USA la cosa finirà là. Teheran avrà comunque salvato la faccia e dovrà leccarsi le ferite pensando a limitare i danni della morte del SOB. La deterrenza USA sarà stata ripristinata e Washington avrà ottenuto un eccellente risultato al prezzo irrisorio di qualche muro abbattuto, il cui peso non è neanche lontanamente paragonabile al vantaggio di avere fatto fuori il deus ex machina  di Teheran nella regione.

 

Cosa diversa sarebbe se l'attacco contro il SOB fosse stato il primo passo di una nuova strategia. A quel punto la reazione iraniana sarebbe stata messa largamente in preventivo e ci sarebbe inevitabilmente una contro-contro reazione USA.

Personalmente non credo a questo secondo scenario: ma per averne la certezza dovremo aspettare, imho, le prossime 72 ore. Se non ci sarà risposta USA, allora si torna allo scenario 1.

Diversamente, comincerà a fare caldo.

 

Resta una terza possibilità: 

...che si sia partiti con lo scenario 1 ma che la risposta iraniana abbia provocato un numero di vittime USA tale che Washington non possa esimersi dal replicare violentemente.

È una possibilità: ma non credo sia questo il caso semplicemente perché affinché possano esserci state molte vittime americane,  avrebbe dovuto trattarsi di un attacco di sorpresa: cosa che è LETTERALMENTE IMPOSSIBILE.

Vi sono Awacs in volo h24, vi sono satelliti e sistemi in grado di identificare i lanci alla partenza; il territorio iraniano è sotto monitoraggio costante; calcolare la traiettoria è facile; le basi erano in preallarme. Quindi al primo segnale di pericolo vi sarà stata la corsa ai rifugi con zero vittime e solo danni materiali.

Se vi sono state vittime, allora vuol dire che qualcosa, in tali procedure, non ha funzionato.

 

Aspettiamo notizie più precise. Ma per me si chiuderà là.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
17 minuti fa, bonve ha scritto:

Teheran parla di 80 morti. mi par di capire che nessun soldato è stato ucciso, anche se non si capisce bene è ancora presto.

ovviamente tutti siamo contenti se questo risulta vero, ma è strana la cosa, come se sapessero in anticipo dell'attacco e si fossero protetti.

Imho sarebbe strano se vi fossero state vittime americane (vedi il mio post sopra)

 

Quanto alle possibili vittime non americane... io credo possano essere dei diciamo "danni collaterali" prodotti da missili caduti fuori bersaglio su qualche villaggio iracheno particolarmente sfigato, presente nei dintorni della base.

Fosse così sarebbe un problema per Teheran.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
5 minuti fa, sol invictus ha scritto:

Imho sarebbe strano se vi fossero state vittime americane (vedi il mio post sopra)

 

Quanto alle possibili vittime non americane... io credo possano essere dei diciamo "danni collaterali" prodotti da missili caduti fuori bersaglio su qualche villaggio iracheno particolarmente sfigato, presente nei dintorni della base.

Fosse così sarebbe un problema per Teheran.

si hai scritto tutte cose sensate, io penso che l'iran stia operando il minimo necessario vista la popolarità del generale ucciso, ma non intenda realmente impegnarsi in una guerra contro gli usa, il risultato più probabile sarebbe la fine della rivoluzione islamica del 79.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
4 minuti fa, bonve ha scritto:

si hai scritto tutte cose sensate, io penso che l'iran stia operando il minimo necessario vista la popolarità del generale ucciso, ma non intenda realmente impegnarsi in una guerra contro gli usa, il risultato più probabile sarebbe la fine della rivoluzione islamica del 79.

Si, non poteva non rispondere. Che facesse qualcosa era praticamente certo.

La risposta mi ricorda un po' la sparacchiata di cruise USA di Trump due anni fa contro la base aerea siriana da dove sarebbero partiti gli aerei con i gas. Una risposta che era stata anticipata a Mosca per evitare morti tra le truppe russe presenti nella base.

Anche quella volta: colpo (attacco con gas), controcolpo (cruise contro la base) e fine della storia.

In quel caso a godere dei vantaggi era stato Assad, che aveva spopolato un territorio nemico al prezzo di un paio di elicotteri.

Lo schema mi pare simile.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
7 ore fa, SuperTalismano ha scritto:

Però si parla di "base totalmente distrutta" (e 20 morti) nella sola Ain al Asad. Mi sembra più follia che spalle coperte (IMHO)

 

Se fosse vero, come eviti un'escalation? (Sempre che la cifra dei morti sia vera)

questa comunque resta una risposta al primo attacco fatto dagli americani

 

 

1 ora fa, bonve ha scritto:

si hai scritto tutte cose sensate, io penso che l'iran stia operando il minimo necessario vista la popolarità del generale ucciso, ma non intenda realmente impegnarsi in una guerra contro gli usa, il risultato più probabile sarebbe la fine della rivoluzione islamica del 79.

credo anche io, se gli americani non fanno altri danni, il tutto dovrebbe finire qui..

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
2 minuti fa, sol invictus ha scritto:

.uhm quale attacco?

quello che ha portato alla morte del generale, un gesto irrazionale da parte degli americani

 

quello che si chiedeva all'iran era di usare razionalità e non reagire di istinto.. un bel paradosso .uhm

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
2 minuti fa, phoenix ha scritto:

quello che ha portato alla morte del generale, un gesto irrazionale da parte degli americani

 

quello che si chiedeva all'iran era di usare razionalità e non reagire di istinto.. un bel paradosso .uhm

 

Bè ma è ovvio che si trattasse di una risposta, così come era praticamente scontato aspettarsela.

In MO ogni mossa che fai produce delle reazioni, talmente complessi sono gli equilibri ed intrecciate le relazioni. 

Nel momento in cui gli USA hanno deciso di fare fuori il proconsole iraniano, hanno messo in conto una risposta da parte loro. Si trattava di capire solo dove sarebbe avvenuta.

Per questo dico che mi suona strano che possano esserci state vittime americane.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
5 minuti fa, sol invictus ha scritto:

Bè ma è ovvio che si trattasse di una risposta, così come era praticamente scontato aspettarsela.

In MO ogni mossa che fai produce delle reazioni, talmente complessi sono gli equilibri ed intrecciate le relazioni. 

Nel momento in cui gli USA hanno deciso di fare fuori il proconsole iraniano, hanno messo in conto una risposta da parte loro. Si trattava di capire solo dove sarebbe avvenuta.

Per questo dico che mi suona strano che possano esserci state vittime americane.

Le basi dici che erano state evacuate?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
4 minuti fa, phoenix ha scritto:

Le basi dici che erano state evacuate?

Sicuramente hanno preso misure di sicurezza altissime. Avranno piazzato Awacs, droni, ricognitori e satelliti a monitorare il territorio iraniani così da tenere sotto controllo i siti di lancio. Avranno creato una barriera elettronica e nel momento in cui sono stati rilevati lanci multipli avranno dato l'allarme.

Un attacco del genere non può avvenire di sorpresa.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Da quel che fanno trasparire fonti americane, pare non ci siano vittime tra gli statunitensi.

l'Iran dal suo canto dichiara di aver terminato la propria vendetta e pare non farà più nulla in caso di mancata risposta americana (che credo non arriverà). 

In pratica trump elimina un grosso problema in mo al costo di qualche muro crollato...ora si spera vadano avanti ad insultarsi e minacciarsi per un altro po' e la smettano.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, sol invictus ha scritto:

Bè ma è ovvio che si trattasse di una risposta, così come era praticamente scontato aspettarsela.

In MO ogni mossa che fai produce delle reazioni, talmente complessi sono gli equilibri ed intrecciate le relazioni. 

Nel momento in cui gli USA hanno deciso di fare fuori il proconsole iraniano, hanno messo in conto una risposta da parte loro. Si trattava di capire solo dove sarebbe avvenuta.

Per questo dico che mi suona strano che possano esserci state vittime americane.

intervista a Farid Adly giornalista e direttore di ANBAMED

 

Quanto ci dobbiamo preoccupare di questa ultima notizia?

Io penso che ci dobbiamo preoccupare molto tutti, non solo le diplomazie, ma anche i popoli per questa escalation tra Stati Uniti e Iran. In base alle ultime notizie sembra che questo attacco abbia avuto delle vittime americane.
Il messaggio che il Ministro degli Esteri americano aveva fatto pervenire tramite l’ambasciatore svizzero, rappresentante degli interessi americani a Teheran, al governo iraniano è che l’Iran si deve limitare a una risposta militare. Questa lettera potrebbe indurre all’attesa di una situazione di calma che gli americani assorbano la risposta militare iraniana e non rispondano aumentando ulteriormente l’escalation. Non credo però che sarà così dal momento che l’obiettivo è stato una base militare americana in Iraq.
Devo sottolineare che queste non sono basi esclusivamente americani, ma sono basi miste in cui si trovano anche soldati iracheni. Tra le vittime potrebbero quindi esserci anche dei cittadini e soldati iracheni. Credo che lo sviluppo di questa situazione possa ancora continuare in una tensione sempre più alta. Un segnale preoccupante è l’avviso da parte del Pentagono alle compagnie aeree statunitensi di limitare i voli nella zona del Medio Oriente. Dall’altra parte c’è una minaccia da parte dei Guardiani della Rivoluzione, che non sono lo stato iraniano ma una struttura che fa parte del sistema politico militare dell’Iran, che minacciano Israele e i Paesi Arabi del Golfo – hanno citato Dubai e Qatar – in caso di un’ulteriore risposta americana, ma non si esclude che colpiscano anche in Arabia Saudita.
La cosa che sembra destare preoccupazione è il fatto che in Iran ci sia stato questo disastro aereo che per il momento le autorità iraniane si sono affrettate a legare ad un guasto aereo. Alcuni giornali della zona del Golfo ritengono invece che sia stato un attentato terroristico o un colpo missilistico. E adesso vedo su Al Arabiya un banner che parla di scosse vicino a due centrali nucleari iraniane, un aspetto che preoccupa molto.

Le autorità irachene hanno rilasciato qualche commento o dichiarazione su questo attacco?

Finora il governo iracheno non ha espresso posizioni nonostante siano passate più di sei ore dalla pioggia di missili balistici su queste basi militari in territorio iracheno. Sicuramente il governo iracheno si trova tra due fuochi: da una parte l’uso del suo territorio da parte degli Stati Uniti e il rifiuto di non adeguarsi alle leggi dello Stato iracheno e dall’altra questa invasione di campo iraniana nella politica irachena e nell’incursione militare sul territorio iracheno. È una guerra tra Iran e Stati Uniti che si sta consumando su territorio iracheno.
Il governo iracheno è in una posizione difficilissima anche dal punto di vista politico, si tratta di un governo dimissionario che non ha neanche la capacità di prendere delle decisioni.
L’altra questione preoccupante è che gli Stati Uniti nei giorni scorsi avevano estratto dei missili balistici dalle loro basi verso l’Iran, ma nulla è stato fatto per intercettarli. Questa è una delle domande che si pongono molti osservatori e giornalisti dell’area.

E cosa significa il temporeggiare degli Stati Uniti? È strategico o un segnale di incertezza?

Questo temporeggiare vuol dire rendere la tensione massima nella regione. Ricordiamoci che tutta questa tensione è causata da una parte dalle risorse energetiche che ci sono nella regione, ma dall’altra parte si tratta di una regione tra le prime per importazioni di armi. Tutta l’industria americana, occidentale, russa e cinese vive sull’esportazione verso il Medio Oriente, che consuma il 58% delle esportazioni mondiali di armi. È una fonte di ricchezza per l’industria degli armamenti che andrebbe a scontrarsi con la possibilità di una stabilizzazione della regione e una possibile convivenza tra i popoli.

 

 

Speriamo si sbagli...

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
3 ore fa, sol invictus ha scritto:

Credo che la domanda sia sempre la stessa:

 

Il raid americano contro il SOB è stato solo un una tantum semplicemente volto a decapitare il progetto iraniano di espansionismo verso il Mediterraneo (mezzaluna sciita)

 

oppure

 

è stato solo il primo passo verso una rimodulazione della politica estera USA in MO?

 

Se fosse il primo caso, la cosa finirebbe là. Il SOB è morto e l'Iran ha subito un colpo durissimo a cui non si rimedia facilmente, perché come già detto, una figura del genere non è rimpiazzabile come se niente fosse. A questo punto la risposta iraniana lascerebbe  il tempo che trova.

Se non vi sono stati morti tra i soldati USA la cosa finirà là. Teheran avrà comunque salvato la faccia e dovrà leccarsi le ferite pensando a limitare i danni della morte del SOB. La deterrenza USA sarà stata ripristinata e Washington avrà ottenuto un eccellente risultato al prezzo irrisorio di qualche muro abbattuto, il cui peso non è neanche lontanamente paragonabile al vantaggio di avere fatto fuori il deus ex machina  di Teheran nella regione.

 

Cosa diversa sarebbe se l'attacco contro il SOB fosse stato il primo passo di una nuova strategia. A quel punto la reazione iraniana sarebbe stata messa largamente in preventivo e ci sarebbe inevitabilmente una contro-contro reazione USA.

Personalmente non credo a questo secondo scenario: ma per averne la certezza dovremo aspettare, imho, le prossime 72 ore. Se non ci sarà risposta USA, allora si torna allo scenario 1.

Diversamente, comincerà a fare caldo.

 

Resta una terza possibilità: 

...che si sia partiti con lo scenario 1 ma che la risposta iraniana abbia provocato un numero di vittime USA tale che Washington non possa esimersi dal replicare violentemente.

È una possibilità: ma non credo sia questo il caso semplicemente perché affinché possano esserci state molte vittime americane,  avrebbe dovuto trattarsi di un attacco di sorpresa: cosa che è LETTERALMENTE IMPOSSIBILE.

Vi sono Awacs in volo h24, vi sono satelliti e sistemi in grado di identificare i lanci alla partenza; il territorio iraniano è sotto monitoraggio costante; calcolare la traiettoria è facile; le basi erano in preallarme. Quindi al primo segnale di pericolo vi sarà stata la corsa ai rifugi con zero vittime e solo danni materiali.

Se vi sono state vittime, allora vuol dire che qualcosa, in tali procedure, non ha funzionato.

 

Aspettiamo notizie più precise. Ma per me si chiuderà là.

Io aspetterei la mezzanotte di stasera (la stessa ora del raid contro Souleimani e dell'attacco di ieri sera). Se non ci sarà controreazione americana, probabile che sia lo scenario 1 da te descritto. Viceversa, vuole dire che Trump (o gli strateghi) hanno deciso di stringere la corda intorno al collo di Teheran per un cambio di regime il prima possibile

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
13 minuti fa, danwar ha scritto:

Da quel che fanno trasparire fonti americane, pare non ci siano vittime tra gli statunitensi.

l'Iran dal suo canto dichiara di aver terminato la propria vendetta e pare non farà più nulla in caso di mancata risposta americana (che credo non arriverà). 

In pratica trump elimina un grosso problema in mo al costo di qualche muro crollato...ora si spera vadano avanti ad insultarsi e minacciarsi per un altro po' e la smettano.

Se così fosse, non escluderei che Iran e USA firmino un nuovo accordo sul nucleare. L' omicidio di Souleimani può essere servito da deterrente, così da indurre gli iraniani a più miti consigli sull'arricchimento di Uranio

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

son molto d´accordo con le tesi di @sol invictus ... concetti che non son riuscito ad esprimere (o ad esprimere solo in parte) nei miei post precedenti... lo scenario puó essere quello, con gli usa comunque pienamenti soddisfatti del "profitto" conseguito nel complesso finora dall´operazione... 

...in parte ribadendo un concetto giá espresso...non siam piú nel 1991 o nel 2003 , lo scenario internazionale é cambiato.. e l´idea usa di avere le mani completamente libere o quasi non mi sembra piú verosimile come allora... come giá scritto mi pare si stia tornando verso classici scenari da guerra fredda

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
6 minuti fa, bonve ha scritto:

intervista a Farid Adly giornalista e direttore di ANBAMED

 

Quanto ci dobbiamo preoccupare di questa ultima notizia?

Io penso che ci dobbiamo preoccupare molto tutti, non solo le diplomazie, ma anche i popoli per questa escalation tra Stati Uniti e Iran. In base alle ultime notizie sembra che questo attacco abbia avuto delle vittime americane.
Il messaggio che il Ministro degli Esteri americano aveva fatto pervenire tramite l’ambasciatore svizzero, rappresentante degli interessi americani a Teheran, al governo iraniano è che l’Iran si deve limitare a una risposta militare. Questa lettera potrebbe indurre all’attesa di una situazione di calma che gli americani assorbano la risposta militare iraniana e non rispondano aumentando ulteriormente l’escalation. Non credo però che sarà così dal momento che l’obiettivo è stato una base militare americana in Iraq.
Devo sottolineare che queste non sono basi esclusivamente americani, ma sono basi miste in cui si trovano anche soldati iracheni. Tra le vittime potrebbero quindi esserci anche dei cittadini e soldati iracheni. Credo che lo sviluppo di questa situazione possa ancora continuare in una tensione sempre più alta. Un segnale preoccupante è l’avviso da parte del Pentagono alle compagnie aeree statunitensi di limitare i voli nella zona del Medio Oriente. Dall’altra parte c’è una minaccia da parte dei Guardiani della Rivoluzione, che non sono lo stato iraniano ma una struttura che fa parte del sistema politico militare dell’Iran, che minacciano Israele e i Paesi Arabi del Golfo – hanno citato Dubai e Qatar – in caso di un’ulteriore risposta americana, ma non si esclude che colpiscano anche in Arabia Saudita.
La cosa che sembra destare preoccupazione è il fatto che in Iran ci sia stato questo disastro aereo che per il momento le autorità iraniane si sono affrettate a legare ad un guasto aereo. Alcuni giornali della zona del Golfo ritengono invece che sia stato un attentato terroristico o un colpo missilistico. E adesso vedo su Al Arabiya un banner che parla di scosse vicino a due centrali nucleari iraniane, un aspetto che preoccupa molto.

Le autorità irachene hanno rilasciato qualche commento o dichiarazione su questo attacco?

Finora il governo iracheno non ha espresso posizioni nonostante siano passate più di sei ore dalla pioggia di missili balistici su queste basi militari in territorio iracheno. Sicuramente il governo iracheno si trova tra due fuochi: da una parte l’uso del suo territorio da parte degli Stati Uniti e il rifiuto di non adeguarsi alle leggi dello Stato iracheno e dall’altra questa invasione di campo iraniana nella politica irachena e nell’incursione militare sul territorio iracheno. È una guerra tra Iran e Stati Uniti che si sta consumando su territorio iracheno.
Il governo iracheno è in una posizione difficilissima anche dal punto di vista politico, si tratta di un governo dimissionario che non ha neanche la capacità di prendere delle decisioni.
L’altra questione preoccupante è che gli Stati Uniti nei giorni scorsi avevano estratto dei missili balistici dalle loro basi verso l’Iran, ma nulla è stato fatto per intercettarli. Questa è una delle domande che si pongono molti osservatori e giornalisti dell’area.

E cosa significa il temporeggiare degli Stati Uniti? È strategico o un segnale di incertezza?

Questo temporeggiare vuol dire rendere la tensione massima nella regione. Ricordiamoci che tutta questa tensione è causata da una parte dalle risorse energetiche che ci sono nella regione, ma dall’altra parte si tratta di una regione tra le prime per importazioni di armi. Tutta l’industria americana, occidentale, russa e cinese vive sull’esportazione verso il Medio Oriente, che consuma il 58% delle esportazioni mondiali di armi. È una fonte di ricchezza per l’industria degli armamenti che andrebbe a scontrarsi con la possibilità di una stabilizzazione della regione e una possibile convivenza tra i popoli.

 

 

Speriamo si sbagli...

 

la dichiarazione di Trump dice: "va tutto bene, abbiamo i soldati meglio equipaggiati del mondo"

Questa frase può suonare in due modi

 

1) Siamo ben equipaggiati, l'attacco iraniano è stato pienamente assorbito grazie alla nostra maggiore tecnologia militare (radar e altri strumenti di individuazione) quindi una dichiarazione tranquilizzante

 

Oppure 

 

2) Abbiamo il miglior esercito, e l'attacco iraniano non resterà impunito, quindi una sorta di minaccia di una reazione imminente

 

Tendo a credere di più al primo significato, ma non escluderei il secondo (sopratutto se ci sono state vittime, e sono state tenute segrete dal pentagono)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.