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Fantomas

Libero: "Agnelli è mafioso? La Bindi lo dimostri. Perchè non tira fuori le intercettazioni?". GdS: "Uva chieda scusa, sua uscita è ingiustificabile"

Post in rilievo

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Fonte: Libero

 

 


 

 

Urgono le scuse e un cambio di rotta

 

MILANO, 25 marzo 2017 - Morale della favola: c’è molto Uva e poca volpe nella sciagurata uscita del direttore generale della Federcalcio a proposito dell’inchiesta sui rapporti tra Juve e ultrà. E’ noto che il nostro uomo si compiace spesso della propria arguzia, infatti dal tono assertivo parrebbe che il suo sia stato un discorso ponderato. Ebbene, è proprio questo che lo rende ingiustificabile. Ciò detto resta difficile comprendere quale ragione abbia spinto un dirigente assai navigato a inoltrarsi serenamente su un sentiero tanto impervio. E a pestare, per dirla in volgare ma non troppo, una * così vistosa. L’intervista televisiva con cui delegittima la Commissione parlamentare antimafia, e implicitamente la procura federale, accusandola di mettere in scena un processo mediatico che fa male allo sport, realizza un filotto di errori senza rimedio soprattutto se a confezionarlo è uno dei massimi rappresentanti dell’istituzione: ogni giustificazione o precisazione postuma non migliora la situazione. Dunque, eccesso di autostima? Sbadataggine? O piuttosto la fredda volontà di cavalcare l’orgoglio bianconero ferito? Dispiace impallinare una persona che ha mostrato negli anni indubbie qualità ma occorre essere fermissimi: la vicenda non è, né deve diventare, una questione di opinioni pro o contro la Juventus. Senza il soccorso di Uva sono in molti – e chi scrive è tra loro – a diffidare del giustizialismo e a ritenere improbabile o addirittura impensabile che Andrea Agnelli frequenti volontariamente gli ‘ndranghetisti. Il presidente è certamente conscio della pericolosità delle curve ma la frase “questa è gente che ammazza” con ogni evidenza non si riferisce a Rocco Dominello, che fra l’altro resta incensurato: il processo penale che stabilirà se sia un mafioso o meno riguarda crimini molto più odiosi del bagarinaggio e non vede tesserati del club tra gli accusati. Punto e a capo. Tutt’altro discorso, invece, riguarda il processo sportivo e le audizioni dell’Antimafia. Il primo dovrà stabilire se la società bianconera ha infranto le regole trattando con gli ultrà per garantire la pace sociale allo Stadium: può finire con un’assoluzione o con pene lievi ma allo stato degli atti ci sta tutto. Le seconde indagano legittimamente sui rapporti tra tifo organizzato e mafie, quindi sulle possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nel pianeta calcio. A occhio e croce, visto che il pallone è la passione nazionale, siamo al centro di un serissimo problema, una questione di legalità che non riguarda solo la Juve ma tutte le squadre italiane dalla A alla Lega dilettanti. Per carità, Rosy Bindi ha i suoi difetti e non è un oracolo, ma di cosa dovrebbe occuparsi la commissione che presiede? Il fatto che il numero due della Figc, dopo averla liquidata come una questione “banale”, inviti i parlamentari ad occuparsi dei “veri problemi” cioè di “attività ben diverse”, è francamente desolante. Tutto ciò lascia a Uva due sole alternative. Può riscattare la propria intelligenza con scuse chiare e sentite a cui, però, deve seguire un cambio di rotta che rafforzi l’impegno del calcio a fare chiarezza e a rompere ogni relazione pericolosa. Oppure rischia di finire, come la volpe andreottiana, in pellicceria.

 

Fonte: GdS (Andrea Monti)

 

 




 

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Fonte: CorSera

 

 


 

 

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Fonte: Il Giornale

 

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Folle articolo di monti....peccato che non abbia chiuso l'articolo con odio la juventus

 

#iononcomprolagazzettadellosport

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Monti noi attendiamo ancora le tue scuse dai tempi di farsopoli ma sappiamo tutti il colore della tua pelliccia e del tuo fegato ...

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" Naturalmente ascolteremo il il presidente Andrea Agnelli che si è offerto spontaneamente e di questo lo ringraziamo. Non gli farò le domande che gli farebbero i magistrati ma gli chiederemo come intendono reagire, dopo questa esperienza, la Juve e tutto il calcio italiano alla minaccia mafiosa".

 

Loro gli chiederanno come intendono reagire dopo questa esperienza la Juve e tutto il calcio italiano... certo, Agnelli deve rispondere a questa domanda a nome di tutti... ma "scomodare" e chiederlo direttamente anche loro no? Intanto sulla bocca di tutti è finito il presidente e la Juventus e, tra antijuventinismo e ignoranza popolare dei molti che spalano melma senza neanche essersi letti un articolo per intero, ma solo titoli e "sentito dire", il danno di immagine non fa altro che accrescere.

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Folle articolo di monti....peccato che non abbia chiuso l'articolo con odio la juventus

 

#iononcomprolagazzettadellosport

 

Io non ho parole. Ecco in media che recano un danno all'immagine della Juve. Pessimo!

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Comunque dobbiamo riconoscere che anche l'approccio dei media e' diverso dal 2006. Vero e' che gli episodi non sono comparabili ma dopo un inizio giustizialista si leggono molti distinguo diversamente da quanto success nel 2006. La mia chiave di lettura (ripeto la diversità del problema) e' che questa volta la famiglia Agnelli e' compatta e "muove" le sue pedine che sono molte.

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E Andrea Monti continua col suo compito istituzionale di "orientare l'opinione pubblica"...

 

Certo che se si fosse trattato del presidente degli onesti...si sarebbe stracciato le vesti ed avrebbe invocato l'intervento della giustizia divina a punire chi aveva osato dubitare della rettitudine di quel santo uomo...

 

Ma trattandosi solo del presidente di quelli di Torino...comunque già pregiudicati e retrocessi anni fa...e sui quali quindi il legittimo sospetto può e deve esserci sempre...allora forse è il caso di difendere l'operato di un'inutile commissione che si sta prodigando in non si è ancora capito cosa...

 

Quando la federazione attacca la Juve...allora su questo giornale trovate "Il palazzo di vetro" del pesce Palombo pronto a difenderne l'operato paventando minacciosi scenari futuri per la Juve...ma quando la federazione osa appena appena difendere la Juve...allora scende in campo direttamente l'ultras nerazzurro che addirittura chiede le scuse di chi ha osato provare a tutelare l'immagine di quei delinquenti di Torino...

 

Io capisco la diplomazia...ma francamente non so cos'altro serva alla Juve per chiudere una volta per tutte le porte di Vinovo e del J-Stadium a questi qua...

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"Morale della favola: c’è molto Uva e poca volpe nella sciagurata uscita del direttore generale della Federcalcio a proposito dell’inchiesta sui rapporti tra Juve e ultrà. E’ noto che il nostro uomo si compiace spesso della propria arguzia, infatti dal tono assertivo parrebbe che il suo sia stato un discorso ponderato. Ebbene, è proprio questo che lo rende ingiustificabile".

 

Di sciagurato c'è solo il tuo articolo e il tuo fare da sciacallo. Ogni qual volta si parla di Juve non perdi occasione di imbrattare carta per tirarne fuori articoli deliranti, che tutto sono tranne che imparziali. Ma non pensi che la gente non è tutta fessa come pensi tu e che riesce a leggere anche tra le righe la tua scarsa obiettività? Essere bravi giornalisti significa andare oltre le proprie antipatie sportive e non... questo dovresti saperlo.

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Interessante la parte riguardante Conte, in pratica riconoscendo solo Agnelli come interlocutore non riconosceva la società, voleva essere LUI la società.

Non Juventus FC, ma Conte FC con Agnelli come nume tutelare.Molto interessante, valutino questo passaggio le vedove del salentino.

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articolo illuminante: anche nel 2017 abbiamo capito il ruolo della gazzetta.

 

Non che ci fossero dubbi a riguardo...

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"Morale della favola: c’è molto Uva e poca volpe nella sciagurata uscita del direttore generale della Federcalcio a proposito dell’inchiesta sui rapporti tra Juve e ultrà. E’ noto che il nostro uomo si compiace spesso della propria arguzia, infatti dal tono assertivo parrebbe che il suo sia stato un discorso ponderato. Ebbene, è proprio questo che lo rende ingiustificabile".

 

Di sciagurato c'è solo il tuo articolo e il tuo fare da sciacallo. Ogni qual volta si parla di Juve non perdi occasione di imbrattare carta per tirarne fuori articoli deliranti, che tutto sono tranne che imparziali. Ma non pensi che la gente non è tutta fessa come pensi tu e che riesce a leggere anche tra le righe la tua scarsa obiettività? Essere bravi giornalisti significa andare oltre le proprie antipatie sportive e non... questo dovresti saperlo.

In quella redazione da anni non c'è più un solo briciolo di professionalità nè tantomeno di obiettività...

 

E' a tutti gli effetti una fanzine nerazzurra...e la conseguenza sono editoriali deliranti come questo che al limite avrebbero avuto la giusta collocazione su un blog interista...

 

Ditemi che differenza sostanziale c'è tra le dichiarazioni del direttore di questo giornale nazionale e un qualunque delirio di Alvino sulla radio napoletana...

 

Solo che...mentre il secondo lo si giudica una macchietta...il primo si permette di dare lezioni di moralità agli altri e viene considerato grande giornalista solo perchè imbratta una carta color maiale che da anni è il braccio armato della Milano sportiva...

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La cosa aberrante e la pervicace inettitudine di certi giornalisti

 

Chi dovrebbe chiedere scusa sono loro...prima alla deontologia professionale che offendono quotidianamente e poi ai fruitori / clienti di quello che anni e anni fa era considerato IL giornale sportivo in italia

 

 

Boicottaggio e sistematico rilievo delle loro PORCATE sono il mezzo migliore per condannarli a scomparire

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Il presidente è certamente conscio della pericolosità delle curve ma la frase “questa è gente che ammazza” con ogni evidenza non si riferisce a Rocco Dominello

Ma chi è che ha messo in giro questa leggenda metropolitana, visto che ci sono molti (pure juventini .doh ) che continuano a pensare che sia riferita a Dominello?

Nell'intercettazione pubblicata dall'Huffington Post è scritto chiaramente che era riferita a Grancini...

Mah...

 

Per il resto vomitevole il titolo di Libero! .doh

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In quella redazione da anni non c'è più un solo briciolo di professionalità nè tantomeno di obiettività...

 

E' a tutti gli effetti una fanzine nerazzurra...e la conseguenza sono editoriali deliranti come questo che al limite avrebbero avuto la giusta collocazione su un blog interista...

 

Ditemi che differenza sostanziale c'è tra le dichiarazioni del direttore di questo giornale nazionale e un qualunque delirio di Alvino sulla radio napoletana...

 

Solo che...mentre il secondo lo si giudica una macchietta...il primo si permette di dare lezioni di moralità agli altri e viene considerato grande giornalista solo perchè imbratta una carta color maiale che da anni è il braccio armato della Milano sportiva...

 

L'unica differenza è che uno scrive su un giornale sportivo (che di sportivo ha ben poco) e l'altro parla ad una radio, dove sparare a zero sulla Juve è il loro pane quotidiano.

 

I giornalisti ultrà (come questo "signore") andrebbero radiati dall'albo, perchè oltre ad essere imparziali (e di conseguenza danno una pessima informazione che, di vero ha ben poco), sono i PRIMI fomentatori di odio nello sport.

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