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Leevancleef

[AUDIO & VIDEO] Taglialatela (Comm. Antimafia), pt. I&II: "Canto Juve m****. Ruba, paga gli arbitri e li chiudeva nei bagni" - Petizione proposta

Post in rilievo

 

Grazie per la correzione

 

 

 

Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

Era per ridere se non si e'capito..

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Ma taglialatela scusate e'un fascio cioe uno della meloni/la russa quella gente li?no perche nel caso faccio presente che nella loro cultura ultras e'positivo perche dalla cultura fascista prima nasce il concetto di supporto a tutti i costi di uno sport come onore della patria o della citta'nell ottica dei balilla come futuro luminoso del paese..poi negli anni 70 la rinascita ultras e'sempre originato dalla cricca di estrema estrema dx in contrapposzione ai movimenti politici rossi che andavano per la maggiore..in pratica questi sono sempre stati un fenomeno di nicchia della societa'che strumentalizzano lo sport soprattutto il calcio per cisibilita'data la totale mancanza di programmi nei partitini di un larussa qualsiasi..d altronde uno come larussa che piattaforma politica puo'avere:le donne a casa a stirare?negracci sporchi via?bordelli aperti 24 h?silvio dio e w il bungabunga?

ma che c'entra?

De magistris sta dall'altra parte è ed ancora peggio.

ma come ragionate?

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in un paese serio, questo dovrebbe essere licenziato seduta stante

 

Secondo te licenziano uno perchè ha detto cose che pensano il 50% degli italiani? .ghgh

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Beh, non c'è bisogno di rilasciare i (giusti) commenti pesanti e volgari che mi vengono in mente, basta ascoltare il soggetto e vedere il suo compagno di merende per capire immediatamente che tutti gli insulti possibili ed immaginabili servirebbero solo a mettermi al loro livello, resta in me solo il disgusto per il fatto che due appartenenti alla nostra classe dirigente dimostrino di essere ad un livello mentale così poco commendevole.

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Ma possibile che in italia chiunque può dire quelle cose e nessuno fa nulla?

Offese e insinuazione libere da colpe...ma?

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Questo ha detto cose gravi e diffamatorie. Ma cosa aspettano gli arbitri e la Juve a querelarlo? La Juve ha aiuti arbitrali: o lo provi o paghi

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questo ci fa capire come non sia più tollerabile fare processi sul mondo del calcio...o si hanno prove inconfutabili o processare su supposizioni non è più tollerabile e purtroppo se mettiamo in mezzo la fede calcistica il problema diventa evidente.

Questo signore, facente parte della commissione antimafia, come può essere sereno nei suoi giudizi se è convinto ad esempio che gli arbitri siano sponsorizzati dalla fiat?

Chi glielo fa capire nel momento in cui deve giudicare?

Stessa cosa se fosse juventino...non riuscirebbe mai a distaccarsi serenamente dal giudizio.

 

Guardate come è finita calciopoli...un processo sul nulla, con nulla, finito nel nulla (perchè le prove "così evidenti" che paventava la giustizia sportiva e poi quella penale hanno prodotto una prescrizione che ha del clamoroso)...dove solo in ambito sportivo si è veramente punito...e anche li con decisioni non di certo serene e libere da fedi sportive.

 

Sarebbe come giudicare un cristiano da atei....buona notte...un processo inutile e falsato sempre...anzi, forse in campo religioso riusciamo ad essere obbiettivi perchè ce ne frega meno...ma non tocchiamo il calcio.

Taglialatela è l'esempio di una più ampia società rovinata dal luogo comune del giornalismo servile.

 

Morale della favola: non ne usciremo mai...lo dicevo 11 anni fa...continuavo a dirlo 5 anni fa...e mi tocca ripeterlo adesso. non ne usciamo mai.

 

E ricordatevi che lo stesso lavaggio del cervello da parte della stampa lo subiamo ogni volta che ci avviciniamo a votare per le politiche....meditate gente...meditate!

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ovviamente se Cruciani avesse intervistato un politico tifoso juventino che avesse detto Napoli melma e tutto il resto sarebbe successo il finimondo con tanto di lacrime napulitane,richiesta di dimissioni e interrogazioni parlamentari .ehm:patpat:

 

Cerca del sindaco di Cantù la settimana scorsa @@

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mamma mia che tristezza. un essere del genere è pure membro della commissione antimafia...siamo in ottime mani

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... Taglialatela è l'esempio di una più ampia società rovinata dal luogo comune del giornalismo servile.

 

Morale della favola: non ne usciremo mai...lo dicevo 11 anni fa...continuavo a dirlo 5 anni fa...e mi tocca ripeterlo adesso. non ne usciamo mai.

per questo dissi anch'io che accettando calciopoli si accettava questo circolo vizioso infinito.

 

hanno istituzionalizzato l'antijuventinismo ai massimi livelli.

 

la proprietà non lo capì, o forse lo capì ma fece finta di nulla, scegliete voi la versione + adatta, ma il risultato non cambia.

 

 

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Spero fortemente che, viste le pesantissime affermazioni del soggetto in questione, la società dovrebbe proprio muoversi, e querelarlo; se il tipo non può provare quel che dice (e come fa a provare le sue affermazioni?) una querela per diffamazione credo proprio che ci possa stare.

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mamma mia che tristezza. un essere del genere è pure membro della commissione antimafia...siamo in ottime mani

Presieduta dalla Bindi, ne fa parte anche il sen. Esposito, personaggio discutibile se pur Juventino.

 

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Ma è la storia dello sponsor degli arbitri fiat? Non ricordo se era già stata smentita.

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Allora vediamo di fare un pò di chiarezza sul personaggio.

 

Vi allego l'articolo di Repubblica del 1999 ed il link su cui potete trovare l'originale.

 

Al di là della vicenda Juve (che ovviamente ci tocca da vicino), resta un senso di amarezza sapere che nella Commissione Antimafia (che ha gli stessi poteri di indagine della Magistratura) militino personaggi del genere.

 

 

http://www.repubblic...av/tav/tav.html

 

 

Nove ordini di custodia eseguiti a Roma e Napoli; tra i

destinatari l'ex presidente della Regione Campania

 

Tangenti e alta velocità

raffica di arresti eccellenti

L'accusa: Rastrelli faceva pagare alle Regione 132 miliardi

di affitto l'anno per i due palazzi usati come uffici

 

 

ROMA - Una storia di tangenti e grandi appalti, che si dipana lungo due filoni: in primo piano i lavori per l'Alta velocità sulla tratta Roma-Napoli; in seconda battuta, alcuni fondi per il Giubileo. Un'inchiesta aperta da tempo, che oggi ha avuto degli sviluppi clamorosi: ordinanze di custodia cautelare sono state emesse nei confronti di Antonio Rastrelli, ex presidente della Regione Campania ed esponente di Alleanza Nazionale; l'ex assessore regionale Marcello Taglialatela, anche lui di An; il consulente della Regione Campania Vincenzo Maria Greco; l'ispettore generale capo del ministero del Tesoro, Vincenzo Chianese; Sergio De Nicolais, funzionario della Banca di Roma addetto al servizio clienti; i fratelli imprenditori Agostino, Vittorio e Sandro Di Falco; Domenico Zuccherone, collaboratore di Taglialatela.

 

Tra queste persone colpite dai provvedimenti restrittivi, tre sono in carcere: Chianese, De Nicolais e Agostino Di Falco; per gli altri, ci sono stati gli arresti domiciliari. Ci sono poi alcuni funzionari sospesi dagli incarichi legati alla realizzazione dell'Alta velocità: tra loro l'attuale amministratore della Tav, Roberto Renon; l'imprenditore Giovanni Donigaglia, della cooperativa costruttori di Argenta (Ferrara); l'imprenditore Paolo Pizzarotti.

 

Il nome eccellente dell'inchiesta è però Antonio Rastrelli. Le accuse per lui sono di truffa e corruzione. Alla base di tutto le due torri del Centro direzionale di Napoli, di proprietà di società gestite da Di Falco e Pizzarotti e affittate alla Regione per tenere i suoi uffici. Il canone annuale (132 miliardi, secondo quanto riferito dall'agenzia Ansa) per i palazzi è apparso incredibilmente alto agli inquirenti. Che hanno ipotizzato una "patto" con Rastrelli: il presidente della Regione avrebbe cioè ricevuto in cambio "la promessa di partecipare a una non precisata società immobiliare di Di Falco". Accuse respinte dalla difesa di Rastrelli. Che sostiene che l'affitto fu deciso dopo una gara e una valutazione di una commissione e dell'asessore competente al tempo dei fatti.

 

L'operazione è partita questa mattina, su iniziativa dei carabinieri del Raggruppamento operativo speciale (Ros) e della procura distrettuale di Roma. Ai personaggi coinvolti sono stati contestati reati come associazione per delinquere, corruzione, frode in opere pubbliche. A emettere i provvdimenti il gip romano Otello Lupacchini, su richiesta del pm che da tempo segue l'indagine, Pietro Saviotti. Per adesso c'è riserbo sul perché di questo grappolo di ordinanze di custodia eccellenti; ma secondo indiscrezioni sarebbero state accertate "gravi violazioni" della legge nella gestione dei lavori sulla linea ferroviaria ad alta velocità Roma-Napoli.

 

L'inchiesta ha preso spunto sia da alcuni esposti che ipotizzavano infiltrazioni camorristiche, nell'ambito dei lavori per il Giubileo; sia da un attentato ad un'azienda impegnata nei lavori per l'alta velocità ferroviaria, contro un suo cantiere aperto a Castrocielo, in provincia di Frosinone. Si trattava della società Icla, negli anni '80 grande beneficiaria degli appalti per la ricostruzione post-terremoto in Campania: il 21 gennaio del '96, una carica di esplosivo venne fatta saltare sotto una pala meccanica. Le indagini, avviate dai pm romani Pietro Saviotti e Silverio Piro, furono poi trasmesse per competenza ai magistrati di Perugia, e si intrecciarono con un'altra inchiesta sull'Alta velocità, quella aperta dalla Procura di La Spezia. E che coinvolse anche il finanziere, già finito nella "mani pulite" milanese, Francesco Pacini Battaglia, oltre che l'allora procuratore di Cassino, Ignazio Savia. Oltre tre anni dopo, la clamorosa operazione di questa mattina fa tornare d'attualità l'intera vicenda.

 

(3 giugno 1999)

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se sta in parlamento qualcuno deve pur averlo votato.

 

Questo è un Parlamento di nominati, non esistono le preferenze, le liste sono bloccate.

In pratica sono i capi di partito a decidere chi deve sedersi in Parlamento.

Ecco perchè ci sono i vari Razzi, Scillipoti,Taglialatela, Minzolini e compagnia cantante.

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Una sola considerazione: la Commissione parlamentare anti-mafia si compone di 50 membri se non sbaglio. E' impensabile che tra questi 50 tra deputati e senatori non vi sia alcun tifoso. E' probabile anzi che molti di loro lo siano. Per cui non farei una tragedia delle idiozie di Taglialatela, espresse in sedi diverse da quelle istituzionali. Quel che mi preme è che la Commissione porti avanti il suo lavoro secondo quanto stabilisce la legge che l'ha istituita. Se cominciamo a fare dietrologia sulla fede calcistica di giudici, magistrati, parlamentari e politici di ogni partito, non ne usciamo più e vediamo del marcio in ogni cosa.

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