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VIDEO Allegri pre Genoa: «Partita scudetto. Dubbio Cuadrado, Marchisio in crescita. Meglio Real del Monaco? No, ma dobbiamo stare attenti»

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VIDEO Allegri pre Genoa: «Unico dubbio Cuadrado, Marchisio farà un grande finale di stagione. Meglio Real del Monaco? No, ma dobbiamo stare attenti»

 

 

 

Ha già twittato che in semifinale non si deve sottovalutare nessuno, c'è però un po' di euforia, soprattutto all'esterno. Può essere contagiosa? Avrebbe preferito magari il Real?

"No. Questo è normale. Comunque sia il Monaco è una squadra che è arrivata in semifinale, per arrivare in semifinale bisogna avere dei valori; il Monaco ha dei valori tecnici e tattici. Ha dei giocatori giovani molto bravi, non ha la storia della Juventus, però questo non vuol dire che la Juventus è facilitata nell'andare in finale. Poi indipendentemente dal Monaco o da un'altra squadra, l'obiettivo della Juventus è arrivare in finale e cercare di vincere la Champions, che è una cosa che non capita tutti gli anni. Quindi bisogna rimanere concentrati, avere equilibrio e pensare alla Champions da dopo Bergamo. Perchè innanzitutto domani abbiamo una partita che secondo me vale il campionato, perchè uscire domani con una vittoria contro il Genoa, farebbe sì che il vantaggio rimarrebbe invariato e abbiamo la possibilità di sbagliare due partite. Noi dobbiamo pensare che la Roma possa arrivare a 90 punti. Poi da domani, da venerdì prossimo in poi, abbiamo un mese dove ogni settimana, fortunatamente, e sono molto contento, giochiamo ogni tre giorni, una volta anche ogni due. Quindi domani i tre punti sono di vitale importanza. Domani è una partita che bisogna giocare con la cattiveria, con l'intensità mentale, sui livelli delle ultime. Non solo la squadra, ma sicuramente domani ci dovrà essere un grande apporto dei tifosi, perchè domani è la partita che vale lo Scudetto".

 

Può ancora migliorare questa squadra e in che cosa?

"La squadra deve migliorare, può migliorare nella gestione della palla. Mercoledì a Barcellona, nel secondo tempo, quando andavamo nella metà campo avversaria, avevamo troppa fretta di chiudere l'azione, stavamo troppo da una parte senza spostare il gioco, quindi bisogna avere una gestione migliore anche in quei momenti lì. E su questo bisogna sicuramente lavorare. E poi continuare a lavorare soprattutto sui singoli giocatori affinchè migliori nelle gestualità tecniche".

 

Domani vedremo una difesa nuova, sempre quei quattro davanti e Marchisio a centrocampo?

"Davanti sicuramente giocheranno i quattro, l'unico dubbio è Cuadrado perchè devo vedere come sta, ha giocato molte partite, poi può essere un cambio importante; però non ho ancora deciso, valuto oggi. Per la difesa, non è questione gioca uno o gioca un altro, sono talmente tutti bravi e su quello non c'è nessun problema. La cosa è che domani bisogna essere mentalmente pronti a giocare una partita tosta, non possiamo giocare una partita sotto le righe: uno perchè il Genoa all'andata ci ha rifilato 3 gol in 29 minuti e abbiamo battuto ogni record; due perchè domani è una partita che domani vale lo Scudetto. Marchisio sta bene e domani gioca".

 

Il passaggio di crescita di Marchisio arriverà con un aumento del minutaggio? Siamo ancora in una fase di gestione del calciatore?

"Gestione no, Marchisio l'altro giorno ha preso un colpo al polpaccio, è normale che in una partita così importante non posso rischiare di avere dei giocatori che magari vengono messi in campo e poi ti lasciano per strada, soprattutto con una panchina corta. Domani gioca perchè era già in programma che giocasse la gara di domani. E' normale che deve crescere, perchè, ripeto, e alla fine sono convinto che i dati, i fatti sono quelli, che a uno che esce da un crociato ci vuole un anno per tornare nelle migliori condizioni di quando si era fatto male, perchè ha alti e bassi. Claudio è rientrato benissimo, ha fatto le prime due-tre partite molto bene, poi ha avuto un momento down, ma è fisiologico, e ora sta crescendo di nuovo e credo che faccia un ottimo finale di stagione".

 

Siete in condizioni simili a due anni fa. Cosa si deve fare per avere un epilogo diverso? Cosa insegna quel periodo e cosa farete di diverso?

"Di uguale bisogna arrivare in finale, poi la finale sicuramente, se ci arriveremo, verrà affrontata con una consapevolezza e con un'autostima diverse, è una percorso che la Juventus dalla prima gestione, del primo anno del presidente Agnelli, fino ad ora. E' normale che cresci in autostima e consapevolezza, ma credo che la Juventus debba essere abituata e si debba abituare a giocare queste partite. Poi un anno le vinci, un anno le perdi, questo fa parte del gioco del calcio, ma l'abitudine nell'affrontare queste partite con la serenità di sapere che puoi andare avanti e hai la possibilità di vincere, questo deve rientrare nel dna della Juventus".

 

Se non gioca Cuadrado, cambierebbe qualcosa a livello tattico?

"Ma no, l'impostazione è quella, poi durante la partita ci possono essere delle piccole varianti. Dipende sempre dalle caratteristiche dei giocatori che verranno messi in campo domani".

 

Lemina gioca?

"Lemina è il vice Cuadrado".

 

Bentancur che tipo di giocatore è, cosa si aspetta da lui?

"E' un ragazzo molto bravo, è uno dei migliori giovani in circolazione, quindi dovrà fare un percorso di crescita nella Juventus. La Juventus come negli ultimi anni si è mossa molto bene ed è andata a prendere un giovane importante, quindi da luglio in poi inizierà il suo percorso nella Juventus".

 

A Barcellona ha impressionato la forza mentale della squadra. Cosa è cambiato? C'è stato un momento in cui vi siete accorti di questo salto a livello mentale?

"Un momento spcifico no, è un percorso che una squadra, un allenatore, la società devono fare, che la Juventus ha fatto. E soprattutto l'affrontare le partite contro un organico come quello del Barcellona con grande rispetto. Però vorrei tornare sul discorso che dopo la partita col Barcellona, sembrava che la Juventus avesse già vinto la Coppa, la Juventus non ha assolutamente vinto la Coppa, non ha assolutamente vinto il campionato, la Juventus non ha assolutamente vinto la Coppa Italia. La Juventus è una squadra che sta facendo un percorso importante, ma questo non deve far sì che ci sia troppa esaltazione e neanche troppa euforia, ci vuole il grande entusiasmo, perchè il grande entusiasmo ci aiuta a lavorare nel migliore dei modi, perchè l'entusiasmo ci vuole sempre, e comunque. Ma questo ci deve far rimanere sempre con i piedi per terra e avere sempre l'equilibrio giusto. Perchè l'equilibrio è quello che ti porta in fondo a centrare gli obiettivi. L'esaltazion è quella che ti porta in cima in un attimo e nell'attimo dopo cadi per terra. In questo momento, il grosso pericolo, dopo la partita col Barcellona, è quello che la Juventus possa cadere. Tutti si aspettano che la Juventus possa cadere, la Juventus non deve cadere perchè domani abbiamo la partita dello Scudetto, domani bisogna fare una partita tosta".

 

C'è un merito particolare di questi tre anni di crescita della Juventus? In cosa non le era piaciuta la Juventus all'andata contro il Genoa? Cosa non deve commettere? Evra ci spiega che lei tratta le grandi partite come fossero delle amichevoli?

"Deve fare che deve entrare in campo, saper essre coscienti e i ragazzi sono molto bravi in questo, sono ragazzi straordinari sia a livello tecnico che a livello morale. E credo che in questo momento la forza della Juventus sia che tutti lavorano con lo stesso obiettivo. Sono stati messi da parte gli obiettivi personali, ma tutti i giocatori sanno dell'importanza che hanno all'interno del gruppo, anche quello che gioca un minuto, perchè una palla toccata nel modo giusto, nel momnto giusto, anche per un minuto, può valere un campionato e una Coppa, quindi su questo bisogna continuare ad andare avanti. Per quanto riguarda i meriti, io meriti non ne ho. Io sono arrivato, mi sono messi a disposizione di un gruppo che aveva lavorato benissimo, aveva vinto tre anni in Italia e credo che il mio obiettivo fosse quello di aiutarli, loro hanno aiutato me, in una crescita europea, che insieme alla società è stata fatta, ma non è assolutamente terminata. Quindi l'obiettivo principale per me e per tutti è quello di arrivare in fondo, come è stato il primo, come era l'anno scorso, ma poi siamo stati eliminati col Bayern, però in questo momento non bisogna pensare alla finale, non bisogna pensare a niente, in questo momento c'è solo da fare. Domani c'è il Genoa, una volta battuto il Genoa, penseremo alla partita di venerdì. Ma domani, ripeto, passa il campionato".

 

I 29 minuti di Genova quanto sono stati importante per far svoltare la stagione?

"Io dico sempre che nella stagione non c'è un momento, ci sono tanti momenti e tutti sono buoni per capire da che parte bisogna andare. Non è che una sconfitta ti fa capire se una squadra va bene o va male. Ci sono delle sconfitte in cui la squadra fa bene e non c'è motivo di cambiare, ci sono state delle sconfitte, ma anche delle vittorie in cui la squadra ha fatto male, comunque sia, non ho cambiato a Firenze perchè la squadra aveva perso. A Firenze la squadra ha fatto una brutta partita ma alla fine abbiamo rischiato di pareggiare una partita giocata male. Ma non avrebbe assolutamente cambiato nulla, eravamo in vantaggio di 4 punti in campionato, quindi non c'era motivo di cambiare. Sono le cose che avvengono dentro il campo, indipendentemente dal risultato, si possono cambiare le cose sia nella sconfitta sia nella vittoria. Non c'è un momento particolare. Il momento poi diventa particolare perchè in quel momento si decide di cambiare o si decide di fare delle cose diverse, ma in quel momento è il culmine di un percorso dove la squadra e l'allenatore decidono di fare una roba diversa".

 

C'è stato un periodo in cui si parlava molto di Arsenal, adesso si parla di Barcellona dalla Spagna. Quando finiranno queste voci? Tutto può essere condizionato da come finirà la stagione? Se dovesse andare in un certo modo potrebbe essere Allegri a non avre più stimolo e a dire, mi prendo un anno di tranquillità.

"No un anno di tranquillità no, perchè la tranquillità non mi piace. Non l'ho mai vissuta, la mia vita non è mai stata molto serena, non è mai stata molto serena e tranquilla".

 

Il mare...

"Sì, ho il mare... quando smetto io smetto definitivamente, assolutamente. E' inutile che si parli di futuro, la priorità non è il contratto, perchè ho un contratto e con la Juventus sto benissimo. Le cose vanno bene, bisogna farle andare ancora bene e anzi meglio, poi l'importante è darsi degli stimoli nuovi. Ma in questo momento la priorità è finire la stagione nel migliore dei modi".

 

Dani Alves: possiamo parlare di due giocatori diversi? Quello prima dell'infortunio e quello dopo, sembra molto più presente adesso.

"Dani Alves è un giocatore importante, un giocatore che ha vinto 23 trofei nel Barcellona, poi quando vengono in Italia, quando vengono alla Juventus, è normale che abbiano bisogno di un po' di ambientamento. Lui ha avuto bisogno del suo tempo, come lo ha avuto Evra quando è arrivato, poi si è fatto male e di conseguenza ha perso due mesi. Fortunatamente la Juventus, insieme a Dani Alves ha Lichtsteiner che è un giocatore straordinario con caratteristiche diverse, ma un giocatore importante e straordinario. Non a caso ha vinto cinque Scudetti e speriamo che vinca anche il sesto".

 

Stamattina è mancato Scarponi. Voleva esprimere un pensiero?

"Pensiero, quando ci sono questi momenti è difficile, ogni parola è superflua. Le più sentite condoglianze perchè lascia due bambini una moglie, soprattutto bambini piccoli, queste disgrazie fanno veramente pensare"

 

TuttoJuve.com

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Domani è la partita scudetto.

Domani il resto non conta nulla, nemmeno la C.L. Bravo Max

 

E nella gara scudetto qualcuno vorrebbe il 352 o turn over da folli.

Allucinante.

Domani vanno impiegati più titolari possibili, cattivi e concentrati..

 

A scudetto acquisito si faranno altri discorsi, Questa deve essere la mentalità.

Su questo Allegri mi pare impeccabile.

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"Nostro obiettivo è vincere la Champions" finalmente qualcuno lo dice espressamente! Non smetterò mai di ringraziare Allegri per questa cognizione europea che ci ha dato!

 

Inviato dal mio FEVER utilizzando Tapatalk

 

 

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Pensare una partita alla volta, altrimenti ci si fa prendere dalla frenesia e si inciampa. C'è solo il Genoa. Ma il mister questo lo sa.

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bravo, dopo tante critiche ad inizio anno, non posso che complimentarmi per come abbia saputo accorgersi dei problemi e correggere gli errori per trovare le soluzioni migliori per questa squadra. Dispiace solo vedere un attacco con i giocatori contati ma anche la sfortuna che ha colpito Pjaca non era preventivabile.

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Parole giuste sia sul campionate che sulla coppa.

Cuadrado, come ha ben detto, può essere decisivo anche entrando a partita in corso quindi meglio non rischiarlo.

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Speriamo che domani sia l'ultima che giocano tutti davanti, alcuni sono davvero alla canna del gas come condizione fisica e hanno bisogno di riposo.

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Dal primo giorno che è arrivato con insulti nel dichiarare che in Europa dobbiamo essere sempre protagonisti. Grazie Max con te il futuro in Europa della Juve è più roseo, in mentalità e convinzione..

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Avrebbe preferito magari il Real?

"No

 

 

Ah ecco...cominciavo a pensare di essere matto io... :d

c'erano tifosi che preferivano, prima del sorteggio, il real o l'atletico :|

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c'erano tifosi che preferivano, prima del sorteggio, il real o l'atletico :|

Più che altro ce ne sono parecchi che avrebbero preferito Real o Atletico anche dopo il sorteggio... sefz

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Sempre piacevoli le conferenze del mister.

Domani è d'obbligo portare a casa i 3 punti per gestirsi meglio il prossimo mese e dare un segnale definitivo al campionato per far perdere le speranze a tutti.

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Speriamo che domani sia l'ultima che giocano tutti davanti, alcuni sono davvero alla canna del gas come condizione fisica e hanno bisogno di riposo.

se vinciamo domani, venerdì ampissimo turnover. Io domani rimetterei neto

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Mister concentrato e ineccepibile come sempre.

 

La gara di domani sarà fondamentale per un rush finale da gestire al meglio, senza sbavature e a mille.

 

FORZA RAGAZZI

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"IL nostro obiettivo e' vincere la champions "

 

 

Max .allah .allah

Mi sembra ovvio

Non possiamo più nasconderci

Non ci ricapita più un occasione così

A differenza del 2015 oggi siamo consapevoli di poterla vincere

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